View Full Version : Giudicare la bontà di una lente
davidTrt83
21-03-2010, 14:26
Su questo argomento se ne sentono di tutti i colori (:D), spesso però leggo solo discorsi fuorvianti sulla solita risolvenza in MTF o addirittura che con un macro si possono fare ottimi ritratti... Apro quindi questa discussione con lo scopo di discutere sugli aspetti veramente importanti per la bontà di una lente, come riconoscerli, come giudicarli e magari anche quali sono gli accorgimenti tecnico/costruttivi che portano ad avere tali risultati.
A volte si sente parlare di plasticità, resa delle ombre, microcontrasto, passaggi tonali, tridimensionalità, resa dell'incarnato, senza però nessuno che spieghi cosa siano veramente e come valutare singolarmente a colpo d'occhio tali caratteristiche.
Da inesperto dell'argomento comincio con alcune mie personali considerazioni, nate per lo più dall'esperienza sul campo, con lo scopo di fornire qualche primo spunto di discussione.:
-Il 50mm 1.8 nikon ha una resa della pelle molto migliore del 18-105 indipendentemente dalla nitidezza derivante dal diaframma utilizzato. Anche un ritratto scattato quasi a caso può trasmettere qualcosa mentre con lo zoom va tutto studiato meglio. Con il 18-105 i visi appaiono spesso "sudati" e la differenza diventa abissale se si usa il flash; è infatti molto difficile fare buoni primi piani mentre con il 50ino usare il flash è un piacere (ecco, a quale voce fa capo questa caratteristica? Resa dell'incarnato? Plasticità? ). Anche il passaggio dello sfuocato del 50 è più coinvolgente (a parità di diaframma ovviamente). A proposito, mi chiedo se abbia senso distinguere lo "sfuocato" dal "passaggio dello sfuocato" (?)
-Leggendo molte recensioni e guardando molte foto sulla rete ho notato che per migliorare le caratteristiche sopraelencate, in particolare lo sfuocato, si vanno a peggiorare nitidezza e purple fringing, non a caso sotto questi punti di vista le ottiche da ritratto spesso fanno peggio o al più uguale di un obiettivo kit. Un esempio il nuovo tamron 17-50mm VC che è a mio parere decisamente migliore del vecchio; chi dice che è peggiore perchè risolve meno linee/mm è perchè probabilmente non ha visto neanche una foto...
Il mio discordo riguarda ovviamente per lo più ritratti o comunque settori "otticamente più difficili" dei semplici panorami, per i quali invece un obiettivo kit spesso va più che bene.
Ringrazio chiunque darà un contributo alla discussione, in particolare se supportato da foto d'esempio.:)
hornet75
21-03-2010, 15:27
Il problema fondamentale è che la maggior parte delle caratteristiche che determinano la bontà di una lente non sono misurabili ecco il motivo per cui molta gente da parecchia importanza ai test MTF che restituiscono un valore numerico trascurando altre caratteristiche altrettanto importanti che invece non sono numericamente misurabili.
A questo si aggiunga che la maggioranza delle persone ignorano che i test MTF misurano si la nitidezza ma che quest'ultima deriva da una combinazione di due fattori che sono la risolvenza (capacità di riprodurre un certo numero di linee per millimetro) e il contrasto (la misura della differenza tra le zone più chiare e più scure dell'immagine). Tradizionalmente i produttori di ottiche prediligono uno di questi due fattori e che spesso l'una va a discapito dell'altra.
D'altra parte ci sono fattori molto difficili da cogliere e praticamente impossibili da misurare come l'ariosità ovvero la capacità di un obiettivo di riprodurre un'immagine che trasmetta all'osservatore la sensazione di trovarsi davvero davanti alla scena fotografata, e non di stare osservandola a monitor o in una stampa.
La plasticità, cioè la capacità di un obiettivo di trasmettere il preciso senso del volume fotografato.
La resa dello sfocato (bokeh), ovvero la capacità di un obiettivo di rendere graduale il passaggio tra le zone messe a fuoco e quelle sfuocate (di un'immagine) anziché produrre un salto netto fra ciò che è a fuoco e ciò che non lo è tipico delle ottiche tedesche.
davidTrt83
23-03-2010, 09:12
Grazie per il tuo intervento, rispondo solo ora per motivi di tempo.
Il problema fondamentale è che la maggior parte delle caratteristiche che determinano la bontà di una lente non sono misurabili ecco il motivo per cui molta gente da parecchia importanza ai test MTF che restituiscono un valore numerico trascurando altre caratteristiche altrettanto importanti che invece non sono numericamente misurabili.
D'accordissimo, ma se dai test viene fuori che un 18-55 IS (ma anche un 70-200 F4..) è otticamente al pari di un fisso zeiss allora vuol dire che fare una recensione basandosi quasi esclusivamente su questi test non ha senso! Tipo il tanto famoso quanto ridicolo sito delle stelline... :rolleyes: Benissimo riportare i grafici, ma se i risultati sono totalmente primi di logica è straovvio che il metro di giudizio usato è sbagliato e bisogna veramente mancare di intelligenza per non capirlo...
A questo si aggiunga che la maggioranza delle persone ignorano che i test MTF misurano si la nitidezza ma che quest'ultima deriva da una combinazione di due fattori che sono la risolvenza (capacità di riprodurre un certo numero di linee per millimetro) e il contrasto (la misura della differenza tra le zone più chiare e più scure dell'immagine). Tradizionalmente i produttori di ottiche prediligono uno di questi due fattori e che spesso l'una va a discapito dell'altra.
D'altra parte ci sono fattori molto difficili da cogliere e praticamente impossibili da misurare come l'ariosità ovvero la capacità di un obiettivo di riprodurre un'immagine che trasmetta all'osservatore la sensazione di trovarsi davvero davanti alla scena fotografata, e non di stare osservandola a monitor o in una stampa.
La plasticità, cioè la capacità di un obiettivo di trasmettere il preciso senso del volume fotografato.
La resa dello sfocato (bokeh), ovvero la capacità di un obiettivo di rendere graduale il passaggio tra le zone messe a fuoco e quelle sfuocate (di un'immagine) anziché produrre un salto netto fra ciò che è a fuoco e ciò che non lo è tipico delle ottiche tedesche.
I primi due non li ho mai sentiti nemmeno nominare su nessun sito di recensioni, non è che chiedo una misurazione di qualcosa non misurabile, ma almeno nominarle! La mia impressione è che spesso nel recensire le foto non si guardano nemmeno. :(
Lo sfuocato è un parametro che ritengo molto importante ma che raramente si vede analizzare nonostante sarebbe sufficiente utilizzare uno scenario campione (sul sito delle stelline da un po' lo fanno ma non mi piace...)
Giusto per fare un esempio pratico che mi ha colpito... sempre sul solito sito è riportato un punteggio di 4,5 per L'AF 85mm F/1.8 D e solo di 4 per la versione 1.4!!!! Poi si finisce per pensare (come infatti anche per il 50mm) che le versoni 1.4 costano il triplo solo per quei 2/3 di stop e magari qualche punto di nitidezza :rolleyes:
In questa recensione invece, sebbene molto sintetica, si capisce come le cose non stiano proprio così: si vanno a valutare infatti aspetti che i siti manco considerano, come ad esempio la durezza dei passaggi tonali (a tal proposito se mi sapessi dire qualcosa te ne sarei grato)
http://www.youtube.com/watch?v=lYIL64q0XZ4
http://www.youtube.com/watch?v=FwhDwg0igqE
ficofico
23-03-2010, 09:44
Io ad esempio cito spesso photozone.de perchè a mio parere fà delle prove accurate e precise per quello che riguarda la distorsione ( oggettivo), risolvenza (oggettivo), qualità dello sfocato (semi oggettivo), aberrazioni cromatiche ( oggettivo).
Sulla base di questi parametri uno può incominciare a farsi un idea sulle prestazioni delle lente, certo però che ci sono altri fattori difficilmente misurabili e quindi difficilmente "censibili" che vanno considerati, ma ad esempio nessuno mi dice che io non potrei preferire un ritratto fatto col tamron 90 rispetto ad uno col 50 f1,8... qui si entra nel soggettivo e non c'è un meglio o un peggio, ma solo un diverso.
Il problema fondamentale è che la maggior parte delle caratteristiche che determinano la bontà di una lente non sono misurabili ecco il motivo per cui molta gente da parecchia importanza ai test MTF che restituiscono un valore numerico trascurando altre caratteristiche altrettanto importanti che invece non sono numericamente misurabili.
A questo si aggiunga che la maggioranza delle persone ignorano che i test MTF misurano si la nitidezza ma che quest'ultima deriva da una combinazione di due fattori che sono la risolvenza (capacità di riprodurre un certo numero di linee per millimetro) e il contrasto (la misura della differenza tra le zone più chiare e più scure dell'immagine). Tradizionalmente i produttori di ottiche prediligono uno di questi due fattori e che spesso l'una va a discapito dell'altra.
D'altra parte ci sono fattori molto difficili da cogliere e praticamente impossibili da misurare come l'ariosità ovvero la capacità di un obiettivo di riprodurre un'immagine che trasmetta all'osservatore la sensazione di trovarsi davvero davanti alla scena fotografata, e non di stare osservandola a monitor o in una stampa.
La plasticità, cioè la capacità di un obiettivo di trasmettere il preciso senso del volume fotografato.
La resa dello sfocato (bokeh), ovvero la capacità di un obiettivo di rendere graduale il passaggio tra le zone messe a fuoco e quelle sfuocate (di un'immagine) anziché produrre un salto netto fra ciò che è a fuoco e ciò che non lo è tipico delle ottiche tedesche.
bel post ;)
aggiungeri che purtroppo nelle lenti (soprattutto di "mezzo prezzo" e di nuova concezione) visto che le misure fattibili sono solo sulla risolvenza si privilegia solo questo col risultato di avere lenti piatte (ma molto nitide, eh, perchè così in un crop 100% vedi che risultato!) :|
hornet75
23-03-2010, 16:07
Giusto per fare un esempio pratico che mi ha colpito... sempre sul solito sito è riportato un punteggio di 4,5 per L'AF 85mm F/1.8 D e solo di 4 per la versione 1.4!!!! Poi si finisce per pensare (come infatti anche per il 50mm) che le versoni 1.4 costano il triplo solo per quei 2/3 di stop e magari qualche punto di nitidezza :rolleyes:
In questa recensione invece, sebbene molto sintetica, si capisce come le cose non stiano proprio così: si vanno a valutare infatti aspetti che i siti manco considerano, come ad esempio la durezza dei passaggi tonali (a tal proposito se mi sapessi dire qualcosa te ne sarei grato)
http://www.youtube.com/watch?v=lYIL64q0XZ4
http://www.youtube.com/watch?v=FwhDwg0igqE
Bel confronto, non ero a conoscenza dell'esistenza di video del genere su you tube per le recensioni delle ottiche nikkor.
Per durezza dei passaggi tonali si intende la fase di transizione tra parti chiare e parti scure di una immagine che vale ovviamente per i diversi colori. Tale caratteristica è anche indicativa del contrasto. Un'ottica con passaggi tonali più netti mostra un contrasto più elevato e di conseguenza aumenta la percezione di nitidezza ma proprio a discapito dei passaggi tonali, ci sono, come si suol dire, meno sfumature di grigio fra il bianco e il nero.
E' una differenza che si percepisce bene fra ottiche moderne che restituiscono foto più contrastate e le ottiche del passato che privilegiavano una certa morbidezza nei passaggi tonali. Sono caratteristiche che possono piacere o meno e quindi sono soggettive però si riallacciano al discorso di prima sull'utilità dei grafici MTF. La nitidezza deriva dalla combinazione fra risolvenza e contrasto. Un'ottica può avere o non avere una buona risolvenza e questa non la "aumenti" certo in PP mentre si può aumentare il contrasto applicando ad esempio una maschera di contrasto che aumenta la nitidezza percepita nell'immagine ma "indurisce" i passaggi tonali ragion per cui chi non ama le ottiche contrastate preferisce ottiche con una buona risolvenza e su questo il grafico MTF non da risposte complete.
Le ottiche kit sono generalmente molto contrastate e restituiscono immagini abbastanza nitide all'occhio del neofita ma peccano proprio in risolvenza e passaggi tonali.
Aggiungo delle ulteriori considerazioni sui grafici MTF:
I test generalmente non tengono conto delle diverse distanze del soggetto e questo va a discapito della completezza del test. E' risaputo che la nitidezza di un obbiettivo varia in funzione della distanza del soggetto. Le ottiche macro sono eccellenti alle corte distanze ma peccano di nitidezza sulle lunghe distanza. In misura minore questo vale anche per le ottiche non macro, obiettivi che a corta distanza risultano eccessivamente morbidi possono migliorare parecchio su distanze maggiori e viceversa.
I test sono generalmente eseguiti in luce bianca controllata ma un obiettivo può restituire risultati decisamente diversi con luce colorata anzi è proprio in luce colorata che gli obiettivi mostrano il comportamento in situazioni di luce difficile. Questi tipo test venivano pubblicati anni fa sulle riviste specializzate mentre ora sono spariti dalla circolazione. La conclusione che se ne trae è che con tanta luce vanno bene quasi tutti gli obiettivi, mentre quando la luce si fa scarsa o ha delle vistose dominanti emergono le differenze, quindi quando la situazione si fa difficile solo i migliori continuano a fornire belle immagini. Ma questa cosa dai test non emerge.
davidTrt83
23-03-2010, 20:15
Io ad esempio cito spesso photozone.de perchè a mio parere fà delle prove accurate e precise per quello che riguarda la distorsione ( oggettivo), risolvenza (oggettivo), qualità dello sfocato (semi oggettivo), aberrazioni cromatiche ( oggettivo).
Il post di hornet ha ben spiegato come i parametri che hai appena riportato non sono poi così oggettivi se non si riportano minuziosamente le condizioni di test (non lo avrei detto neache io eh sia chiaro...)
Sulla base di questi parametri uno può incominciare a farsi un idea sulle prestazioni delle lente, certo però che ci sono altri fattori difficilmente misurabili e quindi difficilmente "censibili" che vanno considerati, ma ad esempio nessuno mi dice che io non potrei preferire un ritratto fatto col tamron 90 rispetto ad uno col 50 f1,8... qui si entra nel soggettivo e non c'è un meglio o un peggio, ma solo un diverso.
Hai detto bene, farsi un'idea, ma uno che vuole farti fare un'idea si limita a giudicare i risultati per quello che valgono, non te li spaccia come fossero la bibbia. Se uno che non sa niente di fotografia entra lì pensa che il 18-55 is sia un'ottima lente e che il 70-300 f4 sia il top del top.
Sul fatto delle preferenze non mi sembra affatto un discorso sensato, potrei risponderti che io al tamron 90 e al 50 1.8 preferisco i ritratti che fa il mio cellulare... adesso non conosco il tamron 90 quindi non mi esprimo (anche perchè ben più costoso del 50ino) ma se uno deve fare ritratti e mi mette davanti a un macro e a un'ottica specializzata il fatto che qualcuno abbia gusti strani conta poco per un giudizio oggettivo. :)
....
Interessante, mi hai fatto venire voglia di fare qualche test in luce interna :) Se ottengo qualche risultato decente magari li pubblico.
Più mi "evolvo" e più mi rendo conto che le recensioni che sono in giro hanno senso solo per valutare lenti economiche. Le recensioni dei "grandi" siti non rendono assolutamente giustizia alle lenti di livello.
Nel cercare un po' ho trovato questo sito che non fa recensioni ma che mi pare comunque interessante
http://www.nadir.it/index.htm
http://www.nadir.it/ob-fot/SPECIALE_OBIETTIVI/speciale_ob-02.htm
nadir è MOLTO interessante ;)
più fotografico che tecnologico
ficofico
23-03-2010, 20:38
Scusami ma stai dicendo un sacco di inesattezze
entra lì pensa che il 18-55 is sia un'ottima lente e che il 70-300 f4 sia il top del top.
Il 18-55 is è un ottima lente per quello che costa, perchè è uno zoom con una buona estensione ed è stabilizzato, è abbastanza risolvente e come kit và benissimo, che poi a te non piaccia è un altro discorso, evidentemente ogni tanto ti dimentichi di quello che offre per quello che costa. Certo ha dei problemi evidenti ( distorsione marcata a 18mm e vignettatura esagerata a 18 a f3,5.... e questi parametri sono oggettivi e infatti segnalati)
Il 70-300 f4 non esiste, e se ti riferisci al 70-300 f4,5-5,6 vedrai che non riesce ad essere incisivo neanche per sensori della risoluzione di 8 megapixel, figuriamoci ai 15 o ai 18 della 550d
Sul fatto delle preferenze non mi sembra affatto un discorso sensato, potrei risponderti che io al tamron 90 e al 50 1.8 preferisco i ritratti che fa il mio cellulare... adesso non conosco il tamron 90 quindi non mi esprimo (anche perchè ben più costoso del 50ino) ma se uno deve fare ritratti e mi mette davanti a un macro e a un'ottica specializzata il fatto che qualcuno abbia gusti strani conta poco per un giudizio oggettivo.
Primo non conosci il tamron 90, che a f2,8 è abbastanza morbido per riuscire a fare ritratti buoni, secondo mi pare di capire che tu pensi che il 50 f1,8 sia una lente specialistica per ritratti, cosa che non è assolutamente vera, il 50 su film era la lente tutto fare per eccellenza, e su aps-c ha una focale equivalente di 75mm che ti fà sembrare sia giusto per fare ritratti, invece rimane sempre un 50, ovvero una lente tutto fare generalista.
I vari 85 f1,8 o f1,4 o f1,2 o i 100 f2 o 135 f2 sono lenti da ritratto, non il 50 f1,8
ficofico
23-03-2010, 20:52
I ritratti, chi è capace di farli, li fà con qualsiasi lente, e la risoluzione e il microcontrasto non sono per forza un inconveniente...
Quarda questa foto scattata con alpha 900 e zeiss 24-70 a 70mm f11:eek: ( lente rinomata per la sua risolvenza e il microcontrasto)
Nonostante sia estremamente definita non mi pare non si possa definire un bel ritratto...( soggetto a parte, questo si che è soggettivo)
Il raw l'ho trovato in giro e l'ho solo sviluppato
attenzione, foto da 16 megabyte
http://ficofico3.interfree.it/ritratto900.jpg
hornet75
23-03-2010, 20:55
Nel cercare un po' ho trovato questo sito che non fa recensioni ma che mi pare comunque interessante
http://www.nadir.it/index.htm
http://www.nadir.it/ob-fot/SPECIALE_OBIETTIVI/speciale_ob-02.htm
Nadir è un sito di fotografi e non di prodotti tecnologici, affronta argomenti anche di tecniche moderne ma si rifà molto a quello che è l'essenza della fotografia, in realtà fanno anche dei test ma non pubblicano delle curve MTF o dei grafici, riportano con estrema chiarezzi i pregi e i difetti di obiettivi e macchine fotografiche con opinioni molto accurate. E' uno dei miei siti di riferimento.
davidTrt83
23-03-2010, 22:14
nadir è MOLTO interessante ;)
più fotografico che tecnologico
Comincierò a consultarlo :)
Scusami ma stai dicendo un sacco di inesattezze
Il 18-55 is è un ottima lente per quello che costa, perchè è uno zoom con una buona estensione ed è stabilizzato, è abbastanza risolvente e come kit và benissimo, che poi a te non piaccia è un altro discorso, evidentemente ogni tanto ti dimentichi di quello che offre per quello che costa. Certo ha dei problemi evidenti ( distorsione marcata a 18mm e vignettatura esagerata a 18 a f3,5.... e questi parametri sono oggettivi e infatti segnalati)
Il 70-300 f4 non esiste, e se ti riferisci al 70-300 f4,5-5,6 vedrai che non riesce ad essere incisivo neanche per sensori della risoluzione di 8 megapixel, figuriamoci ai 15 o ai 18 della 550d
Io non ho scritto "per quello che costa" quello lo hai aggiunto tu ;).
Per l'altro intendevo il 70-200 f4, eddai mi è scappato un 3 al posto di un 2....
Primo non conosci il tamron 90, che a f2,8 è abbastanza morbido per riuscire a fare ritratti buoni, secondo mi pare di capire che tu pensi che il 50 f1,8 sia una lente specialistica per ritratti, cosa che non è assolutamente vera, il 50 su film era la lente tutto fare per eccellenza, e su aps-c ha una focale equivalente di 75mm che ti fà sembrare sia giusto per fare ritratti, invece rimane sempre un 50, ovvero una lente tutto fare generalista.
I vari 85 f1,8 o f1,4 o f1,2 o i 100 f2 o 135 f2 sono lenti da ritratto, non il 50 f1,8
Non è una lente estremamente specialistica ma il suo campo migliore è sicuramente la ritrattistica.
@davidTrt83: Innanzitutto vorrei chiarire che definire i panorami come soggetti semplici significa, sostanzialmente, non averci mai avuto interesse a farne di decenti (nel senso che ci si accontenta... come quelli che fanno le "V" con le ottiche grandangolari).
Per il resto la mia esperienza e' che - purtroppo - le ottiche vanno provate o, quando possibile, farsi consigliare da chi ha piu' esperienza di noi (esperienza possibilmente accompagnata da un certo equilibrio). Oltre a questo si aggiunge il gusto personale.
Nel scegliere un'ottica io parto sempre osservando gli scatti fatti da altri. Dei pochi fattori oggettivi che ti sono stati citati l'unico che prendo in considerazione e' il purple-fringing perche' e' l'unico che vuole post-produzione (e io odio la post-produzione).
Per il resto ho notato che ogni ottica ha il suo carattere distintivo e che proprio per questo la uso o meno a seconda del contesto... solo che devi averci a che fare, vedere se "ci vai daccordo". La risolvenza, il bokeh, la resa cromatica (e parlo di resa cromatica perche' limitarsi alla sola resa dell'incarnato e' abbastanza sciocco), la distorsione, il microcontrasto, sono tutti fattori la cui importanza e' a tua discrezione.
Ad esempio io nel ritratto cerco sempre di avere il massimo del dettaglio (e quindi, si, sarei uno di quelli che farebbe ritratto con un ottica macro) ma c'e' chi invece cerca l'ottica soft (che io non comprerei mai, basandomi sui miei gusti attuali). Visto che mi piace fotografare i fiori (cercando di ottenere i colori il piu' possibile realistici) tendo ad usare le ottiche che meglio mi rendono la microdinamica sulle tonalita' rosse (poiche' sono quelle che mi danno piu' problemi - perche' quindi focalizzarsi solo sulla resa dell'incarnato?).
Ho fissi poi con un bokeh geometrico e fissi con un bokeh circolare: dipende da cosa vuoi far "succedere" dietro il soggetto.
E ancora: io detesto la distorsione molto accentuata e quindi ho interesse verso le ottiche rettilineari (quindi niente fisheye, che detesto... lo detesto oggi, fra qualche anno chissa'!).
Insomma il succo e' che si, magari e' interessante sapere i fattori oggettivamente misurabili di una certa ottica ma non e' assolutamente detto che questi, pur essendo tutti massimizzati, rendano quell'ottica adatta al tuo gusto.
E' anche vero che se un'ottica e' pessima su tutti i fattori, probabilmente, non fara' al caso di nessuno... pero' anche qui c'e' l'eccezione, vedi Lomo o il Lensbaby, che io entrambi aborro ma c'e' chi invece li trova di suo gusto.
Ciao
Jenner
Ziggy Stardust
26-03-2010, 14:58
Su questo argomento se ne sentono di tutti i colori (:D), spesso però leggo solo discorsi fuorvianti sulla solita risolvenza in MTF o addirittura che con un macro si possono fare ottimi ritratti... Apro quindi questa discussione con lo scopo di discutere sugli aspetti veramente importanti per la bontà di una lente, come riconoscerli, come giudicarli e magari anche quali sono gli accorgimenti tecnico/costruttivi che portano ad avere tali risultati.
A volte si sente parlare di plasticità, resa delle ombre, microcontrasto, passaggi tonali, tridimensionalità, resa dell'incarnato, senza però nessuno che spieghi cosa siano veramente e come valutare singolarmente a colpo d'occhio tali caratteristiche.
Da inesperto dell'argomento comincio con alcune mie personali considerazioni, nate per lo più dall'esperienza sul campo, con lo scopo di fornire qualche primo spunto di discussione.:
-Il 50mm 1.8 nikon ha una resa della pelle molto migliore del 18-105 indipendentemente dalla nitidezza derivante dal diaframma utilizzato. Anche un ritratto scattato quasi a caso può trasmettere qualcosa mentre con lo zoom va tutto studiato meglio. Con il 18-105 i visi appaiono spesso "sudati" e la differenza diventa abissale se si usa il flash; è infatti molto difficile fare buoni primi piani mentre con il 50ino usare il flash è un piacere (ecco, a quale voce fa capo questa caratteristica? Resa dell'incarnato? Plasticità? ). Anche il passaggio dello sfuocato del 50 è più coinvolgente (a parità di diaframma ovviamente). A proposito, mi chiedo se abbia senso distinguere lo "sfuocato" dal "passaggio dello sfuocato" (?)
-Leggendo molte recensioni e guardando molte foto sulla rete ho notato che per migliorare le caratteristiche sopraelencate, in particolare lo sfuocato, si vanno a peggiorare nitidezza e purple fringing, non a caso sotto questi punti di vista le ottiche da ritratto spesso fanno peggio o al più uguale di un obiettivo kit. Un esempio il nuovo tamron 17-50mm VC che è a mio parere decisamente migliore del vecchio; chi dice che è peggiore perchè risolve meno linee/mm è perchè probabilmente non ha visto neanche una foto...
Il mio discordo riguarda ovviamente per lo più ritratti o comunque settori "otticamente più difficili" dei semplici panorami, per i quali invece un obiettivo kit spesso va più che bene.
Ringrazio chiunque darà un contributo alla discussione, in particolare se supportato da foto d'esempio.:)
Molto interessante!
Io sto pensando di ri-prendermi uno zoom base con una buona apertura...e sarei proprio interessato al Tamron 17-50 2.8 Mi piacerebbe essere convinto per l'una o l'altra versione (con e senza VC)...davvero tu metteresti in secondo piano la nitidezza...ben sapendo che con gli attuali sensori bisogna averne tanta?
Grazie delle, eventuali, opinioni!
Molto interessante!
Io sto pensando di ri-prendermi uno zoom base con una buona apertura...e sarei proprio interessato al Tamron 17-50 2.8 Mi piacerebbe essere convinto per l'una o l'altra versione (con e senza VC)...davvero tu metteresti in secondo piano la nitidezza...ben sapendo che con gli attuali sensori bisogna averne tanta?
Grazie delle, eventuali, opinioni!
non so lui, io si.
spesso più nitidezza vuol dire foto più piatte e meno "rotonde", secondo me
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