View Full Version : Tecnologia QuantumFilm per nuovi sensori di immagine
Redazione di Hardware Upg
24-03-2010, 07:58
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/fotografia-digitale/tecnologia-quantumfilm-per-nuovi-sensori-di-immagine_32021.html
Grazie ad un particolare materiale e alle proprietà dei quantum dot, è possibile realizzare sensori fotografici dalle maggiori prestazioni rispetto agli attuali
Click sul link per visualizzare la notizia.
Stefano Villa
24-03-2010, 08:16
Faranno la fine dei nanotubi di carbonio dei quali si sente parlare da anni, ma che ancora sono lontani dalla produzione su vasta scala ?
Inoltre il fatto che inizialmente verranno proposti solo su cellulari e fotocamere compatte mi fa pensare che pur avendo sensibilità superiore, la qualità, almeno all'inizio, non sarà in grado di competere con i sensori APS e FF...
Spec1alFx
24-03-2010, 08:35
C'è anche da dire che se parti dal piccolo, fintanto il processo produttivo non è affinato e pertanto non è perfetto, hai scarti molto inferiori... Se produci sensori full frame 36x24 mm e statisticamente hai un difetto del wafer ogni 400 mm^2 ne scarterai la maggior parte; se produci sensori grandi un centesimo (3,6x2,4 mm) scarti solamente quello in cui si manifesta il difetto, statisticamente uno su cento.
Spero di essermi spiegato =)
Stefano Villa
24-03-2010, 09:01
C'è anche da dire che se parti dal piccolo, fintanto il processo produttivo non è affinato e pertanto non è perfetto, hai scarti molto inferiori... Se produci sensori full frame 36x24 mm e statisticamente hai un difetto del wafer ogni 400 mm^2 ne scarterai la maggior parte; se produci sensori grandi un centesimo (3,6x2,4 mm) scarti solamente quello in cui si manifesta il difetto, statisticamente uno su cento.
Spero di essermi spiegato =)
Si certo quello è ovvio, il punto è che è una tecnologia nuova e che va appunto ancora affinata, che si scontra con una tecnologia, la CMOS, che ha alle spalle decine di anni di affinamento e miglioramento...
Senza dubbio è molto interessante, ma se ne sono viste troppe di tecnologie che sono rimaste sulla carta, vuoi per una questione vuoi per un'altra... Staremo a vedere !!!
Superboy
24-03-2010, 09:06
una tecnologia disruptive non va giudicata per quello che è alla sua uscita ma al potenziale di sviluppo intrinseco, esempio tipico le prime fotocamere digitali con sensore a risoluzione VGA :D
Stefano Villa
24-03-2010, 09:24
una tecnologia disruptive non va giudicata per quello che è alla sua uscita ma al potenziale di sviluppo intrinseco, esempio tipico le prime fotocamere digitali con sensore a risoluzione VGA :D
Certamente, questo è vero, ma bisogna appunto capire le potenzialità future ed i relativi costi...
Inoltre il fatto che inizialmente verranno proposti solo su cellulari e fotocamere compatte mi fa pensare che pur avendo sensibilità superiore, la qualità, almeno all'inizio, non sarà in grado di competere con i sensori APS e FF...
Tutt'altro: dal momento che questa tecnologia essenzialmente risolve i problemi legati dell'aumento di densità dei pixel sul sensore, ha perfettamente senso IMHO implementarla inizialmente nei dispositivi che più presentano questo problema.
Spero vivamente che questa tecnologia sia valida al punto da rendere possibili sensori di piccole dimensioni nelle reflex, il giorno in cui si potrà girare con una sola lente tuttofacente è più vicino.
daedin89
24-03-2010, 10:29
i problemi degli obbettivi rimarranno...non capisco come si puo pensare, grazie a questa nuova tecnologia, di andare in giro con un tuttofare meglio di quanto gia si faccia..
Stefano Villa
24-03-2010, 10:35
i problemi degli obbettivi rimarranno...non capisco come si puo pensare, grazie a questa nuova tecnologia, di andare in giro con un tuttofare meglio di quanto gia si faccia..
Quoto, il sensore di certo non è in grado di migliorare la luce che lo colpisce....
Diminuendo l'area sensibile, aumenta il moltiplicatore di focale. è il motivo per cui una bridge, che ha un sensore di dimensioni tipiche da compatta, riesce ad arrivare a zoom equivalenti di 500mm. Se questa tecnologia consentirà effettivamente di ridurre la dimensione del sensore senza perdere in qualità e rumore, potremo avere reflex che con un obiettivo simile come dimensioni agli attuali 20-70mm in bundle potrà coprire tutte le lunghezze focali dal tele al grandangolo.
FlatEric
24-03-2010, 13:01
Diminuendo l'area sensibile, aumenta il moltiplicatore di focale. è il motivo per cui una bridge, che ha un sensore di dimensioni tipiche da compatta, riesce ad arrivare a zoom equivalenti di 500mm. Se questa tecnologia consentirà effettivamente di ridurre la dimensione del sensore senza perdere in qualità e rumore, potremo avere reflex che con un obiettivo simile come dimensioni agli attuali 20-70mm in bundle potrà coprire tutte le lunghezze focali dal tele al grandangolo.
Semmai da un normale ad un tele, se per caso ad esempio arrivassimo a un moltiplicatore di focale rispetto a 35 mm di 2,5x. Ergo, come già accade oggi, per avere un grandangolo decente, metti un 20 equivalente, dovrai avere un obiettivo con focale estrema, nel caso del molti 2,5x dovrebbe essere 8, che costa una follia ed ha distorsioni spaventose.
Infatti le FF al giorno d'oggi sono ancora la scelta migliore per chi predilige i grandangoli.
Tutt'altro: dal momento che questa tecnologia essenzialmente risolve i problemi legati dell'aumento di densità dei pixel sul sensore, ha perfettamente senso IMHO implementarla inizialmente nei dispositivi che più presentano questo problema.
Esattamente come coi CMOS BSI che presentano vantaggi se impiegati per i sensori piccoli delle compatte, mentre ne hanno pochissimi se impiegati nei grossi sensori delle reflex (per il momento, in futuro si vedrà).
Spero vivamente che questa tecnologia sia valida al punto da rendere possibili sensori di piccole dimensioni nelle reflex, il giorno in cui si potrà girare con una sola lente tuttofacente è più vicino.
E cosa c'entra, i sensori piccoli sono già nelle compatte, semmai migliorerà la qualità di queste.
Semmai da un normale ad un tele, se per caso ad esempio arrivassimo a un moltiplicatore di focale rispetto a 35 mm di 2,5x. Ergo, come già accade oggi, per avere un grandangolo decente, metti un 20 equivalente, dovrai avere un obiettivo con focale estrema, nel caso del molti 2,5x dovrebbe essere 8, che costa una follia ed ha distorsioni spaventose.
Infatti le FF al giorno d'oggi sono ancora la scelta migliore per chi predilige i grandangoli.
Si e no, un 8mm per FF ha distorsioni enormi perchè inquadra un campo enorme, viceversa un 8mm per compatta che inquadra come un 50mm ha distorsioni da 50mm o giù di lì.
daedin89
24-03-2010, 15:05
ragazzi, non dmentichiamo che le lenti hanno un proprio potere risolutivo. non é che croppando si ingrandisce e via...un 200mm x 4 o 5 immagino dia come risultato un crop impastatissimo..
R|kHunter
24-03-2010, 17:54
Se e quando vedrò questa tecnologia applicata a una DSLR di fascia pro o perlomeno semipro allora me ne interesserò.
Finchè rimarrà su cellulari e compattine per me può essere anche magia pura, ma non me ne frega un piffero.
Secondo me il vantaggio vero sarà in cattive condizioni di luce, dove oggi QUALSIASI digitale, anche da 5000€, ha grosse difficoltà!
Iniziano con piccole dimensioni e basse risoluzioni perchè la tecnologia è acerba (quindi poco efficiente) e costosa (inizialmente), magari col tempo diventerà ubiqua!
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