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View Full Version : E se il titolare non paga?


Mr6600
11-03-2010, 11:08
Tempo addietro, chiacchierando del più e del meno con una collega, uscì fuori la storia di una ragazza che aveva lavorato a lungo in un laboratorio di analisi chimiche, che si era licenziata ma a distanza di tempo ancora aspettava di ricevere mesi e mesi di stipendio arretrato, per un totale di 10.000€...mica bruscolini...

Non capisco come questa persona abbia continuato a lavorare nonostante non vedesse 1 lira da mesi. Io, dopo 2 mesi di mancato pagamento, me ne sarei andato.

Ma quel che mi chiedo è: se si è assunti con un contratto a tempo determinato o indeterminato, è lecito licenziarsi prima dello scadere del contratto, o si passa dalla parte del torto? E dopo il licenziamento, come si può obbligare il titolare a corrispondere tutti gli stipendi arretrati?

girodiwino
11-03-2010, 11:12
Tempo addietro, chiacchierando del più e del meno con una collega, uscì fuori la storia di una ragazza che aveva lavorato a lungo in un laboratorio di analisi chimiche e che si era licenziata quando il titolare le doveva parecchi mesi di stipendio arretrato, per un totale di 10.000€.

Non capisco come questa persona abbia continuato a lavorare nonostante non vedesse 1 lira da mesi. Dopo 2 mesi di mancato pagamento, io me ne sarei andato.

Ma quel che mi chiedo è: se si è assunti con un contratto a tempo determinato o indeterminato, cosa si può fare? Se ci si licenzia prima dello scadere del contratto, si passa dalla parte del torto? E dopo il licenziamento, come si può obbligare il titolare a corrispondere gli stipendi arretrati?

In linea di massima direi che la tua collega ha ragionissima: il mancato pagamento reiterato è una causa legittima di autolicenziamento. Per il recupero degli arretrati si deve rivolgere al giudice di lavoro, mi pare di aver letto che il tempo medio delle cause in questo ambito è di tre anni quindi consiglierei di ricorrervi.
Magari se la tua amica parla con un avvocato può valutare l'ipotesi di chiedere anche un risarcimento del danno derivante dal mancato stipendio e dalle spese sostenute per cercare un altro lavoro.

girodiwino
11-03-2010, 11:13
doppio

Mr6600
11-03-2010, 11:21
Capisco. Ma ci si può rivolgere al giudice solo se si ha un regolare contratto.

Non mi stupirei se la persona in questione lavorasse in nero. In questo caso, a parte sperare nell'onestà di chi ti ha preso per il (_|_), cosa si può fare?

sliver80
11-03-2010, 12:00
Ma quel che mi chiedo è: se si è assunti con un contratto a tempo determinato o indeterminato, è lecito licenziarsi prima dello scadere del contratto, o si passa dalla parte del torto? E dopo il licenziamento, come si può obbligare il titolare a corrispondere tutti gli stipendi arretrati?

ti parlo del contratto metalmeccanico che è quello che conosco. Si ha diritto alle dimissioni con effetto immediato se il datore di lavoro ritarda il pagamento di 15 giorni, quindi nessun torto, figuriamoci.
Dopo il licenziamento non so se ci siano forme tutelari per obbligare a pagare, l'unica cosa che so è che dopo il 60° giorno è tenuto a pagare anche gli interessi sul tfr (sui mesi arretrati non so).

fuocoz
11-03-2010, 12:17
In pratica se un datore vuole licenziare uno basta che non lo paga, quando se ne va gli da ciò che gli deve più un pò di interessi e ha avuto quel che voleva?

Mr6600
11-03-2010, 13:25
ti parlo del contratto metalmeccanico che è quello che conosco. Si ha diritto alle dimissioni con effetto immediato se il datore di lavoro ritarda il pagamento di 15 giorni, quindi nessun torto, figuriamoci.
Dopo il licenziamento non so se ci siano forme tutelari per obbligare a pagare, l'unica cosa che so è che dopo il 60° giorno è tenuto a pagare anche gli interessi sul tfr (sui mesi arretrati non so).
Bene, allora dovrei andare a spulciare il CCNL dei Chimici per vedere cosa si dice a riguardo.

La mia preoccupazione nasce dal fatto che tra i posti dove presentare CV, c'è anche questo laboratorio. Adesso so come far valere i miei diritti in caso il titolare giochi sporco. Ovviamente, non metterò piede lì dentro senza un regolare contratto.