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View Full Version : "Brand ambassadors", soldatini inconsapevoli dell'impero pubblicitario


Ja]{|e
17-02-2010, 21:54
LINK (http://www.repubblica.it/esteri/2010/02/16/news/londra_l_ultima_frontiera_del_marketing_bimbi_promoter_ingaggiati_sul_web-2316505/)

Aspra polemica in Gran Bretagna sul sito "Dubit" che cerca "ambasciatori di marchi"
Minorenni reclutati sui social network ai quali vengono offerti soldi in cambio di pubblicità
Londra, l'ultima frontiera del marketing
"Bimbi promoter ingaggiati sul web"

LONDRA - Piccoli promotori crescono. L'ultima frontiera del marketing è reclutare direttamente bambini e ragazzi attraverso i social network, offrendo soldi in cambio di pubblicità. Li chiamano "brand ambassadors", ambasciatori di marchi. I ragazzini devono diffondere un prodotto attraverso il passaparola del web, sfruttando la loro rete di amici e compagni di scuola.

Gli esperti hanno calcolato che ogni bambino, oltre a essere un potenziale consumatore, può anche funzionare come un gigantesco moltiplicatore del messaggio pubblicitario: più efficace di tanti spot e manifesti. Il nuovo sito inglese specializzato in questo tipo di marketing si chiama Dubit. In pochi mesi è già diventato una potenza su Internet, provocando proteste di genitori e associazioni che difendono l'infanzia. L'agenzia ha reclutato centinaia di migliaia di bambini dai sette anni in su, con la promessa di regali e di una paghetta fino a 25 sterline (circa 28 euro) a settimana. Il responsabile, Adam Hildreth, precisa che Dubit chiede sempre l'autorizzazione dei genitori, almeno per chi ha meno di 16 anni. Ma si sono verificati molti casi nei quali i bambini sono riusciti ad aggirare il controllo della famiglia, entrando lo stesso nel circuito dell'agenzia.

"E' un sistema diabolico" commenta Richard O'Hagan, avvocato per l'infanzia che chiede al governo britannico di approvare con urgenza una normativa. Dubit funziona come una grande comunità di bambini e adolescenti. Basta iscriversi, segnalando gusti e preferenze, per cominciare a ricevere inviti a eventi di promozione, feste con volantinaggio. Gli iscritti possono anche avere a casa campioni gratuiti di alcuni prodotti. Il servizio è stato usato per il momento da grandi multinazionali come Mattel o Coca-Cola. "L'idea di passare per i social networks - osserva O'Hagan - è anche un modo di scavalcare la televisione, un mezzo dove ormai ci sono più controlli e vengono diffusi messaggi salutisti contro il junk food".


Secondo l'economista Ed Mayo, autore di un libro sui consumi dell'infanzia, si sono iscritti a Dubit già oltre mezzo milione di piccoli promoter inglesi. I bambini non fanno soltanto pubblicità diretta ma diventano anche una preziosa fonte di informazione: devono rispondere a questionari su mode e nuove tendenze giovanili. Una tattica già usata con successo dalle case discografiche. Il sito dell'agenzia americana in4merz. com, ha creato una comunità di diecimila adolescenti per promuovere cantanti come Lady Gaga e Alexandra Burke. Anche in quel caso i ragazzi sono diventati "brand ambassadors", soldatini inconsapevoli dell'impero pubblicitario.

(16 febbraio 2010)

Ma che tristezza :nono:

easyand
17-02-2010, 22:27
potrà pure essere di cattivo gusto, ma è una genialata, minima spesa e un bacino di un utenza enorme che può dare feedback sul mercato e attuare viral marketing

LightIntoDarkness
18-02-2010, 08:53
potrà pure essere di cattivo gusto, ma è una genialata, minima spesa e un bacino di un utenza enorme che può dare feedback sul mercato e attuare viral marketingNo, qui si va oltre il cattivo gusto.
Questo è decisamente criminale.
E se non c'è una legislazione che tuteli da questi abusi, va creata.


Questa non è genialità, è disprezzo per la vita umana.

fuocoz
18-02-2010, 08:56
Non mi pare sia una cosa nuova

Scalor
18-02-2010, 09:07
Non mi pare sia una cosa nuova

roba vecchia un mio compagno di classe delle elementari girava con la maglia stampata " ristorante pizzeria da....... " visto che suo papà aveva un ristorante !
pubblicità a costo 0.
e gira ancora adesso !

Ja]{|e
18-02-2010, 09:14
roba vecchia un mio compagno di classe delle elementari girava con la maglia stampata " ristorante pizzeria da....... " visto che suo papà aveva un ristorante !
pubblicità a costo 0.
e gira ancora adesso !

Non è proprio la stessa cosa, dubito che quel bambino fosse consapevole di fare pubblicità e nemmeno che potesse pensare di far soldi facili facendo un lavoro come questo....

fuocoz
18-02-2010, 09:16
{|e;30928931']Non è proprio la stessa cosa, dubito che quel bambino fosse consapevole di fare pubblicità e nemmeno che potesse pensare di far soldi facili facendo un lavoro come questo....

Si, ma l'idea di dare nuovi giochi ai bambini ritenuti leader non è nuova.
Probabilmente ai tempi il giro di amicizie era troppo piccolo e la logistica della cosa troppo complessa.
Con internet tutto ciò diventa possibile ma, appunto, l'idea non è nuova.

lowenz
18-02-2010, 11:31
Si, ma l'idea di dare nuovi giochi ai bambini ritenuti leader non è nuova.
Probabilmente ai tempi il giro di amicizie era troppo piccolo e la logistica della cosa troppo complessa.
Con internet tutto ciò diventa possibile ma, appunto, l'idea non è nuova.
E a me che gioco danno come opinion leader di HWUpgrade?

VOGLIO GIOCOOOOOOOOOOOO! :D

easyand
18-02-2010, 12:12
ho visto il sito di cui si parla nell' articolo, a me non pare niente di criminale, ci si iscrive, e vengono offerti da 0,5 a 2 sterline per compilare dei questionari su stili di vita e brand che piacciono ai giovani. Si può partecipare a dei panel più duraturi, con i quali si viene "retribuiti" con qualche gadget tipo lettori mp3. Alcune ricerche sono riservate ai ragazzi, altre ai genitori, altre richiedono la collaborazione di genitore e figlio. Altra forma di ricompensa è una card che assicura sconti in cinema, fast food, negozi delle marche associate. Lavorano con brand tipo Nintendo, Mtv, Barbie

Una parte del sito è riservata alle "accuse" come quelle nel post di apertura