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View Full Version : Il suolo italiano è per l'80% di scarsa qualità


Sheera
11-02-2010, 10:54
Il suolo italiano è per l'80% di scarsa qualità
Italia quarta al mondo per rapporto cemento prodotto-superficie
11/2/2010

ROMA
In Italia, l’80% del suolo è di scarsa qualità. Un degrado provocato da cemento, specie invasive e inquinamento. È quanto emerge dai dati Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale). Pur essendo tra i Paesi più ricchi di biodiversità in Europa, l’Italia è tra gli ultimi nella protezione della vita del suolo. Le scarse conoscenze sulla risorsa e le tante pressioni a cui è sottoposto, fanno oggi del suolo la “cenerentola” della biodiversità. Circa l’80% del suolo italiano è povero di carbonio organico e, quindi, non può essere definito “di qualità” a causa della scarsa presenza di sostanza organica e di un elevato rischio di erosione.

In Italia, è in calo il numero di specie di microrganismi che popolano il terreno e ne determinano fertilità e stabilità. Moltissime specie sono poi endemiche, spiega l’Ispra, vivono cioè esclusivamente nel nostro Paese, spesso limitate in “ambienti fragili e minacciati”. Siamo il paese europeo con la più grande biodiversità del suolo, attualmente dieci volte superiore a quella del Regno Unito e doppia rispetto a Francia o Spagna, ma rischiamo anche di perdere gran parte di questo patrimonio.

Segnali incoraggianti arrivano, però, dalla bozza di “Strategia nazionale per la biodiversità”, in fase avanzata di lavoro, dove per la prima volta si propone l’istituzione di un programma nazionale di monitoraggio della biodiversità del suolo. Il suolo ospita il 95% della biodiversità dell’intero pianeta e in un solo grammo di terra vivono milioni di microrganismi, gran parte dei quali ancora sconosciuti.

Nel corso degli ultimi 100 anni, il suolo ha visto moltiplicarsi il numero e la varietà delle minacce indotte dall’uomo. «Come è stato sancito nel 2006 dalla Commissione europea, esistono una serie di fattori che mettono a rischio il suolo italiano - ha dichiarato il commissario dell’Ispra, Vincenzo Grimaldi introducendo il seminario - c’è anzitutto la perdita di biodiversità del suolo, ma anche la contaminazione, la perdita di sostanza organica, la compattazione, l’impermeabilizzazione, l’erosione, le inondazioni e le frane».

«Il problema più grave - osserva Grimaldi - è che solamente una piccolissima percentuale degli organismi che popolano il suolo è stata studiata e classificata». A minacciare la biodiversità del suolo c’è anche la comparsa di specie invasive, com’è il caso della “lumaca killer”, che ha infestato l’intera Europa, distruggendo i raccolti senza incontrare ostacoli.

Tra le principali minacce che colpiscono il suolo italiano c’è il “consumo di superficie, che sta aumentando a una velocità tra le più alte d’Europa”. Con 43 milioni di tonnellate di cemento prodotto nel 2008, il nostro Paese è al quarto posto nel mondo per rapporto cemento prodotto-superficie, e il quinto per rapporto cemento prodotto-abitante.

Il fenomeno si definisce “impermeabilizzazione” e ha molteplici effetti negativi: sottrae all’agricoltura e alla conservazione naturale porzioni sempre crescenti di terreno, limita e impedisce l’infiltrazione delle acque e la funzione di ritenzione, aumentando le possibilità di repentini eventi di piena.

Se tra 1994 e 2000 il consumo di suolo era pari a 203 ettari l’anno, tra 2000 e 2006 i dati Ispra segnano un aumento del processo di impermeabilizzazione pari a 392 ettari l’anno. A Roma, l’espansione delle aree urbane ha portato ad una crescita del suolo impermeabilizzato dal 4% (1994-2000) al 7% (2000-2006).

http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/ambiente/grubrica.asp?ID_blog=51&ID_articolo=1275&ID_sezione=76&sezione=Ambiente

MesserWolf
11-02-2010, 10:59
Italia quarta al mondo per rapporto cemento prodotto-superficie

di questo dobbiamo dire grazie a sindaci assolutamente criminali (anche se dalla fedina penale linda). Basta 1 sindaco per rovinare per sempre un territorio / paesaggio .

E questo avviene nord , sud , ovest , est.

Sul lago di garda hanno costruito tanti di quegli orribili residence che ne basta la metà e così vicino a 3/4 delle località sciistiche / di montagna. In tal senso ha ragione sgarbi quando si sgola sugli scempi edilizi che ci sono in italia.



Poi vabbè .... abbiamo una densità elevata in italia ... siamo troppi sostanzialmente.

elect
11-02-2010, 11:14
Leggevo tempo fa un articolo che diceva che in un paio di decenni la pianura padana scomparirà a forza di costruire ad un certo ritmo..

Wolfgang Grimmer
11-02-2010, 11:15
Quando feci vedere la città dove abito io (tramite google street view) ad un amico ungherese di Gyor mi sono sentito rispondere
"la prima cosa che ho notato è che non avete verde"
:)
E come dargli torto, l'Italia è la patria del cemento, si cementifica tutto il possibile.
Magari fossimo come la norvegia o altri paesi del nord
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/8/84/Inder%C3%B8y-Sund-Straumen.jpg
:cry:

ConteZero
11-02-2010, 11:20
Quando feci vedere la città dove abito io (tramite google street view) ad un amico ungherese di Gyor mi sono sentito rispondere
"la prima cosa che ho notato è che non avete verde"
:)
E come dargli torto, l'Italia è la patria del cemento, si cementifica tutto il possibile.
Magari fossimo come la norvegia o altri paesi del nord
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/8/84/Inder%C3%B8y-Sund-Straumen.jpg
:cry:

Il bello è che si continua a cementificare in periferia ed i centri finiscono sempre per essere abbandonati/svuotati.
Un sistema "serio" svantaggerebbe questo genere di cose favorendo ristrutturazioni e ricostruzioni.

John Cage
11-02-2010, 11:32
di questo dobbiamo dire grazie a sindaci assolutamente criminali (anche se dalla fedina penale linda). Basta 1 sindaco per rovinare per sempre un territorio / paesaggio .


e se il sindaco si comporta bene, c'è sempre qualcun altro che con la scusa di un'emergenza fa cose del genere:

http://espresso.repubblica.it/dettaglio/i-botti-di-bertolaso/2120846&ref=hpsp

In Italia non c'è senso civico e rispetto del bene comune.

Fil9998
11-02-2010, 11:40
per poter camminare in un bosco/prato devo fare 80 km direzione alpi da padova...

e solo 30 anni fa qua era tutto verde, campi coltivati etc etc etc

ora son capannoni misti a campi misti a abitatiti, misti a svncoli di superstrade, non c'è differnza fra areee agricole, industriali, artigianali, abitative, tutto cementato e tutto mischiato, con i tir ceh passano dentro i quartieri residenziali per arrivare al capannoncino la in fondo di fianco al campo di mais ceh serve solo agli allevamenti intensivi e non più per l'alimentazione umana.


imho due o tre bombe termonucleari basterebbero a risolvere il problema nell'area treviso-padova-venezia-vicenza.

:muro: :muro: :muro: :muro:


ma fortunatamente costruiranno un paio di centrali nucleari in zona, ceh alla fin fine "risolveranno".

MesserWolf
11-02-2010, 11:49
Quando feci vedere la città dove abito io (tramite google street view) ad un amico ungherese di Gyor mi sono sentito rispondere
"la prima cosa che ho notato è che non avete verde"
:)
E come dargli torto, l'Italia è la patria del cemento, si cementifica tutto il possibile.
Magari fossimo come la norvegia o altri paesi del nord
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/8/84/Inder%C3%B8y-Sund-Straumen.jpg
:cry:
Vabbe' ma che paragoni fai? Abbiamo densità abitative imparagonabili ...

girodiwino
11-02-2010, 11:53
qualche anno fa in un programma di approfondimento della rai avevano spiegato che la pianura padana complessivamente è di fatto deserto: ormai è tenuta in piedi solo dai fertilizzanti e il livello naturale di carbonio è estremamente basso.

non mi stupisce comunque: non so quando è stata l'ultima volta che uno dei campi nei dintorni di casa mia è stato lasciato a riposo o ha almeno avuto rotazione della coltivazione... roba da prima dell'anno 1000, il tutto in nome del profitto e a causa della situazione pessima in cui versa l'agricoltura italiana (mi pareva di aver sentito che ormai produzioni come il grano sono comunque in perdita a causa dei prezzi troppo bassi delle materie prime relativamente ai mezzi che servono per ottenerle)

ConteZero
11-02-2010, 11:59
qualche anno fa in un programma di approfondimento della rai avevano spiegato che la pianura padana complessivamente è di fatto deserto: ormai è tenuta in piedi solo dai fertilizzanti e il livello naturale di carbonio è estremamente basso.

non mi stupisce comunque: non so quando è stata l'ultima volta che uno dei campi nei dintorni di casa mia è stato lasciato a riposo o ha almeno avuto rotazione della coltivazione... roba da prima dell'anno 1000, il tutto in nome del profitto e a causa della situazione pessima in cui versa l'agricoltura italiana (mi pareva di aver sentito che ormai produzioni come il grano sono comunque in perdita a causa dei prezzi troppo bassi delle materie prime relativamente ai mezzi che servono per ottenerle)

Ah, quindi non si fa maggese in pianura padana ?
Perfetto...

kaioh
11-02-2010, 12:08
Ah, quindi non si fa maggese in pianura padana ?
Perfetto...qui si coltiva sempre, ogni anno, iproprietari hanno piccole superfici , dai 2 ai 5 ettari di media , e non può permettersi di lasciare a riposo una superficie .

Adesso, con i prezzi dei prodotti in calo , non si va più neppure a pareggio e già da questanno alcuni campi sono lasciati incolti , i miei sono piantumati a pioppeto.

se va avanti cosi tra qualche anno molti lasceranno i loro appezzamenti incolti in balia dei rovi .

ConteZero
11-02-2010, 12:11
qui si coltiva sempre, ogni anno, iproprietari hanno piccole superfici , dai 2 ai 5 ettari di media , e non può permettersi di lasciare a riposo una superficie .

Adesso, con i prezzi dei prodotti in calo , non si va più neppure a pareggio e già da questanno alcuni campi sono lasciati incolti , i miei sono piantumati a pioppeto.

se va avanti cosi tra qualche anno molti lasceranno i loro appezzamenti incolti in balia dei rovi .

Pioppeto ?
Funghi !!!!

Tenere il terreno sotto intensiva mi sembra un suicidio, bisognerebbe fare una rotazione triennale (che, cazzo, l'hanno inventata nel medioevo, non è "rocket science").

MadJackal
11-02-2010, 12:38
Pioppeto ?
Funghi !!!!

Tenere il terreno sotto intensiva mi sembra un suicidio, bisognerebbe fare una rotazione triennale (che, cazzo, l'hanno inventata nel medioevo, non è "rocket science").

Ma tanto ci sono i concimi :O

ConteZero
11-02-2010, 12:51
Ma tanto ci sono i concimi :O

Mi raccomando, mangiate italiano! :asd:

girodiwino
11-02-2010, 13:10
Ma tanto ci sono i concimi :O
che sono già previsti nel maggese quando va a pascolo... sempre dall'anno mille, stando alle lezioni di storia delle elementari

MadJackal
11-02-2010, 13:34
Mi raccomando, mangiate italiano! :asd:

che sono già previsti nel maggese quando va a pascolo... sempre dall'anno mille, stando alle lezioni di storia delle elementari

O ma che volete, qui al nord abbiamo da sostenere l'agricoltura di tutta Italia, mica come i fannulloni del sud :O
Siamo sempre e solo noi che lavoriamo! :O


:D

Sheera
11-02-2010, 13:55
O ma che volete, qui al nord abbiamo da sostenere l'agricoltura di tutta Italia, mica come i fannulloni del sud :O
Siamo sempre e solo noi che lavoriamo! :O


:D

Veramente la maggior parte dell'agricoltura si fa al Sud.

amigaos
11-02-2010, 14:02
A Roma non c'e' rimasto un buco:mad: e sono tante le case vuote.

ConteZero
11-02-2010, 14:55
A Roma non c'e' rimasto un buco:mad: e sono tante le case vuote.

Eh, il problema è che per molte case è impossibile risalire al proprietario.
Alcune (anche più di alcune) sono "scordate" o "senza proprietario"... succede così in tutta Italia.

amigaos
11-02-2010, 18:17
Moltissime sono di nuova costruzione a prezzi inaccessibili, comunque si costruisce...oggi nessun dice nulla e gli oneri possono essere non completati.

entanglement
11-02-2010, 18:21
per poter camminare in un bosco/prato devo fare 80 km direzione alpi da padova...

e solo 30 anni fa qua era tutto verde, campi coltivati etc etc etc

ora son capannoni misti a campi misti a abitatiti, misti a svncoli di superstrade, non c'è differnza fra areee agricole, industriali, artigianali, abitative, tutto cementato e tutto mischiato, con i tir ceh passano dentro i quartieri residenziali per arrivare al capannoncino la in fondo di fianco al campo di mais ceh serve solo agli allevamenti intensivi e non più per l'alimentazione umana.


imho due o tre bombe termonucleari basterebbero a risolvere il problema nell'area treviso-padova-venezia-vicenza.

:muro: :muro: :muro: :muro:


ma fortunatamente costruiranno un paio di centrali nucleari in zona, ceh alla fin fine "risolveranno".

allora non hai visto la linea novara-milano-bergamo.

reitero il :muro: :muro: :muro: