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View Full Version : Facolta: Ing. Informatica vs Informatica


M4rk191
17-02-2010, 17:31
Thread come questo si vedono spesso. Perché ne apro uno nuovo? perché spero che ingegneri e informatici riescano a guidarmi verso la facoltà più adatta ai miei interessi che descrivo qui nel thread.

Quello che principalmente mi piace/interessa è la programmazione in ogni forma. Quello che mi piacerebbe imaparare nel tempo è tutto ciò che riguarda il mondo del software (SO, algoritmi, crittografia, compilatori, editor di testo etc.) mentre sono meno attratto dal lato HW, che trovo comunque molto interessante. Il problema di fondo è uno: non mi piace la matematica e ho molte difficoltà nell'applicarla.

Mi rivolgo a voi laureati/laurendi in entrambe le facoltà sperando che possiate aiutarmi nella scelta giusta, magari incentivando/deludendo le mie aspettative :D

Intendo frequentare una delle seguenti Università:

http://www.uniroma1.it
http://web.uniroma2.it
http://www.uniroma3.it

Non so però in quale Università sia presente la facoltà di informatica.

Grazie.

EDIT:
Aggiungo che nonostante i thread riguardanti il (mancante) lavoro degli informatici in Italia, sono convinto di voler conseguire la Laurea, soprattutto per conoscere. Il lavoro (anche se fondamentale) al momento lo pongo in secondo piano. Un giorno forse farò un lavoro qualunque, però lo farò avendo una cultura sulle spalle.
Almeno lo spero.

javaboy
17-02-2010, 17:38
Thread come questo si vedono spesso. Perché ne apro uno nuovo? perché spero che ingegneri e informatici riescano a guidarmi verso la facoltà più adatta ai miei interessi che descrivo qui nel thread.

Quello che principalmente mi piace/interessa è la programmazione in ogni forma. Quello che mi piacerebbe imaparare nel tempo è tutto ciò che riguarda il mondo del software (SO, algoritmi, crittografia, compilatori, editor di testo etc.) mentre sono meno attratto dal lato HW, che trovo comunque molto interessante. Il problema di fondo è uno: non mi piace la matematica e ho molte difficoltà nell'applicarla.

Mi rivolgo a voi laureati/laurendi in entrambe le facoltà sperando che possiate aiutarmi nella scelta giusta, magari incentivando/deludendo le mie aspettative :D

Intendo frequentare una delle seguenti Università:

http://www.uniroma1.it
http://web.uniroma2.it
http://www.uniroma3.it

Non so però in quale Università sia presente la facoltà di informatica.

Grazie.

EDIT:
Aggiungo che nonostante i thread riguardanti il (mancante) lavoro degli informatici in Italia, sono convinto di voler conseguire la Laurea, soprattutto per conoscere. Il lavoro (anche se fondamentale) al momento lo pongo in secondo piano. Un giorno forse farò un lavoro qualunque, però lo farò avendo una cultura sulle spalle.
Almeno lo spero.

Assolutamente informatica.

M4rk191
17-02-2010, 17:55
Grazie per la risposta innanzitutto.

Ero, infatti, più propenso a quets facoltà. Attendo altre risposte pareri, in quanto la strada da qui all'iscrizione è lunga e soprattutto vorrei comprendere una cosa fondamentale:

Può un inegnere fare quello che fa un informatico e viceversa?

In particolare, mi chiedo se le abilità di un ingegnere e la varietà di ambiti lavorativi siano maggiori rispetto a quelle di un informatico puro.

Se non sbaglio chi progetta una microarchitettura è un ingegnere (credo anche elettronico), mentre un informatico si "limita" ad utilizzare una microarchitettura. Il lato HW come ho già scritto non mi interessa quanto quello software, per questo vorrei capire se c'è un vantaggio nello scegliere una facoltà piuttosto che un'altra.

javaboy
17-02-2010, 18:56
Grazie per la risposta innanzitutto.

Ero, infatti, più propenso a quets facoltà. Attendo altre risposte pareri, in quanto la strada da qui all'iscrizione è lunga e soprattutto vorrei comprendere una cosa fondamentale:

Può un inegnere fare quello che fa un informatico e viceversa?

In particolare, mi chiedo se le abilità di un ingegnere e la varietà di ambiti lavorativi siano maggiori rispetto a quelle di un informatico puro.

Se non sbaglio chi progetta una microarchitettura è un ingegnere (credo anche elettronico), mentre un informatico si "limita" ad utilizzare una microarchitettura. Il lato HW come ho già scritto non mi interessa quanto quello software, per questo vorrei capire se c'è un vantaggio nello scegliere una facoltà piuttosto che un'altra.

Allora. In teoria gli ing. informatici fanno più elettronica, fisica, automazione industriale e roba del genere, gli informatici si concentrano maggiormente sul software. La triste realtà è che usciti dall'università si finisce tutti a fare i programmatori web per qualche società di consulenza. Ing. Informatici, informatici, elettronici, matematici, diplomati, tutti con lo stesso triste destino.

mitico80
17-02-2010, 19:13
Assolutamente informatica.:muro:
informatica è tutta matematica all'inizio.

javaboy
17-02-2010, 19:15
:muro:
informatica è tutta matematica all'inizio.

Non mi sembra che in ing. informatica ne facciano di meno.
Analisi 1 e 2, geometria, algebra lineare etc sono corsi che sono prosenti in tutte le facoltà.

mc12
17-02-2010, 19:33
premessa: non ti và a genio la matematica? lascia stare tutto...soprattutto informatica.
ingegneria è di natura più orientata alla programmazione hw.
informatica ovviamente più orientata verso il sw, ma non nel senso che ti insegnano i linguaggi di programmazione(quello anche..), ma proprio l'arte della programmazione(imperativa e funzionale), algoritmi a go go, logica ecc...
il mio prof di algoritmi e strutture ogni 3-4 lezioni, dopo averci posto un problema, ci fa: "provate a porre questo problema ad un vostro amico ingegnere...ne vedrete delle belle..", come per dire che in certe cose l'ingegnere ha una mentalità tale da non arrivare alla soluzione (e ovviamente viceversa..vale anche per gli informatici)

M4rk191
17-02-2010, 19:44
premessa: non ti và a genio la matematica? lascia stare tutto...soprattutto informatica.
ingegneria è di natura più orientata alla programmazione hw.
informatica ovviamente più orientata verso il sw, ma non nel senso che ti insegnano i linguaggi di programmazione(quello anche..), ma proprio l'arte della programmazione(imperativa e funzionale), algoritmi a go go, logica ecc...
il mio prof di algoritmi e strutture ogni 3-4 lezioni, dopo averci posto un problema, ci fa: "provate a porre questo problema ad un vostro amico ingegnere...ne vedrete delle belle..", come per dire che in certe cose l'ingegnere ha una mentalità tale da non arrivare alla soluzione (e ovviamente viceversa..vale anche per gli informatici)

Il problema è che o mi iscrivo a informatica o vado a lavorare. I miei interessi non vanno oltre l'informatica, quindi non posso neanche pensare ad un'altra facoltà. Se devo scontrarmi con la matematica, mi ci scontrerò. Ovvio che se ripeto gli esami troppe volte, lascio, ma almeno voglio provare.
Il problem solving mi piace, per questo (e per quanto avete scritto) credo che la scelta ricada su informatica.

Accetto volentieri, comunque, altre risposte da laureati/laureandi :D

javaboy
17-02-2010, 20:06
Io amavo sia la programmazione che la matematica, infatti l'università è stata abbastanza piacevole. Il mondo del lavoro invece è pessimo. Lavoro noioso, ripetitivo, brutto senza mezzi termini, stipendi bassi e mille problemi. Se hai la possibilità di trovare un lavoro di altro genere ti consiglio di non andare all'università. Se c'è qualcosa che ti interessa particolarmente la puoi studiare anche da solo.

Allure
17-02-2010, 20:07
Io credevo che informatica fosse Ingegneria informatica! Dove la trovo nel sito di uniroma3?

Ciccio17
17-02-2010, 20:42
Io credevo che informatica fosse Ingegneria informatica! Dove la trovo nel sito di uniroma3?

a Roma Tre non c'è Informatica, mentre c'è Ingegneria Informatica.

sliver80
17-02-2010, 21:08
da quanto dici sui tuoi interessi ti suggerisco assolutamente informatica anche io.

non so se adesso col nuovo ordinamento ing informatica sia diventata più "informatica" specie nella specialistica, ma "ai miei tempi del v.o." mentre i miei amici informatici facevano materie come algoritmi e strutture dati, io facevo roba tipo fisica tecnica, controlli automatici 1 e 2, teoria dei segnali ed altre amenità varie dove l'analisi matematica è una componente fondamentale.

se cerchi i piani di studi di entrambi i corsi di laurea dell'università dove andresti, puoi cominciare a farti un'idea di dove vertano entrambi (i nomi delle materie non dicono niente, ma un'idea del target dovrebbero riuscire a dartelo).

SimoneDAndreta
18-02-2010, 09:01
Ciao,

ti scontrerai con la matematica sia facendo Ingegneria che informatica. Non sono scogli insuperabili (nessuno lo è), certo se sei meno portato devi mettere in conto che dovrai faticare di + (studiare di +, cercare il prof per chiarimenti, gruppi di studio con altri colleghi ecc..).

Soprattutto in questi corsi di studio è bene che tu sin dall'inizio faccia conoscenza con i ragazzi del tuo corso per studiare insieme... ci si tolgono tanti dubbi e, se il gruppo è volenteroso, studiare insieme diventerà piacevole e i risultati si vedranno.

Per quanto riguarda la scelta concordo con quello che ti hanno detto i ragazzi del forum.

Io mi sono laureato alla Sapienza, altra alternativa per Informatica è Tor vergata. A Roma 3 (univ pubblica di Roma migliore secondo me) c'è solo Ing.Inf.

Se vuoi delle informazioni sulla Sapienza scrivi pure.

Ciao!

Fredx84
18-02-2010, 12:31
Mi rivolgo a voi laureati/laurendi in entrambe le facoltà sperando che possiate aiutarmi nella scelta giusta, magari incentivando/deludendo le mie aspettative :D

Non so però in quale Università sia presente la facoltà di informatica.

Aggiungo che nonostante i thread riguardanti il (mancante) lavoro degli informatici in Italia, sono convinto di voler conseguire la Laurea, soprattutto per conoscere.

Prima di tutto una premessa: Informatica e Ingneria Informatica sono due corsi di laurea, non due facoltà: il primo appartiene solitamente alla facoltà di Scienze, l'altro alla facoltà di Ingegneria (o Ingegneria dell'Informazione).

Allora. In teoria gli ing. informatici fanno più elettronica, fisica, automazione industriale e roba del genere, gli informatici si concentrano maggiormente sul software. La triste realtà è che usciti dall'università si finisce tutti a fare i programmatori web per qualche società di consulenza. Ing. Informatici, informatici, elettronici, matematici, diplomati, tutti con lo stesso triste destino.

premessa: non ti và a genio la matematica? lascia stare tutto...soprattutto informatica.
ingegneria è di natura più orientata alla programmazione hw.
informatica ovviamente più orientata verso il sw, ma non nel senso che ti insegnano i linguaggi di programmazione(quello anche..), ma proprio l'arte della programmazione(imperativa e funzionale), algoritmi a go go, logica ecc...
il mio prof di algoritmi e strutture ogni 3-4 lezioni, dopo averci posto un problema, ci fa: "provate a porre questo problema ad un vostro amico ingegnere...ne vedrete delle belle..", come per dire che in certe cose l'ingegnere ha una mentalità tale da non arrivare alla soluzione (e ovviamente viceversa..vale anche per gli informatici)

E' corretto quanto ti hanno detto: Informatica è più orientata al software (che non vuol dire programmazione, ma teoria degli algoritmi e dei linguaggi ecc..) mentre Ingegneria è più "sistemistica". Penso però che le differenze siano più o meno marcate a seconda dell'ateneo prescelto e del piano di studio individuale: il nuovo ordinamento lascia infatti molta libertà agli atenei e ai singoli studenti nel definire il proprio percorso didattico.
La matematica è molto presente in entrambi i corsi, forse in modo maggiore ad ingegneria, anche se qualcuno sostiene, forse non a torto, che sia più "tosta" ad Informatica: infatti il corso di laurea in Matematica appartiene anch'esso alla facoltà di Scienze, quindi non è assurdo pensare che ad Informatica materie come Analisi vengano affrontate quasi al livello dei matematici. Quando frequentavo Informatica alla Statale di Milano (che poi non ho terminato) i corsi di matematica "pura" erano erogati direttamente dal Dipartimento di matematica! Ricordo inoltre che la laurea in Informatica è nata da Matematica e Fisica, quella in Ingegneria Informatica da Ingegneria Elettronica.

Può un inegnere fare quello che fa un informatico e viceversa?

In particolare, mi chiedo se le abilità di un ingegnere e la varietà di ambiti lavorativi siano maggiori rispetto a quelle di un informatico puro.

Sul cosa puoi fare "da grande": penso che con ingegneria avresti maggiori possibilità di sbocchi anche in settori diversi dall'informatica, ma se il tuo interesse è il software penso che le due lauree, dal punto di vista delle possibilità lavorative, siano assolutamente identiche e ugualmente valide. Dal punto di vista "culturale" invece, nel tuo caso, credo sia meglio Informatica.

Tieni anche presente che dal 2001 anche i laureati in Informatica posso accedere, previo esame di Stato, all'Albo degli Ingegneri settore Informazione (praticamente l'albo degli informatici), quindi anche dal punto di vista "legale" con le due lauree si è abilitati a svolgere le stesse mansioni e inoltre anche i laureati in Informatica, se proprio ci tengono, una volta abilitati posso utilizzare il titolo professionale di Ingegnere.

A Verona è nato anche un corso "ibrido" (http://www.scienze.univr.it/fol/main?ent=cs&id=417), che vale contemporaneamente come laurea in Informatica e in Ingegneria Informatica, ma è una laurea magistrale. Credo comunque che sia più vicina ad una laurea in Informatica visto che appartiene alla Facoltà di Scienze. Io comunque te lo sconsiglio: sono per i corsi di laurea "tradizionali", già ampiamente conosciuti e collaudati nel mondo del lavoro..

-MiStO-
18-02-2010, 13:56
sinceramente: guardati i piani di studi delle lauree che ti interessano (indifferente che siano informatica o ing.info) e scegli in base a quello :)
tanto avrai, quasi, sicuramente gli stessi sbocchi di lavoro

per dire: io informatico attualmente lavoro come programmatore insieme ad ing informatici, ing elettronici e ing telecomunicazioni... forse, e dico forse, come unica discriminante potresti considerare il fatto che ingegenria gode ancora, in certi ambiti, di un minimo di considerazione in più (sopratutto i politecnici famosi come poliTo e poliMi), che non guasta mai :)

javaboy
18-02-2010, 22:48
Thread come questo si vedono spesso. Perché ne apro uno nuovo? perché spero che ingegneri e informatici riescano a guidarmi verso la facoltà più adatta ai miei interessi che descrivo qui nel thread.

Quello che principalmente mi piace/interessa è la programmazione in ogni forma. Quello che mi piacerebbe imaparare nel tempo è tutto ciò che riguarda il mondo del software (SO, algoritmi, crittografia, compilatori, editor di testo etc.) mentre sono meno attratto dal lato HW, che trovo comunque molto interessante. Il problema di fondo è uno: non mi piace la matematica e ho molte difficoltà nell'applicarla.

Mi rivolgo a voi laureati/laurendi in entrambe le facoltà sperando che possiate aiutarmi nella scelta giusta, magari incentivando/deludendo le mie aspettative :D

Intendo frequentare una delle seguenti Università:

http://www.uniroma1.it
http://web.uniroma2.it
http://www.uniroma3.it

Non so però in quale Università sia presente la facoltà di informatica.

Grazie.

EDIT:
Aggiungo che nonostante i thread riguardanti il (mancante) lavoro degli informatici in Italia, sono convinto di voler conseguire la Laurea, soprattutto per conoscere. Il lavoro (anche se fondamentale) al momento lo pongo in secondo piano. Un giorno forse farò un lavoro qualunque, però lo farò avendo una cultura sulle spalle.
Almeno lo spero.

Una volta su un forum di programmazione mi sono imbattuto in un post molto interessante sul nuovo linguaggio di programmazione F#. Il post denotava grande competenza e passione che il 90% dei laureati in informatica o ing. informatica non hanno.
Questo post era stato scritto da un medico.
Se ti prendi la laurea in informatica fra 10 sarai allergico ai computer, avrai uno stipendio degno di un manovale, sarai incredibilmente stressato e disgustato dal lavoro.
Fai l'idraulico, il medico, il pizzaiolo e fra 10 anni non solo sarai più ricco e più felice ma se vorrai potrai pure metterti a sviluppare per passione magari collaborando a qualche progetto open source. L'informatica è meglio averla come hobbie che come lavoro.

sliver80
18-02-2010, 23:47
Fai l'idraulico, il medico, il pizzaiolo e fra 10 anni non solo sarai più ricco e più felice ma se vorrai potrai pure metterti a sviluppare per passione magari collaborando a qualche progetto open source. L'informatica è meglio averla come hobbie che come lavoro.

salvo qualche raro caso o gusti personali compatibili con le mansioni attuali (imho irragionevolmente) è tutto verissimo e sottoscrivo , ma tra questo ed i tuoi interventi di prima mi viene una voglia matta di chiederti dove lavori :D

guylmaster
19-02-2010, 01:09
Nel mio modesto parere se uno vuole programmare e stop mi sembra giusto prendere Informatica del ramo di Scienze matematiche fisiche e naturali.

Se invece hai dei progetti "più vasti" che vanno oltre al semplice programmare allora ti informi meglio su cosa offre di più ingegneria. Altrimenti non ha senso.

Del resto più scegli un corso di studio distante dalle tue passioni e più sarà difficile affrontarlo. Che poi mi darò la zappa sui piedi, ma frequento informatica e a vedere le materie di Ingegneria informatica rabbrividisco.

Poi ad ognuno la scelta, ma secondo me molti si imbarcano in qualcosa di molto più "pesante" solo per fregiarsi del titolo di "ingegnere" per poi finire a fare le stesse cose :fagiano:

Fedozzo
19-02-2010, 01:25
Poi ad ognuno la scelta, ma secondo me molti si imbarcano in qualcosa di molto più "pesante" solo per fregiarsi del titolo di "ingegnere" per poi finire a fare le stesse cose :fagiano:

Se uno ha l'aspirazione di essere ingegnere, perchè sbaglierebbe a spaccarsi l'an@?
Un ingegnere è un ingegnere, qualsiasi sia la sua specializzazione, e per questo è per decreto ministeriale frustrato, ha perso tutti i suoi capelli su almeno 15 tomi di calcolo differenziale, passà metà delle sue giornate a cercare l'errore di segno sull'esercizio di 7 pagine di preparazione all'esame (l'errore si trova con probabilità 1-epsilon nella prima pagina, con epsilon piccolo a piacere).

Bella vita :fagiano:

gugoXX
19-02-2010, 08:57
Una volta su un forum di programmazione mi sono imbattuto in un post molto interessante sul nuovo linguaggio di programmazione F#. Il post denotava grande competenza e passione che il 90% dei laureati in informatica o ing. informatica non hanno.
Questo post era stato scritto da un medico.
Se ti prendi la laurea in informatica fra 10 sarai allergico ai computer, avrai uno stipendio degno di un manovale, sarai incredibilmente stressato e disgustato dal lavoro.
Fai l'idraulico, il medico, il pizzaiolo e fra 10 anni non solo sarai più ricco e più felice ma se vorrai potrai pure metterti a sviluppare per passione magari collaborando a qualche progetto open source. L'informatica è meglio averla come hobbie che come lavoro.

Non quoto neppure un atomo.

Allure
19-02-2010, 09:58
Devo dire che il programma di studi di Informatica non mi dispiace affatto. Peccato che non ci sia a roma3 :(

javaboy
19-02-2010, 11:18
Non quoto neppure un atomo.

Come mai se la situazione in italia è così rosea te ne sei andato all'estero? A londra poi in cui avere una casa oramai è roba per miliardari.

blade9722
19-02-2010, 12:51
Ragazzi, a proposito vorrei dire la mia. Tenete presente due aspetti:

- lavoro a Milano, quindi riporto comunque l'esperienza di un'altra realtá industriale, rispetto al Lazio
- mi sono laureato nel 1997, quindi posso riportare le esperienze di prima assunzione di quel periodo, e in misura minore quelle di mia sorella, che si é laureata nel 2002.

Io mi sono laureato in Ingegneria Elettronica, e svolgo un'attivitá (sviluppo di circuiti analogici integrati) strettamente correlata. Peró sono un'eccezione, buona parte delle mie conoscenze che hanno seguito la stessa laurea, compresa mia sorella, sono poi finite a lavorare in ambito informatico (programmatori, gestione di reti o di sitemi informativi).

Non é difficile, con una laurea in ingegneria, accedere alle assunzioni in ambito informatico: spesso ai neoassunti sono richieste competenze informatiche di base, che uno puó coltivare per sola passione.

Ma non vale il contrario: é rarissimo venire assunti in ambiti di progettazione hardware senza la laurea in elettronica. Questo perché le conoscenze minime richieste sono superiori a ció che uno puó recuperare per passione.

gugoXX
19-02-2010, 13:33
Come mai se la situazione in italia è così rosea te ne sei andato all'estero? A londra poi in cui avere una casa oramai è roba per miliardari.

Vediamo di fare chiarezza.

Hai scritto:

Se ti prendi la laurea in informatica fra 10 sarai allergico ai computer, avrai uno stipendio degno di un manovale, sarai incredibilmente stressato e disgustato dal lavoro.

Primo, non sono affatto allergico ai computer. Li tocco da ben prima della laurea, non ho mai smesso, e non penso che smettero' a breve.
E non mi pesa affatto.

Secondo, senza la laurea in ing. informatica non avrei potuto accedere al lavoro che faccio, che mi da parecchie soddisfazioni e anche un discreto stipendio. E se fossi mai venuto a Londra, probabilmente non avrei potuto aspirare molto di piu' che fare il commesso o esperienze di ristorazione (le quali possono essere belle, per un po', ma non ti fanno diventare ricco).

Terzo, non sono a Londra perche' in Italia le cose non funzionavano per me, ma perche' sebbene fossi gia' in un'adeguata posizione, ho trovato di meglio qui.

Quarto, non ho bisogno di comprare un'altra casa. E la casa a Londra non e' per miliardari. Non lo e' di piu' di una casa a Milano o Roma.

M4rk191
19-02-2010, 15:14
Ho visto gli esami e i corsi di Informatica e Ingegneria Informatica. Ho optato per la prima; guardando gli esami mi sono accorto che nella facoltà di ingegneria ci sono pià esami di matematica e credo sarebbe equivalente a un suicidio per me frequentare questo corso.

Nonostante i discorsi di javaboy, che è evidentemente molto deluso dalla sia situazione attuale (:D ) ho intenzione di studiare informatica, proprio per passione, non per lavoro. Come ho già scritto, in futuro anche se non avrò la possibilità di lavorare nel campo inerente alla laurea conseguita, vorrò poter essere in grado di perseguire progetti personali. Oggi, voglio imparare il più possibile sulla programmazione, sul software, sugli algoritmi, non mi voglio preoccupare per il domani.

Per quanto riguarda quello che ha scritto blade9722, credo che non influenzerà la mia scelta, principalmente perché sono orientato verso il software e non verso l'hardware.

guylmaster
19-02-2010, 15:35
Se uno ha l'aspirazione di essere ingegnere, perchè sbaglierebbe a spaccarsi l'an@?
Un ingegnere è un ingegnere, qualsiasi sia la sua specializzazione, e per questo è per decreto ministeriale frustrato, ha perso tutti i suoi capelli su almeno 15 tomi di calcolo differenziale, passà metà delle sue giornate a cercare l'errore di segno sull'esercizio di 7 pagine di preparazione all'esame (l'errore si trova con probabilità 1-epsilon nella prima pagina, con epsilon piccolo a piacere).

Bella vita :fagiano:

Quel che dico io è questo:

Molti pur non capendo cosa andranno a fare (ma solitamente a 19 anni è anche plausibile che non si abbia le idee chiare) scelgono di prendere ingegneria "perchè suona meglio la parola" e poi si lamentano che magari ci sono troppe materie che non centrano nulla con l'informatica.

Ovvero, molti prendono ingegneria senza sapere minimamente che cosa andranno a studiare e questo solo perchè "fa figo". Questo è quello che volevo dire :fagiano:

Poi, secondo me un ingegnere è uno che studia millemila cose, ma se di quelle millemilacose non ti piace "solo informatica", mi pare una cavolata iscriversi ad ingegneria :fagiano:

guylmaster
19-02-2010, 15:38
Ragazzi, a proposito vorrei dire la mia. Tenete presente due aspetti:

- lavoro a Milano, quindi riporto comunque l'esperienza di un'altra realtá industriale, rispetto al Lazio
- mi sono laureato nel 1997, quindi posso riportare le esperienze di prima assunzione di quel periodo, e in misura minore quelle di mia sorella, che si é laureata nel 2002.

Io mi sono laureato in Ingegneria Elettronica, e svolgo un'attivitá (sviluppo di circuiti analogici integrati) strettamente correlata. Peró sono un'eccezione, buona parte delle mie conoscenze che hanno seguito la stessa laurea, compresa mia sorella, sono poi finite a lavorare in ambito informatico (programmatori, gestione di reti o di sitemi informativi).

Non é difficile, con una laurea in ingegneria, accedere alle assunzioni in ambito informatico: spesso ai neoassunti sono richieste competenze informatiche di base, che uno puó coltivare per sola passione.

Ma non vale il contrario: é rarissimo venire assunti in ambiti di progettazione hardware senza la laurea in elettronica. Questo perché le conoscenze minime richieste sono superiori a ció che uno puó recuperare per passione.

Daccordo ma è evidente che se non pensi di andare a progettare circuiti integrati, ma pensi di andare a fare il programmatore, è molto meglio un corso di studi come informatica, che è anche più snello, che non ammorbarsi con Ingegneria. Non credi? :fagiano:

outsidetheloop
19-02-2010, 15:47
Thread come questo si vedono spesso. Perché ne apro uno nuovo? perché spero che ingegneri e informatici riescano a guidarmi verso la facoltà più adatta ai miei interessi che descrivo qui nel thread.

Quello che principalmente mi piace/interessa è la programmazione in ogni forma. Quello che mi piacerebbe imaparare nel tempo è tutto ciò che riguarda il mondo del software (SO, algoritmi, crittografia, compilatori, editor di testo etc.) mentre sono meno attratto dal lato HW, che trovo comunque molto interessante. Il problema di fondo è uno: non mi piace la matematica e ho molte difficoltà nell'applicarla.

Mi rivolgo a voi laureati/laurendi in entrambe le facoltà sperando che possiate aiutarmi nella scelta giusta, magari incentivando/deludendo le mie aspettative :D

Intendo frequentare una delle seguenti Università:

http://www.uniroma1.it
http://web.uniroma2.it
http://www.uniroma3.it

Non so però in quale Università sia presente la facoltà di informatica.

Grazie.

EDIT:
Aggiungo che nonostante i thread riguardanti il (mancante) lavoro degli informatici in Italia, sono convinto di voler conseguire la Laurea, soprattutto per conoscere. Il lavoro (anche se fondamentale) al momento lo pongo in secondo piano. Un giorno forse farò un lavoro qualunque, però lo farò avendo una cultura sulle spalle.
Almeno lo spero.

Sono un laureato del nuovo ordinamento, se non ti piace la matematica ti sconsiglio entrambe.
Ho fatto ingegneria informatica e di programmazione ne vedi pressochè nulla, di vera e propria programmazione fai un corso, due. In alcuni altri danno per socntato. Mentre di matematica / fisica ne fai un bel po'!
Ad informatica proabilmente hai qualche laboratiorio in più ma resta comunque che hai tutta la base matematica da fare.

Ai fini lavorativi un ingegnere informatico ed un informatico (purtroppo) ambiscono agli stessi ruoli.

guylmaster
20-02-2010, 15:02
Ai fini lavorativi un ingegnere informatico ed un informatico (purtroppo) ambiscono agli stessi ruoli.

Ma non è nemmeno vero, o almeno, io se per un posto come informatico avessi un ingegnere ed un informatico prenderei un informatico. Che me ne faccio, seduto ad una sedia davanti ad un pc che programma, di uno che si è riempito di fisica, elettronica, chimica e via discorrendo? a questo punto prendo un diplomato e mi costa di meno :fagiano:

Ovvio che allo stesso modo un informatico in ambito ingegneristico non farebbe grande strada.

Insomma.. secondo me questa cosa che un ingegnere può fare le stesse cose di un informatico è un pò una bufala. Ovvero, anche un diplomato può fare l'informatico, ma per un posto da informatico avrai davanti 3000 laureati in informatica e con un diploma in ingegneria parti svantaggiato.

Per altro non so com'è la situazione, ma un ingegnere informatico, cosa fa di preciso? non credo che possa progettare circuiti elettrici e cose simili, per quello ce l'ingegnere elettronico. In realtà non mi è per nulla chiaro il ruolo dell'ingegnere informatico. E perchè, l'ingegnere matematico?? che altro fa? che cambia dal corso di scienze in matematica a quello ingegneristico? dico come "sbocchi professionali" (perchè è ovvio che come corsi da studiare ci saranno delle differenze).

Honitabas
22-02-2010, 20:31
L'origine dell'odio feroce tra ingegneri informatici e noi informatici risale alla seconda metà degli anni sessanta quando a Pisa il rettore, il matematico Faedo (pace all'anima sua che anubi lo strabenedica) ebbe l'intuizione di creare un corso di laurea per questa nuova scienza sulla base delle esperienze del primo calcolatore elettronico creato in Italia, il CEP, Calcolatore Elettronico Pisano.
Il rettore Faedo voleva creare un corso "ibrido" dove per le materie "hardware" fosse coinvolta la facoltà di ingegneria e per le materie
matematiche legate al software venisse coinvolta la facoltà di scienze matematiche, fisiche e naturali.
Il preside della facoltà di ingegneria gli rispose che non erano interessati perché quella "nuova scienza" chiamata informatica secondo
lui non aveva futuro.
Quindi il corso di laurea in "Scienze dell'Informazione" fu istituito a Pisa nel 1969 nella sola facoltà di Matematica e Fisica, dove è
ancora oggi col nome mutuato da qualche anno in "Informatica".
E negli anni successivi si diffuse oltre che a Pisa anche in altri atenei a partire da Torino, Udine, Bari, Salerno e nel 1985 anche a
Milano.
Orbene nei primi anni novanta (il periodo dei primi browser mosaic, l'HTTP etc.) le facoltà di ingegneria italiane si "risvegliarono" e
si accorsero che la "nuova scienza" non era poi così tanto da sottovalutare.
E quindi istituirono il corso di Informatica anche nelle facoltà di ingegneria, col nomignolo di "Ingegneria Informatica".
Praticamente la copia di qualcosa che esisteva già nelle facoltà di matematica e fisica di vari atenei italiani.
Era in pratica lo stesso corso con poche variazioni del XXX che solo gli ingegneri potevano inventare.
Non contenti di ciò gli ingegneri cosa fanno?
Pochi anni dopo istituiscono l'albo degli informatici, riservato ai laureati in ingegneria informatica e impedendovi l'accesso agli
informatici laureati nella facoltà dove era nata questa scienza.
E tentano a livello politico di legittimare questa estromissione cercando di creare una situazione nella quale solo gli iscritti
all'albo possono firmare progetti per le pubbliche amministrazioni, partecipare a concorsi per informatici etc.
Una lobby del XXX fatta di teste di XXX immani.
Che però alla fine ebbero partita persa dopo che più volte è stato riconosciuto l'accesso a questo albo del XXX anche ai laureati in
"informatica vera", cioè quelli del corso di laurea in Informatica e non solo a quelli di Ingegneria Informatica che ne è una copia-
surrogato.
A livello politico (in parlamento e nelle varie commissioni) gli ingegneri del XXX erano ammanicatissimi soprattutto nei partiti del
XXX (Forza Italia, Lega e AN) mentre gli informatici non avevano referenti se non quei politici che presero a cuore la faccenda
trattandola per quello che era, e cioè un clamoroso abuso di una lobby di potere. Ricordo uno splendido intervento di Tonino Di Pietro al
Parlamento Europeo che ebbe degli effetti concreti ed immediati.
FabMind
forse usa un linguaggio poco forbito ma a me ha fatto troppo ridere :D
ps.
non se la prendano i colleghi ingegneri ma un po' di verità c'è

M4rk191
22-02-2010, 20:43
A proposito di albi. Ho letto in un thread analogo al mio che un informatico ha la possibilità di assumere il titolo d'ingnegnere, facendo l'esame di stato relativo all'albo degli ingegneri informatici. E' vero?

Inoltre, per cortesia, mi spiegate qualcosa in generale sugli albi?

Fredx84
23-02-2010, 21:37
A proposito di albi. Ho letto in un thread analogo al mio che un informatico ha la possibilità di assumere il titolo d'ingnegnere, facendo l'esame di stato relativo all'albo degli ingegneri informatici. E' vero?

Mi quoto da solo! Ne avevo parlato io proprio in questo thread..

Tieni anche presente che dal 2001 anche i laureati in Informatica posso accedere, previo esame di Stato, all'Albo degli Ingegneri settore Informazione (praticamente l'albo degli informatici), quindi anche dal punto di vista "legale" con le due lauree si è abilitati a svolgere le stesse mansioni e inoltre anche i laureati in Informatica, se proprio ci tengono, una volta abilitati posso utilizzare il titolo professionale di Ingegnere.

Brevemente: nel 2001 l'albo degli ingegneri è stato suddiviso in 3 settori: "civile e ambientale", "industriale" e "informazione", ad ognuno dei quali si accede con specifiche lauree "ingegneristiche". L'ultimo settore istituisce di fatto l'albo degli informatici, in cui sono confluiti anche i laureati in Informatica del nuovo ordinamento universitario. Scelta discutibile, sicuramente, ma è altrettanto discutibile il fatto che l'albo degli informatici sia stato istituito all'interno dell'ordine degli ingegneri, dal momento che la professione informatica non è una loro esclusiva.

Altra novità introdotta dalla legge è appunto la separazione del titolo accademico (dottore in..) dal titolo professionale (ingegnere). Il primo si ottiene con il conseguimento della laurea, l'altro dopo il superamento dell'esame di Stato per l'abilitazione alla professione e la successiva iscrizione all'albo. Quindi avremo:

1) Laureato in ingegneria informatica -> dottore in ingegneria informatica
2) Laureato in informatica -> dottore in informatica
3) Laureato in ingegneria informatica abilitato e iscritto all'albo -> ingegnere dell'informazione
4) Laureato in informatica abilitato e iscritto all'albo-> ingegnere dell'informazione

Dunque la risposta alla tua domanda è: sì, dopo la laurea in Scienze Informatiche e l'esame di Stato puoi iscriverti all'Ordine degli Ingegneri e fregiarti del titolo di Ingegnere dell'Informazione. Ma che te ne fai? Se ti interessa tanto il titolo, fai direttamente Ingegneria!

Inoltre, per cortesia, mi spiegate qualcosa in generale sugli albi?

A cosa serve tutto ciò? Per alcune professioni (medico, avvocato, ingegnere civile) l'iscrizione all'albo è indispensabile. Per gli informatici, che io sappia, non viene quasi mai richiesta, salvo per alcuni concorsi pubblici.

Per me comunque sono solo seghe mentali. Gli ordini professionali sono delle anacronistiche istituzioni medievali, un retaggio delle antiche corporazioni delle arti e dei mestieri. Sono nati giustamente come strumento a tutela del cittadino, ma progressivamente si sono trasformati in lobby di professionisti. Fosse per me li abolirei quasi tutti.
Lo stesso dicasi per l'ambito titolo di dottore: all'estero è dottore solo chi ha il dottorato (da cui il termine), mentre qua siamo dottori con la sola laurea triennale. Sembra quasi che nel Belpaese ci sia una vera e propria ossessione per i titoli (mi viene in mente Fantozzi: "direttor. lup. mann. figl. di putt." :D).

Si era parlato della questione anche qui (http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2134118&page=2#22).

alex783
23-02-2010, 21:47
Scusate, ma chi intende fare Informatica o Ingegneria Informatica davvero si preoccupa degli esami di matematica, che sono poi anche i più semplici dell'intero corso??? :mbe:

Cioè, le varie matematiche sono presenti anche in Ingegneria Civile ma gli esami più tosti sono le due Tecniche delle Costruzioni, ad esempio. E credo che sia così anche per Informatica: ci saranno sicuramente esami caratterizzanti ben più rognosi delle varie Analisi 1,2,3,4,5 e 6. :D

SimoneDAndreta
23-02-2010, 22:37
Scusate, ma chi intende fare Informatica o Ingegneria Informatica davvero si preoccupa degli esami di matematica, che sono poi anche i più semplici dell'intero corso??? :mbe:

Cioè, le varie matematiche sono presenti anche in Ingegneria Civile ma gli esami più tosti sono le due Tecniche delle Costruzioni, ad esempio. E credo che sia così anche per Informatica: ci saranno sicuramente esami caratterizzanti ben più rognosi delle varie Analisi 1,2,3,4,5 e 6. :D

La pericolosità di un esame, specie vista dall'ottica dello studente (lo passo alla prima botta in poco tempo o meno), dipende molto spesso dal professore che ti capita. In questo senso abbiamo professori che sanno spiegare più o meno bene, che sono più o meno disponibili a chiarimenti, che tendono a far ragionare lo studente in sede d'esame orale ecc ecc ecc...

Per fare un esempio pratico ho visto esami di Analisi in facoltà di Ingegneria, CdL in Ing Inf a crocette... non che la modalità d'esame sia semplicissima, ma volete mettere le crocette con un esame dove bisogna (x esempio) fare lo studio intero di una funzione o dimostrare la veridicità di una proposizione?

Per quanto riguarda la mia esperienza nel CdL in Informatica ti posso dire che gli esami di Analisi se non sono i + tosti poco ci manca... cmq vi sono altri esami direi non proprio semplici:

- Combinatoria
- Algoritmi II
- Calcolabilità e complessità
- Sistemi operativi


boh se me ne viene in mente qualcun altro te lo dico...

M4rk191
24-02-2010, 14:43
Mi quoto da solo! Ne avevo parlato io proprio in questo thread..



Brevemente: nel 2001 l'albo degli ingegneri è stato suddiviso in 3 settori: "civile e ambientale", "industriale" e "informazione", ad ognuno dei quali si accede con specifiche lauree "ingegneristiche". L'ultimo settore istituisce di fatto l'albo degli informatici, in cui sono confluiti anche i laureati in Informatica del nuovo ordinamento universitario. Scelta discutibile, sicuramente, ma è altrettanto discutibile il fatto che l'albo degli informatici sia stato istituito all'interno dell'ordine degli ingegneri, dal momento che la professione informatica non è una loro esclusiva.

Altra novità introdotta dalla legge è appunto la separazione del titolo accademico (dottore in..) dal titolo professionale (ingegnere). Il primo si ottiene con il conseguimento della laurea, l'altro dopo il superamento dell'esame di Stato per l'abilitazione alla professione e la successiva iscrizione all'albo. Quindi avremo:

1) Laureato in ingegneria informatica -> dottore in ingegneria informatica
2) Laureato in informatica -> dottore in informatica
3) Laureato in ingegneria informatica abilitato e iscritto all'albo -> ingegnere dell'informazione
4) Laureato in informatica abilitato e iscritto all'albo-> ingegnere dell'informazione

Dunque la risposta alla tua domanda è: sì, dopo la laurea in Scienze Informatiche e l'esame di Stato puoi iscriverti all'Ordine degli Ingegneri e fregiarti del titolo di Ingegnere dell'Informazione. Ma che te ne fai? Se ti interessa tanto il titolo, fai direttamente Ingegneria!



A cosa serve tutto ciò? Per alcune professioni (medico, avvocato, ingegnere civile) l'iscrizione all'albo è indispensabile. Per gli informatici, che io sappia, non viene quasi mai richiesta, salvo per alcuni concorsi pubblici.

Per me comunque sono solo seghe mentali. Gli ordini professionali sono delle anacronistiche istituzioni medievali, un retaggio delle antiche corporazioni delle arti e dei mestieri. Sono nati giustamente come strumento a tutela del cittadino, ma progressivamente si sono trasformati in lobby di professionisti. Fosse per me li abolirei quasi tutti.
Lo stesso dicasi per l'ambito titolo di dottore: all'estero è dottore solo chi ha il dottorato (da cui il termine), mentre qua siamo dottori con la sola laurea triennale. Sembra quasi che nel Belpaese ci sia una vera e propria ossessione per i titoli (mi viene in mente Fantozzi: "direttor. lup. mann. figl. di putt." :D).

Si era parlato della questione anche qui (http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2134118&page=2#22).

Grazie per avermi risposto. Ho chiesto informazioni, non perché intenda assumere in futuro il titolo d'ingegnere, pur frequentando informatica, ma perché, semplicimente trovavo curioso il fatto che ingegneri e informatici, potessero ottenere lo stesso titolo. Ho pensato anche ad un errore tuo che l'avevi scritto, tanto è assurda la cosa :D