View Full Version : Quinta domenica di mobilitazione dei cittadini nella zona rossa (L'Aquila)
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14-03-2010, 18:59
L'Aquila: carriole di nuovo in centro
Quinta domenica di mobilitazione dei cittadini nella zona rossa
14 marzo, 12:43
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(ANSA) - L'AQUILA, 14 MAR - Ritorna la mobilitazione con le carriole per la quinta domenica di fila nel centro dell'Aquila, devastato dal sisma del 6 aprile 2009.I cittadini sono di nuovo nella zona rossa a rivendicare la voglia di riaprire al piu'presto il centro storico e partecipare attivamente alle scelte sulla ricostruzione e alla rimozione delle macerie. E le carriole in piazza Palazzo sono tornate a smistare macerie e inerti. Ma in centro sono apparsi anche trattori, esibizioni, trampoli e writers.
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2010/03/14/visualizza_new.html_1733078994.html
Non ho capito qual'è il problema, da parte del governo, a rimuovere quelle macerie.
Freeskis
14-03-2010, 19:33
Non ho capito qual'è il problema, da parte del governo, a rimuovere quelle macerie.
l'emergenza è passata di moda... ormai non frega un cazzo a nessuno...
Non ho capito qual'è il problema, da parte del governo, a rimuovere quelle macerie.
Li sordi.
red.hell
14-03-2010, 20:11
Non ho capito qual'è il problema, da parte del governo, a rimuovere quelle macerie.
da quel che si dice è che non sanno dove metterle, perchè sono considerate rifiuti solidi urbani (o rifiuti speciali)
non portebbero fare come a Milano dopo la seconda guerra mondiale? potrebbe essere una cosa semplice ed interessante
El Macho
14-03-2010, 20:18
non portebbero fare come a Milano dopo la seconda guerra mondiale? potrebbe essere una cosa semplice ed interessante
Che hanno fatto? :confused:
ConteZero
14-03-2010, 20:55
A Berlino il governatore pro tempore dopo la caduta del reich ordinò alla popolazione di ripulire le strade e fornì i camion ed il personale per lo smaltimento delle macerie.
red.hell
14-03-2010, 21:10
Che hanno fatto? :confused:
http://www.storiadimilano.it/Repertori/bombardamenti.htm in fondo
una montagnola unica e ci hanno fatto un parco
Celine600
15-03-2010, 00:38
Tornano le carriole e il vescovo scava con gli aquilani
http://www.6aprile2009.it/?p=10299
Ritorna la mobilitazione nel centro dell’Aquila, devastato dal sisma del 6 aprile 2009. Per la quinta domenica di fila i cittadini sono tornati nella zona rossa per rivendicare la voglia di riaprire al più presto il centro storico, ma anche di partecipare attivamente alle scelte sulla ricostruzione e alla rimozione delle macerie.
Ancora una volta, sono tornate le carriole in piazza Palazzo – è già la terza volta consecutiva – a smistare macerie e inerti davanti alla grande statua di Sallustio. Molti i cittadini che si sono svegliati con il messaggino rituale che in dialetto aquilano evoca proprio la statua: “ti sci rizzato? Stengo ecco da na frega d’anni ma sè non ve scendo da sto piedistallo e me ne vajo! – firmato Sallustio”.
Ma non solo carriole in centro, anche trattori, esibizioni, allestimenti di associazioni, trampoli e writers. Per una mobilitazione di una città che settimana dopo settimana elegge piazza Duomo, la vecchia piazza del mercato, come quartier generale della rinascita.
A sorpresa, tra le persone che a piazza Palazzo dell’Aquila sono al lavoro tra le macerie è arrivato anche il vescovo ausiliare della città, mons. Giovanni D’Ercole, a dare anche lui man forte alla causa.
Il vescovo ha preso la pala e ha iniziato a levare terriccio dal grande mucchio che si accumula sotto la statua di Sallustio. Tante, però, le contestazioni da parte della gente riunita in piazza, che ha apostrofato il vescovo a suon di “sei venuto per le telecamere, vuoi solo farti vedere”. Ma la cosa non ha affatto scoraggiato mons. D’Ercole che ha continuato a scavare, commentando poi: “sono venuto per dare sostegno a questa gente, non per le telecamere. Comprendo la rabbia di queste persone e la loro voglia di portare avanti questa giusta causa”.
Celine600
15-03-2010, 00:41
L'Aquila 11 mesi dopo il terremoto
Viaggio nella zona rossa del capoluogo abruzzese, colpita lo scorso 6 aprile dal sisma. Le testimonianze dei giornalisti locali, Nicola Marini (Rai), Paolo Mastri (Il Messaggero), Giustino Parisse (Il Centro). Servizio di Leopoldo Papi e Laura Preite
http://www.youtube.com/watch?v=ywLke5OUhVM
Celine600
15-03-2010, 01:15
Video: la nuova giornata delle carriole
http://www.6aprile2009.it/?p=10326
L'Aquila, il vescovo Giovanni D'Ercole spala con il popolo delle carriole
http://ilcentro.gelocal.it/multimedia/home/23586718
L’Aquila, rabbia per gli sciacalli
http://ilcentro.gelocal.it/dettaglio/l%E2%80%99aquila-rabbia-per-gli-sciacalli/1888032
tdi150cv
15-03-2010, 07:01
A Berlino il governatore pro tempore dopo la caduta del reich ordinò alla popolazione di ripulire le strade e fornì i camion ed il personale per lo smaltimento delle macerie.
appunto ... qui siamo in italia ... puoi fornire anche degli androidi che la gente vuole la pappa pronta !
ConteZero
15-03-2010, 07:03
appunto ... qui siamo in italia ... puoi fornire anche degli androidi che la gente vuole la pappa pronta !
Veramente il punto è che il governo ha impedito agli aquilani di partecipare alla "pulizia" e ricostruzione. Poi, non contento, il governo ha pure dimenticato di cominciare lui a ricostruire il centro.
tdi150cv
15-03-2010, 07:07
Veramente il punto è che il governo ha impedito agli aquilani di partecipare alla "pulizia" e ricostruzione. Poi, non contento, il governo ha pure dimenticato di cominciare lui a ricostruire il centro.
mi dai dei link che me li guardo ? a me risulta altro ...
Veramente il punto è che il governo ha impedito agli aquilani di partecipare alla "pulizia" e ricostruzione. Poi, non contento, il governo ha pure dimenticato di cominciare lui a ricostruire il centro.
Non solo, ed abbiamo visto gli esempi diretti portati anche in questo forum, ha stabilito regole e criteri per decidere chi deve buttare giù e cosa, e poi da mesi non li fa entrare per fargli demolire casa. :doh:
Per non parlare degli affari fatti con i "oh io alle 3.30 stavo nel letto a ride" :rolleyes:
Come tutti sanno :sofico: da febbraio è cambiata la gestione del post-terremoto, che è passata nelle mani di comune provincia regione
la nuova struttura ha dovuto individuare i siti per lo smaltimento ( e altri ne stanno vagliando per ulteriori 50 ettari) delle macerie e solo successivamente ha potuto bandire la gara per il trasporto delle stesse
a gara espletata ,comincerà il via vai dei camion che avverrà molto presumibilmente di notte eper un paio di mesi
ConteZero
15-03-2010, 07:40
Come tutti sanno :sofico: da febbraio è cambiata la gestione del post-terremoto, che è passata nelle mani di comune provincia regione
la nuova struttura ha dovuto individuare i siti per lo smaltimento ( e altri ne stanno vagliando per ulteriori 50 ettari) delle macerie e solo successivamente ha potuto bandire la gara per il trasporto delle stesse
a gara espletata ,comincerà il via vai dei camion che avverrà molto presumibilmente di notte eper un paio di mesi
E s'è dovuto aspettare il cambio di consegne per iniziare questo iter ?
No, per dire, e la protezione civile fino a febbraio CHE HA FATTO ?
da quel che si dice è che non sanno dove metterle, perchè sono considerate rifiuti solidi urbani (o rifiuti speciali)
non portebbero fare come a Milano dopo la seconda guerra mondiale? potrebbe essere una cosa semplice ed interessante
In italia siamo allucinanti: gettiamo i rifiuti tossici giù per i lavandini e nei fiumi e poi ci premuriamo di trattare quattro calcinacci come fossero scorie radioattive. :rolleyes:
ConteZero
15-03-2010, 13:43
In italia siamo allucinanti: gettiamo i rifiuti tossici giù per i lavandini e nei fiumi e poi ci premuriamo di trattare quattro calcinacci come fossero scorie radioattive. :rolleyes:
Dipende da quanto puoi far pagare lo smaltimento :read:
Non ho capito qual'è il problema, da parte del governo, a rimuovere quelle macerie.
Evidentemente la zuppa è talmente misera che possono pure rimare li'.
Alla faccia del tanto decantato interventismo in Abruzzo.
Questo è il governo dell'unto.
be misera mica tanto, si parla sempre di almeno 50 milioni di € per oltre 4 milioni di tonnellate, fra trattamento e trasporto ( usando il prezzario regionale come hanno fatto fino ad ora)
VegetaSSJ5
15-03-2010, 19:50
dunque...
innanzitutto mi dissocio completamente da ciò che gli aquilani stanno mettendo in atto in questo periodo.
ho avuto modo di parlare con parecchie persone del centro dell'aquila da dopo il terremoto e tutti quanti parlano come se tutto gli fosse dovuto, come se le case, i soldi e le agevolazioni che hanno già in mano fossero loro dovuti a priori, e questo solo per il momento, perchè poi vogliono che prima di stasera, il centro torni tutto com'era prima del terremoto. tutti nelle loro vecchie case, tutti a rifare la mediocre vita borghese (di rendita) che facevano prima.
forse non hanno capito che da un giorno all'altro (alcuni) hanno perso tutto e se qualcosa gli è stato dato devono solo ringraziare chi l'ha permesso. invece il loro modo di ringraziare è avere pretese senza senso...
c'è da dire però un'altra cosa... ma cosa stanno facendo del centro storico dell'aquila? si sta puntellando da capo a piedi. ricordate appena fatto il terremoto, tutti a criticare le norme costruttive, i palazzi vecchi costruiti senza alcun criterio antisismico... bene stanno cercando di tenerli in piedi come si tiene in vita artificialmente una persona in stato vegetativo da tempo... davvero delle cose oscene, palazzi completamente sventrati e allo stesso tempo completamente puntellati per far rimanere in piedi quel poco che c'è rimasto. vedasi come simbolo di ciò il palazzo del governo, simbolo della distruzione che è avvenuta... ma tutto ciò a che pro? a che serve tenere in piedi 4 mura fatte con calcestruzzo del 700? in tutto questo non riesco a capire l'operato del governo.... perchè puntellare si e buttare giù no?
posso capire salvare alcuni beni culturali, ma puntellare un intero centro storico è, perdonatemi il termine, totalmente da idioti. in futuro in caso di un nuovo sisma cadrebbe giù tutto ciò che è stato puntellato (e ristrutturato nel frattempo). in tal caso si farebbero ancora tutti quei falsi moralismi fatti finora dopo il terremoto sulle costruzioni insicure? a conoscere il governo, il parlamento e il popolo che rappresenta, credo proprio di sì! :rolleyes:
tornando al discorso degli aquilani piagnoni, perchè puntellare si e buttare giù no? il perchè è spiegato nella prima parte di questa risposta. gli aquilani preferiscono essere presi per il culo credendo ancora in una ricostruzione com'era prima, piuttosto che prendere atto di ciò che è successo e voltare pagina, a nessuno va giù di aver chiuso con la monotona vita altolocata che facevano, e tenere in piedi quelle 4 pietre gli dà ancora speranza... e il governo che va esattamente in questa direzione. non vorrei che facciano così (anche) per permettere a qualcuno, qualcuno che magari rideva alle 3 e mezza del 6 aprile 2009, di prepararsi per benino per la futura ricostruzione, avendo diverso tempo a disposizione prima di cominciare a ricostruire (o ristrutturare per meglio dire) quel centro storico malandato...
LightIntoDarkness
15-03-2010, 20:03
mi dai dei link che me li guardo ? a me risulta altro ...
Guardato?
Celine600
15-03-2010, 20:14
mi dai dei link che me li guardo ? a me risulta altro ...
A te cosa risulta? :D
L'Aquila e' la fotografia del fare dell'attuale governo: propaganda e propaganda. Stop.
L'Aquila 6 MARZO 2010,
PRESIDIO DELLA MEMORIA PER CHIEDERE: LEGALITA', VERITA', GIUSTIZIA
http://www.19luglio1992.com/index.php?option=com_content&view=article&id=2643:laquila&catid=1:lettere-aperte&Itemid=28
Video,
http://www.youtube.com/watch?v=RtQCLe1sTx0&feature=player_embedded
L'Aquila 11 mesi dopo il terremoto
http://www.youtube.com/watch?v=ywLke5OUhVM
L'Aquila è nostra
http://www.youtube.com/watch?v=7yfBYNfWn6o
http://www.youtube.com/watch?v=Rkq6QG3Uo8c
Manifestazione per togliere le macerie (L'Aquila 28 febbraio 2010)
http://www.youtube.com/watch?v=P1ARYAfB_UU
L'Aquila - La libertà d'informazione
http://www.youtube.com/watch?v=by7Uh4lwhqg
Berlusconi contestato a L'Aquila
http://www.youtube.com/watch?v=-vl5CQiCb1I
L'Aquila protesta delle carriole, la raccolta delle macerie
http://www.youtube.com/watch?v=nEYuXFkoics
Disinformazione di Stato
http://www.youtube.com/watch?v=FPnFHXkh2bQ
L'AQUILA - CONTESTAZIONE AL TG1 - con Maria Luisa BUSI - Reportage.mov
http://www.youtube.com/watch?v=SMZ0Mh1xvOc&feature=related
Minzolini e tg1 non fatevi vedere a L'Aquila
http://www.youtube.com/watch?v=IoU20C9JCqk&feature=related
Celine600
15-03-2010, 20:17
L'AQUILA - CONTESTAZIONE AL TG1 - con Maria Luisa BUSI - Reportage.mov
http://www.youtube.com/watch?v=SMZ0Mh1xvOc&feature=related
Minzolini e tg1 non fatevi vedere a L'Aquila
http://www.youtube.com/watch?v=IoU20C9JCqk&feature=related
Le contestazioni degli aquilani alla troupe del Tg1
http://www.youtube.com/watch?v=Pks3tOkK5bM&feature=related
Celine600
15-03-2010, 20:21
Gli Aquilani:
Signor Bertolaso, le spieghiamo cosa sono le carriole…
http://www.3e32.com/main/?p=2617
MAI PIU’ SENZA DI NOI!
http://www.3e32.com/main/
Tornano le carriole e il vescovo scava con gli aquilani
http://www.6aprile2009.it/?p=10299
mi dai dei link che me li guardo ? a me risulta altro ...
Un link su quanto risulta a te?
aletlinfo
15-03-2010, 20:38
come... si mobilitano uscendo dalle case che gli hanno spiattellato per andare a far casino tra le macerie del centro storico.
ma che vogliono? qualcuno gli dica che c'è stato un terremoto.
rimandateli nelle tende!
Celine600
15-03-2010, 20:39
[QUOTE=VegetaSSJ5;31261797]dunque...
innanzitutto mi dissocio completamente da ciò che gli aquilani stanno mettendo in atto in questo periodo.
ho avuto modo di parlare con parecchie persone del centro dell'aquila da dopo il terremoto e tutti quanti parlano come se tutto gli fosse dovuto, come se le case, i soldi e le agevolazioni che hanno già in mano fossero loro dovuti a priori, e questo solo per il momento, perchè poi vogliono che prima di stasera, il centro torni tutto com'era prima del terremoto. tutti nelle loro vecchie case, tutti a rifare la mediocre vita borghese (di rendita) che facevano prima.
forse non hanno capito che da un giorno all'altro (alcuni) hanno perso tutto e se qualcosa gli è stato dato devono solo ringraziare chi l'ha permesso. invece il loro modo di ringraziare è avere pretese senza senso...
?????????????????????????????????????????????
Ubriaco? :eek: :eek: :eek: :eek: :eek:
Ti auguro di non essere mai vittima di una tragedia,in parte voluta (la sabbia non puo' sostituire il cemento armato) e di essere vittima di false promesse,di una ricostruzione puramente mediatica e di non venire mai a scoprire che chi rideva su di te alle 3 e 32 poi ha partecipato ai lavori.
Lo sai che nelle tendopoli era vietato fare assemblee,volantinaggio per impedire ogni tipo di confronto e comunicazione?
Sono incazzati e si sentono offesi,e fanno benissimo.
aletlinfo
15-03-2010, 20:41
.......
Sono incazzati e si sentono offesi,e fanno benissimo.
ripeto... rimetteteli nelle tende. così avranno pure la mia solidarietà.
Celine600
15-03-2010, 20:45
Al Direttore del TG1 Dott. Augusto Minzolini.
Egregio dott. Minzolini, mi presento: mi chiamo Giusi Pitari e sono una cittadina aquilana. Le invio con la presente alcune osservazioni sul servizio mandato in onda oggi nell’edizione del suo TG delle ore 13,30, riguardante la protesta degli aquilani. Il servizio tratta brevemente della manifestazione riportando alcune delle nostre voci (pochi secondi). Subito dopo parte il vostro commento che, in sintesi, dipinge gli aquilani come esasperati (non siete i primi) e poi dimentichi del fatto che le priorità finora sono state altre. Le chiedo: si è chiesto perché siamo esasperati? Pensa che chi ha vissuto quel tremendo sisma non abbia ben a mente quali erano e sono le priorità? Senza andare per le lunghe le indico alcuni numeri (sono sul sito della protezione civile e si riferiscono alla data del 22 gennaio e ad oggi potrebbero essere cambiati, ma l’esasperazione è nata prima di oggi): • Cittadini aquilani In Autonoma Sistemazione 30.636 (questi sono i cittadini che non avendo la possibilità di rientrare in casa, hanno trovato una sistemazione in maniera autonoma e percepiscono un piccolo contributo mensili che, tra l’altro, è fermo al mese di ottobre) • Cittadini aquilani nel progetto C.A.S.E 12.059: si tratta dei cittadini la cui casa è risultata inagibile per danni strutturali (abitante sia in centro che in periferia) e quindi hanno avuto accesso alle nuove abitazioni, quelle delle new-town, insomma quelle del miracolo aquilano (il progetto faraonico)..
• Cittadini aquilani In Autonoma Sistemazione 30.636 (questi sono i cittadini che non avendo la possibilità di rientrare in casa, hanno trovato una sistemazione in maniera autonoma e percepiscono un piccolo contributo mensili che, tra l’altro, è fermo al mese di ottobre)
• Cittadini aquilani nel progetto C.A.S.E 12.059: si tratta dei cittadini la cui casa è risultata inagibile per danni strutturali (abitante sia in centro che in periferia) e quindi hanno avuto accesso alle nuove abitazioni, quelle delle new-town, insomma quelle del miracolo aquilano (il progetto faraonico)..
• Cittadini aquilani sistemati in moduli abitativi provvisori (M.A.P.) 2.362
• Cittadini sistemati in alberghi/caserme a L’Aquila 10.128: cittadini che aspettano una sistemazione nel progetto C.A.S.E., M.A.P. o altrove (?)
• Cittadini in albergo fuori provincia 6.195: cittadini della stessa tipologia del punto precedente.
• Cittadini in case in affitto concordato 2.241 (cittadini che hanno preferito una casa in affitto a quelle del progetto faraonico)
Facciamo la somma: 63621
Qualcuno manca all’appello e sono coloro che sono rientrati nelle case agibili più alcuni, non pochi, cosiddetti invisibili. Perché le invio questi dati? E’ presto detto. Gli aquilani sono esasperati perché da quei dati, un occhio leggermente attento, come dovrebbe essere quello di un giornalista, comprende che il grande miracolo aquilano (quelle da voi definite priorità che noi non ricordiamo) si riferisce ad oggi a 12000 persone circa su 70000 e forse più (ho sottratto anche le persone che si trovano in MAP, soluzioni veramente provvisorie e assai meno costose).
Percentualmente fa il 17% circa della popolazione. Le 30000 persone circa che si sono sistemate autonomamente chi sono secondo lei? Glielo dico io: sono sfollati, che ancora non rientrano nelle proprie case e sono in affitto da qualche parte, ospiti di parenti, amici, insomma ammucchiati da qualche parte. Il miracolo aquilano, a 10 mesi dal sisma, comprende ancora 30000 sfollati: cioè il 42% dei 70000 considerati. Naturalmente a questi dobbiamo aggiungere chi è ancora in albergo , circa 16000, cioè 46000 cittadini, più del 50% della popolazione aquilana che dal sisma ha subito danni nelle abitazioni. Come mai risultano ancora sfollati tutti questi cittadini? Alcuni sono in attesa di entrare nelle new town (che ancora non vengono completate, sempre a proposito di miracolo) e poi ci sono migliaia di cittadini che hanno avuto nelle proprie case danni non strutturali e non possono rientrare ancora. La ricostruzione, infatti, è ripartita lentissimamente, nelle case che non si trovano nel centro storico, aggrovigliata da voluminosissimi carteggi. Per il centro storico non si hanno neanche le linee guida e le macerie stanno marcendo. Dunque, se tutti gli sforzi del governo, tramite la Protezione Civile, fossero andati da subito per ripristinare le nostre case parzialmente danneggiate, ora molti cittadini abiterebbero i propri appartamenti e, dato che molte abitazioni parzialmente danneggiate risultavano sfitte al 6 aprile dello scorso anno, molti dei 12000 aquilani, ora residenti nelle nuove case, avrebbero trovato posto in case già esistenti. I MAP avrebbero completato il miracolo. Ora comprende perché siamo esasperati? Non ancora completamente, in realtà.
Le devo ancora parlare della situazione economica:
• l’università con i suoi 10000 studenti fuori sede, che sono da sempre la ricchezza culturale, vitale e, non ultimo, economica della città, al momento non hanno alloggi, né mense adeguate, né tanto meno sale studio e punti ricreativi; viaggiano e il disagio che stanno subendo ci fa temere che per il prossimo anno accademico si avrà una cospicua diminuzione degli iscritti;
• le imprese che non hanno gli adeguati strumenti economici per poter continuare le loro attività
• i commercianti , gli artigiani, i professionisti, sul lastrico, per l’impossibilità di far ripartire le loro attività
• la mancanza di certezze riguardo ai fondi necessari per ricostruire e far ripartire la città
• il buoi totale che riguarda la tassa di scopo e la zona franca
• l’abbandono dei paesi
• eccetera
Forse ora potrà cominciare a comprendere la nostra esasperazione. Ma non è tutto.
Noi siamo esasperati dalla disinformazione perpetrata in questi mesi, dall’essere dipinti come ingrati ed esaltati, come persone che sono state accudite, che si lamentano, che non hanno compreso la catastrofe, comunisti… La invito caldamente, ad esercitare la sua professione secondo il codice deontologico del suo ordine professionale e, quindi, a venire qui per verificare come stanno le cose o, se vuole, a mandare in onda quello che alcuni suoi giornalisti hanno registrato qui a L’Aquila. In ultimo, per cercare di aiutarla a comprendere, traspongo la nostra situazione su un’altra città: Firenze. E chiedo perdono ai fiorentini e alla loro magica città.
“Firenze devastata da un sisma di 6.3°. S. Maria Novella, Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti sventrati e abbandonati da dieci mesi. Il centro storico, distrutto, resterà chiuso sine die. Poco male: sarà sostituito da decine di “new towns” modernissime con le fogne che scaricano nell'Arno. Metà dei cittadini ancora senza casa, negli alberghi dell'Argentario e della Versilia. La TV esalta il miracolo fiorentino”. Cosa avrebbe pensato?
Amareggiata, le invio
Distinti saluti
Celine600
15-03-2010, 20:47
ripeto... rimetteteli nelle tende. così avranno pure la mia solidarietà.
Ti commenti da solo.
..cut.....
la competenza della ricostruzione e delle relative modalità è passata ai sinadaci, con l'indirizzo del commissario ( decreto del 9/3)
VegetaSSJ5
15-03-2010, 20:59
dunque...
innanzitutto mi dissocio completamente da ciò che gli aquilani stanno mettendo in atto in questo periodo.
ho avuto modo di parlare con parecchie persone del centro dell'aquila da dopo il terremoto e tutti quanti parlano come se tutto gli fosse dovuto, come se le case, i soldi e le agevolazioni che hanno già in mano fossero loro dovuti a priori, e questo solo per il momento, perchè poi vogliono che prima di stasera, il centro torni tutto com'era prima del terremoto. tutti nelle loro vecchie case, tutti a rifare la mediocre vita borghese (di rendita) che facevano prima.
forse non hanno capito che da un giorno all'altro (alcuni) hanno perso tutto e se qualcosa gli è stato dato devono solo ringraziare chi l'ha permesso. invece il loro modo di ringraziare è avere pretese senza senso...
?????????????????????????????????????????????
Ubriaco? :eek: :eek: :eek: :eek: :eek:
Ti auguro di non essere mai vittima di una tragedia,in parte voluta (la sabbia non puo' sostituire il cemento armato) e di essere vittima di false promesse,di una ricostruzione puramente mediatica e di non venire mai a scoprire che chi rideva su di te alle 3 e 32 poi ha partecipato ai lavori.
Lo sai che nelle tendopoli era vietato fare assemblee,volantinaggio per impedire ogni tipo di confronto e comunicazione?
Sono incazzati e si sentono offesi,e fanno benissimo.
forse non hai capito ciò che intendo dire. non metto in dubbio la durezza dell'esperienza che si è vissuta e si sta vivendo. PROPRIO PER QUESTO, proprio perchè ciò che è avvenuto è stato molto tragico, non si può pretendere che l'italia gli restituisca la loro vita com'era prima. è cambiato tutto è questo è un dato di fatto e gli aquilani devono prenderne atto.
ora la maggior parte ha avuto un contributo per ristrutturare casa, chi ha la casa inagibile ha la casa in comodato d'uso a tempo indeterminato. ci sono lavori a non finire per tutta la città per migliorare la viabilità, creare nuove aree residenziali. università di nuovo tutte in città, ecc... questo per gli aquilani è stato fatto. e tutto ciò a meno di un anno dal sisma. io personalmente non avrei mai creduto in una così rapida e vasta mobilitazione per l'aquila. penso che ci si possa anche accontentare di come stiano andando le cose... io personalmente non avrei la faccia per andare a manifestare per riavere "la casa (e la vita) in centro"...
aletlinfo
15-03-2010, 21:06
Ti commenti da solo.
ooo sveglia!! c'è stato un terromoto. sai cosa significa?
VegetaSSJ5
15-03-2010, 21:10
ooo sveglia!! c'è stato un terromoto. sai cosa significa?
la gente non guarda in faccia la realtà, pur avendola vissuta (e vivendola) sulla propria pelle...
Celine600
15-03-2010, 21:11
Nessuna persona dotata di una minima sensibilita' potrebbe essere infastidito da VITTIME che si ribellano e chiedono conto agli amministratori.
Io provo fastidio per la cricca,per le parti colluse della Protezione civile,per i Piscitelli,i Toro,i Balducci,per chi ha usato la sabbia di mare per costruire NON per poveri cristiani vittime del malaffare italiano.
Nessun aquilano pretende di riavere la sua vita subito,ma pretendono di non essere usati per una propaganda mediatica quando la realta' e' ben diversa da quella narrata.
La ricostruzione non e' ripartita.
Le macerie sono ancora li'.
Molti stanno ancora nelle tendopoli.
Si stanno ribellando a questo,leggi bene:
MAI PIU’ SENZA DI NOI!
Al Presidente Berlusconi, Sottosegretario Bertolaso, Ministra Prestigiacomo, Presidente Chiodi e, dulcis in fundo, al Sindaco Cialente
A undici mesi dal terremoto, dopo la prima domenica con le carriole, vi siete accorti del problema macerie: riunioni ai Ministeri, grande agitazione del Commissario e del Primo cittadino, parto di un’ordinanza che stabilirebbe modi e criteri per la rimozione.
Insomma le carriole hanno posto con forza il problema e non avete potuto non dare una risposta.
Quindi, tutto finito. Cosa? Gli aquilani continuano ogni domenica con le pale e con i secchi? E a che serve, abbiamo fatto l’ordinanza, è tutto risolto! Ma che vogliono ancora?
Il fatto per voi incomprensibile è che oggi da una città distrutta parta un messaggio trasversale a tutto il Paese: MAI PIU’ SENZA DI NOI.
Che vi piaccia o no, cari signori, la realtà è questa: nelle decisioni sul nostro futuro dobbiamo avere voce in capitolo.
Lo vogliamo con determinazione, non lo chiediamo, è un diritto che ci siamo conquistati. Non vi rimane che farci i conti, non potete più ignorarci, non avete più la forza per farlo. E’ un dato di fatto ormai acquisito.
Dopo la cricca di sciacalli e iene ridens al seguito dell’Uomo solo al comando, dopo le debolezze e le incapacità dimostrate in questi mesi dai nostri amministratori locali, avete perso ogni credibilità e autorevolezza agli occhi di tutti. Fatevene una ragione.
Potete produrre immagini stile “Istituto Luce” nelle scuole mentre accarezzate bambini, protetti da un imponente schieramento di forze dell’ordine. Non serve a nulla, in cuor vostro lo sapete anche voi, la stagione del reality show, del “decido tutto io”, degli appalti agli amici degli amici è finita.
Ora ci siamo noi, rassegnatevi, il sistema gelatinoso Balducci-Anemone-Piscicelli da noi non funziona. Qui quella notte nessuno rideva.
Prima lo capite, meno tempo si perde. Troppi ritardi si sono accumulati per causa vostra.
ABBIAMO AVANZATO DA TEMPO PROPOSTE PER AFFRONTARE E RISOLVERE IL PROBLEMA DELLE MACERIE E DELLA RICOSTRUZIONE: CONCRETE, TECNICAMENTE AVANZATE, ECOLOGICHE, ECONOMICHE E DI FORTE IMPATTO PER LA RINASCITA DEL TERRITORIO: INVESTIMENTI E POSTI DI LAVORO. CI HANNO LAVORATO INGEGNERI, ARCHITETTI, PROFESSORI UNIVERSITARI, SEMPLICI CITTADINI CON DELLE IDEE CONCRETE.
Da mesi vi chiediamo udienza per poter contribuire a risolvere i nostri problemi. Nessuna risposta, non ci riconoscete nemmeno la dignità all’ascolto.
VI RINNOVIAMO L’INVITO AD APRIRE UN TAVOLO DI DISCUSSIONE APERTO TRA LE ISTITUZIONI NAZIONALI, QUELLE LOCALI E I CITTADINI PER CONCERTARE UN PIANO PER LE MACERIE E, IN GENERALE, PER LA RICOSTRUZIONE DELLE NOSTRE CITTÀ, DELLE NOSTRE ECONOMIE, DELLE NOSTRE VITE.
VI CONVIENE ADERIRE, SE CI VIENE NEGATO LO SPAZIO PER IL CONFRONTO ABBIAMO DIMOSTRATO CHE SAPPIAMO PRENDERCELO DA SOLI. Nonostante ordinanze comunali e schieramenti di polizia.
Credete di liquidarci con qualche battuta (Bertolaso: “il problema delle macerie non si risolve con le carriole”. Ma va?) e intanto decidete da soli cosa fare. Non avete il coraggio di entrare nel merito delle questioni, soluzioni concrete alla mano. Non ve lo potete permettere, siete deboli.
Non siamo così irresponsabili da lasciare nelle vostre mani le sorti dei nostri territori. Non ce lo possiamo permettere.
Avete dimostrato che da soli combinate disastri e seminate corruzione: non avete prevenuto prima (ma come fate a dormire con questo peso?), non avete ricostruito dopo, avete scritto delle ordinanze che stanno in piedi meno delle nostre case. Quando vi fu fatto notare che erano necessari dei correttivi, rispondeste sicuri “sono perfette!”. Risultato ad un anno: i lavori, in moltissimi casi, devono ancora partire. I 2-3 mesi per la riparazione delle case lievemente danneggiate, rischiano di diventare 2-3 anni. Quanti soldi buttati in alberghi e affitti!
Di abitazioni seriamente danneggiate e zona rossa usiamo la cortesia di non parlarne, sarebbe purtroppo come sparare sulla Croce Rossa.
Provate a rimpallarvi le responsabilità: dalla Protezione Civile (mai responsabile, sempre perfetti!), al Governo, passando per Regione e Comune. Il giochetto non funziona, da noi si usa la palla ovale, non puoi prevederne i rimbalzi, a volte ti sbatte in faccia.
Questo caos, il clima di incertezza che favorisce lo spopolamento delle città, questi ritardi sono purtroppo voluti, non conseguenza di errori. I soldi per la ricostruzione, voi lo sapete bene, non ci sono. Lo sa anche la Corte dei Conti quando nella sua relazione esprime forti perplessità sulla disponibilità reale del denaro (”forme di copertura finanziaria dagli esiti incerti”).
Allora meglio spendere tutti i pochi euro realmente disponibili subito per costruire nuove case (il piano regolatore della città deciso in tre giorni): lavori senza gare da affidare agli amici delle cricche, nastri miracolosi da tagliare, opinione pubblica da manipolare. In una parola: speculazione e devastazione del territorio.
Sullo sfondo una popolazione dispersa, stremata da otto mesi di tenda (questo si che un record!), un territorio militarizzato dove erano negati i diritti costituzionali di parola e di riunione. La partecipazione era “vietata”, la trasparenza derisa, nessuno doveva disturbare il Manovratore, c’era l’emergenza.
Solo una minima parte della popolazione ha avuto accesso ai nuovi alloggi. Un terzo è dovuta andare via dalla propria Terra. E della città, quella nostra che ci ha visto crescere, chi se ne frega. Diventerà un museo, una “nuova Pompei” disabitata, circondata da squallide periferie, senza le nostre 99 piazze e fontane.
Tanto tra un po di anni, quando sarà palese l’inganno della non-ricostruzione, della mancanza di fondi, l’attenzione si sarà abbassata e magari voi non sarete più al Governo del Paese e delle istituzioni locali. E dunque, a voi che vi importa?
Meno male che almeno ci godiamo i grandi vantaggi che ci avete portato con l’organizzazione del G8! Ricordate le promesse e le passerelle?
Stessa storia si profila per l’ordinanza sulle macerie: un piano senza nè capo né coda, un’ordinanza scritta senza alcuno confronto, l’ennesima occasione di spartizione del bottino e di guadagno sulle pietre centenarie della nostra città.
Al contrario per noi L’Aquila deve rinascere dalle sue macerie che debbono essere occasione di rilancio dell’economia e di lavoro per i nostri giovani.
In queste domeniche l’abbiamo dimostrato concretamente: si può fare.
Si può differenziare e riciclare con attenzione ed amore. Si possono riutilizzare gran parte dei materiali per la ricostruzione delle nostre case.
Si può fare, si deve fare.
Ce lo dicono i nostri tecnici, ce ne accorgiamo noi mentre lavoriamo: buttiamo poco materiale, gran parte è immediatamente riutilizzabile, un’altra parte è diviso tra plastica, carta e ferro. Lo possono fare i nostri giovani, organizzati in cooperative. State certi che ci impiegheranno meno dei 24 mesi da voi previsti (e le vostre previsioni …). E lo faranno per bene, con rispetto per quelle pietre.
La localizzazione dei siti di stoccaggio poi è paradossale. Li avete scelti senza consultarci? PROVATE, PER ESEMPIO, AD ANDARE A CAMARDA, A PAGANICA: AL FIANCO DEGLI ABITATI DI QUELLE FRAZIONI CI SAREMO TUTTI.
Le forze di buona volontà di questo territorio si sono unite per dare una speranza al futuro.
Tanti altri porteranno il loro contributo, al di là degli schieramenti politici.
Ogni domenica le nostre carriole vi dimostrano che riciclano più macerie di quelle che voi avete tolto in un anno.
Ogni domenica le nostre carriole mandano in pezzi la vetrina mediatica che avete costruito sul nostro dramma.
Ogni domenica le nostre carriole vi gridano che siamo montanari testardi e ostinati, attaccati alla nostra Terra.
Ogni domenica le nostre carriole vi ricordano che con noi ci dovete fare i conti. Non potete fermarci.
Pensate che guaio se, carriola dopo carriola, L’Aquila diventasse un esempio di risveglio civile per i cittadini di tutto il Paese!
Aspettando finalmente vostre, andiamo avanti. Siamo quasi a 40 tonnellate.
Il popolo in carriola
P.S.
Domenica 21, dopo il lavoro con secchi e pale, abbiamo organizzato una lunga giornata di discussione sulla ricostruzione. Non ci saranno palchi o microfoni, ma tavoli di lavoro aperti, per dare la possibilità a tutti di esprimersi, confrontarsi, conoscersi. Sono mesi che ci lavoriamo, la discussione si svolgerà con le più avanzate metodologie per la partecipazione studiate e applicate nelle migliori università del mondo.
http://www.3e32.com/main/
aletlinfo
15-03-2010, 21:19
....Pensate che guaio se, carriola dopo carriola, L’Aquila diventasse un esempio di risveglio civile per i cittadini di tutto il Paese!
.....Il popolo in carriola.......
non ho capito questa parte del tuo post... me lo spieghi?
VegetaSSJ5
15-03-2010, 21:29
Ogni domenica le nostre carriole vi dimostrano che riciclano più macerie di quelle che voi avete tolto in un anno.
in un anno, il primo anno dopo il sisma, non si sono tolte le macerie delle case disabitate, ma si è fatto di tutto (non dico di tutto, ma sicuramente parecchio) per dare un tetto a chi non ce l'aveva più. la priorità dell'immediato dopo sisma è sicuramente questa, non togliere le macerie da dove non ci abita più nessuno...
Ogni domenica le nostre carriole mandano in pezzi la vetrina mediatica che avete costruito sul nostro dramma.
è stata proprio la vetrina mediatica il promotore e veicolatore di soldi attraverso i quali si può vedere, semplicemente facendo un giro a l'aquila, che ora la città è un mega cantiere in costruzione. senza vetrina mediatica, senza soldi, no.
Ogni domenica le nostre carriole vi gridano che siamo montanari testardi e ostinati, attaccati alla nostra Terra.
ma diciamo pure attaccati alla vostra passeggiata la domenica lungo i portici. all'ipocrita messa al duomo ecc... cose di cui, a quanto pare, parecchia gente non riesce proprio a fare a meno...
Ogni domenica le nostre carriole vi ricordano che con noi ci dovete fare i conti. Non potete fermarci.
conti? lo sai che cos'è un terremoto? è qualcosa che ti strappa da dosso tutto quello che hai: affetti, averi, ti strappa via un pezzo di cuore, di vita e di umanità... se oggi agli aquilani è rimasto qualcosa, se hanno ancora un po' di speranza per il futuro (per ciò che si fa a l'aquila) è perchè gli italiani, la comunità internazionale e la buona volontà dei volontari glielo sta regalando loro.
Pensate che guaio se, carriola dopo carriola, L’Aquila diventasse un esempio di risveglio civile per i cittadini di tutto il Paese!
Aspettando finalmente vostre, andiamo avanti. Siamo quasi a 40 tonnellate.
40 tonnellate, bene. bisogna arrivare solo fino a 4 milioni (se basta), andate pure avanti da soli con le vostre carriole... se rivolete il vostro centro storico credo proprio dobbiate aspettare l'intervento dello stato. quando? lo decide lo stato. altrimenti si mette mano al portafogli e si finanzia tutto di tasca propria, ma forse è proprio questo che vi duole vero?
Celine600
15-03-2010, 21:41
L'Aquila parla all'Italia
http://www.youtube.com/watch?v=EG1D3WzEi74&feature=player_embedded#
L' Aquila - la ricostruzione che non c'è
http://www.youtube.com/watch?v=P687qlEcuJw&fmt=8
Mirshann
15-03-2010, 22:16
[cut]40 tonnellate, bene. bisogna arrivare solo fino a 4 milioni (se basta), andate pure avanti da soli con le vostre carriole... se rivolete il vostro centro storico credo proprio dobbiate aspettare l'intervento dello stato. quando? lo decide lo stato. altrimenti si mette mano al portafogli e si finanzia tutto di tasca propria, ma forse è proprio questo che vi duole vero?
Ma tu pensa...e io che credevo che le tasse, che in parte vanno a formare il "Fondo per le emergenze", servissero proprio a questo...tu pensa che illuso che sono :muro:
PS: Sarei curioso di chiedere agli Aquilani se avrebberò preferito "i soliti container", in vista di una reale ricostruzione :sofico:
aletlinfo
15-03-2010, 23:21
Ma tu pensa...e io che credevo che le tasse, che in parte vanno a formare il "Fondo per le emergenze", servissero proprio a questo...tu pensa che illuso che sono :muro:
PS: Sarei curioso di chiedere agli Aquilani se avrebberò preferito "i soliti container", in vista di una reale ricostruzione :sofico:
te sai gia la risposta vero?
comunque vallo a chiedere a chi nei container ci vive ancora a distanza di decenni (vedi irpinia etc.)
in altro contesto dissi che in umbria gli ultimi nei container ne fossero finalmente usciti alla fine dello scorso anno.
sbagliavo, non trovo ora un link ma sono sicura che ce ne siano ancora, sono gli abitanti di un paesino oramai dimenticato da tutto e da tutti, a più di 10 anni di distanza.
certo nella tregedia si è tutti fratelli, però c'è anche da dire che un terremotato è tale a qualunque latitudine, non è che uno dell'aquila sia più importante di uno di un paesino sconosciuto. ed è brutto vedere discriminazione anche tra questi poveracci.
insomma... c'è gente che ha pssato 13 anni nei container e forse ne passerà altri, e altri che vorrebbero tutto e subito.
tiratele un pò voi le somme della questione
El Macho
16-03-2010, 05:50
Il punto è che ricostruire l' Aquila avrà costi terribilissimi. Io non c'ero mai ma non capisco perchè si mette a posto le vecchie case e non ricostruisca le case da zero. Dev' essere molto bella probabilmente. :)
Mirshann
18-03-2010, 21:47
in altro contesto dissi che in umbria gli ultimi nei container ne fossero finalmente usciti alla fine dello scorso anno.
sbagliavo, non trovo ora un link ma sono sicura che ce ne siano ancora, sono gli abitanti di un paesino oramai dimenticato da tutto e da tutti, a più di 10 anni di distanza.
certo nella tregedia si è tutti fratelli, però c'è anche da dire che un terremotato è tale a qualunque latitudine, non è che uno dell'aquila sia più importante di uno di un paesino sconosciuto. ed è brutto vedere discriminazione anche tra questi poveracci.
insomma... c'è gente che ha pssato 13 anni nei container e forse ne passerà altri, e altri che vorrebbero tutto e subito.
tiratele un pò voi le somme della questione
Alla gente che continua a vivere nei container chiederei dove sono finiti i soldi che hanno preso per ricostruire la loro abitazione...
Senza contare che anche un mio parente (purtroppo), continua a vivere nel container, visto che i soldi del terremoto sono finiti nella villa del figlio :muro:
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