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View Full Version : NON CI SIAMO-NON CAPISCONO


AntonioBO
01-04-2010, 09:47
Veltroni: "Aggressivo e popolare
Così il partito può rinascere"
di CURZIO MALTESE

Veltroni: "Aggressivo e popolare Così il partito può rinascere"

Walter Veltroni
ROMA - Non è andato poi in Africa, come aveva ventilato. Ma, con un po' di pazienza, l'Africa sta arrivando qui. Partiti tribali, corruzione invincibile, "una generale e pericolosa rassegnazione", dice Walter Veltroni. Anche un certo cannibalismo dentro l'opposizione, al quale l'ex segretario dice di non voler partecipare. "Io i processi non li faccio, perché li ho subiti a suo tempo. Questa tendenza conte Ugolino per cui ogni risultato elettorale serve a distruggere la leadership è un vizio nefasto".

Ma intanto la sua analisi del voto è opposta a quella di Bersani. Quindi una certa tendenza conte Ugolino...
"Io chiedo solo che si guardi in faccia la realtà e si dica la verità. Bersani deve dare atto alle minoranze, a Franceschini anzitutto, di grande lealtà. Quando ero segretario io, e anche Franceschini, uscivano sparate sui giornali alla vigilia di ogni voto. Stavolta c'è stato il massimo d'unità nel Pd, e il massimo di divisioni nel Pdl. Eppure non è bastato. Ora la verità bisogna dirla, bisogna corrispondere allo stato d'animo dei nostri elettori. E la verità è che è andata male".

Avete perso, il Pd ha perso le regionali.
"Siamo fermi al risultato delle europee, il 26 per cento. Ma nel 2009 Berlusconi era in piena luna di miele con l'elettorato, veniva da un anno di successi, aveva tolto i rifiuti da Napoli, inscenato il miracolo del dopo terremoto a L'Aquila. Nell'ultimo anno è successo di tutto, Berlusconi è stato travolto da scandali personali e non solo, la crisi ha massacrato l'economia delle famiglie, il Pdl era lacerato da contrasti terribili. I sondaggi lo davano in forte declino. Lo stesso risultato del Pdl, è deludente. Ma il Pd non ha saputo strappare un voto in più. Perché?"


Già, perché?
"Partiamo dall'astensionismo, che, diversamente dal normale, ha colpito anche l'opposizione. C'è certo una componente di rabbia ma per me prevale la sfiducia, la disillusione. Il Pd deve incarnare un'alternativa credibile nella società. E' ricominciata la litania delle alleanze, viste come la panacea dei tutti i mali. Ma è nella società che si vince o si perde. Bisogna far capire che si costituisce una alternativa di valori e di programmi, non una alleanza dei no. Il riformismo è la più dura delle sfide e contiene una visione, una narrazione della società che deve essere alternativa alla destra. Obama ha saputo imporre la più grande riforma sociale della storia recente americana, sfidando le lobby interne ed esterne, andando avanti anche contro i sondaggi".

Scusi, ma lei il coraggio l'ha avuto? Alla fine non si è arreso alle lobby?
"Io mi sono arreso quando mi sono accorto che era impossibile fare quel partito aperto e animato da una ambizione maggioritaria che avrebbe richiesto, come tutti i progetti innovativi, quel tempo che le correnti non consentivano. In Italia ha vinto l'idea che il riformismo sia una versione moderata del pensiero unico. Col Lingotto noi avevamo provato a dipingere un riformismo vero, radicale, rischioso. Da lì per me bisogna ripartire".

Insomma, una sfida aperta alla destra non c'è stata.
"La destra ha tenuto, anche se Berlusconi un po' meno, perché comunica in ogni caso una visione chiara della società. Una promessa di cambiamento che è soltanto tale, non si realizza mai, ma intanto è suggestiva. Un fastidio per le regole che identifica un pezzo d'Italia, quella che festeggia ogni condono edilizio e ogni scudo fiscale. Noi non possiamo contrapporre a questo la riedizione dell'Unione, magari con l'aggiunta di Grillo. Occorre il disegno di un nuovo ordine sociale che per ora non c'è".

E invece quale dovrebbero essere le parole d'ordine?
"Esistono praterie da percorrere. Dobbiamo dire parole chiare contro la precarizzazione della società e non solo dei giovani. Per la riconversione ecologica dell'economia. Contro l'evasione fiscale. Per la semplificazione della burocrazia e della politica, a cominciare dall'abolizione delle Province. Per la legalità, per la difesa dell'istruzione pubblica, per la liberazione della Rai dai partiti. Questo dobbiamo dire e soltanto dopo vedere se Casini o Di Pietro sono d'accordo o no. C'è una grande domanda di cambiamento, nonostante tutto. Sono d'accordo con Vendola, la società è assai più ricca ed energica di quanto siano oggi le strutture dei partiti".

A proposito, l'unica vittoria vera del centrosinistra, in Puglia, Vendola l'ha ottenuta nonostante il Pd, che gli aveva fatto una lunga guerra ed è ridotto nel voto ai minimi storici.
"Senza Vendola, saremmo sette a sei per la destra, confinati in una enclave. E' stato un grande successo personale. Spero che le strade di tutti noi si incrocino di nuovo. Sarebbe un modo di tornare alla concezione per cui questo partito è nato, quello di ospitare anime diverse dentro lo stesso progetto riformista".ù

La candidatura esterna della Bonino non ha avuto invece successo nel Lazio. Si sente responsabile del disastro fra Roma e Lazio di questi due anni?
"A Roma quando mi sono candidato come premier, il Pd ha raggiunto il 40 per cento dei voti. E venivamo da sette anni meravigliosi nei quali avevamo riconquistato Provincia, Regione e tutti i municipi meno uno. So che lo sport interno è stato in questo anno caricare tutto sulle mie spalle. Le spalle di uno che si è dimesso e dell'unico che non ha alcun incarico. Io prima che si candidasse Emma pensavo che Zingaretti fosse il candidato ideale. Poi si è scelto diversamente. Non sono mai stato neanche consultato. Ho difeso la candidatura della Bonino, ho fatto campagna per lei".

Ma Zingaretti non ha rifiutato lui?
"Bisogna vedere se e come gliel'hanno chiesto. Ma ripeto, lasciamo perdere le recriminazioni. Bisogna guardare avanti".

Avanti ci sono tre anni senza elezioni. E' un problema più per voi o per Berlusconi?
"Paradossalmente per Berlusconi, perché senza elezioni gli toccherebbe governare. E ciò che lo appassiona di più sono le campagne elettorali, nelle quali viviamo da quindici anni. Lo dice chi pensa che l'antiberlusconismo non basta, ma che una opposizione forte e onesta sia uno strumento dell'alternativa. Quindi s'inventerà qualcosa, anzi lo sta già facendo".

Tipo un bel referendum sul presidenzialismo?
"Condito con proposte ragionevoli, ma strumentali. Per esempio la riduzione del numero dei parlamentari e la Camera delle Regioni. Fingerà di volere un dialogo, e poi farà da solo, puntando sul plebiscito popolare. Un trappolone nel quale non bisogna cadere".

E quindi che cosa dovreste fare voi del Pd?
"Partire noi all'attacco, proporre noi le cose ragionevoli. E popolari. Fine delle Province, nuova legge elettorale con collegi uninominali, riduzione dei parlamentari e del costo della politica, comprese le retribuzioni di parlamentari e consiglieri regionali. Più forti poteri al premier per garantire una democrazia che governi. Ma più forti poteri al Parlamento per impedire derive monarchiche".

A dirlo non ci vuole nulla, lo dicono tutti da vent'anni
"Bene, allora impegniamoci a votarlo subito, da domani. Ma il presidenzialismo alla sudamericana, come lo concepisce Berlusconi, quello non si discute neppure".
Repubblica


Veltroni che parla di partito più aggressivo, suona come una bestemmia in chiesa. MA LO CAPISCONO CHE LUI, D'ALEMA -il politico intelligente buono solo a far perdere le elezioni- BERSANI E TUTTA L'OLIGARCHIA DEL PARTITO DEVE TOGLIERE IL DISTURBO E LEVARSI DALLE BALLE???

Kratos
01-04-2010, 11:39
Il bello è che dice anche cose piuttosto giuste e condivisibili, ma se lo può permettere solo adesso che non ha nessun potere.

Ad esempio:
Insomma, una sfida aperta alla destra non c'è stata.
"La destra ha tenuto, anche se Berlusconi un po' meno, perché comunica in ogni caso una visione chiara della società. Una promessa di cambiamento che è soltanto tale, non si realizza mai, ma intanto è suggestiva. Un fastidio per le regole che identifica un pezzo d'Italia, quella che festeggia ogni condono edilizio e ogni scudo fiscale. Noi non possiamo contrapporre a questo la riedizione dell'Unione, magari con l'aggiunta di Grillo. Occorre il disegno di un nuovo ordine sociale che per ora non c'è".

Il problema del PD è proprio che chiunque vada a dirigere (e con Bersani abbiamo toccato il fondo in questo senso) cade subito vittima del "ma-anchismo". Hanno una paura fottuta di scontentare chiunque e non si rendono conto che a furia di pesare le parole e di voler essere un po' sinistra un po' centro un po' destra un po' dipietrini un po' clericali un po' laici non comunicano più NIENTE e il declino è inevitabile.

La destra non possono combatterla sul loro stesso terreno (le promesse populiste e irrealizzabili) perchè fondamentalmente non ne sono capaci, ma non si combatte neanche senza proporre un'alternativa concreta: e l'unica alternativa possibile è iniziare a fare il contrario, proposte concrete e anche inevitabilmente SCOMODE per tanti. L'importante è riuscire a comunicare al paese (o almeno a quella parte a cui frega ancora qualcosa) che bisogna tirarci fuori dalla merda a cui siamo destinati e che l'unica maniera è fare tutti dei sacrifici, CLASSE DIRIGENTE in primis. Se così perdi il voto di qualche "lobby" o dei papisti o degli italiani "furbetti" sticazzi (tanto su di loro avranno sempre più presa PDL e Lega) , potenzialmente ne guadagni altrettanti fra quelli che adesso sono alla disperata ricerca di qualcuno che proponga loro una società migliore.

lo_straniero
01-04-2010, 11:50
devono sparire questi signori.

Non fanno altro che aumentare il consenso verso la maggioranza.

Rimpiango prodi era il meno peggiore :rolleyes:

giannola
01-04-2010, 14:03
Il bello è che dice anche cose piuttosto giuste e condivisibili, ma se lo può permettere solo adesso che non ha nessun potere.

Ad esempio:


Il problema del PD è proprio che chiunque vada a dirigere (e con Bersani abbiamo toccato il fondo in questo senso) cade subito vittima del "ma-anchismo". Hanno una paura fottuta di scontentare chiunque e non si rendono conto che a furia di pesare le parole e di voler essere un po' sinistra un po' centro un po' destra un po' dipietrini un po' clericali un po' laici non comunicano più NIENTE e il declino è inevitabile.

La destra non possono combatterla sul loro stesso terreno (le promesse populiste e irrealizzabili) perchè fondamentalmente non ne sono capaci, ma non si combatte neanche senza proporre un'alternativa concreta: e l'unica alternativa possibile è iniziare a fare il contrario, proposte concrete e anche inevitabilmente SCOMODE per tanti. L'importante è riuscire a comunicare al paese (o almeno a quella parte a cui frega ancora qualcosa) che bisogna tirarci fuori dalla merda a cui siamo destinati e che l'unica maniera è fare tutti dei sacrifici, CLASSE DIRIGENTE in primis. Se così perdi il voto di qualche "lobby" o dei papisti o degli italiani "furbetti" sticazzi (tanto su di loro avranno sempre più presa PDL e Lega) , potenzialmente ne guadagni altrettanti fra quelli che adesso sono alla disperata ricerca di qualcuno che proponga loro una società migliore.

Poi il giannola non c'aveva ragione a criticare....:O

Sei sinistra ? allora stai a sinistra....nè Berlusconi, nè Casini, nè Di Pietro come alleati....si deve avere il coraggio delle proprie azioni, compresa quella di avere una identità e tenerla salda, e di rischiare tutto.

ConteZero
01-04-2010, 14:30
"Ma anche" Veltroni vorrebbe un PD più estremista.

giannola
01-04-2010, 14:44
"Ma anche" Veltroni vorrebbe un PD più estremista.

ma anche no...nel senso che lui l'occasione l'ha avuta e l'ha sprecata....oltretutto lui è il renegade comunista per eccellenza per cui, per quanto mi riguarda, non ha titolo per parlare di estremismo...:O

Mailandre
01-04-2010, 15:05
"Ma anche" Veltroni vorrebbe un PD più estremista.


Sai una cosa!!??.... io vedo piuttosto che "l'estremismo" evocato dai "compagni" di Veltroni & soci lamentoni , sia quello di decidersi e andare COMPLETAMENTE in mano a Casini & soci!!

Te lo dice uno che non perdonerà MAI al PCI / PDS / PD la "mossa strategica" che Veltroni ha ordito nelle ultime elezioni Politiche. :banned:
..Il voto "utile" & il taglio netto con le "sinistre"
La penso come Giannò .... l'identità non si deve rinnegare,....poi la giochiamo con i programmi d'intento , mica con la blasfemia !!
..il PD o quel che resta non mi rappresenta più da tanto tempo .... Bersani è il meno peggio , almeno è il meno ipocrita della "banda" .. :fagiano:

nomeutente
01-04-2010, 15:12
Secondo me non ha detto niente di nuovo. Il pd dovrebbe avere le idee più chiare, cioè le sue (di Veltroni, intendo) e spazzare via ogni altro partito di opposizione.
Quelli che la pensano diversamente (tipo Vendola) sono i benvenuti nel pd e potranno addirittura parlare nei congressi! ma poi non rompano le balle.
Naturalmente deve anche dire di essere alternativo a Berlusconi, altrimenti non veniva nemmeno lo stimolo a leggerlo.

AntonioBO
01-04-2010, 19:45
Secondo me non ha detto niente di nuovo. Il pd dovrebbe avere le idee più chiare, cioè le sue (di Veltroni, intendo) e spazzare via ogni altro partito di opposizione.
Quelli che la pensano diversamente (tipo Vendola) sono i benvenuti nel pd e potranno addirittura parlare nei congressi! ma poi non rompano le balle.
Naturalmente deve anche dire di essere alternativo a Berlusconi, altrimenti non veniva nemmeno lo stimolo a leggerlo.

Il Pd dovrebbe avere le idee più chiare?? Alla grande!! E' un partito di
sinistra e allora faccia la sinistra invece di leccare il fondoschiena dei "cosiddetti" moderati. Perché chi non capisce è il popolo di sinistra che ora vota lega . I dirigenti del PD invece di stare sul territorio, nei mercati nelle fabbriche ecc.... passano il tempo a fare salotti e a pensare agli spazi televisivi e-ovviamente- a fregare loro stessi e il partito grazie ai cosiddetti intelligenti come D'Alema. Bersani ha fatto ridere i polli quando l'ultimo giorno di campagna elettorale è andato all'alba (ma poverino) ai cancelli FIAT. QUESTO VA FATTO OGNI GIORNO non solo sotto elezioni perché la gente deve sentire il partito vicino appunto come fa la lega. Ma secondo me queste gran teste di ........ non lo capiranno mai finché i vari Veltroni, Bersani, D'Alema e quell'altra testa d'uovo di la Torre (ieri a Tetris ha detto un cumulo di boiate ) staranno all'interno del partito.

ConteZero
01-04-2010, 20:03
Sai una cosa!!??.... io vedo piuttosto che "l'estremismo" evocato dai "compagni" di Veltroni & soci lamentoni , sia quello di decidersi e andare COMPLETAMENTE in mano a Casini & soci!!

Te lo dice uno che non perdonerà MAI al PCI / PDS / PD la "mossa strategica" che Veltroni ha ordito nelle ultime elezioni Politiche. :banned:
..Il voto "utile" & il taglio netto con le "sinistre"
La penso come Giannò .... l'identità non si deve rinnegare,....poi la giochiamo con i programmi d'intento , mica con la blasfemia !!
..il PD o quel che resta non mi rappresenta più da tanto tempo .... Bersani è il meno peggio , almeno è il meno ipocrita della "banda" .. :fagiano:

Non hai capito...

"Ma anche" era lo slogan ufficiale di Veltroni... c'ha fatto la campagna elettorale.

Ogni domanda posta aveva come risposta "noi siamo per A ma anche per non A".

R4iDei
01-04-2010, 20:15
iddetti intelligenti come D'Alema. Bersani ha fatto ridere i polli quando l'ultimo giorno di campagna elettorale è andato all'alba (ma poverino) ai cancelli FIAT. QUESTO VA FATTO OGNI GIORNO non solo sotto elezioni perché la gente deve sentire il partito vicino appunto come fa la lega.

D'accordissimo, ma la lega sta "vicino" solo quando fa le sparate sui lavoratori extracomunitari e il federalismo fiscale.
E molti abboccano.
Giustamente ci vorrebbe qualcuno per far capire che non sono i metodi giusti per far andare le cose meglio. E se siamo in un regime mediatico che vadano li tutti giorni a spiegare queste cose. Che entrino nel territorio, che vadano all'uscita delle fabbriche a spiegare ste cose di persona.
Di sicuro cambierebbe qualcosa...
Detto questo per me la lega ha però tanti votanti che semplicemente ci credono in quello che dice Bossi. Adesso é venuto fuori che la lega la votano tutti i lavoratori che prima votavano pci e che adesso sono delusi. La realtà é che tanti sono giovani ignoranti come può essere il figlio di bossi

Scalor
01-04-2010, 20:30
ma se è un ... aggrappato alla poltrona !

AleLinuxBSD
01-04-2010, 22:30
Io credo che maggiore coraggio e determinazione da parte della sinistra non faccia male, il problema è che non avendo mai numeri sufficientemente grandi, risulta difficile governare.

Poi considerando che la destra ha in ogni caso una grossa parte dei mass-media, si fà in fretta, a dire un giorno si e l'altro pure dei problemi, per fare pressione od ostacolare riforme, mentre essere silenziosi in caso di vincità del padrone.

In sostanza spetta al cittadino non solo dare il potere necessario a fare le riforme ma anche sostenere attivamente le riforme e, diciamocelo chiaro e tondo, gli italiani non le voglio le riforme.

Non esiste una categoria che non faccia lobby, che non si contenga privilegi, altro che riforme.

E questo Paese senza riforme è condannato a retrocedere sempre.

Il resto sono chiacchiere, ed i discorsi, senza sostanza, servono a poco.

Nota:
Però credo che l'ultimo governo Prodi ha tentato di fare molto di più del precedente governo Prodi, nonostante il numero risicato di voti e la sua durata minimale.
Insomma un po' di grinta c'era, erano persino state avviate qualche tentativo di riforma da parte di Bersani per fare qualche liberalizzazione (bloccate poi dal governo Berlusconi ...).

Kratos
01-04-2010, 22:55
Io credo che maggiore coraggio e determinazione da parte della sinistra non faccia male, il problema è che non avendo mai numeri sufficientemente grandi, risulta difficile governare.

Poi considerando che la destra ha in ogni caso una grossa parte dei mass-media, si fà in fretta, a dire un giorno si e l'altro pure dei problemi, per fare pressione od ostacolare riforme, mentre essere silenziosi in caso di vincità del padrone.

In sostanza spetta al cittadino non solo dare il potere necessario a fare le riforme ma anche sostenere attivamente le riforme e, diciamocelo chiaro e tondo, gli italiani non le voglio le riforme.

Non esiste una categoria che non faccia lobby, che non si contenga privilegi, altro che riforme.

E questo Paese senza riforme è condannato a retrocedere sempre.

Il resto sono chiacchiere, ed i discorsi, senza sostanza, servono a poco.

Nota:
Però credo che l'ultimo governo Prodi ha tentato di fare molto di più del precedente governo Prodi, nonostante il numero risicato di voti e la sua durata minimale.
Insomma un po' di grinta c'era, erano persino state avviate qualche tentativo di riforma da parte di Bersani per fare qualche liberalizzazione (bloccate poi dal governo Berlusconi ...).

Concordo su tutto.

Il tanto bistrattato governo Prodi è stato l'unico che io ricordi a dare l'impressione di voler davvero GOVERNARE il Paese, anche a costo di essere (come è stato) impopolare, magari sbagliando...però la volontà c'era.
Ironia della sorte, era anche il peggior governo possibile per numeri e coesione, e sappiamo tutti com'è andata.

ConteZero
02-04-2010, 00:29
Secondo me il punto è diverso.

Non è vero che andando "a sinistra" si perdono voti perché "non ci sono abbastanza comunisti".
Sarebbe come dire "buttiamoci sul populismo perché ci sono tanti leghisti", un bell'argomento ad minchiam... anche perché a meno della partenogenesi non ci sono più "leghisti" di quanti non ce ne fossero nel 2006.
Ci si può buttare un po'dove si vuole a patto di dire (e, possibilmente, fare) cose condivisibili per gli elettori... se gli elettori trovano le cose dette/promesse/fatte degne di nota allora ti votano (e possibilmente ti rivotano).
L'unica politica che non paga (qualcuno lo dica a D'Alema) è cercare di far contenti tutti e voler essere moderati a tutti i costi.

A questo bisognerebbe aggiungere un po'di "maschia decisione" * e poi è tutto ok.


* quando giocavo come portiere fra amici mi dissero, chiaro e tondo: "tu sei il portiere e quella è la porta, qui non devi chiedere a nessuno... se c'è qualcuno che t'impedisce di prendere la palla puoi metterlo sotto".
Ok, non era esattamente "corretto", ma funzionava.

AntonioBO
02-04-2010, 09:35
Secondo me il punto è diverso.

Non è vero che andando "a sinistra" si perdono voti perché "non ci sono abbastanza comunisti".
Sarebbe come dire "buttiamoci sul populismo perché ci sono tanti leghisti", un bell'argomento ad minchiam... anche perché a meno della partenogenesi non ci sono più "leghisti" di quanti non ce ne fossero nel 2006.
Ci si può buttare un po'dove si vuole a patto di dire (e, possibilmente, fare) cose condivisibili per gli elettori... se gli elettori trovano le cose dette/promesse/fatte degne di nota allora ti votano (e possibilmente ti rivotano).
L'unica politica che non paga (qualcuno lo dica a D'Alema) è cercare di far contenti tutti e voler essere moderati a tutti i costi.

A questo bisognerebbe aggiungere un po'di "maschia decisione" * e poi è tutto ok.


* quando giocavo come portiere fra amici mi dissero, chiaro e tondo: "tu sei il portiere e quella è la porta, qui non devi chiedere a nessuno... se c'è qualcuno che t'impedisce di prendere la palla puoi metterlo sotto".
Ok, non era esattamente "corretto", ma funzionava.

Intanto ho sentito una notizia a Sky Tg24 che sulle riforme Bersani è disposto al dialogo con Berlusconi.... MA ALLORA CI FANNO O CI SONO??? MA CHE CAPPERO DEVE SUCCEDERE PER FAR CAPIRE A QUESTA MANICA DI INVERTEBRATI CHE CON QUELLA GENTE NON SI PUO' DIALOGARE!!! ma mille volte meglio Grillo e che il PD scompaia per sempre!

Fil9998
02-04-2010, 10:12
quando gli elettori PDL si renderanno conto che d'Alema e & Co sono i migliori alleati di mr. B perchè NON gli fanno opposizione, perchè gli hanno svenduto le frequenze pubbliche, perchè NON hanno fatto una legge sul conflitto di interessi,
perchè anche un idrocefalo riuscirebbe avendo la struttura di partito del PDL a vincere un B. che per usare un eufemismo "non è del tutto privo di qualche scheletro nell'armadio" ...

quando si renderanno conto che d'Alema & co son il migliore alleato di mr B,.

sarà solo tardi, lo era 5 anni, TARDI.... ormai solo il baratro.



le fondamenta dello stato unitario e di diritto della "legge uguale per tutti", della "divisione dei poteri dello stato" stanno per esser definitivamente spappolate...


in un periodo economico e sociale devastante.


ci vorrà almeno 50 anni per FORSE per riavere una nazione forte, prospera, stabile.

ConteZero
02-04-2010, 11:55
Questo è, purtroppo, vero.