View Full Version : Friuli, parla in napoletano con gli alunni in classe Licenziato un supplente
frankytop
11-03-2010, 13:05
Pordenone - Riprendeva gli alunni in dialetto napoletano. Per questo ha perso il posto di lavoro. Un maestro supplente di una scuola elementare di Pordenone è stato licenziato per avere utilizzato, durante le lezioni, espressioni dialettali che avrebbero creato difficoltà di comprensione e sconcerto negli alunni. La vicenda è stata riferita oggi dal quotidiano Messaggero Veneto, che cita fonti anonime. Al docente, che ha 40 anni, erano state affidate in settembre due classi dello stesso istituto, ma i genitori, ascoltando i racconti dei figli, hanno protestato con la dirigente scolastica.
Ispezione e licenziamento Ne è scaturita un’ispezione al termine della quale le autorità scolastiche hanno deciso di non proseguire nel contratto di lavoro. Il responsabile centro servizi amministrativi di Pordenone, Stefano Caravelli, ha detto che il contratto di lavoro a tempo determinato dell’insegnante non è stato rinnovato alla scadenza "per manifesta incapacità didattica in un docente non abilitato" e ha escluso che esistano collegamenti fra questa incapacità ed eventuali lacune linguistiche dell’insegnante.
Il Giornale.it (http://www.ilgiornale.it/interni/friuli_parla_napoletano_con_alunni_classe_licenziato_maestro/cronaca-scuola-friuli-pordenone-docenti-supplente-licenziamenti-dialetto-napoletano-elementari/11-03-2010/articolo-id=428718-page=0-comments=1)
Hanno fatto benissimo a licenziarlo,me ne compiaccio.:fagiano: :fagiano: :fagiano:
Ricordo ancora con terrore di quando ero alle medie ed ho avuto un supplente di italiano del sud...non riuscivamo a capirlo, eravamo terrorizzati.
Poi è arrivata la prof di ruolo (di Napoli)ma si esprimeva in un italiano perfettamente comprensibile.
frankytop
11-03-2010, 13:22
Ricordo ancora con terrore di quando ero alle medie ed ho avuto un supplente di italiano del sud...non riuscivamo a capirlo, eravamo terrorizzati.
Poi è arrivata la prof di ruolo (di Napoli)ma si esprimeva in un italiano perfettamente comprensibile.
Per fortuna che era un supplente di italiano. :asd:
me ne compiaccio ! fatto benissimo, però spezzo anche una lancia a favore degli insegnanti del sud, molti ne ho avuti e parlavano perfettamente in italiano senza inserire cadenze dialettali non tutti sono scassati !
gli insegnanti del sud che ho avuto io erano gli unici a non parlare dialetto in classe :D
C;,a;,z;,;,aza
Steinoff
11-03-2010, 13:29
ma non eravate voi verdileghisti a spingere per il dialetto? Lo avete voluto anche a San Remo!!
Trovatevi un supplente di Bergamo alta allora, se ne esiste uno. Tanto in Veneto non lo capireste lo stesso, se parla dialetto.
Oppure chiamatene uno da amici della de filippi
whistler
11-03-2010, 13:36
ma non eravate voi verdileghisti a spingere per il dialetto? Lo avete voluto anche a San Remo!!
Trovatevi un supplente di Bergamo alta allora, se ne esiste uno. Tanto in Veneto non lo capireste lo stesso, se parla dialetto.
Oppure chiamatene uno da amici della de filippi
IL DIALETTO rigorosamente padano deve essere.
ai terroni si accontentano di baciargli le mani...
abbiamo un ponte da costruire! avanti march!
ma non eravate voi verdileghisti a spingere per il dialetto? Lo avete voluto anche a San Remo!!
Trovatevi un supplente di Bergamo alta allora, se ne esiste uno. Tanto in Veneto non lo capireste lo stesso, se parla dialetto.
Oppure chiamatene uno da amici della de filippi
esatto ma ognuno lo parli a casa sua !
Steinoff
11-03-2010, 13:43
IL DIALETTO rigorosamente padano deve essere.
ai terroni si accontentano di baciargli le mani...
abbiamo un ponte da costruire! avanti march!
Che anche li', lingua padana...
metti insieme un Piemontese e un Friulano a parlarsi ciascuno nel proprio dialetto, non si capiranno mai.
Il dialetto e' un patrimonio culturale locale, su questo non si discute, ma abbiamo una Lingua Nazionale nata apposta per far comunicare tra loro tutti gli Italiani.
Voler spingere i dialetti e voler disconoscere la lingua nazionale, necessariamente, deve invece far accettare anche queste evenienze impreviste. E' questione di coerenza con le proprie scelte. Se son scelte scellerate, anche le conseguenze lo saranno.
Qui invece i verdisti vogliono la botte piena e la moglie ubriaca....:nono: :nonsifa:
frankytop
11-03-2010, 13:43
me ne compiaccio ! fatto benissimo, però spezzo anche una lancia a favore degli insegnanti del sud, molti ne ho avuti e parlavano perfettamente in italiano senza inserire cadenze dialettali non tutti sono scassati !
*
Steinoff
11-03-2010, 13:44
esatto ma ognuno lo parli a casa sua !
e con le supplenze poi come la mettiamo?
Restate senza insegnanti o chiamate direttamente la gelmini a raccontar storie ai bimbi?
Coerenza, coerenza.
frankytop
11-03-2010, 13:45
Che anche li', lingua padana...
metti insieme un Piemontese e un Friulano a parlarsi ciascuno nel proprio dialetto, non si capiranno mai.
Il dialetto e' un patrimonio culturale locale, su questo non si discute, ma abbiamo una Lingua Nazionale nata apposta per far comunicare tra loro tutti gli Italiani.
Voler spingere i dialetti e voler disconoscere la lingua nazionale, necessariamente, deve invece far accettare anche queste evenienze impreviste. E' questione di coerenza con le proprie scelte. Se son scelte scellerate, anche le conseguenze lo saranno.
Qui invece i verdisti vogliono la botte piena e la moglie ubriaca....:nono: :nonsifa:
No i verdisti vogliono che a scuola si parli in italiano con una dizione corretta,fuori dalla scuola ognuno faccia come vuole.
whistler
11-03-2010, 13:48
Che anche li', lingua padana...
metti insieme un Piemontese e un Friulano a parlarsi ciascuno nel proprio dialetto, non si capiranno mai.
Il dialetto e' un patrimonio culturale locale, su questo non si discute, ma abbiamo una Lingua Nazionale nata apposta per far comunicare tra loro tutti gli Italiani.
Voler spingere i dialetti e voler disconoscere la lingua nazionale, necessariamente, deve invece far accettare anche queste evenienze impreviste. E' questione di coerenza con le proprie scelte. Se son scelte scellerate, anche le conseguenze lo saranno.
Qui invece i verdisti vogliono la botte piena e la moglie ubriaca....:nono: :nonsifa:
devono sopperire agli istinti seccessionisti di una bella parte dell elettorato legaz , gli fanno credere che parlare in dialetto li divida da gli altri , un federalismo linguistico...
fanno tenerezza.
speriamo tornino all osteria.
whistler
11-03-2010, 13:50
No i verdisti vogliono che a scuola si parli in italiano con una dizione corretta,fuori dalla scuola ognuno faccia come vuole.
hai mai visto i tuoi rappresentanti interrogati dalla iene ? non avevao un italiano forbito..... e arracavano in maniera vomitevole in cultura generale...
un bidello forse è molto più acculturato , e senza offesa per i bidelli , professione rispettabilissima
svarionman
11-03-2010, 13:51
No i verdisti vogliono che a scuola si parli in italiano con una dizione corretta,fuori dalla scuola ognuno faccia come vuole.
Qualche verdista vorebbe altro:
Lega Nord:«Lingue e dialetti
nella scuola dell’obbligo»
22 maggio 2009
«La difesa della nostra storia e della nostra cultura passa anche attraverso l’insegnamento delle nostre lingue e dialetti nelle scuole. Per questo abbiamo presentato una proposta di legge che preveda l’obbligo di insegnamento anche di queste materie nelle scuole». Lo afferma Federico Bricolo, presidente della Lega Nord a Palazzo Madama, annunciando la presentazione al Senato della legge per l’insegnamento nella scuola dell’obbligo delle lingue e dialetti delle comunità territoriali e regionali che porta la sua firma e quella degli altri senatori del gruppo parlamentare. «In un mondo globalizzato come il nostro diventa fondamentale trasmettere alle nuove generazioni - prosegue Bricolo - attraverso la scuola le nostre lingue che sono segno e sostanza della nostra appartenenza culturale. Pensiamo a una scuola che prepari i giovani ad affrontare al meglio il mondo del lavoro ma che li renda anche fieri e orgogliosi delle proprie radici. La Lega Nord a questa proposta tiene molto e ci impegneremo al massimo per farla approvare. Chi ci critica tenga conto - conclude il capogruppo leghista - che la stessa Carta Europea per le lingue regionali o minoritarie sottoscritta a Strasburgo nel 1992 riconosce il “diritto imprescrittibile delle popolazioni ad esprimersi nelle loro lingue nell’ambito della loro vita privata e sociale”. Un diritto che, d’altra parte, è già garantito da tempo da molti paesi europei».
«Prima di pensare a salvare i dialetti a scuola la Lega dovrebbe darsi da fare per salvare la scuola, visto che il governo del quale fa parte la sta non solo impoverendo ma addirittura chiudendo: presto nei piccoli centri non avranno più neanche le aule nelle quali insegnare, né i dialetti né altro»: così Beppe Fioroni, responsabile Pd Dipartimento Educazione. «Gli amministratori della Lega - aggiunge - sanno bene che con i provvedimenti del governo chiuderanno anche le scuole dei piccoli comuni mentre si stanno già tagliando servizi agli studenti e alle famiglie e la mannaia non risparmierà nessuno. E allora, se davvero la Lega ha a cuore la difesa della nostra storia e della nostra cultura, come la difesa delle comunità territoriali e regionali, cominci a darsi da fare per garantire che le scuole possano prima di tutto restare aperte. Altrimenti - conclude - i dialetti potranno valorizzarseli solo nelle adunate di Pontida».
Steinoff
11-03-2010, 13:53
No i verdisti vogliono che a scuola si parli in italiano con una dizione corretta,fuori dalla scuola ognuno faccia come vuole.
veramente questo lo desidera chiunque altro veda anche gli altri colori.
Voi volete i dialetti, per far nazione padanoceltica tanto da scassare i gabbasisi anche al festival nazionalpopolare per antonomasia. Poche ciance.
Ma gia', qui le cose vanno interpretate. A quando il decreto interpretativo sui dialetti?
frankytop
11-03-2010, 13:57
Qualche verdista vorebbe altro:
Che è diverso dal tenere lezioni in dialetto,alcuni vogliono semplicemente che ci siano dei corsi appositi per farlo sopravvivere perchè ritenuto un elemento culturtale degno di preservazione.
Stigmata
11-03-2010, 13:59
No i verdisti vogliono che a scuola si parli in italiano con una dizione corretta,fuori dalla scuola ognuno faccia come vuole.
Quindi tutti a parlare toscano? Sembra che l'italiano più corretto sia quello, o così almeno avevo sentito io.
A parte questo, se l'insegnante avesse parlato in brianzolo o in bergamasco (che è ancora meno comprensbile)?
Licenziato ugualmente, secondo te? Sarebbe stato incomprensibile... :cool:
la migliore insegnante che ebbi fu una catanese di 250 anni (sembrava uscita da un libro di storia)...
scoprii anni dopo di dove era originaria, NESSUNA inflessione, nessuna espressione espressione idiomatica tipica regionale...
una cosa RARA.
mi ritengo fortunato per questo.
dopo venne una non meglio definita laziale che esordì con un "per la prossima riunione dite ai vostri genitori ceh venissero" ...
e capii che non avrei approfondito oltre la mia conoscenza dell'italiano....
frankytop
11-03-2010, 14:11
Quindi tutti a parlare toscano? Sembra che l'italiano più corretto sia quello, o così almeno avevo sentito io.
Se devo essere sincero il toscano non lo sopporto perchè ha una dizione ridicola.
A parte questo, se l'insegnante avesse parlato in brianzolo o in bergamasco (che è ancora meno comprensbile)?
Licenziato ugualmente, secondo te? Sarebbe stato incomprensibile... :cool:
Licenziato pure lui in tronco.Una cosa è fare durante le lezioni qualche battuta dialettale soprattutto se per divertire,altra cosa è la lingua da usare per insegnare.
comunque , bhà... deve esseri stato altro sotto...
qualche battuta in dialetto SE EXTRA LEZIONE e se comunque "CAPIBILE" IMHO FA SOLO UN PO' DI COLORE...
E NON E' IMHO MOTIVO PER LICENZIARE.
certo se durante l'ora di insegnamento di "furlàn pa' furlàni e foresti" questo parlava in napoletano...ebbhè...
da licenziare SUBIITO.
marco XP2400+
11-03-2010, 14:18
che cretinate, a scuola si deve parlare l'italiano e basta, al massimo qualche espressione con cadenza per fare una battuta ogni tanto
Stigmata
11-03-2010, 14:18
Se devo essere sincero il toscano non lo sopporto perchè ha una dizione ridicola.
I gusti son gusti, ma se tiriamo in ballo la "correttezza storica" della lingua italiana bisogna andare in Toscana. Ripeto: sempre se non ricordo male io.
Licenziato pure lui in tronco.Una cosa è fare durante le lezioni qualche battuta dialettale soprattutto se per divertire,altra cosa è la lingua da usare per insegnare.
Da quanto leggo si parla di "avere utilizzato, durante le lezioni, espressioni dialettali", non di tenere intere lezioni in dialetto. Espressioni per le quali immagino basti semplicemente chiedere una spiegazione, non è che ci voglia chissà quale sforzo...
Fantastico il responsabile del centro servizi: lui usava il dialetto, i bambini hanno riferito a casa, le mamme se ne sono lamentate ma lui è stato licenziato per tutt'altra ragione :asd:
ConteZero
11-03-2010, 14:46
Manzoni andava "a lavare i panni in Arno"... altro che dizione ridicola.
MadJackal
11-03-2010, 14:52
Cosa giustissima.
A scuola si deve parlare SOLO l'italiano. Già non si conosce abbastanza quello (io per primo, non ho difficoltà ad ammetterlo).
AntonioBO
11-03-2010, 15:17
Cosa giustissima.
A scuola si deve parlare SOLO l'italiano. Già non si conosce abbastanza quello (io per primo, non ho difficoltà ad ammetterlo).
Peccato che i veneti non sanno nemmeno dove "abita" l'italiano e poi vogliono far lezioni di lingua nazionale ad altri?? Ma vafèr della gran pugn...........oops ho usato il dialetto!!!!!
AntonioBO
11-03-2010, 15:18
Pordenone - Riprendeva gli alunni in dialetto napoletano. Per questo ha perso il posto di lavoro. Un maestro supplente di una scuola elementare di Pordenone è stato licenziato per avere utilizzato, durante le lezioni, espressioni dialettali che avrebbero creato difficoltà di comprensione e sconcerto negli alunni. La vicenda è stata riferita oggi dal quotidiano Messaggero Veneto, che cita fonti anonime. Al docente, che ha 40 anni, erano state affidate in settembre due classi dello stesso istituto, ma i genitori, ascoltando i racconti dei figli, hanno protestato con la dirigente scolastica.
Ispezione e licenziamento Ne è scaturita un’ispezione al termine della quale le autorità scolastiche hanno deciso di non proseguire nel contratto di lavoro. Il responsabile centro servizi amministrativi di Pordenone, Stefano Caravelli, ha detto che il contratto di lavoro a tempo determinato dell’insegnante non è stato rinnovato alla scadenza "per manifesta incapacità didattica in un docente non abilitato" e ha escluso che esistano collegamenti fra questa incapacità ed eventuali lacune linguistiche dell’insegnante.
Il Giornale.it (http://www.ilgiornale.it/interni/friuli_parla_napoletano_con_alunni_classe_licenziato_maestro/cronaca-scuola-friuli-pordenone-docenti-supplente-licenziamenti-dialetto-napoletano-elementari/11-03-2010/articolo-id=428718-page=0-comments=1)
Hanno fatto benissimo a licenziarlo,me ne compiaccio.:fagiano: :fagiano: :fagiano:
Una persona perde il lavoro e tu ne compiacci??? Ma che razza di gente è quella come te???
Mah, sicuramente c'è ben altro sotto.
Noi non siamo riusciti nemmeno a far trasferire un'insegnante di fisica in piena crisi nervosa che non insegnava e non dava più di 4 (a tutti, indistintamente, anche a gente che al triennio poi andava benssimo e adesso si è laureata in tre anni perfetti in Ingegneria con 110L) e che era stata trasferita al biennio perchè incapace di portare una classe all'esame preparata decentemente.
ConteZero
11-03-2010, 15:19
Sempre più attuale:
http://www.youtube.com/watch?v=uMgZzkkmB7I
whistler
11-03-2010, 15:20
Una persona perde il lavoro e tu ne compiacci??? Ma che razza di gente è quella come te???
hanno vinto la battaglia contro i terroni , e il dialetto terrone , che rovina la voglia d imparare dei padani leghisti... ma non simpatizzavano per i celtici? se l inno italiano gli fa schifo e il tricolore voglio bruciarlo :read: che cavolo vogliono dall italiano....
frankytop
11-03-2010, 15:22
Una persona perde il lavoro e tu ne compiacci??? Ma che razza di gente è quella come te???
Quando se lo merita,si,me ne compiaccio.
MadJackal
11-03-2010, 15:26
Peccato che i veneti non sanno nemmeno dove "abita" l'italiano e poi vogliono far lezioni di lingua nazionale ad altri?? Ma vafèr della gran pugn...........oops ho usato il dialetto!!!!!
Senza offesa, ma questo è proprio uno dei motivi per cui non bisognerebbe parlare altro che l'italiano a scuola. Che poi i veneti debbano abbassare la cresta e non tentare di far lezione a nessuno a riguardo beh, sono perfettamente d'accordo :O
domthewizard
11-03-2010, 15:30
hanno vinto la battaglia contro i terroni , e il dialetto terrone , che rovina la voglia d imparare dei padani leghisti... ma non simpatizzavano per i celtici? se l inno italiano gli fa schifo e il tricolore voglio bruciarlo :read: che cavolo vogliono dall italiano....
perdona la franchezza, ma tu posti solo per dare sfogo alla tua frustrazione politica? perchè pare proprio di si...
e cmq sono d'accordo con l'autore del 3d, è stato sacrosanto il licenziamento. il dialetto lo parlano a casa loro se vogliono, in aula si parla ITALIANO, a napoli (detto da napoletano) come a bolzano come a palermo.
yorkeiser
11-03-2010, 15:46
Una persona perde il lavoro e tu ne compiacci??? Ma che razza di gente è quella come te???
Era una persona evidentemente poco qualificata per quel lavoro, quindi giusto licenziarla, indifferentemente del fatto che fosse napoletana, piemontese o marchigiana. A scuola si parla in italiano, punto. Poi al bar fai quello che vuoi.
Già sta venendo su una manica di sgrammaticati, ci manca solo questo.
Che poi l'articolo sia pubblicato sul rotolo ed abbia un probabile (leggi evidente) secondo fine, non ci piove; ma comunque non mi pare il caso di piangere in questi casi.
ConteZero
11-03-2010, 15:48
Era una persona evidentemente poco qualificata per quel lavoro, quindi giusto licenziarla, indifferentemente del fatto che fosse napoletana, piemontese o marchigiana. A scuola si parla in italiano, punto. Poi al bar fai quello che vuoi.
Già sta venendo su una manica di sgrammaticati, ci manca solo questo.
Che poi l'articolo sia pubblicato sul rotolo ed abbia un probabile (leggi evidente) secondo fine, non ci piove; ma comunque non mi pare il caso di piangere in questi casi.
Per spiegare la validità del testo e la pubblicazione sul rotolo potremmo tirar fuori il detto "anche un orologio rotto segna l'ora esatta due volte al giorno".
dave4mame
11-03-2010, 16:01
la fiera del luogo comune.
se è vero che ci sono veneti, anche giovani, che non sanno parlare in italiano è anche vero che ce ne sono altri per cui si fa quasi fatica a riconoscere la cadenza.
poi ci sono i vicentini con le loro cantilene, ma ci si sta organizzando per la soluzione finale :E
ad ogni modo bellissimo fare la conta degli errori di ortografia che costellano questo thread...
superanima
11-03-2010, 17:19
Il dialetto e' un patrimonio culturale locale, su questo non si discute, ma abbiamo una Lingua Nazionale nata apposta per far comunicare tra loro tutti gli Italiani.
Voler spingere i dialetti e voler disconoscere la lingua nazionale, necessariamente, deve invece far accettare anche queste evenienze impreviste.
Solo una puntualizzazione, la lingua italiana non è altro che il dialetto toscano.
Credo comunque che nessuno voglia sostituire i dialetti con l'italiano.
superanima
11-03-2010, 17:24
Cosa giustissima.
A scuola si deve parlare SOLO l'italiano. Già non si conosce abbastanza quello (io per primo, non ho difficoltà ad ammetterlo).
massì, che ce ne facciamo di queste stupide lingue straniere. :fagiano:
Io credo invece che OGNI SCUOLA debba godere di una certa - limitata - autonomia all'intero dei suoi programmi didattici. E questa autonomia, se ritenuto opportuno o necessario, deve consentire pure spazi di insegnamento che si estendano oltre il programma ministeriale standard. Ovviamente non si tratta solo di consentire il dialetto, parlo pure per seconde o terze lingue straniere. Oppure ancora per altri corsi che la direzione scolastica intenda giusto offrire.
MadJackal
11-03-2010, 17:28
massì, che ce ne facciamo di queste stupide lingue straniere. :fagiano:
Io credo invece che OGNI SCUOLA debba godere di una certa - limitata - autonomia all'intero dei suoi programmi didattici. E questa autonomia, se ritenuto opportuno o necessario, deve consentire pure spazi di insegnamento che si estendano oltre il programma ministeriale standard. Ovviamente non si tratta solo di consentire il dialetto, parlo pure per seconde o terze lingue straniere. Oppure ancora per altri corsi che la direzione scolastica intenda giusto offrire.
Si vabbè grazie, era ovvio che mi riferissi alle lezioni che non sono di lingua straniera :fagiano:
La tua proposta non è male, purchè quei corsi di dialetto o lingue straniere aggiuntive non si infilino nell'orario curricolare, perchè altrimenti replichiamo ad ogni ordine e grado il casino dei 600 diversi "indirizzi" di cui parecchia gente si è lamentata anche qui sul forum.
Quindi tutti a parlare toscano? Sembra che l'italiano più corretto sia quello, o così almeno avevo sentito io.
A parte questo, se l'insegnante avesse parlato in brianzolo o in bergamasco (che è ancora meno comprensbile)?
Licenziato ugualmente, secondo te? Sarebbe stato incomprensibile... :cool:
Da toscano dico che ai tempi di Manzoni in Toscana (o meglio Firenze) si parlava l'italiano perfetto dato che il toscano fu assunto a modello della lingua italiana.
Il problema e' che i dialetti non hanno un'evoluzione come le lingue ed il toscano e' pieno di termini che sono stati italianissimi ma che sono ormai antiquati e spesso non comprensibili.
superanima
11-03-2010, 17:33
Una persona perde il lavoro e tu ne compiacci??? Ma che razza di gente è quella come te???
«il contratto di lavoro a tempo determinato dell’insegnante non è stato rinnovato alla scadenza "per manifesta incapacità didattica in un docente non abilitato»
In questo caso sì, proprio per i danni gravi che avrebbe recato ai suoi alunni.
Aggiungo anzi che mi pare perfino incredibile sia successo.
roccia1234
11-03-2010, 17:35
provvedimento giustissimo a mio avviso.
Non perchè fosse un napoletano che lo parlava al nord (non sono leghista), ma per il semplice fatto che a scuola si deve parlare ITALIANO, qualunque sia la zona d'italia e qualunque sia la zona d'origine dell'insegnate. Senza se e senza ma. Accetteri giusto una leggera cadenza e/o accento particolare per insegnanti di materie diverse dall'italiano (che so, scienze, matematica...).
Dream_River
11-03-2010, 17:36
Se devo essere sincero il toscano non lo sopporto perchè ha una dizione ridicola.
Quando hai scritto questa frase sei consapevole che se Bluelake la leggerà sarai bannato da Hardware Upgrade, Girlpower e da tutta la rete, vero? :read: :p
superanima
11-03-2010, 17:43
Si vabbè grazie, era ovvio che mi riferissi alle lezioni che non sono di lingua straniera :fagiano:
si capiva, la mia era solo una battuta.
La tua proposta non è male, purchè quei corsi di dialetto o lingue straniere aggiuntive non si infilino nell'orario curricolare, perchè altrimenti replichiamo ad ogni ordine e grado il casino dei 600 diversi "indirizzi" di cui parecchia gente si è lamentata anche qui sul forum.
In realtà questa limitata autonomia è già stata introdotta con la recente mini-riforma della scuola secondaria. Tutti gli istituti hanno oggi la possibilità di gestire limitati spazi per, ad esempio, affrontare corsi fuori dal programma ministeriale (anche su base quadrimestrale invece che annuale) oppure aumentare certe ore di particolare materie ecc.
Queste, diciamo impropriamente, specializzazioni, non andranno a incidere sul diploma finale.
C'è un limite, ovviamente, oltre il quale non si può andare. Non ricordo con certezza, ma potrebbe essere il 20% delle ore.
frankytop
11-03-2010, 17:47
Quando hai scritto questa frase sei consapevole che se Bluelake la leggera sarai bannato da Hardware Upgrade, Girlpower e da tutta la rete, vero? :read: :p
Sono spiacente di turbare talune anime sensibili ma io quella "c"...non so come definirla...afona,asfittica simulante un'asma,non la sopporto.:nera:
No da girlpower no,non voglio,quella è la mia ultima spiaggia.:cry:
P.S.Visto che sei in strette confidenze con Bluelake potresti mettere una buona parole per me? :flower: Si lo so,sono leghista,ma non sono poi così cattivo. :)
solo io credo che la scuola debba essere prima di tutto scuola di vita, e poi scuola di nozioni?
magari quel tipo era un drago, sapeva insegnare ai ragazzi come si fa un ragionamento, come si arriva a delle deduzioni anche se non ricordando la frasetta a memoria, come ci si comporta in modo civile in una società, l'importanza della disciplina...
poi da quel che ho capito non insegnava in dialetto, ma lo usava per riprendere questo o quello
mi pare tanto una cretinata. se ha le qualità per essere un insegnante, spero che faccia ricorso e lo vinca
MadJackal
11-03-2010, 17:49
In realtà questa limitata autonomia è già stata introdotta con la recente mini-riforma della scuola secondaria. Tutti gli istituti hanno oggi la possibilità di gestire limitati spazi per, ad esempio, affrontare corsi fuori dal programma ministeriale (anche su base quadrimestrale invece che annuale) oppure aumentare certe ore di particolare materie ecc.
Queste, diciamo impropriamente, specializzazioni, non andranno a incidere sul diploma finale.
C'è un limite, ovviamente, oltre il quale non si può andare. Non ricordo con certezza, ma potrebbe essere il 20% delle ore.
Non mi piace. Tanta fatica per cancellare tutti gli sperimentali ed in pratica qui c'è una scappatoia per reintrodurli?
Il punto è che comunque (se non ho capito male), tutto questo rimane in ambito curricolare (le XX ore standard di lezioni settimanali). Non è qualcosa in più, è qualcosa "al posto di".
Theodorakis
11-03-2010, 18:15
Il fatto è che nelle graduatorie gli insegnanti meriodionali hanno punteggi sempre molto più alti di quelli del nord. Non voglio essere razzista, sia mai, conosco tanti professori del centro sud che stimo moltissimo, ma questa cosa puzza. Anche io alle superiori ho avuto due insegnanti, uno siciliano ed uno marchigiano, che "se avrebbero saputo l'itagliano fosse stato molto".
entanglement
11-03-2010, 18:42
10 e lode in dizione ?
"iamme ià guagliò" !
:rolleyes: :rolleyes:
superanima
11-03-2010, 22:08
Non mi piace. Tanta fatica per cancellare tutti gli sperimentali ed in pratica qui c'è una scappatoia per reintrodurli?
Il punto è che comunque (se non ho capito male), tutto questo rimane in ambito curricolare (le XX ore standard di lezioni settimanali). Non è qualcosa in più, è qualcosa "al posto di".
Non ti pare un giudizio leggermente affrettato?
Comunque, l'obiettivo di questo riordinamento (chiamarlo riforma è improprio) e evidentemente quello del risparmio, infatti attraverso questo riordino degli orari si vuole arrivare a una riduzione delle ore di insegnamento, almeno per gli indirizzi professionali, mentre per i licei si ha invece un minimo aumento.
Quello che però viene introdotto è questo margine di autonomia dell'istituto, e, qui sta la maggiore differenza con la babele di indirizzi precedenti, le scete vengono fatte dal consiglio di istituto a posteriori, non sono quindi più utilizzabili come strumento di marketing come avveniva prima. E DEVONO essere organizzati e sostenuti economicamente dall'istituto stesso. Non si possono impiegare i finanziamenti pubblici per, ad esempio, insegnare il dialetto veneto.
Personalmente avrei preferito una vera riforma che arrivasse anche a trasformare i nostri istituti in fondazioni, in modo da renderle capaci di penetrare maggiormente nel tessuto sociale in cui risiedono. Purtroppo in Italia permane ancora questa mentalità ottocentesca che vuole la scuola come un tempio sacro distaccato dal mondo. Nessuna meraviglia che quando poi escono dalla scuola i nostri studenti si scontrino col mondo del lavoro.
Ps. sono anche qualcosa in più.
Non vi sembra un po' eccessivo il licenziamento?
Bisognerebbe conoscere meglio il caso, ma se è come penso io hanno fatto benissimo a non rinnovarlo.
"Come la penso io" è: insegnante che parla più napoletano che italiano, o comunque con un accento che rende di difficile comprensione quello che dice (non sarebbe un problema per tutte le altre materie, ma per l'italiano...).
Che italiano può insegnare uno così?
Poi magari mi sbaglio ed era un insegnante bravissimo con il vizio di dire qualche frase in dialetto ogni tanto, chi lo sa...
zerothehero
12-03-2010, 00:05
Non vi sembra un po' eccessivo il licenziamento?
No..dovrebbero licenziare un bel pò di insegnanti, visto che la scuola italiana è letteralmente infestata da letterali analfabeti, spesso provenienti dal.... :O
No..dovrebbero licenziare un bel pò di insegnanti, visto che la scuola italiana è letteralmente infestata da letterali analfabeti, spesso provenienti dal.... :O
Da dove?
AntonioBO
12-03-2010, 07:51
Il fatto è che nelle graduatorie gli insegnanti meriodionali hanno punteggi sempre molto più alti di quelli del nord. Non voglio essere razzista, sia mai, conosco tanti professori del centro sud che stimo moltissimo, ma questa cosa puzza. Anche io alle superiori ho avuto due insegnanti, uno siciliano ed uno marchigiano, che "se avrebbero saputo l'itagliano fosse stato molto".
Sarà perché magari il veneto .. doc sputa sopra il "misero" stipendio di un insegnante??? Ma riguarda anche gli emiliani e i lumbard .......
Sarà perché magari il veneto .. doc sputa sopra il "misero" stipendio di un insegnante??? Ma riguarda anche gli emiliani e i lumbard .......
*
Aggiungerei anche i piemontesi
entanglement
12-03-2010, 07:59
Sarà perché magari il veneto .. doc sputa sopra il "misero" stipendio di un insegnante??? Ma riguarda anche gli emiliani e i lumbard .......
bè per risolvere la cosa sono state proposte le gabbie salariali
ad un insegnante lombardo, nato e residente in lombardia o residente da almeno X anni in lombardia, laureato e qualificato in lombardia, che insegna in lombardia, sia riconosciuto uno stipendio commisurato al costo della vita che c'è in lombardia. sostituisci "lombardia" con qualsivoglia regione italiana ... :)
bè per risolvere la cosa sono state proposte le gabbie salariali
ad un insegnante lombardo, nato e residente in lombardia o residente da almeno X anni in lombardia, laureato e qualificato in lombardia, che insegna in lombardia, sia riconosciuto uno stipendio commisurato al costo della vita che c'è in lombardia. sostituisci "lombardia" con qualsivoglia regione italiana ... :)
Ma sei serio?
AntonioBO
12-03-2010, 08:09
bè per risolvere la cosa sono state proposte le gabbie salariali
ad un insegnante lombardo, nato e residente in lombardia o residente da almeno X anni in lombardia, laureato e qualificato in lombardia, che insegna in lombardia, sia riconosciuto uno stipendio commisurato al costo della vita che c'è in lombardia. sostituisci "lombardia" con qualsivoglia regione italiana ... :)
La gabbia salariale è una stronzata. Se è vero che pane e caffè costano di più al nord ed io mi incazzo non con il sud ma sul perché a Napoli un caffè costa 70 centesimi e qui a Bologna 1 euro e il pane 1 euro al chilo e qui sfiora i 4 euro (sono tariffe merceologiche quelle), è anche vero -leggete le statistiche- che i costi nei supermercati e sull'abbigliamento sono identici se non addirittura inferiori al Nord.
ConteZero
12-03-2010, 08:14
bè per risolvere la cosa sono state proposte le gabbie salariali
ad un insegnante lombardo, nato e residente in lombardia o residente da almeno X anni in lombardia, laureato e qualificato in lombardia, che insegna in lombardia, sia riconosciuto uno stipendio commisurato al costo della vita che c'è in lombardia. sostituisci "lombardia" con qualsivoglia regione italiana ... :)
Perché un professore napoletano invece fa il pendolare... prende l'auto a Battipaglia tutti i giorni per andare a Milano ed ha comunque diritto ad uno stipendio più basso :asd:
Altre sparate ?
Al massimo puoi legare lo stipendio al posto in cui s'insegna, non certo alla "razza" dell'insegnante.
Chevelle
12-03-2010, 08:16
Pordenone - Riprendeva gli alunni in dialetto napoletano. Per questo ha perso il posto di lavoro. Un maestro supplente di una scuola elementare di Pordenone è stato licenziato per avere utilizzato, durante le lezioni, espressioni dialettali che avrebbero creato difficoltà di comprensione e sconcerto negli alunni. La vicenda è stata riferita oggi dal quotidiano Messaggero Veneto, che cita fonti anonime. Al docente, che ha 40 anni, erano state affidate in settembre due classi dello stesso istituto, ma i genitori, ascoltando i racconti dei figli, hanno protestato con la dirigente scolastica.
Ispezione e licenziamento Ne è scaturita un’ispezione al termine della quale le autorità scolastiche hanno deciso di non proseguire nel contratto di lavoro. Il responsabile centro servizi amministrativi di Pordenone, Stefano Caravelli, ha detto che il contratto di lavoro a tempo determinato dell’insegnante non è stato rinnovato alla scadenza "per manifesta incapacità didattica in un docente non abilitato" e ha escluso che esistano collegamenti fra questa incapacità ed eventuali lacune linguistiche dell’insegnante.
Il Giornale.it (http://www.ilgiornale.it/interni/friuli_parla_napoletano_con_alunni_classe_licenziato_maestro/cronaca-scuola-friuli-pordenone-docenti-supplente-licenziamenti-dialetto-napoletano-elementari/11-03-2010/articolo-id=428718-page=0-comments=1)
Hanno fatto benissimo a licenziarlo,me ne compiaccio.:fagiano: :fagiano: :fagiano:
Mi sembra molto strana la vicenda. Non si licenzia un professore solamente per l' uso di espressioni dialettali durante le lezioni. A mio avviso c'è dell' altro omesso dai giornalisti.
AntonioBO
12-03-2010, 08:18
Perché un professore napoletano invece fa il pendolare... prende l'auto a Battipaglia tutti i giorni per andare a Milano ed ha comunque diritto ad uno stipendio più basso :asd:
Altre sparate ?
Al massimo puoi legare lo stipendio al posto in cui s'insegna, non certo alla "razza" dell'insegnante.
Comodissima come sede di lavoro............. in pendolarismo..... bè almeno si port aun po' di buone mozzarelle da Battipaglia. :D
zerothehero
12-03-2010, 08:37
Da dove?
Siamo in un forum pubblico e io devo rispettare il regolamento (anche se è un atto fonte di natura estremamente subordinata )...prova ad indovinare :asd: cosa avrei voluto dire.
Cmq dove sta lo scandalo?
Un insegnante che parla in dialetto a scuola è bene che se ne vada a casa..non siamo mica al mercato, in un centro sociale o peggio in un rifugio per gli ignoranti senza arte nè parte...anzi di ignoranti nella scuola ne lavorano fin troppi, quindi se sfoltiscono le piante organiche dalle capre è tutto di guadagnato, per l'utenza e per i cittadini in generale.
Il lassismo (da tempo) mi ha rotto i coglioni...le mele marce vanno eliminate.
zerothehero
12-03-2010, 08:43
bè per risolvere la cosa sono state proposte le gabbie salariali
ad un insegnante lombardo, nato e residente in lombardia o residente da almeno X anni in lombardia, laureato e qualificato in lombardia, che insegna in lombardia, sia riconosciuto uno stipendio commisurato al costo della vita che c'è in lombardia. sostituisci "lombardia" con qualsivoglia regione italiana ... :)
http://www.scuolaelettrica.it/guida/indice.htm :O
Cioè il docente di matematica Tizio ha diritto ad insegnare nella stessa classe a partire dalla prima fino alla terza media. Gli alunni hanno diritto ad avere lo stesso insegnante di matematica per tutti e tre gli anni della scuola media.
Lo sanno tutti che tale legge non è rispettata, però ognuno fa finta e ha fatto finta di non vedere. Chi ci ha rimesso sono gli alunni, i genitori, il prestigio della scuola pubblica.
Chi sono i colpevoli?
Il legislatore no, perché le leggi ci sono.
I primi colpevoli sono i docenti. Esiste, infatti una norma che prevede l'obbligo per l'impiegato pubblico statale la residenza nel comune in cui presta servizio. Tale norma non è stata mai abrogata, ma a partire dagli anni 80 non è stata più applicata. In particolare i Presidi e i Direttori hanno iniziato a dare delle autorizzazioni in deroga alla legge sulla residenza. Poi l'ex Provveditore agli studi, invece di utilizzare i docenti a tempo parziale, come voluto dal legislatore, ha continuato a fare cattedre dette orario, cioè cattedre costituite da un insieme di ore per lo stesso insegnante in due o massimo tre istituti e quindi Comuni diversi. In tal modo parecchi docenti si sono trovati oltre che in disagio anche in una situazione illegale. Ciò ha reso impossibile l'applicazione della legge dell'obbligo di residenza nel Comune di titolarità della cattedra.
Poi alcuni docenti meridionali hanno cominciato a fare i furbi. Al posto di pretendere il posto nella propria città di residenza, sono andati ad insegnare al nord dell'Italia; hanno in tal modo guadagnato punteggio, e visto che ci sono le norme sui trasferimenti sono a poco a poco rientrati nella città di origine, impedendo a chi era rimasto nella città di origine di avere il posto che gli spettava.
I risultati li vediamo; al Nord abbiamo gli insegnanti del Sud; quindi il Nord viene privato del diritto di avere i propri insegnanti locali.
Al Sud, invece, abbiamo una eccessiva ingerenza dell'insegnante nella vita politica della città di residenza, a causa dell'elevato stipendio concesso dallo Stato per gli insegnanti del Sud, se insegnano al Sud, e misero stipendio se invece insegnano al nord. Lo stipendio del professore (circa due milioni netti al mese) è, infatti, uguale al Nord e al Sud, ma il potere di acquisto è molto diverso.
Data la grande mobilità dei docenti, la continuità didattica è di fatto sparita.
http://www.scuolaelettrica.it/guida/indice.htm :O
Cioè il docente di matematica Tizio ha diritto ad insegnare nella stessa classe a partire dalla prima fino alla terza media. Gli alunni hanno diritto ad avere lo stesso insegnante di matematica per tutti e tre gli anni della scuola media.
Lo sanno tutti che tale legge non è rispettata, però ognuno fa finta e ha fatto finta di non vedere. Chi ci ha rimesso sono gli alunni, i genitori, il prestigio della scuola pubblica.
Chi sono i colpevoli?
Il legislatore no, perché le leggi ci sono.
I primi colpevoli sono i docenti. Esiste, infatti una norma che prevede l'obbligo per l'impiegato pubblico statale la residenza nel comune in cui presta servizio. Tale norma non è stata mai abrogata, ma a partire dagli anni 80 non è stata più applicata. In particolare i Presidi e i Direttori hanno iniziato a dare delle autorizzazioni in deroga alla legge sulla residenza. Poi l'ex Provveditore agli studi, invece di utilizzare i docenti a tempo parziale, come voluto dal legislatore, ha continuato a fare cattedre dette orario, cioè cattedre costituite da un insieme di ore per lo stesso insegnante in due o massimo tre istituti e quindi Comuni diversi. In tal modo parecchi docenti si sono trovati oltre che in disagio anche in una situazione illegale. Ciò ha reso impossibile l'applicazione della legge dell'obbligo di residenza nel Comune di titolarità della cattedra.
Poi alcuni docenti meridionali hanno cominciato a fare i furbi. Al posto di pretendere il posto nella propria città di residenza, sono andati ad insegnare al nord dell'Italia; hanno in tal modo guadagnato punteggio, e visto che ci sono le norme sui trasferimenti sono a poco a poco rientrati nella città di origine, impedendo a chi era rimasto nella città di origine di avere il posto che gli spettava.
I risultati li vediamo; al Nord abbiamo gli insegnanti del Sud; quindi il Nord viene privato del diritto di avere i propri insegnanti locali.
Al Sud, invece, abbiamo una eccessiva ingerenza dell'insegnante nella vita politica della città di residenza, a causa dell'elevato stipendio concesso dallo Stato per gli insegnanti del Sud, se insegnano al Sud, e misero stipendio se invece insegnano al nord. Lo stipendio del professore (circa due milioni netti al mese) è, infatti, uguale al Nord e al Sud, ma il potere di acquisto è molto diverso.
Data la grande mobilità dei docenti, la continuità didattica è di fatto sparita.
Ma cosa dicono? Sai perchè gli insegnanti vengono dal sud? Perchè altrimenti molte scuole le avrebbero chiuse per mancanza d'insegnanti, soprattutto negli anni passati. Ora che la festa è finita qualcuno del nord si è accorto che potrebbe far gola il posto di insegnamento.
Gli insegnanti del sud, non avendo sbocchi nei propri luoghi di residenza, già con graduatorie chilometriche, facevano i bagagli e salivano al nord per lavorare dove c'erano molte cattedre vuote perchè i locali non avevano insegnanti. Dopo qualche anno, a volte decenni, passavano in ruolo e se ne tornavano nei luoghi d'origine. Ancora oggi è così, anche se in misura inferiore.
L'elevato stipendio dell'insegnante del sud condiziona la vita politica? Due stronzate megagalattiche sparate insieme.
Anche per la continuità didattica l'hanno sparata grossa, molti insegnanti del sud (ma anche del nord) sono stati mandati in giro per le scuole della provincia solo perchè c'era il locale che doveva avvicinarsi di un chilometro.
Tempo fa mi pare (non sono sicuro) di aver letto che fai il bidello.. sai a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca (cit.)
Se insegnano come realizzano il loro sito web siamo messi veramente male, vedi dove vai a pescare le fonti prima ;)
http://www.scuolaelettrica.it/
dave4mame
12-03-2010, 09:32
premesso che io ho in PROFONDO ODIO stormi di supplenti meridionali ignoranti come capre che mi sono dovuto puppare per 5 anni di liceo... ma la "colpa" del tizio quale sarebbe? di essersi incacchiato in napoletano invece che in friulano?
francamente mi pare un po' pochino...
AntonioBO
12-03-2010, 09:52
premesso che io ho in PROFONDO ODIO stormi di supplenti meridionali ignoranti come capre che mi sono dovuto puppare per 5 anni di liceo... ma la "colpa" del tizio quale sarebbe? di essersi incacchiato in napoletano invece che in friulano?
francamente mi pare un po' pochino...
Facile chiamare ignorante chi ha un accento che non ti garba!!!!! Invece il dialetto veneto ehhhhh e quando parlano in italiano (ove riescono) un bimbo di due anni articola concetti in modo migliore!!!
AntonioBO
12-03-2010, 09:53
http://www.scuolaelettrica.it/guida/indice.htm :O
Cioè il docente di matematica Tizio ha diritto ad insegnare nella stessa classe a partire dalla prima fino alla terza media. Gli alunni hanno diritto ad avere lo stesso insegnante di matematica per tutti e tre gli anni della scuola media.
Lo sanno tutti che tale legge non è rispettata, però ognuno fa finta e ha fatto finta di non vedere. Chi ci ha rimesso sono gli alunni, i genitori, il prestigio della scuola pubblica.
Chi sono i colpevoli?
Il legislatore no, perché le leggi ci sono.
I primi colpevoli sono i docenti. Esiste, infatti una norma che prevede l'obbligo per l'impiegato pubblico statale la residenza nel comune in cui presta servizio. Tale norma non è stata mai abrogata, ma a partire dagli anni 80 non è stata più applicata. In particolare i Presidi e i Direttori hanno iniziato a dare delle autorizzazioni in deroga alla legge sulla residenza. Poi l'ex Provveditore agli studi, invece di utilizzare i docenti a tempo parziale, come voluto dal legislatore, ha continuato a fare cattedre dette orario, cioè cattedre costituite da un insieme di ore per lo stesso insegnante in due o massimo tre istituti e quindi Comuni diversi. In tal modo parecchi docenti si sono trovati oltre che in disagio anche in una situazione illegale. Ciò ha reso impossibile l'applicazione della legge dell'obbligo di residenza nel Comune di titolarità della cattedra.
Poi alcuni docenti meridionali hanno cominciato a fare i furbi. Al posto di pretendere il posto nella propria città di residenza, sono andati ad insegnare al nord dell'Italia; hanno in tal modo guadagnato punteggio, e visto che ci sono le norme sui trasferimenti sono a poco a poco rientrati nella città di origine, impedendo a chi era rimasto nella città di origine di avere il posto che gli spettava.
I risultati li vediamo; al Nord abbiamo gli insegnanti del Sud; quindi il Nord viene privato del diritto di avere i propri insegnanti locali.
Al Sud, invece, abbiamo una eccessiva ingerenza dell'insegnante nella vita politica della città di residenza, a causa dell'elevato stipendio concesso dallo Stato per gli insegnanti del Sud, se insegnano al Sud, e misero stipendio se invece insegnano al nord. Lo stipendio del professore (circa due milioni netti al mese) è, infatti, uguale al Nord e al Sud, ma il potere di acquisto è molto diverso.
Data la grande mobilità dei docenti, la continuità didattica è di fatto sparita.
Che hai fumato stamattina???
Siamo in un forum pubblico e io devo rispettare il regolamento (anche se è un atto fonte di natura estremamente subordinata )...prova ad indovinare :asd: cosa avrei voluto dire.
Cmq dove sta lo scandalo?
Un insegnante che parla in dialetto a scuola è bene che se ne vada a casa..non siamo mica al mercato, in un centro sociale o peggio in un rifugio per gli ignoranti senza arte nè parte...anzi di ignoranti nella scuola ne lavorano fin troppi, quindi se sfoltiscono le piante organiche dalle capre è tutto di guadagnato, per l'utenza e per i cittadini in generale.
Il lassismo (da tempo) mi ha rotto i coglioni...le mele marce vanno eliminate.
Invece provo a indovinare chi voti direttamente o indirettamente..
http://www.youtube.com/watch?v=g_VfYTwetwc
entanglement
12-03-2010, 10:12
Ma sei serio?
assolutamente
La gabbia salariale è una stronzata. Se è vero che pane e caffè costano di più al nord ed io mi incazzo non con il sud ma sul perché a Napoli un caffè costa 70 centesimi e qui a Bologna 1 euro e il pane 1 euro al chilo e qui sfiora i 4 euro (sono tariffe merceologiche quelle), è anche vero -leggete le statistiche- che i costi nei supermercati e sull'abbigliamento sono identici se non addirittura inferiori al Nord.
le cose costano di più al consumo (caffè, pane, latte) a bologna perchè il terreno costa di più --> le case costano di più --> gli affitti costano di più e in generale al nord c'è più liquidità.
sul fatto che la spesa costerebbe di più al sud che al nord, è possibile ma tutto da dimostrare. se fosse vero, potrebbe essere un'ottimo indicatore del sommerso ed uno strumento per recuperare la FOLLE e SISTEMATICA evasione fiscale che c'è al sud. basterebbe alzare l'iva e tagliare l'irpef
Perché un professore napoletano invece fa il pendolare... prende l'auto a Battipaglia tutti i giorni per andare a Milano ed ha comunque diritto ad uno stipendio più basso :asd:
Altre sparate ?
Al massimo puoi legare lo stipendio al posto in cui s'insegna, non certo alla "razza" dell'insegnante.
un professore napoletano si prenda la residenza a verona, diventa professore veronese e gli spetta uno stipendio da professore veronese. ma prima dimostri che il suo 100 e lode napoletano sia valido come un 100 e lode veronese, davanti ad una commissione veronese. ti piace di più così ?
ConteZero
12-03-2010, 10:13
Le mele marce vanno eliminate ?
Ma se il trotino è stato pure candidato, dall'alto delle sue due bocciature.
Mapperfavore, prima si candidano figli di ed igieniste dentali e poi si parla di merito...
zerothehero
12-03-2010, 10:15
Ma cosa dicono? Sai perchè gli insegnanti vengono dal sud? Perchè altrimenti molte scuole le avrebbero chiuse per mancanza d'insegnanti, soprattutto negli anni passati. Ora che la festa è finita qualcuno del nord si è accorto che potrebbe far gola il posto di insegnamento.
Gli insegnanti del sud, non avendo sbocchi nei propri luoghi di residenza, già con graduatorie chilometriche, facevano i bagagli e salivano al nord per lavorare dove c'erano molte cattedre vuote perchè i locali non avevano insegnanti. Dopo qualche anno, a volte decenni, passavano in ruolo e se ne tornavano nei luoghi d'origine. Ancora oggi è così, anche se in misura inferiore.
L'elevato stipendio dell'insegnante del sud condiziona la vita politica? Due stronzate megagalattiche sparate insieme.
Anche per la continuità didattica l'hanno sparata grossa, molti insegnanti del sud (ma anche del nord) sono stati mandati in giro per le scuole della provincia solo perchè c'era il locale che doveva avvicinarsi di un chilometro.
Tempo fa mi pare (non sono sicuro) di aver letto che fai il bidello.. sai a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca (cit.)
Se insegnano come realizzano il loro sito web siamo messi veramente male, vedi dove vai a pescare le fonti prima ;)
http://www.scuolaelettrica.it/
Hai letto male E mi pare che non hai smentito proprio una mazza.
2/2...una buona media. :asd:
Come le capre del...che insegnano nelle scuole italiane. :sofico:
AntonioBO
12-03-2010, 10:17
assolutamente
le cose costano di più al consumo (caffè, pane, latte) a bologna perchè il terreno costa di più --> le case costano di più --> gli affitti costano di più e in generale al nord c'è più liquidità.
sul fatto che la spesa costerebbe di più al sud che al nord, è possibile ma tutto da dimostrare. se fosse vero, potrebbe essere un'ottimo indicatore del sommerso ed uno strumento per recuperare la FOLLE e SISTEMATICA evasione fiscale che c'è al sud. basterebbe alzare l'iva e tagliare l'irpef
un professore napoletano si prenda la residenza a verona, diventa professore veronese e gli spetta uno stipendio da professore veronese. ma prima dimostri che il suo 100 e lode napoletano sia valido come un 100 e lode veronese, davanti ad una commissione veronese. ti piace di più così ?
Ma che stronzate!!! ma per favore!!!
zerothehero
12-03-2010, 10:18
Che hai fumato stamattina???
Il problema, caro Antonio è che qui da noi (o almeno nella segreteria in cui lavoro, oggi sono in sciopero quindi cazzeggio :asd: ), la pensano tutti come me. :asd:
Che poi non te lo dicano (per educazione), è un altro paio di maniche. :ciapet:
AntonioBO
12-03-2010, 10:20
assolutamente
le cose costano di più al consumo (caffè, pane, latte) a bologna perchè il terreno costa di più --> le case costano di più --> gli affitti costano di più e in generale al nord c'è più liquidità.
sul fatto che la spesa costerebbe di più al sud che al nord, è possibile ma tutto da dimostrare. se fosse vero, potrebbe essere un'ottimo indicatore del sommerso ed uno strumento per recuperare la FOLLE e SISTEMATICA evasione fiscale che c'è al sud. basterebbe alzare l'iva e tagliare l'irpef
un professore napoletano si prenda la residenza a verona, diventa professore veronese e gli spetta uno stipendio da professore veronese. ma prima dimostri che il suo 100 e lode napoletano sia valido come un 100 e lode veronese, davanti ad una commissione veronese. ti piace di più così ?
Dubito che l'Università di Verona sia migliore della Federico II di Napoli o di quella di Bologna ..............
AntonioBO
12-03-2010, 10:21
Il problema, caro Antonio è che qui da noi (o almeno nella segreteria in cui lavoro, oggi sono in sciopero quindi cazzeggio :asd: ), la pensano tutti come me. :asd:
Che poi non te lo dicano (per educazione), è un altro paio di maniche. :ciapet:
Che poi è tutta disinformazione leghista e berlusconiana .... ancora peggio!!!
zerothehero
12-03-2010, 10:23
Che hai fumato stamattina???
Non fumo.
Tu sai leggere?
Ispezione e licenziamento Ne è scaturita un’ispezione al termine della quale le autorità scolastiche hanno deciso di non proseguire nel contratto di lavoro. Il responsabile centro servizi amministrativi di Pordenone, Stefano Caravelli, ha detto che il contratto di lavoro a tempo determinato dell’insegnante non è stato rinnovato alla scadenza "per manifesta incapacità didattica in un docente non abilitato" e ha escluso che esistano collegamenti fra questa incapacità ed eventuali lacune linguistiche dell’insegnante.
Un bell'esamino preliminare (ad es. un tema in italiano) no?
Così vediamo quanti docenti con la magistrale (e i canonici 60-70/100) o con titoli palesemente comprati (in quanto ipso facto capre :asd: ) sono REALMENTE in grado di insegnare.. :asd:
zerothehero
12-03-2010, 10:24
Che poi è tutta disinformazione leghista e berlusconiana .... ancora peggio!!!
L'importante è crederci..la scuola è rossa. Eppure sapessi cosa dicono di certi docenti provenienti da certe zone. :ciapet:
A breve ci sarà una verifica sui titoli di studio..chissà che uscirà fuori :asd:
cut
ad un insegnante lombardo, nato e residente in lombardia o residente da almeno X anni in lombardia, laureato e qualificato in lombardia, che insegna in lombardia, sia riconosciuto uno stipendio commisurato al costo della vita che c'è in lombardia. sostituisci "lombardia" con qualsivoglia regione italiana ... :)
E perchè dovrebbe essere nato e residente in lombardia o residente da almeno X anni in lombardia, laureato e qualificato in lombardia?
assolutamente
cut
un professore napoletano si prenda la residenza a verona, diventa professore veronese e gli spetta uno stipendio da professore veronese. ma prima dimostri che il suo 100 e lode napoletano sia valido come un 100 e lode veronese, davanti ad una commissione veronese. ti piace di più così ?
E dove sta scritto che la commissione veronese sia migliore o peggiore di quella napoletana?
zerothehero
12-03-2010, 10:28
http://www.campaniasuweb.it/visualizzaarticolo.php?idArticolo=3682
Non parla come noi, ma una lingua strana”. Quell’idioma così ostico all’orecchio dei bambini friulani è il napoletano, dialetto di un insegnante supplente in una scuola di Pordenone. Una “lingua strana” che è costata, al maestro, il licenziamento in tronco. A riferire la vicenda è il Messaggero Veneto, che sottolinea come il maestro invitasse i bambini a sedersi con espressioni del tipo “Settati piccì”. I genitori hanno così sollecitato l’intervento dell’Ufficio scolastico regionale e provinciale, che ha infine deliberato: “E’ una brava persona ma non parla sempre un italiano corretto”.
SOLIDARIETÀ DAI COLLEGHI – Stefano Caravelli, responsabile del Centro Servizi Amministrativi di Pordenone, getta acqua sul fuoco, affermando che il contratto in scadenza all’insegnante non è stato rinnovato per “Manifesta incapacità didattica in un docente non abilitato”, escludendo connessioni fra la decisione della scuola e l’idioma dialettale del maestro; che ha comunque incassato la solidarietà da parte dei colleghi, che non sono dello stesso avviso di Caravelli: “Ha subito un pregiudizio grave, il sindacato deve intervenire”.
Come dire: è un brava persona, ma con la bolla ha dei problemi (mobile storto).
Rendiamoci conto. :asd:
AntonioBO
12-03-2010, 10:28
Non fumo.
Tu sai leggere?
Ispezione e licenziamento Ne è scaturita un’ispezione al termine della quale le autorità scolastiche hanno deciso di non proseguire nel contratto di lavoro. Il responsabile centro servizi amministrativi di Pordenone, Stefano Caravelli, ha detto che il contratto di lavoro a tempo determinato dell’insegnante non è stato rinnovato alla scadenza "per manifesta incapacità didattica in un docente non abilitato" e ha escluso che esistano collegamenti fra questa incapacità ed eventuali lacune linguistiche dell’insegnante.
Un bell'esamino preliminare (ad es. un tema in italiano) no?
Così vediamo quanti docenti con la magistrale (e i canonici 60-70/100) o con titoli palesemente comprati (in quanto ipso facto capre :asd: ) sono REALMENTE in grado di insegnare.. :asd:
Ovviamente sei in grado di dimostrare che i titoli sono TUTTI comprati vero??? Certo se lo dice un "eminente" foglio da cucina come la padania o il rotolo c'è da crederci.......
Hai letto male E mi pare che non hai smentito proprio una mazza.
2/2...una buona media. :asd:
Come le capre del...che insegnano nelle scuole italiane. :sofico:
Beh se questa è tutta la tua capacità di argomentazione rispecchi fedelmente gli individui che ti rappresentano. Inutile aggiungere altro.
ConteZero
12-03-2010, 10:30
Più che altro dove stà scritto che il voto di una laurea possa essere messo in discussione da una commissione, per di più su base regionale.
Per i professori c'è l'abilitazione, che è un corso con un voto a parte (che poi rientra nel punteggio) che serve proprio ad accertare la validità degli stessi, ma è STATALE ed indipendente dalle questioni regionali (dove gli appetiti campanilistici è facile che emergano).
zerothehero
12-03-2010, 10:30
E dove sta scritto che la commissione veronese sia migliore o peggiore di quella napoletana?
http://gruppodifirenze.blogspot.com/2009/07/il-vero-scandalo-di-vicenza.html
Si ride per non piangere. :asd:
Se in molte regioni italiane le Commissioni d’esame hanno rispettato la legge, procedendo tra l’altro ad una selezione senza precedenti, in altre regioni (spiace dirlo, ma esclusivamente del Sud), le commissioni hanno fatto superare l’esame, oltre al numero previsto per legge, anche ad altre centinaia e centinaia di concorrenti, dichiarati idonei, ma con poche speranze d’essere nominati nei due anni successivi al concorso. Niente paura, però; grazie anche alla sponsorizzazione dei sindacati, in testa l’Associazione Nazionale Presidi, si è trovato il modo di far approvare dal governo Prodi una leggina che permette ora a queste centinaia di persone di poter essere nominate sull’intero territorio nazionale, quando nelle regioni in cui la legge è stata rispettata si siano esaurite le graduatorie.
assolutamente
le cose costano di più al consumo (caffè, pane, latte) a bologna perchè il terreno costa di più --> le case costano di più --> gli affitti costano di più e in generale al nord c'è più liquidità.
sul fatto che la spesa costerebbe di più al sud che al nord, è possibile ma tutto da dimostrare. se fosse vero, potrebbe essere un'ottimo indicatore del sommerso ed uno strumento per recuperare la FOLLE e SISTEMATICA evasione fiscale che c'è al sud. basterebbe alzare l'iva e tagliare l'irpef
un professore napoletano si prenda la residenza a verona, diventa professore veronese e gli spetta uno stipendio da professore veronese. ma prima dimostri che il suo 100 e lode napoletano sia valido come un 100 e lode veronese, davanti ad una commissione veronese. ti piace di più così ?
16,5% in più :O
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Economia/?id=3.0.3618951032
zerothehero
12-03-2010, 10:33
Ovviamente sei in grado di dimostrare che i titoli sono TUTTI comprati vero??? Certo se lo dice un "eminente" foglio da cucina come la padania o il rotolo c'è da crederci.......
Tu non hai letto l'articolo e non leggi quello che uno scrive...che i titoli siano tutti comprati l'hai detto tu.
Bisognerebbe partire dai fondamentali, caro Antonio. :fagiano:
AntonioBO
12-03-2010, 10:33
http://www.campaniasuweb.it/visualizzaarticolo.php?idArticolo=3682
Non parla come noi, ma una lingua strana”. Quell’idioma così ostico all’orecchio dei bambini friulani è il napoletano, dialetto di un insegnante supplente in una scuola di Pordenone. Una “lingua strana” che è costata, al maestro, il licenziamento in tronco. A riferire la vicenda è il Messaggero Veneto, che sottolinea come il maestro invitasse i bambini a sedersi con espressioni del tipo “Settati piccì”. I genitori hanno così sollecitato l’intervento dell’Ufficio scolastico regionale e provinciale, che ha infine deliberato: “E’ una brava persona ma non parla sempre un italiano corretto”.
SOLIDARIETÀ DAI COLLEGHI – Stefano Caravelli, responsabile del Centro Servizi Amministrativi di Pordenone, getta acqua sul fuoco, affermando che il contratto in scadenza all’insegnante non è stato rinnovato per “Manifesta incapacità didattica in un docente non abilitato”, escludendo connessioni fra la decisione della scuola e l’idioma dialettale del maestro; che ha comunque incassato la solidarietà da parte dei colleghi, che non sono dello stesso avviso di Caravelli: “Ha subito un pregiudizio grave, il sindacato deve intervenire”.
Come dire: è un brava persona, ma con la bolla ha dei problemi (mobile storto).
Rendiamoci conto. :asd:
Guarda io faccio una bella proposta:CHE TUTTI I MERIDIONALI E GLI IMMIGRATI LASCINO PER DECRETO IL LUMINOSO NORD-EST ( a parte l'Emilia :D ). Ora vai e fatica tu e tutti gli altri original leghisti al loro posto...... invece di pensare a sfasciare macchine il sabato sera ..... poi vediamo il PILLLLLLLLLL del nord-est dove finisce........ ma si tratta proprio di essere dei barboni a ragionare in un certo modo.
AntonioBO
12-03-2010, 10:34
Tu non hai letto l'articolo e non leggi quello che uno scrive.
Bisognerebbe partire dai fondamentali, caro Antonio. :fagiano:
perché è un abominio !!! ma ti pare che tutti i cittadini del sud si comprano i titoli? Forse vale per la Gelmini che è andata in Calabria a fare l'esame d'avvocato!!!! Ma non è una padana?????
zerothehero
12-03-2010, 10:35
Beh se questa è tutta la tua capacità di argomentazione rispecchi fedelmente gli individui che ti rappresentano. Inutile aggiungere altro.
Cosa hai argomentato?
:confused:
E cosa ne sai di chi ho votato alle regionali?
Leggere, signori..leggere. :fagiano:
zerothehero
12-03-2010, 10:35
perché è un abominio !!! ma ti pare che tutti i cittadini del sud si comprano i titoli? Forse vale per la Gelmini che è andata in Calabria a fare l'esame d'avvocato!!!! Ma non è una padana?????
Ma chi l'ha detto.. :fagiano:
Il vittimismo con me non attacca..lo ribadisco casomai non lo sapessi.
AntonioBO
12-03-2010, 10:37
Ma chi l'ha detto.. :fagiano:
Il vittimismo con me non attacca..lo ribadisco casomai non lo sapessi.
:confused:
zerothehero
12-03-2010, 10:39
:confused:
La solita solfa del povero meridionale oggetto di razzismo da parte dei cattivi leghisti..su. :O
AntonioBO
12-03-2010, 10:43
La solita solfa del povero meridionale oggetto di razzismo da parte dei cattivi leghisti..su. :O
I corretti padani di governo:
Mariastella Gelmini è di Brescia ma in città riuscire a superare l’esame non è facile. «La sensazione era che esistesse un tetto del 30% che comprendeva i figli di avvocati ed altri pochi fortunati che riuscivano ogni anno a superare l’esame. Per gli altri, nulla. C’era una logica di casta, per fortuna poi modificata perché il sistema è stato completamente rivisto. Allora, ad esempio, anche le modalità in base alle quali veniva corretto il compito erano molto opinabili. E, allora, insieme con altri 30-40 amici molto demotivati da questa situazione, abbiamo deciso di andare a fare l’esame a Reggio Calabria».
E quindi il gruppo di 30-40 aspiranti avvocati bresciani si trasferisce. Ma perché proprio Reggio Calabria? «Si faceva così: molti ragazzi andavano lì e abbiamo deciso di farlo anche noi. Ma ho una lunga consuetudine con il Sud, una parte della mia famiglia ha parenti in Cilento. Non mi sono posta il problema di dove andare».
Andare, infatti, vuol dire trasferirsi anche da un punto di vista burocratico. Mariastella Gelmini per un anno fa praticantato in uno studio di Brescia, il secondo anno è ormai residente a Reggio Calabria e cerca uno studio per terminare il periodo di praticantato richiesto dalla legge. Come ha trovato lo studio? «Insieme agli altri ragazzi. Abbiamo poi sostenuto l’esame, ed è stato assolutamente regolare».
Link
http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=124&ID_articolo=356&ID_sezione=274&sezione=
zerothehero
12-03-2010, 10:44
Guarda io faccio una bella proposta:CHE TUTTI I MERIDIONALI E GLI IMMIGRATI LASCINO PER DECRETO IL LUMINOSO NORD-EST ( a parte l'Emilia :D ). Ora vai e fatica tu e tutti gli altri original leghisti al loro posto...... invece di pensare a sfasciare macchine il sabato sera ..... poi vediamo il PILLLLLLLLLL del nord-est dove finisce........ ma si tratta proprio di essere dei barboni a ragionare in un certo modo.
Le macchine al sabato sera semmai le sfascerai tu. :sofico:
Per il resto bisognerebbe trovare un modo per cacciare a calci in culo le capre (e i furbetti ..tanto per dirne una in due anni +20% di utilizzo per legge 104) dalla scuola, compito piuttosto arduo.
Cosa hai argomentato?
:confused:
E cosa ne sai di chi ho votato alle regionali?
Leggere, signori..leggere. :fagiano:
Ho argomentato questo. Non so chi hai votato ma lo si capisce dal tuo modo di esprimerti.
Ma cosa dicono? Sai perchè gli insegnanti vengono dal sud? Perchè altrimenti molte scuole le avrebbero chiuse per mancanza d'insegnanti, soprattutto negli anni passati. Ora che la festa è finita qualcuno del nord si è accorto che potrebbe far gola il posto di insegnamento.
Gli insegnanti del sud, non avendo sbocchi nei propri luoghi di residenza, già con graduatorie chilometriche, facevano i bagagli e salivano al nord per lavorare dove c'erano molte cattedre vuote perchè i locali non avevano insegnanti. Dopo qualche anno, a volte decenni, passavano in ruolo e se ne tornavano nei luoghi d'origine. Ancora oggi è così, anche se in misura inferiore.
L'elevato stipendio dell'insegnante del sud condiziona la vita politica? Due stronzate megagalattiche sparate insieme.
Anche per la continuità didattica l'hanno sparata grossa, molti insegnanti del sud (ma anche del nord) sono stati mandati in giro per le scuole della provincia solo perchè c'era il locale che doveva avvicinarsi di un chilometro.
Tempo fa mi pare (non sono sicuro) di aver letto che fai il segretario*.. sai a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca (cit.)
Se insegnano come realizzano il loro sito web siamo messi veramente male, vedi dove vai a pescare le fonti prima ;)
http://www.scuolaelettrica.it/
* fixed
dave4mame
12-03-2010, 10:46
Facile chiamare ignorante chi ha un accento che non ti garba!!!!! Invece il dialetto veneto ehhhhh e quando parlano in italiano (ove riescono) un bimbo di due anni articola concetti in modo migliore!!!
mi fa piacere notare come tu non abbia capito una benemerita mazza.
zerothehero
12-03-2010, 10:46
I corretti padani di governo:
Guarda che lo so che in certe aree funziona così :ciapet: ...non c'è bisogno che tu me lo dica (Stella anni fa denunciò lo scandalo di Catanzaro sulle pagine del Corsera).
AntonioBO
12-03-2010, 10:46
Le macchine al sabato sera semmai le sfascerai tu. :sofico:
Per il resto bisognerebbe trovare un modo per cacciare a calci in culo le capre (e i furbetti ..tanto per dirne una in due anni +20% di utilizzo per legge 104) dalla scuola, compito piuttosto arduo.
Io non mi impasticco nè tiro per sentirmi brillante e fico!!!
AntonioBO
12-03-2010, 10:47
mi fa piacere notare come tu non abbia capito una benemerita mazza.
Hai ragione, sono solo un bolsceviko ignorante!!!
zerothehero
12-03-2010, 10:50
Ho argomentato questo. Non so chi hai votato ma lo si capisce dal tuo modo di esprimerti.
Purtroppo non hai capito una mazza. :asd: ..chi avrei votato io? :fagiano:
* fixed
Sbagliato ancora. :asd:
In merito a quello che hai detto, quindi?
Perchè la scuola deve essere infestata dalle capre?
:confused:
zerothehero
12-03-2010, 10:51
Io non mi impasticco nè tiro per sentirmi brillante e fico!!!
Si, ma capiamoci..ti linko una delle consuete furberie tipiche di certe zone e tu la butti sul leghista che sfascia le macchine il sabato sera.
Sublime. :p
Se vuoi te ne racconto un'altra..capra X (paracadutata al nord) che afferma di voler prendere servizio (fascia 0, salvaprecari), poi cambia idea..viene depennata e poi rompe le balle in segreteria chiedendo di "venirle incontro".
Col cazzo..la prossima volta impari a vivere... :asd:
Poi c'è la capra xy che interrompe la malattia per prendersi la supplenza, salvo poi (in punta di legge) ributtarsi in malattia..così la scuola (e il ministero) paga il docente di ruolo, il supplente e il supplente del supplente.
Chissà da dove arrivano, queste belle persone. :asd:
dave4mame
12-03-2010, 10:53
Hai ragione, sono solo un bolsceviko ignorante!!!
no, credo che semplicemente tu replichi senza leggere quello a cui rispondi.
AntonioBO
12-03-2010, 10:58
no, credo che semplicemente tu replichi senza leggere quello a cui rispondi.
Certo certo!
AntonioBO
12-03-2010, 10:58
Si, ma capiamoci..ti linko una delle consuete furberie tipiche di certe zone e tu la butti sul leghista che sfascia le macchine il sabato sera.
Sublime. :p
Se vuoi te ne racconto un'altra..capra X (paracadutata al nord) che afferma di voler prendere servizio (fascia 0, salvaprecari), poi cambia idea..viene depennata e poi rompe le balle in segreteria chiedendo di "venirle incontro".
Col cazzo..la prossima volta impari a vivere... :asd:
Poi c'è la capra xy che interrompe la malattia per prendersi la supplenza, salvo poi (in punta di legge) ributtarsi in malattia..così la scuola (e il ministero) paga il docente di ruolo, il supplente e il supplente del supplente.
Chissà da dove arrivano, queste belle persone. :asd:
Come no e mio cugggino è morto!
dave4mame
12-03-2010, 10:59
Certo certo!
come volevasi dimostrare.
blackgnat
12-03-2010, 11:00
ma veramente qualcuno pensa che questo abbia perso ( mancata proroga di un contratto a tempo determinato) il lavoro ... per 4 battute in dialetto !!
sindacati di categoria ???
azioni legali ?
entanglement
12-03-2010, 11:01
Dubito che l'Università di Verona sia migliore della Federico II di Napoli o di quella di Bologna ..............
e chi parla di "migliore" o "peggiore" ? ho scritto più volte che la silicon valley italiana è in provincia di catania. non è razzismo a senso unico
E perchè dovrebbe essere nato e residente in lombardia o residente da almeno X anni in lombardia, laureato e qualificato in lombardia?
Per due motivi essenzialmente:
per poter dare un'impronta alle lezioni il più efficace possibile, è opportuno che abbia vissuto un periodo sufficiente all'interno del tessuto sociale da cui provengono i suoi alunni. l'ideale è che ci sia nato, ma uno residente da X anni (da definire) è un ottimo compromesso
al di là dell'insegnamento di per se, uno ci deve VIVERE in quella regione. e lo stipendio deve essere dimensionato sui costi della vita della zona in cui vive, perchè uno possa condurre una vita dignitosa
non mi pare di dire chissà quali blasfemie
E dove sta scritto che la commissione veronese sia migliore o peggiore di quella napoletana?
e chi l'ha mai scritto ? ma non sta neanche scritto da nessuna parte che siano UGUALI. anzi, gli indizi fanno supporre tutto il contrario: la nostra ministra dell'istruzione è andata in un'università del sud ad ottenere (presumibilmente in maniera più facile) quello che non è riuscita ad ottenere in un'università del nord.
zerothehero
12-03-2010, 11:05
Come no e mio cugggino è morto!
Ovviamente mi sono inventato tutto. Mica queste cose possono succedere in Itaglia. :asd:
Ho dovuto avere a che fare pochi giorni fa con la capra xyz (oramai le ho catalogate) che dopo 4 anni pressochè ininterrotti di "servizio" tra interdizione, congedi parentali, salute del bambino (sistematicamente interrotto il sabato e la domenica) e malattia (ripresa sistematica il lunedì così interrompe cambiando natura), ha chiesto 2 ore di permesso orario (su 4 ore di servizio) perchè doveva fare delle comissioni urgenti. :asd:
Indovina da dove viene. :asd:
Ovviamente tu ne sai di più di chi lavora nella scuola.
Dopotutto siamo in Itaglia :asd:
AntonioBO
12-03-2010, 11:06
Ovviamente mi sono inventato tutto. Mica queste cose possono succedere in Itaglia. :asd:
Ho dovuto avere a che fare pochi giorni fa con la capra xyz (oramai le ho catalogate) che dopo 4 anni pressochè ininterrotti di "servizio" tra interdizione, congedi parentali, salute del bambino (sistematicamente interrotto il sabato e la domenica) e malattia (ripreso il lunedì), ha chiesto 2 ore di permesso orario (su 4 ore di servizio) perchè doveva fare delle comissioni urgenti. :asd:
Indovina da dove viene. :asd:
Va bene certo. certo certo........ faremo una gran strada in questo paese... sempre peggio!!!
Io la proposta l'ho fatta:mandate via tutti i meridionali e tutti gli stranieri... poi dopo voglio vedere tutti i leghisti a spaccarsi il culo in fonderia e ad insegnare a una classe di rompicoglioni con genitori fondamentalmente incompetenti per 1200 euro al mese.
PORDENONE (11 marzo) - Cacciato da una scuola del Friuli per colpa dell'accento napoletano e delle sue espressione dialettali. Il maestro A.B. - 40 anni, supplente in un istituto scolatistico di Pordenone - è stato licenziato in tronco: la sua colpa è stata di non parlare italiano, dicono, ma in dialetto napoletano. Era un insegnante di sostegno e seguiva solo due bambini, precisa Stefano Caravelli, responsabile del Centro servizi amministrativi di Pordenone.
[...]
http://www.gazzettino.it/articolo.php?id=94264&sez=NORDEST
una precisazione
AntonioBO
12-03-2010, 11:09
http://www.gazzettino.it/articolo.php?id=94264&sez=NORDEST
una precisazione
Quindi nessun pregiudizio sì sì sì sì.....:O
Gnubbolo
12-03-2010, 11:10
la vettura a schumacher è veloce
Il problema, caro Antonio è che qui da noi (o almeno nella segreteria in cui lavoro, oggi sono in sciopero quindi cazzeggio :asd: ), la pensano tutti come me. :asd:
Che poi non te lo dicano (per educazione), è un altro paio di maniche. :ciapet:
Guarda, o scrivi cazzate o palesemente vuoi fuorviare.
Purtroppo non hai capito una mazza. :asd: ..chi avrei votato io? :fagiano:
Sbagliato ancora. :asd:
In merito a quello che hai detto, quindi?
Perchè la scuola deve essere infestata dalle capre?
:confused:
Ultima argomentazione:
i docenti immessi in ruolo devono sostenere l'anno di prova con relativa verifica finale da parte del comitato di valutazione. Ovviamente questo comitato in genere è formato da insegnanti con molti anni di servizio e spessissimo residenti sul posto. Sono tutti incapaci?
Gnubbolo
12-03-2010, 11:11
Io la proposta l'ho fatta:mandate via tutti i meridionali e tutti gli stranieri... poi dopo voglio vedere tutti i leghisti a spaccarsi il culo in fonderia e ad insegnare a una classe di rompicoglioni con genitori fondamentalmente incompetenti per 1200 euro al mese.
sarebbe da ridere se comprassero una macchina utensile totalmente automatica di marca japp, sai che storia, cornuti e mazziati ahahah
zerothehero
12-03-2010, 11:12
Mica è colpa mia se se le studiano tutte (capita però che sovente si imbrogliano da soli ed è lì che si cerca di far cadere la mannaia) per fottere lo stato, la scuola, gli alunni e l'utenza in toto.
Siamo arriva al punto di dire "eh..ma è una brava persona, solo che a volte non si esprime in italiano corretto".
E sti cazzi...se io dovessi chiamare un muratore per sistemarmi la casa quantomeno mi accerterei che sia in grado di usare la cazzuola. :doh:
zerothehero
12-03-2010, 11:15
Guarda, o scrivi cazzate o palesemente vuoi fuorviare.
Al terzo tentativo non ci sei ancora arrivato.
In segreteria non c'è solo il segretario.
Si aggiorni. :sofico:
Ultima argomentazione:
i docenti immessi in ruolo devono sostenere l'anno di prova con relativa verifica finale da parte del comitato di valutazione. Ovviamente questo comitato in genere è formato da insegnanti con molti anni di servizio e spessissimo residenti sul posto. Sono tutti incapaci?
Tra capre ci si aiuta o ci si copre. Avviene anche nel CSM.
Dopotutto par in parem non habet iudicium. :asd:
AntonioBO
12-03-2010, 11:16
Mica è colpa mia se se le studiano tutte (capita però che sovente si imbrogliano da soli ed è lì che si cerca di far cadere la mannaia) per fottere lo stato, la scuola, gli alunni e l'utenza in toto.
Siamo arriva al punto di dire "eh..ma è una brava persona, solo che a volte non si esprime in italiano corretto".
E sti cazzi...se io dovessi chiamare un muratore per sistemarmi la casa quantomeno mi accerterei che sia in grado di usare la cazzuola. :doh:
Se vogliamo parlare di chi si ingegna a fottere lo Stato, ti conisiglierei di guardare verso i signori Balducci, Anemone o verso il fondatore di Fastweb o Telecom Sparkle (tanto per citare esempi recenti)
AntonioBO
12-03-2010, 11:17
Al terzo tentativo non ci sei ancora arrivato.
In segreteria non c'è solo il segretario.
Si aggiorni. :sofico:
Tra capre ci si aiuta o ci si copre. Avviene anche nel CSM.
Dopotutto par in parem non habet iudicium. :asd:
Infatti erano capre anche Falcone e Borsellino o Giancarlo Siani!!!!
zerothehero
12-03-2010, 11:18
Se vogliamo parlare di chi si ingegna a fottere lo Stato, ti conisiglierei di guardare verso i signori Balducci, Anemone o verso il fondatore di Fastweb o Telecom Sparkle (tanto per citare esempi recenti)
Stiamo parlando di docenti.
Cerca di non andare fuori tema.
Si sta discutendo di una capra in italiano(che da quanto ho letto non era neppure abilitata) che è stata, giustamente, cacciata a pedate dalla scuola e per esteso della pessima qualità media del corpo docenti. :fagiano:
dave4mame
12-03-2010, 11:20
Guarda, o scrivi cazzate o palesemente vuoi fuorviare.
Ultima argomentazione:
i docenti immessi in ruolo devono sostenere l'anno di prova con relativa verifica finale da parte del comitato di valutazione. Ovviamente questo comitato in genere è formato da insegnanti con molti anni di servizio e spessissimo residenti sul posto. Sono tutti incapaci?
leggendo l'articolo il docente in questione risulta non fosse abilitato; come per il resto non è stato "licenziato in tronco" ma "non confermato".
questo detto, io avrei richiesto la testa anche di un insegnante che dicesse "bagai, ciapa una cadrega e sedes giò"
gigio2005
12-03-2010, 11:23
lol
ConteZero
12-03-2010, 11:25
leggendo l'articolo il docente in questione risulta non fosse abilitato; come per il resto non è stato "licenziato in tronco" ma "non confermato".
questo detto, io avrei richiesto la testa anche di un insegnante che dicesse "bagai, ciapa una cadrega e sedes giò"
Peccato che i ragazzi del luogo, conoscendo il dialetto, non si sarebbero "spaventati" e la cosa non sarebbe mai diventata un "problema".
Stiamo parlando di docenti.
Cerca di non andare fuori tema.
Si sta discutendo di una capra in italiano(che da quanto ho letto non era neppure abilitata) che è stata, giustamente, cacciata a pedate dalla scuola e per esteso della pessima qualità media del corpo docenti. :fagiano:
Al terzo tentativo non ci sei ancora arrivato.
In segreteria non c'è solo il segretario.
Si aggiorni. :sofico:
Tra capre ci si aiuta o ci si copre. Avviene anche nel CSM.
Dopotutto par in parem non habet iudicium. :asd:
Beh, a questo punto posso affermare che le capre ci sono anche nelle segreterie (ovviamente non lo penso, lo faccio solo per evidenziare il tuo modo di esprimerti). Inoltre vedo che quando ti conviene lo svii anche tu il discorso.
dave4mame
12-03-2010, 11:28
Peccato che i ragazzi del luogo, conoscendo il dialetto, non si sarebbero "spaventati" e la cosa non sarebbe mai diventata un "problema".
non me ne frega nulla di quello che fanno o non fanno i ragazzi.
sono io, da fruitore (indiretto) dei servizi erogati dalla scuola, che pretendo che un insegnante (di italiano, per di più...) si rivolga agli studenti in italiano.
potrebbero anche trovarlo divertentissimo, per quel che mi riguarda.
Peccato che i veneti non sanno* nemmeno dove "abita" l'italiano
*sappiano
zerothehero
12-03-2010, 11:43
Beh, a questo punto posso affermare che le capre ci sono anche nelle segreterie (ovviamente non lo penso, lo faccio solo per evidenziare il tuo modo di esprimerti). Inoltre vedo che quando ti conviene lo svii anche tu il discorso.
Si..cmq si dice D.S.G.A.
Si aggiorni. E si informi prima di dire inesattezze (non sono nè DSGA, nè coll. scolastico..dai che forse ci arrivi :asd: ).
Come vedi non sono io che svio, sei tu che sei disinformato.
Si..cmq si dice D.S.G.A.
Si aggiorni. E si informi prima di dire inesattezze (non sono nè DSGA, nè coll. scolastico..dai che forse ci arrivi :asd: ).
Anche gli insegnanti si chiamano insegnanti (o sinonimi vari), non si chiamano capre ne altro. Impari l'educazione.
dave4mame
12-03-2010, 11:58
*sappiano
e di "compiacci" ne vogliamo parlare?
Quindi non hanno rinnovato il contratto da insegnante ad una persona non abilitata all'insegnamento? Rob de galera...
[FOMENTATORE MODE ON]
Ah ma l'hanno licenziato perchè è napoletano, povero guaglione...è colpa del fondatore di Fastweb, Berlusconi appeso, dall'anno prossimo Valentino in Ducati, non può fare così freddo in Marzo, nel ragù massimo 2 chiodi di garofano...:hic:
[/FOMENTATORE MODE OFF]
e di "compiacci" ne vogliamo parlare?
Pignolo...
Per due motivi essenzialmente:
per poter dare un'impronta alle lezioni il più efficace possibile, è opportuno che abbia vissuto un periodo sufficiente all'interno del tessuto sociale da cui provengono i suoi alunni. l'ideale è che ci sia nato, ma uno residente da X anni (da definire) è un ottimo compromesso
Ma dai, nell'era globale ci si appiglia a questa motivazione? E lo scambio interculturale dove lo mettiamo?
al di là dell'insegnamento di per se, uno ci deve VIVERE in quella regione. e lo stipendio deve essere dimensionato sui costi della vita della zona in cui vive, perchè uno possa condurre una vita dignitosa
non mi pare di dire chissà quali blasfemie
Ma infatti, l'insegnante che viene dal sud a lavorare a Verona dove vive mentre insegna? E spesso parliamo di anni di precariato, quindi anni di vita vissuta sul posto dove si insegna.
Ovviamente l'insegnante che viene dal sud affitta o compra casa sul posto, fa la spesa sul posto e contribuisce non poco a far girare l'economia locale.
Poi il costo della vita non mi sembra così distante, circa il 16%.
e chi l'ha mai scritto ? ma non sta neanche scritto da nessuna parte che siano UGUALI. anzi, gli indizi fanno supporre tutto il contrario: la nostra ministra dell'istruzione è andata in un'università del sud ad ottenere (presumibilmente in maniera più facile) quello che non è riuscita ad ottenere in un'università del nord.
Uno o più episodi non rappresentano la realtà complessiva, anche se devo ammettere che l'esempio che hai fatto è proprio eclatante.
AntonioBO
12-03-2010, 12:08
e di "compiacci" ne vogliamo parlare?
e di tastiere di computer ne parliamo, mentre fai altre cose???
leggendo l'articolo il docente in questione risulta non fosse abilitato; come per il resto non è stato "licenziato in tronco" ma "non confermato".
Vero, ma stavo rispondendo a zerothehero che fa di tutta l'erba un fascio.
questo detto, io avrei richiesto la testa anche di un insegnante che dicesse "bagai, ciapa una cadrega e sedes giò"
Io non sarei così drastico, cioè se l'insegnante in questione non parla bene in italiano allora non può insegnare, se qualche volta gli è scappata una frase in dialetto non credo sia un problema. Mi piacerebbe sapere come è andata veramente, permettimi di dubitare fortemente del rotolo.
Theodorakis
12-03-2010, 14:12
Sarà perché magari il veneto .. doc sputa sopra il "misero" stipendio di un insegnante??? Ma riguarda anche gli emiliani e i lumbard .......
No, non è questo, anche perché lo stipendio non è troppo misero. Ci sono moltissimi emiliano-romagnoli che sono iscritti alle graduatorie, ma solo perché non trovano altro lavoro (e trovo riprovevole fare l'insegnante perché non si trova di meglio, aspettando di licenziarsi quando ci sarà un posto migliore. L'insegnamento non è un paliativo). Questo però non c'entra con le graduatorie e il fatto che i meridionali siano sempre tra i primi posti.
dave4mame
12-03-2010, 15:05
Io non sarei così drastico, cioè se l'insegnante in questione non parla bene in italiano allora non può insegnare, se qualche volta gli è scappata una frase in dialetto non credo sia un problema. Mi piacerebbe sapere come è andata veramente, permettimi di dubitare fortemente del rotolo.
ma guarda che siamo d'accordo; non è l'esclamazione una tantum che costituisce il problema.
poi vai a capire la vera entità dell'accaduto...
ma guarda che siamo d'accordo; non è l'esclamazione una tantum che costituisce il problema.
poi vai a capire la vera entità dell'accaduto...
Infatti :)
Come vedi non sono io che svio, sei tu che sei disinformato.
Hai guardato bene il grassetto?
Per quanto riguarda il comitato di valutazione è presieduto sempre dal dirigente scolastico, quindi tanto pari non mi sembra. E poi parli di disinformazione..
entanglement
12-03-2010, 16:11
tenderei a specificare che abbiamo avuto un'insegnante di italiano toscana. le risate a leggere dante:
-per mezzo del cammin di nostra vita...
-o che tu dici ? con codesto accento dante si rivolta nella tomba !
-uè profe, mi gò st'accento qua
-ti interrogo su machiavelli, ma non diciamo bischerate stavolta...
preparata e competente, ma sull'accento cumenda non perdeva occasione di spiritoseggiare :D
dave4mame
12-03-2010, 22:27
"per mezzo"? uhm....
zerothehero
12-03-2010, 23:59
Anche gli insegnanti si chiamano insegnanti (o sinonimi vari), non si chiamano capre ne altro. Impari l'educazione.
No. Un insegnante per insegnare DEVE (DEVE, non è un optional) avere un minimo di conoscenza dell'italiano...altrimenti è una capra. :fagiano:
Fuori le capre (i furbi e i lavativi) dalla scuola italiana.
zerothehero
13-03-2010, 00:02
Hai guardato bene il grassetto?
Per quanto riguarda il comitato di valutazione è presieduto sempre dal dirigente scolastico, quindi tanto pari non mi sembra. E poi parli di disinformazione..
Tu svii, as usual.
Stiamo parlando di un supplente temporaneo (annuale o con un contratto ancora più breve), quindi che razzo c'entrano i docenti di ruolo?
Boh. :confused:
Sai cosa ne penso dei comitati di sticazzi?
Lasciamo perdere :asd:
Cmq già che ci sei prenditi l'insegnante e fai fare a tua figlia/o delle ripetizioni private, visto che ci tieni tanto a salvaguardare le "capre".
Tu svii, as usual.
Stiamo parlando di un supplente temporaneo (annuale o con un contratto ancora più breve), quindi che razzo c'entrano i docenti di ruolo?
Boh. :confused:
Sai cosa ne penso dei comitati di sticazzi?
Lasciamo perdere :asd:
Cmq già che ci sei prenditi l'insegnante e fai fare a tua figlia/o delle ripetizioni private, visto che ci tieni tanto a salvaguardare le "capre".
No, io non svio proprio niente. La prima ed unica verifica per un insegnante è quella che ho citato perchè ci sono un bel po' di precari che insegnano solo con i titoli quindi non sottoposti a nessuna verifica, tranne i vincitori di concorso.
Non ho figli e comunque non li manderei mai in una privata per principio. Io non salvaguardo nessuno, semplicemente non giudico le persone come fai tu, oltretutto con un linguaggio da "bar dello sport".
entanglement
13-03-2010, 08:18
Ma che stronzate!!! ma per favore!!!
un caffè consumato in un comune X o in piazza san marco a venezia costa DIVERSO perchè DIVERSO è l'affitto. il caffè è quello.
entanglement
13-03-2010, 08:26
Ma dai, nell'era globale ci si appiglia a questa motivazione? E lo scambio interculturale dove lo mettiamo?
allora nell'era globale, il cognome più diffuso è Chang, la seconda lingua più diffusa NON è l'inglese ma lo spagnolo, in un terzo del mondo il matrimonio si svolge tramite "baratto" moglie-beni, e la stragrande maggioranza dei lavoratori del globo NON ha mai sentito parlare nè di contributi pensionistici nè tantomeno di tutele sindacali
OCCHIO quando dici "era globale" perchè la globalizzazione è quanto ti riporto
Ma infatti, l'insegnante che viene dal sud a lavorare a Verona dove vive mentre insegna? E spesso parliamo di anni di precariato, quindi anni di vita vissuta sul posto dove si insegna.
Ovviamente l'insegnante che viene dal sud affitta o compra casa sul posto, fa la spesa sul posto e contribuisce non poco a far girare l'economia locale.
Poi il costo della vita non mi sembra così distante, circa il 16%.
se viene a lavorare a verona, diventa residente a verona.
Uno o più episodi non rappresentano la realtà complessiva, anche se devo ammettere che l'esempio che hai fatto è proprio eclatante.
mah insomma...
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/11/14/scuola-il-problema-la-mancanza-di-meritocrazia.html
zerothehero
13-03-2010, 09:17
No, io non svio proprio niente. La prima ed unica verifica per un insegnante è quella che ho citato perchè ci sono un bel po' di precari che insegnano solo con i titoli quindi non sottoposti a nessuna verifica, tranne i vincitori di concorso.
Quindi perchè parli dei docenti di ruolo? (ammesso e non concesso che la selezione anche in quel caso venga fatta con una certa serietà)
Boh.
Non ho figli e comunque non li manderei mai in una privata per principio. Io non salvaguardo nessuno, semplicemente non giudico le persone come fai tu, oltretutto con un linguaggio da "bar dello sport".
Certo, tu non "giudichi" perchè tanto è pantalone a pagare per le capre.
Se le capre le pagassi tu (no fiscalità generale, ma ad es. per delle lezioni private) giudicheresti eccome. :asd:
E' tutto qua il problema..anzi non si dovrebbe neanche discutere sul fatto che un docente che non è in grado di esprimersi in italiano DEVE per forza essere messo in grado di non produrre danni nella scuola italiana, se necessario sbattendolo a calci da un istituto.
entanglement
13-03-2010, 09:21
"per mezzo"? uhm....
infatti abbiamo lasciato perdere dante e abbiamo studiato machiavelli :asd:
zerothehero
13-03-2010, 09:24
l'utente con cui sto discutendo ha involontariamente centrato il punto...se agli italiani in generale gliene fottesse qualcosa della scuola pubblica, si potrebbe iniziare a creare un movimento di opinione che spinga a cacciare le capre dalla scuola. :sofico: ..il problema è che gli itagliani non "giudicano", tanto paga pantalone. :fagiano:
L'importante è garantire posti di lavoro ad una pletora di salariati, a prescindere dal merito. :sofico:
l'utente con cui sto discutendo ha involontariamente centrato il punto...se agli italiani in generale gliene fottesse qualcosa della scuola pubblica, si potrebbe iniziare a creare un movimento di opinione che spinga a cacciare le capre dalla scuola. :sofico: ..il problema è che gli itagliani non "giudicano", tanto paga pantalone. :fagiano:
L'importante è garantire posti di lavoro ad una pletora di salariati, a prescindere dal merito. :sofico:
Chi sarebbe "pantalone"?
insomma...già è difficile trovare insegnanti ai quali scappa qualche parola in friulano...figurarsi in napoletano!..
inoltre leggo che il contratto non è stato rinnovato "per manifesta incapacità didattica in un docente non abilitato"..
quindi imho decisione corretta.
Quindi perchè parli dei docenti di ruolo? (ammesso e non concesso che la selezione anche in quel caso venga fatta con una certa serietà)
Boh.
Parlo dei docenti appena immessi in ruolo, cioè che fino all'anno precedente erano supplenti. Ti ripeto che il comitato di valutazione è presieduto dal dirigente scolastico, quindi moltissimi insegnanti del sud hanno sostenuto questa prova valutati da persone del nord.
Certo, tu non "giudichi" perchè tanto è pantalone a pagare per le capre.
Se le capre le pagassi tu (no fiscalità generale, ma ad es. per delle lezioni private) giudicheresti eccome. :asd:
E' tutto qua il problema..anzi non si dovrebbe neanche discutere sul fatto che un docente che non è in grado di esprimersi in italiano DEVE per forza essere messo in grado di non produrre danni nella scuola italiana, se necessario sbattendolo a calci da un istituto.
Pantalone siamo io, tu e moltissimi altri. Io non giudico ma soprattutto non sparo a zero sulla categoria svilendo ancor di più una categoria già svilita.
l'utente con cui sto discutendo ha involontariamente centrato il punto...se agli italiani in generale gliene fottesse qualcosa della scuola pubblica, si potrebbe iniziare a creare un movimento di opinione che spinga a cacciare le capre dalla scuola. :sofico: ..il problema è che gli itagliani non "giudicano", tanto paga pantalone. :fagiano:
L'importante è garantire posti di lavoro ad una pletora di salariati, a prescindere dal merito. :sofico:
Per i genitori itagliani l'unico motto valido è "ogni scarrafone è bello a mamma soja".
Pochi italiani sono in grado di essere obiettivi ed ammettere se il proprio figlio merita oppure no.
Siccome anche la scuola pubblica ormai parla di utenza, non di alunni, ed è pronta a calarsi le braghe pur di avere un maggior numero di clienti, non c'è speranza. Con la concorrenza tra istituti dovrebbe "vincere" l'istituto di maggior qualità ed invece "vince" l'istituto con il maggior numero di promossi, ovviamente il modo in cui si viene promossi passa in secondo piano.
Io non difendo chi non sa insegnare, difendo gli insegnanti nel loro insieme.
Nel caso in questione il tutto è partito perchè l'insegnante ha parlato in napoletano in una scuola friulana, se non l'avesse fatto non l'avrebbero mai cacciato "per manifesta incapacità didattica", potendo così continuare a far danni indisturbato.
E poi sinceramente del tuo linguaggio simil brunetta/berlusca/bossi messi insieme ne ho le scatole piene, non volermene ma scrivi così.
allora nell'era globale, il cognome più diffuso è Chang, la seconda lingua più diffusa NON è l'inglese ma lo spagnolo, in un terzo del mondo il matrimonio si svolge tramite "baratto" moglie-beni, e la stragrande maggioranza dei lavoratori del globo NON ha mai sentito parlare nè di contributi pensionistici nè tantomeno di tutele sindacali
OCCHIO quando dici "era globale" perchè la globalizzazione è quanto ti riporto
Mi sono espresso male prima. Della globalizzazione di cui parli ne faccio volentieri a meno anche io, però dell'interculturalità e dell'integrazione no.
se viene a lavorare a verona, diventa residente a verona.
Se non prende prima l'incarico come fa ad essere residente a Verona, tu dicevi che per insegnare bisogna avere la residenza da x anni. Mi sembra improponibile.
mah insomma...
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/11/14/scuola-il-problema-la-mancanza-di-meritocrazia.html
Sul merito siamo d'accordo. Spesso però gli insegnanti del sud fanno i concorsi al nord perchè hanno più possibiltà di lavorare. Un napoletano, anche se vince il concorso a Napoli, non lavorerà perchè entrarà nella graduatoria ad esaurimento campana che non si esaurirà mai, al sud non è raro vedere insegnanti andare in pensione dopo una vita da precario. Sostenendo il concorso al nord, dove la quasi totalità degli esaminatori sono locali, si riesce a lavorare più velocemente (comunque è un eufemismo) perchè le graduatorie non sono infinite.
zerothehero
13-03-2010, 18:39
Io non difendo chi non sa insegnare, difendo gli insegnanti nel loro insieme.
.
Ed è qui che sbagli. L'insegnante si difende singolarmente, se merita di essere difeso.
L'insegnante in questione NON merita di essere difeso perchè non ha le competenze minime per insegnare.
E' la difesa corporativa della categoria ad essere sbagliata. Le capre vanno cacciate :asd:
Pantalone siamo io, tu e moltissimi altri. Io non giudico ma soprattutto non sparo a zero sulla categoria svilendo ancor di più una categoria già svilita.
Io sparo a zero su chi se lo merita. E se tu non giudichi negativamente un docente senza abilitazione e manifestamente incapace peggio per te, visto che (se lavori) contribuisci a pagare anche tu il suo stipendio :asd:
superanima
13-03-2010, 19:24
Siccome anche la scuola pubblica ormai parla di utenza, non di alunni, ed è pronta a calarsi le braghe pur di avere un maggior numero di clienti, non c'è speranza. Con la concorrenza tra istituti dovrebbe "vincere" l'istituto di maggior qualità ed invece "vince" l'istituto con il maggior numero di promossi, ovviamente il modo in cui si viene promossi passa in secondo piano.
Starai scherzando, mi auguro. Davvero il giorno che avrai dei figli, per te il più importante criterio di scelta dell'istituto scolastico sarà il «numero di promossi»?
Dai, non ci credi nemmeno tu a sta cosa.
Ed è qui che sbagli. L'insegnante si difende singolarmente, se merita di essere difeso.
E i poliziotti?:rolleyes:
Ed è qui che sbagli. L'insegnante si difende singolarmente, se merita di essere difeso.
L'insegnante in questione NON merita di essere difeso perchè non ha le competenze minime per insegnare.
E' la difesa corporativa della categoria ad essere sbagliata. Le capre vanno cacciate :asd:
Io sparo a zero su chi se lo merita. E se tu non giudichi negativamente un docente senza abilitazione e manifestamente incapace peggio per te, visto che (se lavori) contribuisci a pagare anche tu il suo stipendio :asd:
No..dovrebbero licenziare un bel pò di insegnanti, visto che la scuola italiana è letteralmente infestata da letterali analfabeti, spesso provenienti dal.... :O
Vedi che dimentichi quello che scrivi? Vuoi dire che non hai sparato a zero sugli insegnanti soprattutto del sud senza nemmeno avere il coraggio di scriverlo per paura di una sospensione?
Hai ragione, non so chi voti ma somigli sempre di più a certi individui (http://www.youtube.com/watch?v=g_VfYTwetwc).
Starai scherzando, mi auguro. Davvero il giorno che avrai dei figli, per te il più importante criterio di scelta dell'istituto scolastico sarà il «numero di promossi»?
Dai, non ci credi nemmeno tu a sta cosa.
Purtroppo non scherzo, è lo stato dei fatti.
zerothehero
14-03-2010, 14:54
Vedi che dimentichi quello che scrivi? Vuoi dire che non hai sparato a zero sugli insegnanti soprattutto del sud senza nemmeno avere il coraggio di scriverlo per paura di una sospensione?
No..dovrebbero licenziare un bel pò di insegnanti, visto che la scuola italiana è letteralmente infestata da letterali analfabeti, spesso provenienti dal....
E quindi?
Impara a leggere. Mica ho detto che tutti gli insegnanti del sud sono tutti dei letterali analfabeti. :O
Ho detto che in media la qualità è peggiore, anche in ragione del fatto che (ocse pisa e invalsi) gli studenti meridionali hanno risultati peggiori rispetto a quelli del nord (gli studenti migliori sono nel nord-est).
E per di più l'invalsi ha riscontrato (smepre nel sud) il vezzo di truccare le prove, facendo copiare gli studenti. :fagiano:
No..dovrebbero licenziare un bel pò di insegnanti, visto che la scuola italiana è letteralmente infestata da letterali analfabeti, spesso provenienti dal.... :O
E quindi?
Impara a leggere. Mica ho detto che tutti gli insegnanti del sud sono tutti dei letterali analfabeti. :O
cut
:mc:
Piuttosto impara a scrivere, vedi il grassetto?
superanima
14-03-2010, 16:09
Purtroppo non scherzo, è lo stato dei fatti.
beh, mi spiace per te ma è il TUO di stato dei fatti.
pur essendo meridionale (per più anni emigrato al nord per l'appunto nella scuola, non temete, sono un amministrativo:) ):
1. un insegnante (anche se supplente) deve parlare italiano in quanto lingua UFFICIALE.. (non riguarda solo i prof. del Sud ma anche quelli del Nord)
2. la quasi totalità dei prof. è gente preparata (le mele marce ci sono dappertutto.... solo in politica sono la maggioranza :O )
3. nel personale della scuola c'è molto scoramento in quanto: riforme fatte coi piedi / tagli ENORMI e mancanza di "considerazione" sociale stanno "demotivando" in maniera seria chi fà con passione questo lavoro
4. qualsiasi cosa si fà, viene fatta con molta "burocrazia"..... purtroppo oggi necessaria per "cautelarsi" sia verso l'interno (CSA, ministero) che l'esterno (genitori)
5. i ragazzi d'oggi hanno bisogno di "duro" studio (le nuove tecnologie stanno facendo + danni che altro..... i rag. copiano/fanno da internet/computer le ricerche/temi/compiti e addio capacità di concentrazione/studio)
6. maggiore "severità" in tutti gli aspetti della vita scolastica/sociale (il "buonismo/permissivismo" sia scolastico che genitoriale sta creando una generazione molle, incapace e viziata)
entanglement
14-03-2010, 17:37
Mi sono espresso male prima. Della globalizzazione di cui parli ne faccio volentieri a meno anche io, però dell'interculturalità e dell'integrazione no.
allora dobbiamo capirci su cosa si intende per interculturalità e integrazione.
se intendi che abbiamo kebab, mcdonalds, sushibar e compagnia bella, sta bene anche a me
Se non prende prima l'incarico come fa ad essere residente a Verona, tu dicevi che per insegnare bisogna avere la residenza da x anni. Mi sembra improponibile.
anche per questo sarebbe meglio preferire uno già veronese per insegnare a verona, almeno imho
Sul merito siamo d'accordo. Spesso però gli insegnanti del sud fanno i concorsi al nord perchè hanno più possibiltà di lavorare. Un napoletano, anche se vince il concorso a Napoli, non lavorerà perchè entrarà nella graduatoria ad esaurimento campana che non si esaurirà mai, al sud non è raro vedere insegnanti andare in pensione dopo una vita da precario. Sostenendo il concorso al nord, dove la quasi totalità degli esaminatori sono locali, si riesce a lavorare più velocemente (comunque è un eufemismo) perchè le graduatorie non sono infinite.
questo perchè al sud ci si attacca alla tetta del pubblico come fosse la manna dal cielo e quassù arriva di tutto, ma proprio di tutto.
e non solo nella scuola ...
allora dobbiamo capirci su cosa si intende per interculturalità e integrazione.
se intendi che abbiamo kebab, mcdonalds, sushibar e compagnia bella, sta bene anche a me
Del kebab e soprattutto del mcdonalds non mi importa. Magari questa questione la discutiamo qualche altra volta perchè siamo ot.
anche per questo sarebbe meglio preferire uno già veronese per insegnare a verona, almeno imho
Spesso l'insegnante del sud rappresenta l'unica alternativa, in passato soprattutto perchè gli insegnanti del posto non riuscivano a coprire tutti i posti disponibili. Ancora oggi è così anche se in misura inferiore.
questo perchè al sud ci si attacca alla tetta del pubblico come fosse la manna dal cielo e quassù arriva di tutto, ma proprio di tutto.
e non solo nella scuola ...
Nella scuola arrivano dal sud per i motivi che già ho illustrato. Il pubblico rappresenta l'ideale per un cittadino del sud Italia perchè permette il trasferimento nei luoghi d'origine.
Per il resto sono d'accordo con nesema tranne per quanto riguarda l'uso delle nuove tecnologie.
Nella scuola arrivano dal sud per i motivi che già ho illustrato. Il pubblico rappresenta l'ideale per un cittadino del sud Italia perchè permette il trasferimento nei luoghi d'origine.
Per il resto sono d'accordo con nesema tranne per quanto riguarda l'uso delle nuove tecnologie.
nel sud si privilegia l'impiego statale per 1 solo motivo:
ammesso che si trova lavoro...
nel privato NON pagano .... sottopagano in nero (massimo 500/700 euro niente tredicesime/ferie NON pagate / malattia NON prevista.. nel senso che se lavori ti pagano altrimenti ti attacchi...) .... quando mettono a posto... (capita raramente): la busta paga nominale/dichiarata sui 1200 euro (su cui paghi le tasse mentre loro gonfiano i costi) te ne danno 800/900 in contanti DOPO aver firmato la busta facendoti PESARE che è quasi un privilegio essere regolarizzato (naturalmente straordinari serali ed in qualche caso festivo NON pagati)
ecco perchè qui al Sud c'è la mentalità del posto pubblico...
in quanto alle nuove tecnologie ... non sono contrario...., ma dell'uso "sbagliato" che ne viene fatto ..... l'ideale sarebbe il tempo pieno scolastico con un controllo pomeridiano dello svolgimento compiti da parte di educatori qualificati ed "imparziali" (nel NON aiutare a sbafo gli studenti)
nel sud si privilegia l'impiego statale per 1 solo motivo:
ammesso che si trova lavoro...
nel privato NON pagano .... sottopagano in nero (massimo 500/700 euro niente tredicesime/ferie NON pagate / malattia NON prevista.. nel senso che se lavori ti pagano altrimenti ti attacchi...) .... quando mettono a posto... (capita raramente): la busta paga nominale/dichiarata sui 1200 euro (su cui paghi le tasse mentre loro gonfiano i costi) te ne danno 800/900 in contanti DOPO aver firmato la busta facendoti PESARE che è quasi un privilegio essere regolarizzato (naturalmente straordinari serali ed in qualche caso festivo NON pagati)
ecco perchè qui al Sud c'è la mentalità del posto pubblico...
in quanto alle nuove tecnologie ... non sono contrario...., ma dell'uso "sbagliato" che ne viene fatto ..... l'ideale sarebbe il tempo pieno scolastico con un controllo pomeridiano dello svolgimento compiti da parte di educatori qualificati ed "imparziali" (nel NON aiutare a sbafo gli studenti)
Lo stavo scrivendo anche io però visto che si parlava di insegnante del sud che va al nord ho preferito non dilungarmi. Inoltre il discorso che hai fatto non vale solo per la scuola ma per qualsiasi altro ambito lavorativo.
Il tempo pieno? Bello, purtroppo con questa politica di tagli non si realizzerà mai, sicuramente non sotto questo governo. Se la scuola pubblica è arrivata al punto di chiedere ai genitori di portare la carta igienica, il sapone e chissà cos'altro ancora vuol dire che siamo alla frutta.
Prima (utilizzando la solita litania leghista) si parlava di pantalone, purtroppo ci si dimentica degli scarponi (http://www.youtube.com/watch?v=1RTtKoq0lMM). Senza parlare di trote ed affini.
entanglement
15-03-2010, 06:41
Nella scuola arrivano dal sud per i motivi che già ho illustrato. Il pubblico rappresenta l'ideale per un cittadino del sud Italia perchè permette il trasferimento nei luoghi d'origine.
oltre a ciò che dice nesema, al sud il pubblico rappresenta un lavoro che si ottiene per voto di scambio
ConteZero
15-03-2010, 06:46
oltre a ciò che dice nesema, al sud il pubblico rappresenta un lavoro che si ottiene per voto di scambio
In altri ambiti può darsi, nella scuola no.
Nella scuola ci sono precise regole ferree che non è possibile aggirare.
tdi150cv
15-03-2010, 07:18
Ricordo ancora con terrore di quando ero alle medie ed ho avuto un supplente di italiano del sud...non riuscivamo a capirlo, eravamo terrorizzati.
Poi è arrivata la prof di ruolo (di Napoli)ma si esprimeva in un italiano perfettamente comprensibile.
razzilegofascista ! :O
dave4mame
15-03-2010, 12:03
se viene a lavorare a verona, diventa residente a verona.
nuuuuu!
se viene a lavorare a verona e ci va a vivere diventa domiciliato a verona, non residente.
ed è una bella differenza....
nuuuuu!
se viene a lavorare a verona e ci va a vivere diventa domiciliato a verona, non residente.
ed è una bella differenza....
No no, se ti trasferisci in un altra citta' chiedi la residenza e, dopo l'accertamento dei vigili, la ottieni, come ho fatto io.
Puoi anche restare domiciliato, se quelli del tuo comune di origine non ti sgamano e ti cancellano ma come fai per il medico, le votazioni i certificati...
dipende da come e quanto lo parlava, se non faceva altro che parlare in dialetto stretto o se provava a fare qualche battutine per sottolineare le cose come fanno molti amici di napulè
dave4mame
15-03-2010, 15:15
No no, se ti trasferisci in un altra citta' chiedi la residenza e, dopo l'accertamento dei vigili, la ottieni, come ho fatto io.
Puoi anche restare domiciliato, se quelli del tuo comune di origine non ti sgamano e ti cancellano ma come fai per il medico, le votazioni i certificati...
appunto... se la chiedi.
tantissima gente non lo fa.
ho un collega che abita a milano da 20 anni, ma ha ancora la residenza a jesi.
una mia parente stretta ha preso la residenza proprio a verona dopo 4 anni che ci abitava.
per il medico hai l'assegnazione annuale e rinnovabile (o vai al pronto soccorso...); votare effettivamente non voti.
zerothehero
15-03-2010, 16:07
:mc:
Piuttosto impara a scrivere, vedi il grassetto?
Piuttosto tu dovresti imparare a riconoscere i veri problemi (cioè la presenza di insegnanti capre nelle scuola italiana), invece di prendertela con chi semplicemente registra e riporta un dato di fatto.
Dai che ce la fai. (forse) :asd:
zerothehero
15-03-2010, 16:16
:mc:
Piuttosto impara a scrivere, vedi il grassetto?
Ad ermeneutica sei un pò scarsino visto che in quella frase NON c'è scritto che tutti i docenti del sud sono delle capre.
Ah: oggi la solita sfilata (telefonica) di false malattie (con il solito gioco di interrompere i congedi parentali con salute bimbo e viceversa, dal sabato al lunedì)..ma chi pensano di prendere in giro?
Senza vergogna. :O
Piuttosto tu dovresti imparare a riconoscere i veri problemi (cioè la presenza di insegnanti capre nelle scuola italiana), invece di prendertela con chi semplicemente registra e riporta un dato di fatto.
Dai che ce la fai. (forse) :asd:
Hai dimostrato di non comprendere nemmeno quello che scrivi e parli di imparare a riconoscere i veri problemi?
:sbonk:
zerothehero
15-03-2010, 16:18
Hai dimostrato di non comprendere nemmeno quello che scrivi e parli di imparare a riconoscere i veri problemi?
:sbonk:
Quello che TU hai dimostrato è che non sai leggere, perchè in quella frase non c'è scritto che tutti i docenti meridionali sono degli asini (o delle capre se preferisci)..poi se tu hai la coda di paglia, non è un problema mio. :fagiano:
Io confermo tutto quello che ho scritto, compreso il fatto che nelle prove invalsi al sud ci sono state copiature di massa.
No..dovrebbero licenziare un bel pò di insegnanti, visto che la scuola italiana è letteralmente infestata da letterali analfabeti, spesso provenienti dal.... :O
Quello che TU hai dimostrato è che non sai leggere, perchè in quella frase non c'è scritto che tutti i docenti meridionali sono degli asini (o delle capre se preferisci)..poi se tu hai la coda di paglia, non è un problema mio. :fagiano:
Io confermo tutto quello che ho scritto, compreso il fatto che nelle prove invalsi al sud ci sono state copiature di massa.
Non rigirare la frittata, studia un po' (http://it.wikipedia.org/wiki/Analisi_logica_della_proposizione). Se non ci riesci da solo puoi trovare aiuto qui. (http://www.scuolaelettrica.it/correttore/grammaticale.php)
:fuck:
zerothehero
15-03-2010, 16:42
Non rigirare la frittata, studia un po' (http://it.wikipedia.org/wiki/Analisi_logica_della_proposizione). Se non ci riesci da solo puoi trovare aiuto qui. (http://www.scuolaelettrica.it/correttore/grammaticale.php)
:fuck:
Dire che la scuola è letteralmente infestata da docenti impreparati spesso provenienti dal sud non significa dire che tutti i docenti del sud sono delle capre.
Ti consiglio di ripassarti un pò di logica, a partire dalla basi.
Allo stesso modo il fatto che nel sud ci siano stati "comportamenti opportunistici" (cioè copiature di massa, detto in maniera più chiara) nei test invalsi (in misura maggiore rispetto alla media) non significa che tutti i docenti del sud sono dei disonesti.
http://www.repubblica.it/2009/08/sezioni/scuola_e_universita/servizi/studenti-meridionali/studenti-meridionali/studenti-meridionali.html
Se poi tu per i tuoi motivi vuoi per forza interpretare quello che ho detto per fare la vittima, è affar tuo e non mio. :fagiano:
Di nuovo: dire che gli studenti del sud sono in media meno preparati di quelli del nord (in media due anni di ritardo nella preparazione) non significa dire che tutti gli studenti del sud sono delle capre. http://www.corriere.it/cronache/08_agosto_26/scuole_ragazzi_sud_caa721e4-731c-11dd-95d1-00144f02aabc.shtml
Dai, che ci arrivi. (forse).
zerothehero
15-03-2010, 16:48
Cat1 più o meno ragiona come loro:
L'agenzia dei vescovi: «basta fango sui docenti»
Povere vittime. :cry:
E' sempre colpa degli altri :cry:
No..dovrebbero licenziare un bel pò di insegnanti, visto che la scuola italiana è letteralmente infestata da letterali analfabeti, spesso provenienti dal.... :O
Significa che la maggior parte degli insegnanti è impreparata, questi impreparati frequentemente provengono dal sud. Quindi su 100 insegnanti almeno 50 sono impreparati, di questi 50 più o meno 40 provengono dal sud.
Non hai detto che tutti gli insegnanti provenienti dal sud sono impreparati, hai detto che circa l'80/85% degli insegnanti provenienti dal sud sono impreparati.
Su quali basi e quali fonti supportano questa tua tesi?
L'invalsi? L'invalsi valuta il grado di preparazione degli alunni, non degli insegnanti. Insomma, allievi del sud con performance inferiori rispetto a quelle degli allievi del nord non vuol dire che gli insegnanti del sud sono impreparati, vuol dire che "Dietro tutto questo c'è una componente ambientale. È accertato che le condizioni socioeconomiche sono una delle componenti essenziali dell'apprendimento", dal link che tu stesso hai postato.
Infatti, visto che "la scuola italiana è letteralmente infestata da letterali analfabeti, spesso provenienti dal...." (cit. :asd: ) e al nord gli allievi raggiungono performance superiori, vuol dire che questi letterali analfabeti sono molto più bravi di quello che pensi o che le condizioni socioeconomiche al nord sono profondamente diverse?
Te l'ho già detto, non bisogna per forza imitarli (http://www.youtube.com/watch?v=g_VfYTwetwc).
zerothehero
15-03-2010, 18:56
Significa che la maggior parte degli insegnanti è impreparata, questi impreparati frequentemente provengono dal sud. Quindi su 100 insegnanti almeno 50 sono impreparati, di questi 50 più o meno 40 provengono dal sud.
Non hai detto che tutti gli insegnanti provenienti dal sud sono impreparati, hai detto che circa l'80/85% degli insegnanti provenienti dal sud sono impreparati.
.
Le percentuali le stai dando tu, ma sicuramente a breve dirai che in realtà le ho date io.. :asd:
Invalsi: ti sembra normale che le cd "incongruenze" siano avvenute in misura rilevante al sud, costringendo i valutatori ad aggiustare il risultato?
O forse anche chi lavora all'invalsi è un razzista antimeridionale (l'hanno detto)? :asd:
Con questo vittimismo dove si vuole arrivare?
Boh...che noia.
Le percentuali le stai dando tu, ma sicuramente a breve dirai che in realtà le ho date io.. :asd:
Se non ti piacciono le mie percentuali prova a darle tu perchè il senso di quello che hai scritto rispecchia quello che ho dovuto interpretare (e si.. ci vuole l'interprete :sbonk:).
entanglement
10-05-2010, 17:21
aggiornamento:
http://corrieredelveneto.corriere.it/treviso/notizie/cronaca/2010/10-maggio-2010/insegnava-chimica-senza-laurea-finta-professoressa-indagata-truffa-1602991253475.shtml
si, le università sono tutte uguali ... e anche i professori sono tutti uguali...
:rolleyes: :rolleyes:
2. la quasi totalità dei prof. è gente preparata (le mele marce ci sono dappertutto.... solo in politica sono la maggioranza :O )
Falsissimo, magari sono preparati, ma la maggioanza non sa o non è in grado o non ha voglia di mandare avanti le classi, per cui i soliti 2 , 3 secchioni che studiano da solo e gli altri che navigano dalla mediocrità al fancazzismo.
aggiornamento:
http://corrieredelveneto.corriere.it/treviso/notizie/cronaca/2010/10-maggio-2010/insegnava-chimica-senza-laurea-finta-professoressa-indagata-truffa-1602991253475.shtml
si, le università sono tutte uguali ... e anche i professori sono tutti uguali...
:rolleyes: :rolleyes:
Questo è un altro caso, che comunque non vuol dire.. magari sapeva mandare aavnti una classe a dispetto di un vero laureato.
entanglement
10-05-2010, 20:05
Questo è un altro caso, che comunque non vuol dire.. magari sapeva mandare aavnti una classe a dispetto di un vero laureato.
ma si non vuol dire ...
affidiamo pure una classe, e magari c'è pure dentro mio figlio, ad uno che fa falso in atto pubblico. ma cosa vuoi che sia, tanto MAGARI in qualche modo se la cava.
ma le pensi la notte ? :rolleyes:
ma si non vuol dire ...
affidiamo pure una classe, e magari c'è pure dentro mio figlio, ad uno che fa falso in atto pubblico. ma cosa vuoi che sia, tanto MAGARI in qualche modo se la cava.
ma le pensi la notte ? :rolleyes:
Evidentemente non sai leggere.
entanglement
11-05-2010, 06:44
Evidentemente non sai leggere.
ricapitoliamo:
uno (anzi una) si spaccia per laureato quando tale non è per avere un posto di insegnante. si chiama falso in atto pubblico.
viene sgamato e costretto a dimettersi.
incidentalmente (ma guarda caso !!) è un immigrato interno.
e tu rispondi "però se la poteva cavare lo stesso" ?
ti è chiaro il concetto di "legge" o sei venuto fuori ieri dall'ovetto di pasqua ?
"Falso in atto pubblico" mi basta questo per capire il motivo dell'allontanamento ed è fortunata se non passa problemi a livello legale. Inutile trovare altre giustificazioni sull'origine o sul comportamento della persona.
Buyezzzzzzzzzzzzzzzz
blade9722
11-05-2010, 12:16
Hanno fatto benissimo a licenziarlo,me ne compiaccio.:fagiano: :fagiano: :fagiano:
Dall'articolo sembra che non l'abbiano licenziato, ma non gli abbiano rinnovato il contratto.
Max 9000
11-05-2010, 14:52
(le mele marce ci sono dappertutto.... solo in politica sono la maggioranza :O )
*
ricapitoliamo:
uno (anzi una) si spaccia per laureato quando tale non è per avere un posto di insegnante. si chiama falso in atto pubblico.
viene sgamato e costretto a dimettersi.
incidentalmente (ma guarda caso !!) è un immigrato interno.
e tu rispondi "però se la poteva cavare lo stesso" ?
ti è chiaro il concetto di "legge" o sei venuto fuori ieri dall'ovetto di pasqua ?
Oltre a non sapere leggere, mi addebiti pensieri che non mi appartengono.
entanglement
11-05-2010, 21:10
Questo è un altro caso, che comunque non vuol dire.. magari sapeva mandare aavnti una classe a dispetto di un vero laureato.
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e tu rispondi "però se la poteva cavare lo stesso" ?
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Evidentemente non sai leggere.
Oltre a non sapere leggere, mi addebiti pensieri che non mi appartengono.
te non so se sai quello che scrivi. fà il favore, conta fino a 10 prima di pigiare "invia"
...
te non so se sai quello che scrivi. fà il favore, conta fino a 10 prima di pigiare "invia"
A te non devo nessun favore, fatti spiegare quello che ho scritto visto che non riesci a capirlo.
ciriccio
12-05-2010, 06:35
Ve lo ricordate il neurochirurgo non laureato?
Ed era molto in gamba pure...
Anch'io penso che non si può mai dire...
johnnyc_84
12-05-2010, 08:00
oltre a ciò che dice nesema, al sud il pubblico rappresenta un lavoro che si ottiene per voto di scambio
chi è entrato di ruolo nella scuola ha superato regolare concorso, altro che voto di scambio...qui si parla di cose che si conoscono per "sentito dire"
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