View Full Version : Dio e Logica
Dream_River
31-03-2010, 13:25
Una domanda rivolta agli esperti di matematica e logica di questa sezione
Da un punto di vista matematico e logico l'ipotesi di Dio come può essere classificata e considerata?
In particolare mi è sorta questa domanda mentre stavo tentando di capire questa affermazione
I teoremi di incompletezza di Gödel forniscono una procedura con cui data una qualunque teoria consistente T in grado di rappresentare le operazioni di addizione e moltiplicazione sui numeri naturali è possibile costruire enunciati indecidibili da T. Le formule associate a tali enunciati tuttavia sono talmente lunghe e complesse che la loro scrittura esplicita nel linguaggio del primo ordine è di fatto impossibile da realizzare sia per un uomo sia per un computer.
Mi chiedevo se un affermazione del genere potrebbe avere interessanti risvolti filosofici
Se in fin dei conti l'addizione e la moltiplicazione sono rappresentazioni formali di un processo creativo/trasformativo (Si può sommare allo zero, e ottenuta l'unità può essere sia incrementata che trasformata, mentre da zerò si può solo "aggiungere")
Dire che all'interno di una teoria in grado di rappresentare tali operazioni sarebbe possibile costruire enunciati indicibili in essa ma che non sarebbero rappresentabili in formule non è un pò come dire che all'interno del nostro livello ontologico potremmo ipotizzare mai mai parlare della nullificazione del nostro piano ontologico?
Non so se mi sono spiegato bene, ma spero di avervi trasmesso almeno un idea generale di che cosa chiedo e di che cosa sarei interessato a discutere :)
Se ti stai riferendo alla "prova di Dio" di Goedel.....è stato dimostrato che non funziona :D
I teoremi di Goedel non c'entrano niente :p
La loro implicazione è l'impossibilità della matematica di autofondarsi SE incorpora l'aritmetica.....questo comporta semplicemente che il signor Hilbert si era sbagliato ed aveva sognato una cosa irrealizzabile :D
Dream_River
31-03-2010, 13:52
No no, non parlavo della prova di Dio di Godel che non ho ancora le conoscenze tecniche per poterla comprendere, e d'altronde me l'aspettavo che non funzionasse
Ciò che mi chiedevo e se matematicamente e logicamente Dio è un ipotesi assurda o se è ragionevole prenderla in considerazione
Più che aspettarmi che Dio sia dimostrabile matematicamente, mi interessava sapere se matematicamente e logicamente è dimostrabile l'assurdità della sua idea o invece la sua ragionevolezza
ChristinaAemiliana
31-03-2010, 14:08
Dio non è un fenomeno nel senso scientifico del termine, quindi non può essere sottoposto a indagine scientifica e non può esistere una prova della sua non esistenza del tipo di quella della non esistenza dell'etere. :stordita:
Al limite la scienza può darti risposte negative e particolari su Dio come ente coinvolto in un fenomeno, nelle fattispecie in cui Dio sarebbe coinvolto in rapporti di causa-effetto con il fenomeno...ma la risposta in quei casi è regolarmente che l'intervento divino sia un'ipotesi non necessaria (e quindi si tende a escluderla per il rasoio di Ockham).
Questo per quanto riguarda quello che può dirti la logica scientifica...poi è chiaro che in filosofia possano esistere e siano esistite argomentazioni diverse, del tipo di "Dio deve esistere perché per ipotesi è perfettissimo e ciò che è perfettissimo non può mancare del requisito dell'esistenza", ma quelle le conoscerai meglio di me. :D
Dio non è un fenomeno nel senso scientifico del termine, quindi non può essere sottoposto a indagine scientifica e non può esistere una prova della sua non esistenza del tipo di quella della non esistenza dell'etere. :stordita:
Al limite la scienza può darti risposte negative e particolari su Dio come ente coinvolto in un fenomeno, nelle fattispecie in cui Dio sarebbe coinvolto in rapporti di causa-effetto con il fenomeno...ma la risposta in quei casi è regolarmente che l'intervento divino sia un'ipotesi non necessaria (e quindi si tende a escluderla per il rasoio di Ockham).
Questo per quanto riguarda quello che può dirti la logica scientifica...poi è chiaro che in filosofia possano esistere e siano esistite argomentazioni diverse, del tipo di "Dio deve esistere perché per ipotesi è perfettissimo e ciò che è perfettissimo non può mancare del requisito dell'esistenza", ma quelle le conoscerai meglio di me. :D
Non ha parlato di scienza.....logica e relativa algebra non ne fanno parte.
No no, non parlavo della prova di Dio di Godel che non ho ancora le conoscenze tecniche per poterla comprendere, e d'altronde me l'aspettavo che non funzionasse
Ciò che mi chiedevo e se matematicamente e logicamente Dio è un ipotesi assurda o se è ragionevole prenderla in considerazione
Più che aspettarmi che Dio sia dimostrabile matematicamente, mi interessava sapere se matematicamente e logicamente è dimostrabile l'assurdità della sua idea o invece la sua ragionevolezza
L'unica cosa che posso dirti è che se si inizia ad attribuire a Dio n caratteristiche indipendenti diventa sempre meno probabile che sia così....(1/2)^n :p
Ma questo vale per me, te, qualsiasi cosa che non sia osservabile.
Per l'esistenza di una "entità soprannaturale" e basta.....50 sì 50 no :D
Gabriyzf
31-03-2010, 15:11
No no, non parlavo della prova di Dio di Godel che non ho ancora le conoscenze tecniche per poterla comprendere, e d'altronde me l'aspettavo che non funzionasse
Ciò che mi chiedevo e se matematicamente e logicamente Dio è un ipotesi assurda o se è ragionevole prenderla in considerazione
Più che aspettarmi che Dio sia dimostrabile matematicamente, mi interessava sapere se matematicamente e logicamente è dimostrabile l'assurdità della sua idea o invece la sua ragionevolezza
l'ipotesi di un'entità soprannaturale di per sè non va contro la logica, anche se questa non può dimostrarne nè l'esistenza nè l'inesistenza.
@lowenz o Cristina: avete mai sentito di qualcuno che vorrebbe dimostrare l'esistenza di Dio partendo da una delle leggi di Maxwell, in particolare: divB=0?
killercode
31-03-2010, 15:13
Grazie a dio sono uno scienziato e non un matematico o un filosofo :cool:
Detto questo, matematicamente si può tutto, basta crearsi dei postulati su misura
@lowenz o Cristina: avete mai sentito di qualcuno che vorrebbe dimostrare l'esistenza di Dio partendo da una delle leggi di Maxwell, in particolare: divB=0?
Dimostrare Dio a partire da "stupidi" operatori applicati a "stupidissimi" campi? :D
div, rot, lapl, e parenti applicati a 2 campi...sono 4 cazzate volendo stare con i piedi per terra.....
Non è che siano "sta gran cosa", sono indubbiamente utili e funzionano "benone".....ma non sono il "non plus ultra".
Lo dico perchè molti credono che siano la cima dell'intuito umano :D
Gabriyzf
31-03-2010, 15:20
Dimostrare Dio a partire da "stupidi" operatori applicati a "stupidissimi" campi? :D
sissì (non posso fare nomi, un docente del polimi (non so se lo è ancora) comunque molto preparato nel campo dell'elettrotecnica e grande appassionato di filosofia della scienza)
p.s.
io non ho detto niente ;)
sissì (non posso fare nomi, un docente del polimi (non so se lo è ancora) comunque molto preparato nel campo dell'elettrotecnica e grande appassionato di filosofia della scienza)
p.s.
io non ho detto niente ;)
Quanti anni ha? Se 30 lo conoscerò di sicuro :D
Gabriyzf
31-03-2010, 15:23
Quanti anni ha? Se 30 lo conoscerò di sicuro :D
ne avrà un 50-55 +o-
non chiedermi di più ;)
ChristinaAemiliana
31-03-2010, 15:23
@lowenz o Cristina: avete mai sentito di qualcuno che vorrebbe dimostrare l'esistenza di Dio partendo da una delle leggi di Maxwell, in particolare: divB=0?
No, a parte forse in qualche racconto del tipo di quelli di Dan Brown...:stordita:
Seriamente, mi sembra più che altro un'ipotesi suggestiva fatta su un concetto che sta al limite della preparazione di un profano (pure a me, al liceo, sembrava suggestiva la suddetta asimmetria delle equazioni di Maxwell).
Gabriyzf
31-03-2010, 15:29
o.t.
grande Maxwell :O
chiuso o.t.
ChristinaAemiliana
31-03-2010, 15:31
o.t.
grande Maxwell :O
chiuso o.t.
Non le ha fatte lui le equazioni in realtà...ha solo aggiunto un pezzo a una di esse. Plagio! :O :D
Gabriyzf
31-03-2010, 15:33
Non le ha fatte lui le equazioni in realtà...ha solo aggiunto un pezzo a una di esse. Plagio! :O :D
:sofico:
Dumah Brazorf
31-03-2010, 15:33
Dio non può essere che un assioma.
:dissident:
31-03-2010, 15:45
Non le ha fatte lui le equazioni in realtà...ha solo aggiunto un pezzo a una di esse. Plagio! :O :D
Insomma il solito copia-incolla :nono:
ChristinaAemiliana
31-03-2010, 15:51
:sofico:
E' vero! :D Anche se naturalmente non si tratta di plagio. :p
Tornando in topic, ho letto il primo post (non so perché, ero partita a leggere il thread dal secondo post di Dream River :D) e...mah, tutto quello che posso dire è che esistono diverse teorie che potrebbero "prestarsi" a rappresentare formalmente concetti e idee di tipo filosofico o addirittura religioso (anche se Dio o in generale la faccenda immanente/trascendente me li vedo meglio in parallelo con la geometria e/o la topologia). :boh:
In fisica esistono addirittura gli operatori di creazione e distruzione, quindi figurati! :sofico: (<---qui però sto scherzando, non saprei proprio come collegare Dio a quegli operatori, solo il nome si presta...;))
(non so perché, ero partita a leggere il thread dal secondo post di Dream River :D)
Perchè nel secondo c'è già scritta la risposta? :fagiano:
Dream_River
31-03-2010, 16:34
Grazia a tutti per le risposte, non pensavo che tanti avrebbero dato seguito alle mie speculazioni filosofiche che in genere non sono proprio simpatiche per molti appassionati di scienza :D
Il fatto che molti di voi mi abbiano risposto che Dio almeno con gli strumenti della matematica e della logica non può essere affermato ne negato mi colpisce ancora di più e stuzzica la mia curiosità
In particolare mi colpisce questo tematica della incomunicabilità, talmente radicale da non poter essere espressa nemmeno con il linguaggio formale primo
Per caso esistono altri esempi di teorie in cui vengono coinvolti elementi non esprimibili e in quale campi della scienza vengano applicati?
In particolare mi viene spontaneo pormi una domanda: Si può discernere fra ciò che è ontologicamente inconsistente e ciò che è ontologicamente consistente nel campo del incomunicabile? e che rapporto c'è fra incomunicabilità e livello ontologico?
Dio non può essere che un assioma.
Queste è un ipotesi molto interessante, che è ricollegabile all'affermazione di ChristinaAemiliana che le verità o le falsità su Dio riesce più ad immaginarsele come in parallelo con rapporti geometrici, e che porta con se un idea di Dio conoscibile solo attraverso la scoperta di relazioni*
Infatti le prove dell'esistenza di Dio di Tommaso d'Acquino si basano tutte sul aspetto relazionale della realtà, e su come sarebbe possibile l'esistenza senza in elemento comune che li metta in relazione fra di loro
E quale rapporto se non quello di amore potrebbe creare una realtà? Che cos'è l'amore se non un unione con l'altro con armonia secondo una legge?
*Ed è proprio questo il relativismo tanto demonizzato da alcuni, la cura e l'interesse per le relazioni! Non un messaggio satanico di amoralità!
Per caso esistono altri esempi di teorie in cui vengono coinvolti elementi non esprimibili e in quale campi della scienza vengano applicati?
Guarda che la logica del prim'ordine è poco più di un giocattolino, anni fa conoscevo il CLIPS come le mie tasche.
C'è roba molto più complessa e potente.
In particolare mi viene spontaneo pormi una domanda: Si può discernere fra ciò che è ontologicamente inconsistente e ciò che è ontologicamente consistente nel campo del incomunicabile? e che rapporto c'è fra incomunicabilità e livello ontologico?
Una cosa che non è esprimibile nemmeno con negazioni (vedi la teologia negativa) semplicemente "non è" per la mente umana.....non ha nemmeno senso porsi il problema, non puoi manco aggirarlo.
Queste è un ipotesi molto interessante, che è ricollegabile all'affermazione di ChristinaAemiliana che le verità o le falsità su Dio riesce più ad immaginarsele come in parallelo con rapporti geometrici, e che porta con se un idea di Dio conoscibile solo attraverso la scoperta di relazioni*
Infatti le prove dell'esistenza di Dio di Tommaso d'Acquino si basano tutte sul aspetto relazionale della realtà, e su come sarebbe possibile l'esistenza senza in elemento comune che li metta in relazione fra di loro
E quale rapporto se non quello di amore potrebbe creare una realtà? Che cos'è l'amore se non un unione con l'altro con armonia secondo una legge?
*Ed è proprio questo il relativismo tanto demonizzato da alcuni, la cura e l'interesse per le relazioni! Non un messaggio satanico di amoralità!
Non offenderti, ma sei partito per la tangente :asd:
Dumah Brazorf
31-03-2010, 17:37
Queste è un ipotesi molto interessante, che è ricollegabile all'affermazione di ChristinaAemiliana che le verità o le falsità su Dio riesce più ad immaginarsele come in parallelo con rapporti geometrici, e che porta con se un idea di Dio conoscibile solo attraverso la scoperta di relazioni*
Infatti le prove dell'esistenza di Dio di Tommaso d'Acquino si basano tutte sul aspetto relazionale della realtà, e su come sarebbe possibile l'esistenza senza in elemento comune che li metta in relazione fra di loro
E quale rapporto se non quello di amore potrebbe creare una realtà? Che cos'è l'amore se non un unione con l'altro con armonia secondo una legge?
*Ed è proprio questo il relativismo tanto demonizzato da alcuni, la cura e l'interesse per le relazioni! Non un messaggio satanico di amoralità!
Eh? :stordita:
Non può essere che un'assioma perchè se fosse dimostrabile verrebbe meno l'intero concetto di fede su cui si basa la religione.
C'è chi si è arrabattato per cercare di dimostrare la sua esistenza ma in fin dei conti è meglio lasciare le cose come stanno!
blamecanada
31-03-2010, 18:01
È vero che Dio può essere soltanto un assioma, e tuttavia non credo non si possa dire nulla su di esso.
Se l'assioma-Dio ha un enunciato, qualora un altro assioma (ad esempio la coerenza dell'esperienza) sia in contraddizione con esso, si dovrebbe decidere se ritenere valido l'uno o l'altro assioma.
Se invece l'assioma-Dio non ha alcun enunciato, mi sembra un non senso, perché se si dice che una cosa esiste, e non si definisce questa cosa in alcun modo, non ha alcun significato.
Se di Dio non si può fare alcuna esperienza, il suo concetto è arbitrario.
Dumah Brazorf
31-03-2010, 19:10
Si può inferire su tutte le sue qualità (è bravo è bello è amore) e sulla sua esistenza metafisica ma al momento della dimostrazione fisica diverrebbe materia di studio scientifico.
Il "Dio Fulmine" di un tempo è stato banalizzato ad un fenomeno di accumulo di cariche elettriche giusto per fare un esempio.
Si può inferire su tutte le sue qualità (è bravo è bello è amore) e sulla sua esistenza metafisica ma al momento della dimostrazione fisica diverrebbe materia di studio scientifico.
Il "Dio Fulmine" di un tempo è stato banalizzato ad un fenomeno di accumulo di cariche elettriche giusto per fare un esempio.
Parlo da profano (volgare ingegnere che ha fatto l'ITIS, quindi conoscenze umanistiche e da liceo pari a zero), ma io credo che le attuali religioni siano sopravvissute alla tagliola del dimostrarne o meno l'esistenza. E' una specie di selezione naturale delle religioni. Qualunque divinità anche remota se fosse dimostrato che non esiste, allora la religione cadrebbe nel dimenticatoio. Se fosse dimostrato che esiste, allora la si potrebbe cercare, trovare ed analizzare e scoprire che di divino non ha proprio nulla... Io penso che le attuali religioni sono ancora in piedi proprio per l'impossibilità di dimostrare o meno l'esistenza della divinità e mi pare anche di aver capito che non è possibile con la logica decidere se una eventuale teoria "religiosa" sia completa (o come si dice) o meno. (qui potrei aver detto una cazzata... abbiate pietà...)
Dio e logica? Ma scherziamo?:mbe:
Stanno agli antipodi.
Volete la prova?
ONNISCENZA VS LIBERO ARBITRIO
Per informazioni chiedete a cdimauro, lui sa.:O
Ziosilvio
02-04-2010, 08:08
le prove dell'esistenza di Dio di Tommaso d'Acquino
Le prove di d'Acquino
:eek:
:eek: :eek: :eek:
http://forum.skebby.it/images/smilies/altri/zingarelli.gif http://forum.skebby.it/images/smilies/altri/zingarelli.gif http://forum.skebby.it/images/smilies/altri/zingarelli.gif http://forum.skebby.it/images/smilies/altri/zingarelli.gif
Tommaso d'Aquino.
Tommaso, il nome.
Aquino, senza c, il paese dov'è nato.
Eh? :stordita:
Non può essere che un'assioma perchè se fosse dimostrabile verrebbe meno l'intero concetto di fede su cui si basa la religione.
Questa implicazione non sta in piedi.
Puta caso che io, all'inizio del 1900 " credessi" che gli elettroni possano ogni tanto, impredicibilmente, compiere azioni a loro altrimenti precluse secondo la meccanica classica.
La mia e' solo puramente fede, contro ogni evidenza finora trovata e teoria studiata
Sarebbe un assioma perche' se fosse dimostrabile verrebbe meno l'intero concetto di fede su cui si basa la mia credenza?
Direi di no. Basterebbe che io e tanti altri si mettessero a osservare cosa capita veramente, e quando tutti si convincessero che gli elettroni ogni tanto possono saltare la buca di potenziale, allora semplicemente la mia "fede" passerebbe da essere fede ad essere verita', e quello che sarabbe un assioma, diverrebbe semplicemente una parte della teoria.
Insomma, se Dio esistesse, e se magari dopodomani si facesse vedere da tutti, allora semplicemente non ci sarebbe piu' fede ma ci sarebbe solo una nuova realta'.
Ma e' indipendente dalla religione/i. Il fatto che io creda o meno in Dio, non lo rende piu' o meno reale. O c'e' o non c'e'. E non e' un'assioma.
Finora l'unica parvenza di dimostrazione in assenza di palesamento di Dio, e il fatto che siamo immersi in un universo tutto guidato dalla legge di causa-effetto, e dalla legge (sono legate) della non creazione ma solo trasformazione di energia.
Il fatto che ci sia qualcosa, ovvero tutto quanto ci circonda, implica che questo qualcosa o esiste da sempre, cosa che all'osservazione non sembra essere cosi', o e' stato creato da un qualcosa che non sottosta' a queste 2 leggi, e pertanto esistente al di fuori del nostro universo, che "forse" potremmo chiamare Dio.
alla fine l'universo è un sistema chiuso che si espande. Quindi le leggi al suo interno creano causa effetto , trasformazioni a tutto cio' che circonda.
Come un tavolo da biliardo dove basta un pallina che si muove che se ne possono muovere anche altre.
Se la prendiamo dal p.d.v. storico antropologico scopriamo che il "dio" era il Capo-morto - che diventava un morto oracolare - quindi era logico che ogni clan/tribù avesse il proprio. L'idea di un dio generico generalista e uguale per tutti è di epoca ellenistica, prima del tutto inesistente.
Questa implicazione non sta in piedi.
Puta caso che io, all'inizio del 1900 " credessi" che gli elettroni possano ogni tanto, impredicibilmente, compiere azioni a loro altrimenti precluse secondo la meccanica classica.
La mia e' solo puramente fede, contro ogni evidenza finora trovata e teoria studiata
Sarebbe un assioma perche' se fosse dimostrabile verrebbe meno l'intero concetto di fede su cui si basa la mia credenza?
Direi di no. Basterebbe che io e tanti altri si mettessero a osservare cosa capita veramente, e quando tutti si convincessero che gli elettroni ogni tanto possono saltare la buca di potenziale, allora semplicemente la mia "fede" passerebbe da essere fede ad essere verita', e quello che sarabbe un assioma, diverrebbe semplicemente una parte della teoria.
Insomma, se Dio esistesse, e se magari dopodomani si facesse vedere da tutti, allora semplicemente non ci sarebbe piu' fede ma ci sarebbe solo una nuova realta'.
Ma e' indipendente dalla religione/i. Il fatto che io creda o meno in Dio, non lo rende piu' o meno reale. O c'e' o non c'e'. E non e' un'assioma.
Finora l'unica parvenza di dimostrazione in assenza di palesamento di Dio, e il fatto che siamo immersi in un universo tutto guidato dalla legge di causa-effetto, e dalla legge (sono legate) della non creazione ma solo trasformazione di energia.
Il fatto che ci sia qualcosa, ovvero tutto quanto ci circonda, implica che questo qualcosa o esiste da sempre, cosa che all'osservazione non sembra essere cosi', o e' stato creato da un qualcosa che non sottosta' a queste 2 leggi, e pertanto esistente al di fuori del nostro universo, che "forse" potremmo chiamare Dio.
L'elettrone si sa cos'è, e pure la barriera di potenziale si sa cosa sia. Pertanto il credere che un elettrone possa superarla non è così metafisico.
Diverso il discorso sull'esistenza di dio: lì non si sa un fico secco.
Domanda a 10 credenti cos'è dio e ti risponderanno in 10 modi diversi: un uomo con la barba, un arbusto in fiamme, un essere "superiore", un tram chiamato amore...
La questione è che manca l'oggetto della frase "esiste o no?"...
Il semplice concetto di dio è un paradosso linguistico, che dà adito a decine di contraddizioni:
se è perfetto e onnipotente, com'è che ha un "nemico"?
se vede tutto e conosce tutto, come fa a dire che abbiamo libertà di scelta?
se interviene nella realtà, com'è che non si trovano evidenti fenomeni sovrannaturali?
se è "amore" e "bene" e vuole solo amore e bene, perché, essendo onnipotente, permette che esista il male?
... e così via.
Il risultato è che se dio esiste, ha una logica tutta sua che poco ha a che vedere con la logica umana e per niente con la logica matematica... il ché non è per niente divertente.
Charonte
03-04-2010, 08:51
Se dio è onnipotente, ecc.. perché ha impegato 14 miliardi di anni per crearci?
un po' troppi per un dio, eh?
già da qua si capisce che è tutta na truffa. :)
Se dio è onnipotente, ecc.. perché ha impegato 14 miliardi di anni per crearci?
Questa è facile, i cristiani ortodossi, ad esempio, semplicemente non accettano che la vita dell'universo sia maggiore di qualche migliaio di anni:
http://www.moebiusonline.eu/fuorionda/museo_evoluz.shtml
Charonte
03-04-2010, 11:12
Questa è facile, i cristiani ortodossi, ad esempio, semplicemente non accettano che la vita dell'universo sia maggiore di qualche migliaio di anni:
http://www.moebiusonline.eu/fuorionda/museo_evoluz.shtml
ma come qualche migliaio di ani fa
ma stanno bene? lol
e i fossili che hanno milioni di anni da dove vengono? da un altro universo?
ma per favore, è dimostrato che l'universo ha comunque qualche miliardo di anni.
negarlo è come negare che la terra gira attorno al sole.
la verità è che non sanno piu che pesci pigliare.
ste storielle andavano bene secoli fa, quando si credeva che il fulmine era opera di zeus.
dai. siamo nel 2010 , è ora di svegliarsi.
ChristinaAemiliana
03-04-2010, 15:19
Finora l'unica parvenza di dimostrazione in assenza di palesamento di Dio, e il fatto che siamo immersi in un universo tutto guidato dalla legge di causa-effetto, e dalla legge (sono legate) della non creazione ma solo trasformazione di energia.
Il fatto che ci sia qualcosa, ovvero tutto quanto ci circonda, implica che questo qualcosa o esiste da sempre, cosa che all'osservazione non sembra essere cosi', o e' stato creato da un qualcosa che non sottosta' a queste 2 leggi, e pertanto esistente al di fuori del nostro universo, che "forse" potremmo chiamare Dio.
Questo ragionamento mi fa venire in mente Bonhoeffer quando sottolinea come la trascendenza gnoseologica e la trascendenza di Dio siano erroneamente fatte coincidere.
Bonhoeffer non vede come un segnale negativo il fatto che la scienza moderna si sia separata dalla religione e abbia un'esistenza completamente autonoma, restando perfettamente valida anche senza tirare in ballo Dio (etsi Deus non daretur, come se Dio non ci fosse, sono le parole del teologo); al contrario tale processo è positivo perché evidenzia la crescita dell'uomo, la sua maturità.
Bonhoeffer critica aspramente la teologia cristiana, che continuamente indica "questioni ultime" (il peccato, la morte...) sostenendo che la risposta ad esse possa provenire solo da Dio, in quanto una simile posizione anziché far evolvere l'uomo ci si oppone alla sua crescita e anzi lo si sospinge in una condizione di insicurezza, di disperazione. L'intenzione apologetica di evidenziare l'esistenza di Dio nei "limiti" dell'essere umano (ossia, nelle risposte che non sa darsi, nelle difficoltà e nelle crisi), come ciò che sta oltre ad essi e ne è risposta e conforto, è avversata da Bonhoeffer in quanto controproducente (in pratica si relega Dio ad ambiti sempre più ristretti man mano che l'uomo progredisce) e addirittura logicamente discutibile (l'uomo dovrebbe essere immagine di Dio e quindi dovremmo percepire Dio nella pienezza dell'espressione dell'uomo, non nella precarietà).
E' sicuramente una posizione che vale la pena di leggere. :D
ma come qualche migliaio di ani fa
ma stanno bene? lol
e i fossili che hanno milioni di anni da dove vengono? da un altro universo?
Lo sai che rispondono? Veramente?
"I fossili ce li ha messi dio per mettere alla prova la nostra fede".
:rotfl:
ma per favore, è dimostrato che l'universo ha comunque qualche miliardo di anni.
Sì, ma bisogna saperle leggere le dimostrazioni... il loro problema è quello.
Charonte
03-04-2010, 15:28
vabbhe, negano l'evidenza davanti a prove concrete.
lasciamoli al loro brodo. :)
vabbhe, negano l'evidenza davanti a prove concrete.
lasciamoli al loro brodo. :)
Ma hai capito bene di chi si sta parlando?
vabbhe, negano l'evidenza davanti a prove concrete.
lasciamoli al loro brodo. :)
Ovviamente brodo primordiale.:asd:
Ma hai capito bene di chi si sta parlando?
Si riferiva a questi:
http://www.moebiusonline.eu/fuorionda/museo_evoluz.shtml
Si riferiva a questi:
http://www.moebiusonline.eu/fuorionda/museo_evoluz.shtml
Certo. Limitatamente quindi ad un 30%-40% di cittadini nordamericani.
Avevo avuto l'impressione che si ritenesse questo pensiero come parte della dottrina cattolica (o anglicana)
anonimizzato
03-04-2010, 17:01
Se dio è onnipotente, ecc.. perché ha impegato 14 miliardi di anni per crearci?
un po' troppi per un dio, eh?
già da qua si capisce che è tutta na truffa. :)
14 miliardi di anni per un'entità che è sempre esistita e sempre esisterà sono meno di un nanosecondo della nostra esile vita.
Non è possibile pensare di discutere di una divinità parlandone in termini umani.
A mè vien già da ridere quando sento parlare di collera di Dio ad esempio. Il volergli attribuire comportamenti ed emozioni umane, secondo logica, dovrebbe essere già considerata eresia ma se lo dice la Chiesa (questa si una vera truffa IMO) allora va tutto bene.
E parlo da agnostico.
anonimizzato
03-04-2010, 17:06
Questo ragionamento mi fa venire in mente Bonhoeffer quando sottolinea come la trascendenza gnoseologica e la trascendenza di Dio siano erroneamente ...
Mi esce sangue da naso. :fagiano: :cry:
Non è possibile pensare di discutere di una divinità parlandone in termini umani.
Ma pure questo non è tanto vero: tu c'hai parlato con una divinità?:D
anonimizzato
03-04-2010, 17:08
Ma pure questo non è tanto vero: tu c'hai parlato con una divinità?:D
Non mi piace parlare da solo. :cool: :D
Non mi piace parlare da solo. :cool: :D
Per questo poi hai l'epistassi gnoseologica.:asd:
ChristinaAemiliana
03-04-2010, 17:12
Mascalzoni. :rotfl:
anonimizzato
03-04-2010, 17:12
Spero di non andare troppo OT ma avrei una domanda da porvi.
Voi come vedete il discorso Dio, paradiso, inferno ecc. con l'eventuale (secondo me certa) presenza di altre forme di vita intelligenti nell'universo?
Perchè quando si parla di Dio, Gesù e vita eterna questa vale solo per noi esseri umani?
E per eventuali alieni mortali come noi e magari più intelligenti?
E le altre forme di vita? Cani, gatti, formiche, Ippopotami ... perchè per loro non esiste un aldilà?
Dopotutto è dimostrato che anche gli altri esseri hanno emozioni del tutto simili alle nostre e guardacaso anche noi come gli altri animali:
- nasciamo
- mangiamo
- cresciamo
- ci duplichiamo
- muoriamo
Quale diritto innato ci dovrebbe donare l'esclusiva vita eterna a dispetto da chiunque altro nell'universo?
Charonte
03-04-2010, 22:09
Certo. Limitatamente quindi ad un 30%-40% di cittadini nordamericani.
Avevo avuto l'impressione che si ritenesse questo pensiero come parte della dottrina cattolica (o anglicana)
cioe il 40% dei nordamericani crede che la terra si stata creata qualche migliaio di anni fa?
no ma davvero? :asd:
rimango sconcertato.
nel 2010 siamo eh, non nel 1500
Charonte
03-04-2010, 22:13
14 miliardi di anni per un'entità che è sempre esistita e sempre esisterà sono meno di un nanosecondo della nostra esile vita.
Non è possibile pensare di discutere di una divinità parlandone in termini umani.
A mè vien già da ridere quando sento parlare di collera di Dio ad esempio. Il volergli attribuire comportamenti ed emozioni umane, secondo logica, dovrebbe essere già considerata eresia ma se lo dice la Chiesa (questa si una vera truffa IMO) allora va tutto bene.
E parlo da agnostico.
fatto sta che l'universo ha 14 miliardi di anni.
è appurato.
quindi ripeto, dopo aver creato tutto, in 14 miiardi di anni che ha fatto dopo?
ritengo assurdo che crei universo e poi se ne stia fermo per tutto sto tempo :asd:
perchè non creare subito tutto e fine?
perchè lasciare passare 14 miliarid di anni prima di crearci? :asd:
avrà creato altre centomila razze nel frattempo?
probabile, ma allora chi dice che siamo gli unici figli di dio è in torto :asd:
Duke.N.4ever
04-04-2010, 12:43
dio e nientaltro che una nostra proiezione mentale delle cose che non si conoscono diciamo una giustifica a tutto ciò che è ignoto la si identifica in lui
ma man mano le cose si scoprono col tempo dio e le religioni cesseranno di esistere
anonimizzato
04-04-2010, 16:52
fatto sta che l'universo ha 14 miliardi di anni.
è appurato.
Nel medioevo era anche appurato che fosse il sole a girare intorno alla terra.
quindi ripeto, dopo aver creato tutto, in 14 miiardi di anni che ha fatto dopo?
ritengo assurdo che crei universo e poi se ne stia fermo per tutto sto tempo :asd:
Ma cos'è ti ha telefonato lui dicendoti che è scazzato perchè in questo momento non sà che fare? :p
perchè non creare subito tutto e fine?
E' una divinità avrà avuto i suoi buoni motivi no?
perchè lasciare passare 14 miliarid di anni prima di crearci? :asd:
Torniano sempre al concetto di tempo, durata ecc.
Per me il tempo non esiste, si usa questo costrutto logico per "misurare" il cambiamento, la trasformazione quando in realtà è esattamente il contrario.
avrà creato altre centomila razze nel frattempo?
Appunto, sai che figata di GdR vien fuori! :D
Sul forum le parole "gnoseologico" e "ontologico" sono mie e solo io posso usarle sul forum dal 2005 in poi :asd:
Sul forum le parole "gnoseologico" e "ontologico" sono mie e solo io posso usarle sul forum dal 2005 in poi :asd:
Almeno questa accezione di ontologia la possiamo ancora usare nella sezione di programmazione? :fagiano:
... in informatica, il termine ontologia (si riferisce) specificamente ad un tentativo di formulare una concettualizzazione esaustiva e rigorosa nell'ambito di un dato dominio. Si tratta generalmente di una struttura dati gerarchica che contiene tutte le entità rilevanti, le relazioni esistenti fra di esse, le regole, gli assiomi ed i vincoli specifici del dominio. Tale struttura viene normalmente formalizzata per mezzo di linguaggi semantici che devono rispondere alle leggi della logica formale (per questo si parla anche di ontologia formale).
Le ontologie in informatica sono di fatto delle strutture tipicamente gerarchiche di concetti tra loro in relazione, come per esempio la classificazione degli animali secondo le specie, la gerarchia di suddivisione dei componenti in vendita su un sito di e-commerce, la classificazione dei libri per concetti, etc.
PS: Gnoseologia te la lascio... e se vuoi anche Logos, ne possiamo parlare.
Dream_River
05-04-2010, 16:57
L'elettrone si sa cos'è, e pure la barriera di potenziale si sa cosa sia. Pertanto il credere che un elettrone possa superarla non è così metafisico.
Diverso il discorso sull'esistenza di dio: lì non si sa un fico secco.
Domanda a 10 credenti cos'è dio e ti risponderanno in 10 modi diversi: un uomo con la barba, un arbusto in fiamme, un essere "superiore", un tram chiamato amore...
Questo semmai mostra come sia difficile comprendere Dio e come tante persone ne parlino a sproposito
Se dio è onnipotente, ecc.. perché ha impegato 14 miliardi di anni per crearci?
un po' troppi per un dio, eh?
già da qua si capisce che è tutta na truffa. :)
Perchè se ci avesse creati tutto d'un colpo sarebbe stato un Dio migliore?:confused:
Questo ragionamento mi fa venire in mente Bonhoeffer quando sottolinea come la trascendenza gnoseologica e la trascendenza di Dio siano erroneamente fatte coincidere.
Bonhoeffer non vede come un segnale negativo il fatto che la scienza moderna si sia separata dalla religione e abbia un'esistenza completamente autonoma, restando perfettamente valida anche senza tirare in ballo Dio (etsi Deus non daretur, come se Dio non ci fosse, sono le parole del teologo); al contrario tale processo è positivo perché evidenzia la crescita dell'uomo, la sua maturità.
Bonhoeffer critica aspramente la teologia cristiana, che continuamente indica "questioni ultime" (il peccato, la morte...) sostenendo che la risposta ad esse possa provenire solo da Dio, in quanto una simile posizione anziché far evolvere l'uomo ci si oppone alla sua crescita e anzi lo si sospinge in una condizione di insicurezza, di disperazione. L'intenzione apologetica di evidenziare l'esistenza di Dio nei "limiti" dell'essere umano (ossia, nelle risposte che non sa darsi, nelle difficoltà e nelle crisi), come ciò che sta oltre ad essi e ne è risposta e conforto, è avversata da Bonhoeffer in quanto controproducente (in pratica si relega Dio ad ambiti sempre più ristretti man mano che l'uomo progredisce) e addirittura logicamente discutibile (l'uomo dovrebbe essere immagine di Dio e quindi dovremmo percepire Dio nella pienezza dell'espressione dell'uomo, non nella precarietà).
E' sicuramente una posizione che vale la pena di leggere. :D
Non conoscevo questo teologo, davvero una concezione molto bella, dovrò approfondire
Spero di non andare troppo OT ma avrei una domanda da porvi.
Voi come vedete il discorso Dio, paradiso, inferno ecc. con l'eventuale (secondo me certa) presenza di altre forme di vita intelligenti nell'universo?
Perchè quando si parla di Dio, Gesù e vita eterna questa vale solo per noi esseri umani?
E per eventuali alieni mortali come noi e magari più intelligenti?
E le altre forme di vita? Cani, gatti, formiche, Ippopotami ... perchè per loro non esiste un aldilà?
Dopotutto è dimostrato che anche gli altri esseri hanno emozioni del tutto simili alle nostre e guardacaso anche noi come gli altri animali:
- nasciamo
- mangiamo
- cresciamo
- ci duplichiamo
- muoriamo
Quale diritto innato ci dovrebbe donare l'esclusiva vita eterna a dispetto da chiunque altro nell'universo?
Per la questione degli animali alzi una questione dibattuta da vari teologi, io non so se gli animali anno un anima, ma penso che rispettare gli animali e l'ambiente sia un atteggiamento gradito a Dio
Cercando su Google ho trovato anche un vecchio quanto interessante articolo su una provocazione di un teologo tedesco
http://archiviostorico.corriere.it/1997/luglio/02/per_teologo_Drewermann_anche_Fido_co_0_9707022921.shtml
Per quanto riguarda altre forme di vita, può darsi che anche loro abbiano conosciuto Dio attraverso vie diverse dalle nostre, ma sarebbero anche loro suoi figli
Per la questione degli animali alzi una questione dibattuta da vari teologi, io non so se gli animali anno un anima,
Io non so neppure se l'abbiano gli uomini.
O i microbi.
O gli esseri unicellulari.
O le singole cellule di ciascun essere vivente macrocellulare, uomini compresi.
E i virus? E i quarzi? (Nascono, crescono, e si riproducono)
Questo semmai mostra come sia insensato comprendere Dio e come tante persone ne parlino a sproposito
Fixed.
blamecanada
05-04-2010, 20:18
Questo semmai mostra come sia difficile comprendere Dio e come tante persone ne parlino a sproposito
Dio non si può comprendere, perché di esso non si fa alcuna esperienza. Anzi, tutto ciò che noi sappiamo dell'esistenza dipende dalla nostra esperienza, non è in alcun modo comprensibile per noi l'idea di un'esistenza che prescinda da una nostra esperienza possibile.
When we run over libraries, persuaded of these principlese, what havoc must we make? If we take in our hand any volume; of divinity or school metaphysics, for instance; let us ask, Dos it contain any abstract reasoning concerning quantity or number? No. Does it contain any experimental reasoning concerning matter of fact and existence? No. Commit it then to the flames: For it can contain nothing but sophistry and illusion. (David Hume, An enquiry concerning human understanding).
Per la questione degli animali alzi una questione dibattuta da vari teologi, io non so se gli animali anno un anima, ma penso che rispettare gli animali e l'ambiente sia un atteggiamento gradito a Dio
Prima di stabilire se gli animali hanno un'anima, dovresti stabilire cosa intendi per anima.
E prima di stabilire se Dio esiste, dovresti stabilire cosa intendi per Dio.
A me sembra che la tua sia una proiezione antropomorfa.
Per quanto riguarda altre forme di vita, può darsi che anche loro abbiano conosciuto Dio attraverso vie diverse dalle nostre, ma sarebbero anche loro suoi figli
Oltretutto è un dio padre.
E perché non madre?
:D
Oltretutto è un dio padre.
E perché non madre?
:D
GP PRIMO disse che era anche madre :D
Ma visse troppo poco :asd:
Almeno questa accezione di ontologia la possiamo ancora usare nella sezione di programmazione? :fagiano:
Le ontologie in informatica sono di fatto delle strutture tipicamente gerarchiche di concetti tra loro in relazione, come per esempio la classificazione degli animali secondo le specie, la gerarchia di suddivisione dei componenti in vendita su un sito di e-commerce, la classificazione dei libri per concetti, etc.
Le ho studiate più che bene in Ingegneria della Conoscenza :D
Ma perchè fate l'errore di prendere questi concetti - dio, anima - come assoluti, senza rendervi conto che hanno un'origine storica? E si sa benissimo da dove derivano.
E' un errore di logica il vostro.
Secondo voi l'ominide ce le aveva come idee innate, oppure nascono da qualcosa di molto concreto come tutti i concetti astratti che nascono nel cervello degli ominidi e poi dell'uomo?
Pensate che in una lingua come il sumero, che vuol dire solo 5-6.000 anni fa l'origine del significato concreto dei termini astratti è ancora rintracciabile.
blamecanada
06-04-2010, 11:05
Ma perchè fate l'errore di prendere questi concetti - dio, anima - come assoluti, senza rendervi conto che hanno un'origine storica? E si sa benissimo da dove derivano.
E' un errore di logica il vostro.
Secondo voi l'ominide ce le aveva come idee innate, oppure nascono da qualcosa di molto concreto come tutti i concetti astratti che nascono nel cervello degli ominidi e poi dell'uomo?
Pensate che in una lingua come il sumero, che vuol dire solo 5-6.000 anni fa l'origine del significato concreto dei termini astratti è ancora rintracciabile.
Giusto.
Tra l'altro il concetto di anima comunemente inteso, ossia quello di anima come “sostanza” è impensabile senza la filosofia aristotelica (appunto perché il concetto di sostanza è aristotelico).
In precedenza per anima s'intendeva qualcosa di molto piú concreto: la vita. E morto il corpo morta l'anima.
Dream_River
06-04-2010, 11:35
Dio non si può comprendere, perché di esso non si fa alcuna esperienza. Anzi, tutto ciò che noi sappiamo dell'esistenza dipende dalla nostra esperienza, non è in alcun modo comprensibile per noi l'idea di un'esistenza che prescinda da una nostra esperienza possibile.
When we run over libraries, persuaded of these principlese, what havoc must we make? If we take in our hand any volume; of divinity or school metaphysics, for instance; let us ask, Dos it contain any abstract reasoning concerning quantity or number? No. Does it contain any experimental reasoning concerning matter of fact and existence? No. Commit it then to the flames: For it can contain nothing but sophistry and illusion. (David Hume, An enquiry concerning human understanding).
La conoscenza deriva dall'esperienza fino ad un certo punto, con l'esperienza abbiamo a disposizione delle coordinate (Piacere e Dolore) che ci permettono di costruire una conoscenza elementare, ma non puoi costruire, ad esempio, l'amore fra due persone con le sole esperienze che queste due hanno (o almeno non si risolve in essa)
E un punto di vista sulla conoscenza piuttosto limitato quello di David Hume, o almeno su un certo tipo di conoscenza, che anche senza voler tirare in ballo della metafisica basta pensare alla sua concezione estetica per rendersene conto (E per altro le risposte che ho ottenuto alimentano in me l'idea che la conoscenza verso Dio possa solo essere una conoscenza estetica)
Prima di stabilire se gli animali hanno un'anima, dovresti stabilire cosa intendi per anima.
E prima di stabilire se Dio esiste, dovresti stabilire cosa intendi per Dio.
A me sembra che la tua sia una proiezione antropomorfa.
Ma finirei per partire in discorsi che più adatti a questa sezione sarebbero adatti ad una sezione di "Filosofia e Teologia"
Inoltre io non sono un Teologo, quindi potrei condurre un discorso del genere solo a metà per quanto le mie conoscenze filosofiche mi consentono
Se parlando di certe cose tendo a trasmettere un immagine umana di Dio è perchè è il modo più semplice e anche più spontaneo per trasmettere un idea su di lui, ma se ci ragiono sopra non lo penso antropomorfo
Oltretutto è un dio padre.
E perché non madre?
:D
Siamo abituati a chiamarlo al maschile, ma Dio penso sia oltre queste nostre categorie di genere:)
Mi verrebbe spontaneo pensare che se lo chiamassimo anche al femminile sarebbe di aiuto all'ottenimento di una vera uguaglianza dei sessi, ma poi mi è tornata in mente la situazione sociale nei paesi dov'è più diffuso l'induismo...:stordita:
Dream_River
06-04-2010, 11:41
Ma perchè fate l'errore di prendere questi concetti - dio, anima - come assoluti, senza rendervi conto che hanno un'origine storica? E si sa benissimo da dove derivano.
Io veramente all'origine storica dei termini ci penso, èd è indubbio che la storia del pensiero lasci le sue tracce nella storia dell'evoluzione del linguaggio, ma ciò non invalida i pensieri, dei quali il linguaggio è solo un mezzo
dio e nientaltro che una nostra proiezione mentale delle cose che non si conoscono diciamo una giustifica a tutto ciò che è ignoto la si identifica in lui
ma man mano le cose si scoprono col tempo dio e le religioni cesseranno di esistere
Semmai il problema è un altro:
Bisognerebbe istruire tutti sulla fisica, chimica, biologia ecc. e magicamente svanisce l'ignoto :asd:
Spero di non andare troppo OT ma avrei una domanda da porvi.
Dopotutto è dimostrato che anche gli altri esseri hanno emozioni del tutto simili alle nostre e guardacaso anche noi come gli altri animali:
- nasciamo
- mangiamo
- cresciamo
- ci duplichiamo
- muoriamo
Quale diritto innato ci dovrebbe donare l'esclusiva vita eterna a dispetto da chiunque altro nell'universo?
L'uomo è capace di provare sentimenti, emozioni razionali diverse da passioni e semplici istinti. Insomma, a parità di intelletto si assiste ad una sfera emozionale superiore. Ma questo ovviamente non risponde alla tua domanda.
Ma poi sta vita eterna intesa in senso cristiano è veramente desiderabile?
E la noia? Secondo me le cose le rendono estremamente semplificate... :stordita:
Per la questione degli animali alzi una questione dibattuta da vari teologi, io non so se gli animali anno un anima, ma penso che rispettare gli animali e l'ambiente sia un atteggiamento gradito a Dio
Peraltro sottolineo questo passaggio. Anima e corpo, il dilemma, la dualità fondamentalmente inesistente. Si crede che l'anima sia indipendente dal corpo, ma in realtà è il corpo che crea la mente (l'anima cristiana) :asd:
Ma questa è una parentesi abnorme che non intendo aprire.
Quindi la differenza con gli animali non sussiste in tal senso (se hanno l'anima o no).
DanieleC88
06-04-2010, 12:22
Da un punto di vista matematico e logico l'ipotesi di Dio come può essere classificata e considerata?
Assurda. :p
Se un Dio esiste, non rientra in un sistema formale.
Gran bel thread, molto stimolante(anche se in alcune parti per me è arabo :D )! Purtroppo non ho la preparazione per dare un valido contributo alla discussione, ma continuate che è interessantissimo(e complimenti :) )
Io veramente all'origine storica dei termini ci penso, èd è indubbio che la storia del pensiero lasci le sue tracce nella storia dell'evoluzione del linguaggio, ma ciò non invalida i pensieri, dei quali il linguaggio è solo un mezzo
Se tu non conosci esattamente il significato di una parola non puoi neanche usarla come strumento.
Giusto.
Tra l'altro il concetto di anima comunemente inteso, ossia quello di anima come “sostanza” è impensabile senza la filosofia aristotelica (appunto perché il concetto di sostanza è aristotelico).
In precedenza per anima s'intendeva qualcosa di molto piú concreto: la vita. E morto il corpo morta l'anima.
Molto meno poetico, l'anima era la "parte migliore" del corpo come cibo, cioè il grasso dei reni (etimologia dell'egiziano nefer che vuol dire bello, ma originariamente buono), poi è la sostanza grassa del corpo che saliva al cielo, in fumo, quando il corpo veniva bruciato e costituiva l'offerta agli dei.
Così come l'idea della sopravvivenza oltre la morte gli viene prima dalla persistenza delle ossa, soprattutto del teschio, e poi dall'imbalsamazione ("tu vivrai milioni di anni"). Ma, badate bene, è un concetto strumentale, serviva per fare credere agli altri che il capo morto (perchè di costui si trattava) non era proprio morto del tutto, e poteva ancora trasmettere ordini.
blamecanada
06-04-2010, 17:51
La conoscenza deriva dall'esperienza fino ad un certo punto, con l'esperienza abbiamo a disposizione delle coordinate (Piacere e Dolore) che ci permettono di costruire una conoscenza elementare, ma non puoi costruire, ad esempio, l'amore fra due persone con le sole esperienze che queste due hanno (o almeno non si risolve in essa)
L'amore è una determinata affezione dell'animo che esperiamo. Un uomo che non abbia mai amato nessuno non è in grado di capire cosa significhi il termine “amore”. Tra l'altro se si discutesse su cosa sia l'amore credo nascerebbero grandi controversie...
E un punto di vista sulla conoscenza piuttosto limitato quello di David Hume, o almeno su un certo tipo di conoscenza, che anche senza voler tirare in ballo della metafisica basta pensare alla sua concezione estetica per rendersene conto (E per altro le risposte che ho ottenuto alimentano in me l'idea che la conoscenza verso Dio possa solo essere una conoscenza estetica)
Il fatto è che il tuo concetto di Dio, non essendo associato ad alcuna esperienza, è soltanto un cumulo di contraddizioni.
“Conoscere Dio per via estetica”, significa fantasticare.
Ma finirei per partire in discorsi che più adatti a questa sezione sarebbero adatti ad una sezione di "Filosofia e Teologia"
Inoltre io non sono un Teologo, quindi potrei condurre un discorso del genere solo a metà per quanto le mie conoscenze filosofiche mi consentono
Se parlando di certe cose tendo a trasmettere un immagine umana di Dio è perchè è il modo più semplice e anche più spontaneo per trasmettere un idea su di lui, ma se ci ragiono sopra non lo penso antropomorfo
E come lo pensi? Non lo pensi forse conforme ad oggetti di cui tu abbia fatto esperienza? Certo, perché i concetti della tua mente derivano tutti da lí, per quanto tu li possa manipolare.
Di Dio non si può avere alcuna conoscenza.
E... di ciò di cui non si può parlare bisogna tacere.
DanieleC88
06-04-2010, 17:56
Di Dio non si può avere alcuna conoscenza.
E... di ciò di cui non si può parlare bisogna tacere.
:ave:
Certo che per aria fritta, su questo thread... :D
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