View Full Version : Chi la fa l'aspetti. I nuovi clandestini siamo noi!
AntonioBO
07-02-2010, 08:31
Milano,, consolato Usa nega il visto
a un ciclista: "Potenziale clandestino"
"Mi hanno detto l'economia italiana non è florida e quindi potrei essere tentato di fermarmi negli Usa oltre i sei mesi fissati dal visto", racconta Luca Damiani
Luca Damiani A un ciclista professionista di Morbegno, in provincia di Sondrio, che con la Kenda - la sua squadra - il 27 febbraio avrebbe dovuto partire per gli Stati Uniti per un lungo periodo di ritiro stagionale, il consolato Usa di Milano ha negato il visto di sei mesi.
"Sostengono che sono un potenziale clandestino - racconta Luca Damiani, 25 anni - Nel corso del colloquio il console mi ha chiesto se in Italia sono proprietario di casa. Ma gli ho risposto che vivo ancora in famiglia, quando non sono impegnato in gare in Italia o all'estero. Ha voluto sapere se qui ho altri lavori stabili oltre a quello di sportivo, evidentemente ritenuto poco redditizio, spiegandomi che l'economia italiana non è florida e quindi potrei essere tentato di fermarmi negli Usa oltre il periodo fissato dal visto semestrale".
Repubblica
Vorrei vedere la faccia di qualche leghista a cui non danno il visto perché vive in famiglia e potrebbe diventare ... clandestino.....Sicuramente al Trota pluribocciato non lo danno.....
MesserWolf
07-02-2010, 08:44
Guarda a me viene solo da pensare che magari in italia si avesse la metà del rigore che hanno in USA verso i clandestini ...
Che poi in questo caso siano stati eccessivi può darsi , ma loro sono sicuramente un popolo pragmatico .
Hanno problemi di disoccupazione e quindi non ti fanno entrare per periodi lunghi (in cui è probabile che uno si cerchi dei lavoretti da fare ... dubito che uno stia 6 mesi a grattarsi, parlando in generale , ciclista a parte quindi).
girodiwino
07-02-2010, 09:00
Guarda a me viene solo da pensare che magari in italia si avesse la metà del rigore che hanno in USA verso i clandestini ...
Che poi in questo caso siano stati eccessivi può darsi , ma loro sono sicuramente un popolo pragmatico .
Hanno problemi di disoccupazione e quindi non ti fanno entrare per periodi lunghi (in cui è probabile che uno si cerchi dei lavoretti da fare ... dubito che uno stia 6 mesi a grattarsi, parlando in generale , ciclista a parte quindi).
eccessivo? anche se sei nato nel 1990 ti chiedono se sei un nazista che ha collaborato all'olocausto...
a giurisprudenza abbiamo un nome per questo attegiamento, si chiama tuziorismo (http://it.wikipedia.org/wiki/Tuziorismo) ed è considerato una patologia psichica
quindi basterebbero dei consoli italiani sparsi qua e là per evitare i clandestini? :asd:
il console ammericano avrà di sicuro ecceduto in zelo ma l'errore è proprio del team ( americano) e del suo legale
"Our attorney asked Luca to apply for a B1-B2, since we are not paying him a salary, instead of a P1 Visa that is a corporate," Thomson said. "They denied him because he does not have a stable paycheck or job in Italy nor own a home in Italy. So, the US Consulate officer thought he was an immigration risk. He contacted me right away."
Thompson has hired 'visa specialist' Michael Hoops of Berry Appleman & Leiden LLP Attorneys at Law to complete the paper work for a P1 Visa for athletes and entertainers on Damiani's behalf. Costs of the P1 Visa reach as high as $3000 USD.
"Since he wasn't getting paid he opted to apply for a B1-B2 Visa and now that he's not getting that one he is getting a P1 Visa." Thompson said. "The P1 is in process we are confident it will be ready and he will be at camp on February 26. We've already purchased his flight tickets."
complimenti al giornalista, comunque
ConteZero
07-02-2010, 09:14
quindi basterebbero dei consoli italiani sparsi qua e là per evitare i clandestini? :asd:
il console ammericano avrà di sicuro ecceduto in zelo ma l'errore è proprio del team ( americano) e del suo legale
"Our attorney asked Luca to apply for a B1-B2, since we are not paying him a salary, instead of a P1 Visa that is a corporate," Thomson said. "They denied him because he does not have a stable paycheck or job in Italy nor own a home in Italy. So, the US Consulate officer thought he was an immigration risk. He contacted me right away."
Thompson has hired 'visa specialist' Michael Hoops of Berry Appleman & Leiden LLP Attorneys at Law to complete the paper work for a P1 Visa for athletes and entertainers on Damiani's behalf. Costs of the P1 Visa reach as high as $3000 USD.
"Since he wasn't getting paid he opted to apply for a B1-B2 Visa and now that he's not getting that one he is getting a P1 Visa." Thompson said. "The P1 is in process we are confident it will be ready and he will be at camp on February 26. We've already purchased his flight tickets."
complimenti al giornalista, comunque
Quindi il problema non esiste per il ciclista, ma esiste per tutti i "trotini" desiderosi d'andare in USA. :asd:
Quindi il problema non esiste per il ciclista, ma esiste per tutti i "trotini" desiderosi d'andare in USA. :asd:
le specifiche richieste a damiani sono per permanenze oltre i 90giorni
se si resta meno di 90gg ci sono meno restrizioni
e cmq, quale trota non ha (almeno) una casa di proprietà al giorno d'oggi :D
ConteZero
07-02-2010, 09:22
le specifiche richieste a damiani sono per permanenze oltre i 90giorni
se si resta meno di 90gg ci sono meno restrizioni
e cmq, quale trota non ha (almeno) una casa di proprietà al giorno d'oggi :D
Più o meno tutti... si vive più comodi con la mamma che ti prepara il caffè e ti stira le camice.
PazZo!!!
07-02-2010, 09:45
Chi la fa l'aspetti è inteso come critica verso il razzismo leghista o sulle decisioni italiane a difesa del confine? Perché non hanno alcuna attinenza l'una con l'altra, mi pare. E questo è solo l'esempio di quanto l'Italia non sia più discriminatoria di altri stati in tal senso.
frankytop
07-02-2010, 09:45
Guarda a me viene solo da pensare che magari in italia si avesse la metà del rigore che hanno in USA verso i clandestini ...
Che poi in questo caso siano stati eccessivi può darsi , ma loro sono sicuramente un popolo pragmatico .
Hanno problemi di disoccupazione e quindi non ti fanno entrare per periodi lunghi (in cui è probabile che uno si cerchi dei lavoretti da fare ... dubito che uno stia 6 mesi a grattarsi, parlando in generale , ciclista a parte quindi).
*
Spero che si arrivi agli stessi livelli di rigore anche qui.
El Macho
07-02-2010, 09:52
Io di andare ad abitare in USA non ci penso nemmeno.
W l'Italia e w l'Europa! :read:
Io di andare ad abitare in USA non ci penso nemmeno.
W l'Italia e w l'Europa! :read:
La penso anch'io così :mano:
blamecanada
07-02-2010, 10:01
«Generalmente sono di piccola statura e di pelle scura. Molti puzzano perché tengono lo stesso vestito per settimane. Si costruiscono baracche nelle periferie. Quando riescono ad avvicinarsi al centro affittano a caro prezzo appartamenti fatiscenti. Si presentano in due e cercano una stanza con uso di cucina. Dopo pochi giorni diventano quattro, sei, dieci. Parlano lingue incomprensibili, forse antichi dialetti. Molti bambini vengono utilizzati per chiedere l' elemosina, spesso davanti alle chiese donne e uomini anziani invocano pietà, con toni lamentosi e petulanti. Fanno molti figli che faticano a mantenere e sono assai uniti tra di loro. Dicono che siano dediti al furto e, se ostacolati, violenti. Le nostre donne li evitano sia perché poco attraenti e selvatici sia perché è voce diffusa di stupri consumati quando le donne tornano dal lavoro. I governanti hanno aperto troppo gli ingressi alle frontiere ma, soprattutto, non hanno saputo selezionare tra coloro che entrano nel paese per lavorare e quelli che pensano di vivere di espedienti o, addirittura, attività criminali». Dalla relazione dell' Ispettorato per l' Immigrazione del Congresso americano sugli immigrati italiani, Ottobre 1912
frankytop
07-02-2010, 10:07
«Generalmente sono di piccola statura e di pelle scura. Molti puzzano perché tengono lo stesso vestito per settimane. Si costruiscono baracche nelle periferie. Quando riescono ad avvicinarsi al centro affittano a caro prezzo appartamenti fatiscenti. Si presentano in due e cercano una stanza con uso di cucina. Dopo pochi giorni diventano quattro, sei, dieci. Parlano lingue incomprensibili, forse antichi dialetti. Molti bambini vengono utilizzati per chiedere l' elemosina, spesso davanti alle chiese donne e uomini anziani invocano pietà, con toni lamentosi e petulanti. Fanno molti figli che faticano a mantenere e sono assai uniti tra di loro. Dicono che siano dediti al furto e, se ostacolati, violenti. Le nostre donne li evitano sia perché poco attraenti e selvatici sia perché è voce diffusa di stupri consumati quando le donne tornano dal lavoro. I governanti hanno aperto troppo gli ingressi alle frontiere ma, soprattutto, non hanno saputo selezionare tra coloro che entrano nel paese per lavorare e quelli che pensano di vivere di espedienti o, addirittura, attività criminali». Dalla relazione dell' Ispettorato per l' Immigrazione del Congresso americano sugli immigrati italiani, Ottobre 1912
http://www.aprileonline.info/notizia.php?id=12074
...e l'articolo prosegue:
(...) Propongo che si privilegino i veneti e i lombardi, tardi di comprendonio e ignoranti ma disposti più di altri a lavorare. Si adattano ad abitazioni che gli americani rifiutano pur che le famiglie rimangano unite e non contestano il salario. Gli altri, quelli ai quali è riferita gran parte di questa prima relazione, provengono dal sud dell'Italia. Vi invito a controllare i documenti di provenienza e a rimpatriare i più.
La nostra sicurezza deve essere la prima preoccupazione".
blamecanada
07-02-2010, 10:10
Non ho preso il testo da quel sito, e non conosco le altre parti.
Freeskis
07-02-2010, 10:14
http://www.aprileonline.info/notizia.php?id=12074
...e l'articolo prosegue:
(...) Propongo che si privilegino i veneti e i lombardi, tardi di comprendonio e ignoranti ".
già da allora era così palese la cosa ? :fagiano:
frankytop
07-02-2010, 10:19
già da allora era così palese la cosa ? :fagiano:
Che gli italiani fossero tutti ignoranti si sapeva ma la discriminante geografica praticata dagli americani sicuramente era da addebitare alla propaganda leghista ...del 1912. :asd:
Dream_River
07-02-2010, 10:20
Guarda a me viene solo da pensare che magari in italia si avesse la metà del rigore che hanno in USA verso i clandestini ...
*
Dream_River
07-02-2010, 10:24
Che gli italiani fossero tutti ignoranti si sapeva ma la discriminante geografica praticata dagli americani sicuramente era da addebitare alla propaganda leghista ...del 1912. :asd:
Se è per questo mia madre può testimoniare che tale discriminante geografica era ben comune anche in svizzera, anzi, per gli svizzeri i miei nonni che erano romagnoli erano già visti un pò terroni
Il suocero di mia madre quando si sposò gli disse "guarda, permetto tutto questo solo perchè con un calcio nel culo sei sopra il Po" :asd:
frankytop
07-02-2010, 10:26
Se è per questo mia madre può testimoniare che tale discriminante geografica era ben comune anche in svizzera, anzi, per gli svizzeri i miei nonni che erano romagnoli erano già visti un pò terroni
Il suocero di mia madre quando si sposò gli disse "guarda, permetto tutto questo solo perchè con un calcio nel culo sei sopra il Po" :asd:
:asd:
girodiwino
07-02-2010, 10:29
Che gli italiani fossero tutti ignoranti si sapeva ma la discriminante geografica praticata dagli americani sicuramente era da addebitare alla propaganda leghista ...del 1912. :asd:
beh almeno adesso c'è una giustificazione per l'esistenza della lega, nevvero? non ci sarà stata all'epoca del documento, ma un popolo di ritardati non diventa intelligente nel corso di un secolo
Ziosilvio
07-02-2010, 10:29
«Generalmente sono di piccola statura e di pelle scura. Molti puzzano perché tengono lo stesso vestito per settimane. Si costruiscono baracche nelle periferie. Quando riescono ad avvicinarsi al centro affittano a caro prezzo appartamenti fatiscenti. Si presentano in due e cercano una stanza con uso di cucina. Dopo pochi giorni diventano quattro, sei, dieci. Parlano lingue incomprensibili, forse antichi dialetti. Molti bambini vengono utilizzati per chiedere l' elemosina, spesso davanti alle chiese donne e uomini anziani invocano pietà, con toni lamentosi e petulanti. Fanno molti figli che faticano a mantenere e sono assai uniti tra di loro. Dicono che siano dediti al furto e, se ostacolati, violenti. Le nostre donne li evitano sia perché poco attraenti e selvatici sia perché è voce diffusa di stupri consumati quando le donne tornano dal lavoro. I governanti hanno aperto troppo gli ingressi alle frontiere ma, soprattutto, non hanno saputo selezionare tra coloro che entrano nel paese per lavorare e quelli che pensano di vivere di espedienti o, addirittura, attività criminali». Dalla relazione dell' Ispettorato per l' Immigrazione del Congresso americano sugli immigrati italiani, Ottobre 1912
http://www.aprileonline.info/notizia.php?id=12074
...e l'articolo prosegue:
(...) Propongo che si privilegino i veneti e i lombardi, tardi di comprendonio e ignoranti ma disposti più di altri a lavorare. Si adattano ad abitazioni che gli americani rifiutano pur che le famiglie rimangano unite e non contestano il salario. Gli altri, quelli ai quali è riferita gran parte di questa prima relazione, provengono dal sud dell'Italia. Vi invito a controllare i documenti di provenienza e a rimpatriare i più.
La nostra sicurezza deve essere la prima preoccupazione".
http://www.cicap.org/new/articolo.php?id=273933
beh almeno adesso c'è una giustificazione per l'esistenza della lega, nevvero? non ci sarà stata all'epoca del documento, ma un popolo di ritardati non diventa intelligente nel corso di un secolo
parli con cognizione di causa?
Milano,, consolato Usa nega il visto
a un ciclista: "Potenziale clandestino"
"Mi hanno detto l'economia italiana non è florida e quindi potrei essere tentato di fermarmi negli Usa oltre i sei mesi fissati dal visto", racconta Luca Damiani
Luca Damiani A un ciclista professionista di Morbegno, in provincia di Sondrio, che con la Kenda - la sua squadra - il 27 febbraio avrebbe dovuto partire per gli Stati Uniti per un lungo periodo di ritiro stagionale, il consolato Usa di Milano ha negato il visto di sei mesi.
"Sostengono che sono un potenziale clandestino - racconta Luca Damiani, 25 anni - Nel corso del colloquio il console mi ha chiesto se in Italia sono proprietario di casa. Ma gli ho risposto che vivo ancora in famiglia, quando non sono impegnato in gare in Italia o all'estero. Ha voluto sapere se qui ho altri lavori stabili oltre a quello di sportivo, evidentemente ritenuto poco redditizio, spiegandomi che l'economia italiana non è florida e quindi potrei essere tentato di fermarmi negli Usa oltre il periodo fissato dal visto semestrale".
Repubblica
Vorrei vedere la faccia di qualche leghista a cui non danno il visto perché vive in famiglia e potrebbe diventare ... clandestino.....Sicuramente al Trota pluribocciato non lo danno.....
E' u principio basilare, ognuno può far entrare in casa sua chi vuole (leghista o no)a suo insindacabile giudizio!!
girodiwino
07-02-2010, 10:47
parli con cognizione di causa?
non ho pubblicato io il documento in cui i lombardi e i veneti sono bollati come buoi facili da sottomettere;)
non ho pubblicato io il documento in cui i lombardi e i veneti sono bollati come buoi facili da sottomettere;)
no ma sei tu che affermi che nel giro di un secolo non si diventa intelligenti...Evidentemente sai di cosa parli
no ma sei tu che affermi che nel giro di un secolo non si diventa intelligenti...Evidentemente sai di cosa parli
Mi sa che non hai capito che ha applicato una "redcutio ad absurdum"......
frankytop
07-02-2010, 11:01
http://www.cicap.org/new/articolo.php?id=273933
Articolo interessante che conferma nella sostanza la discriminante geografica:
Il libro L'orda di Gian Antonio Stella (Rizzoli) raccoglie un vasto campionario di citazioni da varie pubblicazioni americane di quegli anni, che tracciano un atteggiamento duramente razzista, anche delle autorità, nei confronti degli stranieri e sottolineano la discriminazione che si faceva all'epoca fra italiani del nord e italiani del sud. Tanto radicata che persino le tabelle statistiche dei monumentali rapporti della Immigration Commission riportano due dati distinti per i due gruppi d'italiani.
Vera o fasulla che sia, insomma, la citazione rispecchia comunque fedelmente il sentimento dell'epoca. Se è inventata, è perlomeno verosimile.
per la cronaca anche in italia, adesso, per entrare e restarci più di 90 gg il visto per turismo ( visa b2) non viene concesso
cosa c'è di sbagliato? a me sta benissimo che in usa si debba entrare così, lo stesso vale in australia e dovrebbe valere pure in europa. dove starebbe l'intento del thread? fare leva su questo episodio per giustificare le frontiere aperte? clamoroso fail
dovremmo prendere anzi esempio da loro che sanno sfruttare l'immigrazione come risorsa e sono inflessibili coi clandestini
e poi basta co sta difesa del clandestino, devono andarsene con le buone o le cattive e della loro storia frega un cazzo. period
AntonioBO
07-02-2010, 11:18
devono andarsene con le buone o le cattive e della loro storia frega un cazzo. period
Hai dato prova del tuo spessore culturale e politico. Non ne avevo dubbi!
JamesDean
07-02-2010, 11:37
Milano,, consolato Usa nega il visto
a un ciclista: "Potenziale clandestino"
"Mi hanno detto l'economia italiana non è florida e quindi potrei essere tentato di fermarmi negli Usa oltre i sei mesi fissati dal visto", racconta Luca Damiani
Luca Damiani A un ciclista professionista di Morbegno, in provincia di Sondrio, che con la Kenda - la sua squadra - il 27 febbraio avrebbe dovuto partire per gli Stati Uniti per un lungo periodo di ritiro stagionale, il consolato Usa di Milano ha negato il visto di sei mesi.
"Sostengono che sono un potenziale clandestino - racconta Luca Damiani, 25 anni - Nel corso del colloquio il console mi ha chiesto se in Italia sono proprietario di casa. Ma gli ho risposto che vivo ancora in famiglia, quando non sono impegnato in gare in Italia o all'estero. Ha voluto sapere se qui ho altri lavori stabili oltre a quello di sportivo, evidentemente ritenuto poco redditizio, spiegandomi che l'economia italiana non è florida e quindi potrei essere tentato di fermarmi negli Usa oltre il periodo fissato dal visto semestrale".
Repubblica
Vorrei vedere la faccia di qualche leghista a cui non danno il visto perché vive in famiglia e potrebbe diventare ... clandestino.....Sicuramente al Trota pluribocciato non lo danno.....
a me non convince
come e' possibile che gli venga negato il visto per futili motivi? potevo capire una persona disoccupata con problemi economici, ma qui si parla di un ciclista professionista in partenza con la squadra, che fa poi non rientra piu in italia e va fare il lavapiatti in qualche ristorante italiano illegalmente? che se lo beccano lo spediscono a casa a calci in c@lo?? bhaaa
Mi sa che non hai capito che ha applicato una "redcutio ad absurdum"......
non ne sono cosi sicuro...
Jacoposki
07-02-2010, 12:00
La cosa interessante che nessuno finora ha fatto notare è che la questione è stata risolta in tempi brevi. Nelle nostre ambasciate presso i paesi fonte di immigrazione le risposte alle domande di immigrazione regolare arrivano dopo mesi e mesi, in molti casi anni.
Dream_River
07-02-2010, 12:01
dovremmo prendere anzi esempio da loro che sanno sfruttare l'immigrazione come risorsa e sono inflessibili coi clandestini
Però un immigrato che è su suolo U.S.A. non viene espulso o rinchiuso in un centri per l'indetificazione e l'espulsioni, ma viene schedato e se poi viene beccato a fare un crimine viene incarcerato nei carceri americani, non rispedito a casa (sempre che il paese del carcerato non chieda l'estradizione)
A me va benissimo prendere esempio dagli U.S.A. (anzi, a me andrebbe bene prendere esempio da loro su moltissime altre questioni), e tu?:D
Milano,, consolato Usa nega il visto
a un ciclista: "Potenziale clandestino"
"Mi hanno detto l'economia italiana non è florida e quindi potrei essere tentato di fermarmi negli Usa oltre i sei mesi fissati dal visto", racconta Luca Damiani
Luca Damiani A un ciclista professionista di Morbegno, in provincia di Sondrio, che con la Kenda - la sua squadra - il 27 febbraio avrebbe dovuto partire per gli Stati Uniti per un lungo periodo di ritiro stagionale, il consolato Usa di Milano ha negato il visto di sei mesi.
"Sostengono che sono un potenziale clandestino - racconta Luca Damiani, 25 anni - Nel corso del colloquio il console mi ha chiesto se in Italia sono proprietario di casa. Ma gli ho risposto che vivo ancora in famiglia, quando non sono impegnato in gare in Italia o all'estero. Ha voluto sapere se qui ho altri lavori stabili oltre a quello di sportivo, evidentemente ritenuto poco redditizio, spiegandomi che l'economia italiana non è florida e quindi potrei essere tentato di fermarmi negli Usa oltre il periodo fissato dal visto semestrale".
Repubblica
Vorrei vedere la faccia di qualche leghista a cui non danno il visto perché vive in famiglia e potrebbe diventare ... clandestino.....Sicuramente al Trota pluribocciato non lo danno.....
http://i148.photobucket.com/albums/s16/r3v3r3nd_album/fail1.jpg
Dream_River
07-02-2010, 12:04
La cosa interessante che nessuno finora ha fatto notare è che la questione è stata risolta in tempi brevi.
Ma ciò non toglie che con tutto il male che abbiamo fatto ai poveri bisognosi del mondo adesso il nostro karma negativo ci si sta ritorcendo contro:mad:
DISPERATI E SENTITI IN COLPA, ITALIANO FASCISTA!!! :mad: :mad: :mad:
:sofico:
:sofico:
PazZo!!!
07-02-2010, 12:11
Però un immigrato che è su suolo U.S.A. non viene espulso o rinchiuso in un centri per l'indetificazione e l'espulsioni, ma viene schedato e se poi viene beccato a fare un crimine viene incarcerato nei carceri americani, non rispedito a casa (sempre che il paese del carcerato non chieda l'estradizione)
A me va benissimo prendere esempio dagli U.S.A. (anzi, a me andrebbe bene prendere esempio da loro su moltissime altre questioni), e tu?:D
Soluzione giustissima, non fosse che in italia si viene incarcerati perché socialmente pericolosi e non per scontare la candanna del reato commesso... Cambiasse questa parte sarebbe comunque un utile incentivo per far si che i delinquenti rimanessero al paese loro.
_Magellano_
07-02-2010, 12:11
cosa c'è di sbagliato? a me sta benissimo che in usa si debba entrare così, lo stesso vale in australia e dovrebbe valere pure in europa. dove starebbe l'intento del thread? fare leva su questo episodio per giustificare le frontiere aperte? clamoroso fail
dovremmo prendere anzi esempio da loro che sanno sfruttare l'immigrazione come risorsa e sono inflessibili coi clandestini
e poi basta co sta difesa del clandestino, devono andarsene con le buone o le cattive e della loro storia frega un cazzo. period
Concordo con quanto detto seppur in toni più pacati.
Per quel che mi riguarda se qualche nazione teme che io o qualche mio connazionale possa portare un danno è giusto faccia relativi controlli e prenda le cautele e altrettanto mi aspetto che faccia la mia nazione nei confronti degli stranieri.
Non è bigottismo o razzismo ma solo buon senso.
:dissident:
07-02-2010, 12:20
per la cronaca anche in italia, adesso, per entrare e restarci più di 90 gg il visto per turismo ( visa b2) non viene concesso
Infatti...Il problema e' che i clandestini solitamente non chiedono il visto
è giusto che sia così, solo coloro che hanno un reddito dimostrabile otterranno il visto, altrimenti su x persone qualcuna rimarrà a sbafo del welfare locale.
e questo vale per usa europa ecc.
già in australia se vuoi andare oltre al tempo del visto turistico devi o avere qualcuno che fa il garante per te o dimostrare di essere in grado a mantenerti altrimenti ti rispediscono via.
non c'è da stupirsi io mi preoccuperei del contrario cioè se accogliessero tutti !
La cosa interessante che nessuno finora ha fatto notare è che la questione è stata risolta in tempi brevi. Nelle nostre ambasciate presso i paesi fonte di immigrazione le risposte alle domande di immigrazione regolare arrivano dopo mesi e mesi, in molti casi anni.
si ma questo ha chiesto un visto turistico quando non poteva
poi per risolvere rifai il modulo con la richiesta giusta, paghi i 3000 dollari (soprattutto) e sei OK
Però un immigrato che è su suolo U.S.A. non viene espulso o rinchiuso in un centri per l'indetificazione e l'espulsioni, ma viene schedato e se poi viene beccato a fare un crimine viene incarcerato nei carceri americani, non rispedito a casa (sempre che il paese del carcerato non chieda l'estradizione)
A me va benissimo prendere esempio dagli U.S.A. (anzi, a me andrebbe bene prendere esempio da loro su moltissime altre questioni), e tu?:D
mmmmh ni
l'immigrazione qui e' come in italia (IMHO), ci sono tantissimi, milioni, di messicani illegali.
personalmente conosco piu' di un italiano irregolare, qualcuno e' qui da decenni, uno addirittura e' proprietario di un ristorante, fermato diverse volte dalla polizia per eccesso di velocita' ed e' sempre qui.
Non e' mai tornato in Italia perche' quando esce non lo fanno piu' rietrare, ma a quanto sembra finche' e' dentro... :stordita:
PS: io sono regolare :D
Dream_River
07-02-2010, 14:34
mmmmh ni
l'immigrazione qui e' come in italia (IMHO), ci sono tantissimi, milioni, di messicani illegali.
personalmente conosco piu' di un italiano irregolare, qualcuno e' qui da decenni, uno addirittura e' proprietario di un ristorante, fermato diverse volte dalla polizia per eccesso di velocita' ed e' sempre qui.
Non e' mai tornato in Italia perche' quando esce non lo fanno piu' rietrare, ma a quanto sembra finche' e' dentro... :stordita:
PS: io sono regolare :D
Allora puoi farmi tu da garante per me e Daniele per ottenere il visto, cosi contribuiremo a combattere assieme la percentuale di immigrati italiani irregolari in U.S.A.:flower:
Scherzo (Oddio, scherzo???:stordita: ):D
hakermatik
07-02-2010, 14:55
bhe...gli USA, grandi esportatori di democrazia, fino al 1 gennaio 2010 non faceva entrare stranieri sieropositivi per "problemi di sicurezza nazionale".
Cosa ci si poteva aspettare?
bhe...gli USA, grandi esportatori di democrazia, fino al 1 gennaio 2010 non faceva entrare stranieri sieropositivi per "problemi di sicurezza nazionale".
Cosa ci si poteva aspettare?
e perchè dargli torto?
hakermatik
07-02-2010, 14:59
e perchè dargli torto?
pareri...
a me sembra un tantino sbagliato.
pareri...
a me sembra un tantino sbagliato.
a me pare legittimo, pareri appunto
a me pare legittimo, pareri appunto
cioè, metti caso che vieni infettato da qualche malattia senza che tu abbia fatto nulla di sbagliato e automaticamente vieni ritenuto persona sgradita? non mi sembra una cosa molto civile; è una discriminazione bella e buona, soprattutto di sti tempi dove è pieno di gente con l'HIV preso da partner fedifraghi e quindi senza colpa alcuna
cioè, metti caso che vieni infettato da qualche malattia senza che tu abbia fatto nulla di sbagliato e automaticamente vieni ritenuto persona sgradita? non mi sembra una cosa molto civile; è una discriminazione bella e buona, soprattutto di sti tempi dove è pieno di gente con l'HIV preso da partner fedifraghi e quindi senza colpa alcuna
scusa, ma io guardo prima al mio giardino che alla storia individuale delle persone che bussano all'uscio di casa mia
hakermatik
07-02-2010, 15:26
scusa, ma io guardo prima al mio giardino che alla storia individuale delle persone che bussano all'uscio di casa mia
si ma qui parliamo di persone che magari dovevano farsi qualche settimana di vacanza negli USA e magari non hanno potuto solo per il loro stato sierologico.
Rendiamoci conto che questo popolo è visto come il paladino della democrazia e della civiltà.
E giustamente Obama ha abrogata lo norma definendola "incivile" per uno stato come gli USA.
entanglement
07-02-2010, 15:33
Guarda a me viene solo da pensare che magari in italia si avesse la metà del rigore che hanno in USA verso i clandestini ...
*
anche se negli states non è tutto oro ciò che luccica
Allora puoi farmi tu da garante per me e Daniele per ottenere il visto, cosi contribuiremo a combattere assieme la percentuale di immigrati italiani irregolari in U.S.A.:flower:
Scherzo (Oddio, scherzo???:stordita: ):D
non dovevate andare in Canada?
non dovevate andare in Canada?
mi metto in coda per le garanzie, destinazione california :stordita:
scusa, ma io guardo prima al mio giardino che alla storia individuale delle persone che bussano all'uscio di casa mia
io a casa mia non faccio le analisi alla gente e questo mi basta:rolleyes:
frankytop
07-02-2010, 17:20
io a casa mia non faccio le analisi alla gente e questo mi basta:rolleyes:
Mmmh,nemmeno se sospetti che qualcuno possa avere la tubercolosi?:D
cut
A me va benissimo prendere esempio dagli U.S.A. (anzi, a me andrebbe bene prendere esempio da loro su moltissime altre questioni), e tu?:D
Infatti in USA ilvio e tanti suoi amici sarebbero in carcere da bel po' di tempo :asd:
girodiwino
07-02-2010, 17:56
no ma sei tu che affermi che nel giro di un secolo non si diventa intelligenti...Evidentemente sai di cosa parli
credo sia un dato di fatto che la capacità di intelligenza non cresca in modo significativo in un arco di tempo così breve...
la questione è altra, ed è legata al fatto che il documento di cui parliamo non ha nessuna valenza scientifica perchè è solo un agglomerato di pregiudizio. lo stesso pregiudizio che forma certe dottrine riguardo agli immigrati (che sono altro rispetto all'immigrazione).
:dissident:
07-02-2010, 18:06
Allora puoi farmi tu da garante per me e Daniele per ottenere il visto
:asd:
Mi sa che non hai bene idea di come funzioni.. :D
sottovento
07-02-2010, 22:41
Guarda a me viene solo da pensare che magari in italia si avesse la metà del rigore che hanno in USA verso i clandestini ...
Che poi in questo caso siano stati eccessivi può darsi , ma loro sono sicuramente un popolo pragmatico .
Guarda che l'italia e' piu' rigorosa: semplicemente non rilascia alcun visto di tipo turistico, e non sto scherzando. A meno, ovviamente, di non avere nazionalita' "blasonate". Ma se sei, per esempio, asiatico (non giapponese) non otterrai mai il visto.
Nell'esempio in oggetto di questo thread, il candidato all'ottenimento del visto non l'ha ottenuto. Essendo gli USA una nazione civile/democratica, gli e' stata riferita la motivazione del diniego. Infatti, nelle nazioni democratiche, si usa cosi'.
In italia esiste una legge, detta "bossi-fini" la quale dice che si, il motivo ci deve essere (siamo un paese civile, no?) pero' "per motivi di ordine pubblico" non deve essere comunicato al diretto interessato.
Nel caso il diretto interessato voglia sapere il motivo, basta semplicemente che vada a roma ed impugni la sentenza presso il TAR del lazio. Ovviamente se non ha il visto, non potra' andare a roma.
Esempio personale: alla nascita di mio figlio (ho fatto nascere i miei figli in italia) ho invitato i genitori di mia moglie (Cinesi) a trascorrere 30 giorni da noi, in modo che potessero dare un supporto a mia moglie e vedere il loro primo nipote.
Cosi' ho fatto il mezzo chilo richiesto di carte (fideiussioni bancarie in modo che l'ambasciata sappia che hanno i soldi per vivere in italia; biglietto aereo con prenotazione confermata del ritorno; lettera d'invito nella quale mi prendo le responsabilita' e 6 mesi di galera se non rientrano in 30 giorni; assicurazione medica in grado di pagare anche un aereo-barella nel caso di rientro, ....).
Una volta fatte tutte le carte ed aver accertato che i requisiti erano soddisfatti per l'ottenimento del visto, i miei suoceri, invece del visto, si sono visti applicare un bel timbro rosso sul passaporto, riportante il messaggio che il visto era stato negato. Nello stesso giorno, TUTTI i visti erano stati negati allo stesso modo (il timbro rosso serve per evitare che si possa andare ad un'altra ambasciata europea, per esempio quella tedesca, che segue la legge, che possa rilasciare il visto).
Cosi', ho deciso di impugnare la sentenza presso il tar. Siccome non sono io l'interessato (gli interessati mica potevano andare in italia) ho avuto bisogno di una delega. E chi rilascia la delega? L'ambasciata d'italia a Pechino, ovviamente !!!! Quindi ho dovuto chiedere una delega ("procura alle liti") all'ente contro il quale devo agire!
Siccome c'e' un tempo massimo per impugnare il provvedimento, questa procura non arrivava mai. E' arrivata solo il giorno prima della scadenza dei termini. Arrabbiato per questo comportamento, ho preso l'aereo e sono andato a Pechino a ritirarla di persona. L'aereo di ritorno era in giornata e sono riuscito a depositare l'atto in tempo!!
Davanti al giudice, l'ambasciata d'italia era difesa dall'avvocatura di stato, ovviamente (cioe' pagato con i Vostri, miei amici, soldi).
Il giudice ha quindi chiesto per quale motivo il visto non sia stato rilasciato.
Risposta dell'avvocatura: NULLA. Nessun motivo. Semplicemente hanno la direttiva di non rilasciare visti, anche perche' e' normalmente impossibile, per uno straniero, impugnare questo provvedimento.
Il giudice ha quindi intimato all'ambasciata di rilasciare il visto. Purtroppo il visto non e' mai stato rilasciato, ed io, per mantenere la famiglia unita, ho preferito allontanarmi dall'italia. Fortunatamente, direi: quando lavoravo in italia, avevamo tanti clienti di paesi a cui il visto non veniva praticamente mai rilasciato, quindi non potevano venire a visionare i macchinari che si accingevano ad acquistare.
Questo ha fatto la fortuna di molte aziende tedesche. Una di loro, alla ricerca di personale per l'espansione del loro business, mi ha assunto a stipendio doppio di quello italiano per tenere i rapporti con i cinesi. Non male, no?
:dissident:
07-02-2010, 22:48
Guarda che l'italia e' piu' rigorosa: semplicemente non rilascia alcun visto di tipo turistico, e non sto scherzando. A meno, ovviamente, di non avere nazionalita' "blasonate". Ma se sei, per esempio, asiatico (non giapponese) non otterrai mai il visto.
Nell'esempio in oggetto di questo thread, il candidato all'ottenimento del visto non l'ha ottenuto. Essendo gli USA una nazione civile/democratica, gli e' stata riferita la motivazione del diniego. Infatti, nelle nazioni democratiche, si usa cosi'.
In italia esiste una legge, detta "bossi-fini" la quale dice che si, il motivo ci deve essere (siamo un paese civile, no?) pero' "per motivi di ordine pubblico" non deve essere comunicato al diretto interessato.
Nel caso il diretto interessato voglia sapere il motivo, basta semplicemente che vada a roma ed impugni la sentenza presso il TAR del lazio. Ovviamente se non ha il visto, non potra' andare a roma.
Esempio personale: alla nascita di mio figlio (ho fatto nascere i miei figli in italia) ho invitato i genitori di mia moglie (Cinesi) a trascorrere 30 giorni da noi, in modo che potessero dare un supporto a mia moglie e vedere il loro primo nipote.
Cosi' ho fatto il mezzo chilo richiesto di carte (fideiussioni bancarie in modo che l'ambasciata sappia che hanno i soldi per vivere in italia; biglietto aereo con prenotazione confermata del ritorno; lettera d'invito nella quale mi prendo le responsabilita' e 6 mesi di galera se non rientrano in 30 giorni; assicurazione medica in grado di pagare anche un aereo-barella nel caso di rientro, ....).
Una volta fatte tutte le carte ed aver accertato che i requisiti erano soddisfatti per l'ottenimento del visto, i miei suoceri, invece del visto, si sono visti applicare un bel timbro rosso sul passaporto, riportante il messaggio che il visto era stato negato. Nello stesso giorno, TUTTI i visti erano stati negati allo stesso modo (il timbro rosso serve per evitare che si possa andare ad un'altra ambasciata europea, per esempio quella tedesca, che segue la legge, che possa rilasciare il visto).
Cosi', ho deciso di impugnare la sentenza presso il tar. Siccome non sono io l'interessato (gli interessati mica potevano andare in italia) ho avuto bisogno di una delega. E chi rilascia la delega? L'ambasciata d'italia a Pechino, ovviamente !!!! Quindi ho dovuto chiedere una delega ("procura alle liti") all'ente contro il quale devo agire!
Siccome c'e' un tempo massimo per impugnare il provvedimento, questa procura non arrivava mai. E' arrivata solo il giorno prima della scadenza dei termini. Arrabbiato per questo comportamento, ho preso l'aereo e sono andato a Pechino a ritirarla di persona. L'aereo di ritorno era in giornata e sono riuscito a depositare l'atto in tempo!!
Davanti al giudice, l'ambasciata d'italia era difesa dall'avvocatura di stato, ovviamente (cioe' pagato con i Vostri, miei amici, soldi).
Il giudice ha quindi chiesto per quale motivo il visto non sia stato rilasciato.
Risposta dell'avvocatura: NULLA. Nessun motivo. Semplicemente hanno la direttiva di non rilasciare visti, anche perche' e' normalmente impossibile, per uno straniero, impugnare questo provvedimento.
Il giudice ha quindi intimato all'ambasciata di rilasciare il visto. Purtroppo il visto non e' mai stato rilasciato, ed io, per mantenere la famiglia unita, ho preferito allontanarmi dall'italia. Fortunatamente, direi: quando lavoravo in italia, avevamo tanti clienti di paesi a cui il visto non veniva praticamente mai rilasciato, quindi non potevano venire a visionare i macchinari che si accingevano ad acquistare.
Questo ha fatto la fortuna di molte aziende tedesche. Una di loro, alla ricerca di personale per l'espansione del loro business, mi ha assunto a stipendio doppio di quello italiano per tenere i rapporti con i cinesi. Non male, no?
interessante, davvero sarebbe da incorniciare
Questo ha fatto la fortuna di molte aziende tedesche. Una di loro, alla ricerca di personale per l'espansione del loro business, mi ha assunto a stipendio doppio di quello italiano per tenere i rapporti con i cinesi. Non male, no?
Alla fine ci hai guadagnato, meglio no?
Il giudice ha quindi intimato all'ambasciata di rilasciare il visto. Purtroppo il visto non e' mai stato rilasciato
E come ha potuto l'ambasciata non adempiere ad un ordinanza del TAR?
sottovento
08-02-2010, 00:28
E come ha potuto l'ambasciata non adempiere ad un ordinanza del TAR?
In maniera piuttosto semplice: non esiste in italia (nemmeno in altri stati) un DIRITTO di uno straniero all'ingresso nel paese, semplicemente esiste un LEGITTIMO INTERESSE. Non sono un esperto di leggi, ma un legittimo interesse e' qualcosa di meno di un diritto.
Pertanto l'ambasciata non lede alcun diritto dei miei suoceri, tanto meno dei miei figli (esisterebbe un diritto biologico di poter vedere i nonni/nipoti ma non c'entra).
Questo comporta anche un'altra cosa: non essendo leso alcun diritto, all'ambasciata e' stato intimato di rilasciare il visto, e nulla piu'.
Non ci sono dunque risarcimenti. Non e' stato nemmeno richiesto un risarcimento da parte nostra perche' non eravamo in diritto di chiederlo.
Questo significa che tutte le spese per l'impugnamento del provvedimento presso il TAR sono a carico nostro, qualsiasi sia l'esito.
Nel caso si trovi un avvocato onesto (i.e. che applichi le tariffe minime previste per una causa simile) la cifra si aggira (aggirava, parlo di qualche anno fa) sui 4000 euro. 4000 euro (adesso saranno molti di piu') solo per l'avvocato. Poi ci sono le altre spese, il TAR e' costoso.
Se l'ambasciata fa orecchie da mercante, a questo punto ci si puo' rivolgere un'altra volta al giudice del TAR, il quale, verificata la situazione, potra' rilasciare il visto al posto dell'ambasciata medesima (oppure intimare l'esecuzione della sentenza, non sono sicuro quale delle due strade e' percorribile). Per cui, se proprio volessi quel visto, devo pagare nuovamente gli avvocati, rifare tutte le carte, assicurazioni, fideiussioni bancarie, ...
AGGIORNAMENTO - proprio oggi ho saputo che l'azienda italiana per cui lavoravo si e' "arresa" qualche tempo fa. E' stata acquistata dai tedeschi. Ovviamente i tedeschi hanno pensato ad eliminare i doppioni, licenziando interi uffici. Potevano scegliere se licenziare gli italiani o i tedeschi ma hanno preferito licenziare i primi. Ecco un'altra azienda del profondo nord che e' andata a quel paese. Lunga vita alla bossi-fini!
leggendo qua e la, però, di turisti cinesi pare ne arrivino molti in italia
di turisti cinesi in Italia se ne sono visti ben pochi: nel 2005 solo 101000, appena il 10% dei turisti provenienti dall'Asia (in totale 1.283.000); dal turismo cinese sempre nel 2005 sono arrivati circa 113 milioni di Euro, mentre sono circa 28 miliardi di euro gli incassi italiani derivati dal turismo internazionale.
Secondo i dati dell' Enit, ogni anno il numero degli abitanti dell'ex Celeste Impero che sceglie l'Italia come meta tende ad aumentare del 10-20%
(ANSA) - PECHINO, 17 AGO - Per la sua prima chiacchierata con la stampa ha scelto la Pechino. E non solo perché ci sono le Olimpiadi, ma perché e' ''nuovo ombelico del mondo''. E le idee sembrano molto chiare: i turisti cinesi che arrivano in Italia, che attualmente sono 800 mila l'anno, devono al più presto diventare 1 milione; il Belpaese deve razionalizzare la sua offerta turistica e non può più presentarsi con ''20 Italie''; la qualità dei servizi, a partire da quella degli alberghi, ma anche dalla strutturazione dei pacchetti, deve migliorare; il trasporto aereo deve riprendere quota, attivando nuovi
aeroporti commerciali. L’impronta del neo presidente dell'ENIT e' quella di un imprenditore. E non potrebbe essere che così, per uno che si chiama Matteo Marzotto.
ma fanno dei giri strani prima di arrivare qui o la situazione è cambiata nel frattempo?
leggendo qua e la, però, di turisti cinesi pare ne arrivino molti in italia
di turisti cinesi in Italia se ne sono visti ben pochi: nel 2005 solo 101000, appena il 10% dei turisti provenienti dall'Asia (in totale 1.283.000); dal turismo cinese sempre nel 2005 sono arrivati circa 113 milioni di Euro, mentre sono circa 28 miliardi di euro gli incassi italiani derivati dal turismo internazionale.
Secondo i dati dell' Enit, ogni anno il numero degli abitanti dell'ex Celeste Impero che sceglie l'Italia come meta tende ad aumentare del 10-20%
(ANSA) - PECHINO, 17 AGO - Per la sua prima chiacchierata con la stampa ha scelto la Pechino. E non solo perché ci sono le Olimpiadi, ma perché e' ''nuovo ombelico del mondo''. E le idee sembrano molto chiare: i turisti cinesi che arrivano in Italia, che attualmente sono 800 mila l'anno, devono al più presto diventare 1 milione; il Belpaese deve razionalizzare la sua offerta turistica e non può più presentarsi con ''20 Italie''; la qualità dei servizi, a partire da quella degli alberghi, ma anche dalla strutturazione dei pacchetti, deve migliorare; il trasporto aereo deve riprendere quota, attivando nuovi
aeroporti commerciali. L’impronta del neo presidente dell'ENIT e' quella di un imprenditore. E non potrebbe essere che così, per uno che si chiama Matteo Marzotto.
ma fanno dei giri strani prima di arrivare qui o la situazione è cambiata nel frattempo?
Basta chiedere un visto turistico a qualsiasi altro paese schengen.
AntonioBO
08-02-2010, 09:00
Guarda che l'italia e' piu' rigorosa: semplicemente non rilascia alcun visto di tipo turistico, e non sto scherzando. A meno, ovviamente, di non avere nazionalita' "blasonate". Ma se sei, per esempio, asiatico (non giapponese) non otterrai mai il visto.
Nell'esempio in oggetto di questo thread, il candidato all'ottenimento del visto non l'ha ottenuto. Essendo gli USA una nazione civile/democratica, gli e' stata riferita la motivazione del diniego. Infatti, nelle nazioni democratiche, si usa cosi'.
In italia esiste una legge, detta "bossi-fini" la quale dice che si, il motivo ci deve essere (siamo un paese civile, no?) pero' "per motivi di ordine pubblico" non deve essere comunicato al diretto interessato.
Nel caso il diretto interessato voglia sapere il motivo, basta semplicemente che vada a roma ed impugni la sentenza presso il TAR del lazio. Ovviamente se non ha il visto, non potra' andare a roma.
Esempio personale: alla nascita di mio figlio (ho fatto nascere i miei figli in italia) ho invitato i genitori di mia moglie (Cinesi) a trascorrere 30 giorni da noi, in modo che potessero dare un supporto a mia moglie e vedere il loro primo nipote.
Cosi' ho fatto il mezzo chilo richiesto di carte (fideiussioni bancarie in modo che l'ambasciata sappia che hanno i soldi per vivere in italia; biglietto aereo con prenotazione confermata del ritorno; lettera d'invito nella quale mi prendo le responsabilita' e 6 mesi di galera se non rientrano in 30 giorni; assicurazione medica in grado di pagare anche un aereo-barella nel caso di rientro, ....).
Una volta fatte tutte le carte ed aver accertato che i requisiti erano soddisfatti per l'ottenimento del visto, i miei suoceri, invece del visto, si sono visti applicare un bel timbro rosso sul passaporto, riportante il messaggio che il visto era stato negato. Nello stesso giorno, TUTTI i visti erano stati negati allo stesso modo (il timbro rosso serve per evitare che si possa andare ad un'altra ambasciata europea, per esempio quella tedesca, che segue la legge, che possa rilasciare il visto).
Cosi', ho deciso di impugnare la sentenza presso il tar. Siccome non sono io l'interessato (gli interessati mica potevano andare in italia) ho avuto bisogno di una delega. E chi rilascia la delega? L'ambasciata d'italia a Pechino, ovviamente !!!! Quindi ho dovuto chiedere una delega ("procura alle liti") all'ente contro il quale devo agire!
Siccome c'e' un tempo massimo per impugnare il provvedimento, questa procura non arrivava mai. E' arrivata solo il giorno prima della scadenza dei termini. Arrabbiato per questo comportamento, ho preso l'aereo e sono andato a Pechino a ritirarla di persona. L'aereo di ritorno era in giornata e sono riuscito a depositare l'atto in tempo!!
Davanti al giudice, l'ambasciata d'italia era difesa dall'avvocatura di stato, ovviamente (cioe' pagato con i Vostri, miei amici, soldi).
Il giudice ha quindi chiesto per quale motivo il visto non sia stato rilasciato.
Risposta dell'avvocatura: NULLA. Nessun motivo. Semplicemente hanno la direttiva di non rilasciare visti, anche perche' e' normalmente impossibile, per uno straniero, impugnare questo provvedimento.
Il giudice ha quindi intimato all'ambasciata di rilasciare il visto. Purtroppo il visto non e' mai stato rilasciato, ed io, per mantenere la famiglia unita, ho preferito allontanarmi dall'italia. Fortunatamente, direi: quando lavoravo in italia, avevamo tanti clienti di paesi a cui il visto non veniva praticamente mai rilasciato, quindi non potevano venire a visionare i macchinari che si accingevano ad acquistare.
Questo ha fatto la fortuna di molte aziende tedesche. Una di loro, alla ricerca di personale per l'espansione del loro business, mi ha assunto a stipendio doppio di quello italiano per tenere i rapporti con i cinesi. Non male, no?
Ciò avvalora la mia tesi:siamo un paese di merda!
mmmmh ni
l'immigrazione qui e' come in italia (IMHO), ci sono tantissimi, milioni, di messicani illegali.
personalmente conosco piu' di un italiano irregolare, qualcuno e' qui da decenni, uno addirittura e' proprietario di un ristorante, fermato diverse volte dalla polizia per eccesso di velocita' ed e' sempre qui.
Non e' mai tornato in Italia perche' quando esce non lo fanno piu' rietrare, ma a quanto sembra finche' e' dentro... :stordita:
PS: io sono regolare :D
Se mi dici questo mi deludono anche gli americani. Fermato dalla polizia, è irregolare--> a casa.
Basta chiedere un visto turistico a qualsiasi altro paese schengen.
dai non può essere che 1 milione di persone facciano tutti lo stesso giro e non se ne parli nemmeno un po'
hanno parlato delle bustarelle per otterne il visto da paesi africani e nessuno ( a sto punto nemmeno le autorità cinesi) parlano di questo assurdo problema?
sottovento
08-02-2010, 10:12
leggendo qua e la, però, di turisti cinesi pare ne arrivino molti in italia
di turisti cinesi in Italia se ne sono visti ben pochi: nel 2005 solo 101000, appena il 10% dei turisti provenienti dall'Asia (in totale 1.283.000); dal turismo cinese sempre nel 2005 sono arrivati circa 113 milioni di Euro, mentre sono circa 28 miliardi di euro gli incassi italiani derivati dal turismo internazionale.
Secondo i dati dell' Enit, ogni anno il numero degli abitanti dell'ex Celeste Impero che sceglie l'Italia come meta tende ad aumentare del 10-20%
(ANSA) - PECHINO, 17 AGO - Per la sua prima chiacchierata con la stampa ha scelto la Pechino. E non solo perché ci sono le Olimpiadi, ma perché e' ''nuovo ombelico del mondo''. E le idee sembrano molto chiare: i turisti cinesi che arrivano in Italia, che attualmente sono 800 mila l'anno, devono al più presto diventare 1 milione; il Belpaese deve razionalizzare la sua offerta turistica e non può più presentarsi con ''20 Italie''; la qualità dei servizi, a partire da quella degli alberghi, ma anche dalla strutturazione dei pacchetti, deve migliorare; il trasporto aereo deve riprendere quota, attivando nuovi
aeroporti commerciali. L’impronta del neo presidente dell'ENIT e' quella di un imprenditore. E non potrebbe essere che così, per uno che si chiama Matteo Marzotto.
ma fanno dei giri strani prima di arrivare qui o la situazione è cambiata nel frattempo?
Beh, non sono informatissimo, specialmente a partire da quando mi sono trasferito. Cmq la normativa europea dice che il visto dovrebbe essere chiesto al Paese in cui si decide di andare (o ad uno dei Paesi che si intende visitare). Come seconda scelta si puo' scegliere il Paese di ingresso Schengen.
Normalmente i cinesi che vengono in Europa hanno come prima meta Parigi.
Inoltre gli aeroporti italiani non si possono considerare importanti come, per esempio, Londra, Francoforte, Parigi, Amsterdam, ... quindi e' probabile che il visto non sia richiesto all'ambasciata d'italia a Pechino.
E' da notare che la bossi-fini e' una normativa che si va ad aggiungere a quella Europea: ne risulta che il visto italiano e' piu' difficile da ottenere rispetto ad un altro visto europeo, sebbene abbia le stesse caratteristiche.
Infine, mi viene in mente un articolo di qualche anno fa apparso sul Corriere, nel quale il governo Cinese si lamentava del ridotto numero di visti (si parlava di visti per motivi di studio) rilasciati dall'ambasciata d'italia rispetto, per esempio, alla Germania: mentre la Germania rilasciava circa 30000 visti/anno per motivi di studio, l'italia ne rilasciava appena 500/anno. Ovviamente questi studenti, una volta laureati, e' probabile che possano sfruttare i contatti con la nazione che li ha ospitati per sviluppare opportunita' di business...
La risposta del nostro diplomatico non era stata molto diplomatica ;) ed ha richiesto l'intervento del ns. ministro degli esteri per cercare di riparare (al tempo era frattini, anche se penso che pochi se ne siano accorti). Purtroppo non so come reperire l'articolo, se lo trovo lo posto qui.
LucaTortuga
08-02-2010, 10:21
http://www.aprileonline.info/notizia.php?id=12074
...e l'articolo prosegue:
(...) Propongo che si privilegino i veneti e i lombardi, tardi di comprendonio e ignoranti ma disposti più di altri a lavorare. Si adattano ad abitazioni che gli americani rifiutano pur che le famiglie rimangano unite e non contestano il salario. Gli altri, quelli ai quali è riferita gran parte di questa prima relazione, provengono dal sud dell'Italia. Vi invito a controllare i documenti di provenienza e a rimpatriare i più.
La nostra sicurezza deve essere la prima preoccupazione".
Luoghi comuni perfettamente sostituibili con altri più attuali (chessò: "senegalesi e ivoriani" al posto di "veneti e lombardi", "nord africa" al posto di "sud italia"), ma altrettanto ridicoli e infondati.
ZetaGemini
08-02-2010, 10:47
e quindi? han ragione gli USA. punto. agli americani dei "lei non sa chi sono io" non gliene frega nulla.
e quindi? han ragione gli USA. punto. agli americani dei "lei non sa chi sono io" non gliene frega nulla.
In effetti anch'io non capisco bene dove sia il problema.
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