PDA

View Full Version : bersani va a farsi prendere in giro da fede


indelebile
16-02-2010, 07:26
VISITA A SEGRATE
Bersani ospite da Fede al Tg4:
«Ma lei è cattivo come nei fuori onda?»
Il giornalista: edizione storica, violo la par condicio. Il segretario pd: io alle mie idee sono affezionato...

VISITA A SEGRATE

Bersani ospite da Fede al Tg4:
«Ma lei è cattivo come nei fuori onda?»

Il giornalista: edizione storica, violo la par condicio. Il segretario pd: io alle mie idee sono affezionato...

http://www.corriere.it/Media/Foto/2010/02/16/EMI--180x140.JPG
MILANO - «E che sarà mai?» profetizza contento il padrone di casa mentre accoglie l’ospite che, a dire il vero, si guarda intorno con una certa circospezione: «Io comunque sono affezionato alle mie idee, eh». Segrate, Milano 2, Palazzo dei Cigni, redazione del Tg4: giornalisti, cameramen e truccatrici osservano l’arrivo in cattività di Pier Luigi Bersani, primo e unico riformista a solcare i corridoi del regno incontrastato di Emilio Fede. Stretta di mano Redazione del Tg4, Bersani con Fede (Cavicchi) Nei secoli dei secoli devoto per sua stessa ammissione a Silvio Berlusconi, il direttore si è voluto concedere uno strappo alla routine: dedicare una puntata intera del telegiornale al segretario del Pd, «in barba a quest’odiosa, inutile e ridicola par condicio e per sentire cos’aveva da dire un politico che stimo e considero estremamente intelligente a differenza di molti suoi compagni di partito». Neanche il supremo ha mai ottenuto tanto, assicura il giornalista: «Ventidue minuti di diretta, dieci dei quali chiesti in più alla Rete.

Non l’avevo mai fatto, neanche per il presidente del Consiglio. Questa qui è un’edizione storica, che mi porterà gli insulti del Pdl e lascerà stupefatti tutti i miei telespettatori». Qualche minuto in privato nell’ufficio del direttore — Bersani sorvola sulle foto del Cavaliere appese alla parete e si sofferma invece su quella di un giovanissimo Fede inviato in Etiopia al cospetto di Hailé Selassié— poi la strana coppia si accomoda in studio tra uno scambio di cordialità e la domanda ironica del segretario del Pd alle maestranze: «Ma è così cattivo come appare nei fuori onda?». Nonostante le numerose affettuosità, però, si stagliano evidenti i due universi paralleli: prima della sigla e tra un servizio e l’altro, a Tg avviato, scorre un sottile imbarazzo declinato in lunghissimi silenzi, mani e penne che tamburellano sul vetro della scrivania e chiacchiere ultra formali: «Vuoi un caffè?», No, grazie»; «Ma vai a Sanremo?», «Sì, sabato, con mia figlia». Quando la lucina rossa delle telecamere si accende, Fede ritorna a fare Fede e Bersani il politico.

Il direttore avvisa a casa: «È qui in studio il leader del Pd che, per chi non lo sapesse, è il maggior partito d’opposizione». Bersani guarda in camera e parte con le défaillance del governo, la necessità di uno stop al ricorso di «un voto di fiducia al mese», l’esigenza di un confronto reale tra maggioranza e opposizione, la proposta di «una bella sessione parlamentare in diretta tv sulla crisi», l’opportunità che il capo della Protezione civile Bertolaso si dimetta per «un comportamento di stile e non di imputazione». Una sola volta il segretario alza il sopracciglio e dopo aver sentito dire che sulla situazione economica «i numeri danno ragione all’ottimismo del governo» e «l’Ocse dice che andiamo meglio di altri Paesi», a resistere non ci prova nemmeno: «E no, Fede, scherziamo pure ma non mi pare proprio». Poi sono saluti, sorrisi e «grazie mille, torni pure quando vuole». Bersani esce di corsa e non si fa fotografare davanti al logo del Tg4: «Volete che faccia anche il promo?».

Elsa Muschella
16 febbraio 2010

perfino al tg2 ieri sera ne ha parlato....mi sembra tanto d'alema che visita anni fa segrate

ecco questa dichiarazione dice tutto....

Il giornalista: edizione storica, violo la par condicio

brown
16-02-2010, 07:50
si trova sul tubo?

indelebile
16-02-2010, 07:57
penso sul sito mediaset tra poco

qua il servizio sul tg2

http://www.youtube.com/watch?v=7-LTo3qIKJo

indelebile
16-02-2010, 08:15
Bersani-Fede, duetto al Tg4: "Sia più ottimista". "Ma non è vero che la crisi è psicologica"
unità.it

Nella tana del lupo, Pierluigi Bersani è sembrato piuttosto a suo agio. Ospite di Emilio Fede, nell'edizione serale del Tg4, ha mantenuto un sorriso costante, forse divertito dall'insistenza con cui il conduttore voleva trascinarlo a parlar bene del governo, o ad accettare qualsiasi dialogo con il Cavaliere. O dalla caparbietà con cui Fede cercava di negare i numeri della crisi. "Dialogo è una parola malata, io parlrerei di confronto", dice Bersani.

"C'è qui Pier Luigi Bersani, segretario del Pd, per chi non lo sapesse il maggior partito dell'opposizione...", esordisce Fede. Poi partono le interviste alle "gente", tutti a chiedere a Bersani perchè «non dialoga col governo invece di litigare sempre» e a interrogarlo sui problemi interni al Pd: «Perchè si sta facendo scappare tutte queste persone dal partito?». Poi, tocca ancora a Fede: «Come si fa ad andare avanti se c'è chi dice sempre no a tutto o se chi sta all'opposizione fa di tutto per dire "togliti tu che mi ci metto io"?».

Si parla dei fatti di Milano, Fede mette nel mirino il "malinteso senso della solidarietà". "Non diamo colpa alla solidarietà, Fede, è un problema che sappiamo tutti che va affrontato con serietà, unendo sicurezza e integrazione. Ma da chi governa stiamo assistendo ad un inaccettabile scaricabarile e davanti a questo atteggiamento non siamo disposti ad un confronto su un
problema serio». «Abbiamo un governo che ha governato per sette anni, una città e una regione amministrate dalla maggioranza, non si può dire che è colpa dell'opposizione. Chi governa non può agitare i problemi ma cercare di risolverli. Bisogna ragionare razionalmente, l'immigrazione non se l'è cercata nessuno, è una situazione da affrontare, ma non vedo negli altri paesi i partiti di governo che agitano il tema dell'immigrazione».

Bersani insiste su un punto: "L'Italia ha un problema, non siamo messi meglio degli altri". Un concetto ripetuto più volte. Alla fine Fede ha ammesso: "Io i numeri non li ho, non sono mica 'Porta a Porta', forse 'finestra a finestra...'". "I numeri se vuole glieli dico, posso parlare per mezz'ora", ha replicato Bersani. "E' fondamentale che l'opposizione sia ottimista", lo incalza fede. E Bersani: "Io non sono mica catastrofista, ma se non si fa niente l'ottimismo è vacuo. Questo è un paese che davanti ai problemi ha già dimostrato che se li mangia. Ma se diciamo che il problema non c'è non ne veniamo fuori, se addormentiamo il paese e ci affidiamo allo Stellone il problema della crisi non si risolve".

Il leader Pd propone una sessione parlamentare straordianria sulla crisi: "Facciamola in diretta tv, ognuno dice la sua, vedrà che c'è anche l'audience". Fede non riesce a opporsi più di tanto, si passa alla Sicilia, c'è un collegamento da Termini Imerese, Bersani dice che domani sarà ai cancelli per dare sostegno ai lavoratori. "Hanno paura di staccarsi dall'universo Fiat, io li capisco, hanno ragione. Con questa storia degli incentivi "sì o no" si è dato il pretesto alla Fiat per disinteressarsi". "Se il governo fa qualcosa di concreto per Termini io faccio un appaluso", dice Bersani, per la gioia di Fede. "Mi innervosisco se si parla di cose che non c'entrano un fico secco, come il processo breve. In tutti i paesi del mondo l'anno parlamentare si è aperto parlando di crisi e occupazione, tranne l'Italia..."."Aver detto per 20 mesi che la crsi è una cosa psicologica ci ha disarmato".

Il clima in studio è cordiale, Fede arriva pure a dire "Domani va in Sicilia, me la tratti bene la mia isola...". Oppure: "io credo che nelle democrazie libere come l'Italia certamente è l'opposizione abbia un ruolo, non dico fondamentale, ma può contribuire....". E ancora: "Credo nell'aiuto tra una parte e l'altra, anche per quanto riguarda il gruppo Mediaset...".

Fede tenta di far dire a Bersani che in italia non ci sono problemi nell'informazione. Alla domanda segue quasi una supplica: "Mi raccomando onorevole, non mi faccia fare brutta figura...". Il leader Pd se la cava con un concetto largo: "Vorrei un mondo in cui un giornalista dice lui se piove o c'è il sole, dice lui chi ha vinto le elezioni, non una cosa in cui tutti dicono che hanno vinto loro. Ci manca questa cosa qui, qualcuno che si prenda la responsabilità...non so di chi sia la colpa...serve uno sforzo da tutti i lati". Fede si lancia in una richiesta da uomo della porta accanto: "Nei dibattiti non dovete interrompervi, altrimenti non si capisce niente...". E Bersani concorda: "E' vero, bisogna satre attenti a non sovrapporsi...". "Io alla par condicio non ci credo, l'ho invitata perché mi interessava sentire le sue opinioni", dice Fede. "Anche se naturalmente non le condivido...". "Ecco, lo vede- chiude Bersani- siamo già in par condicio io e lei...". E' il momento dei saluti. "Mi saluti D'Alema, lei lo conosce?". "Abbastanza bene", risponde il leader Pd, e il sorriso si allarga.

All'entrata degli studi Mediaset, prima della diretta, foto e sorrisi. «Questo è un paese davvero strano dove le cose normali diventano un evento», ha detto Bersani a proposito del suo invito al Tg4. Con Fede una vigorosa stretta di mano. «Io le mie idee le porto ovunque e comunque il Tg4 me lo ricordo dai tempi di Tangentopoli e le risate che ci faceva fare con i servizi di Brosio». «Stimo molto Bersani, e non solo da adesso - ha rimarcato Emilio Fede - è una persona apprezzabile, ed è sempre gentile con i giornalisti non come altri esponenti del Pd, e non faccio nomi, che quando un giornalista parla loro voltano le spalle: un vero e proprio segno di arroganza». Uscendo, Bersani dice di no ai fotografi che gli chiedono uno scatto sotto il logo di Rete4: "Non vorrete mica che faccia anche il promo...".

Maverick18
16-02-2010, 10:07
Come ve lo spiegate ? :asd:

Jacoposki
16-02-2010, 10:12
un sussulto di normalità? il topo fede ha sentito scricchiolii nella chiglia della barca berlusconiana?

ConteZero
16-02-2010, 10:13
Come ve lo spiegate ? :asd:

http://students.umf.maine.edu/~hartwenr/webquest/Webquesthome/Titanic%20BW.gif

IL BERSANIC.

ilguercio
16-02-2010, 13:31
Credo che Fede stia preparandosi,con largo anticipo,al Dicembre 2012:asd:

Jackari
16-02-2010, 13:39
Credo che Fede stia preparandosi,con largo anticipo,al Dicembre 2012:asd:

avrà capito che non basta slinguazzare ma che è necessario farlo da tutte le parti affinchè non gli capiti più ciò che gli è già successo

ilguercio
16-02-2010, 13:41
avrà capito che non basta slinguazzare ma che è necessario farlo da tutte le parti affinchè non gli capiti più ciò che gli è già successo

Speriamo ci siano scialuppe sufficienti:asd:

first register
16-02-2010, 13:50
Rete4 è stata, non so se lo è ancora, abusiva. ora rete4 dice di violare (anche) la parcondicio, ma allora le regole che ci stanno a fare ???

Mentana è stato allontanato da Mediaset per molto meno, dubito che fede pensi di invitare in tv il leader del partito di opposizione (per 22 minuti) senza consultarsi con il boss.

Cmque non mi sarei aspettato un rifiuto da parte di Bersani perchè non ha dimostrato di fare opposizione dura al governo.

sonnet
16-02-2010, 16:32
Secondo me la questione e' molto semplice:
A Berluscono conviene che sia il PD il suo avversario e non IDV.
Il PD sta letteralmente collassando nei consensi e non e' impossibile che di questo passo IDV possa addirittura sorpassarlo.
Il PD e' un partito che per come e' strutturato e' e restera' sempre debole e diviso, infatti si vede come sono stati deboli sia quando erano in maggioranza che in opposizione. IDV al contrario si presenta piu' forte, con un leader che gode di piu' consenso all'interno rispetto a quanto ne abbia Bersani nel PD.
E' interesse di Berlusconi e del PDL quindi, avere un avversario debole contro il quale confrontarsi.
Inoltre anche qualora il PD fosse capace di battere il PDL come accaduto in passato, non attacherebbe ne Berlusconi ne i suoi interessi, anzi una parte del PD sembra quasi connivente con egli (vedi capitolo D'alema).
Se invece la colazione di sinistra fosse guidata da IDV, Berlusconi forse avrebbe da temere..
Ecco quindi che a Berlusconi occorre aiutare il debole e morente PD ancor piu' che racimolare voti per il suo partito.

ilguercio
16-02-2010, 16:41
Secondo me la questione e' molto semplice:
A Berluscono conviene che sia il PD il suo avversario e non IDV.
Il PD sta letteralmente collassando nei consensi e non e' impossibile che di questo passo IDV possa addirittura sorpassarlo.
Il PD e' un partito che per come e' strutturato e' e restera' sempre debole e diviso, infatti si vede come sono stati deboli sia quando erano in maggioranza che in opposizione. IDV al contrario si presenta piu' forte, con un leader che gode di piu' consenso all'interno rispetto a quanto ne abbia Bersani nel PD.
E' interesse di Berlusconi e del PDL quindi, avere un avversario debole contro il quale confrontarsi.
Inoltre anche qualora il PD fosse capace di battere il PDL come accaduto in passato, non attacherebbe ne Berlusconi ne i suoi interessi, anzi una parte del PD sembra quasi connivente con egli (vedi capitolo D'alema).
Se invece la colazione di sinistra fosse guidata da IDV, Berlusconi forse avrebbe da temere..
Ecco quindi che a Berlusconi occorre aiutare il debole e morente PD ancor piu' che racimolare voti per il suo partito.

Interessante...

sonnet
16-02-2010, 16:48
Interessante...

Beh d'altronde tutti qui in sezione hanno seguito come Berlusconi attraverso i suoi media abbia fatto di tutto per screditare Di Pietro e il suo partito.
Mentre cos'avrebbe mai da temere (anche laddove vinca le elezioni ) da un partito come il PD, il quale promise (come detto in parlamento ..dovrebbe esserci il video ) piu' di 16 anni fa, a Berlusconi che qualora fosse entrato in politica i suoi interessi non sarebbero stati toccati? (roba da insurrezione in un paese con delle teste pensanti)?

Mr_Max
16-02-2010, 19:53
Mentana è stato un cafone quando tolse la parola a Berlusconi che stava semplicemente spiegando come si doveva apporre in modo corretto la croce sulla scheda elettorale che nel caso specifico era quella della sinistra. Par condicio si, maleducazione gratuita no.