Sisupoika
07-03-2010, 12:48
Gia' diverse volte in passato ho fatto riferimento al mio stupore per come - vivendo all'estero - ho spesso appreso dettagli di notizie o, addirittura, notizie intere di un certo rilievo, attraverso giornali e telegiornali UK, o di altra origine.
Il fatto che delle notizie o parti di esse venissero raccontate in maniera diversa o non venissero raccontate affatto in Italia, di per se' era gia' abbastanza grave, ma in questi giorni ho avuto un'altra sorpresa.
Per anni ho potuto seguire - e confrontare con quelli locali o comunque non Italiani - i telegiornali Rai da qui o ovunque mi trovassi, grazie alle edizioni disponibili online sul sito http://www.tg1.rai.it/ oppure su http://www.rai.it/ o altri della Rai.
Da piu' di una settimana questo non e' piu' il caso.
Alla Rai e' venuta la brillante idea di bloccare anche le news per chi non e' in Italia attraverso restrizione geografica basata su IP.
Prima non potevi vedere i programmi in diretta, soprattutto sportivi, per ovvie ragioni (licenze, diritti, ecc), ma adesso neanche le news!
Naturalmente sto guardando le news lo stesso grazie ad un VPS economico che ho acquistato in Italia cosi' da poterci mettere una VPN giusto per questo, ma pensate ai tanti Italiani e non Italiani che adesso dall'estero si vedono negate anche le news!
Tutto cio' non e' ridicolo? Per farvi un esempio prima di attivare quel VPS/VPN non ho avuto la possibilita' di vedere la clamorosa bugia sulla prescrizione => assoluzione di David Mills da parte del TG1! L'avevo appresa da un giornale UK giorni dopo, ma non potevo vedere il TG1 quindi naturalmente non ne sapevo nulla.
L'edizione del TG1 l'ho vista dopo grazie a quella VPN, e tutta una serie di dubbi mi sono venuti in mente. O forse dovrei dire certezze: e' ormai chiaro che il controllo dell'informazione ha raggiunto livelli spaventosi.
Cosi' facendo, e' ovvio che si puo' contribuire almeno a "rallentare" la diffusione di notizie vere o false all'estero, per coloro (giornali, TV, estere) i quali hanno comunque i mezzi per ovviare alle restrizioni in un modo o nell'altro.
Ma che cosa accade per la grande maggioranza di quei Italiani che vivono all'estero e si trovano senza la possibilita' di guardare le news e non hanno una connessione satellitare e/o non sanno cosa sia una VPN?
Non a caso l'altro giorno scherzavo con un collega, originario dello Zimbabwe, che l'Italia e' loro vicina, sempre piu'... tra Mugabe e Berlusconi di differneze, oltre l'apparenza, non ne sono rimaste poi cosi' tante...
Il fatto che delle notizie o parti di esse venissero raccontate in maniera diversa o non venissero raccontate affatto in Italia, di per se' era gia' abbastanza grave, ma in questi giorni ho avuto un'altra sorpresa.
Per anni ho potuto seguire - e confrontare con quelli locali o comunque non Italiani - i telegiornali Rai da qui o ovunque mi trovassi, grazie alle edizioni disponibili online sul sito http://www.tg1.rai.it/ oppure su http://www.rai.it/ o altri della Rai.
Da piu' di una settimana questo non e' piu' il caso.
Alla Rai e' venuta la brillante idea di bloccare anche le news per chi non e' in Italia attraverso restrizione geografica basata su IP.
Prima non potevi vedere i programmi in diretta, soprattutto sportivi, per ovvie ragioni (licenze, diritti, ecc), ma adesso neanche le news!
Naturalmente sto guardando le news lo stesso grazie ad un VPS economico che ho acquistato in Italia cosi' da poterci mettere una VPN giusto per questo, ma pensate ai tanti Italiani e non Italiani che adesso dall'estero si vedono negate anche le news!
Tutto cio' non e' ridicolo? Per farvi un esempio prima di attivare quel VPS/VPN non ho avuto la possibilita' di vedere la clamorosa bugia sulla prescrizione => assoluzione di David Mills da parte del TG1! L'avevo appresa da un giornale UK giorni dopo, ma non potevo vedere il TG1 quindi naturalmente non ne sapevo nulla.
L'edizione del TG1 l'ho vista dopo grazie a quella VPN, e tutta una serie di dubbi mi sono venuti in mente. O forse dovrei dire certezze: e' ormai chiaro che il controllo dell'informazione ha raggiunto livelli spaventosi.
Cosi' facendo, e' ovvio che si puo' contribuire almeno a "rallentare" la diffusione di notizie vere o false all'estero, per coloro (giornali, TV, estere) i quali hanno comunque i mezzi per ovviare alle restrizioni in un modo o nell'altro.
Ma che cosa accade per la grande maggioranza di quei Italiani che vivono all'estero e si trovano senza la possibilita' di guardare le news e non hanno una connessione satellitare e/o non sanno cosa sia una VPN?
Non a caso l'altro giorno scherzavo con un collega, originario dello Zimbabwe, che l'Italia e' loro vicina, sempre piu'... tra Mugabe e Berlusconi di differneze, oltre l'apparenza, non ne sono rimaste poi cosi' tante...