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View Full Version : Campania, Lazio e Calabria rinegoziano i piani sulla sanità


frankytop
02-04-2010, 12:21
ROMA - Ieri è toccato a Renata Polverini, prestissimo sarà la volta di Stefano Caldoro e di Giuseppe Scopelliti. Dopo il primo incontro con la neo governatrice del Lazio, il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, ha annunciato che a giorni vedrà anche i nuovi governatori di Campania e Calabria. La missione è senza alternative: mettere in sicurezza i bilanci di asl e ospedali e disegnare la road map di rientro dai deficit. Che Polverini ha confermato di voler riscrivere con un suo nuovo progetto triennale di rinegoziazione del debito e di risanamento. Altrettanto faranno Caldoro e Scopelliti. Tutti e tre saranno commissari per la sanità locale, tutti e tre rinegozieranno il piano di rientro dai maxi deficit. Per la Calabria il commissariamento anche formale sarà una novità.
Lazio, Campania, Calabria: tre regioni conquistate dal centrodestra, tutte e tre nel baratro della spesa sanitaria. Ma ora, poiché guidate dalla stessa maggioranza che sostiene il governo, «ci sarà la possibilità di fare una concertazione puntuale, così come è stato fatto in Abruzzo e in Sicilia dove abbiamo iniziato un percorso più virtuoso che in altre regioni», ha sottolineato Fazio. Come ha «detto più volte anche il presidente Berlusconi e come abbiamo verificato sul campo», ha aggiunto il ministro.
La sfida dell'azzeramento del disavanzo sanitario e della riorganizzazione dei sistemi locali, del resto, poggia sull'opportunità concessa ai neo governatori di poter riscrivere i progetti di risanamento ereditati dalle giunte precedenti. Naturalmente se i nuovi piani saranno accolti dal governo al tavolo con Economia e Salute, come già è accaduto con la Sicilia che non è stata commissariata. Ma sarà una sfida, appunto, perché mantenere le promesse elettorali non sarà facile: Caldoro aveva detto di voler abbassare nel tempo le addizionali Irpef e Irap; Polverini s'era detta scettica sulla chiusura-riconversione di alcuni piccoli ospedali, cavallo di battaglia dell'ex titolare del Welfare (con la Salute), Maurizio Sacconi.
Per Lazio, Campania e Calabria – e per il Molise, pure del centrodestra e dove si voterà tra un anno – l'insediamento dei neo governatori parte intanto con qualche imbarazzo in meno verso cittadini e imprese. Alla chiusura del tavolo sui conti del 2009, appena cinque giorni prima delle elezioni, il governo aveva annunciato loro la possibilità, prevista dalla Finanziaria 2010, di accedere ai Fas per 1,987 miliardi totali: un miliardo alla Calabria, 500 milioni alla Campania, 420 milioni al Lazio, 67 milioni al Molise. Dunque: «Non essendo plausibile rinvenire nel bilancio regionale altre risorse», niente ricorso alle addizionali fiscali (+0,30% di Irpef, +0,15% di Irap) anche oltre il tetto massimo. Un toccasana per i neo governatori.
In attesa di rinegoziare i nuovi piani di rientro, la strada è tutta in salita. Sempre dal tavolo con Economia e Salute sono emersi infatti ancora gravi ritardi su rete ospedaliera, rapporti con i policlinici universitari, laboratori, accreditamenti, farmaceutica. «Non farò pagare ai cittadini negligenze ed errori dei vecchi amministratori. Prima di chiudere un solo ospedale, ci sono tanti sprechi da tagliare», ha ribadito ieri la Polverini. Per aggiungere, riferendosi alle polemiche sui suoi rapporti con Storace che la ha sostenuta: «Non mi abbinate a nessuno, con tutto il rispetto per Storace. Io mi chiamo Renata Polverini e sarò misurata per quello che ho fatto io». E intanto si annuncia, nel Lazio e non solo, il ricambio dei manager di asl e ospedali. Con tanto di denunce, come ha fatto ieri Augello per il Lazio, di nomine di primari fatte sul filo delle elezioni. Naturalmente, dice Augello, fatte prima delle elezioni. Le eredità non finiscono mai: prima Storace con Badaloni, poi Marrazzo con Storace, ora Polverini con Marrazzo.

Il Sole 24 Ore (http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2010/04/sanita-campania-lazio-calabria-rinegoziano-piani.shtml?uuid=efbba12c-3e21-11df-8de1-3e8fe97f3b0b&DocRulesView=Libero)

scorpionkkk
02-04-2010, 12:42
ROMA - Ieri è toccato a Renata Polverini, prestissimo sarà la volta di Stefano Caldoro e di Giuseppe Scopelliti. Dopo il primo incontro con la neo governatrice del Lazio, il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, ha annunciato che a giorni vedrà anche i nuovi governatori di Campania e Calabria. La missione è senza alternative: mettere in sicurezza i bilanci di asl e ospedali e disegnare la road map di rientro dai deficit. Che Polverini ha confermato di voler riscrivere con un suo nuovo progetto triennale di rinegoziazione del debito e di risanamento. Altrettanto faranno Caldoro e Scopelliti. Tutti e tre saranno commissari per la sanità locale, tutti e tre rinegozieranno il piano di rientro dai maxi deficit. Per la Calabria il commissariamento anche formale sarà una novità.
Lazio, Campania, Calabria: tre regioni conquistate dal centrodestra, tutte e tre nel baratro della spesa sanitaria. Ma ora, poiché guidate dalla stessa maggioranza che sostiene il governo, «ci sarà la possibilità di fare una concertazione puntuale, così come è stato fatto in Abruzzo e in Sicilia dove abbiamo iniziato un percorso più virtuoso che in altre regioni», ha sottolineato Fazio. Come ha «detto più volte anche il presidente Berlusconi e come abbiamo verificato sul campo», ha aggiunto il ministro.
La sfida dell'azzeramento del disavanzo sanitario e della riorganizzazione dei sistemi locali, del resto, poggia sull'opportunità concessa ai neo governatori di poter riscrivere i progetti di risanamento ereditati dalle giunte precedenti. Naturalmente se i nuovi piani saranno accolti dal governo al tavolo con Economia e Salute, come già è accaduto con la Sicilia che non è stata commissariata. Ma sarà una sfida, appunto, perché mantenere le promesse elettorali non sarà facile: Caldoro aveva detto di voler abbassare nel tempo le addizionali Irpef e Irap; Polverini s'era detta scettica sulla chiusura-riconversione di alcuni piccoli ospedali, cavallo di battaglia dell'ex titolare del Welfare (con la Salute), Maurizio Sacconi.
Per Lazio, Campania e Calabria – e per il Molise, pure del centrodestra e dove si voterà tra un anno – l'insediamento dei neo governatori parte intanto con qualche imbarazzo in meno verso cittadini e imprese. Alla chiusura del tavolo sui conti del 2009, appena cinque giorni prima delle elezioni, il governo aveva annunciato loro la possibilità, prevista dalla Finanziaria 2010, di accedere ai Fas per 1,987 miliardi totali: un miliardo alla Calabria, 500 milioni alla Campania, 420 milioni al Lazio, 67 milioni al Molise. Dunque: «Non essendo plausibile rinvenire nel bilancio regionale altre risorse», niente ricorso alle addizionali fiscali (+0,30% di Irpef, +0,15% di Irap) anche oltre il tetto massimo. Un toccasana per i neo governatori.
In attesa di rinegoziare i nuovi piani di rientro, la strada è tutta in salita. Sempre dal tavolo con Economia e Salute sono emersi infatti ancora gravi ritardi su rete ospedaliera, rapporti con i policlinici universitari, laboratori, accreditamenti, farmaceutica. «Non farò pagare ai cittadini negligenze ed errori dei vecchi amministratori. Prima di chiudere un solo ospedale, ci sono tanti sprechi da tagliare», ha ribadito ieri la Polverini. Per aggiungere, riferendosi alle polemiche sui suoi rapporti con Storace che la ha sostenuta: «Non mi abbinate a nessuno, con tutto il rispetto per Storace. Io mi chiamo Renata Polverini e sarò misurata per quello che ho fatto io». E intanto si annuncia, nel Lazio e non solo, il ricambio dei manager di asl e ospedali. Con tanto di denunce, come ha fatto ieri Augello per il Lazio, di nomine di primari fatte sul filo delle elezioni. Naturalmente, dice Augello, fatte prima delle elezioni. Le eredità non finiscono mai: prima Storace con Badaloni, poi Marrazzo con Storace, ora Polverini con Marrazzo.

Il Sole 24 Ore (http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2010/04/sanita-campania-lazio-calabria-rinegoziano-piani.shtml?uuid=efbba12c-3e21-11df-8de1-3e8fe97f3b0b&DocRulesView=Libero)

Nè il sole 24 ore..nè la Polverini sanno minimamente di cosa parlano.
Lo si vedrà al tavolo del Ministero dell'Economia quando la vera realtà del Lazio e delle altre regioni e gli scarsissimi spazi di misura costringeranno la Polverini a scelte dolorose identiche a quelle imposte agli altri commissari.

L'alternativa è una governatrice di rottura completa da qualsiasi lobby nel Lazio ed una completa eliminazione dei parassiti oramai radicati da decenni. Ma dopo una elezione del genere....la vedo dura.

mattia.pascal
02-04-2010, 12:45
Aspetto il commento di dantes.:D, che sapra` dire meglio di me quello che penso.

dantes76
02-04-2010, 13:33
Aspetto il commento di dantes.:D, che sapra` dire meglio di me quello che penso.

Loro rinegoziano, noi imponiamo, niente commissariamento in sicilia, e la situazione era/e' ben peggiore della Calabria...
la Sicilia taglia 150 e gli danno 1100...
loro tagliano.. e basta.

http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2090376

http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2129982

MadJackal
03-04-2010, 12:24
Loro rinegoziano, noi imponiamo, niente commissariamento in sicilia, e la situazione era/e' ben peggiore della Calabria...
la Sicilia taglia 150 e gli danno 1100...
loro tagliano.. e basta.

http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2090376

http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2129982

Qualcuno dovrebbe disegnare una carta di magic con il simbolo della sicilia, nome "Trinacria" e descrizione "Il giocatore che usa questa carta vince. Sempre." :asd:

Hal2001
03-04-2010, 12:35
Qualcuno dovrebbe disegnare una carta di magic con il simbolo della sicilia, nome "Trinacria" e descrizione "Il giocatore che usa questa carta vince. Sempre." :asd:

Purtroppo non è così.

Alla lunga si perde, ma tanto non importa a chi nella vita, per fare sempre i conti con una carenza di tutto, permette a certi governanti di usurpare/sprecare tanto denaro prezioso che sarebbe stato di grande aiuto al rilancio di una delle terre più belle del mondo.

Ormai non si tratta solo di fare i propri porci comodi, ma di sopravvivere.

dantes76
03-04-2010, 14:05
Purtroppo non è così.

Alla lunga si perde, ma tanto non importa a chi nella vita, per fare sempre i conti con una carenza di tutto, permette a certi governanti di usurpare/sprecare tanto denaro prezioso che sarebbe stato di grande aiuto al rilancio di una delle terre più belle del mondo.

Ormai non si tratta solo di fare i propri porci comodi, ma di sopravvivere.

questo non lo capiscono i siciliani..

^TiGeRShArK^
03-04-2010, 14:12
ROMA - Ieri è toccato a Renata Polverini, prestissimo sarà la volta di Stefano Caldoro e di Giuseppe Scopelliti. Dopo il primo incontro con la neo governatrice del Lazio, il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, ha annunciato che a giorni vedrà anche i nuovi governatori di Campania e Calabria. La missione è senza alternative: mettere in sicurezza i bilanci di asl e ospedali e disegnare la road map di rientro dai deficit. Che Polverini ha confermato di voler riscrivere con un suo nuovo progetto triennale di rinegoziazione del debito e di risanamento. Altrettanto faranno Caldoro e Scopelliti. Tutti e tre saranno commissari per la sanità locale, tutti e tre rinegozieranno il piano di rientro dai maxi deficit. Per la Calabria il commissariamento anche formale sarà una novità.
Lazio, Campania, Calabria: tre regioni conquistate dal centrodestra, tutte e tre nel baratro della spesa sanitaria. Ma ora, poiché guidate dalla stessa maggioranza che sostiene il governo, «ci sarà la possibilità di fare una concertazione puntuale, così come è stato fatto in Abruzzo e in Sicilia dove abbiamo iniziato un percorso più virtuoso che in altre regioni», ha sottolineato Fazio. Come ha «detto più volte anche il presidente Berlusconi e come abbiamo verificato sul campo», ha aggiunto il ministro.
La sfida dell'azzeramento del disavanzo sanitario e della riorganizzazione dei sistemi locali, del resto, poggia sull'opportunità concessa ai neo governatori di poter riscrivere i progetti di risanamento ereditati dalle giunte precedenti. Naturalmente se i nuovi piani saranno accolti dal governo al tavolo con Economia e Salute, come già è accaduto con la Sicilia che non è stata commissariata. Ma sarà una sfida, appunto, perché mantenere le promesse elettorali non sarà facile: Caldoro aveva detto di voler abbassare nel tempo le addizionali Irpef e Irap; Polverini s'era detta scettica sulla chiusura-riconversione di alcuni piccoli ospedali, cavallo di battaglia dell'ex titolare del Welfare (con la Salute), Maurizio Sacconi.
Per Lazio, Campania e Calabria – e per il Molise, pure del centrodestra e dove si voterà tra un anno – l'insediamento dei neo governatori parte intanto con qualche imbarazzo in meno verso cittadini e imprese. Alla chiusura del tavolo sui conti del 2009, appena cinque giorni prima delle elezioni, il governo aveva annunciato loro la possibilità, prevista dalla Finanziaria 2010, di accedere ai Fas per 1,987 miliardi totali: un miliardo alla Calabria, 500 milioni alla Campania, 420 milioni al Lazio, 67 milioni al Molise. Dunque: «Non essendo plausibile rinvenire nel bilancio regionale altre risorse», niente ricorso alle addizionali fiscali (+0,30% di Irpef, +0,15% di Irap) anche oltre il tetto massimo. Un toccasana per i neo governatori.
In attesa di rinegoziare i nuovi piani di rientro, la strada è tutta in salita. Sempre dal tavolo con Economia e Salute sono emersi infatti ancora gravi ritardi su rete ospedaliera, rapporti con i policlinici universitari, laboratori, accreditamenti, farmaceutica. «Non farò pagare ai cittadini negligenze ed errori dei vecchi amministratori. Prima di chiudere un solo ospedale, ci sono tanti sprechi da tagliare», ha ribadito ieri la Polverini. Per aggiungere, riferendosi alle polemiche sui suoi rapporti con Storace che la ha sostenuta: «Non mi abbinate a nessuno, con tutto il rispetto per Storace. Io mi chiamo Renata Polverini e sarò misurata per quello che ho fatto io». E intanto si annuncia, nel Lazio e non solo, il ricambio dei manager di asl e ospedali. Con tanto di denunce, come ha fatto ieri Augello per il Lazio, di nomine di primari fatte sul filo delle elezioni. Naturalmente, dice Augello, fatte prima delle elezioni. Le eredità non finiscono mai: prima Storace con Badaloni, poi Marrazzo con Storace, ora Polverini con Marrazzo.

Il Sole 24 Ore (http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2010/04/sanita-campania-lazio-calabria-rinegoziano-piani.shtml?uuid=efbba12c-3e21-11df-8de1-3e8fe97f3b0b&DocRulesView=Libero)

:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:
E la cosa bella è che ci credono anche a queste puttanate! :rotfl::rotfl::rotfl:
:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:
:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:
In nessun altro paese del mondo c'è un elettorato così perfetto per i politici. :)

dantes76
03-04-2010, 14:15
:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:
E la cosa bella è che ci credono anche a queste puttanate! :rotfl::rotfl::rotfl:
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:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:
In nessun altro paese del mondo c'è un elettorato così perfetto per i politici. :)

irrangiugibili...

Lorekon
03-04-2010, 15:14
Nè il sole 24 ore..nè la Polverini sanno minimamente di cosa parlano.
Lo si vedrà al tavolo del Ministero dell'Economia quando la vera realtà del Lazio e delle altre regioni e gli scarsissimi spazi di misura costringeranno la Polverini a scelte dolorose identiche a quelle imposte agli altri commissari.

L'alternativa è una governatrice di rottura completa da qualsiasi lobby nel Lazio ed una completa eliminazione dei parassiti oramai radicati da decenni. Ma dopo una elezione del genere....la vedo dura.

scusa eh
ma la CEI la Polverausen ce l'ha messa lì APPOSTA per non rompere i santissimi sulla sanità...
secondo te morderà la mano che l'ha nutrita??
NAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA ;)