c.m.g
25-03-2010, 10:23
mercoledì 24 marzo 2010
Nuova ricerca ai margini della fantascienza per la DARPA: che vuole trasformare ogni telecamera in un esploratore autonomo. Senza i rischi e i problemi dell'equivalente umano
Roma - L'ultimo progetto (https://www.fbo.gov/download/ef9/ef9960d732bf796e6557916b4adf3ea9/DARPA_Minds_Eye_Industry_Day_Announcement_15March2010_(2).pdf) del DARPA, opportunamente chiamato The Mind's Eye, mira ad applicare le meraviglie dell'intelligenza visiva (tipicamente umana) a una inconsapevole e muta telecamera, donando a essa la capacità di interpretare in maniera coerente ciò che vede e di descriverlo con viva voce a tutto vantaggio dei militari impegnati sul campo.
Atteso a una presentazione pubblica il prossimo 20 aprile, The Mind's Eye dovrebbe mimare le qualità dell'apparato visivo dell'essere umano senza subirne le controindicazioni: al pari del corrispettivo di carne, le macchine video-dotate di DARPA saranno in grado di vedere la scena su cui puntano l'obiettivo, interpretandola attraverso una logica astratta e in relazione al contesto.
In seguito all'elaborazione delle immagini (http://gizmodo.com/5496676/the-pentagons-artificial-intelligence-camera-will-narrate-what-it-sees) da parte della intelligenza visiva artificiale integrata, le cam-bot saranno poi in grado di "raccontare" ciò che hanno visto, facendo magari rapporto a un soldato poco distante in occasione di scontri armati ad alto rischio.
A parte la naturale sacrificabilità di una macchina inconsapevole rispetto al valore di una vita, il vantaggio significativo di impiegare le cam-bot consiste nel fatto che le telecamere non si lasciano condizionare dai fattori soggettivi tipici dell'intelligenza umana, bensì "vedono" la realtà per quella che è, senza costrutti dettati dall'immaginazione o errori di valutazione di sorta.
Se le cam intelligenti sono già oggi in grado di riconoscere gli oggetti presenti in una scena, quello che DARPA vuol fare (http://www.wired.com/dangerroom/2010/03/darpa-wants-self-guiding-storytelling-cameras/) è "aggiungere i sottostrati percettivo e cognitivo per il riconoscimento e il ragionamento", "permettendo una narrazione maggiormente completa dell'azione nell'esperienza visiva". Per verificare se l'agenzia sia riuscita nel suo ambizioso intento occorrerà aspettare solo un mese.
Alfonso Maruccia
http://www.youtube.com/watch?v=clqK5OC3BWE&feature=player_embedded
Fonte: Punto Informatico (http://punto-informatico.it/2836508/PI/News/computer-che-osserva-racconta.aspx)
Nuova ricerca ai margini della fantascienza per la DARPA: che vuole trasformare ogni telecamera in un esploratore autonomo. Senza i rischi e i problemi dell'equivalente umano
Roma - L'ultimo progetto (https://www.fbo.gov/download/ef9/ef9960d732bf796e6557916b4adf3ea9/DARPA_Minds_Eye_Industry_Day_Announcement_15March2010_(2).pdf) del DARPA, opportunamente chiamato The Mind's Eye, mira ad applicare le meraviglie dell'intelligenza visiva (tipicamente umana) a una inconsapevole e muta telecamera, donando a essa la capacità di interpretare in maniera coerente ciò che vede e di descriverlo con viva voce a tutto vantaggio dei militari impegnati sul campo.
Atteso a una presentazione pubblica il prossimo 20 aprile, The Mind's Eye dovrebbe mimare le qualità dell'apparato visivo dell'essere umano senza subirne le controindicazioni: al pari del corrispettivo di carne, le macchine video-dotate di DARPA saranno in grado di vedere la scena su cui puntano l'obiettivo, interpretandola attraverso una logica astratta e in relazione al contesto.
In seguito all'elaborazione delle immagini (http://gizmodo.com/5496676/the-pentagons-artificial-intelligence-camera-will-narrate-what-it-sees) da parte della intelligenza visiva artificiale integrata, le cam-bot saranno poi in grado di "raccontare" ciò che hanno visto, facendo magari rapporto a un soldato poco distante in occasione di scontri armati ad alto rischio.
A parte la naturale sacrificabilità di una macchina inconsapevole rispetto al valore di una vita, il vantaggio significativo di impiegare le cam-bot consiste nel fatto che le telecamere non si lasciano condizionare dai fattori soggettivi tipici dell'intelligenza umana, bensì "vedono" la realtà per quella che è, senza costrutti dettati dall'immaginazione o errori di valutazione di sorta.
Se le cam intelligenti sono già oggi in grado di riconoscere gli oggetti presenti in una scena, quello che DARPA vuol fare (http://www.wired.com/dangerroom/2010/03/darpa-wants-self-guiding-storytelling-cameras/) è "aggiungere i sottostrati percettivo e cognitivo per il riconoscimento e il ragionamento", "permettendo una narrazione maggiormente completa dell'azione nell'esperienza visiva". Per verificare se l'agenzia sia riuscita nel suo ambizioso intento occorrerà aspettare solo un mese.
Alfonso Maruccia
http://www.youtube.com/watch?v=clqK5OC3BWE&feature=player_embedded
Fonte: Punto Informatico (http://punto-informatico.it/2836508/PI/News/computer-che-osserva-racconta.aspx)