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View Full Version : Situazione giovani


fuocoz
18-03-2010, 15:18
Rapporto - I dati di AlmaLaurea. «Colpa anche dei pochi fondi per la ricerca»
Più disoccupati tra i laureati
E gli stipendi sono «leggeri»
Senza lavoro per anni. Colpiti anche i neo ingegneri

http://www.corriere.it/cronache/10_marzo_18/laureati_disoccupati_58a51c02-325d-11df-b043-00144f02aabe.shtml

fuocoz
18-03-2010, 15:23
Un'altro articolo interessante sempre sul cds di oggi diceva che 1 giovane su 5 tra i 20 e i 30 anni è, mi pare usasse questo termine, immobile.

Nel senso che ne studia ne lavora ma, termine mai fu più azzeccato, vivacchia inteso che aspetta che accada qualcosa, campa grazie ai genitori che fungono da ammortizzatore sociale, ogni tanto qualche lavoretto in nero o brevi lavori precari.
Ma proprio la frase "aspetta che accada qualcosa", nel contesto del discorso, mi ha proprio colpito perchè coglie perfettamente lo stato d'animo di moltissimi ragazzi.

Purtroppo non lo trovo.

Buddha*
18-03-2010, 22:07
Ho letto questo articolo oggi, mentre ero all'università e come al solito per quelli interessati alla cosa, non c'è stata nessuna discussione in merito sempre e soltanto il solito scoramento a cui ormai stiamo facendo il callo...:sob:

sander4
18-03-2010, 22:35
Per Andrea Cammelli, direttore di AlmaLaurea, se le imprese assorbono meno laureati ciò dipende anche dalla scarsità dei finanziamenti, pubblici e privati, destinati alla ricerca, il principale motore dello sviluppo economico di un Paese. In Europa l’Italia risulta agli ultimi posti per quanto riguarda la spesa per ricerca e sviluppo in rapporto al Pil: 1,2 per cento, contro l’ 1,3 della Spagna e dell’Irlanda, il 2,5 della Germania e 3,6 della Svezia. La situazione non cambia se si prende in esame la spesa per l’istruzione universitaria: investiamo lo 0,80 del Pil contro lo 0,95 della Spagna, l’1,11 della Germania, l’1,84 della Svezia e il 2,27 della Danimarca.

:muro: :muro:

Dream_River
18-03-2010, 23:06
Uao, che articolone, AlmaLaurea a ribadito che i ricercatori e gli universitari in Italia sono sempre quelli a prenderlo in quel posto:fagiano:

Tanto ormai si è ben capito che assieme alla laurea per onestà dovrebbe almeno darti un biglietto di sola andata per qualche capitale europea, e fanculo l'amore per la patria:mad:

ChristinaAemiliana
19-03-2010, 00:23
Eh...purtroppo non è una sorpresa.

E per quanto riguarda la ricerca, non si tratta solo dei giovani che cercano di entrarvi, ma anche di coloro che ci lavorano dentro da 10 e più anni...finiscono i finanziamenti per colpa di un taglio deciso da qualche astuto personaggio che l'ultima ricerca l'ha fatta alle elementari e via, non ci sono più soldi per il tuo stipendio.

Come ho già raccontato in altri thread, io conosco due persone che si sono trovate nelle suddette condizioni e nessuna delle due ha la possibilità o la volontà di spostarsi all'estero. Sto parlando di ricercatori bravi, seri, con tutte le loro pubblicazioni a posto eh...ma che purtroppo si occupano di un tema estremamente specialistico che "tira" poco, che non ha applicazioni economicamente interessanti. Risultato: una di queste persone è andata a insegnare alle scuole medie, l'altra si ritirerà quest'anno appena il suo assegno da precario avrà termine.

Brutta situazione, davvero.

Lucrezio
19-03-2010, 00:53
Eh...purtroppo non è una sorpresa.

E per quanto riguarda la ricerca, non si tratta solo dei giovani che cercano di entrarvi, ma anche di coloro che ci lavorano dentro da 10 e più anni...finiscono i finanziamenti per colpa di un taglio deciso da qualche astuto personaggio che l'ultima ricerca l'ha fatta alle elementari e via, non ci sono più soldi per il tuo stipendio.

Come ho già raccontato in altri thread, io conosco due persone che si sono trovate nelle suddette condizioni e nessuna delle due ha la possibilità o la volontà di spostarsi all'estero. Sto parlando di ricercatori bravi, seri, con tutte le loro pubblicazioni a posto eh...ma che purtroppo si occupano di un tema estremamente specialistico che "tira" poco, che non ha applicazioni economicamente interessanti. Risultato: una di queste persone è andata a insegnare alle scuole medie, l'altra si ritirerà quest'anno appena il suo assegno da precario avrà termine.

Brutta situazione, davvero.

Già. Il confronto con gli Stati Uniti, poi, è a dir poco desolante. Ho visitato Yale (dove, mi dicono, capita abbastanza di frequente che un premio Nobel ti chieda se hai da spiacciare un dollaro per le macchinette!) e la voglia di tornare a Pisa un po' è crollata.

Ma a parte i soldi, che fanno una grossa differenza, è proprio la mentalità ad essere diversa. E su quella ho paura che non ci siano molte speranze...

lowenz
19-03-2010, 01:02
L'Italia pagherà come pagheranno l'UK e la Russia, è matematico.

Il problema sono quelli che NON pagheranno per questi errori continuando con la solita solfa che l'Italia sta in piedi a piccole aziende del paesetto e che condannare questo paradigma è anti-italiano e pure comunista (ci sono utenti su questo forum che lo pensano).

ilguercio
19-03-2010, 01:07
E che si deve fare?
Non basta già la difficoltà del percorso universitario a far cadere le palle a terra?
Ci mancava pure la conferma che una volta fuori si è destinati ad elemosinare?
Avessi scelto diversamente...

lowenz
19-03-2010, 01:12
E che si deve fare?
Non basta già la difficoltà del percorso universitario a far cadere le palle a terra?
Ci mancava pure la conferma che una volta fuori si è destinati ad elemosinare?
Avessi scelto diversamente...
Questo non è vero.....se vuoi fare ricerca slegato da un'azienda elemosini :D
Se ti aggreghi al reparto R&D di una grossa azienda la ricerca la fai eccome :p

I problemi son sempre quelli:

*le piccole e poco lungimiranti aziende i non fanno ricerca oppure per loro la ricerca/innovazione è "Photoshop CS2" al posto di "Corel '97".....:doh:
*la ricerca pubblica è disastrata

ChristinaAemiliana
19-03-2010, 01:52
Ma a parte i soldi, che fanno una grossa differenza, è proprio la mentalità ad essere diversa. E su quella ho paura che non ci siano molte speranze...

Già...almeno per quanto riguarda l'immediato futuro.

Scalor
19-03-2010, 08:50
il lavoro in italia è retribuito in granparte da piccole medie imprese, mantenere un laureato costa, la strangrande maggioranza dei casi preferiscono un diplomato che costa meno, oppure un laureato pagato una miseria è la realtà.

in italia per adesso non c'è speranza anzi, prevedo tempi bui per il prossimo futuro ....

rispetto ad un laureato guadagna di piu l'idraulico o l'elettricista che lavora in nero e ha come minimo 10 anni di vantaggio...pochi sono i laureati che riescono emergere ed ottenere uno stipendio decente, e se riecono ci arrivano a quasi 50 anni se va bene . si vive 1 volta sola......