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View Full Version : L'educazione dei genitori ai figli


lowenz
02-03-2010, 15:54
Rispondete pensando alla REALTA', non al mondo platonico delle Idee, ovvero non a quello che desiderate o ritenete giusto ma che fate (se siete genitori o lo sarete).

Sinceri, eh? :D

L'educazione dei genitori ai figli è data da quale delle alternative è maggiormente influenzata:

a) interesse PRAGMATICO per il proprio figlio (deve imparare a vivere poi si arrangerà da solo)

b) interesse PRAGMATICO per se stessi (non devo trovarmi in situazione per cui devo rispondere di fronte alla comunità delle azioni di mio figlio)

c) interesse IDEALISTICO per il proprio figlio (deve imparare a vivere secondo le regole che io genitore ritengo buone secondo la mia formazione)

d) interesse IDEALISTICO per se stessi (non devo trovarmi in situazione per cui devo rispondere di fronte alla mia coscienza delle azioni di mio figlio)

e) una combinazione di a) e b)

f) una combinazione di a) e c)

g) una combinazione di a) e d)

h) una combinazione di b) e c)

i) una combinazione di b) e d)

l) una combinazione di c) e d)

LUVІ
02-03-2010, 16:00
f

lowenz
02-03-2010, 16:03
f
Non ti nascondo che f è la risposta che MENO mi aspetto di vedere se è rispettata la condizione in grassetto e quando la vedo la prendo con le pinze :D

Marko91
02-03-2010, 16:04
La f mi sembra più sensata. Un genitore tenta di formare il proprio figlio in modo che questo possa vivere una vita "felice", se possibile anche più felice della propria.

lowenz
02-03-2010, 16:05
La f mi sembra più sensata. Un genitore tenta di formare il proprio figlio in modo che questo possa vivere una vita "felice", se possibile anche più felice della propria.
Vedi replica di sopra, non ho chiesto quello che dovrebbe fare ma che fa nella vita reale.

I genitori reali, gli adulti reali.....

LUVІ
02-03-2010, 16:09
Ahò! Ce provo.
Sono genitore solo da 5 anni, vedremo!

Marko91
02-03-2010, 16:11
Vedi replica di sopra, non ho chiesto quello che dovrebbe fare ma che fa nella vita reale.

I genitori reali, gli adulti reali.....

Sono ben lontano dall'avere un figlio, però ho 2 genitori :D

A questo punto credo sia più la risposta g. Secondo me è l'opzione più realistica, e probabilmente la più vicina al tipo di educazione i miei genitori mi stanno impartendo.

lowenz
02-03-2010, 16:14
Sono ben lontano dall'avere un figlio, però ho 2 genitori :D

A questo punto credo sia più la risposta g. Secondo me è l'opzione più realistica, e probabilmente la più vicina al tipo di educazione i miei genitori mi stanno impartendo.
La precisazione dell'essere sinceri era per i genitori, per gli altri dovrebbe essere scontata a meno che siano bambini (che interesse avrebbero a dare una risposta falsa? :D)

Io sono per la e) :O

frankytop
02-03-2010, 16:14
Rispondete pensando alla REALTA', non al mondo platonico delle Idee, ovvero non a quello che desiderate o ritenete giusto ma che fate (se siete genitori o lo sarete).

Ahah!Beccato,hai un figlio che tieni nascosto ai tuoi genitori,non vuoi farti scoprire ed in preda ad una crisi ansiogena chiedi consiglio al forum su come allevarlo!:cool:

Beh comunque io non posso votare allora,viste le premesse stabilite all'inizio.

lowenz
02-03-2010, 16:16
Ahah!Beccato,hai un figlio che tieni nascosto ai tuoi genitori,non vuoi farti scoprire ed in preda ad una crisi ansiogena chiedi consiglio al forum su come allevarlo!:cool:

Beh comunque io non posso votare allora,viste le premesse stabilite all'inizio.
Sì, l'ho fatto con l'argilla e ci ho soffiato dentro il mio spirito :D

Lo Spirito Bastardo :asd:

dave4mame
02-03-2010, 16:21
Rispondete pensando alla REALTA', non al mondo platonico delle Idee, ovvero non a quello che desiderate o ritenete giusto ma che fate (se siete genitori o lo sarete).

Sinceri, eh? :D

L'educazione dei genitori ai figli è data da quale delle alternative è maggiormente influenzata:

a) interesse PRAGMATICO per il proprio figlio (deve imparare a vivere poi si arrangerà da solo)

b) interesse PRAGMATICO per se stessi (non devo trovarmi in situazione per cui devo rispondere di fronte alla comunità delle azioni di mio figlio)

c) interesse IDEALISTICO per il proprio figlio (deve imparare a vivere secondo le regole che io genitore ritengo buone secondo la mia formazione)

d) interesse IDEALISTICO per se stessi (non devo trovarmi in situazione per cui devo rispondere di fronte alla mia coscienza delle azioni di mio figlio)

e) una combinazione di a) e b)

f) una combinazione di a) e c)

g) una combinazione di a) e d)

h) una combinazione di b) e c)

i) una combinazione di b) e d)

l) una combinazione di c) e d)


ci credi se ti dico che, proprio su questo concetto, proprio ieri sera, ho avuto una ferocerrima discussione con la mia mogliettina?

il mio concetto di educazione si riassume in

"gigetto, se scopro che hai picchiato per primo un tuo amichetto, ti corco di botte; ma se scopro che lui ha picchiato te e tu non gliene hai rese il doppio, io te ne dò il triplo..."

frankytop
02-03-2010, 16:22
Sì, l'ho fatto con l'argilla e ci ho soffiato dentro il mio spirito :D

Lo Spirito Bastardo :asd:

Ah,allora diventerà sicuramente l'opinion leader nonchè pupazzo d'argilla del forum bastardidentro,complimenti...o condoglianze...a seconda. :asd:

Tensai
02-03-2010, 16:28
g

LightIntoDarkness
02-03-2010, 16:28
f, anche perchè con i bimbi piccoli mi pare, intanto, "semplice" ;)

El Macho
02-03-2010, 16:29
Bel thread. Molti genitori penso che seguano il punto b) anche se non lo ammetteranno mai...

LucaTortuga
02-03-2010, 16:29
Non ancora padre, voto G.

חוה
02-03-2010, 16:30
L'educazione dei genitori ai figli è data da quale delle alternative è maggiormente influenzata

esattamente che significa?

cmq al momento 90% c) , ma i miei hanno 3,5 anni e 18 mesi

ps alla grande ho spiegato lo stesso concetto di dave4mame e dopo due giorni l'ha messo in pratica, solo che all'asilo è la più piccola e ci dà di testate alla norris :asd:

NexusMM
02-03-2010, 16:32
Ho ponderato la scelta e poi ho votato F.

Nel mio caso però è più un voto sulle intenzioni dato che purtroppo, causa la mia situazione attuale, l'educazione che sto dando a mio figlio è ridotta ai minimi termini...

lowenz
02-03-2010, 16:42
f, anche perchè con i bimbi piccoli mi pare, intanto, "semplice" ;)
Vabbè, con neonati è ovvio :D

lowenz
02-03-2010, 16:43
L'educazione dei genitori ai figli è data da quale delle alternative è maggiormente influenzata

Significa cosa realmente c'è dietro a quello che fai, non le intenzioni :D

Perchè anche io posso dire che amo l'universo intero o che mi sacrificherei per salvare il mondo o che combatterei da solo contro gli alieni per salvare la mia bella (E se gli alieni ti rapissero.....OHHHHHHHHHH, cit. Pezzali :D).....ovviamente è tutto falso :p

lowenz
02-03-2010, 16:46
ci credi se ti dico che, proprio su questo concetto, proprio ieri sera, ho avuto una ferocerrima discussione con la mia mogliettina?

il mio concetto di educazione si riassume in

"gigetto, se scopro che hai picchiato per primo un tuo amichetto, ti corco di botte; ma se scopro che lui ha picchiato te e tu non gliene hai rese il doppio, io te ne dò il triplo..."
Direi b) o e) :D

kaysersoze
02-03-2010, 16:47
Ho votato F, ma suddividendo la percentuale darei a C un 80% ed un 20% ad A, anche se ancora non ha compiuto i 3 anni, la parte A è poco applicabile per il momento!!
Cmq una giusta miscela di a+c è quello che ritengo la migliore combinazione per educare un figlio, anche se, ovviamente tutto dipende dalle idee del genitore, dalla sua sensibilità, e dal rispetto per le regole e per le persone che può avevre o meno.



ci credi se ti dico che, proprio su questo concetto, proprio ieri sera, ho avuto una ferocerrima discussione con la mia mogliettina?

il mio concetto di educazione si riassume in

"gigetto, se scopro che hai picchiato per primo un tuo amichetto, ti corco di botte; ma se scopro che lui ha picchiato te e tu non gliene hai rese il doppio, io te ne dò il triplo..."


Non penso sia il massimo invitare un bambino a picchiare un suo compagno anche se lo fà per "difesa", è giusto sapersi difendere ma entro certi limiti, non per spaccare le ossa al compagno. Forse ho intrepretato male io ma quel "se scopro che lui ha picchiato te e tu non gliene hai rese il doppio, io te ne dò il triplo" l'ho interpretato così!!!

lowenz
02-03-2010, 16:49
Ripeto, non dovete votare per le intenzioni, ma per quello che veramente c'è dietro a quello che fate.

Per questo tutti i votanti "f" li prendo con le pinze.

NexusMM
02-03-2010, 16:50
Non penso sia il massimo invitare un bambino a picchiare un suo compagno anche se lo fà per "difesa", è giusto sapersi difendere ma entro certi limiti, non per spaccare le ossa al compagno. Forse ho intrepretato male io ma quel "se scopro che lui ha picchiato te e tu non gliene hai rese il doppio, io te ne dò il triplo" l'ho interpretato così!!!

Lo ritengo un insegnamento orribile. E' giusto difendersi e non prenderle passivamente, ma la difesa non deve diventare ritorsione.

Crescendo un bambino con questi concetti lo si trasforma in un criminale.

NexusMM
02-03-2010, 16:51
Ripeto, non dovete votare per le intenzioni, ma per quello che veramente c'è dietro a quello che fate.

Per questo tutti i votanti "f" li prendo con le pinze.

Per quel poco che posso fare mi colloco nel gruppo F.

חוה
02-03-2010, 16:52
Significa cosa realmente c'è dietro a quello che fai, non le intenzioni :D

Perchè anche io posso dire che amo l'universo intero o che mi sacrificherei per salvare il mondo o che combatterei da solo contro gli alieni per salvare la mia bella (E se gli alieni ti rapissero.....OHHHHHHHHHH, cit. Pezzali :D).....ovviamente è tutto falso :p

ah ok, mi sembrava solo scritto un po' contorto

lowenz
02-03-2010, 16:52
Lo ritengo un insegnamento orribile. E' giusto difendersi e non prenderle passivamente, ma la difesa non deve diventare ritorsione.

Crescendo un bambino con questi concetti lo si trasforma in un criminale.
Ma è ovvio che esagerasse, dai :D

LUVІ
02-03-2010, 16:53
Lo ritengo un insegnamento orribile. E' giusto difendersi e non prenderle passivamente, ma la difesa non deve diventare ritorsione.

Crescendo un bambino con questi concetti lo si trasforma in un criminale.

*

lowenz
02-03-2010, 16:54
Il disperato :D che ha votato i) l'ha fatto per scherzare o perchè ci crede realmente? :D

Si faccia avanti che è un caso interessante se reale :p

kaysersoze
02-03-2010, 16:58
Ripeto, non dovete votare per le intenzioni, ma per quello che veramente c'è dietro a quello che fate.

Per questo tutti i votanti "f" li prendo con le pinze.

E io ti ripeto che è quello che cerco di fare, ma non è sempre facile.


Lo ritengo un insegnamento orribile. E' giusto difendersi e non prenderle passivamente, ma la difesa non deve diventare ritorsione.

Crescendo un bambino con questi concetti lo si trasforma in un criminale.

E' quello che ho detto io anche se per il momento mi sono preso il beneficio del dubbio...magari tra un po dave scorcia l'anguilla.....::sofico: :sofico: :sofico:

Amsirak
02-03-2010, 17:15
un misto di a e c/d (che ritengo analoghi)

fuocoz
02-03-2010, 17:26
Lo ritengo un insegnamento orribile. E' giusto difendersi e non prenderle passivamente, ma la difesa non deve diventare ritorsione.

Crescendo un bambino con questi concetti lo si trasforma in un criminale.


C'era una scena del film Casinò (per chi non lo conoscesse è piuttosto famoso, stile "il Padrino", di Martin Scorzese) in cui De Niro (il ladro "buono") mentre descrive Joe Pesci (il mafioso "cattivo") dice proprio quello che sostiene lui.
Più o meno fa:

"Se colpisci con un pugno Nicky Santoro, lui torna con una mazza.
Se colpisci con una mazza Nicky Santoro, lui torna con un coltello.
Se accoltelli Nicky, lui torna con una pistola.
E beh... se minacci Nicky Santoro con una pistola, beh, vedi di sparare per primo e avere una buona mira"

lowenz
02-03-2010, 17:27
C'era una scena del film Casinò (per chi non lo conoscesse è piuttosto famoso, stile "il Padrino", di Martin Scorzese) in cui De Niro (il ladro "buono") mentre descrive Joe Pesci (il mafioso "cattivo") dice proprio quello che sostiene lui.
Più o meno fa:

"Se colpisci con un pugno Nicky Santoro, lui torna con una mazza.
Se colpisci con una mazza Nicky Santoro, lui torna con un coltello.
Se accoltelli Nicky, lui torna con una pistola.
E beh... se minacci Nicky Santoro con una pistola, beh, vedi di sparare per primo e avere una buona mira"
C'è una soluzione migliore :D

Impediscigli di usare le mani :asd:

nickyride
02-03-2010, 17:32
Rispondete pensando alla REALTA', non al mondo platonico delle Idee, ovvero non a quello che desiderate o ritenete giusto ma che fate (se siete genitori o lo sarete).

Sinceri, eh? :D

L'educazione dei genitori ai figli è data da quale delle alternative è maggiormente influenzata:

a) interesse PRAGMATICO per il proprio figlio (deve imparare a vivere poi si arrangerà da solo)

b) interesse PRAGMATICO per se stessi (non devo trovarmi in situazione per cui devo rispondere di fronte alla comunità delle azioni di mio figlio)

c) interesse IDEALISTICO per il proprio figlio (deve imparare a vivere secondo le regole che io genitore ritengo buone secondo la mia formazione)

d) interesse IDEALISTICO per se stessi (non devo trovarmi in situazione per cui devo rispondere di fronte alla mia coscienza delle azioni di mio figlio)

e) una combinazione di a) e b)

f) una combinazione di a) e c)

g) una combinazione di a) e d)

h) una combinazione di b) e c)

i) una combinazione di b) e d)

l) una combinazione di c) e d)

Uh che bel sondaggione, l'interesse deve essere pragmatico bisogna insegnare ai figli a vivere e a far in modo che non ci procurino rogne, risposta e)

lowenz
02-03-2010, 17:51
Uh che bel sondaggione
Ne farò uno anche sui genitori convertiti, quelli per cui la maternità o la paternità ha "cambiato la vita".

Nel senso che sarebbe bello indagare sulle persone che si sentono cambiate dalla genitorialità ma non per la genitorialità in sè, ma come occasione (magari nemmeno pensata fino a qualche anno prima) per dare un calcio al passato e "pulirsi" la coscienza.
Perchè francamente - datemi pure del bastardo fratello del figliol prodigo - fa una certa PESSIMA sensazione vedere gente poco raccomandabile che diventata madre o padre riceve felicitazioni da tutto il mondo quasi fosse un santo e come tale poi si comporta.

Avendo quasi 30 anni e vedendo alcune delle mie ex conoscenti diventare mamme non posso che pensarlo, dato che SO chi erano prima, come SO chi erano i loro mariti/padri.
E non credo al decantato "miracolo della maternità/paternità", credo piuttosto al lavaggio di coscienza utile a mettere la vita "sui binari".

Dream_River
02-03-2010, 17:58
Se mai riuscirò ad essere un genitore, penso che fondamento della mia educazione ci sarà la riposta E

superanima
02-03-2010, 17:58
b) interesse PRAGMATICO per se stessi (non devo trovarmi in situazione per cui devo rispondere di fronte alla comunità delle azioni di mio figlio)

d) interesse IDEALISTICO per se stessi (non devo trovarmi in situazione per cui devo rispondere di fronte alla mia coscienza delle azioni di mio figlio)


Ma, tu credi ci siano padri che educhino il figlio in ottiche simili? Cioé, con l'obiettivo di mantenerlo estraneo alla loro vita?
L'unico pensiero che mi viene è: ma per quale ragione avrebbe fatto un figlio?

lowenz
02-03-2010, 17:59
Ma, tu credi ci siano padri che educhino il figlio in ottiche simili? Cioé, con l'obiettivo di mantenerlo estraneo alla loro vita?
L'unico pensiero che mi viene è: ma per quale ragione avrebbe fatto un figlio?
Ce ne sono tantissime, la pressione dei propri genitori a diventare padre o madre per esempio, ma ne puoi trovare mille altre.

E non ho parlato di obiettivi dell'educazione, ma di interessi nell'educazione.

Fibrizio
02-03-2010, 18:01
uhm, tutte e quattro le cose non sono possibili secondo te? :asd:
questo sondaggio mi pare un po' campato in aria....

lowenz
02-03-2010, 18:02
uhm, tutte e quattro le cose non sono possibili secondo te? :asd:
questo sondaggio mi pare un po' campato in aria....
Certo, ma volevo pesi > 33%

Insomma 50 & 50, altrimenti si scelgono le prime quattro.

entanglement
02-03-2010, 21:01
a+b=E

zerothehero
02-03-2010, 22:26
C.
Uno dei pochi sondaggi fatti come Dio comanda.:O

aeterna
02-03-2010, 22:30
"gigetto, se scopro che hai picchiato per primo un tuo amichetto, ti corco di botte; ma se scopro che lui ha picchiato te e tu non gliene hai rese il doppio, io te ne dò il triplo..."


ottimo modo per ripassare la matematica.
gli rimarrà impresso sicuramente

:asd:

lowenz
02-03-2010, 22:33
C.
Uno dei pochi sondaggi fatti come Dio comanda.:O
Hai letto che non sono le "buone intenzioni" ad interessarmi, vero? :D

Anche perchè sarebbe abbastanza strano (e preoccupante) avere cattive intenzioni verso l'educando (oddio, l'ignoranza TOTALE è una benedizione :p)

aeterna
02-03-2010, 22:35
piccolo OT atto a una migliore comprensione del forum (la mia):
ma un thread come questo non dovrebbe andare in piazzetta?
non è nè storia, nè politica, nè attualità
:fagiano:

zerothehero
02-03-2010, 22:39
Hai letto che non sono le "buone intenzioni" ad interessarmi, vero? :D

Anche perchè sarebbe abbastanza strano (e preoccupante) avere cattive intenzioni verso l'educando (oddio, l'ignoranza TOTALE è una benedizione :p)

chec'entrano le buone intenzioni?
Nulla.
Se io reputo di avere dei valori giusti da trasmettere ad un figlio lo farò semplicemente perchè li reputo giusti.
Poi chiaramente l'educazione è sempre una "proposta in essere" che può essere accettata come può essere rigettata..nessuno si può illudere di coartare un figlio rendendo a sua immagine e somiglianza.

lowenz
02-03-2010, 22:56
Se io reputo di avere dei valori giusti da trasmettere ad un figlio lo farò semplicemente perchè li reputo giusti.
Io questa la chiamo "intenzione" (o suona come tale).....guarda che le risposte vanno date se si è genitori facendo un esame di coscienza e se non lo si è osservando cosa fanno i propri o altrui genitori, non usando il "ma se io fossi" :p

zerothehero
02-03-2010, 23:16
Io questa la chiamo "intenzione" (o suona come tale).....guarda che le risposte vanno date se si è genitori facendo un esame di coscienza e se non lo si è osservando cosa fanno i propri o altrui genitori, non usando il "ma se io fossi" :p

Non ti seguo molto. (a volte sei poco chiaro, su questo DEVI migliorare :O ).
Il "se" è condizionato alla tesi (se io sono convinto che un "valore è giusto, lo trasmetterò a mio figlio).
Poi c'è un altro "se"..dato che i figli non sono dei computer o delle macchine deterministiche,i valori inculcati tramite l'educazione sono sempre aleatori..può essere accettati come possono benissimo essere rigettati in toto.

lowenz
02-03-2010, 23:17
Non ti seguo molto. (a volte sei poco chiaro, su questo DEVI migliorare :O ).
Il "se" è condizionato alla tesi (se io sono convinto che un "valore è giusto, lo trasmetterò a mio figlio).
Poi c'è un altro "se"..dato che i figli non sono dei computer o delle macchine deterministiche,i valori inculcati tramite l'educazione sono sempre aleatori..può essere accettati come possono benissimo essere rigettati in toto.
Dato che gli altri hanno capito e tu no, non sono io a non essere chiaro :D

Io ho domandato non che obiettivi ha un genitore, ma a che interessi (personali e del figlio) è improntata l'educazione che impartisce.

zerothehero
02-03-2010, 23:25
E ti ho risposto..azzo vuoi? :sofico:
Hai chiesto (ontologicamente e non deontologicamente, insomma l'essere e non il dover essere) che tipo di educazione impartireste e ti ho detto quello che secondo me è l'optimum. :O

Dimenticavo il terzo "se"...è sempre utile un approccio simile all'etica della convinzione (impartisco dei valori che io reputo "giusti"a prescindere delle conseguenze) sempre e cmq, anche se su un piano utilitaristico potrebbero non essere altrettanto convenienti?
Ai posteri l'ardua sentenza.
Tanto è tutta un'illusione...programmare, programmare programmare e poi tuo figlio finisce sotto un camion o con un bel cancro al cervello.
O peggio in carcere per spaccio.
O magari diventa persino interista, perchè il padre è milanista (spirito di contraddizion. :O ).

lowenz
02-03-2010, 23:27
Preferisco lo spaccio al camion o al cancro francamente :mbe: , e io non sarei certo un padre sdolcinato e da Mulino Bianco che crede nel "supremo valore della famiglia" - e tutte le favole annesse e connesse - e che "ma sì ti perdono, facciamo festa" (vedi Figliol Prodigo), perlomeno non all'istante.....dicono che per quello c'è già Dio, non posso rubare anche il suo ruolo!

Però vivo è meglio, se non altro perchè può essere utile a qualcosa (a se stesso e agli altri) :D

zerothehero
02-03-2010, 23:31
Utile a che?
Tanto moriremo tutti, quindi nel lunghissimo periodo l'essere e il non essere saranno la stessa cosa. :asd:

I met a traveller from an antique land
Who said: "Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shattered visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamped on these lifeless things,
The hand that mocked them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
`My name is Ozymandias, King of Kings:
Look on my works, ye mighty, and despair!'
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away".

lowenz
02-03-2010, 23:32
Dimenticavo il terzo "se"...è sempre utile un approccio simile all'etica della convinzione
E' utile mica per i valori, ma per la convinzione (metavalore?) espressa e quello che questa innesca nella mente.....ma nemmeno troppo, altrimenti i figli di mafiosi sarebbero sempre e cmq mafiosi.

lowenz
02-03-2010, 23:33
Utile a che?
Utile a conoscere meglio la specie umana :D

zerothehero
02-03-2010, 23:41
E' utile mica per i valori, ma per la convinzione (metavalore?) espressa e quello che questa innesca nella mente.....ma nemmeno troppo, altrimenti i figli di mafiosi sarebbero sempre e cmq mafiosi.
Grazie a Dio l'uomo relativamente libero. :O
Sulla convinzione: è giusto impartire il valore del rispetto assoluto delle persone o è meglio dire "figghiù meu, parati il culo?"


Utile a conoscere meglio la specie umana :D

Se reputassi utile mettere al mondo un figlio non lo farei, mi comprerei un robottino...il bello è che è perfettamente inutile ed ininfluente, sempre nel lunghissimo periodo. :asd:
E poi, disgraziatamente, la vita è così bella che è un peccato non donarla ad un altro essere umano, anche se (metti tra 600 anni) sarà perfettamente indifferente quella vita o non vita.

lowenz
02-03-2010, 23:54
Sulla convinzione: è giusto impartire il valore del rispetto assoluto delle persone o è meglio dire "figghiù meu, parati il culo?"
Parati il sederino da quelli che non possono strutturalmente essere soggetti di rispetto (i bugiardi, ecc.) :D

E poi, disgraziatamente, la vita è così bella che è un peccato non donarla ad un altro essere umano
A parte che non è bella di per sè ma per quello che eventualmente ti capita SE il tuo cervello sa apprezzarlo (prova a dire che la vita è bella ad un paranoico :D), la tua consecutio è inconsistente dato che non è la bellezza di un regalo a renderlo apprezzabile o desiderabile :O

Cmq non far cadere tuo figlio nell'acquario! :Prrr:

elevul
03-03-2010, 00:07
G

trallallero
03-03-2010, 07:44
f


ci credi se ti dico che, proprio su questo concetto, proprio ieri sera, ho avuto una ferocerrima discussione con la mia mogliettina?

il mio concetto di educazione si riassume in

"gigetto, se scopro che hai picchiato per primo un tuo amichetto, ti corco di botte; ma se scopro che lui ha picchiato te e tu non gliene hai rese il doppio, io te ne dò il triplo..."
E il suo ?



Scuole elementari, mia madre riceve una telefonata dalle suore ...
suora: "suo figlio ha picchiato un alunno"
mia madre: "finalmente !!!"

:D

GianoM
03-03-2010, 08:11
Rispondete pensando alla REALTA', non al mondo platonico delle Idee, ovvero non a quello che desiderate o ritenete giusto ma che fate (se siete genitori o lo sarete).

Sinceri, eh? :D

L'educazione dei genitori ai figli è data da quale delle alternative è maggiormente influenzata:

a) interesse PRAGMATICO per il proprio figlio (deve imparare a vivere poi si arrangerà da solo)

b) interesse PRAGMATICO per se stessi (non devo trovarmi in situazione per cui devo rispondere di fronte alla comunità delle azioni di mio figlio)

c) interesse IDEALISTICO per il proprio figlio (deve imparare a vivere secondo le regole che io genitore ritengo buone secondo la mia formazione)

d) interesse IDEALISTICO per se stessi (non devo trovarmi in situazione per cui devo rispondere di fronte alla mia coscienza delle azioni di mio figlio)

e) una combinazione di a) e b)

f) una combinazione di a) e c)

g) una combinazione di a) e d)

h) una combinazione di b) e c)

i) una combinazione di b) e d)

l) una combinazione di c) e d)
Una combinazione tra c) e d), ma un po' fixed.
Non vorrei che sia un'imposizione (perchè scritta così sembra un'imposizione) ma un insieme di esperienze che lo portino autonomamente a pensarla come me. Sono generalmente contrario alle imposizioni, ma sono anche generalmente contrario alla libertà assoluta. Un figlio va guidato fino ad una certa età, non si può pretendere che impari *tutto* sulla propria pelle.

Se i genitori si sentissero un minimo più responsabili se il figlio commettesse una cazzata (non perchè non l'hanno controllato, ma perchè non l'hanno educato in modo che eviti autonomamente di fare cazzate), imho il mondo sarebbe migliore.

GianoM
03-03-2010, 08:14
Crescendo un bambino con questi concetti lo si trasforma in un criminale.
Sono quelle persone favorevoli al fatto che ognuno abbia un fucile in casa per difendersi.

trallallero
03-03-2010, 08:18
Una combinazione tra c) e d), ma un po' fixed.
Non vorrei che sia un'imposizione (perchè scritta così sembra un'imposizione) ma un insieme di esperienze che lo portino autonomamente a pensarla come me. Sono generalmente contrario alle imposizioni, ma sono anche generalmente contrario alla libertà assoluta. Un figlio va guidato fino ad una certa età, non si può pretendere che impari *tutto* sulla propria pelle.

Se i genitori si sentissero un minimo più responsabili se il figlio commettesse una cazzata (non perchè non l'hanno controllato, ma perchè non l'hanno educato in modo che eviti autonomamente di fare cazzate), imho il mondo sarebbe migliore.
Un bambino/adolescente che non fa cazzate non è molto normale eh.
Dopo l'adolescenza se continua a farle diventa un coglione, ma prima è necessario alla crescita.
Un figlio lo puoi guidare quanto ti pare ma se vuole fare di testa sua non c'è modo per fermarlo se non legarlo in casa.

GianoM
03-03-2010, 08:20
Un bambino/adolescente che non fa cazzate non è molto normale eh.
Inizialmente prevedo di dare tutte le colpe a me. :cry:
So già che ci metterò molto tempo a interiorizzare questa cosa e a scinderla dalle mie responsabilità. :(

kingv
03-03-2010, 08:22
sinceramente: h

vorrei che fosse una persona che condivide con me i valori che reputo importanti, ma allo stesso tempo ho troppi esempi di genitori onesti chiamati a rispondere delle sciocchezze dei figli

trallallero
03-03-2010, 08:35
Inizialmente prevedo di dare tutte le colpe a me. :cry:
So già che ci metterò molto tempo a interiorizzare questa cosa e a scinderla dalle mie responsabilità. :(

Beh aspè, la responsabilità dei genitori secondo me è alta ma si nasce anche predisposti a qualcosa, si ha una propria natura.
Se al bambino insegni le buone maniere, a non urlare a tavola, a rispettare gli altri, sicuramente di cazzate ne farà ma dentro gli rimane comunque una buona educazione, una base che romperà quando starà con gli amici ma solo per fare appunto qualche cazzata.

Per il resto e per fare un esempio, mia sorella ed io abbiamo avuto la stessa educazione ma mentre lei si divertiva a schiacciare i ragnetti ammazzandoli col pollice, io portavo le formiche fuori di casa salvandole da mia madre.
C'entra qualcosa il genitore in questo ? o è una predisposizione che si ha dalla nascita ?

Aldin
03-03-2010, 08:42
Chi ha votato e si accontenta che non diventi un delinquente? :D

lowenz
03-03-2010, 08:59
Scuole elementari, mia madre riceve una telefonata dalle suore ...
suora: "suo figlio ha picchiato un alunno"
mia madre: "finalmente !!!"

:D
LOL :D

lowenz
03-03-2010, 09:00
Chi ha votato e si accontenta che non diventi un delinquente? :D
Ti pare poco col mondo che c'è là fuori? :asd:

Ci metto la faccina, ma non sarebbe da mettere.
E' già tanto se non sviluppa qualche disturbo comportamentale.

trallallero
03-03-2010, 09:02
LOL :D

Le prendevo sempre! ad un certo punto ho sbroccato :D

lowenz
03-03-2010, 09:04
Le prendevo sempre! ad un certo punto ho sbroccato :D
Quando è successo a me, il dannato ha fatto la vittima di fronte alla professoressa! :asd:

trallallero
03-03-2010, 09:23
Quando è successo a me, il dannato ha fatto la vittima di fronte alla professoressa! :asd:

E questa fu un'importantissima lezione di vita per te :p

aeterna
03-03-2010, 09:33
mia sorella ed io abbiamo avuto la stessa educazione ma mentre lei si divertiva a schiacciare i ragnetti ammazzandoli col pollice, io portavo le formiche fuori di casa salvandole da mia madre.
C'entra qualcosa il genitore in questo ? o è una predisposizione che si ha dalla nascita ?


non vuol dire nulla essere cresciuti nella stessa casa, perchè è molto difficile per i genitori comportarsi in modo uguale con entrambi i figli.
il solo fatto di essere maggiore e minore, maschio e femmina, li porta a porsi in modo differente nei loro confronti, tu magari non percepivi, ma probabilmente c'era e si rifletteva poi sui vostri comportamenti e sulla vostra educazione

trallallero
03-03-2010, 09:42
non vuol dire nulla essere cresciuti nella stessa casa, perchè è molto difficile per i genitori comportarsi in modo uguale con entrambi i figli.
il solo fatto di essere maggiore e minore, maschio e femmina, li porta a porsi in modo differente nei loro confronti, tu magari non percepivi, ma probabilmente c'era e si rifletteva poi sui vostri comportamenti e sulla vostra educazione

Questo è ovvio, ma non mi porta certo a pensare che siamo tutti uguali alla nascita e che solo l'ambiente e l'educazione siano i responsabili della nostra crescita.
Anzi, sono fermamente convinto che un tipico errore dei genitori sia quello di adottare un tipo di educazione come l'unica forma, la migliore, quella funzionante, senza prendere in considerazione le predisposizioni dei figli, capire la loro natura ed adattarsi ad essa.
La tipica severità di un tempo era molto sbrigativa e funzionale ma ha "castrato" parecchi bambini. Il tipico lassismo di oggi è molto comodo e moderno ma crea molte teste di cazzo.

ConteZero
03-03-2010, 09:49
Io personalmente mi ritrovo con una bambina definita, a suo tempo, "difficile".

A definirla tale (a causa del temperamento) sono stati gli stessi maestri, e tuttavia passato il periodo critico (noto in gergo come "terrible two", ovvero la fase fra i due ed i tre anni) c'è stato un notevole miglioramento, al punto che la bambina è rientrata naturalmente nella "media" dei compagni ed anzi ora si presenta fra le più composte, ed ha anche una notevole vivacità "mentale" ed un lessico abbastanza esteso.

Posso dire, nel mio caso personale, che l'evitare i metodi repressivi ha funzionato... al di fuori dei capricci (che vanno sanzionati, senza esagerare però) esistono e sono documentate fasi normali nello sviluppo dei bambini, normali fasi di ribellione e d'incomunicabilità che vanno assecondate in quanto parte della "formazione" dell'individuo.

Capisco che non tutti hanno il tempo o la possibilità d'informarsi in merito, ma le informazioni su quali sono le legittime necessità ed i periodi dei figli sono facilmente reperibili, ed evitano di prendere "per il verso sbagliato" i figli.

Oh, ovviamente anche accendere il cervello torna utile.


...per il resto i figli il loro modo di ragionare se lo fanno da soli, inutile cercare d'imporgli il nostro, l'apporto genitoriale è essenzialmente nozionistico.

alebig69
03-03-2010, 09:49
f senza ombra di dubbio.
Dal momento che si mette al mondo un figlio, il concetto di "per se stessi" decade. Chiaramente è una mia opinione.

willywilly77
03-03-2010, 10:05
Sinceramente??!!?? che sappia ragionare autonomamente, che andrei sotto un tir per lei ma, se mi fa incavolare sono cavoli suoi.
Per il sondaggio non so a volte a a volte b ect ect

trallallero
03-03-2010, 10:15
Capisco che non tutti hanno il tempo o la possibilità d'informarsi in merito, ma le informazioni su quali sono le legittime necessità ed i periodi dei figli sono facilmente reperibili, ed evitano di prendere "per il verso sbagliato" i figli.
Esattamente quello che ho fatto per il "problema" di mia figlia che ha fatto pipì a letto fino a poco tempo fa (ha smesso a 5 anni).
Ho letto qualcosa a riguardo dove si consigliava di non rimproverare severamente perché ciò potrebbe peggiorare la situazione ma di parlarne col bimbo facendo capire che non si deve fare, che c'è il bagno per questo.
Insomma certe volte ci vuole pazienza ... incazzarsi è molto liberatorio ma spesso non serve a niente o, peggio, peggiora la situazione.

Fibrizio
03-03-2010, 11:09
Esattamente quello che ho fatto per il "problema" di mia figlia che ha fatto pipì a letto fino a poco tempo fa (ha smesso a 5 anni).
Ho letto qualcosa a riguardo dove si consigliava di non rimproverare severamente perché ciò potrebbe peggiorare la situazione ma di parlarne col bimbo facendo capire che non si deve fare, che c'è il bagno per questo.
Insomma certe volte ci vuole pazienza ... incazzarsi è molto liberatorio ma spesso non serve a niente o, peggio, peggiora la situazione.


sono d'accordo :D

trallallero
03-03-2010, 11:11
sono d'accordo :D

Anch'io :D

dave4mame
03-03-2010, 11:26
Lo ritengo un insegnamento orribile. E' giusto difendersi e non prenderle passivamente, ma la difesa non deve diventare ritorsione.

Crescendo un bambino con questi concetti lo si trasforma in un criminale.

quella che dici tu è il classico "picchia per primo, picchia più forte".
quello che sostengo io è "mi riporto in pari e ti aggiungo gli interessi".
il che non significa, ovviamente, accoltellare chi ti ha pestato involontariamente il piede.

aeterna
03-03-2010, 11:44
...per il resto i figli il loro modo di ragionare se lo fanno da soli, inutile cercare d'imporgli il nostro, l'apporto genitoriale è essenzialmente nozionistico.


è inutile cercare l'imposizione, ma è necessario cercare il confronto.

ConteZero
03-03-2010, 11:48
è inutile cercare l'imposizione, ma è necessario cercare il confronto.

Si, ma che sia un confronto serio.
Dire "Gesù Cristo è morto per noi e poi è risorto" ad un bimbo è fare disinformazione... gli stai passando un qualcosa (tu, genitore, che tutto quel che dici ha la valenza dell'oro per tuo figlio) come se fosse verità oggettiva.

lowenz
03-03-2010, 12:07
E questa fu un'importantissima lezione di vita per te :p
Nio perchè qualcuno mi diceva che dovevo perdonare sempre e io "Sìsì, così sono migliore di lui" :O

Poi ho capito che invece la soluzione intelligente è rimuovere le persone scomode dalla propria vita, a patto che PRIMA CHIEDANO SCUSA (per una questione di dignità e civiltà che ancora mi interessa) per quello che hanno commesso.

lowenz
03-03-2010, 12:09
f senza ombra di dubbio.
Dal momento che si mette al mondo un figlio, il concetto di "per se stessi" decade. Chiaramente è una mia opinione.
Ripeto ancora, non mi interessa "Quello che è giusto", mi interessa quello che poi realmente capita.

lowenz
03-03-2010, 12:10
è inutile cercare l'imposizione, ma è necessario cercare il confronto.
Delle frasi fatte? :D

Ogni caso è a sè, c'è chi funziona "meglio" con l'imposizione e chi col confronto.
Conosco persone che se le poni di fronte al "confronto" si sentono perse, se gli dici cosa fare sono addirittura sollevate e felici, e no, non è bellissima o auspicabile come cosa ma non possono più cambiare.

ConteZero
03-03-2010, 12:12
Delle frasi fatte? :D

Ogni caso è a sè, c'è chi funziona "meglio" con l'imposizione e chi col confronto.
Conosco persone che se le poni di fronte al "confronto" si sentono perse, se gli dici cosa fare sono addirittura sollevate e felici, e no, non è bellissima o auspicabile come cosa ma non possono più cambiare.

Molto dipende dal temperamento/indole (carattere innato) del bambino.

lowenz
03-03-2010, 12:14
Molto dipende dal temperamento/indole (carattere innato) del bambino.
Infatti.

Quello che conta è che l'imposizione non diventi abuso, ma sia piuttosto un "ti tengo la mano".

Poi siamo alle solite, tutti vorrebbero come figlio Einstein+Mozart+Monet+Platone+Schumacher :p
Chi riuscirebbe a dire "Non sei niente di ché ma ti voglio bene lo stesso".....mica è facile in un mondo che pesa e paragona ogni cosa, cresciamo con la brutta abitudine di "tarare" tutto, dal "bravo guerriero" preistorico al "bravo ingegnere" moderno :D

alebig69
03-03-2010, 12:15
Ripeto ancora, non mi interessa "Quello che è giusto", mi interessa quello che poi realmente capita.

Beh? Io ho detto quello che capita, altrimenti avrei scritto "in teoria" ;)

lowenz
03-03-2010, 12:21
Beh? Io ho detto quello che capita, altrimenti avrei scritto "in teoria" ;)
Lo spero, ma come giustamente ha fatto notare prima L.i.D. con i neonati o i bambini piccoli è fin troppo semplice rispondere f) dato che non danno rogne sociali :p

dave4mame
03-03-2010, 12:36
f



E il suo ?


è ancora nella fase dell'educarlo ad essere un galantuomo.
che sarebbe stata anche la mia posizione, se non avessi realizzato che è il modo migliore per prenderla in quel posto.

GianoM
03-03-2010, 12:39
facendo capire che non si deve fare, che c'è il bagno per questo.
Insomma certe volte ci vuole pazienza ... incazzarsi è molto liberatorio ma spesso non serve a niente o, peggio, peggiora la situazione.
Perdona la domanda ma non ho capito...

Faceva pipì a letto perchè non sapeva che non si deve fare?

alebig69
03-03-2010, 12:40
Lo spero, ma come giustamente ha fatto notare prima L.i.D. con i neonati o i bambini piccoli è fin troppo semplice rispondere f) dato che non danno rogne sociali :p

Chi?
Oh, se non ti va bene come rispondo dillo subito :D

lowenz
03-03-2010, 12:47
Chi?
Oh, se non ti va bene come rispondo dillo subito :D
Light into Darkness, è l'acronimo.

Non ho detto che non mi vada bene, la questione è che è facile farsi guidare dall'orgoglio nel rispondere ("Sì io agisco bene") :D

alebig69
03-03-2010, 12:51
Light into Darkness, è l'acronimo.

Non ho detto che non mi vada bene, la questione è che è facile farsi guidare dall'orgoglio nel rispondere ("Sì io agisco bene") :D

Macchè orgoglio. Ho due figli e cerco di educarli al meglio, chiaramente per quello che io reputo il meglio. Rispondo f perchè è l'opzione che più si avvicina al mio meglio. Direi che sto riuscendo anche nell'applicazione di questa teoria, chiaramente sono però lontanissimo dal ritenermi perfetto, sia chiaro.

aeterna
03-03-2010, 13:03
Delle frasi fatte? :D

Ogni caso è a sè, c'è chi funziona "meglio" con l'imposizione e chi col confronto.
Conosco persone che se le poni di fronte al "confronto" si sentono perse, se gli dici cosa fare sono addirittura sollevate e felici, e no, non è bellissima o auspicabile come cosa ma non possono più cambiare.


non parliamo di "persone", parliamo di bambini.
un bambino difficilmente è in grado di capire il perchè di una imposizione, mi sembra corretto provare a fargli capire le cose, piuttosto che fargliele accettare passivamente senza tentare.

ConteZero
03-03-2010, 13:04
PS: Io ho votato G.

aeterna
03-03-2010, 13:07
Si, ma che sia un confronto serio.
Dire "Gesù Cristo è morto per noi e poi è risorto" ad un bimbo è fare disinformazione... gli stai passando un qualcosa (tu, genitore, che tutto quel che dici ha la valenza dell'oro per tuo figlio) come se fosse verità oggettiva.



qui rientriamo nel discorso di insegnare ciò che il genitore ritiene che sia nell'interesse del figlio, non può essere materia di discussione oggettiva.
io penso più a cose tipo il lavarsi i denti, mangiare le verdure e poche merendine.. è contro il loro interesse obbligarli a farlo senza fargliene capire l'utilità. poi non sempre ci si riesce, chiaro.

lowenz
03-03-2010, 13:07
non parliamo di "persone", parliamo di bambini.
un bambino difficilmente è in grado di capire il perchè di una imposizione, mi sembra corretto provare a fargli capire le cose, piuttosto che fargliele accettare passivamente senza tentare.
E pensi che un bambino possa capire tutto? E' ovvio che non lo capisce (il tutto), sennò è un adulto :D

Fa un po' specie che debba spiegare questo concetto della "docilizzazione" a chi è credente :p

aeterna
03-03-2010, 13:08
E pensi che un bambino possa capire tutto? E' ovvio che non lo capisce.


appunto per questo il tentativo del confronto è sempre necessario
:mbe:

lowenz
03-03-2010, 13:10
appunto per questo il tentativo del confronto è sempre necessario
:mbe:
Il confronto (quello degno di questo nome) lo fai con una personalità formata, se non è ancora formata cosa confronti? Le pere con le mele?

ConteZero
03-03-2010, 13:10
qui rientriamo nel discorso di insegnare ciò che il genitore ritiene che sia nell'interesse del figlio, non può essere materia di discussione oggettiva.

Quando si cerca di far passare qualcosa di soggettivo (fede/convinzione) per un riscontro oggettivo si commette un abuso sul bambino.

aeterna
03-03-2010, 13:12
Il confronto (quello degno di questo nome) lo fai con una personalità formata, se non è ancora formata cosa confronti? Le pere con le mele?

per confronto non intendo una tribuna politica
:mbe:

significa spiegare i motivi per cui gli si dice di fare o non fare determinate cose, rispondere alle sue perplessità in merito...

aeterna
03-03-2010, 13:14
Quando si cerca di far passare qualcosa di soggettivo (fede/convinzione) per un riscontro oggettivo si commette un abuso sul bambino.


hai fatto bene a scrivere /convinzione, perchè "abusi" di questo tipo se ne commettono continuamente anche al di fuori della sfera religiosa

lowenz
03-03-2010, 13:33
per confronto non intendo una tribuna politica
:mbe:

significa spiegare i motivi per cui gli si dice di fare o non fare determinate cose, rispondere alle sue perplessità in merito...
Non è un confronto perchè mica non i mezzi per replicare :p

@less@ndro
03-03-2010, 13:33
f perche sta per fig... :asd:

lowenz
03-03-2010, 13:34
qui rientriamo nel discorso di insegnare ciò che il genitore ritiene che sia nell'interesse del figlio, non può essere materia di discussione oggettiva.

Oh, vedo che anche tu hai capito che non stiamo parlando di obiettivi formativi ma di interessi :p

Alleluja :D

aeterna
03-03-2010, 13:34
Non è un confronto perchè mica non i mezzi per replicare :p


:muro:

aeterna
03-03-2010, 13:35
Oh, vedo che anche tu hai capito che non stiamo parlando di obiettivi formativi ma di interessi :p

Alleluja :D

come se l'educazione fosse fatta a comparti stagni

:muro: :muro:

lowenz
03-03-2010, 13:37
io dico sempre a mia moglie che il piu' piccolo che ha un carattere forte a 18 anni pigliera' la mannaia e ci fa' fuori.. :D
Seeeehhhhh :sofico:

Prendo l'occasione scherzosa per ricordare cmq di non trasmettere/comunicare questo genere di paure (ansie?) al bambino (se reali) perchè lui NON può decodificarle e si formano abissi di incomprensione: poi proprio sopra queste cose si innestano i problemi.

lowenz
03-03-2010, 13:38
come se l'educazione fosse fatta a comparti stagni

:muro: :muro:
Cosa c'entra con quello che ho detto io? :confused: :confused: :confused:

-Hey, bello il sole!
-Eccerto, è stupendo questo divano!

:D

trallallero
03-03-2010, 14:40
Perdona la domanda ma non ho capito...

Faceva pipì a letto perchè non sapeva che non si deve fare?
Faceva pipì a letto perchè non riusciva a controllarsi e dirle che "c'è il bagno per questo" suona scontato e lo è, ma serve per farle prendere coscienza che farla nel letto è sbagliato.
È un modo per parlare gentilmente del problema senza castigare e punire che potrebbe essere controproducente.

è ancora nella fase dell'educarlo ad essere un galantuomo.
che sarebbe stata anche la mia posizione, se non avessi realizzato che è il modo migliore per prenderla in quel posto.

Mi fai ricordare il ritornello di una canzone che scrissi tanti anni fa ...
"e t'insegnerò a rubare, così forse imparo anch'io"
(questo è quello che mi ha ispirato qualche anno di vita in Italia :D)


Ovviamente la mia e' una battuta e non credo succedera' mai. Il punto e' che in relazione a quello che osservo vedendo altre coppie di amici o anche solo mia sorella, noi siamo rigidi come un manico di legno sulle regole imposte... e diventa difficile per il bambino capire perche' lui debba comportarsi in un certo modo quando intorno a lui ci sono altri esseri della sua eta' allo stato brado.
Peggio è quando tu gli hai imposto una regola e lui ti becca a non rispettarla :asd:

trallallero
03-03-2010, 14:59
Lassa sta'... :) che ogni tanto qualche "Caxxo" scappa e il piu' grande.. "Non si diceee.. e' una brutta parola...".. ti vergogni come un ladro..:D
Che poi detto in italia dove sono senza vergogna :asd:

Invece se io dico cazzo mia figlia capisce die Katze :D

E poi: "papà, Christina ha detto Arschloch e non si dice!"

zerothehero
03-03-2010, 16:06
A parte che non è bella di per sè ma per quello che eventualmente ti capita SE il tuo cervello sa apprezzarlo (prova a dire che la vita è bella ad un paranoico :D), la tua consecutio è inconsistente dato che non è la bellezza di un regalo a renderlo apprezzabile o desiderabile :O
:Prrr:

Per te è inconsistente, per me (che è quello che importa) per nulla. :O

zerothehero
03-03-2010, 16:13
Quando si cerca di far passare qualcosa di soggettivo (fede/convinzione) per un riscontro oggettivo si commette un abuso sul bambino.

Ma che assurdità. :sofico:
I valori ipso facto sono "soggettivi"...un genitore ateo (come nel caso tuo) probabilmente imposterà un modello di educazione a-religiosa (infatti, se non sbaglio, hai deciso di non farla avvalere dell'ora di religione), un genitore credente probabilmente manderà il figlio a catechismo o in altre attività a connotazione religiosa.
Poi chiaramente, col tempo, farà le sue scelte.

ermejo91
03-03-2010, 16:24
Certamente L. :O

aeterna
03-03-2010, 17:16
Cosa c'entra con quello che ho detto io? :confused: :confused: :confused:

-Hey, bello il sole!
-Eccerto, è stupendo questo divano!

:D

non ti viene il dubbio che è fin dall'inizio che tu mi rispondi con cose che non c'entrano nulla con quello che dico, no?

lowenz
03-03-2010, 17:22
non ti viene il dubbio che è fin dall'inizio che tu mi rispondi con cose che non c'entrano nulla con quello che dico, no?
E non ti viene il dubbio che siccome il thread l'ho aperto io spiegando più volte cosa era la richiesta del sondaggio devo accertarmi che le persone abbiano capito lo scopo?

aeterna
03-03-2010, 17:26
E non ti viene il dubbio che siccome il thread l'ho aperto io spiegando più volte cosa era la richiesta del sondaggio devo accertarmi che le persone abbiano capito lo scopo?


qui si sta discutendo dell'argomento educazione, sia in modo attinente al sondaggio che non

Xilema
03-03-2010, 17:46
Ho votato F tendente al C, perchè al giorno d'oggi è più facile fare cazzate, quindi... meglio che ascolti un po' di più quello che gli dico io.

ConteZero
03-03-2010, 19:15
Ma che assurdità. :sofico:
I valori ipso facto sono "soggettivi"...un genitore ateo (come nel caso tuo) probabilmente imposterà un modello di educazione a-religiosa (infatti, se non sbaglio, hai deciso di non farla avvalere dell'ora di religione), un genitore credente probabilmente manderà il figlio a catechismo o in altre attività a connotazione religiosa.
Poi chiaramente, col tempo, farà le sue scelte.

Infatti ai figli non si devono insegnare i valori, si devono mettere in grado di decidere da soli cos'è un "valore".
Inutile andare dalla bimba e dirgli "non si danno le botte agli altri bimbi" se poi gli altri si menano allegramente, meglio dirgli "se dai botte agli altri bimbi loro piangono" così capisce che fa del male a qualcuno.

alebig69
04-03-2010, 08:53
Infatti ai figli non si devono insegnare i valori, si devono mettere in grado di decidere da soli cos'è un "valore".
Inutile andare dalla bimba e dirgli "non si danno le botte agli altri bimbi" se poi gli altri si menano allegramente, meglio dirgli "se dai botte agli altri bimbi loro piangono" così capisce che fa del male a qualcuno.

Non sono d'accordo, a meno che tu non ti sia espresso male.
Si devono eccome insegnare i valori, cercando proprio di far capire al bimbo che quello che gli si sta insegnando è un valore. Quando saranno poi grandi, saranno liberi di stabilire se i valori insegnati sono tali o cavolate per loro.
Per seguire il tuo esempio: "Non si danno le botte agli altri bimbi, vedi che piangono? Non si usano le mani e i piedi per avere ragione"

Xilema
04-03-2010, 09:05
Non sono d'accordo, a meno che tu non ti sia espresso male.
Si devono eccome insegnare i valori, cercando proprio di far capire al bimbo che quello che gli si sta insegnando è un valore. Quando saranno poi grandi, saranno liberi di stabilire se i valori insegnati sono tali o cavolate per loro.
Per seguire il tuo esempio: "Non si danno le botte agli altri bimbi, vedi che piangono? Non si usano le mani e i piedi per avere ragione"


La mia generazione (31 anni) si è presa parecchi schiaffoni, ciabatte lanciate dietro e via dicendo, ed è venuta su molto meglio di queste ultime generazioni prive di valori.
E ti parla uno che ha una famiglia dove il livello culturale minimo è la laurea.
C'è poco da fare, lo schiaffone sarà rozzo quanto si vuole, ma una mente immatura di un bambino/ragazzino... a volte capisce meglio quello (dato a fin di bene) che la punizioncina del piffero.
Me li sono presi anch'io i miei schiaffoni, e son venuto su dritto come una stecca.
I genitori DEVONO esprimere il loro "potere", perchè i ragazzini (ma ti dirò tranquillamente fino ai 18-20 anni) non sono capaci di capile certe cose.
Certo, sarebbe bello arrivarci parlandone, ma non sempre è possibile.

ConteZero
04-03-2010, 09:11
Nella poca esperienza che ho (con una bimba "difficile") posso dire che le punizioni (ivi inclusi gli schiaffoni) non servono ad un cavolo, se non a peggiorare le cose.

Meglio i rimproveri, meglio ancora parlare col bimbo.

GianoM
04-03-2010, 09:14
La mia generazione (31 anni) si è presa parecchi schiaffoni, ciabatte lanciate dietro e via dicendo, ed è venuta su molto meglio di queste ultime generazioni prive di valori.
E ti parla uno che ha una famiglia dove il livello culturale minimo è la laurea.
C'è poco da fare, lo schiaffone sarà rozzo quanto si vuole, ma una mente immatura di un bambino/ragazzino... a volte capisce meglio quello (dato a fin di bene) che la punizioncina del piffero.
Me li sono presi anch'io i miei schiaffoni, e son venuto su dritto come una stecca.
I genitori DEVONO esprimere il loro "potere", perchè i ragazzini (ma ti dirò tranquillamente fino ai 18-20 anni) non sono capaci di capile certe cose.
Certo, sarebbe bello arrivarci parlandone, ma non sempre è possibile.
Certo che se le tue opzioni sono: o schiaffone o punizioncina, dal tuo punto di vista sono meglio gli schiaffoni. Ma evidentemente le opzioni non sono così limitate.

Altrimenti è come se ti chiedessi: meglio un calcio nelle palle o che ti stacchi un braccio? Ovvio che se mi dai solo queste due opzioni, meglio un calcio nelle palle...

E poi non siamo tutti uguali, quello che può aver fatto bene a te (bisognerebbe anche vedere se è vero e cosa intendi per "mi ha fatto bene") potrebbe essere dannoso per tuo figlio. Se i miei genitori mi avessero preso a calci e io nonostante ciò fossi cresciuto bene, dovrei prendere a calci i miei figli?

Xilema
04-03-2010, 09:20
I bambini di oggi vengono su male perchè credono che uno schiaffone sia una cosa mostruosa.
Chi ha mai parlato di calci e pugni???
Uno schiaffone dato con cognizione di causa per un motivo GRAVE, imho fa riflettere il ragazzino alla gendissima, perchè prima di tutto lo fa sentire umiliato.
Questa umiliazione innesca un esame dell'accaduto che spesso porta il soggetto in questione a ragionare positivamente sull'accaduto.
Certo, uno schiaffone dato senza motivazioni e senza poi spiegare come ci si deve comportare non ha alcun valore, ma i bambini a volte sono come i cani: non capiscono quando gli parli, capiscono solo il linguaggio dei "gesti".
Sia chiaro, sto parlando di bambini di una certa età, dai 7-8 anni in su, quando hanno già coscenza di loro stessi e delle loro azioni: punizioni corporali date prima... non hanno pressochè alcun sigificato.
Fra le altre cose sono convinto che i genitori di oggi siano peggiori di quelli di ieri perchè pensano che non trattando i loro figli come i genitori hanno invece trattato loro... faranno solo del bene.
La realtà è un'altra ed è triste: le nuove generazioni di genitori... spesso falliscono.
Le cause sono molteplici e non attinenti a questo 3D però.

alebig69
04-03-2010, 09:21
La mia generazione (31 anni) si è presa parecchi schiaffoni, ciabatte lanciate dietro e via dicendo, ed è venuta su molto meglio di queste ultime generazioni prive di valori.
E ti parla uno che ha una famiglia dove il livello culturale minimo è la laurea.
C'è poco da fare, lo schiaffone sarà rozzo quanto si vuole, ma una mente immatura di un bambino/ragazzino... a volte capisce meglio quello (dato a fin di bene) che la punizioncina del piffero.
Me li sono presi anch'io i miei schiaffoni, e son venuto su dritto come una stecca.
I genitori DEVONO esprimere il loro "potere", perchè i ragazzini (ma ti dirò tranquillamente fino ai 18-20 anni) non sono capaci di capile certe cose.
Certo, sarebbe bello arrivarci parlandone, ma non sempre è possibile.

Spè, non ho mica detto che bisogna far fare ai figli quello che gli pare!
Anzi, aborro il metodo educativo che va tanto di moda adesso del "bisogna fare esprimere ai bimbi tutta la loro personalità", che si traduce in bambini che fanno il cazzo che gli pare, mangiano come maiali, menano a destra e a manca, non rispettano nessuno, il tutto sotto gli occhi compiaciuti di mamma e papà :rolleyes:

Steinoff
04-03-2010, 09:25
F, senza dubbio :)
E sono piu' per il rigore che per il lassismo, per la responsabilita' e non per il menefreghismo.

Xilema
04-03-2010, 09:35
Spè, non ho mica detto che bisogna far fare ai figli quello che gli pare!
Anzi, aborro il metodo educativo che va tanto di moda adesso del "bisogna fare esprimere ai bimbi tutta la loro personalità", che si traduce in bambini che fanno il cazzo che gli pare, mangiano come maiali, menano a destra e a manca, non rispettano nessuno, il tutto sotto gli occhi compiaciuti di mamma e papà :rolleyes:


Beh, per me questo è sottointeso.
Ti faccio un esempio: dalle mie parti, in veneto, l'intercalare "ghe sboro" (termine di una volgarità incredibile fra l'altro) è usatissimo da tutti.
I miei non volevano, giustamente, che lo usassi, ma frequentando gente che ce l'aveva sempre in bocca... scappava anche a me diverse volte.
Quando però la parola venne fuori in famiglia, mi presi uno schiaffone da mia madre (che in precedenza mi aveva già detto di non proferire quella parola); questo all'età di 13 anni, in terza media, non proprio un bambino.
Quello schiaffone mi bruciò parecchio, e mi fece riflettere sulla questione.
Da quel momento cominciai un processo di maturazione che ahimè... con clusi solo dopo molti anni, ma che comunque fu l'inizio di un modo di pensare più maturo e diverso.
Vedi, se per esempio avessi un figlio e scoprissi che fuma, oltre a fargli la ramanzina, se mi viene a casa con l'alito da fumo... un bel ceffone non glielo farei mancare.
E quello dev'essere solo l'inizio, lo "shock" che innesca poi un percorso.

GianoM
04-03-2010, 09:36
I bambini di oggi vengono su male perchè credono che uno schiaffone sia una cosa mostruosa.
Chi ha mai parlato di calci e pugni???
Uno schiaffone dato con cognizione di causa per un motivo GRAVE, imho fa riflettere il ragazzino alla gendissima, perchè prima di tutto lo fa sentire umiliato.
Questa umiliazione innesca un esame dell'accaduto che spesso porta il soggetto in questione a ragionare positivamente sull'accaduto.
Certo, uno schiaffone dato senza motivazioni e senza poi spiegare come ci si deve comportare non ha alcun valore, ma i bambini a volte sono come i cani: non capiscono quando gli parli, capiscono solo il linguaggio dei "gesti".
Sia chiaro, sto parlando di bambini di una certa età, dai 7-8 anni in su, quando hanno già coscenza di loro stessi e delle loro azioni: punizioni corporali date prima... non hanno pressochè alcun sigificato.
Fra le altre cose sono convinto che i genitori di oggi siano peggiori di quelli di ieri perchè pensano che non trattando i loro figli come i genitori hanno invece trattato loro... faranno solo del bene.
La realtà è un'altra ed è triste: le nuove generazioni di genitori... spesso falliscono.
Le cause sono molteplici e non attinenti a questo 3D però.
Calci e pugni erano un esempio per dire che se mi lasci due opzioni è logico che io scelga la meno peggio. Potrebbe essere logico ma non giusto.

Per me i genitori di oggi sono peggiori ma non perchè non danno schiaffoni, ma perchè insegnano valori sbagliati ai figli.

Per me un ragazzo non fa più una cosa dopo uno schiaffone solo perchè lo schiaffone è una cosa dolorosa, e quindi, per natura, da evitare il più possibile. Ma non imparerà niente.

GianoM
04-03-2010, 09:38
Beh, per me questo è sottointeso.
Ti faccio un esempio: dalle mie parti, in veneto, l'intercalare "ghe sboro" (termine di una volgarità incredibile fra l'altro) è usatissimo da tutti.
I miei non volevano, giustamente, che lo usassi, ma frequentando gente che ce l'aveva sempre in bocca... scappava anche a me diverse volte.
Quando però la parola venne fuori in famiglia, mi presi uno schiaffone da mia madre (che in precedenza mi aveva già detto di non proferire quella parola); questo all'età di 13 anni, in terza media, non proprio un bambino.
Quello schiaffone mi bruciò parecchio, e mi fece riflettere sulla questione.
Da quel momento cominciai un processo di maturazione che ahimè... con clusi solo dopo molti anni, ma che comunque fu l'inizio di un modo di pensare più maturo e diverso.
Vedi, se per esempio avessi un figlio e scoprissi che fuma, oltre a fargli la ramanzina, se mi viene a casa con l'alito da fumo... un bel ceffone non glielo farei mancare.
E quello dev'essere solo l'inizio, lo "shock" che innesca poi un percorso.
Non è detto che uno schock inneschi sempre un percorso.
Confondi quello che fortunatamente è successo a te con quello che dovrebbe succedere a tutti.

Xilema
04-03-2010, 10:06
Calci e pugni erano un esempio per dire che se mi lasci due opzioni è logico che io scelga la meno peggio. Potrebbe essere logico ma non giusto.

Per me i genitori di oggi sono peggiori ma non perchè non danno schiaffoni, ma perchè insegnano valori sbagliati ai figli.

Per me un ragazzo non fa più una cosa dopo uno schiaffone solo perchè lo schiaffone è una cosa dolorosa, e quindi, per natura, da evitare il più possibile. Ma non imparerà niente.


Non è detto che uno schock inneschi sempre un percorso.
Confondi quello che fortunatamente è successo a te con quello che dovrebbe succedere a tutti.


Ecco perchè lo schiaffone va accompagnato successivamente al dialogo.
Credo abbia capito anche tu che queste nuove generazioni sono più refrattarie ai bei discorsi sui valori e via dicendo, probabilmente per fattori "ambientali" intesi come evoluzione della società.
Poi non è detto che uno shock inneschi una reazione, ma di sicuro fa cogliere in modo netto al ragazzo che sta sbagliando.
Ripeto, la maturità di un soggetto arriva molto tardi, e certi argomenti, per inculcarli adeguatamente, devono essere trattati in modo "deciso".
Poi ci sono un sacco di fattori, ambientali, sociali, familiari che fanno la differenza, ma quei genitori che hanno paura di dare uno schiaffo al proprio figlio per paura di ferirlo irreparabilmente... mi fanno ridere alla grande.
E non di rado sento gli amici dei miei dire che per l'educazione attuale... più calcinculo come una volta e meno libertà.
Si è passati in pochi anni dal vessare anche troppo fisicamente i ragazzi... al lassismo più totale.
L'equilibrio è sempre la cosa migliore.

trallallero
04-03-2010, 10:24
Ecco perchè lo schiaffone va accompagnato successivamente al dialogo.
Credo abbia capito anche tu che queste nuove generazioni sono più refrattarie ai bei discorsi sui valori e via dicendo, probabilmente per fattori "ambientali" intesi come evoluzione della società.
Poi non è detto che uno shock inneschi una reazione, ma di sicuro fa cogliere in modo netto al ragazzo che sta sbagliando.
Ripeto, la maturità di un soggetto arriva molto tardi, e certi argomenti, per inculcarli adeguatamente, devono essere trattati in modo "deciso".
Poi ci sono un sacco di fattori, ambientali, sociali, familiari che fanno la differenza, ma quei genitori che hanno paura di dare uno schiaffo al proprio figlio per paura di ferirlo irreparabilmente... mi fanno ridere alla grande.
E non di rado sento gli amici dei miei dire che per l'educazione attuale... più calcinculo come una volta e meno libertà.
Si è passati in pochi anni dal vessare anche troppo fisicamente i ragazzi... al lassismo più totale.
L'equilibrio è sempre la cosa migliore.
Però c'é una cosa che non capisco: qualche ceffone sul sedere a nostra figlia lo abbiamo dato e lei è andata a dirlo alla maestra che ha detto "questo non si fa"; infatti quì non si usa, i bambini non si toccano.
Però perchè quando giri per strada son tutti gentili, rispettosi ? Ragazzetti di 14-15 anni che per natura (almeno italiana) dovrebbero andare in giro a fare cazzate "odiando" tutti e invece aiutano mia moglie a portare fuori il passeggino dall'autobus o a trasportarlo per decine di metri perchè il marciapiede è colmo di neve.
Forse che è l'italiano ad aver bisogno del manganello ? non voglio provocare ma è un dubbio vero.

andw93
04-03-2010, 10:45
decisamente f

lowenz
04-03-2010, 10:52
Io continuo a pensare che chi risponde f non sia sincero fino in fondo e risponda pensando a quello che ritiene giusto e non a quello che veramente passa nella sua testa (forse perchè non ci vuole nemmeno pensare).....oppure questo è un forum di idealisti :D

A 'sto punto apro davvero il thread "Salveresti la tua ragazza dagli alieni?" SI/NO, non nel senso di volerlo fare, nel senso di farlo :D

andw93
04-03-2010, 11:00
Io continuo a pensare che chi risponde f non sia sincero fino in fondo e risponda pensando a quello che ritiene giusto e non a quello che veramente passa nella sua testa (forse perchè non ci vuole nemmeno pensare).....oppure questo è un forum di idealisti :D

A 'sto punto apro davvero il thread "Salveresti la tua ragazza dagli alieni?" SI/NO, non nel senso di volerlo fare, nel senso di farlo :D

da quasi 17enne ti dico,che sinceramente che in un futuro,avendo figli applicherei sempre la risposta "f"

trallallero
04-03-2010, 11:04
Io continuo a pensare che chi risponde f non sia sincero fino in fondo e risponda pensando a quello che ritiene giusto e non a quello che veramente passa nella sua testa (forse perchè non ci vuole nemmeno pensare).....oppure questo è un forum di idealisti :D

A 'sto punto apro davvero il thread "Salveresti la tua ragazza dagli alieni?" SI/NO, non nel senso di volerlo fare, nel senso di farlo :D

Nel mio caso la risposta sarebbe una combinazione di a, b, c e d ma tu non l'hai messa.

alebig69
04-03-2010, 11:15
Però c'é una cosa che non capisco: qualche ceffone sul sedere a nostra figlia lo abbiamo dato e lei è andata a dirlo alla maestra che ha detto "questo non si fa"; infatti quì non si usa, i bambini non si toccano.
Però perchè quando giri per strada son tutti gentili, rispettosi ? Ragazzetti di 14-15 anni che per natura (almeno italiana) dovrebbero andare in giro a fare cazzate "odiando" tutti e invece aiutano mia moglie a portare fuori il passeggino dall'autobus o a trasportarlo per decine di metri perchè il marciapiede è colmo di neve.
Forse che è l'italiano ad aver bisogno del manganello ? non voglio provocare ma è un dubbio vero.

Andiamo OT ma sfondi una porta aperta. Credo che il tuo dubbio sia molto vicino alla realtà, purtroppo.

Tensai
04-03-2010, 11:16
Però c'é una cosa che non capisco: qualche ceffone sul sedere a nostra figlia lo abbiamo dato e lei è andata a dirlo alla maestra che ha detto "questo non si fa"; infatti quì non si usa, i bambini non si toccano.
Però perchè quando giri per strada son tutti gentili, rispettosi ? Ragazzetti di 14-15 anni che per natura (almeno italiana) dovrebbero andare in giro a fare cazzate "odiando" tutti e invece aiutano mia moglie a portare fuori il passeggino dall'autobus o a trasportarlo per decine di metri perchè il marciapiede è colmo di neve.


Foto di tua moglie. :O

trallallero
04-03-2010, 11:20
Andiamo OT ma sfondi una porta aperta. Credo che il tuo dubbio sia molto vicino alla realtà, purtroppo.
Perchè OT ? parlo dell'educazione e della situazione attuale dei ragazzi in 2 paesi europei.
Non mi sembra OT.

Foto di tua moglie. :O

http://blog.bioethics.net/541447~Australian-Kangaroo-Posters.jpg

lowenz
04-03-2010, 11:38
da quasi 17enne ti dico,che sinceramente che in un futuro,avendo figli applicherei sempre la risposta "f"
Ed io ho ripetuto all'infinito che non voglio sapere quello che farai/faresti ma:

*se sei un genitore cosa fai
*se sei un figlio cosa hai visto fare

lowenz
04-03-2010, 11:40
Cmq penso che a molti sia sfuggita una cosa:

c) interesse IDEALISTICO per il proprio figlio (deve imparare a vivere secondo le regole che io genitore ritengo buone secondo la mia formazione)

Questo significa anche che il mafioso insegna a suo figlio che la mafia è il bene
Questo significa anche che il furbetto insegna a suo figlio che la furberia è il bene

;)

lowenz
04-03-2010, 11:41
Perchè OT ? parlo dell'educazione e della situazione attuale dei ragazzi in 2 paesi europei.
Non mi sembra OT.



http://blog.bioethics.net/541447~Australian-Kangaroo-Posters.jpg
Belle cosce! :D

alebig69
04-03-2010, 11:43
Cmq penso che a molti sia sfuggita una cosa:

c) interesse IDEALISTICO per il proprio figlio (deve imparare a vivere secondo le regole che io genitore ritengo buone secondo la mia formazione)

Questo significa anche che il mafioso insegna a suo figlio che la mafia è il bene
Questo significa anche che il furbetto insegna a suo figlio che la furberia è il bene

;)

Tu sei uno psicologo e stai conducendo una specie di ricerca, giusto? :D

lowenz
04-03-2010, 11:53
Tu sei uno psicologo e stai conducendo una specie di ricerca, giusto? :D
No, sono uno con i piedi per terra che ha imparato a non farsi ingannare dalle parolone "assolute" :D
Lo psicologo è Kharonte85 :p

Proprio perchè sono con i piedi per terra che poi penso che a) + b) comprenda automaticamente (senza bisogno di passare per affetti più o meno sani, formazioni caratteriali dei genitori più o meno sane) il "bene" di tutti.

NexusMM
04-03-2010, 15:24
Io continuo a pensare che chi risponde f non sia sincero fino in fondo e risponda pensando a quello che ritiene giusto e non a quello che veramente passa nella sua testa (forse perchè non ci vuole nemmeno pensare).....oppure questo è un forum di idealisti :D

Sai che non capisco perchè ti stupisci?

Voglio dire, a me sembra normale che un genitore voglia che il figlio "impari a vivere" per poi essere indipendente e possa diventare una persona a tutti gli effetti. (e questo spiega la scelta della A)

In secondo luogo mi sembra anche normale che un genitore abbia assorbito certi ideali dai propri genitori e voglia passarli ai figli (e quindi le regole ed i valori, risposta C).

Personalmente ho risposto F perchè lo faccio, non perchè vorrei farlo.

A mio figlio insegno come fare un puzzle e cerco di fare in modo che si arrangi, non glieli metto io i pezzi; se non riesce lo indirizzo e lo aiuto. Un domani avrà imparato la tecnica e ne farà di più difficili... da solo.

Per quanto riguarda la scelta "idealistica", insegno a mio figlio che tirare le macchinine in faccia alle persone non si fa perchè le persone ne soffrono e se le altre persone lo facessero con lui non gli piacerebbe beccarsi una macchinina in faccia. Così mi hanno insegnato i miei genitori quando non potevo arrivarci da solo, ho metabolizzato la cosa e lo trovo un insegnamento giusto che ora passo a mio figlio.

Sono ovviamente solo esempi.

Mi considero un idealista, si. Ma gli ideali li metto in pratica.

A volte me la sono presa in quel posto (vedi matrimonio fallito). Ma in quest'ultimo caso non ho intenzioni di prendermi tutte le colpe perchè quando stai insieme ad una persona che non è "tanto in squadra" c'è poco da fare...

ConteZero
04-03-2010, 15:36
Io trovo indicato a e d, e questo perché i miei valori sono quelli del rispetto della libertà della persona, inclusa la mia prole.

Xilema
04-03-2010, 16:30
Però c'é una cosa che non capisco: qualche ceffone sul sedere a nostra figlia lo abbiamo dato e lei è andata a dirlo alla maestra che ha detto "questo non si fa"; infatti quì non si usa, i bambini non si toccano.
Però perchè quando giri per strada son tutti gentili, rispettosi ? Ragazzetti di 14-15 anni che per natura (almeno italiana) dovrebbero andare in giro a fare cazzate "odiando" tutti e invece aiutano mia moglie a portare fuori il passeggino dall'autobus o a trasportarlo per decine di metri perchè il marciapiede è colmo di neve.
Forse che è l'italiano ad aver bisogno del manganello ? non voglio provocare ma è un dubbio vero.


I bambini li possono toccare solo i genitori, premessa.
Per il resto... dovrebbe essere la normalità gli adolescenti che aiutano le persone, ed invece vedo ragazzini che in autobus non cedono il posto agli anziani manco sotto tortura, anzi, spesso gridano, sono sboccati e scrivono su sedili e pareti.
Ovvio che non bisogna generalizzare, ma la gioventù odierna non la vedo tanto bene.

e-commerce84
04-03-2010, 16:42
Ahò! Ce provo.
Sono genitore solo da 5 anni, vedremo!

C'è uno che conosco...50enne...disperato...lui il classico sinistroide alternativo...tempo fà (ai tempi delle elezioni per intenderci) lo incontro distrutto e quando gli chiedo che c'avesse mi fà: "Mio figlio ha fatto 18 anni..." ed io: "vabbè auguri..." e lui: "Non hai capito...ha fatto 18 anni ed ha votato Berlusconi...non sono proprio servito ad un cazzo"

PORACCIOOOOOOOOO :muro: :muro: :muro: :muro: :cry: :cry: :cry:

lowenz
04-03-2010, 16:45
:asd:

ConteZero
04-03-2010, 16:55
C'è uno che conosco...50enne...disperato...lui il classico sinistroide alternativo...tempo fà (ai tempi delle elezioni per intenderci) lo incontro distrutto e quando gli chiedo che c'avesse mi fà: "Mio figlio ha fatto 18 anni..." ed io: "vabbè auguri..." e lui: "Non hai capito...ha fatto 18 anni ed ha votato Berlusconi...non sono proprio servito ad un cazzo"

PORACCIOOOOOOOOO :muro: :muro: :muro: :muro: :cry: :cry: :cry:

E'una fase.
Il bravo genitore deve, davanti a questa scoperta, offrire al figlio un bel tubetto di vasellina...

sander4
04-03-2010, 17:16
:asd:

Rainy nights
04-03-2010, 18:28
H

zerothehero
04-03-2010, 18:46
Infatti ai figli non si devono insegnare i valori, si devono mettere in grado di decidere da soli cos'è un "valore".
Inutile andare dalla bimba e dirgli "non si danno le botte agli altri bimbi" se poi gli altri si menano allegramente, meglio dirgli "se dai botte agli altri bimbi loro piangono" così capisce che fa del male a qualcuno.

Tu hai deciso per tua figlia di non farle avvalere dell'ora di religione, semplicemente perchè tu sei ateo. :ciapet:
Poi la puoi buttare come vuoi, mettendo di mezzo l'oggettività o l'avalutazione..peccato che non è così.
Anche l'ultima frase nasconde un valore proposto...altrimenti diresti: se meni i piccoli, ti rispetteranno.

ConteZero
04-03-2010, 18:48
Tu hai deciso per tua figlia di non farle avvalere dell'ora di religione, semplicemente perchè tu sei ateo. :ciapet:

Non avevo infinite scelte innanzi a me, o la faceva o non la faceva.
Davanti ad un bivio, essendo costretto a scegliere, ho scelto quella che secondo me è la via migliore.

zerothehero
04-03-2010, 18:53
I bambini di oggi vengono su male perchè credono che uno schiaffone sia una cosa mostruosa.
.

Su questo quoto Conte...non ha senso la punizione corporale di qualunque entità. :fagiano:

zerothehero
04-03-2010, 18:56
Non avevo infinite scelte innanzi a me, o la faceva o non la faceva.
Davanti ad un bivio, essendo costretto a scegliere, ho scelto quella che secondo me è la via migliore.

Appunto, perchè la scelta in merito è congruente ai tuoi credenda e ai tuoi VALORI.
Poi, visto che non sei un pazzo (o un autoritario) probabilmente se vorrà avvicinarsi alla fede lo farà in autonomia più in là. :fagiano:

killercode
04-03-2010, 19:03
Non ti nascondo che f è la risposta che MENO mi aspetto di vedere se è rispettata la condizione in grassetto e quando la vedo la prendo con le pinze :D

io ho risposto h e sinceramente inizio a pensare che su questo forum sia pieno di bugiardi, è troppo utopico

trallallero
04-03-2010, 20:06
I bambini li possono toccare solo i genitori, premessa.
Anche perché, da bambini, hanno più rispetto per i maestri estranei alla famiglia che per la famiglia stessa.

Ma se c'è una cosa che aborro, è la tecnica dell'ottenere il rispetto a suon di ordini e ceffoni; lo dico per esperienza personale ed è per questo che ho parlato di bambini "castrati" (ho faticato non poco per uscirne).

Per il resto... dovrebbe essere la normalità gli adolescenti che aiutano le persone, ed invece vedo ragazzini che in autobus non cedono il posto agli anziani manco sotto tortura, anzi, spesso gridano, sono sboccati e scrivono su sedili e pareti.
Ovvio che non bisogna generalizzare, ma la gioventù odierna non la vedo tanto bene.
Appunto, il mio dubbio è riferito all'utilità deigli schiaffi senza i quali sembra sia diventato tutto una mancanza di rispetto da parte dei giovani.
Siccome quì non esiste prenderli a schiaffi ma il rispetto c'è lo stesso, qual'è il segreto ?

lowenz
04-03-2010, 22:50
Siccome quì non esiste prenderli a schiaffi ma il rispetto c'è lo stesso, qual'è il segreto ?
Nell'evitare di caricare i figli di ansie e di aspettative inerenti alle delusioni della vita dei genitori? :D

trallallero
05-03-2010, 07:41
Nell'evitare di caricare i figli di ansie e di aspettative inerenti alle delusioni della vita dei genitori? :D

Potrebbe anche essere, però devo dire che noi italiani abbiamo molta più adrenalina, quì son più calmi di natura.
Forse è anche per il clima ... di nuovo -6°e siamo a Marzo :muro:

Vabbè, chiudo che non voglio andare OT.

lowenz
05-03-2010, 08:13
Potrebbe anche essere, però devo dire che noi italiani abbiamo molta più adrenalina, quì son più calmi di natura.
Forse è anche per il clima ... di nuovo -6°e siamo a Marzo :muro:

Vabbè, chiudo che non voglio andare OT.
Per fortuna che sono calmi, altrimenti nel 1940 distruggevano la Terra :D

Xilema
05-03-2010, 09:46
Anche perché, da bambini, hanno più rispetto per i maestri estranei alla famiglia che per la famiglia stessa.

Ma se c'è una cosa che aborro, è la tecnica dell'ottenere il rispetto a suon di ordini e ceffoni; lo dico per esperienza personale ed è per questo che ho parlato di bambini "castrati" (ho faticato non poco per uscirne).


Appunto, il mio dubbio è riferito all'utilità deigli schiaffi senza i quali sembra sia diventato tutto una mancanza di rispetto da parte dei giovani.
Siccome quì non esiste prenderli a schiaffi ma il rispetto c'è lo stesso, qual'è il segreto ?


Il segreto è sempre una buona educazione.
Gli schiaffi dovrebbero essere l'ultima soluzione, quella che usi se tutto il resto ha fallito.
Non è che nella mia vita abbia preso poi tanti ceffoni, direi proprio che siano stati piuttosto rari, ma in certi frangenti imho ci stanno bene.
Certo, sarebbe bello non doverci mai arrivare, ma i caratteri dei bambini sono diversi, e c'è chi, pur avendo avuto una buona educazione, si fa traviare per 1000 motivi.
60-70 anni fa si educava a steccate sulle mani, oggi si educa in modo diverso, ma i delinquenti e gli esagitati c'erano allora... e ci sono adesso.
Oggi però, sembra che sempre più spessa venga varcata la soglia dell'inaccettabile, e nessuno fa pesare questa cosa.
Quando senti uno volta, due volte, tre volte che evadere le tasse è una cosa normale, allora cominci a pensare che lo sia davvero.
Se a tuo figlio permetti troppo spesso di fare quello che vuole lui (lui che non sa quello che è meglio per se stesso), capirà la tua debolezza e la sfrutterà.
Credo sia indispensabile per i genitori esercitare la propria autorità, perchè i soggetti maturi sono loro, non i bambini, e questo lo devono capire.
Meglio ovviamente con le parole, ma se c'è una possibile deriva, a volte un ceffone può far capire che è ora di entrare in carreggiata.
Anche il tenerli chiusi in casa può funzionare a volte: vedere i tuoi amici che escono... mentre tu sei barricato... ti fa incazzare, e se tutto questo non innesca un ragionamento sul modo di comportarsi (che va sollecitato dal genitore ovviamente, col dialogo), almeno fa capire al soggetto in questione che se sgarra... perde la libertà.
E' quello che fa la giustizia di tutto il mondo con chi commette un reato.

lowenz
05-03-2010, 10:02
Sempre che allora questo non inneschi il percorso opposto, cioè relegare la libertà a cosa "senza valore".
"Mi tolgono la libertà? Benissimo non gli darò più valore".

Perchè poi le cose si complicano, anche pericolosamente.

Bisogna bilanciare da persona a persona, peccato che la maggior parte dei genitori non abbia una preparazione psicologica dietro, soprattutto se i genitori sono quelli di cui parlavo prima (quelli della mia età) :p
Questi hanno solo "l'affetto" come arma/ricatto, ma non è detto che sappiano usarla bene.

E' un po' come giocare ad un FPS con l'arma più rozza che ti danno, puoi farcela ma se conosci tattiche più consone da situazione a situazione è meglio :D

Noir79
10-03-2010, 15:15
Commento rapidamente a questo thread che mi riguarda molto, molto personalmente: ho il piacere di annunciare che proprio l'altro ieri e' nata la nostra primogenita. :) Parto naturale, pesa 3.5 Kg e sia lei che la mamma stanno benone.

Ho risposto F anch'io, e ho da aggiungere che insegnare loro quello che io io ritengo la verita' (e che sono convinto coincida anche con il suo interesse pragmatico) non basta: occorre anche dare l'esempio, mostrare che si crede in cio' che si insegna dandone un esempio vivo e coerente in prima persona.

Questo vale in misura tanto maggiore in quanto i miei valori, che per che chi non mi ha mai letto sono quelli tradizionali Cristiani e Cattolici, si discostano a tratti da cio' che e' immediatamente gratificante, richiedendo di mettere in secondo piano il proprio interesse personale: indicare la via piu' stretta senza percorrerla e' del tutto inutile.

Ho avuto la fortuna e l'onore di avere genitori che sono stati per me un esempio che non esito a definire Santo in questo, e prego di essere all'altezza del difficile compito che mi (ci) aspetta.

lowenz
10-03-2010, 15:19
Questo vale in misura tanto maggiore in quanto i miei valori, che per che chi non mi ha mai letto sono quelli tradizionali Cristiani e Cattolici, si discostano a tratti da cio' che e' immediatamente gratificante
Lo sai che questo non è mica garanzia che siano quelli migliori vero, ma il fatto che tu lo ritenga un segno di superiorità è frutto dell'esserci immerso? :D

Non esiste alcun automatismo del genere nella realtà, c'è solo nella testa delle persone.

Notare la maiuscola di Santo tanto per cambiare, giusto per giganteggiare :asd:

Noir79
10-03-2010, 15:21
Beh questo e' ovvio - posso anche inventarmi uno stile di vita arbitrariamente arduo da seguire che non porti nessun beneficio per se' o per gli altri.
Ma in questo caso mi sembra piuttosto chiaro il senso del mio discorso, e se non ci fossero benefici oggettivi sarei il primo a metterne in dubbio il valore pragmatico e non avrei risposto F.

lowenz
10-03-2010, 15:24
Beh questo e' ovvio - posso anche inventarmi uno stile di arbitrariamente arduo da seguire che non porti nessun beneficio per se' o per gli altri.
Ma in questo caso mi sembra piuttosto chiaro il senso del mio discorso.
Ci tenevo a farlo presente :O

Ad esempio io posso impormi una vita da super-asceta, ma questo non implica in nessun modo che sia la scelta più adeguata.
Purtroppo nella testa delle persone invece ci sono automatismi tipo "ma se io faccio così di qui allora di là mi andrà cosà".....tutto falso, fuori da questione puramente FISIOLOGICHE (ovvio che se bevi del cianuro muori avvelenato e se non lo bevi non muori avvelenato).

ilguercio
10-03-2010, 15:34
F,ma era abbastanza scontato.

lowenz
10-03-2010, 15:41
F,ma era abbastanza scontato.
Lo ripeto, a me non interessano gli OBIETTIVI dell'educazione, sennò ovvio che è scontato.

A me interessa sapere (e a quanto pare magari in molti non ci hanno mai pensato) cosa REALMENTE guida la prassi dell'educazione.
Cioè mi interessa sapere cosa passa per la testa del genitore-persona, non del genitore-educatore.

ilguercio
10-03-2010, 15:48
Lo ripeto, a me non interessano gli OBIETTIVI dell'educazione, sennò ovvio che è scontato.

A me interessa sapere (e a quanto pare magari in molti non ci hanno mai pensato) cosa REALMENTE guida la prassi dell'educazione.
Cioè mi interessa sapere cosa passa per la testa del genitore-persona, non del genitore-educatore.
Stavo per scrivere ma devo riordinare i pensieri.Hai già scritto la tua opinione nel thread?

lowenz
10-03-2010, 16:00
Stavo per scrivere ma devo riordinare i pensieri.Hai già scritto la tua opinione nel thread?
Io posso dire quella che ho visto di altri genitori, ed essendo osservatore esterno non sono contagiato dal dimostrare a me stesso di essere "quello bravo", "quello giusto".

Infatti ho detto e) e ne sono fermamente convinto: ovvero sono convinto che la persona quando diventa genitore pensa anche al fatto che il figlio non sarà fonte per lui di casini legali, cosa che AUTOMATICAMENTE poi porta ad insegnare il rispetto delle regole come via ottimizzata per raggiungere questo status, cioè quello di persona civile (indipendentemente dalla morale del genitore).

E secondo me è anche la mia migliore, ma ripeto, in questo thread non si discute di quello che "sarebbe migliore per me" ma di quello che realmente c'è. Cmq tra l'altro in questo modo - ipoteticamente - un figlio di una famiglia mafiosa potrebbe pure essere onesto, cosa che difficilmente capiterebbe con f) ("Impara ad essere furbo come sono furbo io").

Dream_River
10-03-2010, 16:45
Io personalmente sono stato educato con un modello E e senza mai uno schiaffone, e con me mi sembra che abbia funzionato alla grande :fagiano:


A 'sto punto apro davvero il thread "Salveresti la tua ragazza dagli alieni?" SI/NO, non nel senso di volerlo fare, nel senso di farlo :D

Per me va bene, basta che metti anche l'opzione "Si, per il mio interesse PRAGMATICO (Non vorrei che fossero alieni ben dotati e progressoni)" :O


http://blog.bioethics.net/541447~Australian-Kangaroo-Posters.jpg

:rotfl: :rotfl: :rotfl:

Commento rapidamente a questo thread che mi riguarda molto, molto personalmente: ho il piacere di annunciare che proprio l'altro ieri e' nata la nostra primogenita. :) Parto naturale, pesa 3.5 Kg e sia lei che la mamma stanno benone.

Auguroni!!!! :cincin:

Ora però una domanda e d'obbligo: Come la prenderai quando tua figlia da grande ti presenterà il suo ragazzo musulmano??? :asd:

lowenz
10-03-2010, 17:13
Io personalmente sono stato educato con un modello E e senza mai uno schiaffone, e con me mi sembra che abbia funzionato alla grande :fagiano:
Criceto in agguato! :D

Con e) diventi gay e finisci a Folsom Street! :O

(Con f) invece venererai Padre Pio dal carcere di massima sicurezza dove ti avranno rinchiuso per essere diventato un bravo boss come la famigghia ti ha insegnato con tutto il suo grande cuore!)