sander4
16-03-2010, 18:49
Lettera dei consiglieri d'amministrazione Rizzo Nervo e Van Straten a Garimberti
"Al via campagna di ritorsione nei confronti dei giornalisti non omogenei a Minzolini"
Rai, denuncia dei cda di centrosinistra
"Al Tg1 cominciate le epurazioni"
"Sostituito un caporedattore che non aveva firmato un documento pro-direttore
Un altro promosso a capo della redazione Internet,l che in realtà non esiste"
ROMA - Nel pieno della bagarre che sta travolgendo la Rai per lo stop (confermato anche dalla commissione di Vigilanza) ai talk show fino alle elezioni regionali, i due consiglieri d'amministrazione del centrosinistra Nino Rizzo Nervo e Giorgio Van Straten denunciano una "campagna di ritorsione nei confronti dei giornalisti non 'omogenei' alla direzione" che sarebbe in atto al Tg1. Ne parlano in una lettera indirizzata al presidente Rai, Paolo Garimberti, chiedendo un "tempestivo intervento".
Secondo quanto si legge nella lettera, ieri il direttore del Tg1 Augusto Minzolini "ha comunicato al comitato di redazione l'avvicendamento del caporedattore centrale al Coordinamento Massimo De Strobel con il caposervizio Leonardo Sgura, promosso a caporedattore centrale".
"Sarà un caso - scrivono Rizzo Nervo e Van Straten - ma De Strobel, responsabile del Coordinamento da 18 anni, confermato, quindi, da tutti i direttori che si sono succeduti al Tg1 dal 1992, punto di riferimento professionale della testata, non aveva firmato nei giorni scorsi un documento in favore del direttore di testata. Sarà sempre un caso, ma quel documento era stato, invece, sottoscritto dal giornalista Sgura".
Secondo quanto riferiscono ancora i due consiglieri d'amministrazione, nei giorni scorsi "sempre il direttore del Tg1 aveva comunicato al cdr la promozione, a caporedattore centrale, di Filippo Gaudenzi, con delega alla cronaca e alla redazione Internet, e del giornalista Mario Prignano, assunto appena due mesi fa, a caporedattore responsabile della redazione Internet. Sarà un caso, ma entrambi avevano sottoscritto il documento pro-direttore.
Vale la pena anche rilevare che al Tg1 non esiste al momento alcuna redazione Internet, come risulta dalla Configurazione organizzativa approvata nel 2004 dal Consiglio di amministrazione, per cui si sono effettuate nomine su posizioni aziendali inesistenti".
A prescindere dagli "aspetti tecnico formali della vicenda", che Rizzo Nervo e Van Straten invitano Garimberti ad "approfondire con il direttore generale per un rigoroso rispetto delle procedure aziendali ed in particolare dell'articolo 49, comma 12, lettera E del Testo Unico della radiotelevisione", i consiglieri denunciano "l'inizio, nella più importante testata giornalistica della Rai, di una campagna di ritorsione nei confronti dei giornalisti non 'omogenei' alla direzione. Se così fosse, si concretizzerebbe non solo una grave violazione delle garanzie giuslavoristiche a tutela dei dipendenti, della loro dignità personale e professionale, ma anche un intollerabile stravolgimento delle regole fissate dal Codice etico nella parte riguardante 'Politiche del personale'".
(16 marzo 2010) http://www.repubblica.it/politica/2010/03/16/news/denuncia_ritorsione_tg1-2698310/
E' la minzolinicrazia.
"Al via campagna di ritorsione nei confronti dei giornalisti non omogenei a Minzolini"
Rai, denuncia dei cda di centrosinistra
"Al Tg1 cominciate le epurazioni"
"Sostituito un caporedattore che non aveva firmato un documento pro-direttore
Un altro promosso a capo della redazione Internet,l che in realtà non esiste"
ROMA - Nel pieno della bagarre che sta travolgendo la Rai per lo stop (confermato anche dalla commissione di Vigilanza) ai talk show fino alle elezioni regionali, i due consiglieri d'amministrazione del centrosinistra Nino Rizzo Nervo e Giorgio Van Straten denunciano una "campagna di ritorsione nei confronti dei giornalisti non 'omogenei' alla direzione" che sarebbe in atto al Tg1. Ne parlano in una lettera indirizzata al presidente Rai, Paolo Garimberti, chiedendo un "tempestivo intervento".
Secondo quanto si legge nella lettera, ieri il direttore del Tg1 Augusto Minzolini "ha comunicato al comitato di redazione l'avvicendamento del caporedattore centrale al Coordinamento Massimo De Strobel con il caposervizio Leonardo Sgura, promosso a caporedattore centrale".
"Sarà un caso - scrivono Rizzo Nervo e Van Straten - ma De Strobel, responsabile del Coordinamento da 18 anni, confermato, quindi, da tutti i direttori che si sono succeduti al Tg1 dal 1992, punto di riferimento professionale della testata, non aveva firmato nei giorni scorsi un documento in favore del direttore di testata. Sarà sempre un caso, ma quel documento era stato, invece, sottoscritto dal giornalista Sgura".
Secondo quanto riferiscono ancora i due consiglieri d'amministrazione, nei giorni scorsi "sempre il direttore del Tg1 aveva comunicato al cdr la promozione, a caporedattore centrale, di Filippo Gaudenzi, con delega alla cronaca e alla redazione Internet, e del giornalista Mario Prignano, assunto appena due mesi fa, a caporedattore responsabile della redazione Internet. Sarà un caso, ma entrambi avevano sottoscritto il documento pro-direttore.
Vale la pena anche rilevare che al Tg1 non esiste al momento alcuna redazione Internet, come risulta dalla Configurazione organizzativa approvata nel 2004 dal Consiglio di amministrazione, per cui si sono effettuate nomine su posizioni aziendali inesistenti".
A prescindere dagli "aspetti tecnico formali della vicenda", che Rizzo Nervo e Van Straten invitano Garimberti ad "approfondire con il direttore generale per un rigoroso rispetto delle procedure aziendali ed in particolare dell'articolo 49, comma 12, lettera E del Testo Unico della radiotelevisione", i consiglieri denunciano "l'inizio, nella più importante testata giornalistica della Rai, di una campagna di ritorsione nei confronti dei giornalisti non 'omogenei' alla direzione. Se così fosse, si concretizzerebbe non solo una grave violazione delle garanzie giuslavoristiche a tutela dei dipendenti, della loro dignità personale e professionale, ma anche un intollerabile stravolgimento delle regole fissate dal Codice etico nella parte riguardante 'Politiche del personale'".
(16 marzo 2010) http://www.repubblica.it/politica/2010/03/16/news/denuncia_ritorsione_tg1-2698310/
E' la minzolinicrazia.