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View Full Version : Nikolay Lugansky


Blaster_Maniac
02-03-2010, 07:46
Apro un thread specifico su questo esecutore che ho scoperto da pochissimo.
Di esecutori grandiosi nel XX secolo ce ne sono stati molti, dai vari Cortot, Hofman, Busoni, Michelangeli, Rubinstein, Richter, Horowitz, Ashkenazy, Argeritch, Pletnev, Volodos e ancora altri.
Ma, il modo di suonare di questo Lugansky... forse non è geniale, ma secondo me è perfetto.
E' un grandioso esecutore, come suona Rachmaninoff è incredibile.

Sylv30
03-03-2010, 16:51
Nikolai Lugansky
«Predestinato a fare il pianista»

Lugansky«Semplicemente ero predestinato a fare il pianista». Non c´è altra spiegazione. Nikolai Lugansky lo dichiara con la massima naturalezza. D´altra parte, come si fa a pensare che non sia predestinato alla carriera pianistica un bambino che alla sua prima lezione di musica esegue a memoria una Sonata di Beethoven imparata a orecchio? A sei anni, Lugansky non sapeva nemmeno come fosse fatto un pentagramma, ma suonava già opere che si portano all´esame finale di Conservatorio. Nato a Mosca nel 1972, deve molto alla sua straordinaria insegnante, Tatiana Nikolaeva, la pianista, tanto per dirne una, che ha ispirato a S?ostakovic? la composizione dei 24 Preludi e fughe per pianoforte. È stata lei a coltivare per nove anni il talento di Lugansky nelle aule del Conservatorio di Mosca. La sua ultima emozionante intervista del 1993 indica proprio in quel giovane interprete il futuro del grande pianismo russo. Nello stesso anno Lugansky veniva coinvolto in un grave incidente, che gli impediva di suonare per diversi mesi. Un disastro per un pianista che stava per iscriversi al Concorso «C?ajkovskij». Magari un altro avrebbe mollato tutto, trovando una perfetta scusa per mandare a monte i suoi sogni impossibili. Ma Lugansky non era il tipo. Al Concorso decise di andarci lo stesso e – guarda un po´– vinse il primo premio assoluto. Era l´inizio di una carriera fulminante. Nel giro di pochi anni tutte le più grandi sale del mondo avrebbero conosciuto quei lineamenti da ragazzino per bene, che nascondono una straordinaria maturità artistica. Lugansky entra con calma, si avvicina al pianoforte con una modestia disarmante, e poi tira fuori un temperamento vulcanico, aggredisce l´ascoltatore con la sua arte. Cosa ci volete fare: noi ci emozioniamo, per lui è la cosa più normale del mondo. (a.m.)

Wolfgang Grimmer
03-03-2010, 17:24
Nikolai Lugansky
«Predestinato a fare il pianista»

Lugansky«Semplicemente ero predestinato a fare il pianista». Non c´è altra spiegazione. Nikolai Lugansky lo dichiara con la massima naturalezza. D´altra parte, come si fa a pensare che non sia predestinato alla carriera pianistica un bambino che alla sua prima lezione di musica esegue a memoria una Sonata di Beethoven imparata a orecchio? A sei anni, Lugansky non sapeva nemmeno come fosse fatto un pentagramma, ma suonava già opere che si portano all´esame finale di Conservatorio. Nato a Mosca nel 1972, deve molto alla sua straordinaria insegnante, Tatiana Nikolaeva, la pianista, tanto per dirne una, che ha ispirato a S?ostakovic? la composizione dei 24 Preludi e fughe per pianoforte. È stata lei a coltivare per nove anni il talento di Lugansky nelle aule del Conservatorio di Mosca. La sua ultima emozionante intervista del 1993 indica proprio in quel giovane interprete il futuro del grande pianismo russo. Nello stesso anno Lugansky veniva coinvolto in un grave incidente, che gli impediva di suonare per diversi mesi. Un disastro per un pianista che stava per iscriversi al Concorso «C?ajkovskij». Magari un altro avrebbe mollato tutto, trovando una perfetta scusa per mandare a monte i suoi sogni impossibili. Ma Lugansky non era il tipo. Al Concorso decise di andarci lo stesso e – guarda un po´– vinse il primo premio assoluto. Era l´inizio di una carriera fulminante. Nel giro di pochi anni tutte le più grandi sale del mondo avrebbero conosciuto quei lineamenti da ragazzino per bene, che nascondono una straordinaria maturità artistica. Lugansky entra con calma, si avvicina al pianoforte con una modestia disarmante, e poi tira fuori un temperamento vulcanico, aggredisce l´ascoltatore con la sua arte. Cosa ci volete fare: noi ci emozioniamo, per lui è la cosa più normale del mondo. (a.m.)

Ma è vero? Mi sa tanto di cazzata. Suonare una sonata di Beethoven ad orecchio? A 6 anni non sapeva leggere la musica ma sapeva suonare pezzi da diploma? WTF? Di certo non sono pezzi imparabili ad orecchio.

Blaster_Maniac
05-03-2010, 07:36
Ma è vero? Mi sa tanto di cazzata. Suonare una sonata di Beethoven ad orecchio? A 6 anni non sapeva leggere la musica ma sapeva suonare pezzi da diploma? WTF? Di certo non sono pezzi imparabili ad orecchio.

Avranno gonfiato, probabilmente aveva imparato il tema, o comunque ne eseguiva una versione ultra semplificata.
Poi da wikipedia http://en.wikipedia.org/wiki/Nikolai_Lugansky medaglia d'argento al Tchaikovsky, è arrivato secondo quindi.

Wolfgang Grimmer
05-03-2010, 07:42
Avranno gonfiato, probabilmente aveva imparato il tema, o comunque ne eseguiva una versione ultra semplificata.
Poi da wikipedia http://en.wikipedia.org/wiki/Nikolai_Lugansky medaglia d'argento al Tchaikovsky, è arrivato secondo quindi.

Si, gonfiato sicuramente. Anche perché dovrebbe essere fisicamente impossibile per l'udito percepire tutte le note suonate, la loro esatta durata, ecc dopo una certa velocità. E considerando il livello che avranno dovuto avere i conservatori russi all'epoca dubito al diploma suonassero le sonatine di Clementi.

Danny Morali
05-03-2010, 13:52
Si, gonfiato sicuramente. Anche perché dovrebbe essere fisicamente impossibile per l'udito percepire tutte le note suonate, la loro esatta durata, ecc dopo una certa velocità.

da qualche parte ho letto che anche Mozart l'avrebbe fatto, con non ricordo che composizione. E poi so di un savant che ne è capace, ma anche in questi due casi non so se crederci, a me la cosa sembra al di là di ogni umana capacità

Wolfgang Grimmer
05-03-2010, 16:32
da qualche parte ho letto che anche Mozart l'avrebbe fatto, con non ricordo che composizione. E poi so di un savant che ne è capace, ma anche in questi due casi non so se crederci, a me la cosa sembra al di là di ogni umana capacità

Mozart si dice l'abbia fatto con il Misere di Allegri ma sono due cose diversissime.
Mozart venne allevato a pane e musica fin dalla nascita, quando copiò ad orecchio il Miserere aveva già nozioni di armonia e contrappunto (e le composizioni sacre vaticanesche del 500-600 seguivano tutte le rigide regole "palestriniane"), sapeva anche già comporre (Leopold lo portò in Italia apposta sperando di farlo prendere da qualche corte) e leggere spartiti.
Poi c'è da dire che il Miserere di Allegri non è veloce e nemmeno tanto difficile, sono le solite 2-3 frasi che si alternano tra coro e solisti.
Resta comunque un pezzo davvero bello nella sua semplicità
http://www.youtube.com/watch?v=WZm9emKmKy0
http://www.youtube.com/watch?v=J_mOeycoLpg
http://www2.cpdl.org/wiki/images/3/3c/Allegri_Miserere_PML2.pdf

Da sentire in totale silenzio e possibilmente al bui come era di pratica all'epoca.

edit: tra l'altro Mozart aveva 14 anni quando lo copiò