c.m.g
27-03-2010, 09:39
pubblicato da giovanni de stefano venerdì 26 marzo 2010
http://static.blogo.it/downloadblog/Activistsbuildfirewall.jpg
Un imbarazzante errore di rete (https://lists.dns-oarc.net/pipermail/dns-operations/2010-March/005260.html) ha fatto sì che diversi computer situati in Cile e negli Stati Uniti funzionassero come sotto l’effetto dei filtri del Governo Cinese. Come se il Great Firewall (http://www.downloadblog.it/post/5901/come-funziona-il-grande-firewall-cinese/) si fosse esteso, seppur temporaneamente, per migliaia di chilometri aggiuntivi.
Con tanto di redirecting verso appositi server cinesi di Facebook (http://www.downloadblog.it/categoria/Facebook), Twitter (http://www.downloadblog.it/categoria/twitter) e YouTube (http://www.downloadblog.it/tag/youtube). E’ successo mercoledì e la causa dello strano fatto potrebbe essere da ricercare in una errata richiesta DNS a un root server - appunto, cinese - da ISP cileni e americani, che avrebbero dovuto richiedere tutt’altro, e a tutt’altro server. La richiesta avrebbe avuto successo, però, fino a “scomodare” un server gestito per conto della Cina dalla svedese Netnod, che ha risposto ai provider come se fossero localizzati in Cina. Secondo un esperto di sicurezza informatica (http://www.downloadblog.it/categoria/security) di Arbor Networks (http://www.arbornetworks.com/it), Danny McPherson, non ci sarebbe stato nulla di intenzionale (http://www.computerworld.com/s/article/9174132/China_s_Great_Firewall_spreads_overseas), da ambo le parti.
“Resta però un esempio di quanto facile sia, per l’informazione, essere corrotta, contaminata e filtrata ben oltre i confini territoriali stabiliti inizialmente”.
Si sa con certezza, per ora, che il problema sia stato molto circoscritto. Al più, si tratterebbe ufficialmente di 3 access point in Cile e uno in California, e che già da ieri tutto fosse tornato nella norma.
Fonte: DownloadBlog (http://www.downloadblog.it/post/12095/il-great-firewall-della-cina-si-estende-per-alcune-ore-anche-in-cile-e-usa)
http://static.blogo.it/downloadblog/Activistsbuildfirewall.jpg
Un imbarazzante errore di rete (https://lists.dns-oarc.net/pipermail/dns-operations/2010-March/005260.html) ha fatto sì che diversi computer situati in Cile e negli Stati Uniti funzionassero come sotto l’effetto dei filtri del Governo Cinese. Come se il Great Firewall (http://www.downloadblog.it/post/5901/come-funziona-il-grande-firewall-cinese/) si fosse esteso, seppur temporaneamente, per migliaia di chilometri aggiuntivi.
Con tanto di redirecting verso appositi server cinesi di Facebook (http://www.downloadblog.it/categoria/Facebook), Twitter (http://www.downloadblog.it/categoria/twitter) e YouTube (http://www.downloadblog.it/tag/youtube). E’ successo mercoledì e la causa dello strano fatto potrebbe essere da ricercare in una errata richiesta DNS a un root server - appunto, cinese - da ISP cileni e americani, che avrebbero dovuto richiedere tutt’altro, e a tutt’altro server. La richiesta avrebbe avuto successo, però, fino a “scomodare” un server gestito per conto della Cina dalla svedese Netnod, che ha risposto ai provider come se fossero localizzati in Cina. Secondo un esperto di sicurezza informatica (http://www.downloadblog.it/categoria/security) di Arbor Networks (http://www.arbornetworks.com/it), Danny McPherson, non ci sarebbe stato nulla di intenzionale (http://www.computerworld.com/s/article/9174132/China_s_Great_Firewall_spreads_overseas), da ambo le parti.
“Resta però un esempio di quanto facile sia, per l’informazione, essere corrotta, contaminata e filtrata ben oltre i confini territoriali stabiliti inizialmente”.
Si sa con certezza, per ora, che il problema sia stato molto circoscritto. Al più, si tratterebbe ufficialmente di 3 access point in Cile e uno in California, e che già da ieri tutto fosse tornato nella norma.
Fonte: DownloadBlog (http://www.downloadblog.it/post/12095/il-great-firewall-della-cina-si-estende-per-alcune-ore-anche-in-cile-e-usa)