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View Full Version : Calderoli, Ministro della complicazione


Dream_River
12-02-2010, 22:08
Calderoli, Ministro della complicazione


Dal Carroccio aveva giurato battaglia, Alberto Da Giussano-Calderoli, alla burocrazia del Barbarossa romano. Mulinando sopra la testa lo spadone da ministro della Semplificazione Normativa: «Taglierò 50 mila poltrone! 34 mila enti impropri! 39 mila leggi inutili!». Ma di poltrone, finora, manco una. Degli enti impropri, poi, non ne parliamo.

Sulle prime Roberto Calderoli li aveva definiti minacciosamente nel suo Codice delle Autonomie addirittura «enti dannosi»: consorzi di bonifica, bacini imbriferi, comunità montane, difensori civici, tribunali delle acque, enti parco… Poi, dopo aver cancellato con un tratto di penna quel termine «dannosi» (troppo crudo?) la lista degli enti da abolire è stata alleggerita fino a svanire completamente. Come neve al sole. Qualche taglietto era rimasto nella manovra del 2010? Via anche quello. Secondo Italia Oggi l’abolizione dei difensori civici (ma solo quelli comunali) e delle circoscrizioni nei Comuni slitterà di un anno grazie a un emendamento al decreto milleproroghe, varato dal governo tre giorni dopo la Finanziaria. E slitterà anche la prevista riduzione delle poltrone delle giunte e dei consigli degli enti locali. Mentre anche gli enti pubblici non economici che dovevano finire sotto la mannaia del cosiddetto taglia-enti hanno ottenuto una scappatoia per la sopravvivenza: gli è stato sufficiente presentare un piano riordino prima del 31 ottobre 2009. E la semplificazione delle leggi? Almeno quella è andata in porto, come ha orgogliosamente rivendicato il Nostro («Calderoli, missione compiuta, via 39 mila leggi», titolava l’Ansa il 19 ottobre 2009)? Dipende che cosa si intende per semplificazione. Eliminare migliaia di leggi inutili perché «esauste», che cioè hanno esaurito la propria funzione e quindi non sono più concretamente vigenti, anche se formalmente continuano a essere in vigore, è un’operazione di per sé inutile. Anche la legge che le elimina può quindi essere considerata una legge inutile.


La prova? Siccome lo spadone del ministro era calato all’inizio anche su provvedimenti magari un po’ vecchiotti ma forse non proprio inutili, come la legge che ha abolito la pena di morte o quella che ha istituito la Corte dei conti, dopo il decreto taglia-leggi si è dovuto fare il decreto salva-leggi. Ben altro è semplificare. Significa scrivere norme chiare e comprensibili a tutti i cittadini. Come evidentemente sa bene anche Calderoli. Lui stesso ha voluto che in una legge approvata il 18 giugno dello scorso anno ci fosse un articolo intitolato: «Chiarezza dei testi normativi». Una norma draconiana, con la quale si stabilisce che quando si cambia o si sostituisce una legge, esercizio da noi piuttosto frequente, sia obbligatorio indicare «espressamente» che cosa viene cambiato o sostituito. E che quando in una legge c’è un «rinvio ad altre norme contenute in disposizioni legislative», si debba anche indicare «in forma integrale, o in forma sintetica e di chiara comprensione» il testo oppure «la materia alla quale le disposizioni fanno riferimento». Ma si afferma pure il principio che le disposizioni sulla chiarezza dei provvedimenti «non possono essere derogate, modificate o abrogate se non in modo esplicito». Ebbene, da quando queste norme sono state approvate, il governo del Semplificatore ha scritto leggi se possibile ancora più indecifrabili e complicate. L’ultima perla scintillante è il cosiddetto decreto milleproroghe.

Un comma a caso. Il numero 14 dell’articolo 1: «Al comma 14 dell’articolo 19 del decreto legislativo 17 settembre 2007, n. 164, le parole: "Fino all’entrata in vigore dei provvedimenti di cui all’articolo 18 bis del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, e comunque non oltre il 31 dicembre 2009, la riserva di attività di cui all’articolo 18 del medesimo decreto" sono sostituite dalle seguenti: "Fino al 31 dicembre 2010, la riserva di attività di cui all’articolo 18 del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58..."». Che cosa vuol dire? Che fino a quando non sarà operativo l’Albo dei consulenti finanziari gestito dalla Consob, potrà fare il consulente finanziario soltanto chi già lo faceva alla data del 31 ottobre 2007. Un’altra norma a caso. Sempre articolo 1, comma 19: «All’articolo 3, comma 112, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 e successive modificazioni, le parole: "Per l’anno 2008" sono sostituite dalle seguenti: "Per l’anno 2010" e le parole "31 dicembre 2009" sono sostituite dalle seguenti: "31 dicembre 2010"». La traduzione? Il distacco di 21 dipendenti delle Poste presso la pubblica amministrazione viene prorogato di un altro anno. Se questo è il risultato, ministro Calderoli, non sarebbe stato meglio chiamare il suo dicastero in un altro modo? Magari «Ministero della Complicazione normativa»?

Fonte: http://www.corriere.it/politica/10_gennaio_10/calderoli_ministro_complicazione_04e598e2-fdbc-11de-b65b-00144f02aabe.shtml

Il governo del fare....:fagiano:

Jarni
12-02-2010, 22:20
http://www.chiarelettere.gruppi.ilcannocchiale.it/mediamanager/sys.user/18380/Calderoli.jpg

חוה
12-02-2010, 22:27
il governo del Semplificatore ha scritto leggi se possibile ancora più indecifrabili e complicate. L’ultima perla scintillante è il cosiddetto decreto milleproroghe.

Un comma a caso. Il numero 14 dell’articolo 1: «Al comma 14 dell’articolo 19 del decreto legislativo 17 settembre 2007, n. 164, le parole: "Fino all’entrata in vigore dei provvedimenti di cui all’articolo 18 bis del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, e comunque non oltre il 31 dicembre 2009, la riserva di attività di cui all’articolo 18 del medesimo decreto" sono sostituite dalle seguenti: "Fino al 31 dicembre 2010, la riserva di attività di cui all’articolo 18 del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58..."». Che cosa vuol dire? Che fino a quando non sarà operativo l’Albo dei consulenti finanziari gestito dalla Consob, potrà fare il consulente finanziario soltanto chi già lo faceva alla data del 31 ottobre 2007. Un’altra norma a caso. Sempre articolo 1, comma 19: «All’articolo 3, comma 112, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 e successive modificazioni, le parole: "Per l’anno 2008" sono sostituite dalle seguenti: "Per l’anno 2010" e le parole "31 dicembre 2009" sono sostituite dalle seguenti: "31 dicembre 2010"». La traduzione? Il distacco di 21 dipendenti delle Poste presso la pubblica amministrazione viene prorogato di un altro anno. Se questo è il risultato, ministro Calderoli, non sarebbe stato meglio chiamare il suo dicastero in un altro modo? Magari «Ministero della Complicazione normativa»?


osservazione non molto acuta quella di rizzo

se il decreto è un milleproroghe che per definizione proroga degli altri decreti ( molti altri), non vorrà mica che ad ogni articolo ci mettano per esteso il vecchio decreto completo: quello si che sarebbe una complicazione assolutamente inutile

per i tagli degli enti inutili non so come funge, ma il presidente della mia regione ha aboltio l'altro ieri tutte le comunità montane della regione ( e ha assunto 80000 precari in un colopo solo, ma vabbè)

immagino quindi che anche gli altri gov. potrebbero fare lo stesso, basta volerlo

Mr_Max
12-02-2010, 22:44
Se inizia a licenziare i dipendenti statali chi lo vota più ? :D
Ma non dovevano creare la Repubblica Padana ? Non sono sicuro ma credo che Alfano (ministro della giustizia), Prestigiacomo (ministro dell'ambiente e della tutela del territorio), La Russa (ministro della difesa) e Schifani (presidente del senato) siano siciliani :rolleyes: Me ne sfuggono altri.

E' innegabile... Berlusconi nel bene o nel male ha fatto un miracolo. Non avrei mai immaginato ministri padani sedere allo stesso tavolo con ministri meridionali. E vanno d'amore e d'accordo :fagiano:

Una pax augustea direi

koshchay
12-02-2010, 22:46
http://www.chiarelettere.gruppi.ilcannocchiale.it/mediamanager/sys.user/18380/Calderoli.jpg

basta èpostare foto di calderoli...

quando lo vedo mi si placa tutto il furore... è già stato punito, come fai a dire qlcs a uno così?

aeterna
12-02-2010, 22:51
per i tagli degli enti inutili non so come funge, ma il presidente della mia regione ha aboltio l'altro ieri tutte le comunità montane della regione


scusami, detta così non vuol dire niente. non polemizzo con te ma con tutti quelli che pensano che esista la bacchetta magica per queste cose.
via le provincie, oplà.

per capire cosa effettivamente succeda in questi casi, nel bene o nel male, occorre vedere che fine fanno i dipendenti. ovviamente saranno stati riassorbiti in altri ruoli statali immagino. a scaldare sedie o a fare qualcosa di utile? che fine hanno fatto le competenze di quell'ente. sono andate ad altri enti. questi hanno la competenza e l'esperienza necessaria? o si rischia di ingolfare queste strutture? i costi sono perlopiù relativi agli emolumenti dei dipendenti, e allora spostarli non cambia nulla e basterebbe razionalizzare la spesa?

così tanto per fare un esempio, di sicuro ci sono altre questioni in ballo oltre a queste.

Max 9000
13-02-2010, 06:57
C'era già una discussione aperta:

http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2121068

חוה
13-02-2010, 07:05
oltre gli stipendi che ovviamente conttinueranno a pagare, queli enti assorbono/sprecano altre risorse

intanto elimini una parte , gli stipendi col tempo cesseranno per via naturale

quali sono le poi competenze di una comunità montana?

per definizione funzioni che non richiedono l'unitario esercizio a livello regionale, ovvero niente che non rientri già nelle competenze della regione, per cui...

ConteZero
13-02-2010, 07:13
L'uomo giusto nel posto giusto...

...e poi i leghisti s'incazzano se gli si dice che i loro rappresentanti sono tutto fumo e niente arrosto.

luckyluke5
13-02-2010, 07:34
calderoli ministro? :eek: :eek: :eek: :eek: :eek:

ah già, è vero... :D

MadJackal
13-02-2010, 08:24
Ed io che per una volta ci avevo sperato... :cry: