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View Full Version : In Rai gli ascolti affondano - Minzolini perde 500 mila spettatori


luxorl
10-03-2010, 10:28
Tribune elettorali, aiuto! In Rai gli ascolti affondano

PAR CONDICIO: FUGA DAI DIBATTITI MINZOLINI PERDE 500 MILA SPETTATORI

di Carlo Tecce

Par condicio, danni collaterali. Il telecomando ha votato: se la Rai spegne l'informazione, i cittadini cambiano canale. Le ingessate tribune elettorali sono un corpo estraneo impiantato per ordine e – causa crisi di rigetto – appena i politici compaiono in video, l'italiano scompare. Scappa. La molteplice sospensione per un mese – Annozero, Porta a Porta, Ballarò e l'Ultima parola – ha consegnato l'esclusiva delle notizie ai direttori dei tg, ad Augusto Minzolini. Al telegiornale che confonde un'assoluzione con una prescrizione, che collauda le case de L’Aquila per raccontare l'inchiesta sugli appalti, che ospita monologhi a telecamera fissa.

I dati Auditel sono neutri (e feroci). Due lunedì a confronto per il Tg1: 1 marzo (inizio del bavaglio) e 8 marzo, circa 520 mila spettatori in meno. Più precisi: 7,388 milioni contro 6,869. Giustificazioni: calo fisiologico, campione ristretto, coincidenza. Eppure la vasta comunità orfana di Bruno Vespa e Michele San-toro, scippata dei programmi serali, poteva rifugiarsi nei telegiornali, unica finestra sui fatti del giorno. La tendenza conferma la teoria: più 150 mila per il Tg2 di Mario Orfeo (che criticava la par condicio), cifre invariate per il Tg3 di Bianca Berlinguer.

Nella corsa senza con-correnti, a reti unificate, perde soltanto Minzolini. Gli scommettitori avrebbero quotato zero (o virgola) il crollo del Tg1 in solitario, quote peggiori per la prevedibile disfatta delle tribune elettorali: i contenitori di una manciata di minuti, sparsi qui e lì nei palinsesti, per rispettare il sacro nume della par condicio.

Aspettando i comizi a microfono aperto, guai a filtrare un discorso del candidato con un giornalista, la Rai propone minuscoli spazi: dodici al giorno, divisi tra i canali generalisti. La corrida inizia all'alba, addirittura alle 6,27 su Rai Uno: 160 mila spettatori scarsi, 10 per cento di share, la metà del 'treno' che lancia Unomattina. La comunicazione politica dura da 90 secondi a quasi 4 minuti, nemmeno il tempo necessario per rendersi conto di chi, come e perché stia parlando. Nemmeno il tempo necessario per agguantare il telecomando e zittire la propaganda molesta.

Una medaglietta per i riflessi spetta, però, ai 600 mi-la italiani che, finito il Tg1 Economia (erano in 2,25 milioni), corrono altrove per raggirare il comizio (visto da 1,660 milioni). Altro esempio. Mancano pochi minuti alle 14, su Rai Tre è l'ora dei telegiornali regionali, all'improvviso spunta l'ennesima tribuna: panico collettivo, resistono in 600 mila. Tre momenti tre, e per la cronaca da Trieste a Palermo sono in 3 milioni.

La politica da piazza rovina l'ascolto medio della Rai, sia chi segue sia chi precede le tribune. Le percentuali di share sono da brivido: il 4 per cento è un miraggio su Rai Tre, alle 10 su Rai Due si fermano al 2,94% (120 mila spettatori).

Morale della favola: il gusto di chi guarda è personale, la censura ideata e proposta da Mauro Masi brucia capitale economico (soldi pubblici) e sociale. Il direttore generale ha sventolato le precisazioni della Sipra (concessionario di pubblicità): “Nessun danno nel bilancio, le inserzioni slittano”. Come se le notizie potessero slittare e, trascorso un mese di buio, il risveglio fosse calmierato da una reclame sull'acqua diuretica. E così la gente comune scalpita, le associazioni Altroconsumo e Cittadinanzattiva hanno depositato un ricorso al Tar del Lazio contro la delibera del Cda Rai. Altro colpetto basso al pluralismo dell'azienda pubblica, condiviso da Mauro Masi e Alberto Maccari (resp . servizi regionali): il prossimo 3 maggio, dagli studi di Napoli, interrompono la produzione di Neapolis, fascia quotidiana di Rai Tre sulle nuove tecnologie.

IFQ di oggi

sider
10-03-2010, 10:34
L'auditel di suo è comunque molto superato come strumento di rilevamento ascolti, sennò credo che i dati sarebbero ancora peggiori. Se la TV ci propone certa merda, è colpa dell'auditel . Chi ha l'apparecchio in casa rappresenta solo una certa parte della popolazione, in via di estinzione diciamo.

dave4mame
10-03-2010, 10:37
sarà interessante incrociare questo dato con quello del tasso di natalità tra nove mesi... :D

ConteZero
10-03-2010, 10:39
Sono contento che a prenderselo nel baugigi siano gli artefici di questo bel catenaccio.
Se nei prossimi venti giorni la situazione continuerà a peggiorare Minzolini si ritroverà a far concorrenza a fede (con lo stesso pubblico "conteso") ed all'arrivo sul DTT di Cielo a fine par condicio a Berlusconi sarà rimasto ben poco per continuare a manovrare l'opinione pubblica.

Alla fine i TG sono come dei fusibili, una volta puoi bruciarli per fermare un segnale, ma dopo averli bruciati diventano inservibili.

PS: Belli i canali bidirezionali tipo cable dove volendo puoi fare profiling fino all'ultimo spettatore! Vorrei vedere le statistiche di RAI.TV a chi assegnano la palma d'oro della trasmissione più vista.

LUVІ
10-03-2010, 10:44
Strano! Una così bella persona! E poi strano, con la risibile concorrenza merdaset! :confused:

fuocoz
10-03-2010, 10:45
L'auditel di suo è comunque molto superato come strumento di rilevamento ascolti, sennò credo che i dati sarebbero ancora peggiori. Se la TV ci propone certa merda, è colpa dell'auditel . Chi ha l'apparecchio in casa rappresenta solo una certa parte della popolazione, in via di estinzione diciamo.


Vabbè, non offrirà dati precisi, però se lo strumento rimane costante un calo enorme è sempre un calo enorme.

mc12
10-03-2010, 11:22
il problema è che quel mezzo milione migrerà verso il tg5.
@contezero: ulteriore problema è la programmazione di skytg24 su cielo...alle 12 e alle 19. notoriamente non sono delle belle fasce di ascolto (o perlomeno l'edizione serale deve spostarsi alle 19.30-20 visto che dura 1 ora).

ConteZero
10-03-2010, 11:25
il problema è che quel mezzo milione migrerà verso il tg5.
@contezero: ulteriore problema è la programmazione di skytg24 su cielo...alle 12 e alle 19. notoriamente non sono delle belle fasce di ascolto (o perlomeno l'edizione serale deve spostarsi alle 19.30-20 visto che dura 1 ora).

Sono ancora in rodaggio, dagli tempo (e magari lascia che facciano qualche colpaccio... tipo assumere Santoro)...

luxorl
17-03-2010, 09:57
LA RAI perde ascolti, soldi e i dirigenti litigano. Mentre le tv private sorridono

Il dibattito politico in tv rimane ancora imbavagliato in Rai e la commissione di Vigilanza ha confermato lo stop. Microfoni spenti e picchi d’ascolto senza precedenti alle televisioni concorrenti: tanto che lunedì sera “L’Infedele” di Gad Lerner su La7 (il cui tema era proprio la par condicio) ha registrato il 4,6% di share con picchi arrivati quasi all’8%. E lo stesso Lerner commenta: “I nostri ascolti favoriti dalla censura della Rai, ma è concorrenza sleale: resta un’indecenza”.

Anche “Otto e mezzo”, sempre su La7, è volato al 3,7. Eppure il direttore generale di Viale Mazzini, Mauro Masi (quello per cui “manco nello Zimbabwe” la tv di Stato subisce tante pressioni dal capo del governo) tira dritto con l’oscuramento dei talk-show politici, lasciando idealmente sulla farfalla della Rai l’etichetta fascista “qui non si parla di politica”. Zero preoccupazioni per gli ascolti e zero per i milioni di euro delle pubblicità vaporizzati per l’assenza di programmi di grande successo come Annozero, Porta a Porta e Ballarò: “La Rai non perde un euro – afferma Masi – perché gli inserzionisti recupereranno con spazi in altri orari e l’azienda nel suo complesso stravince negli ascolti”.

Certo, se la sfida è tra la fiction su Sofia Loren e Amici Masi ha ragione, ha perso Maria De Filippi. Lasciando, però, completamente scoperto il fronte dell’approfondimento politico, con le elezioni regionali alle porte, è lo stesso concetto di servizio pubblico ad esser messo in discussione: “Se anche fosse vero che la Rai non perde un euro e ho molti dubbi – risponde il presidente del sindacato giornalisti Fnsi, Roberto Natale – ha perso comunque la faccia; mentre i gruppi dirigenti delle private si sono battuti con successo per l’informazione, la maggioranza del Cda e il dg della Rai si sono battuti come leoni per asservire, devastando uno dei pilastri della tv di Stato”.

Ieri battute velenose anche tra i presidenti della Rai Paolo Garimberti e il presidente della commissione di Vigilanza Sergio Zavoli. Prima della riunione della Vigilanza, Garimberti dichiara di aspettarsi che la commissione “batta un colpo, perché il gioco di rimpalli comincia proprio con il regolamento, illegittimo della Vigilanza”. Un “buon amico” Garimberti per il decano del giornalismo italiano Zavoli, che però non tarda a dirsi “colpito dal fatto che ha detto di aspettarsi che la commissione batta un colpo: nessuno ha chiesto la decadenza delle trasmissioni di approfondimento, io anzi chiesi allo stesso Garimberti e Masi di mettere in onda i talk con le cautele”. Per Zavoli è comunque “tutt’altro che positiva la delibera votata a maggioranza dalla commissione e Masi sa bene che questo regolamento ha creato più problemi di quanti ne ha risolti”. In serata arriva la replica di Garimberti : “Non è uno scontro tra me e Zavoli, ho molto rispetto per il presidente della commissione e per il suo ruolo. Entrambi volevamo la stessa cosa: i talk-show in onda e, come sotto gli occhi di tutti, non è dipeso né dalla mia né dalla sua voltontà”.


Giampiero Calapà - IFQ di oggi

Scalor
17-03-2010, 10:13
LA RAI perde ascolti, soldi e i dirigenti litigano. Mentre le tv private sorridono

i


e c'è da stupirsi ?

dopo la pagliacciata di Sanremo !
dopo i programmi inguardabili del giullare & del puffo ...
dopo l'isola dei famosi

già qui abbiamo toccato il fondo...

ma se tolgono pure i talk show politici...

io non la guardo proprio !

cocis
17-03-2010, 10:22
LA RAI perde ascolti, soldi e i dirigenti litigano. Mentre le tv private sorridono




Giampiero Calapà - IFQ di oggi

minzolini alla rai è come riotta al sole24ore .. 2 mine vaganti :sofico:

CUBIC84
17-03-2010, 12:57
...

Jarni
17-03-2010, 19:40
Il Tg5 è pessimo :muro:

Purtroppo mi tocca guardarlo sempre a pranzo e a cena dato che non sono io ad avere il controllo del telecomando :cry:

Io a pranzo guardo Studio Aperto, mi diverto un mondo.:D
E a cena il TG1, stesso spasso.:asd:
Se mi devo informare uso internet.;)

AleLinuxBSD
17-03-2010, 19:45
I vari dirigenti sono soltanto impegnati a fare piacere al potente di turno, in modo da tenersi il proprio lavoro, con prospettive di un felice ritiro, nell'altra rete, con altri incarichi ben remunerati.

CUBIC84
17-03-2010, 19:52
...

CoreDump
17-03-2010, 19:54
Intanto santoro ( redazione al seguito ) travaglio si stanno organizzando per trasmettere lo stesso il 25, grazie anche alla rete ;)

http://www.raiperunanotte.it/

.marco.
17-03-2010, 20:08
beh, che minzolini stia distruggendo la credibilità del maggiore telegiornale nazionale era facile immaginarlo, a forza di editoriali da par suo e di notizie sul sui suoi comportamenti giudiziario-telefonici.

gigio2005
17-03-2010, 20:24
va tutto bene...


vi prego acceleriamo questa discesa

Jarni
17-03-2010, 20:57
Va bene, però capisci anche tu che a pranzo e a cena mica posso portarmi il pc (non portatile) a tavola :D

Mica devo informarmi per forza a pranzo e a cena... piuttosto mangio.:D

indelebile
17-03-2010, 23:11
500.000 sono una bazzecola irrilevante, io vedo che la gente guarda lo stesso il tg1 da li non si muove oramai è obbligatorio guardarlo.....mettiamo che spostassero studio aperto o tggossip l posto del tg1 la gente continuerebbe guardarlo.....
sono contentini questi presunti 500.000

AlexGatti
18-03-2010, 14:50
Però confrontare il 1° marzo con l'8 marzo non è proprio bello. L'8 marzo è la festa della donna, ci sarà un tot di gente che è andata fuori a cena e quindi non ha acceso la televisione.
Preferirei il confronto con Lunedi 15 a 'sto punto.

anonimizzato
18-03-2010, 15:08
In un'azienda privata una cosa del genere non sarebbe mai potuta accadere, in RAI questo ed altro tanto i soldi sono garantiti da 60.000.000 di coglioni*.

*nel loro modo di pensare.

Mr_Max
18-03-2010, 18:32
In un'azienda privata una cosa del genere non sarebbe mai potuta accadere, in RAI questo ed altro tanto i soldi sono garantiti da 60.000.000 di coglioni*.

*nel loro modo di pensare.

Geo&Geo, Diario Italiano (di Corrado Augias), Mi manda Rai3, Super Quark sono bei programmi !

Xspazz
18-03-2010, 20:48
Geo&Geo, Diario Italiano (di Corrado Augias), Mi manda Rai3, Super Quark sono bei programmi !

Infatti Mediaset propone "cloni" di questi programmi no? :asd:

La maggior parte, mi sembra, su RAItre, o almeno credo perché la TV ormai la accendo solo la domenica sera :boh: e non vi dirò mai per guardare cosa! :ciapet: