pistacchio89
02-03-2010, 09:27
Istituti sloveni e croati inseriti nell’elenco del Ministero dell’Istruzione italiano
Sul portale telematicoScuolamia (http://scuolamia.pubblica.istruzione.it/web/guest/cerca-scuola?p_p_id=cerca_scuole_pubblico&p_p_lifecycle=1&p_p_state=normal&p_p_mode=view&p_p_col_id=column-1&p_p_col_pos=2&p_p_col_count=4) del Ministero italiano della Pubblica Istruzione risultano appartenenti alla provincia di Trieste e Gorizia comuni di Slovenia e Croazia. Nell’elenco consultabile su internet, così, appaiono, per esempio, in provincia di Trieste i comuni di Postumia Grotte, Duttogliano, San Pietro del Carso e Fiume; nella provincia di Gorizia si scoprono, invece, i comuni di San Martino Quisca, Caporetto e Idria.
La svista romana è finita sui giornali sloveni e croati ed è ora oggetto anche di un caso politico, senza contare possibili imbarazzi a livello diplomatico e transfrontaliero.
“Navigando in questa sezione – commenta il consigliere regionale del Pd-SSk Igor Gabrovec autore di un’interrogazione alla giunta Tondo - il cittadino può ravvisare che, seppur vivendo in epoca post trattato di Schengen, i confini come anche le definizioni topografiche dell'Italia sembrano essere rimasti quelli risalenti al trattato di Rapallo. Come se non bastasse, a quanto sopra si aggiunge il fatto che i nomi delle località risultano tuttora in forma totalmente artificiosa adottata durante il ventennio fascista”.
http://www.ilfriuli.it/if/top-news/38553/
Non c'è da stupirsi che poi la Gelmini tagli l'insegnamento della geografia :rolleyes:
Sul portale telematicoScuolamia (http://scuolamia.pubblica.istruzione.it/web/guest/cerca-scuola?p_p_id=cerca_scuole_pubblico&p_p_lifecycle=1&p_p_state=normal&p_p_mode=view&p_p_col_id=column-1&p_p_col_pos=2&p_p_col_count=4) del Ministero italiano della Pubblica Istruzione risultano appartenenti alla provincia di Trieste e Gorizia comuni di Slovenia e Croazia. Nell’elenco consultabile su internet, così, appaiono, per esempio, in provincia di Trieste i comuni di Postumia Grotte, Duttogliano, San Pietro del Carso e Fiume; nella provincia di Gorizia si scoprono, invece, i comuni di San Martino Quisca, Caporetto e Idria.
La svista romana è finita sui giornali sloveni e croati ed è ora oggetto anche di un caso politico, senza contare possibili imbarazzi a livello diplomatico e transfrontaliero.
“Navigando in questa sezione – commenta il consigliere regionale del Pd-SSk Igor Gabrovec autore di un’interrogazione alla giunta Tondo - il cittadino può ravvisare che, seppur vivendo in epoca post trattato di Schengen, i confini come anche le definizioni topografiche dell'Italia sembrano essere rimasti quelli risalenti al trattato di Rapallo. Come se non bastasse, a quanto sopra si aggiunge il fatto che i nomi delle località risultano tuttora in forma totalmente artificiosa adottata durante il ventennio fascista”.
http://www.ilfriuli.it/if/top-news/38553/
Non c'è da stupirsi che poi la Gelmini tagli l'insegnamento della geografia :rolleyes: