CUBIC84
11-02-2010, 13:34
Barbato denuncia: ''C'è un deputato legato alla camorra. Ho paura di lavorare in quest'aula'' (http://www.adnkronos.com/IGN/News/Politica/Barbato-denuncia-Ce-un-deputato-legato-alla-camorra-Ho-paura-di-lavorare-in-questaula_4385992.html)
Roma, 11 feb. (Adnkronos) - ''Io da deputato ho paura di lavorare in quest'aula''. Francesco Barbato prende la parola in aula alla Camera per denunciare presunti condizionamenti messi in atto nei confronti dei parlamentari. Il deputato dell'Idv parla di una ''aperta violazione'' dell'articolo 68 della Costituzione che garantisce ai membri del Parlamento di non essere chiamati a rispondere dei voti dati nell'esercizio della propria funzione. ''Ebbene noi qui - ammonisce Barbato - non siamo liberi di dare i voti: c'è un onorevole che avrebbe incaricato personaggi legati a clan della camorra, a cui avrebbe dato incarico di avviare rappresaglie nei confronti di chi aveva disatteso le sue indicazioni di voto''.
"Questo presunto camorrista, legato al clan Ruocco della provincia di Napoli - insiste Barbato - doveva andare a fare rappresaglie nei confronti di chi non aveva votato secondo le indicazioni di un deputato presente in quest'aula. Io non posso fare il deputato in questa maniera: io voterò come dice quel deputato e consiglio a tutti di farlo per evitare che ci siano rappresaglie nei miei confronti e che mi cambino i connotati'', dice ancora Barbato. ''Non voglio denunciare infiltrazioni camorristiche nel Parlamento, ma voglio semplicemente fare il mio lavoro con serenità, senza essere condizionato. Questo deputato è addirittura al tavolo dei nove, dove si danno indicazioni al Parlamento su come votare'', rincara.
Il presidente della Camera Gianfranco Fini rivolto a Barbato chiosa: ''Il suo intervento dimostra quanto sia democratico il nostro regolamento, che consente a tutti di avvalersi del diritto di parlare''. A quel punto interviene Pier Ferdinando Casini: ''Il nostro regolamento è democratico, ma questo intervento non andava consentito perché non verteva sull'ordine dei lavori''. Pronta la replica di Fini: ''Onorevole Casini, lei ha presieduto questa assemblea e sa perfettamente che il presidente non ha la capacità di prevedere cosa si accinge a dire un deputato. Barbato sapeva che doveva parlare sul tema, non è avvenuto, pazienza...''.
Sono rimasto davvero molto perplesso.
Roma, 11 feb. (Adnkronos) - ''Io da deputato ho paura di lavorare in quest'aula''. Francesco Barbato prende la parola in aula alla Camera per denunciare presunti condizionamenti messi in atto nei confronti dei parlamentari. Il deputato dell'Idv parla di una ''aperta violazione'' dell'articolo 68 della Costituzione che garantisce ai membri del Parlamento di non essere chiamati a rispondere dei voti dati nell'esercizio della propria funzione. ''Ebbene noi qui - ammonisce Barbato - non siamo liberi di dare i voti: c'è un onorevole che avrebbe incaricato personaggi legati a clan della camorra, a cui avrebbe dato incarico di avviare rappresaglie nei confronti di chi aveva disatteso le sue indicazioni di voto''.
"Questo presunto camorrista, legato al clan Ruocco della provincia di Napoli - insiste Barbato - doveva andare a fare rappresaglie nei confronti di chi non aveva votato secondo le indicazioni di un deputato presente in quest'aula. Io non posso fare il deputato in questa maniera: io voterò come dice quel deputato e consiglio a tutti di farlo per evitare che ci siano rappresaglie nei miei confronti e che mi cambino i connotati'', dice ancora Barbato. ''Non voglio denunciare infiltrazioni camorristiche nel Parlamento, ma voglio semplicemente fare il mio lavoro con serenità, senza essere condizionato. Questo deputato è addirittura al tavolo dei nove, dove si danno indicazioni al Parlamento su come votare'', rincara.
Il presidente della Camera Gianfranco Fini rivolto a Barbato chiosa: ''Il suo intervento dimostra quanto sia democratico il nostro regolamento, che consente a tutti di avvalersi del diritto di parlare''. A quel punto interviene Pier Ferdinando Casini: ''Il nostro regolamento è democratico, ma questo intervento non andava consentito perché non verteva sull'ordine dei lavori''. Pronta la replica di Fini: ''Onorevole Casini, lei ha presieduto questa assemblea e sa perfettamente che il presidente non ha la capacità di prevedere cosa si accinge a dire un deputato. Barbato sapeva che doveva parlare sul tema, non è avvenuto, pazienza...''.
Sono rimasto davvero molto perplesso.