indelebile
16-02-2010, 07:55
e la carfagna si incazza ...sentite le scuse....
Carfagna: "Lonardo? No a candidati compromessi"
Si dice "contraria alle candidature compromesse" perché è "dell'idea che chi si vuole rappresentare i cittadini, non debba avere su di sé nessuna ombra", ma "essere al di sopra di ogni sospetto". E' la linea di Mara Carfagna, ministro per le Pari opportunità e capolista del Pdl per le regionali a Napoli, che - ad una domanda sulla candidatura di Sandra Lonardo - precisa comunque di non voler parlare di "casi singoli". "Personalmente da questo punto di vista sono assolutamente rigida e intransigente - ha detto - ma naturalmente deciderà il partito e dovrò accettarne la linea". Il Pdl, come già fatto in precedenza in occasione delle elezioni provinciali dell'anno scorso, si è dotato di un codice etico che frena la candidatura a indagati, condannati e arrestati. Codice che, secondo i dirigenti del partito, dovrebbe valere anche per gli alleati di coalizione, come appunto l'Udeur di Sandra Lonardo. "Non mi occupo di casi singoli - ha affermato il ministro rispondendo ai cronisti che le hanno domandato della Lonardo - perché di casi che purtoppo fanno discutere ce ne sono tanti, sia a Napoli sia a Salerno sia a Caserta". Il candidato a governatore della Regione Campania, Stefano Caldoro, parla però di "eccezioni". "Abbiamo detto - ha sottolineato - che applicheremo il codice etico, in maniera diffusa. Poi valuteremo caso per caso per capire se queste persone abbiano ragione a presentarsi". "Non saranno cose che nasconderemo - ha concluso - le motiveremo politicamente. Ma non ci sono esclusioni di persone".
codice etico :sofico:
Carfagna: "Lonardo? No a candidati compromessi"
Si dice "contraria alle candidature compromesse" perché è "dell'idea che chi si vuole rappresentare i cittadini, non debba avere su di sé nessuna ombra", ma "essere al di sopra di ogni sospetto". E' la linea di Mara Carfagna, ministro per le Pari opportunità e capolista del Pdl per le regionali a Napoli, che - ad una domanda sulla candidatura di Sandra Lonardo - precisa comunque di non voler parlare di "casi singoli". "Personalmente da questo punto di vista sono assolutamente rigida e intransigente - ha detto - ma naturalmente deciderà il partito e dovrò accettarne la linea". Il Pdl, come già fatto in precedenza in occasione delle elezioni provinciali dell'anno scorso, si è dotato di un codice etico che frena la candidatura a indagati, condannati e arrestati. Codice che, secondo i dirigenti del partito, dovrebbe valere anche per gli alleati di coalizione, come appunto l'Udeur di Sandra Lonardo. "Non mi occupo di casi singoli - ha affermato il ministro rispondendo ai cronisti che le hanno domandato della Lonardo - perché di casi che purtoppo fanno discutere ce ne sono tanti, sia a Napoli sia a Salerno sia a Caserta". Il candidato a governatore della Regione Campania, Stefano Caldoro, parla però di "eccezioni". "Abbiamo detto - ha sottolineato - che applicheremo il codice etico, in maniera diffusa. Poi valuteremo caso per caso per capire se queste persone abbiano ragione a presentarsi". "Non saranno cose che nasconderemo - ha concluso - le motiveremo politicamente. Ma non ci sono esclusioni di persone".
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