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View Full Version : Elsa Morante... profetica??


AntonioBO
18-02-2010, 09:29
"Il capo del Governo si macchiò ripetutamente durante la sua carriera di
delitti che, al cospetto di un popolo onesto, gli avrebbero meritato la
condanna, la vergogna e la privazione di ogni autorità di governo. Perché
il popolo tollerò e addirittura applaudì questi crimini? Una parte per
insensibilità morale, una parte per astuzia, una parte per interesse e
tornaconto personale. La maggioranza si rendeva naturalmente conto delle
sue attività criminali, ma preferiva dare il suo voto al forte piuttosto
che al giusto. Purtroppo il popolo italiano, se deve scegliere tra il
dovere e il tornaconto, pur conoscendo quale sarebbe il suo dovere,
sceglie sempre il tornaconto.
Così un uomo mediocre, grossolano, di eloquenza volgare ma di facile
effetto, è un perfetto esemplare dei suoi contemporanei. Presso un popolo
onesto, sarebbe stato tutt'al più il leader di un partito di modesto
seguito, un personaggio un po' ridicolo per le sue maniere, i suoi
atteggiamenti, le sue manie di grandezza, offensivo per il buon senso della gente e causa del suo stile enfatico e impudico. In Italia è
diventato il capo del governo. Ed è difficile trovare un più completo
esempio italiano.
Ammiratore della forza, venale, corruttibile e corrotto, cattolico senza
credere in Dio, presuntuoso, vanitoso, fintamente bonario, buon padre di
famiglia ma con numerose amanti, si serve di coloro che disprezza, si
circonda di disonesti, di bugiardi, di inetti, di profittatori; mimo
abile, e tale da fare effetto su un pubblico volgare, ma, come ogni mimo,
senza un proprio carattere, si immagina sempre di essere il personaggio
che vuole rappresentare."

Mi direte: ma come fa ad avere scritto questa pagina Elsa Morante, che è morta nel 1985?
Qualunque cosa abbiate pensato, il testo, del 1945, si riferisce a Mussolini.
( Lo scritto, del 1° maggio 1945, intitolato Il Capo del Governo è in Pagine autobiografiche postume, pubblicate in “Paragone Letteratura”, n. 456, febbraio 1988, ed è stato riproposto recentemente dalla rivista Atti Impuri),

Dream_River
18-02-2010, 09:33
Sembra la predica di un prete la domanica mattina che si è pure alzato con il piede sbagliato

Preferisco di gran lunga l'analisi di Luttazzi

PARSI
18-02-2010, 09:45
Sembra la predica di un prete la domanica mattina che si è pure alzato con il piede sbagliato

Preferisco di gran lunga l'analisi di Luttazzi

Si ma il dettaglio che sia stato scritto nel 1985 e si riferisse a Mussolini qualche riflessione la sollecita.

C'è solo "qualche" analogia :rolleyes:

newreg
18-02-2010, 09:46
Si ma il dettaglio che sia stato scritto nel 1985 e si riferisse a Mussolini qualche riflessione la sollecita.

C'è solo "qualche" analogia :rolleyes:
Nel 1945 ...

Dream_River
18-02-2010, 09:51
Si ma il dettaglio che sia stato scritto nel 1985 e si riferisse a Mussolini qualche riflessione la sollecita.

C'è solo "qualche" analogia :rolleyes:

Solo quelle caratteriali (Berlusconi è un novello dittatore senza le capacità per esserlo), qualsiasi altra presunta analogia servono solo a smuovere le pance popolari

La politica di un paese non si cambia a forza di analogie e anatemi

AntonioBO
18-02-2010, 09:53
Solo quelle caratteriali (Berlusconi è un novello dittatore senza le capacità per esserlo), qualsiasi altra presunta analogia servono solo a smuovere le pance popolari

La politica di un paese non si cambia a forza di analogie e anatemi

Seee l'analisi storica allora non serve a nulla?

PARSI
18-02-2010, 09:56
Nel 1945 ...

ops sorry, allora più di "qualche" riflessione.

lowenz
18-02-2010, 10:56
La politica di un paese non si cambia a forza di analogie e anatemi
In realtà si cambia proprio così anche se non si dovrebbe :D
Vedi:

I COMUNISTI !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Gennarino
19-02-2010, 15:17
Io, leggendo, ci ho visto piu' Craxi che Berlusconi in quel passo....

CozzaAmara
19-02-2010, 16:00
Sembra la predica di un prete la domanica mattina che si è pure alzato con il piede sbagliato

Preferisco di gran lunga l'analisi di Luttazzi

Eeeeh lo sò, purtroppo le cose giuste e che dovrebbero essere scontate fanno sempre quest'effetto. Sanno troppo di retorica, sono "noiose".

Cose che capitano.

mixkey
19-02-2010, 16:14
Sembra la predica di un prete la domanica mattina che si è pure alzato con il piede sbagliato

Preferisco di gran lunga l'analisi di Luttazzi

Stile forse antiquato ma dubito che la Morante il primo maggio 1945 fosse di cattivo umore.

Dream_River
19-02-2010, 18:01
Seee l'analisi storica allora non serve a nulla?

Certo che serve, ma la storia non concede mai dei bis, quindi fino ad un certo punto

Eeeeh lo sò, purtroppo le cose giuste e che dovrebbero essere scontate fanno sempre quest'effetto. Sanno troppo di retorica, sono "noiose".

Cose che capitano.

Per di più sono le cose che hanno la pretesa di essere giuste a essere terribilmente noiose

Non sentite l'odore di divina putrefazione? (cit):O

demi@n
19-02-2010, 19:34
Io, leggendo, ci ho visto piu' Craxi che Berlusconi in quel passo....

A me sembra che possa parlare tranquillamente sia di Mussolini, che di Craxi, che del nano.
La mentalità è quella, l'arroganza pure.

CozzaAmara
19-02-2010, 19:36
Per di più sono le cose che hanno la pretesa di essere giuste a essere terribilmente noiose

Non sentite l'odore di divina putrefazione? (cit):O

Pretesa? Chi è che ha preteso? :)

Dream_River
19-02-2010, 19:51
Pretesa? Chi è che ha preteso? :)

Tutto il testo e pieno di giudizi morali

"Purtroppo il popolo italiano, se deve scegliere tra il
dovere e il tornaconto, pur conoscendo quale sarebbe il suo dovere,
sceglie sempre il tornaconto"

"Presso un popolo
onesto, sarebbe stato tutt'al più il leader di un partito di modesto
seguito"

"Il capo del Governo si macchiò ripetutamente durante la sua carriera di
delitti che, al cospetto di un popolo onesto, gli avrebbero meritato la
condanna"

Ovviamente tutti questi giudizi su poter discernere l'onesto dal disonesto, di delineare dei doveri per un singolo o per un popolo, portano con se la pretesa di far valere una propria morale

demi@n
19-02-2010, 20:11
Tutto il testo e pieno di giudizi morali

"Purtroppo il popolo italiano, se deve scegliere tra il
dovere e il tornaconto, pur conoscendo quale sarebbe il suo dovere,
sceglie sempre il tornaconto"


Questo è reale però.
Vuoi negarlo?
I risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Al di là della morale, ma sarebbe meglio dire "finta morale" (che da fastidio anche a me), esistono questioni concrete che inchiodano il popolo italiano, il quale non è vittima di questo sistema, ne è complice.
Per lungo tempo ho creduto che gli italiani fossero ignoranti, quindi in qualche modo "giustificabili".
Ho dovuto prender atto che invece sono profondamente corrotti.

Dream_River
19-02-2010, 21:02
Questo è reale però.
Vuoi negarlo?
I risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Al di là della morale, ma sarebbe meglio dire "finta morale" (che da fastidio anche a me), esistono questioni concrete che inchiodano il popolo italiano, il quale non è vittima di questo sistema, ne è complice.
Per lungo tempo ho creduto che gli italiani fossero ignoranti, quindi in qualche modo "giustificabili".
Ho dovuto prender atto che invece sono profondamente corrotti.

Tendo a ignorare i gruppi sociali, soprattutto quando si parla di gruppi che non siano politici o religiosi
Dire "gli italiani sono profondamente corrotti" non vuol dire niente, esistono solo singoli italiani che hanno più, meno e diverse colpe

Allo stesso modo perchè gli italiani si possano definire complici, si presuppone una colpa, ma considerando che la colpa è il peso di un discostamento da un modello di riferimento c'è da considerare due cose
1)Chi si oppone al sistema attuale non può sapere che un diverso sistema costruito per scelte passate diverse, sarebbe stato migliore o peggiore
2)Si può parlare di colpa considerando che la maggior parte di chi ha contribuito all'attuale sistema è di età avanza, con un livello di istruzione tendenzialmente basso, con una scarsa attitudine al informazione politica, e quindi molto spesso senza consapevolezza?

Aldilà che si possa davvero dire che esiste una colpa per la situazione attuale, quale sarebbe il dovere del popolo italiano? Se per caso fosse "contribuire al benessere della propria nazione" non sono assolutamente convinto che un sistema più funzionale a tale dovere fosse realmente realizzabile con la storia politica che il nostro paese a dovuto affrontare
Non sono un determinista, ma sono anche convinto che non sono i popoli a scrivere la storia, i popoli sono solo l'inchiostro con il quale viene scritta la storia

CozzaAmara
19-02-2010, 21:11
Tutto il testo e pieno di giudizi morali

"Purtroppo il popolo italiano, se deve scegliere tra il
dovere e il tornaconto, pur conoscendo quale sarebbe il suo dovere,
sceglie sempre il tornaconto"

"Presso un popolo
onesto, sarebbe stato tutt'al più il leader di un partito di modesto
seguito"

"Il capo del Governo si macchiò ripetutamente durante la sua carriera di
delitti che, al cospetto di un popolo onesto, gli avrebbero meritato la
condanna"

Ovviamente tutti questi giudizi su poter discernere l'onesto dal disonesto, di delineare dei doveri per un singolo o per un popolo, portano con se la pretesa di far valere una propria morale

Null'affatto, il giudizio di Elsa Morante può essere estramente chiaro e critico ma non vi alcun elemento in cui traspare il fatto che lei voglia PRETENDERE che ciò che osserva sia "il giusto".

Sono sue opinoni, condivisibili (per me si) o meno.

Il voler far pretendere una propria morale si manifesta con la negazione pregiudiziale del proprio interlocutore e/o con la violenza cose che non sono in alcun modo riportante nell'oggetto di questa discussione.

Il fatto che poi il singolo si "arroghi" di discernere l'onesto dal disonesto è una di quelle cose che ci differisce dal regno vegetale.

demi@n
20-02-2010, 18:47
@ Dream_River
Non hai risposto.
Ti ho chiesto, questo:


"Purtroppo il popolo italiano, se deve scegliere tra il
dovere e il tornaconto, pur conoscendo quale sarebbe il suo dovere,
sceglie sempre il tornaconto"


secondo te è reale?
Per rispondere, devi scendere su un piano concreto, non sofistico.
E valgono poco i tuoi distinguo sul livello di corruzione, la sostanza tanto non cambia.
Mi devi dire se secondo te è successo (e/o continua a succedere) che molti italiani (non tutti ovviamente, mi sembrava implicito questo) si sono piegati a certe logiche per un qualsiasi tornaconto personale.
Sì o no?
La fuffa non m'interessa.

_Magellano_
20-02-2010, 19:29
Noterai che quella spiegazione si affianca bene o male a quasi tutti i leader politici,prendi il fu clinton,chavez,putin o chi vi va'.
Ma mi rendo conto cercare Berlusconi è più comodo perchè essendo a noi piu vicini fa piu effetto.

lowenz
20-02-2010, 19:48
Noterai che quella spiegazione si affianca bene o male a quasi tutti i leader politici,prendi il fu clinton,chavez,putin o chi vi va'.
Ma mi rendo conto cercare Berlusconi è più comodo perchè essendo a noi piu vicini fa piu effetto.
E semplicemente più ovvio, tu andresti a prendere chi, il dittatore del terzo pianeta di Proxima Centauri?

shambler1
20-02-2010, 20:43
Ahhhhh ha visto le parti intime di una donna a CASA SUA haaaaahahahaha subito la rivoluzione-zione!:D

gourmet
20-02-2010, 21:23
E' impressionante. Non c'è una sola parola che non si adatti al caso nostro, eppure sono passati 65 anni.

_Magellano_
20-02-2010, 21:25
E semplicemente più ovvio, tu andresti a prendere chi, il dittatore del terzo pianeta di Proxima Centauri?
Se si vuole parlare dei difetti dei leader politici è una cosa se si vuole accusare berlusconi di qualcosa che hanno tutti gli altri altrove e che fanno il medesimo lavoro il discorso cambia.
Se lo si volesse attaccare su qualcosa di specifico si potrebbe dire di come sta mandando a rotoli questo paese,e questo non lo si può dire di chavez o putin per esempio con i rispettivi paesi.

shambler1
20-02-2010, 21:39
Dittatore=uno che gli piace la fica e non è gradito ai comunisti :D

ConteZero
20-02-2010, 21:53
Dittatore=uno che gli piace la fica e non è gradito ai comunisti :D

Sarkozy non è un dittatore.

shambler1
20-02-2010, 21:55
Sarkozy non è un dittatore.

Almeno una l'ha bucata

Dream_River
20-02-2010, 21:59
@ Dream_River
Non hai risposto.
Ti ho chiesto, questo:



secondo te è reale?
Per rispondere, devi scendere su un piano concreto, non sofistico.
E valgono poco i tuoi distinguo sul livello di corruzione, la sostanza tanto non cambia.
Mi devi dire se secondo te è successo (e/o continua a succedere) che molti italiani (non tutti ovviamente, mi sembrava implicito questo) si sono piegati a certe logiche per un qualsiasi tornaconto personale.
Sì o no?
La fuffa non m'interessa.

Semplicemente non credo in nessun dovere di nessun popolo o di nessuna persona, quindi quell'affermazione parte da presupposti che non condivido
Primo fra tutti quello secondo il quale ci sarebbe chi non agisce secondo il proprio interesse

lowenz
20-02-2010, 22:14
Dittatore=uno che gli piace la fica e non è gradito ai comunisti :D
Sono un dittatore :cry: :cry: :cry:

E ho già pronte le liste di proscrizione :Perfido:

superanima
20-02-2010, 23:18
già passato di moda Nostradamus? :(

Korn
20-02-2010, 23:52
Sembra la predica di un prete la domanica mattina che si è pure alzato con il piede sbagliato

Preferisco di gran lunga l'analisi di Luttazzidescrive bene il duce cosa ti urta?

Dream_River
21-02-2010, 00:10
descrive bene il duce cosa ti urta?

Della descrizione del duce nulla

demi@n
21-02-2010, 14:17
Semplicemente non credo in nessun dovere di nessun popolo o di nessuna persona, quindi quell'affermazione parte da presupposti che non condivido
Primo fra tutti quello secondo il quale ci sarebbe chi non agisce secondo il proprio interesse

Non esistono quindi responsabilità di alcun genere del singolo individuo o di gruppi che non siano politici o religiosi, se ho capito bene.
E' implicito che le responsabilità comportino dei doveri, che non sono necessariamente di ordine morale, se è proprio la parola "morale" a darti fastidio.

lowenz
21-02-2010, 14:19
Non esistono quindi responsabilità di alcun genere del singolo individuo o di gruppi che non siano politici o religiosi, se ho capito bene.
E' implicito che le responsabilità comportino dei doveri, che non sono necessariamente di ordine morale, se è proprio la parola "morale" a darti fastidio.
Intendeva dovere "implicito" (l'imperativo categorico kantiano?), non quello legislativo.

demi@n
21-02-2010, 14:35
Intendeva dovere "implicito" (l'imperativo categorico kantiano?), non quello legislativo.

A parte quello legislativo, di cui nemmeno io parlavo, però Kant non mi sembra pensarla proprio come lui... anzi.

edit: ora ho capito a cosa ti riferivi, scusa.

marce1961
11-03-2010, 20:14
No. Infatti, a quanto pare lo scritto originale è stato parzialmente modificato e decontestualizzato, per fare in modo che si attagliasse perfettamente (a mio modo di vedere) a quanto succede oggi.
Proviene da "Testi Infedeli", di S. Nespor, e viene riportato su 'La Repubblica'
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/02/25/il-forte-il-giusto.html
del 25 febbraio. Il testo originale sembra sia più lungo e diverso, il nome di Mussolini è presente al posto di "capo del governo" della versione ridotta e comunque molto spesso.
Secondo alcuni, si tratta di una mistificazione, e sarei d'accordo se si volesse dare a intendere cha la Morante era chiaroveggente; ma secondo me è soltanto un'intelligente rielaborazione di un testo che, comunque, presenta sorprendenti riferimenti all'attualità.
Ciao a tutti.

Celine600
12-03-2010, 00:29
Si ma il dettaglio che sia stato scritto nel 1985 e si riferisse a Mussolini qualche riflessione la sollecita.

C'è solo "qualche" analogia :rolleyes:



giusto "qualche" :muro: :(

Celine600
12-03-2010, 00:33
Sembra la predica di un prete la domanica mattina che si è pure alzato con il piede sbagliato

Preferisco di gran lunga l'analisi di Luttazzi


dove posso leggerla quella di Luttazzi?

natural
12-03-2010, 01:25
pensavo fosse la descrizione di b...
...poi ho letto che era di mussolini...

Io è da tempo che vado ripetendo che questi sono fascisti...

Celine600
12-03-2010, 01:34
pensavo fosse la descrizione di b...
...poi ho letto che era di mussolini...

Io è da tempo che vado ripetendo che questi sono fascisti...


Piduisti di certo :D

Ziosilvio
12-03-2010, 05:33
Da utente:
No. Infatti, a quanto pare lo scritto originale è stato parzialmente modificato e decontestualizzato, per fare in modo che si attagliasse perfettamente (a mio modo di vedere) a quanto succede oggi.
Proviene da "Testi Infedeli", di S. Nespor, e viene riportato su 'La Repubblica'
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/02/25/il-forte-il-giusto.html
del 25 febbraio. Il testo originale sembra sia più lungo e diverso, il nome di Mussolini è presente al posto di "capo del governo" della versione ridotta e comunque molto spesso.
Secondo alcuni, si tratta di una mistificazione, e sarei d'accordo se si volesse dare a intendere cha la Morante era chiaroveggente; ma secondo me è soltanto un'intelligente rielaborazione di un testo che, comunque, presenta sorprendenti riferimenti all'attualità.
Ciao a tutti.
OK, quindi secondo l'articolo di Repubblica il riferimento bibliografico originale è:
Pagine autobiografiche postume, Paragone letteratura 456, febbraio 1988.
Non resta che andare in biblioteca e verificare.

demi@n
12-03-2010, 22:29
Elsa Morante non era una chiarovegente. ha semplicemente descritto l'Italia e chi la governava allora, che sostanzialmente son la stessa cosa di oggi.

Il fatto che sia un estratto di un testo ben più lungo, non leva nulla alla sostanza...

mattia.pascal
12-03-2010, 23:14
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2157182

:read:

mattia.pascal
12-03-2010, 23:27
Non sono un determinista, ma sono anche convinto che non sono i popoli a scrivere la storia, i popoli sono solo l'inchiostro con il quale viene scritta la storia
La penna chi la tiene in mano? Non capisco.

gigio2005
12-03-2010, 23:36
"Il capo del Governo si macchiò ripetutamente durante la sua carriera di
delitti che, al cospetto di un popolo onesto, gli avrebbero meritato la
condanna, la vergogna e la privazione di ogni autorità di governo. Perché
il popolo tollerò e addirittura applaudì questi crimini? Una parte per
insensibilità morale, una parte per astuzia, una parte per interesse e
tornaconto personale. La maggioranza si rendeva naturalmente conto delle
sue attività criminali, ma preferiva dare il suo voto al forte piuttosto
che al giusto. Purtroppo il popolo italiano, se deve scegliere tra il
dovere e il tornaconto, pur conoscendo quale sarebbe il suo dovere,
sceglie sempre il tornaconto.
Così un uomo mediocre, grossolano, di eloquenza volgare ma di facile
effetto, è un perfetto esemplare dei suoi contemporanei. Presso un popolo
onesto, sarebbe stato tutt'al più il leader di un partito di modesto
seguito, un personaggio un po' ridicolo per le sue maniere, i suoi
atteggiamenti, le sue manie di grandezza, offensivo per il buon senso della gente e causa del suo stile enfatico e impudico. In Italia è
diventato il capo del governo. Ed è difficile trovare un più completo
esempio italiano.
Ammiratore della forza, venale, corruttibile e corrotto, cattolico senza
credere in Dio, presuntuoso, vanitoso, fintamente bonario, buon padre di
famiglia ma con numerose amanti, si serve di coloro che disprezza, si
circonda di disonesti, di bugiardi, di inetti, di profittatori; mimo
abile, e tale da fare effetto su un pubblico volgare, ma, come ogni mimo,
senza un proprio carattere, si immagina sempre di essere il personaggio
che vuole rappresentare."

Mi direte: ma come fa ad avere scritto questa pagina Elsa Morante, che è morta nel 1985?
Qualunque cosa abbiate pensato, il testo, del 1945, si riferisce a Mussolini.
( Lo scritto, del 1° maggio 1945, intitolato Il Capo del Governo è in Pagine autobiografiche postume, pubblicate in “Paragone Letteratura”, n. 456, febbraio 1988, ed è stato riproposto recentemente dalla rivista Atti Impuri),

agghiacciante

demi@n
14-03-2010, 21:17
La penna chi la tiene in mano? Non capisco.

Ahahaha, geniale! :D :D

A proposito di chi scrive la storia, non sono affatto d'accordo con l'ipotesi che non lo facciano i popoli. Tra i casi evidenti in cui l'hanno scritta chiaramente loro, ad esempio, c'è la Resistenza, che è una bella pagina della storia. Ve ne sono altre, di pagine, decisamente squallide o drammatiche, ma non si può certo affermare che il popolo non ha partecipato a scriverle.
Levando Mussolini che ha fatto un colpo di stato, ma al nano chi l'ha votato? Popolo pecorone? Sì ok, allora anche le pecore scrivono la storia, purtroppo.

marce1961
16-03-2010, 18:31
Elsa Morante non era una chiarovegente. ha semplicemente descritto l'Italia e chi la governava allora, che sostanzialmente son la stessa cosa di oggi.

Il fatto che sia un estratto di un testo ben più lungo, non leva nulla alla sostanza...

Demi@n, sono d'accordo con te, ma non mi piace che si tramandi uno scritto che è stato volutamente alterato (e bada che non c'è dolo: www.nespor.it/nespor/TI/pages/win2009.html (http://www.nespor.it/nespor/TI/pages/win2009.html) ) come originale, anche se in buona fede. È come il gioco del passaparola: chi riceve il messaggio iniziale non sa qual'era l'originale e, inconsapevolmente, lo altera a sua volta, finché non diventa completamente diverso. In questo caso poco male, ma sulla nostra mailbox e sui blog se ne scrivono e se ne sentono di tutti i colori.
L'italia di pecoroni si vede anche lì.

AleLinuxBSD
16-03-2010, 21:08
Divertente, se si evita di datarlo, pensavo si riferisse a B.:O