View Full Version : Riflessione sul Votare/Astensionismo
http://crisis.blogosfere.it/2010/03/votare-per-il-piu-sfigato.html
Non ci sono molte opzioni, quando arrivano le elezioni. Personalmente, quest'anno cambierò e voterò per il più sfigato. Cosa significa? Ecco la spiegazione.
- Astensione. Già dubitavo da un po' di questa scelta, che pure ho fatto parecchie volte. Poi sono usciti i dati francesi. Un astensionismo del 53 per cento, e i titoli dei giornali sono stati: "Ha vinto la sinistra". Se avessero votato in 15 sarebbe stata la stessa cosa. Dell'astensione non frega nulla a nessuno, neppure se arrivasse al 99%, si illude chi crede che una forte astensione sarebbe un segnale con chissà quali utopistiche conseguenze. Chi conta sono i votanti e non gli aventi diritto, con buona pace appunto del diritto.
- Il meno peggio. Ho scoperto da un pezzo che non esiste. Esistono il vociante e il silenzioso, il rozzo e il signorile, ma stringi stringi la strada è la stessa. Corruzione, scheletri nell'armadio, parentele, mafie, riforme strangolatrici, crescita infinita, disinteresse per l'ambiente, servilismo verso potenze straniere, sottomissione alle peggiori lobbies finanziarie, cementiere, energetiche. Personalmente, che vinca ancora il nano o meno non me ne importa nulla. Non è peggiore: è solo più cafone.
- Democrazia addio. Serpeggia, almeno in Rete, una discussione sull'ultimo tabu: ma la democrazia, funziona davvero? Non sarà per caso l'ennesimo sistema fallimentare, non migliore della teocrazia, del comunismo, del fascismo o del feudalesimo? Ho qualche dubbio anch'io, lo confesso. Ma in attesa del ritorno di Carlo Magno o del Triumvirato, della rivoluzione o conseguente sol dell'avvenir, bisogna trovare una soluzione che sia meno cretina delle altre.
Così, ho scelto un'opzione davvero rivoluzionaria: voterò per il più sfigato. La verità è che in Italia si discute tanto, ma il succo è che l'approccio è calcistico: nessuno vuole ritrovarsi ad aver votato per i perdenti, pena gli sfottò del cognato, del vicino o del collega d'ufficio. Si fa un tifo sfegatato per l'una o l'altra parte quasi esclusivamente per amor di squadra, e per potersi sentire "vincitori" per un giorno. Siamo così ridotti, e la democrazia è veramente finita in discarica.
Ho scoperto che esistono mille liste e listine, e probabilmente voterò per qualcuno che prenderà lo 0,4 per cento. Quanti di voi ne hanno il coraggio? Ammettetelo. Eppure è sensato: se tutti votassero per listine micro, tali listine arriverebbero ad attribuirsi ciascuna il 5, il 10%, e i due partitoni da derby subirebbero una batosta senza precedenti nella storia. Allora sì che vedreste i titoloni, altro che astensionismo.
Non incoraggio un voto qualsiasi per Forza Roma, Caccia e Pesca o per le tante liste civetta appoggiate ai partiti maggiori. Cercate bene: in ogni Regione, in ogni collegio c'è qualche lista di volenterosi e onesti cittadini che riesce a passare le strettissime maglie dell'approvazione liste (sì, loro ne soffrono abitualmente, delle bocciature). Listine ambientaliste, di lavoratori, di attivisti di destra e di sinistra, federaliste, abitualmente e deliberatamente ignorate dalla stampa e dai media. C'è da scegliere. Facciamoli, 'sti titoloni. In caso contrario, orgogliosamente, mi appunterò sul bavero che ho votato come lo 0,4%: mi è sempre piaciuto, essere minoranza.
_________________________________________________________
Ritengo valido il ragionamento....
l'astensionismo va a favore dei soliti noti.... meglio votare....
Dream_River
15-03-2010, 20:12
Certo che per scrivere certe cose bisogna avere davvero una bassissima considerazione della politica (in sè) oppure una grande ingenuità
La politica non la possono fare tutti, ci vogliono certe capacità che non tutti possiedono, questa continua anti-politica non è altro che l'ennesima forma di populismo che non è che un aiuto al mantenimento delle cose così come sono
AlexGatti
15-03-2010, 22:03
Certo che per scrivere certe cose bisogna avere davvero una bassissima considerazione della politica (in sè) oppure una grande ingenuità
La politica non la possono fare tutti, ci vogliono certe capacità che non tutti possiedono, questa continua anti-politica non è altro che l'ennesima forma di populismo che non è che un aiuto al mantenimento delle cose così come sono
Ah beh, allora votiamo per il più grande partito d'italia e abbiamo risolto tutti i problemi.:muro:
Il ragionamento di nesema non è stupido, se lo vuoi smontare devi spiegarti meglio.
Stringendo (se ho capito bene quel che vuol dire nesema):
- i partiti che sono ora la maggioranza in parlamento non sono granchè bellini
- i principali partiti d'opposizione sono tutt'altro che perfetti e dovrebbero incarnare il "meno peggio", ma in realtà non sono tanto meno peggio
- astenersi non migliora la situazione, anche se ci fosse un'astensione dell'80% ci sarebbero i titoloni sui giornali ma i politici se la caverebbero con un "dobbiamo impegnarci tutti per aumentare la partecipazione al prossimo giro".
Rimangono i piccoli e piccolissimi partiti. Cercate bene e scegliete quello che vi piace di piu.
Non credo che farò così a livello comunale, ma a livello regionale potrei anche.
ziozetti
15-03-2010, 22:07
Tempo fa, dovendo scegliere alle regionali fra nuova DC e vecchia DC, alias Formigoni e Martinazzoli ho votato per il partito Umanista di Schultze... :stordita:
_Magellano_
15-03-2010, 22:07
E io invece sono d'accordo con nesema,voterò come in passato un partito piccolo e probabilmente sotto sbarramento ma che perlomeno è meno peggio.
Voterò qualche formazione liberale,vedendo un po cosa c'è.
l'errore è considerare l'astensione una forma di protesta...
1)non è obbligatorio votare
2)se uno ritiene di non avere le idee chiare può benissimo evitare di fare dei danni
3)può semplicemente constatare che nessun partito lo rappresenta appieno
4)può semplicemente constatare che in questo paese la democrazia c'è solo sulla carta allora perché perdere del tempo ad andare a votare quando è gia tutto deciso...
ecc....
secondo me l'espressione piu alta della demorazia non è il fatto che votino il 100% degli aventi diritto...
ma che votino il 100% di coloro che sono informati e realmente interessati.
Dream_River
15-03-2010, 22:16
Ah beh, allora votiamo per il più grande partito d'italia e abbiamo risolto tutti i problemi.:muro:
Se la politica non piace i suoi problemi si risolvono partecipando ai partiti, visto che tutti i partiti italiani (a parte uno) hanno una forte democrazia interna
la cosa è semplice, raga, date retta ad una cretina:
- chi è prosilvio, vota silvio
- chi è antisilvio, DEVE votare PD-IDV, il voto ideologico ai movimenti comunisti è in realtà un voto a silvio
- chi è cattolico vota casini
facile no? e vai col tripolarismo, tutte le altre carrette procedano alla rottamazione
la cosa è semplice, raga, date retta ad una cretina:
- chi è prosilvio, vota silvio
- chi è antisilvio, DEVE votare PD-IDV, il voto ideologico ai movimenti comunisti è in realtà un voto a silvio
- chi è cattolico vota casini
facile no? e vai col tripolarismo, tutte le altre carrette procedano alla rottamazione
si infatti solo l'8% degli italiani è cattolico:sofico:
purtroppo, imho non prendetevela, sono molti di piu:cool:
Mirshann
15-03-2010, 22:24
la cosa è semplice, raga, date retta ad una cretina:
- chi è prosilvio, vota silvio
- chi è antisilvio, DEVE votare PD-IDV, il voto ideologico ai movimenti comunisti è in realtà un voto a silvio
- chi è cattolico vota casini
facile no? e vai col tripolarismo, tutte le altre carrette procedano alla rottamazione
Ah... capisco, e io che perdevo tempo a leggere i vari programmi :doh:
...
- chi è cattolico vota casini
...
'Mmazza, credevo che in italia ancora oggi i cattolici fossero in molti ed invece...
Sono notizie che fanno riflettere.
:)
[url]
Così, ho scelto un'opzione davvero rivoluzionaria: voterò per il più sfigato. La verità è che in Italia si discute tanto, ma il succo è che l'approccio è calcistico: nessuno vuole ritrovarsi ad aver votato per i perdenti, pena gli sfottò del cognato, del vicino o del collega d'ufficio. Si fa un tifo sfegatato per l'una o l'altra parte quasi esclusivamente per amor di squadra, e per potersi sentire "vincitori" per un giorno. Siamo così ridotti, e la democrazia è veramente finita in discarica.
Questo vale perchè il finto ed ignobile bipartitismo che c'è in italia son 15 anni che sbandiera su tutti i media che se voti un partito piccolo è come buttare il voto nel cesso, le stesse tv ti dicono di fare un voto utile
Non ti sei accorto che nel resto del mondo a differenza che qui quando c'è malcontento generale crescono proprio i partitelli? (spesso estremisti)
Invece qui no....sempre gli stessi voti, sempre le stesse facce, sempre la stessa gente....hanno messo su un sistema inattaccabile:doh:
la cosa è semplice, raga, date retta ad una cretina:
- chi è prosilvio, vota silvio
- chi è antisilvio, DEVE votare PD-IDV, il voto ideologico ai movimenti comunisti è in realtà un voto a silvio
- chi è cattolico vota casini
facile no? e vai col tripolarismo, tutte le altre carrette procedano alla rottamazione
In teoria ti illudono che puoi votare chi vuoi.... ma in realtà purtroppo hanno fatto regole tali (premi di maggioranza, sbarramenti vari, ecc) che hai ragione al 100%:(
sid_yanar
15-03-2010, 23:22
fermo restando che ognuno deve essere libero di votare o non votare, ed ovviamente nel caso ciò che più gli aggrada, credo che ancora una volta la differenza la faranno i non votanti, categoria particolarmente rappresentata nell ex elettorato di sinistra.
Devo poi ammettere che più che mai temo nei brogli, il clima da repubblica delle banane è quello "giusto".
Dream_River
15-03-2010, 23:30
fermo restando che ognuno deve essere libero di votare o non votare, ed ovviamente nel caso ciò che più gli aggrada, credo che ancora una volta la differenza la faranno i non votanti, categoria particolarmente rappresentata nell ex elettorato di sinistra.
.
Dubito che saranno molto significativi quel 3% circa che votava comunista
A fare la differenza alla fine sono sempre gli indecisi, quelli che non hanno un interesse costante per la politica
Io mai come quest'anno ho l'alternativa e sarò ben lieto di andare a votare. Darò volentieri il mio voto al movimento 5 stelle sperando che salga almeno un consigliere che metti la webcam nei consigli regionali. :D
Dubito che saranno molto significativi quel 3% circa che votava comunista
non conta solo vincere, ma anche restringere i margini di differenza, per dare maggiore battaglia nelle camere anche da opposizione
Dream_River
15-03-2010, 23:48
non conta solo vincere, ma anche restringere i margini di differenza, per dare maggiore battaglia nelle camere anche da opposizione
Ok, anche quello che dici tu è vero, ma è anche vero che è più facile convincere un indeciso che un rifondarolo (se conti in che stato si sono ridotti i comunisti nostrani, uniti in una specie di setta dei puri)
momo-racing
15-03-2010, 23:50
si infatti solo l'8% degli italiani è cattolico:sofico:
purtroppo, imho non prendetevela, sono molti di piu:cool:
secondo me di veri cattolici in italia ce ne saranno si e no lo 0.4%, ti ricordo che proprio grazie alla morale cattolica della quale siamo inopportunamente inculcati questo è il paese dei vizi privati e delle pubbliche virtù.
Infatti a me non danno fastidio i veri cattolici, quelli hanno una fede e la portano avanti, stimo la loro coerenza anche se le mie idee sono decisamente diverse dalle loro. A me danno fastidio i catto-ipocriti, la maggioranza, quelli che la domenica fanno la fila per genuflettersi in chiesa e che poi vivono la propria natura nell'ombra di una finta morale che si dipingono sul volto come colori di guerra.
"E' più facile convincere un indeciso che un rifondarolo" (Dream River)
comlimenti per l'aforisma
non conta solo vincere, ma anche restringere i margini di differenza, per dare maggiore battaglia nelle camere anche da opposizione
cioè....quindi per fare battaglia nelle camere dovrei votare PD che non ha mai fatto opposizione a berlusconi neanche nei due mandati che ha avuto?? :asd:
Beata innocenza:p
_Magellano_
16-03-2010, 10:47
Ok, anche quello che dici tu è vero, ma è anche vero che è più facile convincere un indeciso che un rifondarolo (se conti in che stato si sono ridotti i comunisti nostrani, uniti in una specie di setta dei puri)Ma io sapevo che alcuni rifondaroli si erano riciclati in idv come estremo tentativo di combattere "il sistema" in nome della "CAUSA".
Ma se me lo dici tu che hai piu esperienza di cambio di partiti perfino di dantona ci credo fermamente :D :D
cioè....quindi per fare battaglia nelle camere dovrei votare PD che non ha mai fatto opposizione a berlusconi neanche nei due mandati che ha avuto?? :asd:
Beata innocenza:p
Forse è meglio lasciare che il PDL e soci raggiungono il 66% così cambiano la costituzione senza ostacoli o forse no? :rolleyes:
ConteZero
16-03-2010, 12:26
Nota a margine: "Essere cattolico vuol dire infilare la parola 'famiglia' in ogni frase di senso compiuto".
Casini quando parla: "Cara, perché domani non fai gli spaghetti, IN FAMIGLIA", "Ho bucato una gomma, ora chi lo dice alla mia FAMIGLIA", "Ho una brutta forma di diarrea... FAMIGLIA". :asd:
Forse è meglio lasciare che il PDL e soci raggiungono il 66% così cambiano la costituzione senza ostacoli o forse no? :rolleyes:
(a parte che con premi di maggioranza+la fiducia possono far passare quello che vogliono anche adesso)
Comunque, tornando a noi, non ho detto "Allora votiamo tutti contenti pdl!", ho detto semplicemente che chi vota pd perchè spera faccia opposizione vuol dire che negli ultimi 15 anni di politica non ha seguito molto gli eventi oppure è un tipo molto ottimista :stordita:
ConteZero
16-03-2010, 12:41
(a parte che con premi di maggioranza+la fiducia possono far passare quello che vogliono anche adesso)
Comunque, tornando a noi, non ho detto "Allora votiamo tutti contenti pdl!", ho detto semplicemente che chi vota pd perchè spera faccia opposizione vuol dire che negli ultimi 15 anni di politica non ha seguito molto gli eventi oppure è un tipo molto ottimista :stordita:
Col 66% si cambia la costituzione senza referendum confermativo.
Col 66% si cambia la costituzione senza referendum confermativo.
Anche questo è un finto ostacolo, perchè nei referendum confermativi non c'è il fattore del quorum del 50%+1 (che in genere è ciò che fa fallire i referendum).
Pensi che se il ducetto continuasse a bombardare i sudditi nelle sue tv che il SI è il voto per la libertà vincerebbero i NO? Questo è il thread dell'ottimismo! :asd:
ConteZero
16-03-2010, 13:28
Anche questo è un finto ostacolo, perchè nei referendum confermativi non c'è il fattore del quorum del 50%+1 (che in genere è ciò che fa fallire i referendum).
Pensi che se il ducetto continuasse a bombardare i sudditi nelle sue tv che il SI è il voto per la libertà vincerebbero i NO? Questo è il thread dell'ottimismo! :asd:
As a matter of fact l'ultima riforma costituzionale voluta dal ducetto è stata respinta proprio dal referendum popolare.
cioè....quindi per fare battaglia nelle camere dovrei votare PD che non ha mai fatto opposizione a berlusconi neanche nei due mandati che ha avuto?? :asd:
Beata innocenza:p
questa è una leggenda metropolitana messa in giro dalla sinistra sinistra, per cui fare opposizione significa scendere in piazza una volta al mese.
anche se hanno mantenuto i toni bassi quando c'era da votare contro hanno votato contro, che poi è quello che conta.
si infatti come quando è passato lo scudo fiscale grazie proprio alle assenze di quelli del PD....
ma per favore..:rolleyes:
(a parte che con premi di maggioranza+la fiducia possono far passare quello che vogliono anche adesso)
Comunque, tornando a noi, non ho detto "Allora votiamo tutti contenti pdl!", ho detto semplicemente che chi vota pd perchè spera faccia opposizione vuol dire che negli ultimi 15 anni di politica non ha seguito molto gli eventi oppure è un tipo molto ottimista :stordita:
Non penso che la attuale opposizione possa fare peggio di questo governo.
Poi sarebbe ora di smetterla di dire che l'opposizione non fa niente e dare la colpa a loro, l'opposizione non può fare niente, semplicemente perché non ha ricevuto voti a sufficienza, scendere in piazza ogni giorno non serve a niente, il governo continuerà per la sua strada perché ha i numeri dalla sua parte.
si infatti come quando è passato lo scudo fiscale grazie proprio alle assenze di quelli del PD....
ma per favore..:rolleyes:
Eccone un altro... lo scudo fiscale sarebbe passato il giorno dopo.
Certo che per scrivere certe cose bisogna avere davvero una bassissima considerazione della politica (in sè) oppure una grande ingenuità
La politica non la possono fare tutti, ci vogliono certe capacità che non tutti possiedono, questa continua anti-politica non è altro che l'ennesima forma di populismo che non è che un aiuto al mantenimento delle cose così come sono
Spiacente, ma personalmente sono completamente d'accordo con nesema ed è un po' che progetto il voto a queste regionali.
Questa menata dell'antipolitica è ormai un passe-partout usato per scardinare qualsivoglia forma di protesta che vada ad intaccare o a corrodere i consensi al sistema bipolare attuale.
Non è ammissibile, in nessuna forma, bollare come antipolitica o populismo certe basilari ed evidenti attestazioni di fatti compiuti.
Mettiamolo bene in chiaro: nessuno qui dentro si sognerebbe mai (almeno, voglio sperare) di negare che l'attuale classe politica sia trasversalmente corrotta come minimo al 95%. Che la corruzione, gli intrallazzi, le infiltrazioni criminali e il buon vecchio "mi faccio i miei interessi e quelli dei miei amici/parenti con i soldi pubblici" sia l'unico e vero sistema.
Eppure chi lo fa notare, e fa notare che il voto ad uno dei due maggiori schieramenti non cambia NULLA (decenni di alternanza e cos'è cambiato?) viene additato sempre utilizzando questi due termini: populismo e antipolitica.
Primo, populismo è un termine negativo che PERSONALMENTE (lo scrivo in grosso così evito le sia pur prevedibili e altrettanto comiche levate di scudi dei fan) attribuisco in pieno a personaggi come Grillo, Di Pietro e lo stesso Berlusconi. Il populismo cavalca un sentimento di massa per ottenere risultati, è l'esaltazione delle sensazioni di "pancia" per ottenere consenso.
Secondo, antipolitica viene visto come termine negativo da chi lo utilizza, ma non ci vedo nulla di male. Se la politica che abbiamo è questa, fare dell'antipolitica è un gran pregio.
Appoggio, ed in verità è mia convinzione da tempo, la tesi di nesema: l'astensione non serve ad una mazza, e quantomeno in elezioni regionali e nazionali sarà non solo consono, ma addirittura auspicabile che chi non ha fiducia nell'attuale classe politica non solo vada a votare, ma si informi prima, si trovi una lista il più "civica" possibile e che abbia poche possibilità di apparentarsi con i soliti noti a destra e sinistra, e voti quella. Il non voto o la classica alternanza ha valenza ZERO.
Se la politica non piace i suoi problemi si risolvono partecipando ai partiti, visto che tutti i partiti italiani (a parte uno) hanno una forte democrazia interna
Balle (un po' mi spiace dirlo così perchè di solito apprezzo i tuoi interventi, o quantomeno la lucidità ed il ragionamento che vi metti dietro, cosa non comune in questa sezione dove di solito si va di bandiera).
I partiti italiani possono anche avere una forte democrazia interna, ma la classe dirigente al loro vertice è SEMPRE LA STESSA da decenni. Quando proprio ne schiatta uno (alleluia, perchè solo quello è il motivo di abbandono) subentra il "delfino", il "portaborse", il "segretario particolare" e via dicendo.
Poi scopri che frequentavano tutti lo stesso liceo, o come in Lombardia che hanno tutti la tessera di CL :rolleyes:
Pia illusione, quella della democrazia interna ai partiti, quando chi ha in mano il boccino, come diceva mio nonno, sono sempre gli stessi, e in mente hanno solo i propri interessi da decenni. Ed è un fatto ormai, davvero stai affermando che un Tizio qualunque, armato solo della fiamma dei propri puri ideali, sia in grado di arrivare ai vertici senza compromessi e/o amicizie particolari, senza appoggi ad alcuna lobby, ed una volta arrivato ai vertici continui a comportarsi perseguendo solo il bene del popolo, come è chiamato a fare?
E qui non si tratta di mera sfiducia nella classe politica italiana, è banale analisi dei dati correnti e passati.
Eccone un altro... lo scudo fiscale sarebbe passato il giorno dopo.
:doh: e questo che c'entra?
fai come il presidente della repubblica che firma tutte le leggi perché tanto gliele presentano una seconda volta?:rolleyes:
:doh: e questo che c'entra?
fai come il presidente della repubblica che firma tutte le leggi perché tanto gliele presentano una seconda volta?:rolleyes:
Non sto dicendo che non hanno sbagliato infatti lì hanno sbagliato.
Però non è un motivo sufficiente per dire che l'opposizione non esiste, altrimenti la tua ironia non aveva senso o era fine a sè stessa :fagiano:
Non sto dicendo che non hanno sbagliato infatti lì hanno sbagliato.
Però non è un motivo sufficiente per dire che l'opposizione non esiste, altrimenti la tua ironia non aveva senso :fagiano:
ovvio che non è un motivo sufficiente...;)
se fosse l'unico...
ma siccome ce ne sono centinaia di altri..........
un buon numero di indizi fanno una prova!
ovvio che non è un motivo sufficiente...;)
se fosse l'unico...
ma siccome ce ne sono centinaia di altri..........
Quali sarebbero?
P.S. non ho capito se secondo te è meglio non andare a votare.
Quali sarebbero?
sinceramente non ho voglia di parlarne...
ma a titolo di esempio...
i condannati che ha il pd in parlamento...
le leggi che hanno fatto, governo D'alema, pro berlusconi.....
gli inciuci veltroniani....
e questo è quello che mi viene in mente in 30 secondi......pensa se ci penso di piu....
secondo me non è meglio non andare a votare....
non ha proprio senso!
e le vicende di questi giorni lo hanno dimostrato, da entrambe le parti...
ti sembra normale che il PD faccia una manifestazione pro regole quando in campania candida un inquisito?
As a matter of fact l'ultima riforma costituzionale voluta dal ducetto è stata respinta proprio dal referendum popolare.
Ma sai quella era sulla devolution, che non so quanto al ducetto gli convenga sia approvata. E' che io sono prevenuto a prescindere coi referendum, troppo pilotabili..
questa è una leggenda metropolitana messa in giro dalla sinistra sinistra, per cui fare opposizione significa scendere in piazza una volta al mese.
anche se hanno mantenuto i toni bassi quando c'era da votare contro hanno votato contro, che poi è quello che conta.
Non mettere parole in bocca se non le ho dette. Mai detto di fare i piazzaroli, anzi, se ti fai un giro dei miei post ho sempre sostenuto che è controproducente in una videocrazia.
Ciò detto, io non mi fido di gente che ha avuto ben DUE mandati (e son stati votati per questo!) per evitare proprio che succedesse ciò per cui dicono di fare opposizione ORA.
Non penso che la attuale opposizione possa fare peggio di questo governo.
E' proprio qui che, secondo me, sbagli.
Se la situazione oggi è così drammatica ed è serio il rischio di una dittatura delle banane è TANTO colpa di berlusca QUANTO della finta opposizione che ripeto, in due mandati, se avesse voluto, avrebbe potuto far evitare questa situazione (leggi: legge sul conflitto di interessi, ma non solo..). Furono votati proprio per questo! Magari avessi io dei "nemici" come veltroni, d'alema, ecc :stordita:
Purtroppo finchè la gente non capirà che PD e PDL son la stessa identica medesima cosa messa in piedi solo per instillare tifo da bar alla gente e dare una parvenza di credibilità alla democrazia, in italia non cambierà mai nulla.:(
la cosa è semplice, raga, date retta ad una cretina:
- chi è prosilvio, vota silvio
- chi è antisilvio, DEVE votare PD-IDV, il voto ideologico ai movimenti comunisti è in realtà un voto a silvio
- chi è cattolico vota casini
il senso del post NON è rivolto a chi SA' cosa votare, ma a chi (come me in passato) si astiene come forma di protesta...
dopo varie riflessioni sono giunto ad una conclusione "quasi" identica all'articolo postato.... (visto il 53% di astensione francese)
che l'astensione FAVORISCE il sistema/governo attuale/in carica QUALUNQUE esso sia/cosa faccia..... (anche se vota SOLO il 5% della popolazione, DECIDERA il governo/futuro di TUTTI...)
francamente penso che il non votare sia ASSENSO non certo protesta per chi comanda....
ConteZero
16-03-2010, 14:30
sinceramente non ho voglia di parlarne...
ma a titolo di esempio...
i condannati che ha il pd in parlamento...
le leggi che hanno fatto, governo D'alema, pro berlusconi.....
gli inciuci veltroniani....
e questo è quello che mi viene in mente in 30 secondi......pensa se ci penso di piu....
secondo me non è meglio non andare a votare....
non ha proprio senso!
e le vicende di questi giorni lo hanno dimostrato, da entrambe le parti...
ti sembra normale che il PD faccia una manifestazione pro regole quando in campania candida un inquisito?
Non è che esiste solo il PD... ci sono anche altri partiti... alle regionali poi c'è una quantità incredibile di liste civiche e schieramenti minori.
@nesema
assolutamente daccordo...
chi pensa di non votare per protesta non ha capito nulla di politica...
soprattutto in un paese dove l'affluenza alle urne è molto alta, causa prinicipale peraltro della decadenza della politica di questo paese..
sinceramente non ho voglia di parlarne...
ma a titolo di esempio...
i condannati che ha il pd in parlamento...
le leggi che hanno fatto, governo D'alema, pro berlusconi.....
gli inciuci veltroniani....
e questo è quello che mi viene in mente in 30 secondi......pensa se ci penso di piu....
secondo me non è meglio non andare a votare....
non ha proprio senso!
e le vicende di questi giorni lo hanno dimostrato, da entrambe le parti...
ti sembra normale che il PD faccia una manifestazione pro regole quando in campania candida un inquisito?
Riguardo a quella faccenda le regole lo permettono :fagiano:, comunque non c'è solo il PD.
[...]
Purtroppo finchè la gente non capirà che PD e PDL son la stessa identica medesima cosa messa in piedi solo per instillare tifo da bar alla gente e dare una parvenza di credibilità alla democrazia, in italia non cambierà mai nulla :(
PD e PDL non sono la stessa cosa e comunque non c'è solo il PD, secondo te è meglio non votare o votare per un cambiamento in meglio?
Certo che per scrivere certe cose bisogna avere davvero una bassissima considerazione della politica (in sè) oppure una grande ingenuità
La politica non la possono fare tutti, ci vogliono certe capacità che non tutti possiedono, questa continua anti-politica non è altro che l'ennesima forma di populismo che non è che un aiuto al mantenimento delle cose così come sono
Sei totalmente fuori strada.
La realtà è molto più semplice.
Il populismo semplicemente NON ESISTE e nessun politico fa politica, ma fa solo il suo interesse, o l'interesse di chi comoda a lui.
Il populismo è l'invenzione usata per NON finire sulla forca a rispondere delle proprie responsabilità, cioé dei propri interessi.
La democrazia è potere del POPOLO, non della politica.
Il nostro potere è votare chi fa i nostri interessi, non votare il più grosso.
Riguardo a quella faccenda le regole lo permettono :fagiano:, comunque non c'è solo il PD.
PD e PDL non sono la stessa cosa e comunque non c'è solo il PD, secondo te è meglio non votare o votare per un cambiamento in meglio?
Come dice l'autore del thread non votare equivale a dare il voto al partito maggioritario e quindi per me l'astensionismo è una grandissima sciocchezza.
Allo stesso modo però non concordo con lui nel dare un voto ai partiti piccoli, o meglio, in senso assoluto è più che giusto, ma bisogna confrontarsi con la realtà: in questa scenario elettorale e con questo sbarramento (4%) equivarrebbe a non votare, quindi vale il discorso fatto prima.
Insomma tutta sto polpettone di parole (:fagiano: ) per dirti che mi tocca accettare il compromesso, e poichè la priorità è berlusca fuori dalle balle stavolta voterò IDV, alla prossima vedrò;)
in questa scenario elettorale e con questo sbarramento (4%) equivarrebbe a non votare, quindi vale il discorso fatto prima.
No, il ragionamento (se quello dell'autore del topic è uguale al mio) è: voglio dare un segnale senza dare il mio apporto all'attuale classe politica, come lo do?
Con l'astensionismo, in pratica dai il supporto a chi va a votare, che la pensi o meno come te. Utilità zero, passi per uno che ha preferito andare al mare.
Votando una lista tipo-civica minuscola, anche se non passerà mai lo sbarramento, invece il messaggio arriva: non solo perchè così facendo il tuo voto non va a supportare l'attuale classe politica, ma anche perchè mostri che vuoi qualcosa di DIVERSO. Come già fatto notare da qualcuno, è questo il trend europeo, solo da noi il messaggio del bipolarismo a tutti i costi, la propaganda e il mito del "voto inutile" fa credere alla massa che una cosa del genere sia ridicola.
Che poi all'atto pratico, anche la mini lista appena si ritrova abbastanza voti si affretterà ad inciuciarsi coi soliti noti, è un altro triste paio di maniche. Almeno il segnale l'hai dato, se ti astieni manco quello.
No, il ragionamento (se quello dell'autore del topic è uguale al mio) è: voglio dare un segnale senza dare il mio apporto all'attuale classe politica, come lo do?
Con l'astensionismo, in pratica dai il supporto a chi va a votare, che la pensi o meno come te. Utilità zero, passi per uno che ha preferito andare al mare.
Votando una lista tipo-civica minuscola, anche se non passerà mai lo sbarramento, invece il messaggio arriva: non solo perchè così facendo il tuo voto non va a supportare l'attuale classe politica, ma anche perchè mostri che vuoi qualcosa di DIVERSO. Come già fatto notare da qualcuno, è questo il trend europeo, solo da noi il messaggio del bipolarismo a tutti i costi, la propaganda e il mito del "voto inutile" fa credere alla massa che una cosa del genere sia ridicola.
Che poi all'atto pratico, anche la mini lista appena si ritrova abbastanza voti si affretterà ad inciuciarsi coi soliti noti, è un altro triste paio di maniche. Almeno il segnale l'hai dato, se ti astieni manco quello.
lol ero sempre io quel qualcuno:p
Questo perchè ripeto, in senso assoluto concordo con voi;)
Però pensa un attimo più pragmaticamente: quello che tu chiami segnale sarebbe "tangibile" solo in un proporzionale puro; con lo sbarramento al 4% (e con la consapevolezza che l'elettorato italiano ha la mente ormai plasmata dal finto bipolarismo) è solo un segnale morale, visto che il tuo voto per il viminale vale zero.
E il messaggio che passa dà da pensare: in sostanza ti vogliono dire che se non ti adegui alle masse, al trend, vali ZERO! Per questo mi ripeto e ripeterò sempre: la democrazia è la dittatura degli ignoranti.:(
Questo perchè ripeto, in senso assoluto concordo con voi;)
Concordi però hai espresso un'intenzione di voto per un partito che fa parte dell'attuale classe politica, quindi i casi sono due: o ritieni valide le candidature/programmi che presenta (quindi non stai concordando con i presupposti, ma solo con gli atti conclusivi e scusa sai, ma potrebbe sembrare un po' opportunismo da parte di un attivista: "l'importante è che non votano l'avversario") oppure non le ritieni valide ma ti sembra il -meno peggio- e siamo punto a capo, non risolvi nulla lo stesso, allora tanto vale fare le cose fino in fondo e dare un segnale con il tuo voto dandolo a liste minuscole. Un segnale che non sia "voto chi mi dice di cambiare, anche se poi in realtà so già che non cambia niente".
Poi oh, le opinioni sono come le palle...
Poi oh, le opinioni sono come le palle...
Quindi le donne non hanno opinioni? :D
Comunque, ironia a parte, io sono parzialmente d'accordo, ma resto molto combattuto.
Sto ponderando cosa fare alle regionali e non sarà una scelta facile...
Quindi le donne non hanno opinioni? :D
Se c'è una cosa di cui le donne hanno scorta infinita, e molto spesso che nessuno ha richiesto, sono proprio le opinioni :p
ConteZero
16-03-2010, 16:32
Quindi le donne non hanno opinioni? :D
E gli uomini ne hanno sempre due, una di destra ed una di sinistra :D
Concordi però hai espresso un'intenzione di voto per un partito che fa parte dell'attuale classe politica, quindi i casi sono due: o ritieni valide le candidature/programmi che presenta (quindi non stai concordando con i presupposti, ma solo con gli atti conclusivi e scusa sai, ma potrebbe sembrare un po' opportunismo da parte di un attivista: "l'importante è che non votano l'avversario") oppure non le ritieni valide ma ti sembra il -meno peggio- e siamo punto a capo, non risolvi nulla lo stesso, allora tanto vale fare le cose fino in fondo e dare un segnale con il tuo voto dandolo a liste minuscole. Un segnale che non sia "voto chi mi dice di cambiare, anche se poi in realtà so già che non cambia niente".
Poi oh, le opinioni sono come le palle...
E' che io parto da questo concetto: dal momento che vado a votare non voglio che il mio voto valga zero (che ci vuoi fare, sarà per orgoglio:p ).
Così, nella speranza un giorno crolli questo schifo di democrazia/videocrazia/telecrazia/lobocrazia chiamatela come volete oppure si passi ad un proporzionale puro così finalmente ogni voto vale UNO, mi metto a fare due conti e mi accorgo che comunque un piccolo piccolo segnale (come un lumicino) si può dare anche con questo sistema senza doversi mettere a combattere contro i mulini a vento.
Ipotesi: immagina che IDV e Lega prendessero più voti di coloro che si alternano al potere da 15 anni (ovvero PD e PDL), qualcosina si smuoverebbe ai piani alti. Certo, non è molto, ma è il massimo che ci offrono da fare.
Ecco perchè in questo contesto non me la sento di votare il micro-partito, e penso che l'unica cosa che possiamo fare al momento per cambiare qualcosa sia informare, informare e ancora informare... Già solo prendere qualche amico e parlargli di tutto lo schifo che non appare in tv sarebbe molto....molto più che andare in piazza. Immagina se lo facessero in tanti;)
sid_yanar
16-03-2010, 16:56
Dubito che saranno molto significativi quel 3% circa che votava comunista
A fare la differenza alla fine sono sempre gli indecisi, quelli che non hanno un interesse costante per la politica
beh certamente il 3% di origine comunista non è un aliquota grande ma neppure da buttare. Concordo con te ancora più importante la categoria indecisi completi.
Dream_River
16-03-2010, 19:19
Ma io sapevo che alcuni rifondaroli si erano riciclati in idv come estremo tentativo di combattere "il sistema" in nome della "CAUSA".
Ma se me lo dici tu che hai piu esperienza di cambio di partiti perfino di dantona ci credo fermamente :D :D
Può anche darsi che alcuni abbiano fatto il salto che descrivi te, io tutti i Rifondaroli che conosco preferiscono rimanere a crogiolarsi nella loro sensazione di purezza, piuttosto che unirsi con quel "fascista di Di Pietro" (Citazione testuale di quello che sento dire)
comlimenti per l'aforisma
Modestamente, sono il Confucio della politica italiana :O :sofico:
Quali sarebbero?
I vari DVD di Beppe Grillo! :O
Sei totalmente fuori strada.
La realtà è molto più semplice.
Il populismo semplicemente NON ESISTE e nessun politico fa politica, ma fa solo il suo interesse, o l'interesse di chi comoda a lui.
Il populismo è l'invenzione usata per NON finire sulla forca a rispondere delle proprie responsabilità, cioé dei propri interessi.
La democrazia è potere del POPOLO, non della politica.
Il nostro potere è votare chi fa i nostri interessi, non votare il più grosso.
Permettimi, ma mi sembra di starmi ascoltando un DVD di Beppe Grillo
Porta dei fatti per dimostrarmi che puoi mettermi un Bersani, una Emma Bonino, un Vendola o un Di Pietro sullo stesso piano di Berlusconi
beh certamente il 3% di origine comunista non è un aliquota grande ma neppure da buttare. Concordo con te ancora più importante la categoria indecisi completi.
Certo, non volevo mica dire che anche quel 3% va ignorato, non tutti vanno assecondati, ma tutti in qualche modo sono espressione di una problematica economica o sociale, e solo per questo meritano attenzione
Spiacente, ma personalmente sono completamente d'accordo con nesema ed è un po' che progetto il voto a queste regionali.
Questa menata dell'antipolitica è ormai un passe-partout usato per scardinare qualsivoglia forma di protesta che vada ad intaccare o a corrodere i consensi al sistema bipolare attuale.
Non è ammissibile, in nessuna forma, bollare come antipolitica o populismo certe basilari ed evidenti attestazioni di fatti compiuti.
Mettiamolo bene in chiaro: nessuno qui dentro si sognerebbe mai (almeno, voglio sperare) di negare che l'attuale classe politica sia trasversalmente corrotta come minimo al 95%. Che la corruzione, gli intrallazzi, le infiltrazioni criminali e il buon vecchio "mi faccio i miei interessi e quelli dei miei amici/parenti con i soldi pubblici" sia l'unico e vero sistema.
Eppure chi lo fa notare, e fa notare che il voto ad uno dei due maggiori schieramenti non cambia NULLA (decenni di alternanza e cos'è cambiato?) viene additato sempre utilizzando questi due termini: populismo e antipolitica.
Primo, populismo è un termine negativo che PERSONALMENTE (lo scrivo in grosso così evito le sia pur prevedibili e altrettanto comiche levate di scudi dei fan) attribuisco in pieno a personaggi come Grillo, Di Pietro e lo stesso Berlusconi. Il populismo cavalca un sentimento di massa per ottenere risultati, è l'esaltazione delle sensazioni di "pancia" per ottenere consenso.
Secondo, antipolitica viene visto come termine negativo da chi lo utilizza, ma non ci vedo nulla di male. Se la politica che abbiamo è questa, fare dell'antipolitica è un gran pregio.
Appoggio, ed in verità è mia convinzione da tempo, la tesi di nesema: l'astensione non serve ad una mazza, e quantomeno in elezioni regionali e nazionali sarà non solo consono, ma addirittura auspicabile che chi non ha fiducia nell'attuale classe politica non solo vada a votare, ma si informi prima, si trovi una lista il più "civica" possibile e che abbia poche possibilità di apparentarsi con i soliti noti a destra e sinistra, e voti quella. Il non voto o la classica alternanza ha valenza ZERO.
Allora se si vuole prendere mano alla propria responsabilità civile o si sostiene quel 5% di puri, o altrimenti scegliere in quel 95% quella parte che è il miglior compromesso fra i danni che c'è da aspettarsi da lui per il paese e i vantaggi che la sua competenza politica può assicurarci
E non c'è niente di male nel sostenere una piccola forza politica, magari ci si potrebbe discutere sulla pragmaticità di una tale scelta, ma se a tale scelta è accompagnato anche un autentico impegno a far crescere tale forza politica, rimane pur sempre una scelta responsabile
Ma farsi passare per dei "belli e maledetti" buttando il proprio voto in una forza politica disinteressandosi del tutto di scendere per primi per migliore il nostro paese mi suona come una presa per il culo antipolitica o populismo da illusi (e non so quale delle due sia l'ipotesi peggiore)
Posso comprendere che un elettore attualmente non si riconosce nei toni generali del bipolarismo attuale, e fa bene se ne sente il bisogno a proporre un alternativa
Ma dire che il bipolarismo è uno schifo omogeneo, e magari poi non si fa nemmeno niente per migliorarlo questo bipolarismo, è una bestemmia verso l'intelligenza di tanti elettori che credono nelle proposte di alternativa alla decadenza politica Berlusconiana e si fanno un mazzo così nelle sedi di partito per costruire un paese migliore ispirati da un complesso e completo progetto politico
Balle (un po' mi spiace dirlo così perchè di solito apprezzo i tuoi interventi, o quantomeno la lucidità ed il ragionamento che vi metti dietro, cosa non comune in questa sezione dove di solito si va di bandiera).
I partiti italiani possono anche avere una forte democrazia interna, ma la classe dirigente al loro vertice è SEMPRE LA STESSA da decenni. Quando proprio ne schiatta uno (alleluia, perchè solo quello è il motivo di abbandono) subentra il "delfino", il "portaborse", il "segretario particolare" e via dicendo.
Poi scopri che frequentavano tutti lo stesso liceo, o come in Lombardia che hanno tutti la tessera di CL :rolleyes:
Pia illusione, quella della democrazia interna ai partiti, quando chi ha in mano il boccino, come diceva mio nonno, sono sempre gli stessi, e in mente hanno solo i propri interessi da decenni. Ed è un fatto ormai, davvero stai affermando che un Tizio qualunque, armato solo della fiamma dei propri puri ideali, sia in grado di arrivare ai vertici senza compromessi e/o amicizie particolari, senza appoggi ad alcuna lobby, ed una volta arrivato ai vertici continui a comportarsi perseguendo solo il bene del popolo, come è chiamato a fare?
E qui non si tratta di mera sfiducia nella classe politica italiana, è banale analisi dei dati correnti e passati.
E un paradigma fallimentare (ma un ottima strategia di marketing) quello che vede il cambiamento solo nel sovvertimento dei vertici in nome di una sacralizzazione del nuovo (E un terribile malcostume politico questa concezione della politica come qualcosa di semplice che chiunque può fare perchè chiunque è capace di farsi venire un pugno di idee, fregandosene completamente delle competenze necessarie per fare politica)
In un partito dove la democrazia interna è molto forte i vertici del partito devono rendere conto alla base dei militanti, accade ora nel PD e sono sicuro che non molto tardi sarà così anche in IdV e SeL
Una politica migliore si costruisce premiando i vertici competenti e che dimostrano impegno nel svolgere il loro ruolo, non ricercando nuovi vertici formati da sconosciuti con chissà quali competenze in nome del attesa di qualche gruppo di messiah che sbucherà dalla massa spontaneamente
Il cambiamento avviene spontaneamente se c'è una forte partecipazione alla vita di partito, ricercarlo o addirittura prentenderlo è in inutile se non dannosa ossessione
Poi per l'ultima frase visto che a me i fatti raccontano tutt'altro, mi viene spontaneo la citazione "Non ci sono fatti, solo interpretazioni" :boh:
(Comunque mi fa piacere che i miei interventi generalmente ti piacciano, significa che riesco a interessare una persona in cui vedo grande passione e precisione per il ragionamento e la discussione :) )
No, il ragionamento (se quello dell'autore del topic è uguale al mio) è: voglio dare un segnale senza dare il mio apporto all'attuale classe politica, come lo do?
Con l'astensionismo, in pratica dai il supporto a chi va a votare, che la pensi o meno come te. Utilità zero, passi per uno che ha preferito andare al mare.
Votando una lista tipo-civica minuscola, anche se non passerà mai lo sbarramento, invece il messaggio arriva: non solo perchè così facendo il tuo voto non va a supportare l'attuale classe politica, ma anche perchè mostri che vuoi qualcosa di DIVERSO. Come già fatto notare da qualcuno, è questo il trend europeo, solo da noi il messaggio del bipolarismo a tutti i costi, la propaganda e il mito del "voto inutile" fa credere alla massa che una cosa del genere sia ridicola.
Che poi all'atto pratico, anche la mini lista appena si ritrova abbastanza voti si affretterà ad inciuciarsi coi soliti noti, è un altro triste paio di maniche. Almeno il segnale l'hai dato, se ti astieni manco quello.
è proprio il "succo" giusto ... che spero tutti capiscano..
mah, astenersi è sbagliato, ma anche votare i più sfigati non sembra la cosa più giusta.
AleLinuxBSD
16-03-2010, 21:03
Nelle liste di partiti piccoli, teoricamente, ci dovrebbero essere più controlli, dato che sono composte da meno persone, quindi, sempre parlando teoricamente, dovrebbero essere composte da una più alta percentuale di persone oneste (considerando pure che difficilmente pezzi grossi rischiano in liste cittadine con poche o nulle speranze di ottenere qualcosa ...).
Però per me votare in simili liste è del tutto inutile, piaccia o non piaccia, occorrerebbe andare verso un bi-partitismo (ad ogni livello), in modo da evitare giochi di potere sotto banco.
Detto questo la democrazia non è un sistema perfetto, niente potrà esserlo semplicemente perché noi esseri umani non siamo perfetti, ma è il meglio che esiste attualmente, spetta al senso civico ed etico dei cittadini fare in modo che le cose cambino.
Ma si tratta di processi molto lunghi, ma considerando le circostanze, io ho l'impressione che in Italia questo non sia pensabile né ora né in futuro, c'è troppo nepotismo, raccomandazioni, menefreghismo, corruzione e furberie.
Non esiste un'associazione di categoria che non faccia lobby per ottenere privilegi ed esclusività.
Non ho fiducia in questo Paese, senza prospettive e privo di futuro.
Oppure qualcuno pensa veramente che si può permettere di galleggiare al lungo in questo modo? Un po' di TV spazzatura, promesse e sondaggi.:rolleyes:
io non la penso cosi....
infatti una cosa che invidio degli anni 30 è che la gente si interrogava su quale fosse il miglior sistema politico e non si dava nulla per scontato...
la democrazia non è il miglior sistema politico ma semplicemente quello, di quelli ci sono stati nella storia, che ha vinto alcune guerre decisive....
adesso ovviamente il discorso è OT ma secondo me oggi piu che mai ci si dovrebbe interrogare su questo...
Ma farsi passare per dei "belli e maledetti" buttando il proprio voto in una forza politica disinteressandosi del tutto di scendere per primi per migliore il nostro paese mi suona come una presa per il culo antipolitica o populismo da illusi (e non so quale delle due sia l'ipotesi peggiore)
...
Ma dire che il bipolarismo è uno schifo omogeneo, e magari poi non si fa nemmeno niente per migliorarlo questo bipolarismo, è una bestemmia verso l'intelligenza di tanti elettori che credono nelle proposte di alternativa alla decadenza politica Berlusconiana e si fanno un mazzo così nelle sedi di partito per costruire un paese migliore ispirati da un complesso e completo progetto politico
Scusa i cut.
Dichiarare come intenzione di voto il voler votare partiti minori e slegati dall'attuale clan... ehm... "sistema" non è un volersi bullare d'aver avuto l'idea migliore. E il fatto che tu definisca la manovra come "buttare il proprio voto" la dice lunga sul fatto che anni di propaganda sul bipolarismo all'italiana ti hanno convinto che l'unico voto utile sia quello legato ad una delle due coalizioni, il resto feccia.
Stranamente, questa concezione inculcata nell'elettorato fa comodo solo a chi ha una posizione di potere già consolidata. Infatti ci ritroviamo con le stesse facce da decenni.
Oltretutto io non sto criticando IL bipolarismo, sto criticando IL NOSTRO bipolarismo, che altro non è se non l'ennesimo escamotage per mantenere in auge sempre gli stessi a discapito di ogni cambiamento.
E un paradigma fallimentare (ma un ottima strategia di marketing) quello che vede il cambiamento solo nel sovvertimento dei vertici in nome di una sacralizzazione del nuovo (E un terribile malcostume politico questa concezione della politica come qualcosa di semplice che chiunque può fare perchè chiunque è capace di farsi venire un pugno di idee, fregandosene completamente delle competenze necessarie per fare politica)
In un partito dove la democrazia interna è molto forte i vertici del partito devono rendere conto alla base dei militanti, accade ora nel PD e sono sicuro che non molto tardi sarà così anche in IdV e SeL
Mai detto che il cambiamento debba essere giocoforza migliorativo, ma che un cambiamento sia necessario. E vista l'esperienza FALLIMENTARE degli ultimi.. cosa, quarant'anni? direi che è lapalissiano che ci sia un enorme necessità di rinnovo.
Ora, sulla faccenda "competenze" e "politico di professione" la pensiamo in maniera decisamente differente. Io credo che, soprattutto vista la levatura (in senso ironico ovviamente) dei politici attuali, se mandassi a Roma il mio vicino ottantenne che ha fatto il contadino per una vita sarebbe in grado di ottenere risultati migliori, qui i curriculum ormai si fanno a suon di rutilanti cognomi, parentele importanti, apparizioni televisive, gradi elevati di stagionatura sulle poltrone sindacali, destrezza nei lavori di bocca, master nell'arte del Cambio Casacca Veloce e Servilismo Applicato.
A me sembra che tu sia davvero convinto che la politica sia un'arte nobile, il solo fatto che tu mi esponga concetti come quello grassettato la dice lunga sul fatto che o ti hanno convinto a forza di chiacchere, oppure che sei troppo giovane per aver notato come funzionano davvero gli avvicendamenti sul cadreghino :p
A questo proposito, vedi sotto...
Una politica migliore si costruisce premiando i vertici competenti e che dimostrano impegno nel svolgere il loro ruolo, non ricercando nuovi vertici formati da sconosciuti con chissà quali competenze in nome del attesa di qualche gruppo di messiah che sbucherà dalla massa spontaneamente
La tua frase somiglia tantissimo ai diktat della nomenklatura interna del vecchio PCI, dove si cambiava tutto al di fuori del -vero- gruppo dirigente. Il cambiamento spaventava chi aveva in mano le redini.
Tant'è, un solo esempio: D'Alema.
Quanti anni sono che, di fronte al palco o dietro le quinte, è lui il vero manovratore della politica di buona parte della sinistra? Da quanti anni il suo peso è determinante nello scegliere il frontman o comunque gli uomini ai pezzi che contano? Ed infine, da che parte arriva Bersani secondo te? :rolleyes:
E sì che mi hai messo il PD come esempio di partito con democrazia interna... saranno trent'anni che gira e rigira, la corrente dalemiana ha saldamente in mano il pomello delle marce. Che prema qualcun altro sull'acceleratore, tanto a quanto si va davvero lo decidono loro (lui).
Quando hai di fronte una situazione simile, risulta OVVIO che un cambiamento totale, con espulsione dalla vita politica di tutte queste figure, sia necessario.
Come lo "premi" un gruppo dirigente che è composto da marionette dello stesso burattinaio da anni?
Ed è solo un esempio...
Tu non digerisci tutto ciò che viene associato al termine "populismo" (e quello alla Grillo o Di Pietro o Berlusconi non lo digerisco nemmeno io), ma ti sei mai fermato a riflettere CHI ti ha insegnato cosa si intenda con populismo, e quale accezione dargli? Gente che aveva ed ha precisi interessi...
o voto di protesta
o scheda nulla
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