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View Full Version : School exclusions "punish vulnerable children"


Dream_River
28-02-2010, 09:53
School exclusions 'punish vulnerable children'

Excluding badly behaved pupils from school should be abolished because it punishes vulnerable children, a report by a think-tank says.

Demos says current exclusion rules, which hand difficult pupils over to local authorities, affect children with special educational needs.

It suggests the child should remain the responsibility of the school.

The report's author, Sonia Sodha, said the current system only moves problems "out of sight and out of mind".

The report, supported by the Private Equity Foundation, calls for difficult children to stay on the school register and be put on a tailored programme of support.

Poor results

It says more than three times as much is spent per child on Pupil Referral Units (PRUs) than in mainstream schools. About £15,000 is spent on a full time PRU placement, compared with £4,000 for a place in mainstream secondary schools.

The study, based on statistical analysis and workshops, suggests exclusion also does not solve behavioural problems and is linked to very poor results.

It says government figures show 1% of 15 year olds in PRUs achieved five GCSEs at grades A*-C or equivalent; 11.3% achieved five or more grades A*-G; and 82.1% achieved one or more qualifications.

By comparison, 70% of pupils achieved five A*-C grades at GCSE or equivalent in the general school population.

Over 75% of children who are excluded have special educational needs (SEN) and exclusion rates for children in the middle band of SEN are 17 times higher for children without those particular needs.

Additionally, 27% of children with autism have been excluded from school.

The report makes several recommendations, which include:

• Abolishing the current system of permanent exclusion

• Giving more resources to schools to buy in out-of-school specialist provision for children with behavioural problems at an early stage

• The child should remain the responsibility of the school. Head teachers will still be able to buy in alternative provision for children behaving poorly - but they will remain accountable for their results

• More and better training for teachers on behavioural management in initial teacher training and in on-the-job training

• Local authorities need to play a stronger role in driving up the quality of alternative provision for children who struggle in the classroom

• Schools could spend extra resources to deal with the early signs of behavioural issues

Ms Sodha said other countries did not exclude children in the way the UK does.

"These figures are shocking and show how badly we are failing to support vulnerable kids. Instead of helping these children we are punishing and then banishing them," she said.

"The system wastes money because it doesn't solve the problem - it just moves it out of sight and out of mind.

"It's crucial that the support stays connected to the school because once kids are excluded they are almost destined to fail."

http://news.bbc.co.uk/2/hi/uk_news/8541404.stm

Intanto vi chiedo di chiarirmi quali politiche scolastiche vengono adottate per i bambini con esigenze particolari nelle scuole italiane, rispetto a quelle inglesi

Poi mi piacerebbe sentire la vostra su tale questione

trallallero
28-02-2010, 13:01
Non so come funzioni in Italia, ma penso che il problema più grosso sia questo:
"It's crucial that the support stays connected to the school because once kids are excluded they are almost destined to fail."

Cioè, se metti in una classe di bambini "normali", bambini con problemi (autismo, etc), rischi di compromettere l'intera classe che deve adattarsi ai tempi dei bambini non "normali".
Però se li escludi, come dice la frase sono sicuramente destinati a fallire.
È un bel broblema ... ma quello che non capisco è: dove li mettono questi bambini, che scuole frequentano ? mi pare che la scuola sia "dell'obbligo" anche in UK.

Che poi l'articolo parla di "badly behaved pupils", mica solo di bambini malati o con problemi. Un'anomalia fisica o psichica è scientificamente provabile, un comportamento scorretto può invece essere molto soggettivo.

first register
28-02-2010, 17:27
Qualche giorno fa la polizia è arrivata in una classe di una scuola americana, ha preso una ragazzina di 14/15 anni che aveva appena scritto sul banco: "vi voglio bene" + la lista dei suoi amici preferiti e l'ha portata alla stazione di polizia per scrivere un verbale ed attendere che i genitori arrivassero per portarsela a casa, molto probabilmente i genitori sono stati costretti a rimborsare il costo del banco danneggiato dalla ragazzina.

Questa è la scuola statunitense, in Italia ( notizia di oggi link qui (http://www.repubblica.it/scuola/2010/02/28/news/pioggia_di_cinque_in_condotta_sono_63mila_nel_i_quadrimestre-2460292/)) si preferisce non intervenire sui ragazzini ma sul voto in condotta con un bel 5. Tradotto, 5 in condotta al secondo quadrimestre significa dover ripetere l'anno scolastico, i voti sulle altre materie non hanno più nessuna importanza.

Imho la cosa più divertente di tutto l'articolo sono le ipotesi di intervento :

• Abolishing the current system of permanent exclusion

• Giving more resources to schools to buy in out-of-school specialist provision for children with behavioural problems at an early stage

• The child should remain the responsibility of the school. Head teachers will still be able to buy in alternative provision for children behaving poorly - but they will remain accountable for their results

• More and better training for teachers on behavioural management in initial teacher training and in on-the-job training

• Local authorities need to play a stronger role in driving up the quality of alternative provision for children who struggle in the classroom

• Schools could spend extra resources to deal with the early signs of behavioural issues

A parte i problemi dovuti ai bambini che "combattono in classe" (LOL) il rapporto propone un AUMENTO DELLA SPESA PER LA PUBBLICA ISTRUZIONE, semplicemente perchè allontanare dalla scuola i ragazzini con problemi comportamentali significa spendere maggiori risorse quando questi bambini da adulti andranno incontro ad un FAIL.

trallallero
28-02-2010, 18:07
E vabbè, se ogni 3d deve avere almeno un post che conclude spalando merda sul governo, ditelo prima che non non ci perdo tempo.

first register
28-02-2010, 18:11
E vabbè, se ogni 3d deve avere almeno un post che conclude spalando merda sul governo, ditelo prima che non non ci perdo tempo.

No stavolta non volevo dare addosso al governo, anzi edito. Tuttavia, rimango dell'idea che la mancanza di fondi sia uno dei problemi principali della scuola pubblica e come dicevo, tagliare sulla scuola e non occuparsi degli studenti con comportamenti fuori dal comune vuol dire rimandare il problema.

elevul
28-02-2010, 18:28
Assolutamente no!
La scuola ha già abbastanza responsabilità e poteri.
Per il resto c'è la polizia, che è li apposta.

trallallero
28-02-2010, 20:02
No stavolta non volevo dare addosso al governo, anzi edito. Tuttavia, rimango dell'idea che la mancanza di fondi sia uno dei problemi principali della scuola pubblica e come dicevo, tagliare sulla scuola e non occuparsi degli studenti con comportamenti fuori dal comune vuol dire rimandare il problema.
Ah ok, meglio così, anche perchè, che le scuole senza fondi possano fare ben poco lo sappiamo, ma non sappiamo ancora come funziona in Italia la gestione dei bambini con particolari esigenze quindi inutile attaccare subito il governo ... c'é tempo per quello insomma :D

Assolutamente no!
La scuola ha già abbastanza responsabilità e poteri.
Per il resto c'è la polizia, che è li apposta.
Polizia ... bambini ... :wtf:

elevul
28-02-2010, 20:07
Polizia ... bambini ... :wtf:

Da quello che ho capito sembrava che l'articolo si riferisse alla scuola in generale, e, quindi, anche agli adolescenti delle superiori... :stordita:
Ma, in ogni caso, credo che per ogni fascia di età esistano agenzie statali o parastatali che si occupano della gestione dei bambini/ragazzi/adolescenti cosiddetti "problematici", e sono istruiti ed addestrati a farlo.
Quindi preferisco lasciare la persona nelle loro mani, piuttosto che nelle mani della scuola e delle persone che ci lavorano, che, dalla mia esperienza, fanno più male che bene.

trallallero
28-02-2010, 20:16
Da quello che ho capito sembrava che l'articolo si riferisse alla scuola in generale, e, quindi, anche agli adolescenti delle superiori... :stordita:
Ma, in ogni caso, credo che per ogni fascia di età esistano agenzie statali o parastatali che si occupano della gestione dei bambini/ragazzi/adolescenti cosiddetti "problematici", e sono istruiti ed addestrati a farlo.
Quindi preferisco lasciare la persona nelle loro mani, piuttosto che nelle mani della scuola e delle persone che ci lavorano, che, dalla mia esperienza, fanno più male che bene.
Se è diventato un problema in UK, ne deduco che non ci siano queste scuole statali o parastatali che si prendono cura dei bambini "strani" (e ripeto non so come funzioni in Italia).
Per me il discorso è troppo complesso perchè non si parla di adulti ma di piccoli in crescita e metterli in una classe di "normali", ovvero orde di scatenati senza peli sulla lingua e facilmente crudeli, potrebbe in certi casi essere positivo ma in altri drammatico; e chi si prende la responsabilità di decidere ?