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View Full Version : Presa Diretta - 07/03/2010 - Sole vento alberi


CUBIC84
07-03-2010, 20:38
...

DvL^Nemo
07-03-2010, 21:10
Ho visto la prima parte, spettacolare :eek: :eek:

Haden80
07-03-2010, 21:12
cavolo, è fantastico...
gente che risparmia fino al 70%...
e da noi si potrebbe produrre il doppio dell'energia, rispetto a loro, grazie al nostro sole/vento...
siamo proprio dei caproni a non sfruttare queste fonti di energia... :muro:

quasi quasi mi ci trasferisco....

fuocoz
07-03-2010, 21:18
750k posti di lavoro, stic...
E soprattutto è tutto lavoro produttivo, non scava la buca riempi la buca

Fil9998
07-03-2010, 21:25
vuoi mettere con costruire centrali nucleari, dare i soldi alla multinazionale amica degli amici che spartiscono il bottino, per poi smaltire le scorie con tanta fantasia che non ci manca...


mi cavorrete dare agevolazioni a aziende che sviluppano tecnologie nuove ad alto valore aggiunto e impatto mbientale negativo??


cazzu, se la gente la vora e ha di che spendere poi la facciamo a convincere a votare "il meno peggio" e / o "raccomandarsi l'anima a dio atraverso oboli pretali bel pingui?"


poi: qua fra un poco non si insegna manco la geografia, lingue mai prvenute, l'italiano e la matematica queste sconosciute,

dico .... tutti sti ingegneri dove li troviamo?


brutta roba il futuro,

molto più sicuro il medioevo.

DvL^Nemo
07-03-2010, 21:35
SIamo passati dalle stelle ( Germania ) alle stalle ( Italia ).. :muro: :muro:

kaioh
07-03-2010, 21:35
i pannelli solari termicie fotovoltaici verranno incentivati sul serio quando le ditte di berlusconi li fabricheranno in massa.

lowenz
07-03-2010, 21:37
Io queste trasmissioni non devo vederle :asd:

Basilicata: i pannelli rovinano il paesaggio.....peccato che non ci siano agriturismi in zona, non c'è nessuno a guardare il paesaggio :D

Lorekon
07-03-2010, 21:37
sciocchi ambientalisti :O

nonlo sapete che l'unica via per il futuro dell'umanità è il nucleare? :O

SeThCoHeN
07-03-2010, 21:38
In Germania risparmiano con le fonti non inquinanti e lo stato italiano incentiva con soldi pubblici le aziende inquinanti come l'Ilva, la raffineria di Moratti, Garrone ecc. :muro: :muro:

felix085
07-03-2010, 21:41
Quei pannelli, e quelle pale rovinano il paesaggio!
Parole di Vittorio Sgarbi...

Ma perché siamo sempre i peggiori in tutto? :cry:

Alien
07-03-2010, 21:41
ma perchè mi ostino a rovinarmi il fegato guardando queste trasmissioni?
E poi c'è chi non vorrebbe la Turchia in Europa ma ci rendiamo conto che siamo noi un paese da terzo mondo?

felix085
07-03-2010, 21:44
ma perchè mi ostino a rovinarmi il fegato guardando queste trasmissioni?
E poi c'è chi non vorrebbe la Turchia in Europa ma ci rendiamo conto che siamo noi un paese da terzo mondo?

Ma cosa ci è successo? Siamo diventato un popolo di ladri e approfittatori, e non riusciamo a guardare al di là del nostro naso.

Secondo me non andremo lontano.

Haden80
07-03-2010, 22:14
son senza parole...
potremmo esser ricchi e star meglio, in tutti i sensi, ma continuiamo a subire...
come possiamo reagire?

Haden80
07-03-2010, 22:20
qualcuno sa dirmi dove recuperare questa puntata?.vorrei scaricarla sul pc e tenerla...
mi è piaciuta parecchio...

CarloR1t
07-03-2010, 22:28
Sarà disponibile qui in streaming:
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-b6fbc4bd-6ec2-425c-844a-f6b1c132959a.html?p=0

Se non si riece a scaricarla credo ci sia qualche torrente...

Crazy rider89
07-03-2010, 22:47
abbiamo dato fino ad ora 40 miliardi di euro a gente come Moratti, Lucchini and company....:rolleyes:

frankytop
07-03-2010, 22:52
Basta che poi non vi lamentiate quando non c'è la corrente perchè è nuvoloso o c'è nebbia. :asd:

Haden80
07-03-2010, 22:55
Basta che poi non vi lamentiate quando non c'è la corrente perchè è nuvoloso o c'è nebbia. :asd:


non hai visto la puntata eh?! :D
vabbè..

Solertes
07-03-2010, 23:01
Basta che poi non vi lamentiate quando non c'è la corrente perchè è nuvoloso o c'è nebbia. :asd:

http://metro-cincinnati.info/wp-content/uploads/2009/11/fail.jpg

Nel titolo si parla, oltre che del sole, di vento e alberi. :asd:

DvL^Nemo
07-03-2010, 23:03
non hai visto la puntata eh?! :D
vabbè..

Non volevo infierire ci avete pensato voi :asd:

Crazy rider89
07-03-2010, 23:06
Nel titolo si parla, oltre che del sole, di vento e alberi. :asd:

Solertes! ce l'hai anche scritto in firma ! :O

fabio80
07-03-2010, 23:07
Nel titolo si parla, oltre che del sole, di vento e alberi. :asd:

alberi? :confused:

frankytop
07-03-2010, 23:09
http://metro-cincinnati.info/wp-content/uploads/2009/11/fail.jpg

Nel titolo si parla, oltre che del sole, di vento e alberi. :asd:

Si l'ho visto.
Vento e alberi,beh qui di vento ce n'è poco e solo in pochi giorni dell'anno mentre gli alberi li utilizziamo già visto che tutti coloro che hanno la fortuna di non vivere in un condominio,come me,usano la stufa a legna per scaldarsi (non necessariamente si devono usare i pellets).

Poi qualcuno comunque mi spiegherà come si fa a far funzionare le industrie tramite pellets oppure di notte con i pannelli solari....ah già c'è il vento,dimenticavo.
Ma capisco,sono dettagli...:asd:

Solertes
07-03-2010, 23:10
alberi? :confused:

Sono una delle biomasse (han fatto vedere una centrale dove gassificavano gli scarti del legname e da li ne ricavavano energia elettrica e riscaldamento per tutto il paese che ospita la centrale....il tutto con un bilancio di CO2 in pareggio).

Si l'ho visto.
Vento e alberi,beh qui di vento ce n'è poco e solo in pochi giorni dell'anno mentre gli alberi li utilizziamo già visto che tutti coloro che hanno la fortuna di non vivere in un condominio,come me,usano la stufa a legna per scaldarsi (non necessariamente si devono usare i pellets).

Poi qualcuno comunque mi spiegherà come si fa a far funzionare le industrie tramite pellets oppure di notte con i pannelli solari....ah già c'è il vento,dimenticavo.
Ma capisco,sono dettagli...:asd:

Noneee :asd:

Edit: Guarda la trasmissione, non è tempo perso.

frankytop
07-03-2010, 23:16
Noneee :asd:

Edit: Guarda la trasmissione, non è tempo perso.

L'ho guardata un pezzo giusto al limite della sopportabilità del mio povero fegato,fino al punto in cui facevano vedere come utilizzavano la segatura per fabbricare i pellets,di più non ce l'ho fatta.

come lo chiamavano quel posto krucco? Il luogo del...boh,dove prima custodivano delle bombe....oh che poetico,prima c'erano le bombe ed ora i pannelli e i mulini a vento per produrre energia ecologica,commovente.:flower:

fabio80
07-03-2010, 23:18
Sono una delle biomasse (han fatto vedere una centrale dove gassificavano gli scarti del legname e da li ne ricavavano energia elettrica e riscaldamento per tutto il paese che ospita la centrale....il tutto con un bilancio di CO2 in pareggio).


allora avevo capito giusto. sti crucchi stan bruciando la foresta nera :sofico: :sofico:

Solertes
07-03-2010, 23:26
allora avevo capito giusto. sti crucchi stan bruciando la foresta nera :sofico: :sofico:

Se son classificabili come crucchi anche gli Austriaci...però non è la foresta nera, pensa che avendo il bosco una ricrescita naturale non riuscivano nemmeno a consumare metà di questa (mi pare il 40%) e in quel paese c'erano tre stabilimenti che producono parquet (per la cui essicazione usavano il calore residuo della centrale...in cambio della segatura). :)


Ha parlato per esempio anche delle specifiche di consumo per mq delle case costruite ad Amburgo (estremo nord tedesco).....di come ricavavano biogas dall'umido fermentato....

Mirshann
07-03-2010, 23:52
Si l'ho visto.
Vento e alberi,beh qui di vento ce n'è poco e solo in pochi giorni dell'anno mentre gli alberi li utilizziamo già visto che tutti coloro che hanno la fortuna di non vivere in un condominio,come me,usano la stufa a legna per scaldarsi (non necessariamente si devono usare i pellets).

Poi qualcuno comunque mi spiegherà come si fa a far funzionare le industrie tramite pellets oppure di notte con i pannelli solari....ah già c'è il vento,dimenticavo.
Ma capisco,sono dettagli...:asd:

L'Italia non comprende solo "qui".
Il pellets viene prodotto da segatura (materiale considerato di scarto), e "se non ricordo male" ha un potere calorifico superiore alla normale legna.

Per quanto riguarda il problema dei pannelli solari, se è nuvoloso continuano a produrre energia elettrica, e di notte già ORA le centrali italiane vengono fermate, se non invertite dove possibile, per pompare acqua nei bacini idrici, come scorta per il giorno successivo.

Durante il giorno si potrebbe bilanciare la richiesta energetica con le già presenti centrali a turbogas o le centrali idroelettriche più piccole; mentre di notte si avrebbe sempre l'eolico e l'energia elettrica francese che ci viene venduta a 4 soldi (di notte).

Questo naturalmente in linea teorica, non sapendo, personalmente, ne le dimensioni ne la posizione della totalità delle centrali italiane ed i fabbisogni energetici delle varie zone italiane.

Naturalmente la costruzione di alcune centrali nucleari non cambierebbero il principio che ho detto prima, anzi potrebbero aiutare a rendere il tutto possibile, magari bilanciando la rete energetica italiana in vista dell'avvento delle rinnovabili.

Ok, dopo aver scritto, "non so neanche io cosa", vado a dormire. u.u'

Ja]{|e
08-03-2010, 07:44
Comunque a parte il fatto che parlavano anche di eolico e alberi, hanno pure fatto vedere che in un giorno piovoso i pannelli continuavano a produrre notevoli quantità d'energia. Sarebbe il caso di tacere, se non si ha idea di che cose si sta parlando.

Alien
08-03-2010, 07:48
veramente stupidi ad andare a prendere come esempio una nazione sottosviluppata e senza industria come la germania quando abbiamo qui vicino la prospera e amica Libia da cui trarre ispisrazione!

fuocoz
08-03-2010, 07:54
Si l'ho visto.
Vento e alberi,beh qui di vento ce n'è poco e solo in pochi giorni dell'anno mentre gli alberi li utilizziamo già visto che tutti coloro che hanno la fortuna di non vivere in un condominio,come me,usano la stufa a legna per scaldarsi (non necessariamente si devono usare i pellets).

Poi qualcuno comunque mi spiegherà come si fa a far funzionare le industrie tramite pellets oppure di notte con i pannelli solari....ah già c'è il vento,dimenticavo.
Ma capisco,sono dettagli...:asd:


Parlare di limitatezza è poco.

Non ci vuole un genio per capire che se il 20% dell'energia necessaria a far andare avanti il paese la produci internamente con mezzi poco o non inquinanti è meglio che importare miliardi di petrolio e dare contanti agli arabi, alla russia o alle multinazionali.

Però capisco che quando una mente è offuscata dal manicheismo viene difficile capire che non esiste solo "tutto bianco" o "tutto nero".

Poi oh, cosa vuoi che ti dica, magari ci sbagliamo noi e l'esercito di ingegneri tedeschi che hanno pensato quest'opera e hai ragione tu :rolleyes:

El Macho
08-03-2010, 07:55
Dai ragazzi, suvvia, siate realisti. In Italia ci sarebbero anche cortei anti fotovoltaico che deturpa il paesaggio e contro le pale che fanno rumore. :mbe:

fuocoz
08-03-2010, 07:56
Dai ragazzi, suvvia, siate realisti. In Italia ci sarebbero anche cortei anti fotovoltaico che deturpa il paesaggio e contro le pale che fanno rumore. :mbe:

Ma infatti, vuoi mettere, meglio un bel paio di tumori :D

ceccoos
08-03-2010, 08:34
Non c'è nulla da fare..

Siamo destinati ad estinguerci....troppo caproni per stare al passo con gli altri paesi.


Un giorno sicuramente ci segheranno le alpi e da penisola diventeremo isola...

Ja]{|e
08-03-2010, 08:46
Dai ragazzi, suvvia, siate realisti. In Italia ci sarebbero anche cortei anti fotovoltaico che deturpa il paesaggio e contro le pale che fanno rumore. :mbe:

Ti stai dimenticato gli stupidi uccelli che vanno a sbatterci su :O

Tefnut
08-03-2010, 09:18
Si l'ho visto.
Vento e alberi,beh qui di vento ce n'è poco e solo in pochi giorni dell'anno mentre gli alberi li utilizziamo già visto che tutti coloro che hanno la fortuna di non vivere in un condominio,come me,usano la stufa a legna per scaldarsi (non necessariamente si devono usare i pellets).

Poi qualcuno comunque mi spiegherà come si fa a far funzionare le industrie tramite pellets oppure di notte con i pannelli solari....ah già c'è il vento,dimenticavo.
Ma capisco,sono dettagli...:asd:

hai dimostrato di non aver guardato la puntanta.

Li parlavano di paesi che si stanno autosostendendo con il riutilizzo del bosco. Ovviamente non tutte le zone potrebbero, ovviamente non tutti etc etc.. ma sarebbe un buon modo per differenziare
Se ci ricordiamo il nucleare lo vogliamo introdurre proprio per differenziare le fonti di energia.
In breve usavano le parti di bosco "buttate" per produrre segature, da queste ne facevano gas che convertivano in calore con un motore a gas. 2megawat per centrale.
A questo si univa il:
- fabbriche che si appoggiavano a questa per sfruttare le stanze scaldate (per parquet et simila)
- riscaldamento periferico con tubi che correvano per il paese.
Vagonate di posti di lavoro. Per tutta la cittadina il 25% delle persone lavorava in quel ciclo.
I soldi restavano li. Il comune parlava di 20 milioni di € annui.

Questa in breve era la situazione.. certo che non tutti potrebbero sfruttare situazioni simili, ma facevano vedere anche varie ricerche sul territorio, e in molte regioni/zone sarebbe stato sfruttabile se fatto con i dovuti modi. (non devi distruggere la foresta, ma sfruttarla, così la mantieni anche sistemata)

mar81
08-03-2010, 09:23
com'è che era? ah si...

40 Miliardi di EURO in INCENTIVI alle fonti di energia gia assimilate

vaffanculo!

EDIT: correzione

mar81
08-03-2010, 09:26
hai dimostrato di non aver guardato la puntanta.

Li parlavano di paesi che si stanno autosostendendo con il riutilizzo del bosco. Ovviamente non tutte le zone potrebbero, ovviamente non tutti etc etc.. ma sarebbe un buon modo per differenziare
Se ci ricordiamo il nucleare lo vogliamo introdurre proprio per differenziare le fonti di energia.
In breve usavano le parti di bosco "buttate" per produrre segature, da queste ne facevano gas che convertivano in calore con un motore a gas. 2megawat per centrale.
A questo si univa il:
- fabbriche che si appoggiavano a questa per sfruttare le stanze scaldate (per parquet et simila)
- riscaldamento periferico con tubi che correvano per il paese.
Vagonate di posti di lavoro. Per tutta la cittadina il 25% delle persone lavorava in quel ciclo.
I soldi restavano li. Il comune parlava di 20 milioni di € annui.

Questa in breve era la situazione.. certo che non tutti potrebbero sfruttare situazioni simili, ma facevano vedere anche varie ricerche sul territorio, e in molte regioni/zone sarebbe stato sfruttabile se fatto con i dovuti modi. (non devi distruggere la foresta, ma sfruttarla, così la mantieni anche sistemata)


è inutile parlare ai sordi e far vedere le cose ai ciechi

Crazy rider89
08-03-2010, 09:27
si chiamano fonti assimilate :O

un bel cavillo/macchiavellismo come disse quello del corriere della sera...:muro:

Korn
08-03-2010, 09:33
ma non siete stati contenti di aver aiutato moratti a buttare badilate di milioni di euro per dei calciatori, suvvia siate felici e a pecora!

entanglement
08-03-2010, 09:40
federalismo energetico da un paese che il federalismo lo fa veramente !

non è il futuro, è il presente, e qua in Italia converrebbe anche di più che in Germania. il know how c'è, sole, vento e mare anche !

manca la volontà politica, perchè per altro i schei saltano fuori puntualmente :muro:

Crazy rider89
08-03-2010, 09:41
federalismo energetico da un paese che il federalismo lo fa veramente !

non è il futuro, è il presente, e qua in Italia converrebbe anche di più che in Germania. il know how c'è, sole, vento e mare anche !

manca la volontà politica, perchè per altro i schei saltano fuori puntualmente :muro:

abbiamo anche le menti!!!!!!!:muro:

frankytop
08-03-2010, 09:47
{|e;31163925']Comunque a parte il fatto che parlavano anche di eolico e alberi, hanno pure fatto vedere che in un giorno piovoso i pannelli continuavano a produrre notevoli quantità d'energia. Sarebbe il caso di tacere, se non si ha idea di che cose si sta parlando.

Ma non diciamo sciocchezze!
Quando è nuvoloso la densità di energia si riduce fino al 20% rispetto a quella presente a piena illuminazione.

Parlare di limitatezza è poco.

Non ci vuole un genio per capire che se il 20% dell'energia necessaria a far andare avanti il paese la produci internamente con mezzi poco o non inquinanti è meglio che importare miliardi di petrolio e dare contanti agli arabi, alla russia o alle multinazionali.

Però capisco che quando una mente è offuscata dal manicheismo viene difficile capire che non esiste solo "tutto bianco" o "tutto nero".

Poi oh, cosa vuoi che ti dica, magari ci sbagliamo noi e l'esercito di ingegneri tedeschi che hanno pensato quest'opera e hai ragione tu :rolleyes:

Un sistema di produzione di energia intelligente si deve basare sulla diversificazione.
Pensare di soddisfare il fabbisogno energetico solo con le rinnovabili è pura demogogia,frutto di pura follia ideologica.

Un paese come la Germania per esempio possiede un mix di produzione energetica che si basa sul carbone il nucleare e naturalmente sugli idrocarburi (petrolio+gas).

Non sono di certo io quello che si oppone con isterismo al nucleare come fonte complementare.

P.S. Gli ingegneri basano le loro valutazioni con i dati e le analisi,non con le chiacchere ideologiche.

Crazy rider89
08-03-2010, 10:00
Un sistema di produzione di energia intelligente si deve basare sulla diversificazione.
Pensare di soddisfare il fabbisogno energetico solo con le rinnovabili è pura demogogia,frutto di pura follia ideologica.

Un paese come la Germania per esempio possiede un mix di produzione energetica che si basa sul carbone il nucleare e naturalmente sugli idrocarburi (petrolio+gas).

Non sono di certo io quello che si oppone con isterismo al nucleare come fonte complementare.

P.S. Gli ingegneri basano le loro valutazioni con i dati e le analisi,non con le chiacchere ideologiche.

ma ovvio che un cambiamento del genere non avviene dal giorno alla notte !

nella trasmissione si parlava del fatto che i tedeschi puntano ad avere il 50% di fabbisogno prodotto da energia rinnovabile entro il 2020 !

fuocoz
08-03-2010, 10:02
Un sistema di produzione di energia intelligente si deve basare sulla diversificazione.
Pensare di soddisfare il fabbisogno energetico solo con le rinnovabili è pura demogogia,frutto di pura follia ideologica.

Un paese come la Germania per esempio possiede un mix di produzione energetica che si basa sul carbone il nucleare e naturalmente sugli idrocarburi (petrolio+gas).

Non sono di certo io quello che si oppone con isterismo al nucleare come fonte complementare.

P.S. Gli ingegneri basano le loro valutazioni con i dati e le analisi,non con le chiacchere ideologiche.

Sei riuscito a scrivere 11 righe e a non dire nulla a supporto delle tue critiche che si incominciano a palesare come sterile polemica.

Il fabbisogno energetico è dato e in qualche modo va soddisfatto, in Germania sono riusciti grazie a importanti investimenti a far si che ben il 16% derivi da energie rinnovabili. A questo aggiungi la ricerca del minimo spreco grazie ad ulteriori investimenti sull'efficienza ed ecco che un 20-25% del fabbisogno viene soddisfatto senza acquistare petrolio dall'estero ma creando lavoro interno ed in più in maniera eco-compatibile.
750mila posti di lavoro in più, che a loro volta generano un ciclo virtuoso di consumi, sono una cosa strepitosa che forse neanche comprendi, visto ciò che scrivi.
Quella è tutta ricchezza creata internamente che fa si che non si vada a regalare all'esterno moneta sonante: è così che uno stato diventa più ricco e prosperoso.
E soprattutto senza impiegarci molto tempo.

Le centrali nucleari hanno la loro importanza ma per quanto riguarda noi, che non sappiamo manco fare un'autostrada, non mi danno molta fiducia soprattutto in termini di tempo: se tutto va bene le vediamo fra 30 anni.

Quel che dovrebbe far riflettere è che se i tedeschi hanno puntato sulle rinnovabili tra cui il solare e noi no (o almeno non a quel livello).

Quindi capisco anche che fare il bastian contrario possa dare l'apparenza di passare come "fico" però se si vuol fare bella figura andrebbero anche motivate certe posizioni altrimenti da fico si diventa fesso :rolleyes:

ma ovvio che un cambiamento del genere non avviene dal giorno alla notte !

nella trasmissione si parlava del fatto che i tedeschi puntano ad avere il 50% di fabbisogno prodotto da energia rinnovabile entro il 2020 !

Guarda che 10 anni sono pochissimo tempo per un risultato del genere!

Tefnut
08-03-2010, 10:02
non hai fumato di striscio il mio repli.

se tu riassumi rinnovabili con la solita frase.. "non possiamo fare tutto con il sole" è inutile star qua a discutere.
Io ho parlato di gente che ha trovato un'altra alternativa alla produzione energetica.
una in più. Come gli stessi presentatori della trasmissione han detto è una aggiunta alla differenziazione, certo che in molti ambiti sta dando risultati molto positivi.
Poi io non sono un ingegnere e appunto son qua per discuterne e capire.
Nel caso sopracitato ad esempio la mia preoccupazione è: non è che poi si arriva alla deforestazione? come fanno a capire quanto si rigenera il bosco e cosa tagliare etc etc?

fuocoz
08-03-2010, 10:06
Poi io non sono un ingegnere e appunto son qua per discuterne e capire.
Nel caso sopracitato ad esempio la mia preoccupazione è: non è che poi si arriva alla deforestazione? come fanno a capire quanto si rigenera il bosco e cosa tagliare etc etc?

beh scusa, non mi sembra una cosa molto complessa.
Gli alberi avranno il loro tempo per ricrescere, se nel tempo T si formano X alberi da poter usare io posso tagliare X alberi ogni T

Chiaramente non dev'essere un disboscamento selvaggio

Ja]{|e
08-03-2010, 10:13
Ma non diciamo sciocchezze!
Quando è nuvoloso la densità di energia si riduce fino al 20% rispetto a quella presente a piena illuminazione.

Non dico sciocchezze, riporto ciò che dicevano gli scienziati crucchi. E anche se fosse vero quel che dici tu, bah, pare che stai dicendo che si riduce del 90%....... 20% per qualche giorno - dopo aver già energia accumulata + altri tipi di energia - che sarà mai, soprattutto dalle nostre parti....

frankytop
08-03-2010, 10:23
Sei riuscito a scrivere 11 righe e a non dire nulla a supporto delle tue critiche che si incominciano a palesare come sterile polemica.

Il fabbisogno energetico è dato e in qualche modo va soddisfatto, in Germania sono riusciti grazie a importanti investimenti a far si che ben il 16% derivi da energie rinnovabili. A questo aggiungi la ricerca del minimo spreco grazie ad ulteriori investimenti sull'efficienza ed ecco che un 20-25% del fabbisogno viene soddisfatto senza acquistare petrolio dall'estero ma creando lavoro interno ed in più in maniera eco-compatibile.
750mila posti di lavoro in più, che a loro volta generano un ciclo virtuoso di consumi, sono una cosa strepitosa che forse neanche comprendi, visto ciò che scrivi.
Quella è tutta ricchezza creata internamente che fa si che non si vada a regalare all'esterno moneta sonante: è così che uno stato diventa più ricco e prosperoso.
E soprattutto senza impiegarci molto tempo.

Le centrali nucleari hanno la loro importanza ma per quanto riguarda noi, che non sappiamo manco fare un'autostrada, non mi danno molta fiducia soprattutto in termini di tempo: se tutto va bene le vediamo fra 30 anni.

Quel che dovrebbe far riflettere è che se i tedeschi hanno puntato sulle rinnovabili tra cui il solare e noi no (o almeno non a quel livello).

Quindi capisco anche che fare il bastian contrario possa dare l'apparenza di passare come "fico" però se si vuol fare bella figura andrebbero anche motivate certe posizioni altrimenti da fico si diventa fesso :rolleyes:



Guarda che 10 anni sono pochissimo tempo per un risultato del genere!

Qualcuno mi ha accusato di manicheismo.
In verità qui il manicheo non sono io perchè guarda caso coloro che sostengono con forza le rinnovabili,e con ragione per carità,sono poi anche quelli che rifiutano il nucleare,alchè deduco che costoro pensano che le rinnovabili possano sostenere in tutto per tutto la richiesta di energia e si da il caso che questo non è possibile.

Non occorre essere ingegneri per capire che non possiamo soddisfare il nostro fabbisogno energetico con il legno (fra l'altro il procedimento di rigenerare i boschi con l'impianto di alberi è una pratica che esiste già da decenni nei paesi scandinavi) o il solare con i costi attuali che comporta la loro fabbricazione.

Ma soprattutto manca la tecnologia per immagazzinare l'energia prodotta per quelle fonti che la producono in modo discontinuo:una risorsa energetica per essere definita strategica deve essere disponibile 24 ore su 24 con continuità.
Il petrolio soddisfa a questo requisito perchè è immagazzinabile e difatti ogni paese occidentale deve disporre,in base a degli accordi internazionali,delle riserve strategiche che consentano di rifornire il paese per almento tre mesi,nel caso in cui si manifesti qualche crisi internazionale e le forniture vengano compromesse.

L'energia solare e quella del vento come si "stocca"?E guarda che l'energia da produrre è questa:http://www.terna.it/default.aspx?tabid=1024

46 miliardi di watt di picco quest'oggi.

Il solare va bene,vanno bene le rinnovabili e il vento,ma nessuno mi venga a dire che queste fonti siano sufficienti a soddifare il fabbisogno energetico:non esiste ora come ora la tecnologia per sostenere una sorta di autarchia energetica.

frankytop
08-03-2010, 10:25
non hai fumato di striscio il mio repli.

se tu riassumi rinnovabili con la solita frase.. "non possiamo fare tutto con il sole" è inutile star qua a discutere.
Io ho parlato di gente che ha trovato un'altra alternativa alla produzione energetica.
una in più. Come gli stessi presentatori della trasmissione han detto è una aggiunta alla differenziazione, certo che in molti ambiti sta dando risultati molto positivi.
Poi io non sono un ingegnere e appunto son qua per discuterne e capire.
Nel caso sopracitato ad esempio la mia preoccupazione è: non è che poi si arriva alla deforestazione? come fanno a capire quanto si rigenera il bosco e cosa tagliare etc etc?

Vabè,ti rispondo con il post che ho appena scritto qui sopra e che risponde a tutti e due.

frankytop
08-03-2010, 10:27
{|e;31165437']Non dico sciocchezze, riporto ciò che dicevano gli scienziati crucchi. E anche se fosse vero quel che dici tu, bah, pare che stai dicendo che si riduce del 90%....... 20% per qualche giorno - dopo aver già energia accumulata + altri tipi di energia - che sarà mai, soprattutto dalle nostre parti....

Il rendimento di un pannello soalre non segue una curva lineare in funzione del flusso luminoso.

Io un pannello ce l'ho e ti posso dire che quando è nuvoloso non rende una mazza.

MesserWolf
08-03-2010, 10:28
i pannelli solari termicie fotovoltaici verranno incentivati sul serio quando le ditte di berlusconi li fabricheranno in massa.

lol siamo uno dei paesi al mondo con il miglior incentivo al solare fotovoltaico ... in pochi anni abbiamo avuto una crescita incredibile.

Il mercato dell’energia da fonte solare nel mondo è cresciuto negli ultimi 10 anni, ad un ritmo compreso tra il 30% e il 40% annuo, mentre nel 2007 in Italia la potenza installata è cresciuta di oltre il 500%. Queste percentuali sono dovute a diversi fattori: la riduzione dei costi di produzione, l'andamento estremamente volatile del prezzo del petrolio e l’attuazione di politiche di sostegno finanziario rivolte all’utilizzatore finale.

http://www.energystrategy.it/siti/sito_energystrategy/upload/images/76972_attivita2.jpg

http://www.energystrategy.it/template.php?pag=68722

Crazy rider89
08-03-2010, 10:32
Guarda che 10 anni sono pochissimo tempo per un risultato del genere!

ma infatti ! stanno ottenendo risultai inpensabili !

certo che se noi non partiamo mai....

Encounter
08-03-2010, 10:38
Il problema del nucleare è il costo, e come dimostrato le centrali continuano a costare una follia anche da dismesse, ed il costo si ripercuote sulla bolletta.
Sarebbe valido come sistema, e pure ecologico, se non ci fosse il problema delle radiazioni.

Buddha*
08-03-2010, 10:43
Il rendimento di un pannello soalre non segue una curva lineare in funzione del flusso luminoso.

Io un pannello ce l'ho e ti posso dire che quando è nuvoloso non rende una mazza.

Domanda senza nessuno spirito di critica, ma te hai ben chiara la differenza tra pannello solare e pannello fotovoltaico??

generals
08-03-2010, 10:43
beh scusa, non mi sembra una cosa molto complessa.
Gli alberi avranno il loro tempo per ricrescere, se nel tempo T si formano X alberi da poter usare io posso tagliare X alberi ogni T

Chiaramente non dev'essere un disboscamento selvaggio

mah, questa cosa degli alberi mi lascia alquanto dubbioso. Se tutti facessimo così che fine farebbero gli alberi? ma non si diceva che gli alberi assorbiscono co2, salvare i polmoni naturali, la foresta fluviale, ecc.?
Io concordo con chi dice che occorre diversificare ma è illusorio pensare di risolvere il problema energia con solo il sole, il vento, ecc.
Non a caso lo stesso Obama parla di reintrodurre centrali nucleari....

Xilema
08-03-2010, 10:48
Visto ieri sera: splendida puntata.
Comunque... sono cose che fanno male.
Pensare che in Italia abbiamo una botta di sole e di vento... ed invece nada.
Io penso sempre alla Sicilia tappezzata di pannelli fotovoltaici: credo che potrebbe fornire energia a mezzo sud Italia...
Sono davvero basito, noi italiani abbiamo davvero qualcosa di marcio dentro che c'impedisce di fare le cose giuste.
E' come un cancro che non puoi curare.
Comincio a pensare che emigrare sia davvero l'unica soluzione.

trallallero
08-03-2010, 10:50
Nel caso sopracitato ad esempio la mia preoccupazione è: non è che poi si arriva alla deforestazione? come fanno a capire quanto si rigenera il bosco e cosa tagliare etc etc?
Non so niente dell'argomento energia ma dico solo com'è la cultura quì riguardo gli alberi:
per tagliare un mio albero nel mio giardino ho dovuto compilare un modulo e presentarlo al comune che mi ha risposto con una lettera con la quale mi chiedeva di:
- pagare qualcosa come 5€
o
- piantare un albero di un certo tipo in giardino
o
- piantare due alberi di un certo tipo in giardino
Nel caso non avessi pagato, era dato per scontato che avessi deciso di piantare qualcosa.

Chi vende legna è obbligato a piantare lo stesso numero di alberi che taglia quindi la deforestazione è impossibile.

X360X
08-03-2010, 10:50
Io queste trasmissioni non devo vederle :asd:

Basilicata: i pannelli rovinano il paesaggio.....peccato che non ci siano agriturismi in zona, non c'è nessuno a guardare il paesaggio :D

abruzzo: i pali dell'eolica rovinano l'ambiente

l'inquinamento no vero? :O

trallallero
08-03-2010, 10:53
abruzzo: i pali dell'eolica rovinano l'ambiente

l'inquinamento no vero? :O

Fatti un giro dalle parti di Dortmund, c'è una valle che è impressionante ... ci saranno 1000 mulini.

fabioleroy
08-03-2010, 10:55
Ma, partendo dal presupposto che in Germania si riuscirà a raggiungere entro pochi anni il 20% del fabbisogno energetico da fonti rinnovabili, in primis fotovoltaico e eolico, risulta complicato da capire che in Italia, data la migliore latitudine (basti pensare che il fotovoltaico mediamente in Italia rende il doppio di quanto non renda in Germania), tale traguardo possa essere raggiunto più facilmente e più facilmente possa essere superato?

generals
08-03-2010, 10:56
Non so niente dell'argomento energia ma dico solo com'è la cultura quì riguardo gli alberi:
per tagliare un mio albero nel mio giardino ho dovuto compilare un modulo e presentarlo al comune che mi ha risposto con una lettera con la quale mi chiedeva di:
- pagare qualcosa come 5€
o
- piantare un albero di un certo tipo in giardino
o
- piantare due alberi di un certo tipo in giardino
Nel caso non avessi pagato, era dato per scontato che avessi deciso di piantare qualcosa.

Chi vende legna è obbligato a piantare lo stesso numero di alberi che taglia quindi la deforestazione è impossibile.

certo con l'uso che ne fanno ora magari stanno sotto, e comunque per avere la stessa capacità di assorbimento di co2 devi aspettare 20 anni (o anche più) che l'albero ricresca ma aumentando la domanda, visto che si copre si e no un paesino di 4.000 anime, cosa succederebbe? sono soluzioni "locali" come il vento ma difronte al mare del nord, non si può pensare di mettere quelle eliche dappertutto....

trallallero
08-03-2010, 11:20
certo con l'uso che ne fanno ora magari stanno sotto, e comunque per avere la stessa capacità di assorbimento di co2 devi aspettare 20 anni (o anche più) che l'albero ricresca ma aumentando la domanda, visto che si copre si e no un paesino di 4.000 anime, cosa succederebbe? sono soluzioni "locali" come il vento ma difronte al mare del nord, non si può pensare di mettere quelle eliche dappertutto....

Hanno cominciato questo procedimento di taglia/ripianta parecchi anni fa quindi non è che devono aspettare 20 anni. Certo sono partiti con una buona riserva perchè quì è foresta ovunque.
Per il discorso energia, mare ed eliche, ripeto, non so niente.

MesserWolf
08-03-2010, 11:20
cmq anche dire che si può sfruttare i boschi in maniera sostenibile è una affermazione un po' così .... avete mai visto com'è ridotto il bosco dopo che è passato il taglialegna o la "pulizia " del bosco? anche lasciando un albero ogni tot, tagliando solo quelli con certe caratteristiche , ripiantando etc etc .... beh l'ecosistema lì è di fatto distrutto , si distrutto in modo che possa riprendersi, ma cmq distrutto eh.

E per di più bruciare legna e biomasse produce polveri sottili e quant'altro .

trallallero
08-03-2010, 11:23
E per di più bruciare legna e biomasse produce polveri sottili e quant'altro .
Ma quanto rende ? il termosifone scalda mentre è acceso e basta, le stufe toste scaldano quando sono accese e per altre 12 ore dopo che le hai spente.
È meglio bruciare gas per 16 ore al giorno o legna per 4 ore al giorno ?

X360X
08-03-2010, 11:26
Fatti un giro dalle parti di Dortmund, c'è una valle che è impressionante ... ci saranno 1000 mulini.

poi per chi non lo sapesse ripiantano dove lavorano, non è che si distrugga l'ambiente

Non arrivi al fabbisogno per la nazione
Maddai? Usiamo quello che possiamo delle energie alternative e una bella percentuale possiamo raggiungerla, sputiamoci sopra

trallallero
08-03-2010, 11:31
poi per chi non lo sapesse ripiantano dove lavorano, non è che si distrugga l'ambiente

Non arrivi al fabbisogno per la nazione
Maddai? Usiamo quello che possiamo delle energie alternative e una bella percentuale possiamo raggiungerla, sputiamoci sopra
Ma infatti non capisco come si possa criticare un sistema del genere. Cosa si pretende ? un sistema universale, che non inquini e che costi poco ? e stica, se esistesse sarebbe già usato da tutti. Si prende un po' da quì e un po' da lì, non vedo cosa ci sia di male.

ceccoos
08-03-2010, 11:42
In Germania nei pressi di Augsburg c'è un'area che sarà almeno come 2 campi da calcio piena zeppa di pannelli solari, nei pressi di Francoforte mi ricordo di aver visto parecchi pali eolici enormi, erano almeno una decina assieme.

http://www.solarserver.de/l8mimages/borna_solarpark.gif

Quello che ho visto nei miei brevi giri erano case ancora in fase di costruzione ma con già il tetto interamente cosparso di pannelli solari.(idem in Svizzera)

generals
08-03-2010, 11:47
Ma quanto rende ? il termosifone scalda mentre è acceso e basta, le stufe toste scaldano quando sono accese e per altre 12 ore dopo che le hai spente.
È meglio bruciare gas per 16 ore al giorno o legna per 4 ore al giorno ?

da dire che ricordo anni fa quando si facevano campagne per passare dall'energia elettrica al gas (il metano ti da una mano) con tanti soldi investiti in caldaie e allacci e ora il gas costa un botto, si scopre che inquina, ecc. Su una cosa sono d'accordo, queste soluzioni propaganda creano posti di lavoro ma il cittadino contribuente si ritrova sempre con una soluzione che ha si dei pro ma anche tanti contro e sborsa sempre soldi, direttamente (in bolletta e con controlli continui e tasse) o indirettamente con contributi dello stato ma il problema è sempre lo stesso se non aggravato.

generals
08-03-2010, 11:50
poi per chi non lo sapesse ripiantano dove lavorano, non è che si distrugga l'ambiente

Non arrivi al fabbisogno per la nazione
Maddai? Usiamo quello che possiamo delle energie alternative e una bella percentuale possiamo raggiungerla, sputiamoci sopra


ma queste scelte hanno anche dei costi come dicevo, diretti e indiretti, non la facciamo tanto semplice.
Si è chiesto per il mio condominio i costi dei pannelli solari secondo la ditta, avrebbe bisogno, "solo" per muovere ascensori e luci garage, ecc di 16KWP. Un pannello con costo di 5.000 euro ne produce 1 KWP. Si potrebbero mettere "solo" a nord e qundi pochissimi e senza contare che ci vuole una dia, che l'estetica ne risente (abbiamo tetti spioventi). Ma poi occorre assicurali (pensate ad una grandinata, ne hanno fatte tante) alla manutenzione dopo un tot di anni (all'aperto) alla sostituzione (ben prima di averli ammortizzati), ecc.

trallallero
08-03-2010, 12:03
da dire che ricordo anni fa quando si facevano campagne per passare dall'energia elettrica al gas (il metano ti da una mano) con tanti soldi investiti in caldaie e allacci e ora il gas costa un botto, si scopre che inquina, ecc. Su una cosa sono d'accordo, queste soluzioni propaganda creano posti di lavoro ma il cittadino contribuente si ritrova sempre con una soluzione che ha si dei pro ma anche tanti contro e sborsa sempre soldi, direttamente (in bolletta e con controlli continui e tasse) o indirettamente con contributi dello stato ma il problema è sempre lo stesso se non aggravato.

Ecco perchè io scaldo con legna e "kamin bricket" (carbone in tavolette).
Pensa che appena immatricolerò la macchina in Germania, ci installerò il gancio traino in modo da poter chiedere al comune un pezzo di bosco e tagliarmi la legna per 2 soldi.
Oppure pagare 5€ sempre al comune per 1m³ di legna da tagliare e portare a casa da solo col carrello (ecco perchè il gancio traino).


Usare la legna, (alberi), non mi è mai sembrata una buona idea, vedendo i miei genitori scaldarsi con la stufa, ho sempre pensato che il gioco non vale la candela. Contate che mio padre ogni anno si spacca (praticamente letteralmente) la schiena tra tagliare trasportare stoccare...:)
Embè ? risparmi sulla palestra :D

Tefnut
08-03-2010, 12:06
Vabè,ti rispondo con il post che ho appena scritto qui sopra e che risponde a tutti e due.

ripeto, io parlo di differenziazione.
SOno stati introdotti nella puntanta discorsi interessanti (quando disponibile la scarico visto che non l'h vista tutta) e per zone sostenibili anche quella citata da me.
E' una soluzione aggiuntiva che va bilanciata, e difatti portavano anche esempi di dove sarebbe possibile applicarla, in molte zone d'italia proprio perchè il bosco si degrada se non gestito..Non si parla di abbattere tutto e via.. si parla di un ciclo.
quella centrale generava elettricità. quindi regolarmente a quanto pare. SI parlava solo di 2 megawat a centrale.. + tutto il corredo acqua calda , stanze scaldate etc etc... non è poco. E' una buona aggiunta.

Poi si può discutere sul nucleare. Ogni nazione o zona deve vedere cos'ha, cosa può avere e dove puntare.
Da canto mio il nuclare è stato un errore dire no nell'80
come è un errore dire si Ora.

frankytop
08-03-2010, 13:17
ripeto, io parlo di differenziazione.
SOno stati introdotti nella puntanta discorsi interessanti (quando disponibile la scarico visto che non l'h vista tutta) e per zone sostenibili anche quella citata da me.
E' una soluzione aggiuntiva che va bilanciata, e difatti portavano anche esempi di dove sarebbe possibile applicarla, in molte zone d'italia proprio perchè il bosco si degrada se non gestito..Non si parla di abbattere tutto e via.. si parla di un ciclo.
quella centrale generava elettricità. quindi regolarmente a quanto pare. SI parlava solo di 2 megawat a centrale.. + tutto il corredo acqua calda , stanze scaldate etc etc... non è poco. E' una buona aggiunta.

Poi si può discutere sul nucleare. Ogni nazione o zona deve vedere cos'ha, cosa può avere e dove puntare.
Da canto mio il nuclare è stato un errore dire no nell'80
come è un errore dire si Ora.

Va benissimo quello che dici sull'integrazione di fonti alternative come quella del legname ed altre ma bisogna stare con i piedi per terra tenedo conto di ciò che la tecnologia realmente ci permette di fare.

Un dato oggettivo è certo: per quanto le fonti rinnovabili,riferendomi nella fattispecie a solare e vento,siano molto interessanti,fino a quando non si risolverà il vero problema centrale della questione,ovvero COME immagazzinare l'energia prodotta da queste fonti,queste svolgeranno "solo" un ruolo coadiuvante e non strategico.

Premesso che l'uso del legno ha i suoi limiti,chi vorrà mettere dei pannelli fotovoltaici nella propria abitazione ed abita per esempio nella pianura padana,se ci sono due o tre mesi di nebbia da dove la piglia l'energia?Poi come si può immaganizzare l'energia proveniente dall'eolico?

Negli USA esiste un progetto in tal senso che prevede di utilizzare aria compressa da pompare in caverne naturali alla pressione di 75 atmosfere,quindi questo è un modo tecnicamente realistico e fattibile per stoccare energia;qui da noi non mi pare che ci siano tutte 'ste caverne.

In ogni caso faccio presente che la Germania ha fatto marcia indietro per quanto riguarda la vecchia decisione di rinunciare il nucleare perchè ha compreso che era un'idiozia fare a meno di questa fonte.
Noi partendo in ritardo abbiamo il vantaggio di poter usufruire di tecnologie e progetti più recenti che ci consento di adottare criteri costruttivi per la sicurezza molto più maturi.

ziozetti
08-03-2010, 14:57
E per di più bruciare legna e biomasse produce polveri sottili e quant'altro
Nella puntata di ieri si parlava di bruciare gas derivato da biomasse, indi suppongo che le polveri siano pari a zero.

ziozetti
08-03-2010, 15:01
Sono una delle biomasse (han fatto vedere una centrale dove gassificavano gli scarti del legname e da li ne ricavavano energia elettrica e riscaldamento per tutto il paese che ospita la centrale....il tutto con un bilancio di CO2 in pareggio).
La parte in neretto l'ho sentita anche io ma è una boiata: se lascio crescere l'albero viene ridotta la CO2 in atmosfera; se lo taglio non la riduco e in più ne produco bruciando gas.

Inoltre la CO2 non è inquinante come è stato detto più volte nel corso del programma; concordo sul fatto che deve esserne limitata la produzione, ma definirla inquinante non è corretto.

Per tutto il resto invidia... :(

ziozetti
08-03-2010, 15:03
Usare la legna, (alberi), non mi è mai sembrata una buona idea, vedendo i miei genitori scaldarsi con la stufa, ho sempre pensato che il gioco non vale la candela. Contate che mio padre ogni anno si spacca (praticamente letteralmente) la schiena tra tagliare trasportare stoccare...:)
Suppongo il tuo babbo però non possieda una moderna macchina infernale come quella che ho visto ieri: in un colpo solo taglia l'albero, elimina i rami, scorteccia e taglia i tronchi a misura! :eek:

Sheera
08-03-2010, 15:05
cmq anche dire che si può sfruttare i boschi in maniera sostenibile è una affermazione un po' così .... avete mai visto com'è ridotto il bosco dopo che è passato il taglialegna o la "pulizia " del bosco? anche lasciando un albero ogni tot, tagliando solo quelli con certe caratteristiche , ripiantando etc etc .... beh l'ecosistema lì è di fatto distrutto , si distrutto in modo che possa riprendersi, ma cmq distrutto eh.

E per di più bruciare legna e biomasse produce polveri sottili e quant'altro .

Io HO un bosco, e bisogna obbligatoriamente seguire le direttive della Forestale per quanto riguarda pulizia, taglio etc.
La resa in legna di un bosco non è sempre la stessa, dipende dal clima, dalle essenze, dal ritmo di crescita, etc.
I boschi tedeschi e del Nord Europa sono alti tre volte tanto i nostri. Al Sud sono ancora più bassi.

ziozetti
08-03-2010, 15:07
i pannelli solari termicie fotovoltaici verranno incentivati sul serio
...
Mi chiedo: quanto è il reale costo dei pannelli?
Quanto costa un pannello senza incentivi?
Ha realmente senso che lo stato (alias noi) paghi un privato per installare un pannellino privato?

Inoltre, quanto inquina la produzione e la manutenzione di un pannello?
Non voglio fare il bastian contrario, sono più che favorevole all'energia pulita; solo vorrei che si facesse chiarezza in merito per non alimentare i sensazionalismi come quelli sull'idrogeno (che è tutto tranne che pulito).

Sheera
08-03-2010, 15:17
Mi chiedo: quanto è il reale costo dei pannelli?
Quanto costa un pannello senza incentivi?
Ha realmente senso che lo stato (alias noi) paghi un privato per installare un pannellino privato?

Inoltre, quanto inquina la produzione e la manutenzione di un pannello?
Non voglio fare il bastian contrario, sono più che favorevole all'energia pulita; solo vorrei che si facesse chiarezza in merito per non alimentare i sensazionalismi come quelli sull'idrogeno (che è tutto tranne che pulito).

Noi stiamo installando i pannelli nell'azienda agricola, senza gli incentivi e il mutuo bancario agevolato non converrebbero mai. Il fatto che i costi li sopporti lo stato non vuole dire che siano gratis. Continuo a credere che in assoluto non siano convenienti, ma che vengano incentivati per una questione di emissioni. La resa energetica è bassa. La manutenzione dei pannelli è solo pulizia.

zerothehero
08-03-2010, 15:27
Ma, partendo dal presupposto che in Germania si riuscirà a raggiungere entro pochi anni il 20% del fabbisogno energetico da fonti rinnovabili, in primis fotovoltaico e eolico, risulta complicato da capire che in Italia, data la migliore latitudine (basti pensare che il fotovoltaico mediamente in Italia rende il doppio di quanto non renda in Germania), tale traguardo possa essere raggiunto più facilmente e più facilmente possa essere superato?

La Germania inquina molto di più dell'Italia, emettendo tra l'altro molta più co2 per abitante.
Spesso si considera la Germania come un paese virtuoso..sarà forse vero per quanto concerne gli investimenti in eolico e solare, ma in aggregato non va dimenticato che quel paese produce circa il 40% dell'elettricità col carbone e circa il 15% dell'elettricità col nucleare.

http://diario.enel.it/carbone/wp-content/uploads/2007/05/germania_ok.jpg

Xilema
08-03-2010, 15:47
La Germania inquina molto di più dell'Italia, emettendo tra l'altro molta più co2 per abitante.
Spesso si considera la Germania come un paese virtuoso..sarà forse vero per quanto concerne gli investimenti in eolico e solare, ma in aggregato non va dimenticato che quel paese produce circa il 40% dell'elettricità col carbone e circa il 15% dell'elettricità col nucleare.

http://diario.enel.it/carbone/wp-content/uploads/2007/05/germania_ok.jpg


Il fatto è che loro hanno una speranza di migliorare, e probabilmente così sarà, noi invece andremo peggiorando...

Sheera
08-03-2010, 15:55
Il fatto è che loro hanno una speranza di migliorare, e probabilmente così sarà, noi invece andremo peggiorando...

Ma va!

Korn
08-03-2010, 16:01
La Germania inquina molto di più dell'Italia, emettendo tra l'altro molta più co2 per abitante.
Spesso si considera la Germania come un paese virtuoso..sarà forse vero per quanto concerne gli investimenti in eolico e solare, ma in aggregato non va dimenticato che quel paese produce circa il 40% dell'elettricità col carbone e circa il 15% dell'elettricità col nucleare.

http://diario.enel.it/carbone/wp-content/uploads/2007/05/germania_ok.jpgè anche vero che loro hanno un industria che noi ci sogniamo di notte... o no?

ziozetti
08-03-2010, 16:10
è anche vero che loro hanno un industria che noi ci sogniamo di notte... o no?
Effettivamente il dato di "inquinamento pro capite" fine a sé stesso ha poco senso.
Ci sono altri dati da considerare tipo: il PIL è circa il 15% più alto (http://it.wikipedia.org/wiki/Lista_di_stati_per_PIL_%28PPA%29_procapite), le importazioni di energia elettrica sono circa le stesse e la popolazione è circa il 25% di più.

zerothehero
08-03-2010, 16:17
è anche vero che loro hanno un industria che noi ci sogniamo di notte... o no?

Anche l'Italia è un paese a fortissima vocazione manifatturiera.
L'Uk cmq (che non ha così tante industrie come l'Italia) produce più co2/procapite del nostro paese...semplicemente è diverso il modo di produrre elettricità..in Italia usiamo moltissimo gas naturale e idroelettrico (in questo siamo fortunati), in Germania moltissimo carbone, nucleare e tramite idrocarburi (petrolio, olio combustibile,etc).
Il fotovoltaico è assolutamente marginale, l'investimento è semplicemente di natura tecnologica (per garantire un mercato finanziato ai produttori tedeschi).
Con l'eolico producono di più, ma neanche quella è la soluzione.

Sheera
08-03-2010, 16:28
Anche l'Italia è un paese a fortissima vocazione manifatturiera.
L'Uk cmq (che non ha così tante industrie come l'Italia) produce più co2/procapite del nostro paese...semplicemente è diverso il modo di produrre elettricità..in Italia usiamo moltissimo gas naturale e idroelettrico (in questo siamo fortunati), in Germania moltissimo carbone, nucleare e tramite idrocarburi (petrolio, olio combustibile,etc).
Il fotovoltaico è assolutamente marginale, l'investimento è semplicemente di natura tecnologica (per garantire un mercato finanziato ai produttori tedeschi).
Con l'eolico producono di più, ma neanche quella è la soluzione.

Quoto

zerothehero
08-03-2010, 16:45
Quello che voglio dire è questo: Iacona (che è cmq un buon giornalista) ha il vizietto di dare una visione parziale di un fenomeno o cmq di un argomento. (tendenza che ho già visto con la puntata della scuola).
Se si vuole parlare dell'energia in Germania è bene discutere di tutta la filiera energetica tedesca...altrimenti sarebbe come parlare della produzione energetica in Italia riprendendo il sito di Larderello, Priolo e una bella centrale idroelettrica.
Sia mai che quando si parla della Germania c'è qualcuno che menziona che più del 40% dell'elettricità deriva dal carbone, tutt'altro che "pulito".

zerothehero
08-03-2010, 16:58
Il fatto è che loro hanno una speranza di migliorare, e probabilmente così sarà, noi invece andremo peggiorando...

Certo che hanno speranza di migliorare..la produzione di elettricità tramite il carbone è uno dei metodi meno costosi (e in assoluto più inquinanti, vedere l'effetto devastante sulle foreste tedesche, colpite già in passato dalle piogge acide) in termine di khw/euro..con i soldi risparmiati inquinando in modo folle e pazzesco sull'ambiente puoi anche permetterti di buttare letteralmente soldi dalla finestra investendo (sul futuro e sul presente, creando un mercato finanziato dagli incentivi) sul fotovoltaico.
Cmq anche l'Italia sta migliorando, anche se i margini sull'eolico sono inferiori rispetto a quelli tedeschi.
http://ecoalfabeta.blogosfere.it/images/aprile2008/Crescita%20eolico.jpg

Inferiori perchè meno di 1/3 del paese è adatto per installare eolico (alcune zone della Sicilia, della Sardegna, Puglia, Basilicata, Calabria e Molise).
Il fotovolt. imho ha senso solo se abbiamo (in Italia) dei produttori di pannelli..se dobbiamo regalare soldi ai giapponesi, ai cinesi e ai tedeschi tanto meglio segare gli aiuti.

Sheera
08-03-2010, 17:00
Quello che voglio dire è questo: Iacona (che è cmq un buon giornalista) ha il vizietto di dare una visione parziale di un fenomeno o cmq di un argomento. (tendenza che ho già visto con la puntata della scuola).
Se si vuole parlare dell'energia in Germania è bene discutere di tutta la filiera energetica tedesca...altrimenti sarebbe come parlare della produzione energetica in Italia riprendendo il sito di Larderello, Priolo e una bella centrale idroelettrica.
Sia mai che quando si parla della Germania c'è qualcuno che menziona che più del 40% dell'elettricità deriva dal carbone, tutt'altro che "pulito".

Sono d'accordo anche su Iacona, in buona fede ma impreciso, spesse volte l'ho notato. Troppo "pilotabile".

Celine600
08-03-2010, 17:06
http://www.presadiretta.rai.it/dl/portali/site/puntata/ContentItem-3bf02ec2-c958-4f14-a6ec-6a0ffc21f4d1.html

In “SOLEVENTOALBERI” raccontiamo lo straordinario esempio della Germania che si difende dalla morsa della crisi anche con l’energia pulita: sono 750mila i nuovi posti di lavoro nati attorno all’economia verde. E il 16 per cento del fabbisogno elettrico viene prodotto senza consumare neanche un litro di petrolio.

A “Presadiretta” gli impianti piu’ grandi del mondo, appena installati a pochi chilometri da Amburgo, di fronte al Mare Del Nord con pale lunghe120 metri. Abbiamo attraversato la Solar Valley, un enorme distretto industriale a pochi chilometri da Lipsia. Dove sorgevano gli impianti chimici della DDR, oggi si costruiscono pannelli e i parchi solari hanno diminuito del 18 per cento l’emissione di gas serra alla Germania. In Italia non esiste ancora un piano nazionale per la produzione di energia da fonti rinnovabili.






Chi non ha visto:







Presa Diretta 07-03-10 Sole,Vento,Alberi Parte 1di9

http://www.youtube.com/watch?v=HwsoOdD_C30



Presa Diretta 07-03-10 Sole,Vento,Alberi Parte 2di9


http://www.youtube.com/watch?v=7GkP-dHbHc0&feature=channel



Presa Diretta 07-03-10 Sole,Vento,Alberi Parte 3di9

http://www.youtube.com/watch?v=oK0iTwaI5k8&feature=channel



Presa Diretta 07-03-10 Sole,Vento,Alberi Parte 4di9

http://www.youtube.com/watch?v=W-RriJaq-44&feature=channel



Presa Diretta 07-03-10 Sole,Vento,Alberi Parte 5di9

http://www.youtube.com/watch?v=KLJJOn2TqFw&feature=channel



Presa Diretta 07-03-10 Sole,Vento,Alberi Parte 6di9

http://www.youtube.com/watch?v=NFJmpYU8EJE&feature=channel



Presa Diretta 07-03-10 Sole,Vento,Alberi Parte 7di9

http://www.youtube.com/watch?v=dFuAAeYHqdI&feature=channel



Presa Diretta 07-03-10 Sole,Vento,Alberi Parte 8di9

http://www.youtube.com/watch?v=jUQ_E5aaN8k&feature=channel



Presa Diretta 07-03-10 Sole,Vento,Alberi Parte 9di9

http://www.youtube.com/watch?v=VT5fptgQ_B8&feature=channel

Solertes
08-03-2010, 17:15
La parte in neretto l'ho sentita anche io ma è una boiata: se lascio crescere l'albero viene ridotta la CO2 in atmosfera; se lo taglio non la riduco e in più ne produco bruciando gas.

Inoltre la CO2 non è inquinante come è stato detto più volte nel corso del programma; concordo sul fatto che deve esserne limitata la produzione, ma definirla inquinante non è corretto.

Per tutto il resto invidia... :(

Nella fase di crescita della pianta viene assorbita una quantità tot di CO2, bruciandola se ne immette in atmosfera una quantità tot, quindi il bilancio è in pari (dovrei chiedere a mia sorella per dei dati precisi, la sua tesi la ha fatta sulle biomasse).

E' inquinante tutto ciò che disturba gli equilibri in natura...un pò come il vino, berne il giusto non fà danni esagerare fà male. :D

Crazy rider89
08-03-2010, 17:27
Quello che voglio dire è questo: Iacona (che è cmq un buon giornalista) ha il vizietto di dare una visione parziale di un fenomeno o cmq di un argomento. (tendenza che ho già visto con la puntata della scuola).
Se si vuole parlare dell'energia in Germania è bene discutere di tutta la filiera energetica tedesca...altrimenti sarebbe come parlare della produzione energetica in Italia riprendendo il sito di Larderello, Priolo e una bella centrale idroelettrica.
Sia mai che quando si parla della Germania c'è qualcuno che menziona che più del 40% dell'elettricità deriva dal carbone, tutt'altro che "pulito".

se la Germania fa il 16% con il rinnovabile è ovvio che il rimanente lo fa con nucleare/carbone, la puntata riguardava le energie rinnovabili non il piano energetico tedesco :)

Solertes
08-03-2010, 17:30
Certo che hanno speranza di migliorare..la produzione di elettricità tramite il carbone è uno dei metodi meno costosi (e in assoluto più inquinanti, vedere l'effetto devastante sulle foreste tedesche, colpite già in passato dalle piogge acide) in termine di khw/euro..con i soldi risparmiati inquinando in modo folle e pazzesco sull'ambiente puoi anche permetterti di buttare letteralmente soldi dalla finestra investendo (sul futuro e sul presente, creando un mercato finanziato dagli incentivi) sul fotovoltaico.
Cmq anche l'Italia sta migliorando, anche se i margini sull'eolico sono inferiori rispetto a quelli tedeschi.
http://ecoalfabeta.blogosfere.it/images/aprile2008/Crescita%20eolico.jpg

Inferiori perchè meno di 1/3 del paese è adatto per installare eolico (alcune zone della Sicilia, della Sardegna, Puglia, Basilicata, Calabria e Molise).
Il fotovolt. imho ha senso solo se abbiamo (in Italia) dei produttori di pannelli..se dobbiamo regalare soldi ai giapponesi, ai cinesi e ai tedeschi tanto meglio segare gli aiuti.

Il problema delle pioggie acide derivanti dalla combustione del carbone lo si è risolto in gran parte con i processi di desolforazione del carbone (che usa - di solito - del semplice calcare), le tecnologie esistono per rendere più pulito il carbone....

L'industria del FV e dell'eolico ha potenzialità industriali anche in Italia, è necessario crederci un minimo.
E' solo una questione di volontà.

http://www.pctunerup.com/up/results/_201003/20100308182828_ae70.jpg

Con i piloni da 5 MW si becca pure più vento rispetto a quello indicato in mappa.

Pensa che nella zona della Sardegna da cui provengo io esiste un campo geotermico (noto da epoca romana con il nome di Aquae Lusitanae) con acqua sgorgante spontaneamente dal terreno a 43° (andrebbe fatto un sondaggio serio per verificare il gradiente termico) che non è minimamente sfruttato, ci sono boschi immensi (ne possiedo 20 ettari pure io :D ) che necessiterebbero di una accurata sfoltitura (nel bosco di mia proprietà - quercie e lecci - nel 95% è talmente fitto che il sole in estate non arriva ad illuminare il suolo) si potrebbe mettere in funzione una centrale come quella austriaca (magari combinando le biomasse con il geotermico).

Nel mio paese è presente un allevamento intensivo (suini e bovini) che incorpora una centrale a biogas ed è del tutto indipendente dalla rete elettrica.

CUBIC84
08-03-2010, 17:41
...

El Macho
08-03-2010, 17:44
Le centrali a gas per il momento sono le migliori secondo me... purtroppo il gas scarseggia però...

generals
08-03-2010, 17:59
Quello che voglio dire è questo: Iacona (che è cmq un buon giornalista) ha il vizietto di dare una visione parziale di un fenomeno o cmq di un argomento. (tendenza che ho già visto con la puntata della scuola).
Se si vuole parlare dell'energia in Germania è bene discutere di tutta la filiera energetica tedesca...altrimenti sarebbe come parlare della produzione energetica in Italia riprendendo il sito di Larderello, Priolo e una bella centrale idroelettrica.
Sia mai che quando si parla della Germania c'è qualcuno che menziona che più del 40% dell'elettricità deriva dal carbone, tutt'altro che "pulito".

In questa puntata l'ho notato anche io, mi sembrava davvero troppo connotata ideologicamente

MesserWolf
08-03-2010, 18:00
quoto zero .

ah sul nucleare :

http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Tecnologia%20e%20Business/2010/03/nucleare-moore-greenpeace.shtml?uuid=3d23bffe-27c4-11df-af64-7869a5bf332b&DocRulesView=Libero&fromSearch

Le centrali a gas per il momento sono le migliori secondo me... purtroppo il gas scarseggia però...

questo dati recenti sviluppi è meno vero che in passato . Non per nulla il mercato de gas ha ricevuto un bella batosta .

Infatti adesso è possibile estrarre il gas da un tipo di rocce da cui prima non era possibile , il che ha aumentato di parecchio la disponibilità di gas rispetto a pochi anni fa.

El Macho
08-03-2010, 18:09
questo dati recenti sviluppi è meno vero che in passato . Non per nulla il mercato de gas ha ricevuto un bella batosta .

Infatti adesso è possibile estrarre il gas da un tipo di rocce da cui prima non era possibile , il che ha aumentato di parecchio la disponibilità di gas rispetto a pochi anni fa.

Ottimo. Allora perchè non si costruiscono tante centrali a gas?

MesserWolf
08-03-2010, 18:13
Ottimo. Allora perchè non si costruiscono tante centrali a gas?

è cmq energia cara eh .... semplicemente lo scenario gas è meno drammatico .

e poi noi più di così cosa vuoi fare ? il 100 % a gas ? Già adesso viaggiamo attorno al 66% ... viva la diversificazione

El Macho
08-03-2010, 18:16
è cmq energia cara eh .... semplicemente lo scenario gas è meno drammatico .

Già adesso viaggiamo attorno al 66% ...

Così tanto? :eek:

Ma allora perchè rompono le scatole certi personaggi?
Alla fine consumiamo poco poco, abbiamo poche centrali a carbone, molte centrali idroelettriche, molte centrali a gas... Aggiungere ancora centrali nucleari sarebbe ottimo per produrre energia pulita...

Celine600
08-03-2010, 18:55
Così tanto? :eek:

Ma allora perchè rompono le scatole certi personaggi?
Alla fine consumiamo poco poco, abbiamo poche centrali a carbone, molte centrali idroelettriche, molte centrali a gas... Aggiungere ancora centrali nucleari sarebbe ottimo per produrre energia pulita...



il nucleare per energia pulita? :eek:
le scorie le usiamo per concimare i campi?

Ja]{|e
08-03-2010, 18:57
il nucleare per energia pulita? :eek:
le scorie le usiamo per concimare i campi?

Le scorie sono solo un'invenzione degli scienziati komunisti.

Sheera
08-03-2010, 19:03
Sull'uranio (articolo ricevuto per email)

Françafrique: la rapina dell’uranio. Aspettando Cinamerica
di Umberto Mazzantini - 08/03/2010

Françafrique: la rapina dell’uranio, una storia di ferrovie, strade, porti e corruzione. Aspettando Cinamerica
All'inizio del 2009, dopo che Areva aveva firmato con l'ex uomo forte del Niger, Mamadou Tandja (defenestrato dal recente colpo di Stato) un contratto per lo sfruttamento dell'uranio che avrebbe dovuto mettere definitivamente fuori gioco i cinesi dalla partita della immensa miniera di Imouraren, il governo di Parigi ha subito dato il via ad un nuovo piano per trasportare l'uranio dall'Africa alla Francia. Infatti, non si trattava più di trasportare circa 3.300 tonnellate all'anno come prevedeva il vecchio trattato, ma subito 5.000 tonnellate che dovrebbero gradualmente salire fino a 9.000 all'anno entro il 2012, per poi restare entro questi limiti produttivi e di trasporto per un trentennio.

Uno dei "giocattoli" che il presidente francese Nicolas Sarkozy aveva promesso al suo impresentabile amico Tandja era proprio un treno per trasportare l'uranio, mentre il gruppo di Vincent Bolloré (amico e sponsor di Sarkozy) proponeva ad Areva di portare «des butins de guerre du Niger» in Francia attraverso il porto di Abidjan, in Costa d'avorio, già famoso per il disastro dei rifiuti tossici della Probo Koala e per essere la porta di ingresso (e di fuga) in Africa dei peggiori traffici mondiali. In questo caso la nuova ferrovia avrebbe dovuto collegare il Niger alla Costa d'Avorio attraverso il Burkina-Faso, una soluzione che avrebbe consentito di raccogliere anche il manganese passando da Tambao. L'altra proposta veniva dalla Necotrans un'azienda di trasporti del gruppo Getma International che controlla il porto di Cotonou nel Benin e di Conakry, in Guinea: l'uranio di Imouraren partirebbe verso la Francia dalla capitale del Benin arrivando dalla strada che parte da Dosso, in Niger.

Di questa zuffa sulla logistica del yéllow cake ha cercato di approfittarne il presidente del Togo Faure Gnassingbé, che ha offerto alla Bolloré il porto autonomo di Lomè per assicurarsi la protezione del governo di Parigi nelle elezioni che si sono tenute a febbraio nel piccolo Paese africano e che sono state segnate da numerose irregolarità. Durante il summit Ue-Africa del dicembre 2007, il giornale satirico francese "Le Canard Enchainé" rivelò quello che Sarkozy disse all'«amico personale» Gnassingbé riguardo al porto di Lomé: «Bolloré è in cima alla lista. Quando si è amici della Francia, bisogna pensare alle imprese francesi».

In questi giorni l'opposizione democratica del Togo si chiede se le elezioni presidenziali di febbraio non fossero già stata vinte prima dal clan Gnassingbé a Parigi e se il "système RPT" (Rassemblement du Peuple Togolais, il partito al potere) che opprime il Togo da 20 anni non sia in realtà in mano a chi cura gli interessi della Francia.

Intanto Gnassingbé ha preparato un nuovo regalo a Sarkozy: l'arrivo in Togo dell'operatore di telefonia mobile Orange, un ramo di France Télécom, che sostituirà la Moov una società del gruppo Emirati Etisalat che in Togo ha 600.000 abbonati e dà lavoro a circa 200 persone e che il governo aveva già bloccato nel 2009 accusandolo di non aver pagato le concessioni.

Quel che è certo è che la banda che governa il Togo ha fatto di tutto per togliere dai guai e favorire i protagonisti finanziari della Françafrique. Così oggi Vincent Bolloré che controlla i porti di Abidjan e da poco quello di Lomé, ha a disposizione la logistica più sicura da offrire ad Areva, potendo proporre sia una ferrovia Agadez-Lomé o, più tardi, dopo le sempre rimandate elezioni presidenziali in Costa d'Avorio, la ferrovia Agadez-Abidjan. Alla luce di tutto questo Le Potentiel rilegge anche la genesi del colpo di Stato in Niger: «Forte di questo contratto di Imouraren, che blocca tutta una regione dell'Africa occidentale che possiamo chiamare il regno del gruppo nucleare francese Areva, composto dai Paesi satelliti della Francia in Africa, cioè il Niger, il Burkina Faso, la Costa d'Avorio, il Togo e il Benin, Mamadou Tandja, consacrato monarca dalla Francia, dopo aver passato 10 anni alla testa del Niger, ha intrapreso una vasta manovra di distruzione delle istituzioni del Niger in tutta impunità, con l'obiettivo di del potere eterno.

All'inaugurazione del complesso di Imouraren, senza imbarazzo né timore, ha annunciato davanti ai suoi invitati, tra i quali Alain Joyandet ministro della cooperazione e della francofonia, ed Anne Lauvergeon, presidente di Areva, il suo referendum costituzionale del 4 agosto 2009, per «smontare le istituzioni democratiche del Niger». Eì così, con il beneplacito francese, che Tandja ha dissolto il Parlamento e la Corte costituzionale nel giro di un mese per poi indire elezioni boicottate dall'opposizione nelle quali si è assicurata una «Vittoria schiacciante» che ha comportato l'espulsione del Niger dalla Comunità degli Stati dell'Africa occidentale (Cedeao), la sospensione di 18 milioni di euro di aiuti da parte dell'Unione europea, ma non la riprovazione di Areva.

Anzi, Anne Lauvergeon ha recentemente pubblicato un libro intitolato "La troisième révolution énergétique" che evidenzia come nel mondo ci siano 440 centrali nucleari, 58 delle quali in Francia (anche se dà per realizzata la numero 59, cioè l'Epr, per il 2010). Il giornale di Kinshasa La Potentiel spiega: «Questa rivoluzione delle potenze industriali a nella corsa alle energie strategiche, vale a dire il petrolio e l'uranio, ha per terreno di ostilità l'Africa. La Cina, la Francia e gli Stati Uniti, tutti membri del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite si dividono il guadagno energetico e minerario del continente africano. Questo non succede senza conflitto ideologico, né degrado dei valori democratici nel Niger di Mamadou Tandja, nel Congo-Brazzaville di Sassou Nguesso, nel Gabon dei Bongo, nel Togo dei Gnassingbé, nella Costa d'Avorio divisa in due, nella Guinea Conakry di Dadis Camara, nel Madagascar di Rajoelina e Ravalomanana, nel Centrafrica di Bozizé ecc. per quel che riguarda il gioco pericoloso della Francia sul continente».

Anche la Cina sembra veder vacillare la sua immagine fraterna in Africa: pesa l'accusa di aver venduto armi al regime del Sudan che le avrebbe utilizzate nel genocidio del Darfour. Però i cinesi continuano imperterriti la loro espansione africana, firmando con tutti i Paesi accordi di assistenza tecnica nel settore agricolo, per le infrastrutture stradali e per la sanità. Anne-Cécile Robert, giornalista di Le Monde diplomatique ed autrice del libro "L'africa in soccorso dell'occidente", fa osservare su Le Potentiel che «Senza dubbio in risposta al summit strategico sino-africano, il nuovo presidente americano non ha ricevuto, a margine della sessantaquattresima Assemblea generale della Nazioni Unite a New York, i Capi di Stato dell'Africa subsahariana. Non c'è là una volontà di creare dei summit americano-africani per contrastare l'influenza della Cina sul nostro continente, sull'esempio dei summit franco-africani?».

Eppure la Cina dimostra una spregiudicatezza senza limiti, come quando ha approfittato dell'abbandono da parte della Francia della giunta militare golpista di Dadis Camara in Guinea (accusata del massacro degli oppositori a Conakry) per firmare subito con i golpisti un contratto da 7 miliardi di euro per l'estrazione di minerali strategici, assicurando protezione e impunità ai militari. Lo stesso benevolo trattamento Pechino lo ha riservato al sudanese Omar El Béchir che se ne frega del mandato di arresto internazionale, proprio come tutti i dittatori africani non si preoccupano molto delle critiche occidentali per i loro delitti ed abusi.

La Robert su Le Potentiel evidenzia che «Secondo gli esperti di geopolitica e strategia, questa competizione franco-sino-americana assumerà tutta la sua dimensione intorno al 2040 o al 2050, per diventare, alla fine, un affare esclusivamente Sino-Americano, con l'eliminazione della Francia in Africa. Questa sarà la guerra Pechino-Washington. Si comprende comodamente perché i Paesi occidentali e le loro istituzioni finanziarie non chiedano l'avvento della democrazia, la libertà e lo Stato di diritto in Africa come da loro. Essendo questi valori incompatibili con i loro interessi sul continente, preferiscono ingannare gli africani con il molto interessato concetto di buona governance».

gigio2005
08-03-2010, 19:39
Qualcuno mi ha accusato di manicheismo.
In verità qui il manicheo non sono io perchè guarda caso coloro che sostengono con forza le rinnovabili,e con ragione per carità,sono poi anche quelli che rifiutano il nucleare,alchè deduco che costoro pensano che le rinnovabili possano sostenere in tutto per tutto la richiesta di energia e si da il caso che questo non è possibile.

Non occorre essere ingegneri per capire che non possiamo soddisfare il nostro fabbisogno energetico con il legno (fra l'altro il procedimento di rigenerare i boschi con l'impianto di alberi è una pratica che esiste già da decenni nei paesi scandinavi) o il solare con i costi attuali che comporta la loro fabbricazione.

Ma soprattutto manca la tecnologia per immagazzinare l'energia prodotta per quelle fonti che la producono in modo discontinuo:una risorsa energetica per essere definita strategica deve essere disponibile 24 ore su 24 con continuità.
Il petrolio soddisfa a questo requisito perchè è immagazzinabile e difatti ogni paese occidentale deve disporre,in base a degli accordi internazionali,delle riserve strategiche che consentano di rifornire il paese per almento tre mesi,nel caso in cui si manifesti qualche crisi internazionale e le forniture vengano compromesse.

L'energia solare e quella del vento come si "stocca"?E guarda che l'energia da produrre è questa:http://www.terna.it/default.aspx?tabid=1024

46 miliardi di watt di picco quest'oggi.

Il solare va bene,vanno bene le rinnovabili e il vento,ma nessuno mi venga a dire che queste fonti siano sufficienti a soddifare il fabbisogno energetico:non esiste ora come ora la tecnologia per sostenere una sorta di autarchia energetica.

stai dicendo delle cose ovvie

il succo della puntata era la DIVERSIFICAZIONE

tra le cose ovvie "eh ma con le rinnovabili non si sotiene tutto il fabbisogno" e "in italia la mafia guadagna con i parchi eolici che poi non vengono mai messi in funzione ed inoltre il governo investe lo 0.00001% delle risorse nelle rinnovabili, mentre in austria un paesino si autosostiene con la legna" c'e' di mezzo il mare

frankytop
08-03-2010, 19:49
stai dicendo delle cose ovvie

il succo della puntata era la DIVERSIFICAZIONE

tra le cose ovvie "eh ma con le rinnovabili non si sotiene tutto il fabbisogno" e "in italia la mafia guadagna con i parchi eolici che poi non vengono mai messi in funzione ed inoltre il governo investe lo 0.00001% delle risorse nelle rinnovabili, mentre in austria un paesino si autosostiene con la legna" c'e' di mezzo il mare


Mi fa piacere che qualcuno finalmente stia scoprendo il significato della parola "diversificazione".
Ad ogni modo nel gioco della diversificazione c'entra anche il nucleare.

zerothehero
08-03-2010, 20:49
Il problema delle pioggie acide derivanti dalla combustione del carbone lo si è risolto in gran parte con i processi di desolforazione del carbone (che usa - di solito - del semplice calcare), le tecnologie esistono per rendere più pulito il carbone....

L'industria del FV e dell'eolico ha potenzialità industriali anche in Italia, è necessario crederci un minimo.
E' solo una questione di volontà.

Con i piloni da 5 MW si becca pure più vento rispetto a quello indicato in mappa.

Pensa che nella zona della Sardegna da cui provengo io esiste un campo geotermico (noto da epoca romana con il nome di Aquae Lusitanae) con acqua sgorgante spontaneamente dal terreno a 43° (andrebbe fatto un sondaggio serio per verificare il gradiente termico) che non è minimamente sfruttato, ci sono boschi immensi (ne possiedo 20 ettari pure io :D ) che necessiterebbero di una accurata sfoltitura (nel bosco di mia proprietà - quercie e lecci - nel 95% è talmente fitto che il sole in estate non arriva ad illuminare il suolo) si potrebbe mettere in funzione una centrale come quella austriaca (magari combinando le biomasse con il geotermico).

Nel mio paese è presente un allevamento intensivo (suini e bovini) che incorpora una centrale a biogas ed è del tutto indipendente dalla rete elettrica.

La mappa più o meno dice quello che ho detto io: l'eolico in Italia lo si può fare in alcune zone della Sicilia, della Sardegna, in Calabria, in Molise, Puglia e (non ricordo se l'ho saltata) Campania.
In Sicilia penso ad es. alla provincia di Agrigento che è molto ventosa (non a caso molti paesini sono tappezzati di torri eoliche).
Sulle biomasse (premetto che non sono esperto in materia, eh) è vero che potrebbero essere sfruttate di più, (il patrimonio boschivo italiano è una risorsa e come tale va sfruttata in modo sostenibile) PERO' vorrei capire una cosa: se è vero che il bilancio di co2 è tendente a 0, lo stesso non si può dire per il resto (polveri e altro) http://www.vaol.it/it/notizie/sondrio-la-legna-da-riscaldamento-tra-i-primi-inquinanti.html ..insomma bisogna vedere come lo si brucia.

fuocoz
08-03-2010, 20:55
Qualcuno mi ha accusato di manicheismo.
In verità qui il manicheo non sono io perchè guarda caso coloro che sostengono con forza le rinnovabili,e con ragione per carità,sono poi anche quelli che rifiutano il nucleare

cut

Io posso rispondere per me, non per gli altri.
Io sono favorevole al nucleare per il semplice fatto che tutti i procedimenti non rinnovabili creano scorie, la differenza tra una c. nucl e una a carbone sta nel semplice fatto che la prima crea un concentrato di scorie mentre la seconda le spara nell'atmosfera quindi per assurdo è più facile gestire la prima.
Io sono però contrario al nucleare in Italia perchè qui i fatti parlano, non siamo neanche in grado di fare un'autostrada che necessita di un buco riempito di cemento e poi una pennellata per fare le linee.
E ti ripeto, il rinnovabile è un'ottimo modo per diversificare.

mah, questa cosa degli alberi mi lascia alquanto dubbioso. Se tutti facessimo così che fine farebbero gli alberi? ma non si diceva che gli alberi assorbiscono co2, salvare i polmoni naturali, la foresta fluviale, ecc.?
Io concordo con chi dice che occorre diversificare ma è illusorio pensare di risolvere il problema energia con solo il sole, il vento, ecc.
Non a caso lo stesso Obama parla di reintrodurre centrali nucleari....

Ma no...
Il punto è che gli alberi che tagli poi li devi ripiantare e ne devi tagliare e ripiantare in maniera tale che i boschi non ne risentano.
In Italia la cosa è difficile perchè non abbiamo grandi spazi ma in Germania hanno la foresta nera... che è uno spazio di 150km x 50km... tipo tutta l'umbria.
In compenso abbiamo la sicilia... la calabria... la sardegna... la puglia... hai voglia a mettere pannelli.

gigio2005
08-03-2010, 21:16
Mi fa piacere che qualcuno finalmente stia scoprendo il significato della parola "diversificazione".
Ad ogni modo nel gioco della diversificazione c'entra anche il nucleare.

vado a memoria ma non ricordo (dalla nascita dell'universo ad oggi 8 marzo 2010 festa delle donne) nessun essere senziente che abbia mai perseguito la strada del "100% dell'energia dal sole" o del "100% dell'energia dal vento" o del "100% dell'energia dalle maree" o del "100% dell'energia dalla gassificazione dei boschi" etc etc

gigio2005
08-03-2010, 21:16
In compenso abbiamo la sicilia... la calabria... la sardegna... la puglia... hai voglia a mettere pannelli.

infatti e' quello il problema....

la mafia li fa mettere
la mafia ci guadagna

ma poi gli impianti non vengono MAI messi in funzione

fuocoz
08-03-2010, 21:23
vado a memoria ma non ricordo (dalla nascita dell'universo ad oggi 8 marzo 2010 festa delle donne) nessun essere senziente che abbia mai perseguito la strada del "100% dell'energia dal sole" o del "100% dell'energia dal vento" o del "100% dell'energia dalle maree" o del "100% dell'energia dalla gassificazione dei boschi" etc etc

Lui

http://www.mrtivu.it/wp-content/uploads/crusoe.JPG

:D

infatti e' quello il problema....

la mafia li fa mettere
la mafia ci guadagna

ma poi gli impianti non vengono MAI messi in funzione

Beh ma questo è il problema dell'Italia intera e vale per i pannelli, per le centrali, per le autostrade, per la ricostruzione dell'aquila e per tutto il resto.
E' il motivo per cui sto paese sta andando a put****e, soprattutto da quando hanno varcato i confini per risalire...

Ed è il motivo per cui in questa situazione conviene stare immobili, appena ti sposti di un cm un dolore lancinante ti ricorda di avere un palo su per le chiappe.

Sheera
08-03-2010, 21:27
infatti e' quello il problema....

la mafia li fa mettere
la mafia ci guadagna

ma poi gli impianti non vengono MAI messi in funzione

Ma quale mafia! sono società private ma c'è un problema di autorizzazioni perchè al momento c'è la giungla.

ziozetti
08-03-2010, 21:48
Io sono favorevole al nucleare per il semplice fatto che tutti i procedimenti non rinnovabili creano scorie, la differenza tra una c. nucl e una a carbone sta nel semplice fatto che la prima crea un concentrato di scorie mentre la seconda le spara nell'atmosfera quindi per assurdo è più facile gestire la prima.
Peccato che gestire le scorie nucleari abbia un costo abnorme e una difficoltà altrettanto alta...

icoborg
08-03-2010, 21:51
cmq fondamentalmente daccordo....ma non troppo...:asd:

gli alberi non possono essere considerati rinnovabili...il tempo di far ricrescere un albero quanti ne hai bruciati?
se poi si fa il discorso la co2 che c'è nell'albero è quella che ha assorbita nella vita e torna nel ciclo...
be il petrolio fa uguale...solo che il ciclo supera le decine di generazioni.

Solertes
08-03-2010, 23:42
Sulle biomasse (premetto che non sono esperto in materia, eh) è vero che potrebbero essere sfruttate di più, (il patrimonio boschivo italiano è una risorsa e come tale va sfruttata in modo sostenibile) PERO' vorrei capire una cosa: se è vero che il bilancio di co2 è tendente a 0, lo stesso non si può dire per il resto (polveri e altro) http://www.vaol.it/it/notizie/sondrio-la-legna-da-riscaldamento-tra-i-primi-inquinanti.html ..insomma bisogna vedere come lo si brucia.

Alcuni tipi di biomasse vengono fatte fermentare e in questo processo generano gas.
Il legno lo si gassifica come si fa per il carbone (in questo ciclo si potrebbero anche impiegare legnami non riutilizzabili come materie prime secondarie) e si brucia il gas.

cmq fondamentalmente daccordo....ma non troppo...:asd:

gli alberi non possono essere considerati rinnovabili...il tempo di far ricrescere un albero quanti ne hai bruciati?
se poi si fa il discorso la co2 che c'è nell'albero è quella che ha assorbita nella vita e torna nel ciclo...
be il petrolio fa uguale...solo che il ciclo supera le decine di generazioni.

E' sufficente dimensionare il regime della centrale con la disponibilità della risorsa garantendone appunto la rinnovabilità.

fransys
09-03-2010, 05:28
Ma se i soliti furbetti non appena dopo una sciagura si premuniscono di accaparrarsi gli appalti, ma se gli scandali nell'edilizia sono all'ordine d giorno, ma se la cultura del più furbo è la vincente, mi dite voi quale persona dotata di buon senso può permettersi di avere centrali nucleari in Italia?
Alcuni dicono, ok non facciamo il nucleare in Italia ma la Francia costruisce le centrali a due passi da noi; ebbene, non fa nulla! Più che del nucleare ho paura delle centrali nel paese dei furbetti.
Pensiamo al Lambro, è stato quasi certamente doloso et voilà oramai è scomparso dai giornali. E se fosse successo ad una centrale atomica? Avremmo fatto un decreto interpretativo?

fuocoz
09-03-2010, 08:19
Peccato che gestire le scorie nucleari abbia un costo abnorme e una difficoltà altrettanto alta...

Non lo metto in dubbio ma non è che le raffinerie&co siano tanto diverse.

cmq fondamentalmente daccordo....ma non troppo...:asd:

gli alberi non possono essere considerati rinnovabili...il tempo di far ricrescere un albero quanti ne hai bruciati?
se poi si fa il discorso la co2 che c'è nell'albero è quella che ha assorbita nella vita e torna nel ciclo...
be il petrolio fa uguale...solo che il ciclo supera le decine di generazioni.


E' sufficente dimensionare il regime della centrale con la disponibilità della risorsa garantendone appunto la rinnovabilità.

Appunto.

Come si diceva prima il concetto di base è diversificare, anche se con questo metodo si ottiene solo il 2% è già un buon risultato.

Il punto è che se L'Italia deve spendere 50miliardi di € l'anno per gli idrocarburi tanto vale che spende gli stessi soldi per creare però energia internamente (che in pratica è quello che ha fatto la germania)

ironmanu
09-03-2010, 08:20
vado a memoria ma non ricordo (dalla nascita dell'universo ad oggi 8 marzo 2010 festa delle donne) nessun essere senziente che abbia mai perseguito la strada del "100% dell'energia dal sole" o del "100% dell'energia dal vento" o del "100% dell'energia dalle maree" o del "100% dell'energia dalla gassificazione dei boschi" etc etc

beh, alla prova dei fatti però è così:O Ogni J di energia sulla terra, in ogni sua forma, deriva dal sole!

ironmanu
09-03-2010, 08:29
Peccato che gestire le scorie nucleari abbia un costo abnorme e una difficoltà altrettanto alta...

...che noi paghiamo maggiorato del guadagno della francia, quando compriamo l'energia che produce. Se non ci fosse quell'energia in giro italian lifestyle addio:rolleyes:

il punto è che non si doveva fare il referendum, si avrebbe così avuto uno zoccolo energetico che ci avrebbe connsentito migliori margini di manovra.

Adesso è bagarre, spesso ideologica:rolleyes:

Personalmente ritengo che le nostre scelte energetiche NON SI POSSANO CONFRONTARE CON QUELLE DEI PAESI "NUCLEARI". Ogni loro decisione è basata su uno stato di cose in materia energetica che noi non abbiamo, per ogni investimento più o meno rischioso che fanno, hanno sempre centrali nucleari che pompano energia A TUTTA. Vedere caso ALCOA a riguardo.Allora di che voliamo parlare, di quello che faremmo se avessimo i "soldi" degli altri?

mar81
09-03-2010, 09:32
... PERO' vorrei capire una cosa: se è vero che il bilancio di co2 è tendente a 0, lo stesso non si può dire per il resto (polveri e altro) http://www.vaol.it/it/notizie/sondrio-la-legna-da-riscaldamento-tra-i-primi-inquinanti.html ..insomma bisogna vedere come lo si brucia.

bruciandola in cent rali apposite hanno dei filtri per abbattere le emissioni di polveri

ziozetti
09-03-2010, 10:09
Non lo metto in dubbio ma non è che le raffinerie&co siano tanto diverse.

...che noi paghiamo maggiorato del guadagno della francia, quando compriamo l'energia che produce. Se non ci fosse quell'energia in giro italian lifestyle addio:rolleyes:


Di grazia, che venga fatto un calcolo puramente matematico:
costruzione centrale nucleare + materiale per alimentare la centrale + gestione centrale + smaltimento scorie + raffreddamento acqua
costa più o meno di
costruzione centrale a gas + gas naturale + gestione centrale + recupero co2 + raffreddamento acqua
?

A me non interessa l'ideologia, interessano i dati. :)

ziozetti
09-03-2010, 10:11
- Abbiamo gli incentivi piu' alti in europa per il FV.Ed in questo momento sono assolutamente sovradimensionati.
Non vale con gli incentivi: se tu spendi 10 ma lo stato spende il restante 90 in totale si è speso comunque 100.

dr-omega
09-03-2010, 13:46
ripeto, io parlo di differenziazione.
SOno stati introdotti nella puntanta discorsi interessanti (quando disponibile la scarico visto che non l'h vista tutta) e per zone sostenibili anche quella citata da me.
E' una soluzione aggiuntiva che va bilanciata, e difatti portavano anche esempi di dove sarebbe possibile applicarla, in molte zone d'italia proprio perchè il bosco si degrada se non gestito..Non si parla di abbattere tutto e via.. si parla di un ciclo.
quella centrale generava elettricità. quindi regolarmente a quanto pare. SI parlava solo di 2 megawat a centrale.. + tutto il corredo acqua calda , stanze scaldate etc etc... non è poco. E' una buona aggiunta.

Poi si può discutere sul nucleare. Ogni nazione o zona deve vedere cos'ha, cosa può avere e dove puntare.
Da canto mio il nuclare è stato un errore dire no nell'80
come è un errore dire si Ora.

La penso esattamente come te, ed in più noi abbiamo (avremmo) Rubbia e le sue centrali termodinamiche.

...è un continuo rodermi il fegato vedere sprechi, inquinamento, disinteresse e ignoranza che giorno dopo giorno flagellano il nostro sfortunato Paese.:muro:

Purtroppo non ho visto tutta la puntata (ma provvederò a trovarla), però una cosa mi ha fatto un po' storcere il naso, e rigarda l'impianto di riscaldamento a pellet di quel paese austriaco o tedesco.
Io credo che se si utilizza il pellet (o qualsiasi altro materiale vegetale vergine) per il riscaldamento, la soluzione ottimale è il teleriscaldamento.
Nel mio paese siamo teleriscaldati a biomassa vergine, ovvero legna trasformata in "segatura" e poi bruciata; questa soluzione permette di avere una centrale di ottima qualità che potrebbe produrre anche elettricità, con i filtri anti particolato sempre in ottimo stato e che lavora secondo parametri ottimali, ecc...

Certo, ora che sono anni che tutto funziona perfettamente la gente è soddisfatta, ma i primi tempi c'erano anche gli imbecilli che erano passati dalle vecchie caldaie a gasolio che si lamentavano "dell'inquinamento" quando nelle fasi di avvio vedevano un po' di fumo di legna!!!
Robe da matti!

Scalor
09-03-2010, 17:04
PS...

con gli stessi soldi necessari per la costruzione di una centrale + tutti o costi dell'indotto costruisci in italia una fabbrica per produrre celle e pannelli solari, e li dai a costo politico agli italiani che se li installano sul tetto.
e di soldi ne avanzi ancora !

gigio2005
09-03-2010, 22:52
cmq fondamentalmente daccordo....ma non troppo...:asd:

gli alberi non possono essere considerati rinnovabili...il tempo di far ricrescere un albero quanti ne hai bruciati?
il responsabile della centrale a legna del paese austriaco afferma che il bosco cresce di piu' di quanto loro taglino...

se poi si fa il discorso la co2 che c'è nell'albero è quella che ha assorbita nella vita e torna nel ciclo...
be il petrolio fa uguale...solo che il ciclo supera le decine di generazioni.

diciamo che supera le ere geologiche...

gigio2005
09-03-2010, 22:55
beh, alla prova dei fatti però è così:O Ogni J di energia sulla terra, in ogni sua forma, deriva dal sole!

lol e' vero :D