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View Full Version : Conoscitori del giapponese a me!!!


ciuketto
15-02-2010, 08:29
Necessito urgentemente della traduzione di questa frase.

雪よりよい雲

Hi già provato con i vari traduttori online ma non capisco il senso..

ciuketto
15-02-2010, 08:33
Magari dico una stronzata, ma credo sia qualcosa come "la neve scende/cade dalle nuvole".

A me da qualcosa del tipo "meglio la nuvola della neve.."

alphacygni
15-02-2010, 09:00
dovrebbe essere "Uramaki con salmone e avocado" :O

ciuketto
15-02-2010, 09:17
:cry: :cry:
Dai ragazzi..è pieno di gente che è stata in JAP su questo forum, qualcuno anche per anni..
E dai..e date una mano ad un povero disgraziato!!!
:cry: :cry:

migna
15-02-2010, 09:29
potremmo invocare....LUI :eek:

:ave:

ciuketto
15-02-2010, 09:31
potremmo invocare....LUI :eek:

:ave:

Il SOMMO...:eek: :eek: :eek:
In un mio 3d..Non credo di essere degno di tanto..:(

Wolfgang Grimmer
15-02-2010, 09:57
Magari dico una stronzata, ma credo sia qualcosa come "la neve scende/cade dalle nuvole".

Controllato con jdic è sembra esatta la tua.

Dumah Brazorf
15-02-2010, 09:58
Some say he likes cold climates! :D
No, non è lo Stig! ;)

:ave:

barbapapa84
15-02-2010, 09:59
Il traduttore Babylon8 dice

"La nube meglio da una neve"

Come al solito sbagliano, ma accozzando le parole la traduzione di Destiny88 pare verosimile.

M4rk191
15-02-2010, 10:02
Nel 2010 ancora usano gli ideogrammi :doh:

Wolfgang Grimmer
15-02-2010, 10:04
Nel 2010 ancora usano gli ideogrammi :doh:

Cosa dovrebbero usare? Tu non 2010 non usi ancora l'alfabeto? :confused:

proevolution
15-02-2010, 10:21
invochiamo il sommo Northen Antartica :ave::ave::O

giannola
15-02-2010, 10:55
invochiamo il sommo Northen Antartica :ave::ave::O

ma anche no :O

basta che contatti lunaticgate....lui ha preso la laurea in jap. :)

lunaticgate
15-02-2010, 10:58
Posso dire con una certa precisione che la frase significa:

La neve meglio della nuvola! :O

Yuki yoriyoi kumo!

Yuki = neve

yoriyoi= superiore, migliore

kumo= nuvola

ciuketto
15-02-2010, 10:59
Posso dire con una certa precisione che la frase significa:

La neve meglio della nuvola! :O

Yuki yoriyoi kumo!

Yuki = neve

yoriyoi= superiore, migliore

kumo= nuvola

Mi sembrava in effetti fosse qualcosa di simile..grazie.:D

lunaticgate
15-02-2010, 11:01
Yoriyoi è un aggettivo composto da Yori che significa più e yoi che significa buono, eccellente!

Giant Lizard
15-02-2010, 11:21
Nel 2010 ancora usano gli ideogrammi :doh:

come sono indietro rispetto a noi sti giapponesi, eh? :O


:muro:

barbapapa84
15-02-2010, 11:34
lunaticgate si è fatto 5 anni o più di università per arrivare a dire ciò che io in 5 secondi sono riuscito a fare con Babylon 8.

Eh, questa è l'era dell'informatica ragazzi!

ciuketto
15-02-2010, 11:35
Magari dico una stronzata, ma credo sia qualcosa come "la neve scende/cade dalle nuvole".

Il traduttore Babylon8 dice

"La nube meglio da una neve"

Come al solito sbagliano, ma accozzando le parole la traduzione di Destiny88 pare verosimile.

Posso dire con una certa precisione che la frase significa:

La neve meglio della nuvola! :O

Yuki yoriyoi kumo!

Yuki = neve

yoriyoi= superiore, migliore

kumo= nuvola

lunaticgate si è fatto 5 anni o più di università per arrivare a dire ciò che io in 5 secondi sono riuscito a fare con Babylon 8.

Eh, questa è l'era dell'informatica ragazzi!


Ehm..mi pare non ci avessi azzeccato molto veramente.:read: :read:

barbapapa84
15-02-2010, 11:51
Ehm..mi pare non ci avessi azzeccato molto veramente.:read: :read:

Infatti la mia versione mancava solo di un ritocco finale, come già precisato in un post precedente. Accozzando la traduzione piu o meno esce fuori qualcosa di verosimile.

M4rk191
15-02-2010, 12:12
Cosa dovrebbero usare? Tu non 2010 non usi ancora l'alfabeto? :confused:

Non ti sembra un sistema più evoluto? Le lettere corrispondono a dei suoni gli ideogrammi a dei concetti. Le lingue basate sull'alfabeto sono oggettivamente meno complesse da apprendere/capire.

Giant Lizard
15-02-2010, 12:19
Non ti sembra un sistema più evoluto? Le lettere corrispondono a dei suoni gli ideogrammi a dei concetti. Le lingue basate sull'alfabeto sono oggettivamente meno complesse da apprendere/capire.

oggettivamente? Hai fatto uno studio sulla linguistica per poter affermare ciò? :p

barbapapa84
15-02-2010, 12:21
Non ti sembra un sistema più evoluto? Le lettere corrispondono a dei suoni gli ideogrammi a dei concetti. Le lingue basate sull'alfabeto sono oggettivamente meno complesse da apprendere/capire.

Anche coltivare le patate è più semplice che progettare un radar, tuttavia c'è ancora chi fa l'ingegnere oggigiorno e non mi sembra che la società si stia evolvendo verso l'agricoltura.

giannola
15-02-2010, 12:50
Infatti la mia versione mancava solo di un ritocco finale, come già precisato in un post precedente. Accozzando la traduzione piu o meno esce fuori qualcosa di verosimile.

ma per favore non dire cavolate :asd:

destiny88 ha scritto...

Magari dico una stronzata, ma credo sia qualcosa come "la neve scende/cade dalle nuvole".

che significa una cosa, tu invece hai tradotto con una frase che è assolutamente priva di senso...:Prrr:


Il traduttore Babylon8 dice

"La nube meglio da una neve"

Come al solito sbagliano, ma accozzando le parole la traduzione di Destiny88 pare verosimile.

...mentre lunatic ha tradotto con...

Posso dire con una certa precisione che la frase significa:

La neve meglio della nuvola! :O

Yuki yoriyoi kumo!

Yuki = neve

yoriyoi= superiore, migliore

kumo= nuvola

...che significa ben altro rispetto alla neve che cade dalle nuvole nella frase di destiny :)

i traduttori hanno il loro punto debole nella semantica.:O

barbapapa84
15-02-2010, 12:56
Fermo restando che studiare una lingua per 5 anni per concludere che la neve è meglio delle nuvole è assai dura.

giannola
15-02-2010, 13:02
Fermo restando che studiare una lingua per 5 anni per concludere che la neve è meglio delle nuvole è assai dura.

se dico "meglio antani per due" e un inglese me lo traduce così non è lui che fa schifo come traduttore sono io che parlo male. :O

Anche "i vitelli dei romani sono belli" suona meglio in italiano che in latino. :D

porradeiro
15-02-2010, 13:06
Il traduttore online o software, non va assolutamente bene per tradurre frasi di questo tipo. Non conosco il giapponese ma studio traduzione. Molto probabilmente è un proverbio, derivante da un qualche aspetto della cultura del posto; come tale la sua traduzione in un'altra lingua avrebbe un residuo di significato tale da portare a non tradurla usando le stesse parole. Per tradurla occorrerebbe conoscerne il senso connotativo e trasporlo con un proverbio italiano di simile significato

M4rk191
15-02-2010, 13:09
oggettivamente? Hai fatto uno studio sulla linguistica per poter affermare ciò? :p

Credi sia necessario per rendersi conto quale lingua sia più complessa?

@barbapapa84: Tu invece hai considerato il fatto che le nazioni che utilizzano questo tipo di scritture sono tra le più popolose al mondo?
Se fosse semplice istruire tutte le persone ad un altra lingua, probabilmente l'avrebbero già fatto. Qui parliamo italiano, perché tutti conoscono l'italiano, ma è anche vero che ne guadagneremmo tutti se ci fosse una migrazione verso una lingua comune nel mondo. Il motivo per cui questo non accade, è semplice ed è lo stesso in ogni nazione. E' difficile istruire milioni di persone, non credi?

porradeiro
15-02-2010, 13:11
Principio base della linguistica.... nessuna lingua è più difficile di un'altra... tagliamo la testa al toro va

barbapapa84
15-02-2010, 13:12
se dico "meglio antani per due" e un inglese me lo traduce così non è lui che fa schifo come traduttore sono io che parlo male. :O

Anche "i vitelli dei romani sono belli" suona meglio in italiano che in latino. :D

Ho studiato 5 anni di latino a scuola. Provo a tradurla? :fagiano:

barbapapa84
15-02-2010, 13:13
Credi sia necessario per rendersi conto quale lingua sia più complessa?

@barbapapa84: Tu invece hai considerato il fatto che le nazioni che utilizzano questo tipo di scritture sono tra le più popolose al mondo?
Se fosse semplice istruire tutte le persone ad un altra lingua, probabilmente l'avrebbero già fatto. Qui parliamo italiano, perché tutti conoscono l'italiano, ma è anche vero che ne guadagneremmo tutti se ci fosse una migrazione verso una lingua comune nel mondo. Il motivo per cui questo non accade, è semplice ed è lo stesso in ogni nazione. E' difficile istruire milioni di persone, non credi?

E che centra con quello che ho detto io?

M4rk191
15-02-2010, 13:14
Sia come sia la scrittura con gli ideogrammi la trovo antiquata, obsoleta e poco evoluta :asd:

porradeiro
15-02-2010, 13:17
Sia come sia la scrittura con gli ideogrammi la trovo antiquata, obsoleta e poco evoluta :asd:

no comment..

M4rk191
15-02-2010, 13:23
E che centra con quello che ho detto io?

Hai scritto che la società non si stà evolvendo verso l'argicoltura nonostante sia un lavoro meno complicato del costruire radar. Io ti ho risposto, dandoti una motivazione (imo valida) del motivo per cui non accade.

exyana
15-02-2010, 13:38
Anche coltivare le patate è più semplice che progettare un radar, tuttavia c'è ancora chi fa l'ingegnere oggigiorno e non mi sembra che la società si stia evolvendo verso l'agricoltura.
non è un esempio pertinente; qua si parla di due modi diversi di scrivere (uno secondo me più semplice, l'altro forse più potente) per ottenere lo stesso risultato. Coltivare patate e progettare un radar hanno obiettivi differenti.

Giant Lizard
15-02-2010, 13:38
Credi sia necessario per rendersi conto quale lingua sia più complessa?


Sia come sia la scrittura con gli ideogrammi la trovo antiquata, obsoleta e poco evoluta :asd:

si, ho studiato sia linguistica generale che linguistica giapponese e ti posso assicurare che ciò che dici, lo dici perché hai sentito solo una campana :D

prima di fare confronti bisogna conoscere bene le parti in causa ;) ad esempio ti posso dire che il giapponese grazie alla sua scrittura risparmia MOLTO più spazio della scrittura con l'alfabeto occidentale. Ma hanno anche tanti altri vantaggi...

lunaticgate
15-02-2010, 13:53
Cosa mi tocca leggere! :rolleyes:

Studiare qualcosa, non significa per forza che deve avere una utilità.

Io faccio tutt'altro nella vita ma amo il Giappone e, lavorando, ho continuato a studiare il giapponese, sia come lingua che come cultura, storia, archeologia e letteratura.

Ora se mi vuoi dire che è inutile perchè su internet si può trovare di tutto, sei libero di pensarla così. Ma voglio farti presente che un ragionamento del genere potrebbe portarmi a pensare che qualsiasi altra cosa si può fare sempre da casa. Quindi, chiudiamo le università, le biblioteche a fanculo tutti gli studiosi, tanto c'è internet! :doh:

crice
15-02-2010, 13:56
nn so se "oggettivamente" si possa definire una cosa + semplice di un'altra .. resta un fatto che gli ideogrammi japponesi sono (e vado a memoria quindi spero di nn prendere cantonate) circa 50.000 e che per legge solo una minima parte può essere usata nella scruittura ufficiale (sui 4-5.000)
...
ora, immagino che una volta imparato il significato di 5.000 simboli sia anche veloce riuscire a metterli assieme in una frase di senso compiuto...
ma vuoi mettere doversi imparare 5000 simboli(leggere e scrivere + significato) contro una ventina di simboli stilizzati al massimo che si possono unire con sole "poche" regole e che hanno una pronuncia bene o male rispondente a quanto scritto? (Inglesi e francesi si dovertono a scrivere un mare di elttere che manco pronunciano.. ma vabhè.. son sboroni dentro loro :stordita: )

p.s. se ho detto boiate chiedo venia in anticipo!! :fagiano:

ciuketto
15-02-2010, 14:03
Cmq pare che la traduzione giusta fosse la mia.
"Meglio le nuvole della neve" e non "meglio la neve delle nuvole".
:doh: :doh:

:dissident:
15-02-2010, 14:11
Cmq pare che la traduzione giusta fosse la mia.
"Meglio le nuvole della neve" e non "meglio la neve delle nuvole".
:doh: :doh:

Che poi, se vogliamo, ha anche piu' senso

barbapapa84
15-02-2010, 14:14
non è un esempio pertinente; qua si parla di due modi diversi di scrivere (uno secondo me più semplice, l'altro forse più potente) per ottenere lo stesso risultato. Coltivare patate e progettare un radar hanno obiettivi differenti.

Utilizzando il radar per localizzare le patate no.

lunaticgate
15-02-2010, 14:53
Cmq pare che la traduzione giusta fosse la mia.
"Meglio le nuvole della neve" e non "meglio la neve delle nuvole".
:doh: :doh:

Infatti hai ragione! ;)

Il problema è che より良い di solito si usa non come termini di paragone tra due soggetti ma come superlativo relativo:

Ad esempio, personalmente l'ho sempre sentito dire in frasi del tipo:

"Il miglior ristorante italiano a Tokyo è......"

"il maggior esperto di numismatica bla bla..."

"La miglior rivista di moda è...."

Secondo me quella frase non ha tanto senso!

giannola
15-02-2010, 15:24
Infatti hai ragione! ;)

Il problema è che より良い di solito si usa non come termini di paragone tra due soggetti ma come superlativo relativo:

Ad esempio, personalmente l'ho sempre sentito dire in frasi del tipo:

"Il miglior ristorante italiano a Tokyo è......"

"il maggior esperto di numismatica bla bla..."

"La miglior rivista di moda è...."

Secondo me quella frase non ha tanto senso!

la butto là da profano...ma al posto di nuvole non si potrebbe tradurre come nebbia ? :stordita:

Per cui avrebbe un senso....è meglio le neve della nebbia. :D

lunaticgate
15-02-2010, 15:38
la butto là da profano...ma al posto di nuvole non si potrebbe tradurre come nebbia ? :stordita:

Per cui avrebbe un senso....è meglio le neve della nebbia. :D

No

雲  Nuvola

霧 Nebbia



Il radicale è lo stesso per entrambi i caratteri e cioè 雨 AME che significa pioggia ma il resto è diverso!

M4rk191
15-02-2010, 15:39
No

雲  Nuvola

霧 Nebbia

Questi simboli sono difficili da leggere anche con questa dimensione. Possibile che non vi rendete conto del vantaggio di utilizzare le lettere? :mbe:

:dissident:
15-02-2010, 15:42
la butto là da profano...ma al posto di nuvole non si potrebbe tradurre come nebbia ? :stordita:

Per cui avrebbe un senso....è meglio le neve della nebbia. :D

Ha senso anche cosi eh
Meglio il maltempo (le nuvole) che la neve (con tutti i disagi che crea)

M4rk191
15-02-2010, 15:46
A questo punto, sarei curioso di sapere dall'autore del thread da dove ha preso questa frase :sofico:

Almeno per sapere se, abbinata al contesto, ha un qualche senso.

ciuketto
15-02-2010, 15:48
A questo punto, sarei curioso di sapere dall'autore del thread da dove ha preso questa frase :sofico:

Almeno per sapere se, abbinata al contesto, ha un qualche senso.

Nulla di particolare, me l'ha scritta un mio amico che viaggia spesso in giappone su FB..però mi serviva una traduzione immediata per vari motivi che non sto a spiagare qui.;)

ciuketto
15-02-2010, 15:49
Infatti hai ragione! ;)

Il problema è che より良い di solito si usa non come termini di paragone tra due soggetti ma come superlativo relativo:

Ad esempio, personalmente l'ho sempre sentito dire in frasi del tipo:

"Il miglior ristorante italiano a Tokyo è......"

"il maggior esperto di numismatica bla bla..."

"La miglior rivista di moda è...."

Secondo me quella frase non ha tanto senso!

Come detto sotto la frase ha senso..meglio il brutto tempo che la neve.;)

M4rk191
15-02-2010, 15:52
Nulla di particolare, me l'ha scritta un mio amico che viaggia spesso in giappone su FB..però mi serviva una traduzione immediata per vari motivi che non sto a spiagare qui.;)

Adesso ho capito :D

Anche se credo sia meglio la neve del brutto tempo :asd: se non altro, perché la neve bagna meno della pioggia e la trovo meno fastidiosa.

lunaticgate
15-02-2010, 16:12
Se non coltivi (qualsiasi cosa) l'ingegnere muore di fame, oppure, passerebbe il tempo coltivando...:)
Gli ideogrammi, spesso, racchiudono più parole in un solo simbolo, difficile usando un traduttore online per carpirne il significato. Urge una persona "fisica" competente, perché a questo punto son curioso!!!:D

Ciao

Ho chiesto ad alcuni miei amici giapponesi su FB e mi hanno confermato che la frase non è corretta.

Per dire Meglio le nuvole che la neve si dovrebbe scrivere così:

雪が雲より良いだ。

dnarod
15-02-2010, 17:40
il problema dell era di internet è che chiunque puo spacciare la propria verita in qualsiasi luogo, ma senza per questo essersi sincerato della veridicita o anche solo della ragionevolezza delle proprie affermazioni; a parte lunaticgate (che lo ha studiato per anni e che sa), ho letto un grosso cumulo di opinioni (di filogiapponesi e non) non argomentante in maniera molto convincente. invece che a un pressoche inutile traduttore, non ti saresti potuto affidare all autore della frase?

majin mixxi
15-02-2010, 17:40
domani ho la lezione di nihongo e lo chiederò alla mia sensei :O

giannola
15-02-2010, 17:40
Ha senso anche cosi eh
Meglio il maltempo (le nuvole) che la neve (con tutti i disagi che crea)

dillo agli abitanti di san fratello :O

giannola
15-02-2010, 17:41
No

雲  Nuvola

霧 Nebbia



Il radicale è lo stesso per entrambi i caratteri e cioè 雨 AME che significa pioggia ma il resto è diverso!

lo supponevo anche perchè avevo controllato su internet l'ideogramma per nebbia....:)

Belzebub
15-02-2010, 17:50
Colgo l'occasione per porre ad esperti una domanda su usi e costumi tradizionali dei Giapponesi. Ci sono stato una volta sola ma ci ho a che fare spesso qui in italia. Il linguaggio di comunicazione è l'inglese. Mi trovo spesso in difficoltà perchè molte volte nn capisco a fondo le loro risposte, nel senso che non dicono mai no, ma alle volte i loro "si" vanno interpretati come negazioni. Ho l'impressione a dirla tutta che quando loro dicano "Yes", il significato non sia "si lo faccio", ma "si ne prendo atto ma non è detto che lo faccia". é una mia impressione o c'è del vero in tutto ciò?

Charonte
15-02-2010, 17:58
Ragazzi, vi assumo tutti nel nostro gruppo anime fansub giapponese :O
Siete i miei idoli :O

iuccio
15-02-2010, 18:16
Colgo l'occasione per porre ad esperti una domanda su usi e costumi tradizionali dei Giapponesi. Ci sono stato una volta sola ma ci ho a che fare spesso qui in italia. Il linguaggio di comunicazione è l'inglese. Mi trovo spesso in difficoltà perchè molte volte nn capisco a fondo le loro risposte, nel senso che non dicono mai no, ma alle volte i loro "si" vanno interpretati come negazioni. Ho l'impressione a dirla tutta che quando loro dicano "Yes", il significato non sia "si lo faccio", ma "si ne prendo atto ma non è detto che lo faccia". é una mia impressione o c'è del vero in tutto ciò?

Da quel che mi ha detto la mia insegnante di Giapponese:

"Se, mentre parli, un giapponese continua a far cenno di sì con la testa, non vuol dire che è d'accordo ma che ti sta ascoltando (non è nemmeno detto che ti abbia capito)"

"I giapponesi non dicono NO: se dicono sì vuol dire forse, se dicono forse vuol dire no"

lunaticgate
15-02-2010, 18:23
Colgo l'occasione per porre ad esperti una domanda su usi e costumi tradizionali dei Giapponesi. Ci sono stato una volta sola ma ci ho a che fare spesso qui in italia. Il linguaggio di comunicazione è l'inglese. Mi trovo spesso in difficoltà perchè molte volte nn capisco a fondo le loro risposte, nel senso che non dicono mai no, ma alle volte i loro "si" vanno interpretati come negazioni. Ho l'impressione a dirla tutta che quando loro dicano "Yes", il significato non sia "si lo faccio", ma "si ne prendo atto ma non è detto che lo faccia". é una mia impressione o c'è del vero in tutto ciò?

Contrariamente a quanto molte persone possono pensare, la lingua giapponese ha molte più sfumature e modi di parlare di qualsiasi lingua standard che conosciamo. Non parlo di dialetti ma del fatto che le donne costruiscono la frase in modo diverso dagli uomini che tra gli uomini ci sono molti modi diversi di dire qualcosa a secondo del contesto in cui ci si trova e con chi si parla. E così gli anziani e i bambini. Discorso a parte poi le keigo che è il linguaggio forbito, insomma per dire ad esempio "Cosa stai facendo?" posso dire:

nani wo shite imasu ka
nani wo itashimashite imasu ka
nani wo shite iru no
nani wo yatte iru no
nani wo yattenda yo

Un uomo per dire "Io" dice "Boku"
Una donna dice Watakushi
Un bambino "Watashi"
Un anziano "Ore"

E questi sono piccoli esempi banali.........

lunaticgate
15-02-2010, 18:31
Da quel che mi ha detto la mia insegnante di Giapponese:

"Se, mentre parli, un giapponese continua a far cenno di sì con la testa, non vuol dire che è d'accordo ma che ti sta ascoltando (non è nemmeno detto che ti abbia capito)"

"I giapponesi non dicono NO: se dicono sì vuol dire forse, se dicono forse vuol dire no"

Una cosa che la prima volta che andai in Giappone mi fece impazzire è stato il fatto che "grazie" "arigatou gozaimasu" non può essere sempre utilizzato.
Ad esempio, se un giapponese ti versa un bicchiere di vino, non si dice grazie ma "sumimasen" cioè scusa perchè dire grazie risulterebbe una scortesia, poichè dai per scontato che debba farlo.
Se devi ringraziare qualcuno per un favore che ti farà dirai "arigatou gozaimasu............... ma se lo ringrazi per qualcosa che ha fatto allora utilizzi arigatou gozaimashita. Poi ci sono tante altre sfumature e modi di ringraziare che cambiano a secondo dei contesti!

Il discorso che i giapponesi ascoltano molto e non interrompono è dato anche dal fatto che essendo una lingua Soggetto+Oggetto+Verbo prima la secondaria e poi la principale che utilizzano molte particelle finali che danno intonazioni molto diverse alla frase, sei obbligato a sentire tutto il discorso per evitare fraintendimenti!

oro125
15-02-2010, 18:42
Ciao lunatic!!! quando ho visto la discussione "japponese" sapevo che ti avrei trovato qui... :asd:

michelgaetano
15-02-2010, 18:56
Cavolo, ho visto ora il thread :D

Ho chiesto ad alcuni miei amici giapponesi su FB e mi hanno confermato che la frase non è corretta.

Per dire Meglio le nuvole che la neve si dovrebbe scrivere così:

雪が雲より良いだ。

Domanda banale: 良い non dovrebbe essere aggettivi in -i, con la solita forma piana? Intendo, il だ non dovrebbe esserci, oppure è possibile anche questo uso (nei manuali non ho trovato nulla del genere, ma va da sè che rimanere a quelli...)?

Colgo l'occasione per porre ad esperti una domanda su usi e costumi tradizionali dei Giapponesi. Ci sono stato una volta sola ma ci ho a che fare spesso qui in italia. Il linguaggio di comunicazione è l'inglese. Mi trovo spesso in difficoltà perchè molte volte nn capisco a fondo le loro risposte, nel senso che non dicono mai no, ma alle volte i loro "si" vanno interpretati come negazioni. Ho l'impressione a dirla tutta che quando loro dicano "Yes", il significato non sia "si lo faccio", ma "si ne prendo atto ma non è detto che lo faccia". é una mia impressione o c'è del vero in tutto ciò?

Contrariamente a quanto molte persone possono pensare, la lingua giapponese ha molte più sfumature e modi di parlare di qualsiasi lingua standard che conosciamo.

In realtà, dalla mia poca esperienza (studi, principalmente), più che la "sfumatura" è tutto il contesto confuciano e di armonia sociale che vi è dietro. La volontà del venire incontro, del cercare l'accordo, del (estremizzando) sacrificare il proprio io a favore del gruppo/società, è qualcosa che caratterizza proprio la cultura giapponese, che volendo può far anche storcere il naso a noi occidentali.

Come riportava iuccio:

I giapponesi non dicono NO: se dicono sì vuol dire forse, se dicono forse vuol dire no

Dire "no", "stai sbagliando/ti sbagli/è diverso" (il tanto caro chigau) è qualcosa di molto forte, per un nipponico; il giapponese quindi molto facilmente (ovviamente la cosa varia in base a quelle che sono le relazioni che avrà con la persona con la quale va ad interagire) eviterà quindi di affermarsi (perchè sarà affermare sè stesso e la sua opinione) in quel modo, ma proverà invece a formulare la sua risposta tenendo maggiormente conto (rispetto ad un occidentale) dell'opinione del suo interlocutore, magari finendo addirittura per dargli ragione - quando la sua opinione sarà diversa.

Da noi questa è semplicemente ipocrisia, e come tale negativa; non è necessariamente così invece nel contesto confuciano del Giappone, per tutto quello detto sopra.

Questo è quella dicotomia Tatemae (facciata, quel che si dice/fa) / Honne (le vere intenzioni, quel che si pensa) dalla quale non si può prescindere avendo a che fare col Giappone.

Questo è quanto mi hanno insegnato, e che ho potuto vedere in quelle pochissimissime occasioni nelle quali ho potuto avere a che fare con ragazzi giapponesi. Spero in futuro di poter approfondire la cosa, è davvero interessante. :D


Discorso a parte poi le keigo che è il linguaggio forbito, insomma per dire ad esempio "Cosa stai facendo?" posso dire:

nani wo shite imasu ka
nani wo itashimashite imasu ka
nani wo shite iru no
nani wo yatte iru no
nani wo yattenda yo

Un uomo per dire "Io" dice "Boku"
Una donna dice Watakushi
Un bambino "Watashi"
Un anziano "Ore"

E questi sono piccoli esempi banali.........

Cavolo quanto è pesante :asd:

A riguardo del keigo, la nostra madrelingua mi ha sempre dato l'impressione che possa risultare molto pesante: a leggere solo i manuali probabilmente sarei finito ad utilizzarlo in un modo tanto cortese da risultare ironico, un vero e proprio sfottò :fagiano: In un contesto aziendale immagino sarei anche stato cacciato a calci nel fondoschiena :asd:

Charonte
15-02-2010, 19:21
sempre detto io che se i giappo avessero il nostro alfabeto avrebbero già colonizzato mezzo universdo :asd:

lunaticgate
15-02-2010, 20:52
Cavolo, ho visto ora il thread :D

Domanda banale: 良い non dovrebbe essere aggettivi in -i, con la solita forma piana? Intendo, il だ non dovrebbe esserci, oppure è possibile anche questo uso (nei manuali non ho trovato nulla del genere, ma va da sè che rimanere a quelli...)?



In generale la copula si utilizza per gli aggettivi in -na per gli aggettivi in -i è solo un rafforzativo ma si può anche omettere visto che nella coniugazione del verbo si coniuga la parte flessiva mentre con gli aggettivi in -na si coniuga la copula!

BlackJack84
16-02-2010, 10:33
Sulla diatriba scrittura alfabetica VS ideogrammi, io lascerei da parte il discorso relativo alla curva di apprendimento. Penso sia tutta questione di abitudine: non penso per un bambino cinese, imparare una nuova parola scritta come ideogramma sia poi così diverso che per un bambino tedesco impararne una scritta come caratteri alfabetici, specie se appunto si tratta di una lingua in cui a carattere uguale non corrisponde uguale pronuncia (qualcosa cui noi italiani, con l'eccezione delle semplici regole per le c e g dolci e dure, siamo invece abituati a pensare).

Ciononostante mi viene comunque da pensare, forse con una certa arroganza e presunzione, che gli ideogrammi siano una forma di scrittura effettivamente più primitiva. Chi ha studiato più approfonditamente questi argomenti mi corregga se sbaglio, ma così andando a memoria da quel che studiavo di Storia alle medie :stordita: , i caratteri alfabetici sono a tutti gli effetti degli ideogrammi molto stilizzati. Ad esempio la A era originariamente un simbolo che rappresentava la testa di un bue, cioè Aleph. La differenza è che invece di mantenere un simbolo per ogni parola, il simbolo è passato a connotare il solo suono dell'iniziale della parola, e quindi messo insieme a un ristretto set di altri simboli, bastava a rappresentare qualunque parola. Un set ristretto permette di avere simboli altamente stilizzati e quindi semplici, mentre per distinguere l'uno dall'altro uno qualunque fra 50.000 ideogrammi, va da sè che devono essere graficamente molto complessi. Alcune considerazioni che ne traggo:

- Simboli più complessi richiedono di essere scritti più in grande per essere leggibili. Per forza che racchiudendo in sè una mole di informazioni maggiore, un ideogramma permette una scrittura più compatta; ma questo a parità di altezza di carattere. Di questo mi sono potuto rendere conto perfettamente durante un viaggio a Singapore, dove i cartelli multilingue in cinese e inglese erano ovunque - stesso spazio occupato, e non mi sbilancio a giudicare in quale dei due sistemi fossero più distinguibili i caratteri.

- La corrispondenza tra suono e scrittura è un grosso vantaggio della scrittura alfabetica. Io posso leggere su un libro un nuovo ideogramma e posso impararne il significato se accanto ci trovo una spiegazione fatta con altri ideogrammi a me noti, ma senza ricorrere all'alfabeto fonetico, a una registrazione o a una persona che me lo pronunci, non saprò mai come si dice. Visto che le prime due sono invenzioni relativamente moderne, lascio a voi eventuali riflessioni su come tramandare qualcosa in maniera esclusivamente orale possa contribuire alla frammentazione culturale, e sul fatto che molti cinesi non si capiscano neanche fra di loro per via dei dialetti. Ma ok, questo all'uni mi succede anche fra friulani e salentini quindi ci può stare :sbonk:
Ma se con gli ideogrammi è reso più difficoltoso il passaggio segno => suono, è vero che vale anche il viceversa; molto illuminante questo link (http://blog.libero.it/Nanjing/7838266.html) a un blog che diversi di voi conoscono, a proposito di un certo problemino di spelling :fagiano:

- Un set di caratteri molto esteso e complesso rende più difficoltose alcune operazioni. Come funziona una tastiera cinese? Il T9 di un cellulare che scrive in ideogrammi? (Lo so che esiste e funziona, ma mi devo far spiegare dalla mia amica Singaporiana come si usa e quanti ingegneri ci sono voluti per svilupparlo! :D ). I cinesi sostengono inoltre di aver inventato la stampa a caratteri mobili prima di Gutemberg... ora, vero o no che sia, è facile immaginare perchè solo in Europa questa invenzione abbia portato a una rivoluzione tecnica e culturale... ve la vedete voi la tipica stamperia cinese del 1200, con un casellario con 50.000 caratteri diversi? Quanto ci mettevano a comporre una pagina? :fagiano:

Giant Lizard
16-02-2010, 10:50
Un uomo per dire "Io" dice "Boku"
Una donna dice Watakushi
Un bambino "Watashi"
Un anziano "Ore"

E questi sono piccoli esempi banali.........

io studio giapponese e mi hanno sempre insegnato a dire "watashi"...e non fanno molte distinzioni tra le varie tipologie di persone :confused:

lunaticgate
16-02-2010, 11:17
io studio giapponese e mi hanno sempre insegnato a dire "watashi"...e non fanno molte distinzioni tra le varie tipologie di persone :confused:

Quando ti insegnano il giapponese standard, ovviamente, tendono a dirti che i pronomi personali sono watashi, anata etc....
Quando si fa una domanda si usa sempre ka alla fine etc.....
In verità i giapponesi quando parlano tra di loro usano molte altre forme. Questo succede in tutte le lingue.

Sul libro trovi ad esempio che se vuoi dire "devo andare......." tra le varie forme puoi dire ikanakute wa ikemasen "non posso fare altro che andarmene...." ma i giapponesi usano dire più semplicemente ikanakucha che è la forma contratta di ikanakute wa ikenai.

Ora normalmente le donne usano un linguaggio più forbito per cui nella maggior parte dei casi diranno ikanakute wa ikemasen.........

Altro esempio: "ho finito per dimenticare"
In giapponese standard si direbbe wasurete shimatta ma molto spesso usano dire wasurechatta!

Ce ne sono tanti di esempi, chiedi ai tuoi prof di giapponese!

porradeiro
16-02-2010, 11:45
fantastico, e io che mi lamentavo dei verbi di movimento russi :) l'anno prossimo inizierò a studiare giapponese :)

Giant Lizard
16-02-2010, 11:52
Quando ti insegnano il giapponese standard, ovviamente, tendono a dirti che i pronomi personali sono watashi, anata etc....
Quando si fa una domanda si usa sempre ka alla fine etc.....
In verità i giapponesi quando parlano tra di loro usano molte altre forme. Questo succede in tutte le lingue.

Sul libro trovi ad esempio che se vuoi dire "devo andare......." tra le varie forme puoi dire ikanakute wa ikemasen "non posso fare altro che andarmene...." ma i giapponesi usano dire più semplicemente ikanakucha che è la forma contratta di ikanakute wa ikenai.

Ora normalmente le donne usano un linguaggio più forbito per cui nella maggior parte dei casi diranno ikanakute wa ikemasen.........

Altro esempio: "ho finito per dimenticare"
In giapponese standard si direbbe wasurete shimatta ma molto spesso usano dire wasurechatta!

Ce ne sono tanti di esempi, chiedi ai tuoi prof di giapponese!

no no, mi fido...se mi mettessi a studiare anche ste cose non finirei più :D

l'importante è che mi capiscano quando parlo :O

Ilbaama
16-02-2010, 12:02
Visto che ci siamo faccio anch'io una domanda sul giapponese :D
ma perché nei telegiornali spesso ci sono i sottotitoli quando parla qualcuno? forse non si capiscono? :fagiano:

Giant Lizard
16-02-2010, 12:15
Visto che ci siamo faccio anch'io una domanda sul giapponese :D
ma perché nei telegiornali spesso ci sono i sottotitoli quando parla qualcuno? forse non si capiscono? :fagiano:

ma ti riferisci alle scritte scorrevoli in basso? Credo sia semplicemente la slide delle notizie, c'è in tutti i migliori telegiornali del mondo, anche su alcuni in italia.

Ilbaama
16-02-2010, 12:18
ma ti riferisci alle scritte scorrevoli in basso? Credo sia semplicemente la slide delle notizie, c'è in tutti i migliori telegiornali del mondo, anche su alcuni in italia.
Io non conosco il giapponese ma mentre parla qualcuno (in giapponese) ci sono i sottotitoli (in giapponese), per intenderci come quando vedi un film con i sottotitoli e non con la scritta scorrevole come nel TG2 o SkyTG24, però questo non accade con i telegiornalisti, ma con gli intervistati :fagiano: .

lunaticgate
16-02-2010, 12:31
E' un uso molto comune. Credo è per il discorso di lasciare più impressa la notizia con frasi chiave. Qualche giapponese mi diceva che lo facevano anche per far esercitare le persone a non dimenticare i caratteri.
Il problema dei kanji è che un solo carattere può avere più pronuncie e più significati a seconda del contesto e del composto. Per ovviare ad eventuali incomprensioni si usa mettere i furigana, e cioè la lettura del carattere al di sopra di esso, utilizzando l'alfabeto!

http://img197.imageshack.us/img197/3311/jujutsu.gif

ombra666
16-02-2010, 12:34
io studio giapponese e mi hanno sempre insegnato a dire "watashi"...e non fanno molte distinzioni tra le varie tipologie di persone :confused:

com'è che in tutti gli anime invece usano la forma "ore wa..." (o come si scrive, non ci capisco molto di jappo, leggo solo manga e guardo anime :D ) per dire "io sono..."

michelgaetano
16-02-2010, 12:37
Quando ti insegnano il giapponese standard, ovviamente, tendono a dirti che i pronomi personali sono watashi, anata etc....
Quando si fa una domanda si usa sempre ka alla fine etc.....
In verità i giapponesi quando parlano tra di loro usano molte altre forme. Questo succede in tutte le lingue.

Sul libro trovi ad esempio che se vuoi dire "devo andare......." tra le varie forme puoi dire ikanakute wa ikemasen "non posso fare altro che andarmene...." ma i giapponesi usano dire più semplicemente ikanakucha che è la forma contratta di ikanakute wa ikenai.

Ora normalmente le donne usano un linguaggio più forbito per cui nella maggior parte dei casi diranno ikanakute wa ikemasen.........

Altro esempio: "ho finito per dimenticare"
In giapponese standard si direbbe wasurete shimatta ma molto spesso usano dire wasurechatta!

Ce ne sono tanti di esempi, chiedi ai tuoi prof di giapponese!

Questo è verissimo, e bisogna sempre tenere presente il contesto nel quale si parla e il registro linguistico che si va ad utilizzare.

-te shimau -> chau

e

-te wa ikenai -> cha

Sono entrambe forme più colloquiali.

Se apro un qualsiasi anime, gioco etc forme del genere se ne trovano letteralmente con la pala, mentre nei corsi (almeno per la mia esperienza) si tende a mettere terribilmente da parte queste forme; questo porta spesso (erroneamente) a pensare che la via "più giusta" sia quella della solita forma gentile.

La cosa è anche normale, perchè vi è sempre (almeno nelle università) il presupposto dell'imparare anche e principalmente in vista di un futuro lavoro. E non ci sogneremmo mai di utilizzare certe forme con un kachou (per non passare ai piani alti :asd:) magari :sofico: mentre non ci penseremo due volte ad utilizzarle con una persona con la quale siamo in forte confidenza. :D

lunaticgate
16-02-2010, 12:52
Questo è verissimo, e bisogna sempre tenere presente il contesto nel quale si parla e il registro linguistico che si va ad utilizzare.

-te shimau -> chau

e

-te wa ikenai -> cha

Sono entrambe forme più colloquiali.

Se apro un qualsiasi anime, gioco etc forme del genere se ne trovano letteralmente con la pala, mentre nei corsi (almeno per la mia esperienza) si tende a mettere terribilmente da parte queste forme; questo porta spesso (erroneamente) a pensare che la via "più giusta" sia quella della solita forma gentile.

La cosa è anche normale, perchè vi è sempre (almeno nelle università) il presupposto dell'imparare anche e principalmente in vista di un futuro lavoro. E non ci sogneremmo mai di utilizzare certe forme con un kachou (per non passare ai piani alti :asd:) magari :sofico: mentre non ci penseremo due volte ad utilizzarle con una persona con la quale siamo in forte confidenza. :D

I miei erano esempi un pò estremi ma ci sono anche tanti altri. Per esempio inizialmente quando sono andato a Tokyo ho avuto qualche problema ad utilizzare il mio giapponese scolastico anche per le più piccole cose.

I giapponesi generalmente usano shaberu invece di hanasu o yaru invece di suru ed il no al posto di ka!

Una volta un giapponese per dirmi che aveva fame mi disse hara hetta ed io che avevo sempre saputo che si dicesse onaka ga sugimasu.

Oppure il kedo che è usatissimmo in qualsiasi frase con tantissime sfumature!

gugoXX
16-02-2010, 13:12
Il vantaggio degli ideogrammi lo si apprezza piu' nel Cinese.

Mentre nella scrittura alfabetica cio' che si legge e' il modo di pronunciare una parola, con gli ideogrammi si legge invece il concetto, l'idea che sta dietro alla parola. Quindi in un ideogramma non c'e' indicazione di come la parola deve essere letta, ma apporta direttamente il significato.

Anche noi abbiamo degli ideogrammi. I numeri.
Se io scrivo 3, non c'e' indicazione di come leggere la parola. Devo sapere che quel simbolo si legge "tre".
Ma il vantaggio? Quando scrivo 3, sia un Italiano che un Francese che un Inglese sanno cosa significa, anche se non sono in grado di leggerlo nella altrui lingua.
E di qui il vantaggio in Cinese. In Cina ci sono 7 lingue principali, alcune completamente diverse tra loro, al punto che non potrebbero capirsi affatto.
Ma la scrittura e' invece una sola in tutta la nazione.
Se scrivo qualcosa nella lingua Cantonese, cio' che scrivo potra' essere letto tranquillamente anche in xiang, anche se non ho la piu' pallida idea di come dovrebbe essere pronunciato.

La scrittura ideogrammi potrebbe essere universale, indipendentemente dalla lingua.

lunaticgate
16-02-2010, 13:32
Il vantaggio degli ideogrammi lo si apprezza piu' nel Cinese.

Mentre nella scrittura alfabetica cio' che si legge e' il modo di pronunciare una parola, con gli ideogrammi si legge invece il concetto, l'idea che sta dietro alla parola. Quindi in un ideogramma non c'e' indicazione di come la parola deve essere letta, ma apporta direttamente il significato.

Anche noi abbiamo degli ideogrammi. I numeri.
Se io scrivo 3, non c'e' indicazione di come leggere la parola. Devo sapere che quel simbolo si legge "tre".
Ma il vantaggio? Quando scrivo 3, sia un Italiano che un Francese che un Inglese sanno cosa significa, anche se non sono in grado di leggerlo nella altrui lingua.
E di qui il vantaggio in Cinese. In Cina ci sono 7 lingue principali, alcune completamente diverse tra loro, al punto che non potrebbero capirsi affatto.
Ma la scrittura e' invece una sola in tutta la nazione.
Se scrivo qualcosa nella lingua Cantonese, cio' che scrivo potra' essere letto tranquillamente anche in xiang, anche se non ho la piu' pallida idea di come dovrebbe essere pronunciato.

La scrittura ideogrammi potrebbe essere universale, indipendentemente dalla lingua.

Con l'unica differenza che in giapponese TRE non si scrive 3 ma 三

:D

BlackJack84
16-02-2010, 14:13
Il vantaggio degli ideogrammi lo si apprezza piu' nel Cinese.

Mentre nella scrittura alfabetica cio' che si legge e' il modo di pronunciare una parola, con gli ideogrammi si legge invece il concetto, l'idea che sta dietro alla parola. Quindi in un ideogramma non c'e' indicazione di come la parola deve essere letta, ma apporta direttamente il significato.

Anche noi abbiamo degli ideogrammi. I numeri.
Se io scrivo 3, non c'e' indicazione di come leggere la parola. Devo sapere che quel simbolo si legge "tre".
Ma il vantaggio? Quando scrivo 3, sia un Italiano che un Francese che un Inglese sanno cosa significa, anche se non sono in grado di leggerlo nella altrui lingua.
E di qui il vantaggio in Cinese. In Cina ci sono 7 lingue principali, alcune completamente diverse tra loro, al punto che non potrebbero capirsi affatto.
Ma la scrittura e' invece una sola in tutta la nazione.
Se scrivo qualcosa nella lingua Cantonese, cio' che scrivo potra' essere letto tranquillamente anche in xiang, anche se non ho la piu' pallida idea di come dovrebbe essere pronunciato.

La scrittura ideogrammi potrebbe essere universale, indipendentemente dalla lingua.

Ma le cifre rimangono pur sempre solo 10 :mbe: poi per comporre tutti gli altri numeri, si usa la notazione posizionale... invece di avere degli accrocchi assurdi come con i numeri romani :doh:

dnarod
16-02-2010, 19:17
ni, anche i jap hanno quegli accrocchi assurdi per certi versi...in realta oggi sarebbe difficile trovare numeri molto grandi scritti non in numeri arabi quindi il problema non si pone...

occhio anche alla solita favola del "in jappo è un casino perche la stessa cosa si puo dire in mille modi diversi in base a chi hai davanti" perche è cosi esattamente in tutte le lingue...semplicemente, la mistificazione è stata alimentata da due fattori, fra oggettivi e soggettivi: il primo è che i paesi occidentali stanno vivendo un ristagno culturale vergognoso (non vi dico cosa ha prodotto maria de filippi da 10 anni a questa parte: universitari pressoche analfabeti che danno del tu soprattutto a chi non dovrebbero per esempio) che impoverisce enormemente la sintassi; il secondo è strettamente legato agli usi e costumi jap che sono infinitamente convenzionali e inutilmente vittimisti (sia chiaro che io li amo, che mi sento reincarnazione di un jap, peace and love, ecc)...se unite le due cose,che remano nei versi opposti, ne esce il mito del keigo inarrivabile, ma, sebbene cio abbia un fondo (fondo) di verita, la lingua giapponese non è piu onorifica di qualsiasi altra


oltretutto il giappone si è occidentalizzato al punto che ormai, di qui a qualche anno, si fatichera a trovare qualche differenza con un paese occidentale, anche nel linguaggio...sono relativamente certo del fatto che molti giovani leve jap ignorino anche il significato del termine onorifico. Il problema di hara hetta /naka ga sugimasu, per esempio, dipende dalla modalita di apprendimento...in italiano posso dire certe cose in mille mila modi diversi da come vengono insegnati ai bambini; se dovessimo considerarlo un problema non si potrebbe imparare piu alcuna lingua; provate a insegnare l italiano da un libro a una qualsiasi persona sulla faccia della terra e poi mollatelo nel centro di roma per vedere come se la cava...basteranno 10 minuti perche si metta a fare lo stesso discorso

lol non volevo neanche relpyare, se non lockano questo 3d rischio di scrivere un volume assolutamente irragionevole di parole :|

retorik
16-02-2010, 19:48
si, ho studiato sia linguistica generale che linguistica giapponese e ti posso assicurare che ciò che dici, lo dici perché hai sentito solo una campana :D

prima di fare confronti bisogna conoscere bene le parti in causa ;) ad esempio ti posso dire che il giapponese grazie alla sua scrittura risparmia MOLTO più spazio della scrittura con l'alfabeto occidentale. Ma hanno anche tanti altri vantaggi...
Insomma, lo dicevano anche gli Schlegel, i padri della "linguistica scientifica", che le lingue flessive sono le più "evolute" rispetto ad esempio a quelle ad affissi e ad ideogrammi.

lunaticgate
16-02-2010, 20:16
ni, anche i jap hanno quegli accrocchi assurdi per certi versi...in realta oggi sarebbe difficile trovare numeri molto grandi scritti non in numeri arabi quindi il problema non si pone...

occhio anche alla solita favola del "in jappo è un casino perche la stessa cosa si puo dire in mille modi diversi in base a chi hai davanti" perche è cosi esattamente in tutte le lingue...semplicemente, la mistificazione è stata alimentata da due fattori, fra oggettivi e soggettivi: il primo è che i paesi occidentali stanno vivendo un ristagno culturale vergognoso (non vi dico cosa ha prodotto maria de filippi da 10 anni a questa parte: universitari pressoche analfabeti che danno del tu soprattutto a chi non dovrebbero per esempio) che impoverisce enormemente la sintassi; il secondo è strettamente legato agli usi e costumi jap che sono infinitamente convenzionali e inutilmente vittimisti (sia chiaro che io li amo, che mi sento reincarnazione di un jap, peace and love, ecc)...se unite le due cose,che remano nei versi opposti, ne esce il mito del keigo inarrivabile, ma, sebbene cio abbia un fondo (fondo) di verita, la lingua giapponese non è piu onorifica di qualsiasi altra


oltretutto il giappone si è occidentalizzato al punto che ormai, di qui a qualche anno, si fatichera a trovare qualche differenza con un paese occidentale, anche nel linguaggio...sono relativamente certo del fatto che molti giovani leve jap ignorino anche il significato del termine onorifico. Il problema di hara hetta /naka ga sugimasu, per esempio, dipende dalla modalita di apprendimento...in italiano posso dire certe cose in mille mila modi diversi da come vengono insegnati ai bambini; se dovessimo considerarlo un problema non si potrebbe imparare piu alcuna lingua; provate a insegnare l italiano da un libro a una qualsiasi persona sulla faccia della terra e poi mollatelo nel centro di roma per vedere come se la cava...basteranno 10 minuti perche si metta a fare lo stesso discorso

lol non volevo neanche relpyare, se non lockano questo 3d rischio di scrivere un volume assolutamente irragionevole di parole :|

Non so tu che esperienza hai avuto con i giapponesi ma ti posso assicurare che in 2 anni che ho vissuto a Tokyo ne ho notate tantissime di cose che non andavano nel mio apprendimento della lingua che avevo fatto all'Università tant'è vero che ho comprato molti libri di testo per stranieri a Tokyo e ti posso dire che sono molto diversi da quelli utilizzati in Italia. I miei erano esempi molto banali, semplici ma, il giapponese parlato è molto diverso da quello che si impara in Italia. E' ovvio che tutte le lingue imparate sul posto è tutt'altra cosa ma in giapponese ancor di più!

boldo.m
26-02-2010, 16:44
Ciao a tutti!
Causa tatuaggio, avrei bisogno della "traduzione" in ideogrammi giapponesi, dei nomi Asia e Michael. Grazie già a chi mi risponderà.. :) :mc: