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View Full Version : Musicisti e gruppi sottovalutati


Danny Morali
15-02-2010, 14:26
Visto che c'è il thread sui musicisti sopravvalutati, facciamo pure questo sui musicisti sottovalutati (di qualsiasi genere ed epoca) che se non altro a differenza dell'altro potrebbe essere utile per scoprire qualche artista interessante e trascurato. :)

netsky3
15-02-2010, 14:29
Visto che c'è il thread sui musicisti sopravvalutati, facciamo pure questo sui musicisti sottovalutati (di qualsiasi genere ed epoca) che se non altro a differenza dell'altro potrebbe essere utile per scoprire qualche artista interessante e trascurato. :)

Volevo aprirlo io ;)

pistacchio89
15-02-2010, 15:27
In nessun ordine particolare:

Dietrich Buxtehude
Christoph Willibald Gluck
Joaquín Rodrigo
Francisco Tárrega
Iannis Xenakis
Paul Hindemith
Karol Szymanowski
Edvard Grieg
Jean Sibelius
Pau Casals
Gustav Holst
J. J. Johnson
Jean-Baptiste Arban
Rafael Mendez
Harry James
Kenny Dorham
Hugh Masekela
Vince Guaraldi
Red Garland
Nat King Cole
Jean-Pierre Mas
Michel Legrand
Zoot Sims
Joe Henderson

A mio avviso tutti conosciuti troppo poco, anche se famosi, o limitatamente a certi brani.

Wolfgang Grimmer
15-02-2010, 15:51
In nessun ordine particolare:

Dietrich Buxtehude
Christoph Willibald Gluck
Joaquín Rodrigo
Francisco Tárrega
Iannis Xenakis
Paul Hindemith
Karol Szymanowski
Edvard Grieg
Jean Sibelius
Pau Casals
Gustav Holst
J. J. Johnson
Jean-Baptiste Arban
Rafael Mendez
Harry James
Kenny Dorham
Hugh Masekela
Vince Guaraldi
Red Garland
Nat King Cole
Jean-Pierre Mas
Michel Legrand
Zoot Sims
Joe Henderson

A mio avviso tutti conosciuti troppo poco, anche se famosi, o limitatamente a certi brani.
Io ho chiamato il mio gatto Gluck in onore del compositore.
Sul libretto sanitario ho fatto scrivere il nome intero, peccato si siano dimenticati di aggiungerci anche il titolo nobiliare "Ritter von", così mi ritrovo un gatto compositore ma plebeo :(
Cmq quelli classici che hai citato mi sembrano tutti abbastanza famosetti.

Danny Morali
15-02-2010, 15:57
In nessun ordine particolare:

Dietrich Buxtehude
Christoph Willibald Gluck
Joaquín Rodrigo
Francisco Tárrega
Iannis Xenakis
Paul Hindemith
Karol Szymanowski
Edvard Grieg
Jean Sibelius
Pau Casals
Gustav Holst
J. J. Johnson
Jean-Baptiste Arban
Rafael Mendez
Harry James
Kenny Dorham
Hugh Masekela
Vince Guaraldi
Red Garland
Nat King Cole
Jean-Pierre Mas
Michel Legrand
Zoot Sims
Joe Henderson

A mio avviso tutti conosciuti troppo poco, anche se famosi, o limitatamente a certi brani.

szymanowski mi piace davvero moltissimo, e pure quel poco di Hindemith di cui un amico classicomane da poco ne parlava come di un musicista da quattro soldi, ma va detto che lui coi moderni non va troppo d'accordo. Sancta susanna potrebbe piacere pure ai metallari :)
Che mi consigli di suo?

Di Rodrigo conosco soltanto il concerto di Aranjuez che francamente sarà che è così inflazionato ma non lo amo granchè, ma dici che è sottovalutato? Almeno quello è celeberrimo.
Invece di questi:

Dietrich Buxtehude
Christoph Willibald Gluck
Pau Casals
Jean-Baptiste Arban
Rafael Mendez
Harry James
Hugh Masekela
Jean-Pierre Mas

mai sentito niente, consigli? Che fanno? Ho un'idea vaga solo dei primi due

Wolfgang Grimmer
15-02-2010, 16:13
szymanowski mi piace davvero moltissimo, e pure quel poco di Hindemith di cui un amico classicomane da poco ne parlava come di un musicista da quattro soldi, ma va detto che lui coi moderni non va troppo d'accordo. Sancta susanna potrebbe piacere pure ai metallari :)
Che mi consigli di suo?
ma lol Hindemith compositore da quattro soldi :D
Conosco persone che lo fucilerebbero per quella frase.


Invece di questi:

Dietrich Buxtehude
Christoph Willibald Gluck


mai sentito niente, consigli? Che fanno? Ho un'idea vaga solo dei primi due
Buxtehude è una specie di Bach che lavorava in danimarca.
Il web è pieno della sua musica visto è famoso e Koopman ne sta registrando l'integrale. Forse la sua opera più famosa è il Membra Jesu Nostri, molto bello.
Io ho questa incisione
http://1.bp.blogspot.com/_yKaSJWAXHrY/SLkEur8HWEI/AAAAAAAACMs/7DRHpcvcYrA/s320/3.jpg
ottima ma ce ne sono altrettanto validissime.

Gluck è stato un grande operista che riformò l'opera del 700. Straconsigliata questa
http://images-eu.amazon.com/images/P/B00005O7Z4.08.LZZZZZZZ.jpg
Alcuni estratti
http://www.youtube.com/watch?v=DwoDVINl4TE
http://www.youtube.com/watch?v=fJmLlRvb5aA (bellissima :cry: )

Danny Morali
15-02-2010, 16:25
ma lol Hindemith compositore da quattro soldi :D
Conosco persone che lo fucilerebbero per quella frase.

lo so, peraltro è un compositore molto rispettato anche dai jazzisti ed è uno di quelli che più mi piacerebbe approfondire (vabbè, oltre a mille altri). Diciamo che questo mio amico di classica ne sa infinitamente più di me ma quando si arriva al novecento è un po' snobbone.


Buxtehude è una specie di Bach che lavorava in danimarca.
Il web è pieno della sua musica visto è famoso e Koopman ne sta registrando l'integrale. Forse la sua opera più famosa è il Membra Jesu Nostri, molto bello.
Io ho questa incisione
http://1.bp.blogspot.com/_yKaSJWAXHrY/SLkEur8HWEI/AAAAAAAACMs/7DRHpcvcYrA/s320/3.jpg
ottima ma ce ne sono altrettanto validissime.

Gluck è stato un grande operista che riformò l'opera del 700. Straconsigliata questa
http://images-eu.amazon.com/images/P/B00005O7Z4.08.LZZZZZZZ.jpg
Alcuni estratti
http://www.youtube.com/watch?v=DwoDVINl4TE
http://www.youtube.com/watch?v=fJmLlRvb5aA (bellissima :cry: )

grazie, stavo ascoltando giusto quell'estratto dall'orfeo e euridice e mi sta piacendo molto.

E i tuoi invece di musicisti che consideri particolarmente sottovalutati?

Wolfgang Grimmer
15-02-2010, 17:01
lo so, peraltro è un compositore molto rispettato anche dai jazzisti ed è uno di quelli che più mi piacerebbe approfondire (vabbè, oltre a mille altri). Diciamo che questo mio amico di classica ne sa infinitamente più di me ma quando si arriva al novecento è un po' snobbone.

Tra l'altro Hindemith non era nemmeno compositore di avanguardia spinta, la sua musica è abbastanza "semplice" da capire.
Commenti simili di solito li si sentono su Cage.


grazie, stavo ascoltando giusto quell'estratto dall'orfeo e euridice e mi sta piacendo molto.
Sempre rimanendo in tema Orfeo ed Euridice, su youtube ne uppai uno sconosciuto di un ancora più sconosciuto compositore russo.
Non è in forma di opera ma di melologo ed è parlato in russo quindi puoi saltarti le parti vocali ed ascoltarti l'ouverture e la fantastica danza delle furie
http://www.youtube.com/view_play_list?p=C4A89167A4A34759&playnext=1&playnext_from=PL&v=J_fLRCVT9fk
http://www.youtube.com/watch?v=2vvlRyRvK7Q
http://www.youtube.com/view_play_list?p=C4A89167A4A34759&playnext=1&playnext_from=PL&v=J_fLRCVT9fk
Stile molto gluckiano appunto.


E i tuoi invece di musicisti che consideri particolarmente sottovalutati?
Beh io dedico le mie giornate a scovare compositori/composizioni del 700 sconosciute che anche quando sottovalutati rischiano di suonare vecchi alle orecchie degli ascoltatori moderni.
Però qualche nome lo faccio lo stesso
- Ignaz Pleyel: allievo di J. Haydn e durante gli ultimi anni del 700 il compositore più famoso in tutta europa. Per gli appassionati è da ascoltare il suo concerto per violino che imho supera di gran lunga anche quelli mozartiani

- Michael Haydn: fratello del più famoso Joseph. Grande compositore di musica sacra, amico ed ispiratore di Mozart. Alcuni pezzi prima attribuiti a Mozart sono suoi, e lo stesso requiem mozartiano deve moltissimo alla sua Missa pro defuncto Archiepiscopo Sigismondo (aka Requiem).
http://en.wikipedia.org/wiki/Requiem_pro_defuncto_Archiepiscopo_Sigismundo
"Both Leopold and his son Wolfgang Amadeus Mozart were present at the first three performances of Haydn's Requiem in January 1772,[8][9] and Wolfgang was influenced in the writing of his own Requiem in D minor, K. 626.[10]"
L'edizione di riferimento è assolutamente quella di pedo-King
http://www.musicweb-international.com/classrev/2005/Apr05/Haydn_Requiem_cda67510.gif
In cui c'è anche la bellissima Messa in onore di S.Orsola
Da ascoltare anche il potentissimo Te Duem
http://www.youtube.com/watch?v=s49BsBq48bM

- Antonio Salieri. Ok è famoso ma solo come nemico invidioso di Mozart, cosa non vera. Salieri fu una delle più grandi personalità del 700 europeo, la sua Passione di Gesù Cristo su libretto di Metastasio ha punti drammatici da pelle d'oca.

- Luigi Boccherini. Le ultime sinfonie sono molto belle, inoltre è stato uno dei padri del violoncello solista e grandissimo compositore di musica da camera.

- Luigi Cherubini. La sua unica sinfonia è una delle migliori mai scritte. Era apprezzatissimo da tutti, da Brahms a Schumann, da Beethoven a Napoleone.
Muti è da sempre che lo "sponsorizza" ed ha registrato varie messe.

- J. C. Arriaga. Il mozart spagnolo. Morto giovanissimo (a 20 anni) ci ha lasciato una sinfonia che definire stupenda e riduttivo. Io di anni ne ho quasi 21 e non so scrivere nemmeno un minuetto. Anche i suoi 3 quartetti per archi sono apprezzati in modo unanime da chiunque li abbia ascoltati.

- Muzio Clementi. Il padre del pianoforte e della tecnica pianistica moderna. Magari le sue composizioni non sono indimenticabili dal punto di vista musicale ma senza di lui non avremmo Beethoven, che ne era un ammiratore e gli deve moltissimo. La transizione tra composizioni pianistiche di stampo galante a quelle più "muscolose" probabilmente sarebbe avvenuta in modo totalmente diverso senza di lui.

- Carl Philipp Emanuel Bach. Uno dei tanti figli di Giovanni Sebastiano, ha scritto musica che racchiudeva idee barocche, poggiava le basi per lo stile classico/galante che stava nascendo e in alcuni punti anticipava le atmosfere del romanticismo.
Esempio
http://www.youtube.com/watch?v=k083i_KpNy0

Beh basta, anche se ci sarebbero da aggiungere tutti quei compositori italiani del rinascimento e del barocco che oggi non si caga nessuno ma che all'epoca dettavano legge e cambiavano le mode.

Ovviamente per chi è abituato ad ascoltare musica d'avanguardia o sperimentalista ciò che ho postato risulterà generalmente banale.

pistacchio89
15-02-2010, 19:02
Io ho chiamato il mio gatto Gluck in onore del compositore.
Sul libretto sanitario ho fatto scrivere il nome intero, peccato si siano dimenticati di aggiungerci anche il titolo nobiliare "Ritter von", così mi ritrovo un gatto compositore ma plebeo :(
Cmq quelli classici che hai citato mi sembrano tutti abbastanza famosetti.

Le mie gattine si chiamano Bessie e Billie :D
Sì, sono famosi ma d'altronde per essere sottovalutato devi essere prima valutato. Ho messo quelli che per me meriterebbero una maggiore considerazione.
Di Rodrigo per esempio, tutti conoscono il secondo movimento del Concierto de Aranjuez, ma tutto il resto della sua produzione, gli altri concerti che ha scritto, i lavori orchestrali, per chitarra, ecc., alla fine chi li conosce? Sono meno belli o poco riusciti? A mio avviso no, e proprio per questo lo considero sottovalutato.
Tutti hanno sentito Morgenstemning e I Dovregubbens Hall dal Peer Gynt, magari senza nemmeno sapere chi fosse Grieg, eppure ha composto molta musica che è ignota ai più, a parte qualche pianista forse, nonostante la qualità e l'influenza che ha avuto.
E così via.

szymanowski mi piace davvero moltissimo, e pure quel poco di Hindemith di cui un amico classicomane da poco ne parlava come di un musicista da quattro soldi, ma va detto che lui coi moderni non va troppo d'accordo. Sancta susanna potrebbe piacere pure ai metallari :)
Che mi consigli di suo?

Di Rodrigo conosco soltanto il concerto di Aranjuez che francamente sarà che è così inflazionato ma non lo amo granchè, ma dici che è sottovalutato? Almeno quello è celeberrimo.
Invece di questi:

Dietrich Buxtehude
Christoph Willibald Gluck
Pau Casals
Jean-Baptiste Arban
Rafael Mendez
Harry James
Hugh Masekela
Jean-Pierre Mas

mai sentito niente, consigli? Che fanno? Ho un'idea vaga solo dei primi due

Hindemith
Neues vom Tage, Mathis der Maler, Ludus Tonalis, Suite 1922, Sonata per tromba , Sonata per viola n. 2.

Rodrigo
Mi piacciono molto Concierto heroico e Concierto serenata (li preferisco a quello di Aranjuez), Fantasía para un gentilhombre e Cuatro Madrigales Amatorios.

Dietrich Buxtehude e Christoph Willibald Gluck
Ha già risposto Wolfgang.

Pau Casals
Tutto! Bach, Boccherini, Brahms, Mendelssohn! Per me uno dei più grandi musicisti di sempre, non solo per quanto riguarda il violoncello, di cui ha fatto la storia. Bellisime anche le Sardanes (danze catalane).

Jean-Baptiste Arban
Ancora oggi si studia sul suo metodo.
Variations sur le Carnaval de Venise :ave:

Rafael Mendez
Il più grande trombettista di sempre, capace di suonare qualsiasi genere.
Il primo a suonare il Moto perpetuo di Paganini con la tromba (dopo di lui ci sono riusciti solo Nakariakov e Marsalis) ma è su un altro livello, sia come tecnica che come suono.

Harry James
Gigante della tromba, incredibile tecnica, la migliore imboccatura che abbia mai visto.
Uno dei più grandi sprechi di talento musicale che ci siano mai stati, tipo un George Benson della tromba moltiplicato per dieci.
Ascolta Concerto for Trumpet, è mostruoso.
Come uomo: no comment :ncomment:

Hugh Masekela
Ha fatto parte dei Jazz Epistles. Ha suonato di tutto (jazz, blues, musical, fusion, world) e con tutti (Bob Marley, Miriam Makeba, Herp Albert, Byrds).

Jean-Pierre Mas:
Pinista e compositore francese, autore di colonne sonore (adora Bernard Hermann). Ha dedicato anche un brano a Pasolini nell'album Rue de Lourmel suonato col bassista brasiliano Cesarius Alvim.

Adric
15-02-2010, 22:03
Una considerazione magari banale ma necessaria: la fama e la considerazione (anche passate) non sono (state) uguali da una nazione all'altra.

Ad esempio jazzisti famosi in alcun nazioni ma poco noti al grande pubblico nelle nazioni confinanti, o noti soltanto in una nazione o due.

Un jazzista come Cannonball Adderley non può essere considerato poco noto in Italia, ma in Francia è sempre stato molto più popolare che da noi; ial contrario uno come Chet Baker fino alla metà degli anni ottanta era il jazzista più famoso in assoluto nel nostro paese.

Quindi quelli che citerò sono musicisti o cantanti poco conosciuti in Italia al grande pubblico oggi (e a volte anche agli stessi addetti ai lavori).

Una delle tendenze che trovo irritanti oggi nell'Italia jazzistica è questo eccessivo sbilanciamento da parte dei media sia verso i musicisti italiani in attività a scapito di quelli esteri (e di quelli italiani morti o non più in attività), sia verso i soliti Miles Davis, Bill Evans, Sonny Rollins e Keith Jarrett, modelli dominanti che finiscono quasi per monopolizzare il dibattito jazzistico in Italia.

Molti grandi jazzisti italoamericani sono molto poco noti in Italia (se non dimenticati): George Wallington (nato come Giacinto Figlia a Palermo), Frank Rosolino, Pete Rugolo, Dado Marmarosa, Joe Albany, Carl Fontana, Charlie Mariano, Phil Urso, Sal Mosca.

I grandi sottovalutati del jazz in Italia secondo me:
tra i pianisti americani direi Elmo Hope, Sonny Clark, Kenny Drew, Richard Twardzik, Denny Zeitlin, Vince Guaraldi, Don Friedman, Barry Harris, Jack Wilson, Jaki Byard, Roland Hanna, Bill Mays, Ronnell Bright, John Hicks, Marian McPartland, Jessica Williams, Joanne Brackeen; tra gli europei Krzysztof Komeda, Tete Montoliu, Georges Arvanitas e Fritz Pauer
Tra i trombettisti Fats Navarro, Howard McGhee, Booker Little, Kenny Dorham e Carmell Jones.
Tra i sassofonisti Yusef Lateef, Sonny Criss, James Moody, Pepper Adams, Harold Land, Booker Ervin, Clifford Jordan, Chico Freeman (ed il padre Von Freeman), Bernt Rosengren, Francois Jeanneau, Pedro Iturralde ed anche Massimo Urbani.
Tra i vibrafonisti Teddy Charles e Walt Dickenson.
Tra i compositori Sara Cassey e Cal Massey.

Nel free jazz i sottovalutati sono tantissimi specie tra i sassofonisti, mi vengono in mente Joe Harriott, Frank Wright, Marion Brown, Sonny Simmons, Maurice McIntyre, Charles Tyler, Frank Lowe, Joe McPhee, Hamiett Bluiett, David S. Ware, Charles Gayle, Jemel Moondoc e Peter Brotzmann.
Tra i trombettisti Clifford Thornton, Ted Daniel, Noah Howard e Marvin 'Hannibal' Peterson.
Le big band (Gerald Wilson, Slide Hampton, Kenny Clarke Francy Boland, Charles Tolliver, Vanguard Jazz Orchestra, George Gruntz) vengono snobbate dall'appassionato tipo (ma anche dalla critica) di jazz a vantaggio delle piccole formazioni.
Nel jazz vocale sottovalutate Jeanne Lee, Patti Waters, Irene Kral, Ellen Christi e Kevin Mahogany.

pistacchio89
16-02-2010, 08:29
lo so, peraltro è un compositore molto rispettato anche dai jazzisti ed è uno di quelli che più mi piacerebbe approfondire (vabbè, oltre a mille altri). Diciamo che questo mio amico di classica ne sa infinitamente più di me ma quando si arriva al novecento è un po' snobbone.


Charlie Parker, quando gli chiesero quali fossero i suoi artisti preferiti, fece il nome di Hindemith e ho letto su The History Of Jazz di Ted Gioia che era solito chiamare i suoi musicisti sul palco suonando de brevi estratti del compositore tedesco.
Hindemith ha anche scritto il Concerto per clarinetto e orchestra per Benny Goodman, e il pianista della sua band big band alcuni anni dopo andò a studiare composizione da lui.

Di Rodrigo conosco soltanto il concerto di Aranjuez che francamente sarà che è così inflazionato ma non lo amo granchè, ma dici che è sottovalutato? Almeno quello è celeberrimo.

Tornando all'adagio del Concierto de Aranjuez, Davis quando lo scoprì nel '59 se ne innamorò, lo ascoltò per due settimane di fila e decise di registrare con Evans Sketches Of Spain. Disse che la sua melodia è talmente forte che più delicatamente la suoni, più forte diventa e più forte la suoni più debole diventa.

Una considerazione magari banale ma necessaria: la fama e la considerazione (anche passate) non sono (state) uguali da una nazione all'altra.

Ad esempio jazzisti famosi in alcun nazioni ma poco noti al grande pubblico nelle nazioni confinanti, o noti soltanto in una nazione o due.

Un jazzista come Cannonball Adderley non può essere considerato poco noto in Italia, ma in Francia è sempre stato molto più popolare che da noi; ial contrario uno come Chet Baker fino alla metà degli anni ottanta era il jazzista più famoso in assoluto nel nostro paese.

Quindi quelli che citerò sono musicisti o cantanti poco conosciuti in Italia al grande pubblico oggi (e a volte anche agli stessi addetti ai lavori).

Una delle tendenze che trovo irritanti oggi nell'Italia jazzistica è questo eccessivo sbilanciamento da parte dei media sia verso i musicisti italiani in attività a scapito di quelli esteri (e di quelli italiani morti o non più in attività), sia verso i soliti Miles Davis, Bill Evans, Sonny Rollins e Keith Jarrett, modelli dominanti che finiscono quasi per monopolizzare il dibattito jazzistico in Italia.

Sì, e non solo il dibattito, in Italia ci sono orde di trombettisti "rovinati" dal lirismo di Baker e dal fraseggio di Davis, a volte sembra che il tempo si sia fermato e non esista altro.
Tra l'altro, soprattutto Davis e Jarret, sono tra i più ascoltati da chi solitamente non ascolta musica jazz, mi è capitato diverse volte di trovare persone che come unici album jazz avevano Kind Of Blue o The Köln Concert . Non ho mai capito bene il perché.

Danny Morali
16-02-2010, 10:43
Le mie gattine si chiamano Bessie e Billie :D
Sì, sono famosi ma d'altronde per essere sottovalutato devi essere prima valutato. Ho messo quelli che per me meriterebbero una maggiore considerazione.

forse avrei dovuto aggiungere a sottovalutati un "più" davanti, perchè la verità è che probabilmente la quantità di grandi musicisiti che non hanno avuto quello che meritavano è enorme...



Hindemith
Neues vom Tage, Mathis der Maler, Ludus Tonalis, Suite 1922, Sonata per tromba , Sonata per viola n. 2.

Rodrigo
Mi piacciono molto Concierto heroico e Concierto serenata (li preferisco a quello di Aranjuez), Fantasía para un gentilhombre e Cuatro Madrigales Amatorios.

Dietrich Buxtehude e Christoph Willibald Gluck
Ha già risposto Wolfgang.

Pau Casals
Tutto! Bach, Boccherini, Brahms, Mendelssohn! Per me uno dei più grandi musicisti di sempre, non solo per quanto riguarda il violoncello, di cui ha fatto la storia. Bellisime anche le Sardanes (danze catalane).

Jean-Baptiste Arban
Ancora oggi si studia sul suo metodo.
Variations sur le Carnaval de Venise :ave:

Rafael Mendez
Il più grande trombettista di sempre, capace di suonare qualsiasi genere.
Il primo a suonare il Moto perpetuo di Paganini con la tromba (dopo di lui ci sono riusciti solo Nakariakov e Marsalis) ma è su un altro livello, sia come tecnica che come suono.

Harry James
Gigante della tromba, incredibile tecnica, la migliore imboccatura che abbia mai visto.
Uno dei più grandi sprechi di talento musicale che ci siano mai stati, tipo un George Benson della tromba moltiplicato per dieci.
Ascolta Concerto for Trumpet, è mostruoso.
Come uomo: no comment :ncomment:

Hugh Masekela
Ha fatto parte dei Jazz Epistles. Ha suonato di tutto (jazz, blues, musical, fusion, world) e con tutti (Bob Marley, Miriam Makeba, Herp Albert, Byrds).

Jean-Pierre Mas:
Pinista e compositore francese, autore di colonne sonore (adora Bernard Hermann). Ha dedicato anche un brano a Pasolini nell'album Rue de Lourmel suonato col bassista brasiliano Cesarius Alvim.

almeno di Casals in realtà ho sentito qualcosa, lo conoscevo come Pablo. Sei trombettista vero?
Comunque ho dato un'occhiata a qualche video giusto per farmi una prima impressione, e quell'Harry James sembra appunto molto bravo tecnicamente (detto da assoluto profano, non ho mai neppure preso in mano una tromba) ma musicalmente mi ha fatto l'impressione "george benson" che dici, non è che la cosa mi spinga troppo ad approfondire. Masakela invece sembra molto interessante, chissà perchè non lo avevo mai sentito, eppure qualcosa di jazz sudafricano la conosco pure

Danny Morali
16-02-2010, 10:50
Charlie Parker, quando gli chiesero quali fossero i suoi artisti preferiti, fece il nome di Hindemith e ho letto su The History Of Jazz di Ted Gioia che era solito chiamare i suoi musicisti sul palco suonando de brevi estratti del compositore tedesco.
Hindemith ha anche scritto il Concerto per clarinetto e orchestra per Benny Goodman, e il pianista della sua band big band alcuni anni dopo andò a studiare composizione da lui.

si, so che il testo di armonia di Hindemith continua ad essere usatissimo



Tornando all'adagio del Concierto de Aranjuez, Davis quando lo scoprì nel '59 se ne innamorò, lo ascoltò per due settimane di fila e decise di registrare con Evans Sketches Of Spain. Disse che la sua melodia è talmente forte che più delicatamente la suoni, più forte diventa e più forte la suoni più debole diventa.

io di sketches tendo a sentire molto di più le altre cose, vabbè gusti.
Grazie a quel disco comunque io scoprii De Falla che è invece un compositore che mi piace tantissimo






Tra l'altro, soprattutto Davis e Jarret, sono tra i più ascoltati da chi solitamente non ascolta musica jazz, mi è capitato diverse volte di trovare persone che come unici album jazz avevano Kind Of Blue o The Köln Concert . Non ho mai capito bene il perché.

il perchè credo sia banalmente il fatto che sono tra i più noti, ma stesso discorso va fatto pure per Coltrane e Mingus

SunseeKer
16-02-2010, 11:39
in ambito hard rock :

Ugly Kid Joe

totalmente incompresi , fanno le scarpe a tanti altri blasonati del genere per ironia dei brani , preparazione tecnica e presenza sul palco

un singolo che ha avuto un certo successo , 3 album poi rilegati nel nulla , vittime del successo del grunge .... :mad:


Whitesnake :

Nonostante abbiano avuto un grande successo , sono sempre stati ricordati come il gruppo dei capelloni cotonati e anche un po' sfottuti

in realtà li considero superiori addirittura ai Van Halen , la formazione con Vai e Vandenberg alle asce era assolutamente da eiaculata

hanno sfornato hit su hit , mai banali e ancora oggi terribilmente attuali

piu' che sottovalutati sono stati bistrattati


gruppi vari in ambito prog rock / prog metal :

non mi capacito del successo dei Dream Theater e del non-successo di veramente TANTE band altrettanto valide , anzi a volte NETTAMENTE SUPERIORI , bah incredibile , sotto etichetta Inside Out ci sono delle band veramente eccezionali non si capisce come non ci sia nessuno interessato a far uscire dal guscio certe realtà

pistacchio89
16-02-2010, 12:14
io di sketches tendo a sentire molto di più le altre cose, vabbè gusti.
Grazie a quel disco comunque io scoprii De Falla che è invece un compositore che mi piace tantissimo

Manuel de Falla l'ho scoperto per la prima volta ascoltando Segovia suonare Homenaje pour le tombeau de Claude Debussy, poi Davis e infine La vida breve incisa da Nakariakov. Del resto ho ascoltato solo i balletti El amor brujo (la prima versione) e El sombrero de tres picos, che avevo acquistato incuriosito dalla copertina del cd di Picasso presente su un'edizione economica della Deutsche Grammophon, che poi ho scoperto essersi occupato delle scenografie di quest'ultimo.
Lo conosco molto poco, però quello che ho sentito mi è piaciuto.

Fabiaccio
17-02-2010, 08:59
Angus Maclise
Giuseppe Chiari (quantomeno dal lato musicale)
Yoshi Wada
Rhys Chatham
Keith Fullerton Withman
Walter De Maria (anche questo dal lato musicale)
Richard Maxfield
Terry Jennings
Charlotte Moorman

per ora questi ;)

pistacchio89
17-02-2010, 09:15
Giuseppe Chiari (quantomeno dal lato musicale)
Yoshi Wada
Rhys Chatham
Keith Fullerton Withman
Charlotte Moorman

Chi sono? :stordita: :eh: :what:

Fabiaccio
17-02-2010, 11:11
Chi sono? :stordita: :eh: :what:

ecco appunto :asd:

Giuseppe Chiari
http://www.wikiartpedia.org/index.php?title=Chiari_Giuseppe

dal lato musicale non puoi sbagliare, che io sappia è uscita solo l'ottima Antologia 1950-1970
http://www.discogs.com/Giuseppe-Chiari-Antologia-1950-1970/release/1191819

(noto adesso che è uscito anche un +/- che devo recuperare ;) )

Yoshi Wada
http://en.wikipedia.org/wiki/Yoshi_Wada

Lament For The Rise And Fall Of The Elephantine Crocodile è il suo capolavoro (ricorda un pò Dreamhouse 78'17" di La Monte Young ;) )
Ma meritano anche:
The appointed cloud
http://blog.libero.it/musica2/5842771.html?ssonc=1208816556

Off the wall
(lo puoi trovare qua: http://www.ubu.com/sound/wada.html ma comunque è uscito ristampato)

ed anche Earth Horns With Electronic Drone (ne esiste una versione da 3 ore ;) ma anche quella da 77 minuti non è male :p)

Rhys Chatham
http://it.wikipedia.org/wiki/Rhys_Chatham

Impossibile non ascoltare un tizio che ha proposto un lavoro per 100 chitarristi (live) ;)

Keith Fullerton Withman
http://www.ondarock.it/recensioni/2006_whitman.htm

Forse il suo lavoro più "famoso" (il 7,5 finale è un voto ridicolo in puro stile ondarockiano, sicuramente è uno dei migliori lavori degli ultimi anni ;))

Charlotte Moorman
http://it.wikipedia.org/wiki/Charlotte_Moorman

Puoi trovare tutto qua:
http://www.ubu.com/sound/moorman.html

secondo me una delle migliori "performer" di sempre :)
(il cofanetto "Cello Anthology" è stato curato da Giuseppe Chiari ;))

Concordo con questa recensione:
http://www.sentireascoltare.com/recensione/4777/Charlotte-Moorman-Cello-Anthology.html
(peccato la qualità delle registrazioni non sia altissima :( )

pistacchio89
22-02-2010, 13:25
almeno di Casals in realtà ho sentito qualcosa, lo conoscevo come Pablo. Sei trombettista vero?
Comunque ho dato un'occhiata a qualche video giusto per farmi una prima impressione, e quell'Harry James sembra appunto molto bravo tecnicamente (detto da assoluto profano, non ho mai neppure preso in mano una tromba) ma musicalmente mi ha fatto l'impressione "george benson" che dici, non è che la cosa mi spinga troppo ad approfondire. Masakela invece sembra molto interessante, chissà perchè non lo avevo mai sentito, eppure qualcosa di jazz sudafricano la conosco pure

Mi ero perso questa parte.
La tromba mi è sempr piaciuta molto ma non l'ho mai suonata. Suonavo il clarinetto basso ma vorrei pasare al sax baritono, tempo e soldi permettendo.



www.ubu.com[/url]


Bel sito, pieno di materiale interessante.

Danny Morali
22-02-2010, 15:00
Mi ero perso questa parte.
La tromba mi è sempr piaciuta molto ma non l'ho mai suonata. Suonavo il clarinetto basso ma vorrei pasare al sax baritono, tempo e soldi permettendo.


come mai proprio il baritono, se posso? Oh, strumento molto bello, adoro i Morphine ma a parte loro e a parte Mulligan, Chaloff e Bluiett di musica col baritono ne viene in mente molto poca.

Comunque tra i trombettisti sottovalutati ci metterei sicuramente Booker Little e Woody Shaw che poi sono assieme a Davis i miei preferiti, soprattutto Little, quanto è bello Out front? Oltre a un bel po' di altri (Henry Red Allen per esempio), ma se si va a vedere il novantacinque per cento dei jazzisti sono sottovalutati quando non direttamente ormai praticamente sconosciuti.
In effetti quando ho aperto il topic avrei dovuto formulare meglio dicendo "i più sottovalutati", altrimenti davvero ci stanno elenchi interminabili di nomi, che poi ci stanno giustamente tutti.

Danny Morali
22-02-2010, 15:06
Una considerazione magari banale ma necessaria: la fama e la considerazione (anche passate) non sono (state) uguali da una nazione all'altra.

Ad esempio jazzisti famosi in alcun nazioni ma poco noti al grande pubblico nelle nazioni confinanti, o noti soltanto in una nazione o due.

Un jazzista come Cannonball Adderley non può essere considerato poco noto in Italia, ma in Francia è sempre stato molto più popolare che da noi; ial contrario uno come Chet Baker fino alla metà degli anni ottanta era il jazzista più famoso in assoluto nel nostro paese.

Quindi quelli che citerò sono musicisti o cantanti poco conosciuti in Italia al grande pubblico oggi (e a volte anche agli stessi addetti ai lavori).

Una delle tendenze che trovo irritanti oggi nell'Italia jazzistica è questo eccessivo sbilanciamento da parte dei media sia verso i musicisti italiani in attività a scapito di quelli esteri (e di quelli italiani morti o non più in attività), sia verso i soliti Miles Davis, Bill Evans, Sonny Rollins e Keith Jarrett, modelli dominanti che finiscono quasi per monopolizzare il dibattito jazzistico in Italia.

Molti grandi jazzisti italoamericani sono molto poco noti in Italia (se non dimenticati): George Wallington (nato come Giacinto Figlia a Palermo), Frank Rosolino, Pete Rugolo, Dado Marmarosa, Joe Albany, Carl Fontana, Charlie Mariano, Phil Urso, Sal Mosca.

I grandi sottovalutati del jazz in Italia secondo me:
tra i pianisti americani direi Elmo Hope, Sonny Clark, Kenny Drew, Richard Twardzik, Denny Zeitlin, Vince Guaraldi, Don Friedman, Barry Harris, Jack Wilson, Jaki Byard, Roland Hanna, Bill Mays, Ronnell Bright, John Hicks, Marian McPartland, Jessica Williams, Joanne Brackeen; tra gli europei Krzysztof Komeda, Tete Montoliu, Georges Arvanitas e Fritz Pauer
Tra i trombettisti Fats Navarro, Howard McGhee, Booker Little, Kenny Dorham e Carmell Jones.
Tra i sassofonisti Yusef Lateef, Sonny Criss, James Moody, Pepper Adams, Harold Land, Booker Ervin, Clifford Jordan, Chico Freeman (ed il padre Von Freeman), Bernt Rosengren, Francois Jeanneau, Pedro Iturralde ed anche Massimo Urbani.
Tra i vibrafonisti Teddy Charles e Walt Dickenson.
Tra i compositori Sara Cassey e Cal Massey.

Nel free jazz i sottovalutati sono tantissimi specie tra i sassofonisti, mi vengono in mente Joe Harriott, Frank Wright, Marion Brown, Sonny Simmons, Maurice McIntyre, Charles Tyler, Frank Lowe, Joe McPhee, Hamiett Bluiett, David S. Ware, Charles Gayle, Jemel Moondoc e Peter Brotzmann.
Tra i trombettisti Clifford Thornton, Ted Daniel, Noah Howard e Marvin 'Hannibal' Peterson.
Le big band (Gerald Wilson, Slide Hampton, Kenny Clarke Francy Boland, Charles Tolliver, Vanguard Jazz Orchestra, George Gruntz) vengono snobbate dall'appassionato tipo (ma anche dalla critica) di jazz a vantaggio delle piccole formazioni.
Nel jazz vocale sottovalutate Jeanne Lee, Patti Waters, Irene Kral, Ellen Christi e Kevin Mahogany.

ne hai messo davvero tanti, che appunto come ho scritto sopra ci stanno, ma se dovessi dire qualche disco da associare ai nomi? Una top ten di dischi che consideri indispensabili fatti da questi non sarebbe male forse. Anche per orientarsi un minimo, altrimenti diventa un po' troppo dispersiva come discussione.

pistacchio89
23-02-2010, 18:54
come mai proprio il baritono, se posso? Oh, strumento molto bello, adoro i Morphine ma a parte loro e a parte Mulligan, Chaloff e Bluiett di musica col baritono ne viene in mente molto poca.

Comunque tra i trombettisti sottovalutati ci metterei sicuramente Booker Little e Woody Shaw che poi sono assieme a Davis i miei preferiti, soprattutto Little, quanto è bello Out front? Oltre a un bel po' di altri (Henry Red Allen per esempio), ma se si va a vedere il novantacinque per cento dei jazzisti sono sottovalutati quando non direttamente ormai praticamente sconosciuti.
In effetti quando ho aperto il topic avrei dovuto formulare meglio dicendo "i più sottovalutati", altrimenti davvero ci stanno elenchi interminabili di nomi, che poi ci stanno giustamente tutti.

Adoro il suono del baritono, soprattutto quello di Temperley, che dai tempi di Ellington continua a suonare a altissimi livelli. Dei musiciti più giovani trovo Adam Schroeder molto interessante.
Non ho mai ascoltato un disco di Booker Little come leader, l'ho solo sentito suonare su Africa/Brass, Far Cry, We Insist!. Di Out . So che era un grande amico di Fredie Hubbard, che gli ha dedicato lament for Booker su Hub-tones.
Out Front non l'ho mai ascoltato, lo conosco solo di nome perché c'è Dolphy al clarinetto basso.
Shaw è un grande, ha suonato con tutti, da Silver a Braxton. Dei suoi album come leader conosco solo Rosewood, che è un gran disco, e Bemsha Swing Live.