key2710
07-04-2010, 09:39
Nomi, indirizzi e password sono inventate.
"Genoveffo" si occupa di organizzazione eventi, prende i gruppi e li mette nei locali, contatta i comuni quando questi organizzano sagre e porta gente per suonare, organizza serate. Suo strumento di lavoro principale la mail.
Verso la fine del mese scorso mi contatta l'amico Genoveffo. <<Ciao, sai, ho un problema veramente grave, da quasi un mese non riesco ad accedere alla mia casella di posta. Io la uso per lavoro, ce l'ha mezzo mondo, si si, [email protected], metto la password, pippo111 ma non entra. Mi puoi aiutare?>>
Faccio un paio di tentativi, provo con la parola chiave, ma nulla. O qualcuno gli ha cambiato la password o virgilio se la vede lui perchè (qualcuno che ha provato a forzare e come manovra di sicurezza disabilitano?) ha temporaneamente disabilitato l'account.
Chiamo al numero verde. Mi spaccio per l'amico Genoveffo e gli racconto tutta la storia è, com'è giusto che sia, l'operatrice (supercortese) mi dice di inviare un fax con tanto di indirizzo, vecchia pwd, nuova pwd e fotocopia del documento di riconoscimento ed il tutto sarebbe stato sbloccato entro 48 ore. Fornisco queste informazioni a Genoveffo, saluto e via.
Ieri sera mi contatta Genoveffo <<... chissà cosa caspita hanno combinato! Ho mandato il fax con tutti i dati, gli ho detto di cambiare la password da "pippo111" a "pluto" ma non accede... ho provato più volte ma niente da fare... gli richiami?>>
Mi faccio ridare tutti i dati, prendo il telefono e richiamo nuovamente al numero verde virgilio. Mi risponde un operatrice gentilissima (in un primo momento :stordita: ), gli racconto tutta la storiella passandomi per l'amico in questione (da cui avevo ricevuto il consenso) se no la cosa non andava avanti, rispondo a tutte le sue GIUSTISSIME domande per identificarmi, fin quando mi chiede <<Non capisco il suo problema, ma lei quale password mette?>>, le rispondo dicendole "pluto", e da quel momento inizia l'ecatombe. La gentilissima operatrice si trasforma IMMEDIATAMENTE (e giustamente) in un MOSTRO ASSETATO DI SANGUE, iniziando a lanciare anatemi... <<Se lei fosse il signor Genoveffo dovrebbe SAPERE qual'è la password presente nel Fax che ho in questo momento davanti gli occhi. A questo punto devo pensare che lei NON sia il signor Genoveffo!!! Perchè non prende il fax e verifica? Mi dia i dati di spedizione di questo FAX...>> dati che non avevo preparato perchè non prevedevo questi risvolti ... ho avuto la lucidità di pensare tra me e me... devo ragionare come se in questo momento io sia LUI perchè è questo il ruolo che mi è stato chiesto di interpretare e mixare verità a non detti... <<guardi, in questo momento il FAX non è nelle mie mani, ce l'ho in ufficio, se lei sulla base di questa chiamata vuole disabilitare l'account faccia tranquillamente, sarà mia premura inviare nuovamente FAX con fotocopia dei documenti e quant'altro per risistemare il tutto definitivamente.>> ... ma non c'era verso ... era furibonda e in maniera più o meno celata minacciava GIUSTAMENTE ritorsioni ... <<... quello che lei stà facendo è furto di identità, a questo punto per me lei non è il signor Genoveffo, è una cosa gravissima, dovrò segnalare il tutto nella scheda legata a questo account...>> e non c'era verso di farla quantomeno calmare... una iena. (anche se devo ammettere che approvo il suo comportamento, se così non fosse addio sicurezza dei dati)
Chiudo. Chiamo a Genoveffo FURIBONDO per l'accaduto. Gli chiedo di prendere questo beneamato fax e di leggermelo PUNTO PER PUNTO. Appena arriva alla voce "password nuova" si ferma... ed esclama... <<Caspita!!! Era "pluto222" e non "pluto".>>
:muro: :muro: :muro:
A questo punto che si fa? Lo uccido? Mi faccio pagare i danni morali? Lo attacco al tetto con un filo di nailon passato per il collo?
Ora, nonostante io abbia avuto l'approvazione del reale proprietario, devo preoccuparmi di qualcosa? Non credo lo possano fare perchè non hanno dati a sufficienza (hanno solo il numero di telefono fisso) ma non è che questi mi fanno arrivare a casa una denunzia per furto d'identità?!?!?!? :muro:
"Genoveffo" si occupa di organizzazione eventi, prende i gruppi e li mette nei locali, contatta i comuni quando questi organizzano sagre e porta gente per suonare, organizza serate. Suo strumento di lavoro principale la mail.
Verso la fine del mese scorso mi contatta l'amico Genoveffo. <<Ciao, sai, ho un problema veramente grave, da quasi un mese non riesco ad accedere alla mia casella di posta. Io la uso per lavoro, ce l'ha mezzo mondo, si si, [email protected], metto la password, pippo111 ma non entra. Mi puoi aiutare?>>
Faccio un paio di tentativi, provo con la parola chiave, ma nulla. O qualcuno gli ha cambiato la password o virgilio se la vede lui perchè (qualcuno che ha provato a forzare e come manovra di sicurezza disabilitano?) ha temporaneamente disabilitato l'account.
Chiamo al numero verde. Mi spaccio per l'amico Genoveffo e gli racconto tutta la storia è, com'è giusto che sia, l'operatrice (supercortese) mi dice di inviare un fax con tanto di indirizzo, vecchia pwd, nuova pwd e fotocopia del documento di riconoscimento ed il tutto sarebbe stato sbloccato entro 48 ore. Fornisco queste informazioni a Genoveffo, saluto e via.
Ieri sera mi contatta Genoveffo <<... chissà cosa caspita hanno combinato! Ho mandato il fax con tutti i dati, gli ho detto di cambiare la password da "pippo111" a "pluto" ma non accede... ho provato più volte ma niente da fare... gli richiami?>>
Mi faccio ridare tutti i dati, prendo il telefono e richiamo nuovamente al numero verde virgilio. Mi risponde un operatrice gentilissima (in un primo momento :stordita: ), gli racconto tutta la storiella passandomi per l'amico in questione (da cui avevo ricevuto il consenso) se no la cosa non andava avanti, rispondo a tutte le sue GIUSTISSIME domande per identificarmi, fin quando mi chiede <<Non capisco il suo problema, ma lei quale password mette?>>, le rispondo dicendole "pluto", e da quel momento inizia l'ecatombe. La gentilissima operatrice si trasforma IMMEDIATAMENTE (e giustamente) in un MOSTRO ASSETATO DI SANGUE, iniziando a lanciare anatemi... <<Se lei fosse il signor Genoveffo dovrebbe SAPERE qual'è la password presente nel Fax che ho in questo momento davanti gli occhi. A questo punto devo pensare che lei NON sia il signor Genoveffo!!! Perchè non prende il fax e verifica? Mi dia i dati di spedizione di questo FAX...>> dati che non avevo preparato perchè non prevedevo questi risvolti ... ho avuto la lucidità di pensare tra me e me... devo ragionare come se in questo momento io sia LUI perchè è questo il ruolo che mi è stato chiesto di interpretare e mixare verità a non detti... <<guardi, in questo momento il FAX non è nelle mie mani, ce l'ho in ufficio, se lei sulla base di questa chiamata vuole disabilitare l'account faccia tranquillamente, sarà mia premura inviare nuovamente FAX con fotocopia dei documenti e quant'altro per risistemare il tutto definitivamente.>> ... ma non c'era verso ... era furibonda e in maniera più o meno celata minacciava GIUSTAMENTE ritorsioni ... <<... quello che lei stà facendo è furto di identità, a questo punto per me lei non è il signor Genoveffo, è una cosa gravissima, dovrò segnalare il tutto nella scheda legata a questo account...>> e non c'era verso di farla quantomeno calmare... una iena. (anche se devo ammettere che approvo il suo comportamento, se così non fosse addio sicurezza dei dati)
Chiudo. Chiamo a Genoveffo FURIBONDO per l'accaduto. Gli chiedo di prendere questo beneamato fax e di leggermelo PUNTO PER PUNTO. Appena arriva alla voce "password nuova" si ferma... ed esclama... <<Caspita!!! Era "pluto222" e non "pluto".>>
:muro: :muro: :muro:
A questo punto che si fa? Lo uccido? Mi faccio pagare i danni morali? Lo attacco al tetto con un filo di nailon passato per il collo?
Ora, nonostante io abbia avuto l'approvazione del reale proprietario, devo preoccuparmi di qualcosa? Non credo lo possano fare perchè non hanno dati a sufficienza (hanno solo il numero di telefono fisso) ma non è che questi mi fanno arrivare a casa una denunzia per furto d'identità?!?!?!? :muro: