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View Full Version : Anno 2010? No, nel Lazio è il LXXXVII E.F


ALBIZZIE
16-02-2010, 11:15
E il candidato del Pdl regala il calendario del Duce
Luigi Celori propone un nostalgico omaggio per il 2010 "ottantottesimo anno dell´Era Fascista". "Dovete mantenere nel cuore la fede"
di Giovanna Vitale

Luigi CeloriIl duce in marsina, cilindro e posa gladiatoria campeggia sulla copertina. Affianco, stampato in caratteri cubitali, il titolo del lunario distribuito in centinaia di copie a ogni appuntamento elettorale: "Calendario storico 2010 - LXXXVII E.F.". Ovvero ottantottesimo anno dell´Era Fascista: iniziata nel 1922 con la marcia su Roma ed evidentemente mai finita per il candidato Pdl in consiglio regionale Luigi Celori, autore del nostalgico cadeau destinato a militanti che come lui non rinnegano. Né il passato né le gloriose origini. Riassunti nel distico riportato in basso: «Dovete sopravvivere e mantenere nel cuore la fede. Il mondo, me scomparso, avrà bisogno ancora dell´idea che è stata e sarà la più audace, la più originale (...). La storia mi darà ragione». Firmato: Benito Mussolini. Il suo lascito morale, l´eredità politica. Che l´ex capogruppo di An alla Pisana, in corsa per un terzo mandato, non ha alcuna intenzione di ripudiare.

Alla faccia di Gianfranco Fini e del suo giudizio sul Ventennio «male assoluto». Di Berlusconi e dei forzisti che camerati non lo sono stati mai. E persino di Renata Polverini, che dopo aver ottenuto il ritiro di Adriano Thilgher (già condannato per ricostituzione del partito fascista) dalle liste della Destra, si ritrova ora sotto lo stesso tetto un appassionato supporter del duce. Talmente fiero di quel che pensa, il consigliere Celori, da tradurlo in materiale elettorale. Il suo indirizzo internet stampato su ogni pagina per evitare confusioni o errori: l´idea è sua, e se ne vuol vantare.

Sfogliare il calendario, summa apologetica di Benito Mussolini e relative gesta, è come fare un salto indietro nella storia. Per ogni mese un fascio littorio, una ritratto in bianco e nero, uno slogan fascista: «I lavoratori devono amare la Patria. Come amate vostra madre...». «Molti nemici molto onore». «Credere, obbedire, combattere». A gennaio ecco il Duce in divisa, accanto ai contadini; appare di profilo e con l´elmetto, ad aprile, intento a leggere un dispaccio; in abito scuro e bombetta a luglio; a dicembre col braccio teso, insieme a tre ragazzini che lo imita nel saluto romano. Quasi tutti i giorni scanditi da un avvenimento del Ventennio: l´11 febbraio si segnala che nel «1929 Mussolini e il cardinal Gasparri firmano i patti lateranensi»; il 12 marzo che nel «1940 Mussolini annuncia l´intervento dell´Italia a fianco della Germania»; il 28 aprile - evidenziato in verde - che nel «1945 viene assassinato a Giulino di Mezzegra». E via così. L´esaltazione del fascismo che non muore perché «è l´idea, la storia mi darà ragione». (16 febbraio 2010)

http://roma.repubblica.it/dettaglio/e-il-candidato-pdl-regala-il-calendario-del-duce/1861021


ma come? è sparito anche il loro principale partito e ancora dicono di avere ragione?

lowenz
16-02-2010, 11:20
Giusto così, tutti a prendere la baionetta per difendere l'italica patria!

«I lavoratori devono amare la Patria. Come amate vostra madre...»

Chiamiamola MATRIA!

Steinoff
16-02-2010, 11:27
Il nuovo che avanza
:D :D :D

Maccomesifaaaaaaaaaaa
:muro: :doh: :help:

shake
16-02-2010, 11:31
http://momovedim.ilcannocchiale.it/mediamanager/sys.user/129438/mussolini-image004.jpg

ps la storia gli darà ragione? perchè ci sono ancora dei dubbi?

lowenz
16-02-2010, 11:42
Beh se prendiamo il periodo in cui aveva 20 anni disse cose anche sagge :O

Poi è partito per la tangente, dopo la Prima Guerra Mondiale :asd:

Lorekon
16-02-2010, 11:46
certo che la Polverini sta facendo DI TUTTO per perdere queste elezioni...

oltretevere saranno decisamente inquieti.

lowenz
16-02-2010, 11:47
certo che la Polverini sta facendo DI TUTTO per perdere queste elezioni...

oltretevere saranno decisamente inquieti.
Magari puntano ai "Patti Lateranensi parte seconda" :D

winnertaco
16-02-2010, 12:40
Ma non c'era un reato chiamato "apologia del fascismo"!
Uno come questo non dovrebbe finire incriminato?

ALBIZZIE
16-02-2010, 12:50
certo che la Polverini sta facendo DI TUTTO per perdere queste elezioni...

oltretevere saranno decisamente inquieti.

tranquillo. dopo aver perso alcuni voti di sponda laziale si è recata subito alla sede dell'AS Roma per assicurarsi un po' di voti dei tifosi giallorossi che, si sa, sono più numerosi dei laziali. :p

Fradetti
16-02-2010, 13:25
ma le donne nude no?

ilguercio
16-02-2010, 13:27
Ci si chiede come diavolo si possa andare avanti guardando sempre indietro,prendendo spunto da storie davvero poco felici.
Si vede che la storia è inutile.

lowenz
16-02-2010, 13:36
Ma non c'era un reato chiamato "apologia del fascismo"!
Uno come questo non dovrebbe finire incriminato?
Secondo alcuni utenti del forum di HWUpgrade questo è solo "folklore" patriottico :asd:

cocis
16-02-2010, 14:14
il popolo delle libertà . .:sofico:

shake
16-02-2010, 14:27
Ma non c'era un reato chiamato "apologia del fascismo"!
Uno come questo non dovrebbe finire incriminato?

1. Riorganizzazione del disciolto partito fascista.

-Ai fini della XII disposizione transitoria e finale (comma primo) della Costituzione, si ha riorganizzazione del disciolto partito fascista quando una associazione, un movimento o comunque un gruppo di persone non inferiore a cinque persegue finalità antidemocratiche proprie del partito fascista, esaltando, minacciando o usando la violenza quale metodo di lotta politica o propugnando la soppressione delle libertà garantite dalla Costituzione o denigrando la democrazia, le sue istituzioni e i valori della Resistenza, o svolgendo propaganda razzista, ovvero rivolge la sua attività alla esaltazione di esponenti, principi, fatti e metodi propri del predetto partito o compie manifestazioni esteriori di carattere fascista.


4. Apologia del fascismo.

- Chiunque fa propaganda per la costituzione di una associazione, di un movimento o di un gruppo avente le caratteristiche e perseguente le finalità indicate nell'articolo 1 è punto con la reclusione da sei mesi a due anni e con la multa da lire 400.000 a lire 1.000.000 (1). Alla stessa pena di cui al primo comma soggiace chi pubblicamente esalta esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche. Se il fatto riguarda idee o metodi razzisti, la pena è della reclusione da uno a tre anni e della multa da uno a due milioni (4). La pena è della reclusione da due a cinque anni e della multa da 1.000.000 a 4.000.000 di lire se alcuno dei fatti previsti nei commi precedenti è commesso con il mezzo della stampa (1). La condanna comporta la privazione dei diritti previsti nell'articolo 28, comma secondo, numeri 1 e 2, del c.p., per un periodo di cinque anni (5). (1) La misura della multa è stata così elevata dall'art.113, quarto comma, L. 24 novembre 1981, n. 689. La sanzione è esclusa dalla depenalizzazione in virtù dell'art.32, secondo comma, della legge sopracitata. (4) Comma così sostituito dall'art.4, D.L. 26 aprile 1993, n. 122. (5) Così sostituito dall'art.10, L. 22 maggio 1975, n. 152.

testo completo (http://www.italgiure.giustizia.it/nir/lexs/1952/lexs_159419.html)

girodiwino
16-02-2010, 16:19
Secondo alcuni utenti del forum di HWUpgrade questo è solo "folklore" patriottico :asd:

La cassazione è andata restringendo l'applicazione dell'apologia del fascismo per via della sempre maggiore tutela del diritto esprimere liberamente la propria opinione...

Inoltre non dovrebbe essere la giustizia a contrastare certe idee, ma la civiltà.

http://www.youtube.com/watch?v=gTDhgR3p12w
Non trovo la versione italiana, se qualcuno ce la fa gliene sarò grato, penso che a certe cose la risposta debba essere questa

Rambo87
16-02-2010, 17:39
La cassazione è andata restringendo l'applicazione dell'apologia del fascismo per via della sempre maggiore tutela del diritto esprimere liberamente la propria opinione...
... E meno male! Non possiamo essere un Paese democratico solo a convenienza. Tuttavia come dice il caro Buonanno "l'Italia è il Paese delle banane": non mi stupisce che ci sia ancora qualcuno che parla del reato di apologia di Fascismo dopo quasi 70 anni dalla morte del Duce (paura che la Storia si ripeta? ;) ).
Alcune norme (come la suddetta, che mi ricorda molto a livello di applicazione il reato della bestemmia) sono naturalmente "morte": non vengono giuridicamente applicate poichè sono inopportune nel contesto storico e culturale in cui ci troviamo.
Del resto la Democrazia dev'essere giustamente tutelata per qualunque persona di qualunque idea politica.

@shake: la Storia gli ha già dato ragione: quegli ideali c'erano prima del Fascismo e ci sono ancora adesso ed attualmente vengono ovviamente diffusi in modi diversi rispetto al Ventennio in piena compatibilità con il sistema democratico su cui si basa la nostra nazione.

Ad ogni modo tornando in topic (con riferimento a Luigi Ceroli) da fiero difensore della libertà di pensiero e di parola dico che ognuno può fare ciò che vuole, purchè non leda il diritto altrui... Ed è per questo motivo che sinceramente non capisco il senso di questo thread. :rolleyes:

whistler
16-02-2010, 17:44
... E meno male! Non possiamo essere un Paese democratico solo a convenienza. Tuttavia come dice il caro Buonanno "l'Italia è il Paese delle banane": non mi stupisce che ci sia ancora qualcuno che parla del reato di apologia di Fascismo dopo quasi 70 anni dalla morte del Duce (paura che la Storia si ripeta? ;) ).
Alcune norme (come la suddetta, che mi ricorda molto a livello di applicazione il reato della bestemmia) sono naturalmente "morte": non vengono giuridicamente applicate poichè sono inopportune nel contesto storico e culturale in cui ci troviamo.
Del resto la Democrazia dev'essere giustamente tutelata per qualunque persona di qualunque idea politica.

@shake: la Storia gli ha già dato ragione: quegli ideali c'erano prima del Fascismo e ci sono ancora adesso ed attualmente vengono ovviamente diffusi in modi diversi rispetto al Ventennio in piena compatibilità con il sistema democratico su cui si basa la nostra nazione.

Ad ogni modo tornando in topic (con riferimento a Luigi Ceroli) da fiero difensore della libertà di pensiero e di parola dico che ognuno può fare ciò che vuole, purchè non leda il diritto altrui... Ed è per questo motivo che sinceramente non capisco il senso di questo thread. :rolleyes:

vietare di uscire dalle fogne ai nostalgici non c entra nulla con la democrazia , apoLOGIA DEL FASCIMO è REATO chi compie questo reato autoaticamente è fuori dalla democrazia.

CYRANO
16-02-2010, 17:46
@shake: la Storia gli ha già dato ragione: quegli ideali c'erano prima del Fascismo e ci sono ancora adesso ed attualmente vengono ovviamente diffusi in modi diversi rispetto al Ventennio in piena compatibilità con il sistema democratico su cui si basa la nostra nazione.



vista in questo modo allora la storia ha dato ragione anche a hitler , stalin ed alla peggior marmaglia che rivive nelle menti bacate di certi nostalgici...



c'.a'.z'.a'.za

girodiwino
16-02-2010, 17:51
Affermare che il fascismo è un anacronismo mi pare errato, tuttavia la sua apologia non ha diritto di esistere in quanto non c'è compatibilità tra democrazia di uno stato di diritto e ideologia fascista.

Si potrebbe piuttosto estendere la normativa per i regimi dittatoriali in genere... tenere presente che il fascismo è una forma di governo che non ha un'ideologia autosufficiente ma solo strumentale alla sua realizzazione. se non fosse così si studierebbe sia in storia che in filosofia.

L'inammissibilità dei fascisti attiene ad un principio elementare: non si può "giocare" con chi rifiuta le regole del gioco.

lowenz
16-02-2010, 17:55
@shake: la Storia gli ha già dato ragione: quegli ideali c'erano prima del Fascismo e ci sono ancora adesso ed attualmente vengono ovviamente diffusi in modi diversi rispetto al Ventennio in piena compatibilità con il sistema democratico su cui si basa la nostra nazione.
Mi sa che hai capito poco del Ventennio :D

Era necessario farci strada con la violenza, con il sacrificio, con il sangue; era necessario stabilire un ordine e una disciplina voluti dalle masse, ma impossibili da ottenere con una propaganda all'acqua di rose, con parole, parole e ancora parole e con ingannevoli battaglie parlamentari e giornalistiche.

Sono parole di Mussolini.

Questo è l'ideale di Mussolini, ora ti posto il Manifesto degli Intellettuali Fascisti.....se vuoi la conferma che il Fascismo senza violenza (nel senso lato del termine) è come la pasta al sugo senza la pasta.

koshchay
16-02-2010, 17:57
l'unico commento possibile è andare su u tube e cercare il karaoke di paolo chiavator di una settimana da ...

Rambo87
16-02-2010, 18:06
vietare di uscire dalle fogne ai nostalgici non c entra nulla con la democrazia , apoLOGIA DEL FASCIMO è REATO chi compie questo reato autoaticamente è fuori dalla democrazia.
Questo è un paradosso: si professa la Democrazia, ma si vieta la libertà di pensiero e di parola altrui. Non ci siamo.
Del resto non si inneggia alla violenza al giorno d'oggi, bensì si professano in modo democratico degli ideali perfettamente compatibili con il nostro sistema democratico.
E' ovvio quindi che in una normalissima democrazia come la nostra quel reato non venga applicato, poichè in contrasto con i principi democratici.
Senza sbilanciarmi troppo con un'opinione personale potrebbe anche essere anti-costituzionale sotto alcuni punti di vista.
vista in questo modo allora la storia ha dato ragione anche a hitler , stalin ed alla peggior marmaglia che rivive nelle menti bacate di certi nostalgici...
Mah... Sotto alcuni aspetti sì.
Tuttavia gli ideali hitleriani sono un pò controversi. Sicuramente la parte sociale e nazionalista è stata successivamente ripresa; quelli stalinisti sulla carta erano comunisti, ma all'atto pratico non sono mai stati concretamente applicati, quindi direi di no. Basti semplicemente pensare al'investimento nelle industrie, che non è l'applicazione di nessun ideale comunista.

@girodiwino: Il punto è che al giorno d'oggi nessuno rifiuta le regole del gioco. D'accordo sull'estensione della normativa al mero "ordinamento totalitarista", in evidente contrasto con i principi della democrazia.

@lowenz: Io parlo di ideali. Quanto hai riportato non è un ideale, bensì un modus operandi. La dittatura è tutt'altra cosa, ovvio.
PS: La pasta può essere anche in bianco con la ricotta salata: non è stessa cosa, ma è pur sempre gustosa ;)

lowenz
16-02-2010, 18:09
Questo è un paradosso: si professa la Democrazia, ma si vieta la libertà di pensiero e di parola altrui. Non ci siamo.
Democrazia non c'entra niente con la libertà di pensiero ;)

Democrazia è quando permetti al popolo di regolare il potere tramite alcune forme (tipo il suffragio universale o parziale) e basta.
La democrazia in sè incarna solo quegli aspetti che preservano la sua sopravvivenza come forma di governo (quindi è antitetica alla ditturatura), non dà garanzie di libertà.

Sbaglio o sei il classico ventenne (22 anni?) che crede che tutto sommato gli ideali fascisti fossero buoni?

lowenz
16-02-2010, 18:15
Io parlo di ideali. Quanto hai hai riportato non è un ideale, bensì un modus operandi. La dittatura è tutt'altra cosa, ovvio.
PS: La pasta può essere anche in bianco con la ricotta salata: non è stessa cosa, ma è pur sempre gustosa ;)
Mi spiace ma non è così, il Fascismo nasce proprio dall'idealizzare la Forza e la Violenza.....senza quelle non sta in piedi, non avrebbe la carica rivoluzionaria che lo contraddistingueva dal "mondo borghese impigrito" che tanto Mussolini odiava.

Ripeto, vatti a leggere il Manifesto Fascista ;)

Rambo87
16-02-2010, 18:16
Sbaglio o sei il classico ventenne (22 anni?) che crede che tutto sommato gli ideali fascisti fossero buoni?

Interessante questo quesito...
Sbaglio o me lo chiedi perchè ho espresso un'opinione differente dalla tua? ;)

PS: Ogni modus operandi ha il suo tempo. Dall'impero romano fino ad oggi i modi di far politica e di professare i propri ideali son cambiati. E' normale. E' ovvio.

ilguercio
16-02-2010, 18:17
Se parli di fascismo è automatico che ti riferisci a certa propaganda e a certi modi di "controllo" e di autorità.
Per dire,non è che ti professi cattolico e poi prendi solo quello che ti pare.
Dimmi quali sono i buoni ideali del fascismo,li valutiamo e vediamo se vale la pena portarli avanti senza ledere i diritti altrui.
Lowenz ti ha postato un bello stralcio,se sei fascista è normale che approvi il pensiero fascista in toto e quindi accetti anche la violenza come forma di autorità per piegare il volere delle persone.
A quel punto chi è che non vuole la libertà di pensiero?

lowenz
16-02-2010, 18:17
Interessante questo quesito...
Sbaglio o me lo chiedi perchè ho espresso un opinione differente dalla tua? ;)
No, te lo chiedo perchè è evidente che non hai letto Marinetti ;)

lowenz
16-02-2010, 18:25
Lowenz ti ha postato un bello stralcio,se sei fascista è normale che approvi il pensiero fascista in toto e quindi accetti anche la violenza come forma di autorità per piegare il volere delle persone.
http://it.wikipedia.org/wiki/Manifesto_degli_intellettuali_fascisti

Questo non è "modus operandi", è l'deale fascista.

E' compatibile con la democrazia liberale? Ovvio che no e lo dicono pure i fascisti perchè.
Ecco le parole dei firmatari del manifesto fascista:

Il Fascismo pertanto alle sue origini fu un movimento politico e morale. La politica sentì e propugnò come palestra di abnegazione e sacrificio dell'individuo a un'idea in cui l'individuo possa trovare la sua ragione di vita, la sua libertà e ogni suo diritto; idea che è Patria, come ideale che si viene realizzando storicamente senza mai esaurirsi, tradizione storica determinata e individuata di civiltà ma tradizione che nella coscienza del cittadino, lungi dal restare morta memoria del passato, si fa personalità consapevole di un fine da attuare, tradizione perciò e missione.

Di qui il carattere religioso del Fascismo.

Questo carattere religioso e perciò intransigente, spiega il metodo di lotta seguito dal Fascismo nei quattro anni dal '19 al '22.

I fascisti erano minoranza, nel Paese e in Parlamento, dove entrarono, piccolo nucleo, con le elezioni del 1921.

Lo Stato costituzionale era perciò, e doveva essere, antifascista, poiché era lo Stato della maggioranza, e il fascismo aveva contro di sé appunto questo Stato che si diceva liberale; ed era liberale, ma del liberalismo agnostico e abdicatorio, che non conosce se non la libertà esteriore.

Lo Stato che è liberale perché si ritiene estraneo alla coscienza del libero cittadino, quasi meccanico sistema di fronte all'attività dei singoli.

Ripeto, lo dicono pure i fascisti che erano intransigenti non per modus operandi ma per vocazione.

Fritz!
16-02-2010, 18:28
Interessante questo quesito...
Sbaglio o me lo chiedi perchè ho espresso un'opinione differente dalla tua? ;)

PS: Ogni modus operandi ha il suo tempo. Dall'impero romano fino ad oggi i modi di far politica e di professare i propri ideali son cambiati. E' normale. E' ovvio.

sarei curioso di sapere quali sarebbero questi ideali fascisti che, come dici, sarebbero compatibili col sistema democratico

ilguercio
16-02-2010, 18:29
http://it.wikipedia.org/wiki/Manifesto_degli_intellettuali_fascisti

Questo non è "modus operandi", è l'deale fascista.

E' compatibile con la democrazia liberale? Ovvio che no e lo dicono pure i fascisti perchè.
Ecco le parole dei firmatari del manifesto fascista:

Il Fascismo pertanto alle sue origini fu un movimento politico e morale. La politica sentì e propugnò come palestra di abnegazione e sacrificio dell'individuo a un'idea in cui l'individuo possa trovare la sua ragione di vita, la sua libertà e ogni suo diritto; idea che è Patria, come ideale che si viene realizzando storicamente senza mai esaurirsi, tradizione storica determinata e individuata di civiltà ma tradizione che nella coscienza del cittadino, lungi dal restare morta memoria del passato, si fa personalità consapevole di un fine da attuare, tradizione perciò e missione.

Di qui il carattere religioso del Fascismo.

Questo carattere religioso e perciò intransigente, spiega il metodo di lotta seguito dal Fascismo nei quattro anni dal '19 al '22.

I fascisti erano minoranza, nel Paese e in Parlamento, dove entrarono, piccolo nucleo, con le elezioni del 1921.

Lo Stato costituzionale era perciò, e doveva essere, antifascista, poiché era lo Stato della maggioranza, e il fascismo aveva contro di sé appunto questo Stato che si diceva liberale; ed era liberale, ma del liberalismo agnostico e abdicatorio, che non conosce se non la libertà esteriore.

Lo Stato che è liberale perché si ritiene estraneo alla coscienza del libero cittadino, quasi meccanico sistema di fronte all'attività dei singoli.

D'accordo.
Non metto in dubbio che Mussolini abbia fatto ANCHE buone cose ma la parola FASCISMO racchiude in sè gli ideali che citi rendendolo pertando un movimento incompatibile con lo stato attuale delle cose.
Se vogliamo parlare delle buone cose possiamo farlo,posto comunque che stiamo parlando di cose distinte e separate.

lowenz
16-02-2010, 18:30
PS: Ogni modus operandi ha il suo tempo. Dall'impero romano fino ad oggi i modi di far politica e di professare i propri ideali son cambiati. E' normale. E' ovvio.
Non è modus operandi, è vocazione alla violenza ;)

lowenz
16-02-2010, 18:32
D'accordo.
Non metto in dubbio che Mussolini abbia fatto ANCHE buone cose ma la parola FASCISMO racchiude in sè gli ideali che citi rendendolo pertando un movimento incompatibile con lo stato attuale delle cose.
Se vogliamo parlare delle buone cose possiamo farlo,posto comunque che stiamo parlando di cose distinte e separate.
Guarda che quello che ho postato è la conferma che il Fascismo ha come origine la violenza come vocazione e non come modus operandi, mi sa che NON hai capito il mio intervento che non era certo in difesa di quello che dice Rambo.

Rambo87
16-02-2010, 18:32
A suo tempo lessi tutto e mi documentai. Sono sempre stato un amante della Storia. Mi piace, ne sono un appassionato. Ora penso solo alla mia facoltà (Giurisprudenza) e verso la politica attuale provo solo disgusto.

I miei ideali si basano sulla democrazia, sulla libertà di pensiero, di parola e di espressione senza ledere l'altrui diritto e senza la restrizione della libertà altrui (ed in relazione alla tutela di questi ultimi sono un amante delle regole e della Legge).

Non è retorica: è un mio modo di vedere la vita... E mi incazzo terribilmente quando qualcuno comincia a fare discorsi discriminatori (in particolar modo facendo leva sulla vecchia e defunta "apologia di fascismo") nei confronti di chi ha idee politiche opposte alla proprie.

Ognuno deve credere in ciò che vuole e deve fare ciò che vuole, purchè non leda i diritti altrui.

lowenz
16-02-2010, 18:33
Allora non puoi essere fascista in NESSUN modo ;)

Il fascimo è vocazione alla "forza" (anche impositoria), la forza non è semplicemente un "modus operandi".

Fritz!
16-02-2010, 18:34
A suo tempo lessi tutto e mi documentai. Sono sempre stato un amante della Storia. Mi piace, ne sono un appassionato. Ora penso solo alla mia facoltà (Giurisprudenza) e verso la politica attuale provo solo disgusto.

I miei ideali si basano sulla democrazia, sulla libertà di pensiero, di parola e di espressione senza ledere l'altrui diritto e senza la restrizione della libertà altrui (ed in relazione alla tutela di questi ultimi sono un amante delle regole e della Legge).

Non è retorica: è un mio modo di vedere la vita... E mi incazzo terribilmente quando qualcuno comincia a fare discorsi discriminatori (in particolar modo facendo leva sulla vecchia e defunta "apologia di fascismo") nei confronti di chi ha idee politiche opposte alla proprie.

Ognuno deve credere in ciò che vuole e deve fare ciò che vuole, purchè non leda i diritti altrui.

Guarda che la democrazia non é il relativismo assoluto (questo é quello che sostengono altri :asd:).

E la libertà d'espressione non significa certo che ogni idea espressa ha lo stesso valore.
Oltre alla solita confusione che si fa tra libertà di pensiero e libertà d'espressione, che non é MAI una libertà assoluta.

lowenz
16-02-2010, 18:37
Più che altro confusione fra democrazie e libertà di pensiero.....ripeto che sono due cose distinte.

Da nessuna parte sta scritto che il governo del popolo (democrazia) deve garantire per legge la libertà di pensiero assoluta.....deve solo garantire la possibilità di tutti a partecipare all'amministrazione del paese in qualche forma (democrazia diretta, democrazia rappresentativa, ecc.).

Nel governo attueranno il loro pensiero, questo è garantito, non il resto.

ilguercio
16-02-2010, 18:37
Guarda che quello che ho postato è la conferma che il Fascismo ha come origine la violenza come vocazione e non come modus operandi, mi sa che NON hai capito il mio intervento che non era certo in difesa di quello che dice Rambo.

E tu non hai capito me.
Io penso che l'equivoco stia nel fatto che si pensa ad alcune "opere buone" come a parte integrante del fascismo piuttosto che ad eccezioni.
Concordo con te sulla valutazione del Fascismo,già dal manifesto si evince la testa di chi vi aderiva.
Ecco,vorrei sapere quali sono le cose positive del ventennio secondo Rambo87,cosi mettiamo un pò d'ordine:)

lowenz
16-02-2010, 18:39
E tu non hai capito me.
Io penso che l'equivoco stia nel fatto che si pensa ad alcune "opere buone" come a parte integrante del fascismo piuttosto che ad eccezioni.
Concordo con te sulla valutazione del Fascismo,già dal manifesto si evince la testa di chi vi aderiva.
Ecco,vorrei sapere quali sono le cose positive del ventennio secondo Rambo87,cosi mettiamo un pò d'ordine:)
Le cose buone fatte sono state quelle NON idealistiche ma praticate per avere il consenso del popolo.....oggettivamente parlando sono state buone pur essendo un grimaldello sociale.

Bonifiche, istruzione, più libertà alle donne, ecc.

Ma questi NON sono ideali, sono un trucco per avere consenso.
Gli ideali sono quelli riportati sopra (ovviamente).

Fritz!
16-02-2010, 18:40
Più che altro confusione fra democrazie e libertà di pensiero.....ripeto che sono due cose distinte.

Da nessuna parte sta scritto che il governo del popolo (democrazia) deve garantire per legge la libertà di pensiero assoluta.....deve solo garantire la possibilità di tutti a partecipare all'amministrazione del paese in qualche forma (democrazia diretta, democrazia rappresentativa, ecc.).

Nel governo attueranno il loro pensiero, questo è garantito, non il resto.

La democrazia non é solo il suffragio. E' anche un regime. Ovvero un sistema di organizzazione della società, che prevede anche le libertà individuali.

La libertà d'opinione é tra questi. Ed é condizione necessaria (ma non sufficiente) perche si possa definire un regime democratico. L'Iran non é una democrazia.

Lorekon
16-02-2010, 18:41
quello chenon capisci è che la libertà di parola, anche quella di difendere il fascismo, è in antitesi col fascismo stesso.

il fascismo è implicitamente "assenza di libertà".

lowenz
16-02-2010, 18:42
La democrazia non é solo il suffragio. E' anche un regime. Ovvero un sistema di organizzazione della società, che prevede anche le libertà individuali.

La libertà d'opinione é tra questi. Ed é condizione necessaria (ma non sufficiente) perche si possa definire un regime democratico. L'Iran non é una democrazia.
Mah, io mi attengo strettamente alla definizione, dato che non ritengo la libertà di ESPRESSIONE del pensiero importante come la libertà di partecipare alla vita politica, dal punto di vista non personale, ma dello stato.

Ovvio che dal punto di vista personale è il contrario.

Fritz!
16-02-2010, 18:44
Mah, io mi attengo strettamente alla definizione, dato che non ritengo la libertà di ESPRESSIONE del pensiero importante come la libertà di partecipare alla vita politica dal punto di vista non personale, ma dello stato.

Anche i plebei romani partecipavano alla vita politica dello Stato.

lowenz
16-02-2010, 18:45
Anche i plebei romani partecipavano alla vita politica dello Stato.
Infatti c'erano i tribuni della plebe, che avevano potere durante la Repubblica e nessun potere durante l'Impero :D

O il Gracco me lo ricordo solo io? :p
E l'Aventino? :p

Fritz!
16-02-2010, 18:47
Infatti c'erano i tribuni della plebe, che avevano potere durante la Repubblica e nessun potere durante l'Impero :D

O il Gracco me lo ricordo solo io? :p
E l'Aventino? :p

Ma non é mai stata una democrazia.

Era una repubblica.

Anche l'Iran é una repubblica.

L'italia pure, ma é una repubblica democratica. Quello di cui parli é appunto il concetto di res pubblica.

Rambo87
16-02-2010, 18:50
Allora non puoi essere fascista in NESSUN modo ;)
Infatti non l'ho mai detto.
Il fascimo è vocazione alla "forza" (anche impositoria), la forza non è semplicemente un "modus operandi".
Per me è solo un modus operandi e non un ideale. Esempio: applico la violenza per arrivare ad uno scopo (e non perchè reputo la violenza un ideale, poichè di per sè non ha senso). Nel ventennio si è applicata anche la violenza per arrivare al potere ed al consenso. Ma questa è un'altra questione.
Più che altro non capisco il senso di un thread del genere. L'onorevole in questione ha leso il diritto altrui? No. Non vedo quindi perchè parlarne. Ha le sue idee. Ognuno ha le proprie. Amen.
Una notizia del genere è a mio parere un puro gossip che non porta a nulla.

I veri problemi, ragazzi, sono altri. Parliamo di quelli, anzichè parlare di queste cazzate.

lowenz
16-02-2010, 18:51
Ma non é mai stata una democrazia.

Era una repubblica.

Anche l'Iran é una repubblica.

L'italia pure, ma é una repubblica democratica. Quello di cui parli é appunto il concetto di res pubblica.
E' democrazia quando la res publica è amministrata non da alcuni (oligarchia) ma dal popolo, non quando è ANCHE una democrazia liberale.....altrimenti non esisterebbe nemmeno "democrazia liberale", si direbbe direttamente "democrazia".

Anzi può benissimo esistere (logicamente) una democrazia in cui il popolo scelga democraticamente la forte limitazione della libertà di espressione del pensiero.

Diverso il discorso per le democrazie occidentali e reali (che tutelano le minoranze), che non sono "la democrazia", sono forme raffinate (dalla storia) di democrazia.

Fritz!
16-02-2010, 18:55
E' democrazia quando la res publica è amministrata non da alcuni (oligarchia) ma dal popolo, non quando è ANCHE una democrazia liberale.....altrimenti non esisterebbe nemmeno "democrazia liberale", si direbbe direttamente "democrazia".

Anzi può benissimo esistere (logicamente) una democrazia in cui il popolo scelga democraticamente la forte limitazione della libertà di espressione pensiero.

Diverso il discorso per le democrazie occidentali e reali (che tutelano le minoranze).

Non si puo pensare di slegare il termine democrazia dal suo contesto storico e ridurlo alla mera etimologia.

Quando si parla di "democrazia" si parla dei regimi democratici nei quali viviamo. Quello é il suo significato. quindi democrazia liberale.

E non c'é bisogno della repubblica per avere una democrazia (vedi uk, olanda o svezia).

Metti assieme concetti diversi, arrivando a sostituire "democrazia" con volontà del popolo. Ma quando parliamo di democrazia non parliamo di "cio che vuole il popolo" che é un concetto ideale immateriale e assai spesso usato in termini demagogici. Perché il popolo non ha nessuna volonta.

Lorekon
16-02-2010, 18:55
Infatti non l'ho mai detto.

Per me è solo un modus operandi e non un ideale. Esempio: applico la violenza per arrivare ad uno scopo (e non perchè reputo la violenza un ideale, poichè di per sè non ha senso). Nel ventennio si è applicata anche la violenza per arrivare al potere ed al consenso. Ma questa è un'altra questione.
Più che altro non capisco il senso di un thread del genere. L'onorevole in questione ha leso il diritto altrui? No. Non vedo quindi perchè parlarne. Ha le sue idee. Ognuno ha le proprie. Amen.
Una notizia del genere è a mio parere un puro gossip che non porta a nulla.

I veri problemi, ragazzi, sono altri. Parliamo di quelli, anzichè parlare di queste cazzate.

le leggi razziali che scopo avevano?
imbarcarsi in una guerra totalmente impreparati che scopo aveva?

lowenz
16-02-2010, 18:59
Ma quando parliamo di democrazia non parliamo di "cio che vuole il popolo" che é un concetto ideale immateriale e assai spesso usato in termini demagogici. Perché il popolo non ha nessuna volonta.
Verissimo, ma io ho detto che attenendosi alla stretta definizione di "democrazia" non c'è nessun obbligo di avere automaticamente anche la libertà di pensiero.....tant'è che i regimi demagogici attaccano profondamente la libertà di pensiero trovando tuttavia base, il proprio humus, nella democrazia.

E questo i greci lo sapevano bene; a proposito ad Atene c'era la democrazia E la schiavitù, tanto per fare un esempio che tutti sanno.

Poi ovvio che se mi dici "oggi" le cose sono diverse (e l'ho detto anche io alla fine che le democrazie occidentali sono ben altro).

Fritz!
16-02-2010, 19:02
Verissimo, ma io ho detto che attenendosi alla stretta definizione di "democrazia" non c'è nessun obbligo di avere automaticamente anche la libertà di pensiero.....tant'è che i regimi demagogici attaccano profondamente la libertà di pensiero trovando tuttavia base nella democrazia.
Ma quella non é la definizione. E' l'etimologia.

E questo i greci lo sapevano bene; a proposito ad Atene c'era la democrazia E la schiavitù, tanto per fare un esempio che tutti sanno.

Poi ovvi che se mi dici "oggi" le cose sono diverse (e l'ho detto anche io alla fine che le democrazie occidentali sono ben altro).
se mi dici pontefice, non penso a un laureato in ignegneria civile.

L'etimologia non rappresenta il significato "vero". Ma solo l'origine. Il termine democrazia ha una sua origine, ma il suo significato oggi é quello di democrazia liberale.

CYRANO
16-02-2010, 19:03
Infatti c'erano i tribuni della plebe, che avevano potere durante la Repubblica e nessun potere durante l'Impero :D



e pure la tribune della plebe , ma erano al colosseo ...



C.a'.z'.'.z'.a'.za

ilguercio
16-02-2010, 19:03
Le cose buone fatte sono state quelle NON idealistiche ma praticate per avere il consenso del popolo.....oggettivamente parlando sono state buone pur essendo un grimaldello sociale.

Bonifiche, istruzione, più libertà alle donne, ecc.

Ma questi NON sono ideali, sono un trucco per avere consenso.
Gli ideali sono quelli riportati sopra (ovviamente).

Adesso siamo d'accordo.

lowenz
16-02-2010, 19:06
Ma quella non é la definizione. E' l'etimologia.

se mi dici pontefice, non penso a un laureato in ignegneria civile.

L'etimologia non rappresenta il significato "vero". Ma solo l'origine. Il termine democrazia ha una sua origine, ma il suo significato oggi é quello di democrazia liberale.
Per essere precisi è tutte e 2 le cose, è la definizione etimologica che trova esempi nella storia antica.....o quella ateniese come la chiami? "Quasi-Democrazia" perchè il contesto ora è cambiato? No, era democrazia.....come allora era intesa :D
Stesso discorso per il futuro.

Cmq pontifex effettivamente - quando lo sento - mi ricorda quella brutta gente dei civili/ambientali :sofico:

Aldin
16-02-2010, 19:11
Maperché i Laziali sono più fascisti della media? :confused:

Fritz!
16-02-2010, 19:17
Per essere precisi è tutte e 2 le cose, è la definizione etimologica che trova esempi nella storia antica.....o quella ateniese come la chiami? "Quasi-Democrazia" perchè il contesto ora è cambiato? No, era democrazia.....come allora era intesa :D
Stesso discorso per il futuro.
Si ma se mi parli di "imperialismo" non penso alla testuggine che arriva e alle terme :asd:

Tutto questo per dire che ridurre la democrazia a "ognuno fa il cazzo che gli pare e poi la maggioranza decide" é un falso storico e ideologico. E filosoficamente e politicamente il rapporto della democrazia con le idee ad essa contraria é tutt'altro che banale (vedi popper e la società aperta).

Non si puo pensare che la questione non esiste, perché "faccciamo tutti un po' come cazzo ci pare" (http://www.youtube.com/watch?v=YfxDpB-RguM):asd:

CYRANO
16-02-2010, 19:18
Maperché i Laziali sono più fascisti della media? :confused:

per il mito della roma imperiale credo...



c;.;a.;.ss,sls

lowenz
16-02-2010, 19:23
Si ma se mi parli di "imperialismo" non penso alla testuggine che arriva e alle terme :asd:

Tutto questo per dire che ridurre la democrazia a "ognuno fa il cazzo che gli pare e poi la maggioranza decide" é un falso storico e ideologico. E filosoficamente e politicamente il rapporto della democrazia con le idee ad essa contraria é tutt'altro che banale (vedi popper e la società aperta).

Non si puo pensare che la questione non esiste, perché "faccciamo tutti un po' come cazzo ci pare" (http://www.youtube.com/watch?v=YfxDpB-RguM):asd:
Mica dico quello (quello lo sostengono gli antirelativisti :asd: ), anzi ho pure detto che la maggioranza potrebbe pure votare perchè "nessuno faccia quello che vuole" e sempre etimologicamente parlando democrazia resterebbe :p

L'esempio logico serviva solo per dire che la libertà di espressione del pensiero (e la tutela delle minoranze) è connaturata alla democrazia moderna ed occidentale, non alla "democrazia".

Proprio per questo gli ideali anti-liberali fascisti (e non ce ne sono di liberali) sono inconciliabili con l'odierna democrazia, per cui fa sorridere la lamentela "Eh ma la democrazia dovrebbe permettere".....quella attuale non lo permette, ma nemmeno quella non attuale dato che legittimerebbe la sua distruzione in dittatura (non esiste il Fascismo non gerarchizzato/militarizzato).