c.m.g
13-02-2010, 11:21
pubblicato da Rosario sabato 13 febbraio 2010
http://static.blogo.it/downloadblog/google-buzz-screenshots/buzz11.png (§http://www.downloadblog.it/galleria/google-buzz-screenshots/)
Dopo l’arrivo di Google Buzz (http://www.downloadblog.it/tag/Google%20Buzz) e il relativo entusiasmo iniziale, è il momento per Google (http://www.downloadblog.it/categoria/Google) di affrontare una serie di pesanti critiche rivolte al suo nuovo prodotto, riguardanti soprattutto la gestione della privacy nell’atto (come dice TechCrunch (http://techcrunch.com/2010/02/12/google-buzz-privacy/?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+Techcrunch+%28TechCrunch%29&utm_content=Google+Reader)) di mischiare qualcosa di strettamente privato come Gmail (http://www.gmail.com/) con una cosa rivolta al broadcasting in pubblico come Buzz.
Pur avendo apportato alcuni miglioramenti (http://gmailblog.blogspot.com/2010/02/millions-of-buzz-users-and-improvements.html), frutto delle prime segnalazioni ricevute dagli utenti, resta alta l’attenzione sulla gestione dei contatti da parte di Buzz, soprattutto in merito al suo aggiungere automaticamente i contatti in base alla frequenza di comunicazione tra i vari account: eclatante è il caso di una donna (http://fugitivus.wordpress.com/2010/02/11/fuck-you-google/) riportato da Hacker News (http://news.ycombinator.com/item?id=1120145) dall’eloquente titolo “Fuck you, Google”.
In parole povere dopo aver usato per diverso tempo il proprio account privato Gmail per comunicare con mamma e fidanzato, la donna si è trovata aggiunta automaticamente tra i follower anche il proprio ex-marito, non proprio uno stinco di santo, con relativa condivisione di like su Google Reader e commenti vari condivisi con l’attuale compagno.
La confusione insomma regna attualmente sovrana e il consiglio è ancora una volta quello di sempre, più che mai visto quanto sta succedendo: appena attivate Buzz state attenti a tutto ciò che può intaccare la vostra privacy, tra follower e condivisioni varie.
Fonte: DownloadBlog (http://www.downloadblog.it/post/11831/google-buzz-oggetto-di-polemiche-roventi-sulla-privacy)
http://static.blogo.it/downloadblog/google-buzz-screenshots/buzz11.png (§http://www.downloadblog.it/galleria/google-buzz-screenshots/)
Dopo l’arrivo di Google Buzz (http://www.downloadblog.it/tag/Google%20Buzz) e il relativo entusiasmo iniziale, è il momento per Google (http://www.downloadblog.it/categoria/Google) di affrontare una serie di pesanti critiche rivolte al suo nuovo prodotto, riguardanti soprattutto la gestione della privacy nell’atto (come dice TechCrunch (http://techcrunch.com/2010/02/12/google-buzz-privacy/?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+Techcrunch+%28TechCrunch%29&utm_content=Google+Reader)) di mischiare qualcosa di strettamente privato come Gmail (http://www.gmail.com/) con una cosa rivolta al broadcasting in pubblico come Buzz.
Pur avendo apportato alcuni miglioramenti (http://gmailblog.blogspot.com/2010/02/millions-of-buzz-users-and-improvements.html), frutto delle prime segnalazioni ricevute dagli utenti, resta alta l’attenzione sulla gestione dei contatti da parte di Buzz, soprattutto in merito al suo aggiungere automaticamente i contatti in base alla frequenza di comunicazione tra i vari account: eclatante è il caso di una donna (http://fugitivus.wordpress.com/2010/02/11/fuck-you-google/) riportato da Hacker News (http://news.ycombinator.com/item?id=1120145) dall’eloquente titolo “Fuck you, Google”.
In parole povere dopo aver usato per diverso tempo il proprio account privato Gmail per comunicare con mamma e fidanzato, la donna si è trovata aggiunta automaticamente tra i follower anche il proprio ex-marito, non proprio uno stinco di santo, con relativa condivisione di like su Google Reader e commenti vari condivisi con l’attuale compagno.
La confusione insomma regna attualmente sovrana e il consiglio è ancora una volta quello di sempre, più che mai visto quanto sta succedendo: appena attivate Buzz state attenti a tutto ciò che può intaccare la vostra privacy, tra follower e condivisioni varie.
Fonte: DownloadBlog (http://www.downloadblog.it/post/11831/google-buzz-oggetto-di-polemiche-roventi-sulla-privacy)