fluke81
31-03-2010, 10:36
The invention of lying di Ricky Gervais e Matthew Robinson
Feb 21st, 2010
by Cinefilo Incolto.
The invention on lyingHo visto in DVD “The invention of lying” un film scritto e diretto da Ricky Gervais, quello di “The office” e Matthew Robinson.
Immaginate un mondo in cui non esiste la bugia, non esiste nemmeno la parola per definire la “bugia”. Questo è un mondo in cui nessuno sa dire “cose che non sono” e tutti dicono sempre e solo la verità. Un uomo un giorno mente, dice “una cosa che non è” e, non esistendo menzogna, gli credono. L’uomo continua a mentire su tutto e cambia la sua vita e quella degli altri.
Con questo artifizio e una serie di gag molto raffinate “The invention of lying” satireggia sul nostro mondo scherzando con fanti e santi (la sequenza delle tavole della legge trascritte sui cartoni di Pizza Hutt è deliziosa), facendo notare come oggi, nel nostro mondo, si sia più avvezzi alla necessità della menzogna di quanto si immagini e più di quanto sia necessario.
Lo sguardo è puntato su una serie di paradossi “contemporanei” prendendo in giro anche il mondo del cinema, che nel nostro mondo è il regno della finzione. Il protagonista, infatti, è uno sceneggiatore che diventa famosissimo quando, mentendo, inventa storie. Prima di questa sua intuizione il film era una inquadratura fissa su un uomo che leggeva una storia vera.
Ad una scintillante Jennifer Garner, quella che fu Jennifer Bristow, è affidata la parte “romantica” del film. La Garner appare incredibilmente a suo agio in un ruolo brillante di oggetto dei desideri votato alla necessità della verità che rende cinici.
Quello che rende “The invention of lying” un film molto interessante è il tono garbato, decisamente british, con cui si conduce un gioco che, magari, altri registi avrebbero imbarocchito, sovraccaricandolo di idee e messaggi e giocando sull’esercizio della “finzione-assenza di finzione”.
Questo film è, invece, costruito su trasparenza narrativa e misura che ne fanno un episodio agile e leggero come le commedie divertenti dovrebbero sempre essere.
Peccato che questo gioiellino sia ancora inedito in Italia.
Uscirà in DVD ma su Play.com è già in vendita l’edizione inglese.
http://www.ilcinemasecondome.net/recensione/the-invention-of-lying/
trailer
http://www.youtube.com/watch?v=yfUZND486Ik
io l'ho visto ieri sera, è una commedia molto simpatica.Alcuni sketch sono molto divertenti, gli spot della coca cola e della pepsi sono micidiali, poi quando comincia a scoprire le bugie è ancora piu divertente, il top naturalmente lo raggiunge quando comincia a parlare di religione e tutti sfasano di testa, consigliato
Feb 21st, 2010
by Cinefilo Incolto.
The invention on lyingHo visto in DVD “The invention of lying” un film scritto e diretto da Ricky Gervais, quello di “The office” e Matthew Robinson.
Immaginate un mondo in cui non esiste la bugia, non esiste nemmeno la parola per definire la “bugia”. Questo è un mondo in cui nessuno sa dire “cose che non sono” e tutti dicono sempre e solo la verità. Un uomo un giorno mente, dice “una cosa che non è” e, non esistendo menzogna, gli credono. L’uomo continua a mentire su tutto e cambia la sua vita e quella degli altri.
Con questo artifizio e una serie di gag molto raffinate “The invention of lying” satireggia sul nostro mondo scherzando con fanti e santi (la sequenza delle tavole della legge trascritte sui cartoni di Pizza Hutt è deliziosa), facendo notare come oggi, nel nostro mondo, si sia più avvezzi alla necessità della menzogna di quanto si immagini e più di quanto sia necessario.
Lo sguardo è puntato su una serie di paradossi “contemporanei” prendendo in giro anche il mondo del cinema, che nel nostro mondo è il regno della finzione. Il protagonista, infatti, è uno sceneggiatore che diventa famosissimo quando, mentendo, inventa storie. Prima di questa sua intuizione il film era una inquadratura fissa su un uomo che leggeva una storia vera.
Ad una scintillante Jennifer Garner, quella che fu Jennifer Bristow, è affidata la parte “romantica” del film. La Garner appare incredibilmente a suo agio in un ruolo brillante di oggetto dei desideri votato alla necessità della verità che rende cinici.
Quello che rende “The invention of lying” un film molto interessante è il tono garbato, decisamente british, con cui si conduce un gioco che, magari, altri registi avrebbero imbarocchito, sovraccaricandolo di idee e messaggi e giocando sull’esercizio della “finzione-assenza di finzione”.
Questo film è, invece, costruito su trasparenza narrativa e misura che ne fanno un episodio agile e leggero come le commedie divertenti dovrebbero sempre essere.
Peccato che questo gioiellino sia ancora inedito in Italia.
Uscirà in DVD ma su Play.com è già in vendita l’edizione inglese.
http://www.ilcinemasecondome.net/recensione/the-invention-of-lying/
trailer
http://www.youtube.com/watch?v=yfUZND486Ik
io l'ho visto ieri sera, è una commedia molto simpatica.Alcuni sketch sono molto divertenti, gli spot della coca cola e della pepsi sono micidiali, poi quando comincia a scoprire le bugie è ancora piu divertente, il top naturalmente lo raggiunge quando comincia a parlare di religione e tutti sfasano di testa, consigliato