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View Full Version : Polimeri autoassemblanti per i chip di domani


Redazione di Hardware Upg
19-03-2010, 07:51
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/cpu/polimeri-autoassemblanti-per-i-chip-di-domani_31972.html

I ricercatori del MIT hanno ideato una nuova tecnica per la produzione di chip, che potrebbe superare alcuni degli ostacoli fisiologici posti dagli attuali processi produttivi

Click sul link per visualizzare la notizia.

demon77
19-03-2010, 08:01
:D
beh.. secondo me MOLTO ma MOOOOOOOOLTO FUTURO!!!

Narkotic_Pulse___
19-03-2010, 08:08
Si direbbe una buona cosa anche se non ci ho capito niente :D ma il vetro che si forma per proteggere gli altri componenti dagli agenti chimici erosivi, poi come fa a distruggersi?

tossy
19-03-2010, 08:14
Bene bene, io la vedo in positivo, meglio che si continui a studiare nuove tecnologie di fotolitografia pittosto che insistere su tecnologia in uso da 50 anni (con le relative migliorie è chiaro).

Però domanda: come mai non vengono usati ad esempio i raggi X per le fotolitografia attuale?
In fondo materiali fotosensibili ai raggi X esistono già da anni e la lunghezza d'onda tipica dei raggi X e di 1 solo nM (vidi ad esempio le lastre a raggi X per uso medico).

Se avete notizie al riguardo, pronto ad ascoltarle :D:) :)

ArticMan
19-03-2010, 08:45
Non è proprio così la fotolitografia.
Si toglie il resist e poi si fa l'etching.
Il resist che è rimasto proteggerà la parte coperta, mentre l'altra, scoperta, sarà aggredita.
Il photoresist non è attaccato da questi agenti.

Scevra
19-03-2010, 08:56
Interessante.

PS.Nel frattempo correggete pure i typo in questo articolo.

mindsoul
19-03-2010, 10:36
"Carbon nanotubes are attractive candidates for use as the active elements in the next generation of electronic devices." cito da

http://www.eurekalert.org/pub_releases/2008-01/w-ngw012308.php
penso che sono più vicini ormai con i nano tubi di carbonio che sarà un salto tecnologico grandissimo
cito da wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Nanotubo_di_carbonio
"È stato notato anche che, in determinate condizioni, gli elettroni possono passare all’interno di un nanotubo senza scaldarlo (fenomeno detto conduzione balistica). Queste proprietà rendono i nanotubi molto interessanti per lo sviluppo di nanocavi o cavi quantici, che potrebbero affiancare il silicio nel campo dei materiali per l’elettronica, e consentire il passaggio dalla microelettronica alla nanoelettronica. È stato calcolato infatti che un processore realizzato tramite transistor di nanotubi potrebbe facilmente raggiungere i 1000 GHz, superando tutte le barriere di miniaturizzazione e di dissipazione termica che l'attuale tecnologia al silicio impone." 1000 Ghz mica scherzi ne fai un quad core con 1000 Ghz quasi mille volte più potente del processore più forte di oggi

II ARROWS
19-03-2010, 12:15
Questo vuol dire che per ogni circuito dovranno fare delle simulazioni per decidere come impostare questi punti per ottenere il circuito desiderato? Mah...

elevul
19-03-2010, 14:32
"Carbon nanotubes are attractive candidates for use as the active elements in the next generation of electronic devices." cito da

http://www.eurekalert.org/pub_releases/2008-01/w-ngw012308.php
penso che sono più vicini ormai con i nano tubi di carbonio che sarà un salto tecnologico grandissimo
cito da wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Nanotubo_di_carbonio
"È stato notato anche che, in determinate condizioni, gli elettroni possono passare all’interno di un nanotubo senza scaldarlo (fenomeno detto conduzione balistica). Queste proprietà rendono i nanotubi molto interessanti per lo sviluppo di nanocavi o cavi quantici, che potrebbero affiancare il silicio nel campo dei materiali per l’elettronica, e consentire il passaggio dalla microelettronica alla nanoelettronica. È stato calcolato infatti che un processore realizzato tramite transistor di nanotubi potrebbe facilmente raggiungere i 1000 GHz, superando tutte le barriere di miniaturizzazione e di dissipazione termica che l'attuale tecnologia al silicio impone." 1000 Ghz mica scherzi ne fai un quad core con 1000 Ghz quasi mille volte più potente del processore più forte di oggi

Mah, aspettiamo e vediamo.
Anche se è davvero piacevole leggere notizie del genere. :D

benox2duo
19-03-2010, 23:17
Viva la tecnologia!! :D

PFABRY99
20-03-2010, 07:53
...evviva prorpio la tecnologia, però secondo me tutta sta brama di avere un processore che è così piccolo e potente forse stà spingendo un pò troppo, se pensate che nel'utilizzo comune della massa si usa una parte della potenza degli attuali chips va da sè che forse sta miniaturizzazione e velocizzazione ci stà proprio schiavizzando.....nn sarebbe meglio se tutti sti cervelloni si mettessero a reinventare il nostro caro e vecchio motore a scoppio che è più di un secolo che è cosi ? Se pensiamo allo sviluppo dei miscrochips degli ultimi 50 anni, e lo applicassimo alle autovetture, avremmo un auto con un motore grande come un pacchetto di sigarette che con un litro di benzina fa 10 volte il giro del mondo alla velocità della luce.......meditate .......quane guerre evitate......

Wolfhwk
20-03-2010, 10:51
...evviva prorpio la tecnologia, però secondo me tutta sta brama di avere un processore che è così piccolo e potente forse stà spingendo un pò troppo, se pensate che nel'utilizzo comune della massa si usa una parte della potenza degli attuali chips va da sè che forse sta miniaturizzazione e velocizzazione ci stà proprio schiavizzando.....nn sarebbe meglio se tutti sti cervelloni si mettessero a reinventare il nostro caro e vecchio motore a scoppio che è più di un secolo che è cosi ? Se pensiamo allo sviluppo dei miscrochips degli ultimi 50 anni, e lo applicassimo alle autovetture, avremmo un auto con un motore grande come un pacchetto di sigarette che con un litro di benzina fa 10 volte il giro del mondo alla velocità della luce.......meditate .......quane guerre evitate......

Mah, credo che si stia cercando di aumentare la capacità computazionale oltre i limiti in attesa di poter sviluppare l'intelligenza artificiale, debole o forte che sia.
Negli ultimi anni sembra quasi che tutti i centri di ricerca più influenti si muovano verso questo obiettivo...
Ne è inoltre dimostrazione che c'è una diffusa teoria secondo cui il cervello umano funzioni grazie ad un' elevata capacità di calcolo e che una certa architettura(ispirata sempre al cervello) possa autoprogrammarsi e generare l'autocoscienza.
Questo è l'attuale trend, almeno per ora.

ColaFish2
21-03-2010, 10:01
In sostanza parliamo di processi utilizzati nelle biotecnologie o sbaglio?

elevul
21-03-2010, 10:14
Mah, credo che si stia cercando di aumentare la capacità computazionale oltre i limiti in attesa di poter sviluppare l'intelligenza artificiale, debole o forte che sia.
Negli ultimi anni sembra quasi che tutti i centri di ricerca più influenti si muovano verso questo obiettivo...
Ne è inoltre dimostrazione che c'è una diffusa teoria secondo cui il cervello umano funzioni grazie ad un' elevata capacità di calcolo e che una certa architettura(ispirata sempre al cervello) possa autoprogrammarsi e generare l'autocoscienza.
Questo è l'attuale trend, almeno per ora.

;)

Basically, quello di cui il progetto Blue Brain (http://en.wikipedia.org/wiki/Blue_Brain_Project) ha bisogno perché abbia successo sono due cose: maggiore capacità di calcolo (attualmente stanno usando un supercomputer IBM, e sono in grado di simulare il funzionamento del cervello di un gatto. Hanno necessità di potenza maggiore per simulare il cervello umano) e strumenti di scansione cerebrale più precisi (e qui non mi sono informato molto, ma sembra che ci siano aziende che ci stanno lavorando. Solo che, anche in questo caso, è necessario avere una enorme potenza di calcolo per poter interpretare i risultati).

Dcromato
21-03-2010, 10:39
(Hanno necessità di potenza maggiore per simulare il cervello umano)

dipende da che cervello voglio simulare...ci sono elementi in giro con cervelli paragonabili a un Atom...:D

Pier2204
21-03-2010, 11:22
;)

Basically, quello di cui il progetto Blue Brain (http://en.wikipedia.org/wiki/Blue_Brain_Project) ha bisogno perché abbia successo sono due cose: maggiore capacità di calcolo (attualmente stanno usando un supercomputer IBM, e sono in grado di simulare il funzionamento del cervello di un gatto. Hanno necessità di potenza maggiore per simulare il cervello umano) e strumenti di scansione cerebrale più precisi (e qui non mi sono informato molto, ma sembra che ci siano aziende che ci stanno lavorando. Solo che, anche in questo caso, è necessario avere una enorme potenza di calcolo per poter interpretare i risultati).

Scusate la domanda OT

Come fanno a simulare il cervello umano quando l'80% di quello che sta sotto la corteccia celebrale è sconosciuto, il 70% del funzionamento di un cervello rimane un mistero..
Simulare un qualcosa che non si conosce a fondo è possibile, impossibile riprodurre un cervello umano per molti anni ancora.

Si può creare un qualcosa di verosimile, una macchina che risponde alle domande in maniera preprogrammata, non credo che ci sia la capacità in una macchina di fornire risposte autocoscenti dettate da esperienza o da immaginazione..siamo lontani dall'autocoscenza.

Manuel333
21-03-2010, 11:45
il più potente supercomputer al mondo avrebbe forza appena sufficiente per muovere solamente un braccio umano... siamo decisamente distanti a riprodurre un cervello... per fortuna!

Wolfhwk
21-03-2010, 12:30
Scusate la domanda OT

Come fanno a simulare il cervello umano quando l'80% di quello che sta sotto la corteccia celebrale è sconosciuto, il 70% del funzionamento di un cervello rimane un mistero..
Simulare un qualcosa che non si conosce a fondo è possibile, impossibile riprodurre un cervello umano per molti anni ancora.

Si può creare un qualcosa di verosimile, una macchina che risponde alle domande in maniera preprogrammata, non credo che ci sia la capacità in una macchina di fornire risposte autocoscenti dettate da esperienza o da immaginazione..siamo lontani dall'autocoscenza.

Avete un concetto abbastanza errato di cosa significhi "simulare un cervello umano". A partire dall'intelligenza del corpo e dal sistema nervoso centrale, verso gli stati emozionali alla base dei nostri desideri e volontà, alla base stessa della nostra vita, e considerando la complessità subconscia di ciascun individuo mi pare evidente che i ricercatori desiderino eguagliare e superare solo la pura potenza di calcolo del cervello umano e creare una sorta di intelligenza alternativa partendo dalla complessità biologica del cervello, in modo che si abbia a che fare con un qualcosa che possa comprendere/inventare/sviluppare tecnologie più sofisticate.
In sostanza il fine ultimo non è cercare di simulare il cervello umano in tutta la sua complessità, oppure creare una nuova specie che ci faccia concorrenza spietata (catastrofismo), ma isolare alcune sue caratteristiche per creare una sorta di intelligenza che inventi per noi e che raggiunga un'autocoscienza simile a quella umana o differente (tipo quella animale).
Comunque la questione è estremamente complessa e non mi sembra il caso di continuare in questo 3d.

Wolfhwk
21-03-2010, 12:34
il più potente supercomputer al mondo avrebbe forza appena sufficiente per muovere solamente un braccio umano... siamo decisamente distanti a riprodurre un cervello... per fortuna!

Ci sono già bracci robotici capaci di muovere oggetti ad una velocità talmente elevata che il movimento ci sembra impercettibile.

http://www.youtube.com/watch?v=bfdHY26E2jc&feature=related

http://www.youtube.com/watch?v=-KxjVlaLBmk&feature=related

C'è anche una teoria che sostiene che una macchina cosciente (a suo modo, non necessariamente in senso umano) avrebbe un agire talmente veloce da vederci al rallentatore, in slow motion.

Manuel333
21-03-2010, 12:43
ok, sono bracci robotici, io dico comandare un braccio umano con tutte le sue infinite terminazioni nervose

comunque sarebbe figo avere una mano che si muove così ahahah

Wolfhwk
21-03-2010, 12:51
ok, sono bracci robotici, io dico comandare un braccio umano con tutte le sue infinite terminazioni nervose

comunque sarebbe figo avere una mano che si muove così ahahah

Il braccio umano è comunque rapportato alla complessità del cervello :D
Uhm, e che ci vorresti fare con quella mano? :asd::asd:

@lessandro
21-03-2010, 12:56
ok, sono bracci robotici, io dico comandare un braccio umano con tutte le sue infinite terminazioni nervose

comunque sarebbe figo avere una mano che si muove così ahahah

Segaiolo :asd: :asd:

Pier2204
21-03-2010, 13:13
Avete un concetto abbastanza errato di cosa significhi "simulare un cervello umano". A partire dall'intelligenza del corpo e dal sistema nervoso centrale, verso gli stati emozionali alla base dei nostri desideri e volontà, alla base stessa della nostra vita, e considerando la complessità subconscia di ciascun individuo mi pare evidente che i ricercatori desiderino eguagliare e superare solo la pura potenza di calcolo del cervello umano e creare una sorta di intelligenza alternativa partendo dalla complessità biologica del cervello, in modo che si abbia a che fare con un qualcosa che possa comprendere/inventare/sviluppare tecnologie più sofisticate.
In sostanza il fine ultimo non è cercare di simulare il cervello umano in tutta la sua complessità, oppure creare una nuova specie che ci faccia concorrenza spietata (catastrofismo), ma isolare alcune sue caratteristiche per creare una sorta di intelligenza che inventi per noi e che raggiunga un'autocoscienza simile a quella umana o differente (tipo quella animale).
Comunque la questione è estremamente complessa e non mi sembra il caso di continuare in questo 3d.

Mi prolungo..:D il discorso è interessante

Il concetto anche se complesso l'ho capito..ho il dubbio che si accomuni la potenza di calcolo con "intelligenza"..

Proprio in questo 3d si diceva che con un supercomputer IBM si è arrivati a simulare il cervello di un Gatto, come si può quantificare la qualità, (passami il termine) del livello di simulazione e come si fa a capire cosa accomuna L'IBM a un Gatto?

Mi sembrano ragionamenti puramente teorici, a meno che non si considera la velocità di elaborazione di un Roadrunner equivalente a quella di un Gatto..

Si insomma un bel casino..:D

Manuel333
21-03-2010, 13:18
Segaiolo :asd: :asd:


:ciapet:

elevul
21-03-2010, 13:21
Mi prolungo..:D il discorso è interessante

Il concetto anche se complesso l'ho capito..ho il dubbio che si accomuni la potenza di calcolo con "intelligenza"..

Proprio in questo 3d si diceva che con un supercomputer IBM si è arrivati a simulare il cervello di un Gatto, come si può quantificare la qualità, (passami il termine) di livello di simulazione e come si fa a capire cosa accomuna L'IBM a un Gatto?

Mi sembrano ragionamente puramente teorici, a meno che non si considera la velocità di elaborazione di un Roadrunner equivalente a quella di un Gatto..

Si insomma un bel casino..:D

Semplicemente, sono stati simulati i singoli neuroni e le relative sinapsi. :boh:
L'affermazione "il cervello di un gatto" si riferisce al fatto che il numero di neuroni e sinapsi simulate è paragonabile al numero di tali componenti presenti nel cervello di un gatto.
Adesso stanno lavorando per scendere a livello molecolare, ma, come detto sopra, la capacità di calcolo è largamente insufficiente per farlo, quindi stanno preparando tutto per quando ve ne sarà a sufficienza per farlo.

Wolfhwk
21-03-2010, 13:40
Mi prolungo..:D il discorso è interessante

Il concetto anche se complesso l'ho capito..ho il dubbio che si accomuni la potenza di calcolo con "intelligenza"..


Ma infatti, queste ricerche servono anche a testare i limiti di certe teorie/considerazioni filosofiche. Ci sono diversi centri di ricerca che le provano tutte tipo l'IBM. Infatti ora prevale anche il fatto che l'intelligenza (chiamiamola creativa e logica) non sia rappresentabile da alcun algoritmo e nemmena da macchine con criteri quantistici. Il discorso è che la nostra intelligenza è l'insieme di tantissimi dettagli (istinti, emozioni,corpo, esperienza,apprendimento, valutazioni morali, filosofie ecc.) e in sostanza si cerca almeno di capire come usare la struttura cerebrale per creare vita intelligente. La mente è il prodotto del cervello, e quest'ultimo si autoprogramma in base alle esigenze. La domanda è: Se scansioniamo profondamente la struttra cerebrale e se proviamo a ipotizzare almeno una delle sue più banali funzioni è possibile ricreare vita artificiale dotata di un minimo d'intelletto inteso nei sensi più vari (dato che non si è ancora capito nemmeno che cosa sia effettivamente l'intelligenza?
E' possibile avere un'intelligenza assomigliante a quella umana in altre forme fisiche(non elettrochimiche o biologiche, ma stile androidi, tipo Data di star trek)?
Come vedi il mondo sta cercando una risposta da almeno 50 anni.



Proprio in questo 3d si diceva che con un supercomputer IBM si è arrivati a simulare il cervello di un Gatto, come si può quantificare la qualità, (passami il termine) di livello di simulazione e come si fa a capire cosa accomuna L'IBM a un Gatto?




Quel sistema è un ipotesi. Il gatto ha un corpo. Quello è solo software. Sono riusciti a fare un' approssimativa simulazione degli stati elettrochimici del cervello del gatto, ma non hanno mica inserito il software in un corpo per testarne il valore o il dettaglio. E' diverso.
E poi non conosciamo a fondo la "forma di autocoscienza" che può avere un animale. Credo che il programma elaborato si basi su operazioni istintive basilari.


Mi sembrano ragionamente puramente teorici, a meno che non si considera la velocità di elaborazione di un Roadrunner equivalente a quella di un Gatto..



Ma sono sempre teorie e ipotesi non dimostrate in modo pratico. Nessuno ha detto di avre creato un gatto artificiale perfetto e indistinguibile dalla controparte biologica.



Si insomma un bel casino..:D


Davvero. Intanto vediamo cosa succede nel prossimo futuro :D:


[/QUOTE]

Pier2204
21-03-2010, 17:57
Ma infatti, queste ricerche servono anche a testare i limiti di certe teorie/considerazioni filosofiche. Ci sono diversi centri di ricerca che le provano tutte tipo l'IBM. Infatti ora prevale anche il fatto che l'intelligenza (chiamiamola creativa e logica) non sia rappresentabile da alcun algoritmo e nemmena da macchine con criteri quantistici. Il discorso è che la nostra intelligenza è l'insieme di tantissimi dettagli (istinti, emozioni,corpo, esperienza,apprendimento, valutazioni morali, filosofie ecc.) e in sostanza si cerca almeno di capire come usare la struttura cerebrale per creare vita intelligente. La mente è il prodotto del cervello, e quest'ultimo si autoprogramma in base alle esigenze. La domanda è: Se scansioniamo profondamente la struttra cerebrale e se proviamo a ipotizzare almeno una delle sue più banali funzioni è possibile ricreare vita artificiale dotata di un minimo d'intelletto inteso nei sensi più vari (dato che non si è ancora capito nemmeno che cosa sia effettivamente l'intelligenza?
E' possibile avere un'intelligenza assomigliante a quella umana in altre forme fisiche(non elettrochimiche o biologiche, ma stile androidi, tipo Data di star trek)?
Come vedi il mondo sta cercando una risposta da almeno 50 anni.






Quel sistema è un ipotesi. Il gatto ha un corpo. Quello è solo software. Sono riusciti a fare un' approssimativa simulazione degli stati elettrochimici del cervello del gatto, ma non hanno mica inserito il software in un corpo per testarne il valore o il dettaglio. E' diverso.
E poi non conosciamo a fondo la "forma di autocoscienza" che può avere un animale. Credo che il programma elaborato si basi su operazioni istintive basilari.




Ma sono sempre teorie e ipotesi non dimostrate in modo pratico. Nessuno ha detto di avre creato un gatto artificiale perfetto e indistinguibile dalla controparte biologica.




Davvero. Intanto vediamo cosa succede nel prossimo futuro :D:


[/QUOTE]

Grazie per le risposte.
In effetti il discorso è talmente complesso che si estende oltre la mera ricerca scentifica, ai materiali, alla capacità di miniaturizzazione, abbraccia etica, biologia, filosofia e morale..ma per questo affascinante.

Credo che la domanda che ci poniamo da 50 anni rimanga aperta per anni ancora, quanti? e chi lo sa?

Penso che conosci la materia molto bene, e sicuramente ne sai più di me che sono semplicemente un curioso attratto dall'argomento.

Un "DATA" funzionante non lo vedremo di certo noi, o perlomeno non io dato che sono vicino ai 50, e non so neppure se l'aspetto sarà quello di un androide o peggio di un Cyborg, probabilmente avrà forme adatte per lo scopo per cui è stato realizzato, ma anche queste sono supposizioni..

elevul
21-03-2010, 18:40
Grazie per le risposte.
In effetti il discorso è talmente complesso che si estende oltre la mera ricerca scentifica, ai materiali, alla capacità di miniaturizzazione, abbraccia etica, biologia, filosofia e morale..ma per questo affascinante.

Credo che la domanda che ci poniamo da 50 anni rimanga aperta per anni ancora, quanti? e chi lo sa?

Penso che conosci la materia molto bene, e sicuramente ne sai più di me che sono semplicemente un curioso attratto dall'argomento.

Un "DATA" funzionante non lo vedremo di certo noi, o perlomeno non io dato che sono vicino ai 50, e non so neppure se l'aspetto sarà quello di un androide o peggio di un Cyborg, probabilmente avrà forme adatte per lo scopo per cui è stato realizzato, ma anche queste sono supposizioni..

Attenzione però a non considerare la forma antropomorfa indispensabile per l'intelligenza.
L'eventuale "Data" potrebbe tranquillamente essere un'intelligenza artificiale che vive in migliaia di corpi diversi, cosa che, tra parentesi, è esattamente quello che ci serve per automatizzare il lavoro manuale, e che, di conseguenza, il modo più probabile in cui si evolverà tale intelligenza.
Ergo un eventuale androide non sarebbe limitato a quel corpo ed a quel hardware, ma sarebbe solo un terminale remoto dell'intelligenza che risiede in un altro luogo.
Ma qui entriamo nel campo della fantascienza, quindi è meglio se lascio la parola a Wolf. :asd:

Wolfhwk
21-03-2010, 19:43
Grazie per le risposte.
In effetti il discorso è talmente complesso che si estende oltre la mera ricerca scentifica, ai materiali, alla capacità di miniaturizzazione, abbraccia etica, biologia, filosofia e morale..ma per questo affascinante.


Di nulla, è stato un piacere ;)
Un Data se mai verrà sviluppato dovrà avere un corpo umano per manifestare i tipici tratti di questa tipologia unica d'intelligenza, la nostra.

Wolfhwk
21-03-2010, 20:15
Attenzione però a non considerare la forma antropomorfa indispensabile per l'intelligenza.

Espando un po' di concetti per l'utente Pier2204.
Ovviamente come tu stesso affermi le IA possono avere intelligenze di tipo differente ed estremamente variegate. Pensiamo ad un velivolo guidato da una IA cosciente. Il fatto è che la forma umanoide è capace di eseguire tutti i tipi di operazione, e magari una IA potrebbe assumere corpi (o mezzi) differenti per ruoli specifici (sciame di nanorobot che condividono l'intelligenza per modifiche a livello atomico dell'ambiente).
Ma questo non riguarda l'intelligenza umana, essendo fondamentalmente diversa.
Se schiaffassimo una mente umana in un corpo non umanoide si otterrebbero conseguenze terribili nel migliore dei casi, con una conseguente perdita d'identità,personalità, o ci sarebbe persino un'alterazione irreparabile dello stato cosciente. Peggio ancora si assisterebbe alla "morte" del soggetto.
Quindi è bene che l'intelligenza umana(potenziata o no) rimanga tale.
Tanto basta il controllo remoto neurale di grossi mezzi meccanici (credo in un futuro non molto lontano).


L'eventuale "Data" potrebbe tranquillamente essere un'intelligenza artificiale che vive in migliaia di corpi diversi, cosa che, tra parentesi, è esattamente quello che ci serve per automatizzare il lavoro manuale, e che, di conseguenza, il modo più probabile in cui si evolverà tale intelligenza.


Esatto, questo ci assicura l'esclusività delle due intelligenze umana e artificiale, anche se quest'ultima potrebbe provare ad emulare quella umana come fa appunto Data. Basta solo comprendere che la IA è un'intelligenza che sarà probabilmente molto diversa dalla nostra, ma è anche un bene.




Ergo un eventuale androide non sarebbe limitato a quel corpo ed a quel hardware, ma sarebbe solo un terminale remoto dell'intelligenza che risiede in un altro luogo.


Questo nell'ipotesi che non si crei una personalità simile a quella umana.
E' profondamente errato considerare l'affetto che abbiamo per il nostro corpo come un limite.Esso siamo noi e la mente ne è il risultato. La nostra mente strettamente connessa con le macchine (interfacce evolute o nanomacchine all'interno del nostro corpo) sarebbe senza limiti, dato che consentirebbe di "immergersi(full immersion)" in realtà alternative o dialogare a distanze immense. Un po' come oggi con internet.



Ma qui entriamo nel campo della fantascienza, quindi è meglio se lascio la parola a Wolf. :asd:



Eh già :sofico:

elevul
21-03-2010, 21:06
Ma questo non riguarda l'intelligenza umana, essendo fondamentalmente diversa.
Se schiaffassimo una mente umana in un corpo non umanoide si otterrebbero conseguenze terribili nel migliore dei casi, con una conseguente perdita d'identità,personalità, o ci sarebbe persino un'alterazione irreparabile dello stato cosciente. Peggio ancora si assisterebbe alla "morte" del soggetto.
Quindi è bene che l'intelligenza umana(potenziata o no) rimanga tale.
Tanto basta il controllo remoto neurale di grossi mezzi meccanici (credo in un futuro non molto lontano).
Francamente io aspetterei ad affermarlo.
Forse sarò io che non ho sufficienti conoscenze, ma non so quanto sarebbe effettivamente problematico il mind uploading. Da quello che luminari molto più dotti di me affermano nel migliore dei casi il passaggio sarebbe indolore e "potenziante", mentre nel peggiore l'individuo stesso diventerebbe macchina, perdendo la coscienza di se.
Però i luminari di cui sopra non sono d'accordo gli uni con gli altri, ecco perché preferisco tenermene fuori. :asd:

Questo nell'ipotesi che non si crei una personalità simile a quella umana.
E' profondamente errato considerare l'affetto che abbiamo per il nostro corpo come un limite.Esso siamo noi e la mente ne è il risultato. La nostra mente strettamente connessa con le macchine (interfacce evolute o nanomacchine all'interno del nostro corpo) sarebbe senza limiti, dato che consentirebbe di "immergersi(full immersion)" in realtà alternative o dialogare a distanze immense. Un po' come oggi con internet.
Not enough power.
Già adesso con internet fatichiamo parecchio a stare dietro alla mole di informazioni che ingeriamo (c'era giusto un articolo qualche mese fa che presentava una ricerca che, sostanzialmente, affermava che la generazione internet è molto meno influenzata a livello emotivo dagli eventi, in quanto il susseguirsi di informazioni è talmente rapido che la parte emotiva della persona non è in grado di stare dietro a tali eventi ed essi non vengono metabolizzati a livello emotivo, ma solo a livello razionale, tanto che diventiamo insensibili a tragedie spaventose), figurati se dovessimo gestire tutte le conoscenze di internet contemporaneamente, attraverso un canale che, a differenza di quegli attuali (occhi, lettura, voce, ascolto) è istantaneo ed a "banda larghissima", cioé è in grado di spostare moli enormi di informazioni dalla rete alla mente dell'individuo in pochi istanti... :asd:

Wolfhwk
21-03-2010, 21:45
Francamente io aspetterei ad affermarlo.
Forse sarò io che non ho sufficienti conoscenze, ma non so quanto sarebbe effettivamente problematico il mind uploading. Da quello che luminari molto più dotti di me affermano nel migliore dei casi il passaggio sarebbe indolore e "potenziante", mentre nel peggiore l'individuo stesso diventerebbe macchina, perdendo la coscienza di se.
Però i luminari di cui sopra non sono d'accordo gli uni con gli altri, ecco perché preferisco tenermene fuori. :asd:


Il mind uploading è un'altra cosa. Peraltro sarebbe sempre una mente con il proprio corpo umano virtuale, quindi in sostanza non cambierebbe moltissimo in senso macroscopico(i cosiddetti software based humans). Quello che non riesci a capire è che l'uomo è mente e corpo. La maggior parte del nostro pensiero e dei nostri desideri dipende ed è orientato dal/verso il nostro corpo.
Poi considera che elevul uploadato è elevul 2 e non quello originario umano.
Il tuo "ghost" muore con te, ecco perchè kurzweil e i luminari si interrogano su una tipologia di uploading razionale, ovvero sostituire gradualmente al cervello organico nanomacchine e dispositivi in modo da non perdere il "ghost" e la coscienza. Questo è human body 3.0 o primo posthuman (di Natasha), essere umano con un cervello inorganico e un corpo esteticamente identico al nostro,ma potenziato alla "kryptonian way" :sofico:




Not enough power.
Già adesso con internet fatichiamo parecchio a stare dietro alla mole di informazioni che ingeriamo (c'era giusto un articolo qualche mese fa che presentava una ricerca che, sostanzialmente, affermava che la generazione internet è molto meno influenzata a livello emotivo dagli eventi, in quanto il susseguirsi di informazioni è talmente rapido che la parte emotiva della persona non è in grado di stare dietro a tali eventi ed essi non vengono metabolizzati a livello emotivo, ma solo a livello razionale, tanto che diventiamo insensibili a tragedie spaventose), figurati se dovessimo gestire tutte le conoscenze di internet contemporaneamente, attraverso un canale che, a differenza di quegli attuali (occhi, lettura, voce, ascolto) è istantaneo ed a "banda larghissima", cioé è in grado di spostare moli enormi di informazioni dalla rete alla mente dell'individuo in pochi istanti... :asd:

Ma che se ne fa un individuo di quella mole di informazioni?
Il cervello umano le elabora con altri criteri esperienziali. Avere la testa piena di informazioni non serve a niente. Vabbeh, pensa che il cervello sposta a banda larghissima ciò che acquisiamo con i canali che tu definisci in modo dispregiativo lenti, solo che il raggruppamento,l'elaborazione d'informazioni e l'apprendimento è molto più complesso e significativo del semplice accesso al sapere enciclopedico. Il discorso è molto complesso e ci impiegherei paginate a spiegartelo, ma è alla base del fatto che il tuo sistema a database della conoscenza umana sarebbe fondamentalmente inutile o solo a scopo informativo. Vedrai che con la navigazione immersiva nel web del futuro (in cui ci sarà l'uso dei 5 sensi)verranno stimolate anche le emozioni e si avranno esperienza più complete).
Non per nulla anche i postumanisti più estremisti desiderano amplificare le emozioni umane con l'intelligenza superiore a disposizone.

andreamit
07-04-2010, 15:10
magnifica questa discussione :D