View Full Version : Smentite le parole di Gianni Letta: chi rideva lavora all'Aquila
QUELLI CHE LA NOTTE DEL TERREMOTO RIDEVANO, ALL’AQUILA ORA LAVORANO ALLA RICOSTRUZIONE
EMERGONO INTERCETTAZIONI E FATTI CHE SMENTISCONO CLAMOROSAMENTE LE PAROLE DI GIANNI LETTA…. PISCITELLI SI VANTA DI AVERE CAMION ED ESCAVATORI IN LOCO…LA BTP E’ NEL CONSORZIO “FEDERICO II” CHE DAL 15 MAGGIO HA PRESO 12 MILIONI PER MOLTI LAVORI: DAI MODULI SCOLASTICI AL RESTAURO DELLA CASERMA PASQUALI
Si dice spesso che “le bugie hanno le gambe corte” e non depone certo a favore del governo quanto andremo ad illustrare.
Ricordate le intercettazioni degli imprenditori-sciacalli, svelate dalla Procura di Firenze, in cui costoro, alla notizia del terremoto dell’Aquila, ridevano e festeggiavano pensando già ai lavori che avrebbero così potuto eseguire in loco?
Ricordate le parole “Qua possiamo piglia’ quello che ci pare” e “Qua c’è da fare per dieci anni”, che tanta indignazione hanno suscitato nel popolo italiano e nei politici di tutti gli schieramenti (almeno a parole)?
Allora ricorderete anche le dichiarazioni di Gianni Letta, braccio destro del premier: “Nessuna di quelle persone e imprese ha messo mai piede all’Aquila e non hanno avuto e non avranno un euro”.
Parole incaute evidentemente che non tengono conto del sistema di subappalti e consorzi che “nascondono” sigle e aziende, ma che alla fine rivelano un sistema davvero “gelatinoso”.
A smentire Letta c’è intanto una intercettazione che vede protagonista Francesco Maria Piscitelli, proprio l’imprenditore che avrebbe riso alla notizia del sisma, il quale, tre giorni dopo il tragico evento, afferma entusiasta che “mi sono già stati chiesti sei escavatori e venti camion”.
Ma non è il solo.
La toscana Bpt (Baldassini-Tognozzi-Pontello), l’azienda i cui vertici sono indagati per presunti rapporti di favore con il coordinatore del Pdl, Denis Verdini, lavora anch’essa all’Aquila.
Partecipa al consorzio Federico II con i Barattelli, storici costruttori aquilani, e le imprese di Vittorini, Marinelli ed Equizi, estranei all’inchiesta fiorentina.
Il consorzio nasce il 15 maggio, circa un mese dopo il sisma, con il fine di “promuovere l’integrazione e l’aggregazione tra i soggetti consorziati, senza fini di lucro”.
In realtà prende appalti pubblici e incarichi di natura privatistica.
Il consorzio avrebbe incassato finora circa 12 milioni di euro solo nella prima fase della ricostruzione.
Ha lavorato infatti alla costruzione dei moduli scolastici provvisori, al restauro di alloggi della caserma Pasquali, alla messa in sicurezza e al recupero delle opere d’arte nella sede della Cassa di Risparmio dell’Aquila, in corso Vittorio Emauele e a palazzo Branconi-Farinosi.
La Btp, in associazione temporanea d’impresa con Cmp e Vittorini, il 22 luglio si aggiudica poi il lotto 12: scuola media Carducci, sede provvisoria al Torrione, appalto da 7,3 milioni di euro.
La sera stessa parte un sms dal direttore del “Federico II” a Riccardo Fusi della Bpt: “Vinto il primo appalto, gli altri a breve, ferie al’Aquila”.
Ci chiediamo: era il caso di sostenere da parte del governo che le ditte oggetto di indagine “non hanno messo piede all’Aquila e che non hanno avuto un euro”, quando altro che piede ci hanno messo, pure uomini e mezzi, incassando milioni di euro?
Non era meglio informarsi prima che andare incontro a una figura di merda? Possibile che l’elettore di destra debba essere quotidianamente deluso da comportamenti e frasi perlomeno improvvide?
Il popolo di centrodestra non vi ha mandato a governare per farsi prendere per i fondelli, forse presto la cosa vi sarà chiara.
E per chi non ci crede, a fianco ecco una foto che testimonia la partecipazione del consorzio alla ricostruzione della città.
http://www.destradipopolo.net/?p=1802
Quelli di destradipopolo sono chiaramente e notoriamente comunisti :O
first register
17-02-2010, 13:33
QUELLI CHE LA NOTTE DEL TERREMOTO RIDEVANO, ALL’AQUILA ORA LAVORANO ALLA RICOSTRUZIONE
EMERGONO INTERCETTAZIONI E FATTI CHE SMENTISCONO CLAMOROSAMENTE LE PAROLE DI GIANNI LETTA…. PISCITELLI SI VANTA DI AVERE CAMION ED ESCAVATORI IN LOCO…LA BTP E’ NEL CONSORZIO “FEDERICO II” CHE DAL 15 MAGGIO HA PRESO 12 MILIONI PER MOLTI LAVORI: DAI MODULI SCOLASTICI AL RESTAURO DELLA CASERMA PASQUALI
Si dice spesso che “le bugie hanno le gambe corte” e non depone certo a favore del governo quanto andremo ad illustrare.
Ricordate le intercettazioni degli imprenditori-sciacalli, svelate dalla Procura di Firenze, in cui costoro, alla notizia del terremoto dell’Aquila, ridevano e festeggiavano pensando già ai lavori che avrebbero così potuto eseguire in loco?
Ricordate le parole “Qua possiamo piglia’ quello che ci pare” e “Qua c’è da fare per dieci anni”, che tanta indignazione hanno suscitato nel popolo italiano e nei politici di tutti gli schieramenti (almeno a parole)?
Allora ricorderete anche le dichiarazioni di Gianni Letta, braccio destro del premier: “Nessuna di quelle persone e imprese ha messo mai piede all’Aquila e non hanno avuto e non avranno un euro”.
Parole incaute evidentemente che non tengono conto del sistema di subappalti e consorzi che “nascondono” sigle e aziende, ma che alla fine rivelano un sistema davvero “gelatinoso”.
A smentire Letta c’è intanto una intercettazione che vede protagonista Francesco Maria Piscitelli, proprio l’imprenditore che avrebbe riso alla notizia del sisma, il quale, tre giorni dopo il tragico evento, afferma entusiasta che “mi sono già stati chiesti sei escavatori e venti camion”.
Ma non è il solo.
La toscana Bpt (Baldassini-Tognozzi-Pontello), l’azienda i cui vertici sono indagati per presunti rapporti di favore con il coordinatore del Pdl, Denis Verdini, lavora anch’essa all’Aquila.
Partecipa al consorzio Federico II con i Barattelli, storici costruttori aquilani, e le imprese di Vittorini, Marinelli ed Equizi, estranei all’inchiesta fiorentina.
Il consorzio nasce il 15 maggio, circa un mese dopo il sisma, con il fine di “promuovere l’integrazione e l’aggregazione tra i soggetti consorziati, senza fini di lucro”.
In realtà prende appalti pubblici e incarichi di natura privatistica.
Il consorzio avrebbe incassato finora circa 12 milioni di euro solo nella prima fase della ricostruzione.
Ha lavorato infatti alla costruzione dei moduli scolastici provvisori, al restauro di alloggi della caserma Pasquali, alla messa in sicurezza e al recupero delle opere d’arte nella sede della Cassa di Risparmio dell’Aquila, in corso Vittorio Emauele e a palazzo Branconi-Farinosi.
La Btp, in associazione temporanea d’impresa con Cmp e Vittorini, il 22 luglio si aggiudica poi il lotto 12: scuola media Carducci, sede provvisoria al Torrione, appalto da 7,3 milioni di euro.
La sera stessa parte un sms dal direttore del “Federico II” a Riccardo Fusi della Bpt: “Vinto il primo appalto, gli altri a breve, ferie al’Aquila”.
Ci chiediamo: era il caso di sostenere da parte del governo che le ditte oggetto di indagine “non hanno messo piede all’Aquila e che non hanno avuto un euro”, quando altro che piede ci hanno messo, pure uomini e mezzi, incassando milioni di euro?
Non era meglio informarsi prima che andare incontro a una figura di merda? Possibile che l’elettore di destra debba essere quotidianamente deluso da comportamenti e frasi perlomeno improvvide?
Il popolo di centrodestra non vi ha mandato a governare per farsi prendere per i fondelli, forse presto la cosa vi sarà chiara.
E per chi non ci crede, a fianco ecco una foto che testimonia la partecipazione del consorzio alla ricostruzione della città.
http://www.destradipopolo.net/?p=1802
Questi sciacalli dovrebbero stare molto lontano dagli appalti pubblici... ma siamo in Itaglia.
Sono invece felice che anche la destra senta puzza di bruciato, segno che anche a destra ci sono diverse correnti, non tutte legate ai pluri-indagati.
Sono invece felice che anche la destra senta puzza di bruciato, segno che anche a destra ci sono diverse correnti, non tutte legate ai pluri-indagati.
Accostare il pensiero di destra con la corruzione, la mafia e la criminalità è un fenomeno tutto italiano, perchè in Italia gli esponenti di questa corrente sono spesso coinvolti in faccende losche.
Ma è un accostamento sbagliato, basti pensare alla destra di Montanelli, che era una destra critica, moderata. Posso non condividerne le idee, ma devo riconoscere che le persone erano di tutt'altra risma.
Accostare il pensiero di destra con la corruzione, la mafia e la criminalità è un fenomeno tutto italiano, perchè in Italia gli esponenti di questa corrente sono spesso coinvolti in faccende losche.
Ma è un accostamento sbagliato, basti pensare alla destra di Montanelli, che era una destra critica, moderata. Posso non condividerne le idee, ma devo riconoscere che le persone erano di tutt'altra risma.
E' un problema comune anche a sinistra, bisognerebbe parlare sempre di questa "destra" e questa "sinistra" intese come le attuali.
Simbolo della destra attuale è il berlusca, ognuno ne tragga le conclusioni.
Esempio di sinistra attuale non saprei nemmeno darlo, di certo è una parte politica che ha completamente perso di vista le origini e soprattutto il suo bacino elettorale (per dirne uno su tutti quello composto da lavoratori dipendenti)
E' un problema comune anche a sinistra, bisognerebbe parlare sempre di questa "destra" e questa "sinistra" intese come le attuali.
Simbolo della destra attuale è il berlusca, ognuno ne tragga le conclusioni.
Esempio di sinistra attuale non saprei nemmeno darlo, di certo è una parte politica che ha completamente perso di vista le origini e soprattutto il suo bacino elettorale (per dirne uno su tutti quello composto da lavoratori dipendenti)
Ecco, in effetti parlare di destra o sinistra oggi è veramente pura utopia, visto che nessuno degli schieramenti presenti ha alcuna analogia con i fondamenti delle 2 correnti di pensiero. ;)
whistler
17-02-2010, 15:04
e le cose andranno sempre peggio, c è gente che difende lo schifo bipartisan attuale, anche di pietro mi ha molto deluso:(
non riescono ad immaginare l italia senza silvietto , senza d alema e tutti gli altri inciucioni , senza la lega :eek:
invoco aphopis!!
Confermato anche qui:
http://ilcentro.gelocal.it/dettaglio/articolo/1861735
sid_yanar
17-02-2010, 19:07
Ecco, in effetti parlare di destra o sinistra oggi è veramente pura utopia, visto che nessuno degli schieramenti presenti ha alcuna analogia con i fondamenti delle 2 correnti di pensiero. ;)
propongo l'utilizzo del termine feccia, è omicomprensivo, perfettamente in linea con il panorama odierno ed accontenta tutti.
Ma no non avrei mai pensato che Letta raccontasse palle ai cittadini. :stordita: :asd:
John Cage
17-02-2010, 20:02
Che Gianni Letta le bugie le racconti agli elettori suoi e del suo amico Silvio.
Vincenzo1968
18-02-2010, 15:38
http://tv.repubblica.it/dossier/bertolaso-indagato/smentito-letta-le-mani-sull-aquila/42797?video=&pagefrom=1
a proposito di questo vorre osservare che le imprese che lavorano per opere pubbliche lo possono fare come appaltatrici o come subappaltatrici, nel secondo caso è impossibile trovarle negli elenchi delle imprese titolari di appalti, mentre i subappaltatori possono essere centinaia.
Lo dico per quelli che hanno creduto a belpietro quando ha detto che l'impresa di piscitelli non è nelle elenco delle imprese che lavorano o hanno lavorato a l'aquila, mentre lo stesso piscitelli nelle interccettazioni dice che ha già mandato camion ed escavatori (tipico subappalto) e parla di opere di puntellazione che non verranno pagate a misura ma in economia (altro tipico esempio di subappalto, tra l'altro in economia è molto più costoso e molto meno controllabile).
MadJackal
21-02-2010, 12:02
a proposito di questo vorre osservare che le imprese che lavorano per opere pubbliche lo possono fare come appaltatrici o come subappaltatrici, nel secondo caso è impossibile trovarle negli elenchi delle imprese titolari di appalti, mentre i subappaltatori possono essere centinaia.
Lo dico per quelli che hanno creduto a belpietro quando ha detto che l'impresa di piscitelli non è nelle elenco delle imprese che lavorano o hanno lavorato a l'aquila, mentre lo stesso piscitelli nelle interccettazioni dice che ha già mandato camion ed escavatori (tipico subappalto) e parla di opere di puntellazione che non verranno pagate a misura ma in economia (altro tipico esempio di subappalto, tra l'altro in economia è molto più costoso e molto meno controllabile).
Il subappalto selvaggio è una delle piaghe dei lavori pubblici e non in tutta Italia.
Ma nessuno pare voler seriamente impegnarsi a regolamentarlo...
Vincenzo1968
21-02-2010, 19:15
Le mani sul teatro San Carlo di Napoli: sono i due che ridevano del terremoto
di Luca Del Fra
«Bene, bene, mi piace andare a teatro»: così Pierfrancesco Gagliardi esprime tutta la sua soddisfazione di fronte alla notizia di aver acquisito nel suo «portafoglio lavori» - e mi raccomando portafoglio – anche il restauro del Teatro di San Carlo a Napoli. A comunicargli il lieto evento è suo cognato Francesco Piscicelli: sono i due che ridevano la notte del terremoto dell’Aquila. Cosa c’è di strano in questa conversazione intercettata dagli inquirenti nell’inchiesta sulla Protezione civile? Che è avvenuta il 25 maggio 2008 mentre la gara d’appalto si apriva solo il 4 giugno successivo: insomma non erano state depositate, e forse neppure ancora formulate le offerte, la cui data di ultima consegna era il 31 luglio.
Nell’inchiesta dei magistrati fiorentini emerge un fiume carsico di fango che riguarda i beni culturali, in particolare i nostri teatri d’opera. È il modo della destra di mettere le mani sulla cultura, e, incapace di proporre un ceto intellettuale da mettere alla testa delle istituzioni, va all’attacco con le sue solite truppe da sbarco: imprese edili e cantieri per centinaia di milioni di euro. Si fanno lavori spendendo più di quanto non si faccia perché i teatri possano funzionare. Non casualmente l’arrembaggio parte dai cosiddetti Letta boys: nel suo schieramento politico recalcitrante alla cultura, il sempiterno Gianni infatti è il primo a intuirne le potenzialità. E il fiume si snoda in una sorta di circumnavigazione della penisola, che parte dal restauro della Fenice di Venezia, dove come commissario straordinario alla ricostruzione Angelo Balducci s’è scaldato i muscoli, giù per la dorsale adriatica fino al Petruzzelli di Bari, scavalcando l’Irpinia fino a Napoli, e poi su verso nuove ed eccitanti avventure nel grande affare della nuova città della musica a Firenze.
Sugli appalti del San Carlo emergono sospetti: il 3 luglio, bando aperto ma buste ancora chiuse, Salvo Nastasi, capo gabinetto del ministro Sandro Bondi, direttore generale dello spettacolo dal vivo al Ministero della cultura e commissario del teatro partenopeo, chiama per un incontro urgente prima Balducci e poi vede Francesco De Santis, «per una questione un po' delicata». A incontro terminato, De Santis chiama Balducci e gli spiega che Nastasi è preoccupato per i «rumor esterni»; poi cambia utenza telefonica per parlare più «liberamente» e continua: «Era talmente preoccupato che c'aveva Sgarbi che aveva fatto accomodare, è uscito, abbiamo passeggiato nei corridoi: quindi l'ha lasciato lì». La descrizione della situazione che fa Nastasi è «catastrofica», così a Balducci riferisce De Santis che imputa il fatto a «un po' di battute a destra, un po’ a sinistra, ... una battuta gliel'ha fatta il sottosegretario (probabilmente Francesco Giro), insomma l'ha messa in una forma particolarmente grave». Balducci si stizzisce: «questo fatto di Salvo mi scoccia molto, sai perchè? Perchè ti rendi conto con che, -quando io dico, purtroppo-, con che clima bisogna confrontarsi». Comunque garantisce Balducci: «Tanto noi faremo una cosa: una commissione molto severa, molto. Ci mancherebbe».
Il 7 ottobre 2008 è pubblicato l’esito della gara, la severissima commissione ha affidato i lavori alla costituenda Consortile Restauro Teatro San Carlo: vi figurano la Cobar, Imac di Piero Murino risultato in stretti rapporti con Diego Anemone e con cui spesso collaborano Piscicelli e Gagliardi, Consorzio ITL e così via. I soliti noti, che si ritrovano dalla ricostruzione del Petruzzelli ai cantieri del G8, naturalmente a L’Aquila e in futuro a Firenze. «Dei rumors non ho ricordo, –spiega Salvo Nastasi che in quei giorni era attivo su molti tavoli che riguardavano il San Carlo, ma precisa–, non mi occupavo in prima persona dei lavori del restauro. Ma sono contento che questa storia sia uscita fuori, perché volevo una commissione di alto profilo, per giudicare il migliore dei progetti presentati».
Eppure il caso del San Carlo è emblematico anche in altro senso: tra i pochi cantieri ad aver rispettato tempi e preventivi, con un restauro che ha reso lo splendore, ma su cui pesa uno sfregio: il nuovo foyer, ricavato sotto la platea. E a che prezzo? Una immensa e costosissima gru con braccio plurisnodato è scesa giù dal tetto della torre scenica, attraversando il boccascena ha sfondato il pavimento della platea: un bellissimo parquet sostituito con un doghettato stile Ikea. Per molti una ferita.
http://www.unita.it/news/italia/95310/le_mani_sul_teatro_san_carlo_di_napoli_sono_i_due_che_ridevano_del_terremoto
Ma sta gente ancora non l'ha capito che ormai le fregnacce durano un paio d'ore al massimo? :rolleyes:
http://www.unita.it/news/italia/95310/le_mani_sul_teatro_san_carlo_di_napoli_sono_i_due_che_ridevano_del_terremoto
è un chiaro disegno eversivo che vede i partiti di destra alleati con un giornale comunista.
Sicuramente dietro tutto ciò c'è il kgb di cui prodi è notoriamente il capo, braccio destro di putin stalin lenin e pure dello zar.
solo un'italiano rincoglionito [Cit.] non può vedere questo disegno meschino messo in atto dalle sinistre.
:O
^TiGeRShArK^
01-03-2010, 08:48
Ma sta gente ancora non l'ha capito che ormai le fregnacce durano un paio d'ore al massimo? :rolleyes:
Si, vabbè..
Gli elettori del PDL gli credono come fosse vangelo.
Hanno sempre creduto a tutte le MENZOGNE del loro lider maximo. :doh:
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