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View Full Version : Dalla Terra a Marte in 39 giorni


maxsona
16-03-2010, 22:33
Dalla Terra a Marte in 39 giorni, è questa la promessa del nuovo motore al plasma VASIMIR (acronimo per Variable Specific Impulse Magnetoplasma Rocket), concepito in primo luogo dal sessantenne Franklin Chang-Diaz, già fisico del MIT e astronauta NASA in sette missioni.
Il progetto, partito a metà del 2000, aveva già ricevuto dei finanziamenti da parte della NASA, ma si trattava di un sostegno minimo. Ora che l’amministrazione Obama ha deciso di abbandonare il progetto Constellation e di destinare le risorse della NASA verso altre priorità –prime fra tutte lo sviluppo di nuove tecnologie- lo sviluppo del VASIMIR ha ricevuto un impulso tutto nuovo, portando di fatto ad una partnership tra NASA e Adrocket (l’azienda produttrice del VASIMIR, di cui Chang-Diaz è il CEO) per l’ultimazione del nuovo sistema di propulsione in tempi brevissimi.
A differenza dei motori a razzo che bruciano polvere o miscele di combustibili liquidi per raggiungere rapidamente l’alta velocità, VASIMR utilizza una fonte elettrica (solare o nucleare) per ionizzare idrogeno, elio o deuterio e trasformarli in plasma. Questo raggiunge temperature elevatissime (11 milioni gradi Celsius) e viene accelerato e diretto nel jet (quest’operazione avviene per mezzo di campi magnetici: ciò significa che il plasma riscaldato non entra in contatto con le superfici interne del propulsore) per spingere l’astronave spaziale.
Per la sua caratteristica di accelerare in maniera costante il VASIMIR, in un ipotetico viaggio dalla Terra verso Marte, farebbe raggiungere al veicolo spaziale che si servisse della sua propulsione la velocità di 55 km/s (198.000 km / ora) già a metà della distanza tra i due pianeti e a questo punto il veicolo dovrebbe già iniziare a “frenare” –invertendo la spinta- o Marte lo ridurrebbe in cenere.(nautilus).

http://en.wikipedia.org/wiki/Variable_Specific_Impulse_Magnetoplasma_Rocket

http://www.adastrarocket.com/aarc/VASIMR

Xile
16-03-2010, 22:40
Mi auguro veramente che sia una tecnologia fattibile e non solo fuffa, vincessi al superenalotto metterei subito un'azienda di motori spaziali :D

demonbl@ck
16-03-2010, 22:48
E via verso i motori a impulso :O

Signor Sulu, 1/4 di impulso, ci porti fuori! :cool:

jumpjack
17-03-2010, 08:32
[I]Dalla Terra a Marte in 39 giorni,
questa "news" è vecchia di almeno 6 mesi!!!

:doh: :old:

demonbl@ck
17-03-2010, 11:02
questa "news" è vecchia di almeno 6 mesi!!!

:doh: :old:

Ah ecco allora mi ricordavo bene :stordita:

vabbè comunque allora a che punto sono col progetto?

sider
17-03-2010, 14:19
Ah ecco allora mi ricordavo bene :stordita:

vabbè comunque allora a che punto sono col progetto?

Sono 6 mesi più avanti

Charonte
17-03-2010, 18:13
progetto interesssante.
speriamo abbia sviluppi concreti.

Rand
17-03-2010, 20:37
http://img43.imageshack.us/img43/1753/indexphpactiondlattachtb.jpg

jumpjack
08-04-2011, 15:32
Una rispolveratina al thread per fare una domanda: quanto dovrebbe essere potente il Vasimir per arrivare su Marte in 39 giorni?
E quanti di questi reattori a fusione fredda (http://technews.it/VUCQR) servirebbero per alimentarlo? (ammesso che funzionino davvero)
Il prototipo ha prodotto 25 kWh in 6 ore.

pindol
08-04-2011, 16:07
ma questo Vasimir è un propulsore ionico come quello usato anni fà nella Deep Space 1 (http://it.wikipedia.org/wiki/Deep_Space_1) o è una cosa diversa?

Pindol

momo-racing
08-04-2011, 23:54
già mi vedo lo svolgimento della missione del primo uomo che raggiungerà marte.

Il mondo intero che aspetta col fiato sospeso la partenza del razzo: miliardi di persone davanti ai teleschermi. 10...9...8......3...2...1....lift off e tutti a trattenere il fiato mentre una nube di fuoco e fumo avvolge il vettore. La nave si solleva, il razzo scompare dalle telecamere mentre solca l'atmosfera e tutto il mondo "oooooooooooooooooooooooooh".
il primo giorno del viaggio, prime pagine su tutti i giornali del mondo, servizi d'apertura a tutti i Telegiornali e tutto il mondo appeso ad ogni notizia per sincerarsi che tutto vada per il meglio.
il secondo giorno già i tg aprono con il servizio del gattino cieco adottato da una bambina cieca.
Il terzo giorno la gente se ne sbatte già il cazzo e l'unica cosa che aspetta è il calcio d'inizio della partita di champion's league.
Riassumendo, pensiero del mondo dopo 24h: "che due palle ma veramente ci vogliono 40 giorni? svegliatemi cinque minuti prima dell'ammartaggio, grazie"

dopodichè tutto va per il meglio, 40 giorni dopo l'astronave arriva su marte, e tutto il mondo di nuovo col fiato sospeso. 6 miliardi di persone coi lacrimoni, i padri che dicono ai figli piccoli "ricordati questo giorno, oggi s'è fatta la storia". La sera tutti i programmi in tv parlano unicamente di quello.
Il giorno dopo c'è bello, è estate, tutti se ne vanno fuori al mare o a fare un picnic e l'argomento di conversazione è l'ultimo fidanzato di Cameron Diaz.

tempo 40 giorni che l'astronauta torna sulla terra hanno già prodotto e distribuito il film sull'ammartaggio con protagonista Tom Hanks. Nel mondo Tom Hanks diventa un eroe e l'astronauta vero non se lo incula più nessuno già prima che tocchi di nuovo il suolo del natio pianeta.

E così si conclude anche l'emozionante programma marziano della nasa.

marchigiano
09-04-2011, 00:05
hai ragione momo però poi ci saranno importanti sviluppi anche per la tecnologia terrestre e benefici per tutti, è questo che conta, poi la frasina piccolo passo per un uomo grande passo per l'umanità è solo scena...

momo-racing
09-04-2011, 00:17
hai ragione momo però poi ci saranno importanti sviluppi anche per la tecnologia terrestre e benefici per tutti, è questo che conta, poi la frasina piccolo passo per un uomo grande passo per l'umanità è solo scena...

ma guarda, personalmente attendo con ansia ed entusiasmo un eventuale missione del genere e sono conscio delle ricadute anche concrete che potrebbe avere.

La mia critica infatti non era rivolta alla missione ma al modo in cui siamo ormai abituati a percepire il mondo che ci circonda, che a mio avviso sta diventando schizofrenico. Dico solo che siamo talmente assuefatti ad una società del "tutto e subito" che paradossalmente un viaggio di 40 giorni, che per arrivare fino a marte è nulla ( 150 anni fa si impiegavano probabilmente 40 giorni per andare da roma a parigi ) sono certo che risulterebbe NOIOSO per la maggior parte delle persone. Cacchio lo tsunami in giappone è successo 20 giorni fa, la metà del tempo, e in giro già non ne parla più nessuno.

Ricordo poi che il programma Apollo è stato chiuso in anticipo ( per altro in maniera abbastanza assurda visto che il grosso della spesa era stato assorbito dai 9 anni di sviluppo del programma ed ormai si trattava più che altro di raccoglierne i frutti ) perchè la gente di fatto s'era rotta le palle e non si riusciva più a giustificare davanti ai contribuenti, una volta raggiunto l'obiettivo politico di battere i russi, la spesa che il protrarsi del prorgamma comportava. Già l'apollo 13 non se la sarebbe più cagata nessuno se non fosse successo quello che è successo.

Charonte
09-04-2011, 07:04
già mi vedo lo svolgimento della missione del primo uomo che raggiungerà marte.

Il mondo intero che aspetta col fiato sospeso la partenza del razzo: miliardi di persone davanti ai teleschermi. 10...9...8......3...2...1....lift off e tutti a trattenere il fiato mentre una nube di fuoco e fumo avvolge il vettore. La nave si solleva, il razzo scompare dalle telecamere mentre solca l'atmosfera e tutto il mondo "oooooooooooooooooooooooooh".
il primo giorno del viaggio, prime pagine su tutti i giornali del mondo, servizi d'apertura a tutti i Telegiornali e tutto il mondo appeso ad ogni notizia per sincerarsi che tutto vada per il meglio.
il secondo giorno già i tg aprono con il servizio del gattino cieco adottato da una bambina cieca.
Il terzo giorno la gente se ne sbatte già il cazzo e l'unica cosa che aspetta è il calcio d'inizio della partita di champion's league.
Riassumendo, pensiero del mondo dopo 24h: "che due palle ma veramente ci vogliono 40 giorni? svegliatemi cinque minuti prima dell'ammartaggio, grazie"

dopodichè tutto va per il meglio, 40 giorni dopo l'astronave arriva su marte, e tutto il mondo di nuovo col fiato sospeso. 6 miliardi di persone coi lacrimoni, i padri che dicono ai figli piccoli "ricordati questo giorno, oggi s'è fatta la storia". La sera tutti i programmi in tv parlano unicamente di quello.
Il giorno dopo c'è bello, è estate, tutti se ne vanno fuori al mare o a fare un picnic e l'argomento di conversazione è l'ultimo fidanzato di Cameron Diaz.

tempo 40 giorni che l'astronauta torna sulla terra hanno già prodotto e distribuito il film sull'ammartaggio con protagonista Tom Hanks. Nel mondo Tom Hanks diventa un eroe e l'astronauta vero non se lo incula più nessuno già prima che tocchi di nuovo il suolo del natio pianeta.

E così si conclude anche l'emozionante programma marziano della nasa.

è proprio così

jumpjack
09-04-2011, 13:00
è proprio così

e chissenefrega? :O

lele980
11-06-2011, 12:17
purtroppo la scienza va a braccetto con il business

prodotti che nn portano denari difficilmente vengono sponsorizzati

d'altronde viviamo in un mondo trash dove c'è chi si incolla avanti alla tv per sapere i cazzi di persone che manco conosci e mai vedrai (grande fratello e similari)

è un triste mondo malato

berserkdan78
11-06-2011, 15:43
purtroppo la scienza va a braccetto con il business

prodotti che nn portano denari difficilmente vengono sponsorizzati

d'altronde viviamo in un mondo trash dove c'è chi si incolla avanti alla tv per sapere i cazzi di persone che manco conosci e mai vedrai (grande fratello e similari)

è un triste mondo malato

se permettete, la vita di un uomo e' quello che fà tutti i giorni. la gente che parla del terremoto in giappone, è la stessa che parla del grande fratello.
una persona normale, che viva completamente nella sua vita reale, non può stare tutto il giorno a parlare di una cosa lontana dalla sua realtà. Pensateci bene, parlare di pianeti lontani, e parlare dell'attricetta meteorina, e' la stessa cosa. entrambe sono cose che esulano dalla nostra realtà. e' normale farci 4 chiacchiere, magari interessarsi pure, ma se ne parlo per un mese 8 ore al giorno e' una cosa patpologica, che ti astrae dal mondo reale. quel mondo con cui devi fare i conti tutti i giorni. quel mondo che se ti distrai troppo rischi di farti male, si afisicamente che siprattutto psicologicamente.

+Benito+
13-06-2011, 15:46
è proprio così

Finchè dallo spazio arriva una voce, ma si sente lontana lontana, sembra proprio McKenzie che chiama

E allora studio aperto manderà l'inviato su giove

Mixmar
13-06-2011, 21:59
Finchè dallo spazio arriva una voce, ma si sente lontana lontana, sembra proprio McKenzie che chiama

E allora studio aperto manderà l'inviato su giove

Chapeau per la citazione! :mano:

mixkey
14-06-2011, 19:56
se permettete, la vita di un uomo e' quello che fà tutti i giorni. la gente che parla del terremoto in giappone, è la stessa che parla del grande fratello.
una persona normale, che viva completamente nella sua vita reale, non può stare tutto il giorno a parlare di una cosa lontana dalla sua realtà. Pensateci bene, parlare di pianeti lontani, e parlare dell'attricetta meteorina, e' la stessa cosa. entrambe sono cose che esulano dalla nostra realtà. e' normale farci 4 chiacchiere, magari interessarsi pure, ma se ne parlo per un mese 8 ore al giorno e' una cosa patpologica, che ti astrae dal mondo reale. quel mondo con cui devi fare i conti tutti i giorni. quel mondo che se ti distrai troppo rischi di farti male, si afisicamente che siprattutto psicologicamente.

Avendo vissuto da ragazzino l'avventura lunare ti posso assicurare che dall'Apollo 8 all'Apollo 11, tutti ma proprio tutti parlavano di appuntamenti in orbita, allunaggi, rientri per giorni e giorni in una maniera che oggi puo' risultare incredibile.
Ancora piu' incredibile e' anche che gli antiamericani (ce ne erano piu' di ora) impazzirono come gli altri per l'impresa.
In quel luglio poi fu perso ogni interesse per ogni altra notizia che non riguardasse la Luna, una volta tornati gli astronauti sulla Terra si perse ogni interesse ma mai ho rivisto un entusiasmo simile a livello globale.

berserkdan78
14-06-2011, 20:13
Avendo vissuto da ragazzino l'avventura lunare ti posso assicurare che dall'Apollo 8 all'Apollo 11, tutti ma proprio tutti parlavano di appuntamenti in orbita, allunaggi, rientri per giorni e giorni in una maniera che oggi puo' risultare incredibile.
Ancora piu' incredibile e' anche che gli antiamericani (ce ne erano piu' di ora) impazzirono come gli altri per l'impresa.
In quel luglio poi fu perso ogni interesse per ogni altra notizia che non riguardasse la Luna, una volta tornati gli astronauti sulla Terra si perse ogni interesse ma mai ho rivisto un entusiasmo simile a livello globale.

e ci credo, quello e' stato un "balzo enorme per l'umanità". l'ultimo evento simile era stato la scoperta dell'america.
anche se arriveremo su marte, o qualsiasi altro pianeta, l'arrivare su un corpo esterno alla terra e' stato l'evento.
ma quando si pretende che la gente per strada parli della stazione spaziale e di qualsiasi missione che va in orbita, e' assurdo.
Neanche i superappassionati parlerebbero tutto il giorno del prossimo lancio spaziale, su.
e ormai, credo che non si parlerebbe piu' neanche se si scoprisse la vita al di fuori della terra. Ormai siamo preparati, ci siamo arrivati cosi' gradualmente che ce lo aspettiamo da un momento all'altro.

CONFITEOR
21-06-2011, 11:08
ma guarda, personalmente attendo con ansia ed entusiasmo un eventuale missione del genere e sono conscio delle ricadute anche concrete che potrebbe avere.
Ma sec voi, quanto tempo prima di partire per Marte bisognerebbe ritornare sulla Luna per fare 'esercizio' ??

Penso almeno 20 anni prima, e dato che sulla luna non ci 'torniamo' prima del 2030....

In quanto alle ricadute, l'allunaggio ne ha avute 0, nulla in più di quelle avute dalle normali missioni orbitali,

E Marte è da 200 a 1000 volte più lontano.

berserkdan78
21-06-2011, 16:59
Ma sec voi, quanto tempo prima di partire per Marte bisognerebbe ritornare sulla Luna per fare 'esercizio' ??

Penso almeno 20 anni prima, e dato che sulla luna non ci 'torniamo' prima del 2030....

In quanto alle ricadute, l'allunaggio ne ha avute 0, nulla in più di quelle avute dalle normali missioni orbitali,

E Marte è da 200 a 1000 volte più lontano.


0? zero?? 0000000000000000000000000000000ù!?!?!?!?
O MADONNA...

+Benito+
21-06-2011, 17:26
è la ù finale quella che importa, non gli zeri che ci sono prima :asd:

-kurgan-
21-06-2011, 19:08
ma.. una curiosità che ho da tempo e che magari potete chiarirmi: per la gravità di un eventuale viaggio molto lungo si pensa di fare qualcosa? ho letto della possibilità di simularla (in parte) ruotando un'ipotetica struttura abitativa intorno ad un asse sfruttando la forza centrifuga, ma immagino sia pura fantascienza per ora. Credo che arrivare a 1g in questo modo sia praticamente impossibile..
si sta studiando qualcosa in merito? dopotutto in viaggi lunghi rimanere a gravità zero comporta diversi problemi fisici..

gpc
21-06-2011, 21:05
ma.. una curiosità che ho da tempo e che magari potete chiarirmi: per la gravità di un eventuale viaggio molto lungo si pensa di fare qualcosa? ho letto della possibilità di simularla (in parte) ruotando un'ipotetica struttura abitativa intorno ad un asse sfruttando la forza centrifuga, ma immagino sia pura fantascienza per ora. Credo che arrivare a 1g in questo modo sia praticamente impossibile..
si sta studiando qualcosa in merito? dopotutto in viaggi lunghi rimanere a gravità zero comporta diversi problemi fisici..

Sapevo che i problemi della struttura rotante sono due: primo le dimensioni, perchè deve essere abbastanza grande per non avere una differenza di accelerazione percepibile tra la testa e i piedi, fondamentalmente. Secondo, la resistenza: una struttura così grande in movimento non è per niente facile da gestire, soprattutto nello spazio dove masse e strutture sono ridotte al minimo indispensabile.
Comunque uno dei problemi più grossi dei viaggi spaziali è proprio quello che tu dici: ad ogni rientro anche solo da una missione sulla ISS c'è uno stuolo di medici che ti assistono, cosa impossibile su un altro pianeta.

-kurgan-
21-06-2011, 23:08
Sapevo che i problemi della struttura rotante sono due: primo le dimensioni, perchè deve essere abbastanza grande per non avere una differenza di accelerazione percepibile tra la testa e i piedi, fondamentalmente. Secondo, la resistenza: una struttura così grande in movimento non è per niente facile da gestire, soprattutto nello spazio dove masse e strutture sono ridotte al minimo indispensabile.
Comunque uno dei problemi più grossi dei viaggi spaziali è proprio quello che tu dici: ad ogni rientro anche solo da una missione sulla ISS c'è uno stuolo di medici che ti assistono, cosa impossibile su un altro pianeta.

quindi l'unica strada è aumentare la velocità del veicolo, per lunghi viaggi... visto che oltre certi limiti senza gravità si muore. Francamente la vedo molto dura per un ipotetico viaggio su marte!

gpc
22-06-2011, 06:38
quindi l'unica strada è aumentare la velocità del veicolo, per lunghi viaggi... visto che oltre certi limiti senza gravità si muore. Francamente la vedo molto dura per un ipotetico viaggio su marte!

Ma no, si muore no... ci sono cosmonauti russi che sono stati più di 400 giorni in orbita e sono vivi e vegeti. Ci sono problemi a livello di ossa e muscoli che si indeboliscono e richiedono lunghi periodi di riabilitazione, ma non è che si muoia...

jumpjack
12-05-2016, 11:49
La russia rilancia con 700 milioni di dollari per 45 giorni di viaggio, chi vincerà? :sofico:
http://www.wired.com/2016/03/russia-thinks-can-use-nukes-fly-mars-90-days-can-find-rubles/