View Full Version : Un paio di domande sul nucleare
Sempre più spesso si parla della scelta dei siti dove stoccare eventuali scarti di nuove centrali nucleari.
La costruzione di nuove centrali, comporterebbe la violazione del referendum post Chernobyl?
Implicherebbe anche la possibilità di potersi dotare di armamenti nucleari?
Ci sono proiezioni non di parte che mostrano quali sarebbero i cali del prezzo dell'elettricità, e quali i costi delle nuove ipotetiche centrali di ultima generazione?
Quali i risparmi in termini di emissioni nocive, in Italia, passando al nucleare? Quali le richieste di elettricità nazionale? Giustificherebbero investimenti così importanti?
Sempre più spesso si parla della scelta dei siti dove stoccare eventuali scarti di nuove centrali nucleari.
La costruzione di nuove centrali, comporterebbe la violazione del referendum post Chernobyl?
Il referendum è carta straccia.
Implicherebbe anche la possibilità di potersi dotare di armamenti nucleari?
Dipende dalle centrali, ma non credo che l'AIEA sarebbe contenta...
Ci sono proiezioni non di parte che mostrano quali sarebbero i cali del prezzo dell'elettricità, e quali i costi delle nuove ipotetiche centrali di ultima generazione?
L'elettricità non costerà di meno, almeno all'inizio.
Le centrali di ultima generazione non si capisce quali siano, visto che le ultime sono ancora in fase di studio.
Il costo di una centrale si misura in miliardi di euro.
Quali i risparmi in termini di emissioni nocive, in Italia, passando al nucleare? Quali le richieste di elettricità nazionale? Giustificherebbero investimenti così importanti?
4 centrali non bastano sicuramente.
Insomma non pare che ne valga così tanto la pena, su due piedi...
Fra l'altro non oso immaginare cosa succederebbe qualora la malavita ci mettesse le mani.
Questo (http://gdz.altervista.org/?p=45) risponde a tutte le tue domande, più o meno...
Insomma non pare che ne valga così tanto la pena, su due piedi...
Fra l'altro non oso immaginare cosa succederebbe qualora la malavita ci mettesse le mani.
a livello strategico, e quindi di indipendenza energetica, invece ne vale la pena eccome.
Personaggi del calibro di Mattei si sono battuti per rendere l'italia indipendente dal punto di vista energetico, e altri personaggi di calibro molto minore sono riusciti a mandare tutto alle ortiche.
Un bene importante come l'energia, che muove il paese, non si può permettere sia in mano ad altri, si diventa facilmente ricattabili.
L'articolo di Ja]{|e dice che noi avremmo addirittura esportato energia.
Non dobbiamo poi dimenticare che nel 2007 l’Italia ha addirittura esportato 2.648,1 GWh (Gigawattore) di energia
Il problema, come in tutte queste cose, è che non si sa a chi credere.
Anodaram
31-01-2010, 22:56
a livello strategico, e quindi di indipendenza energetica, invece ne vale la pena eccome.
Personaggi del calibro di Mattei si sono battuti per rendere l'italia indipendente dal punto di vista energetico, e altri personaggi di calibro molto minore sono riusciti a mandare tutto alle ortiche.
Un bene importante come l'energia, che muove il paese, non si può permettere sia in mano ad altri, si diventa facilmente ricattabili.
anche inavadere l'iran ci renderebbe energeticamente indipendenti:D
bisogna vedere quanto ci costa questa indipendenza e quale sia il modo migliore per ottenerla;)
L'articolo di Ja]{|e dice che noi avremmo addirittura esportato energia.
Il problema, come in tutte queste cose, è che non si sa a chi credere.
i dati TERNA disponibili danno l' 80% di energia elettrica usata in italia come importata, il fatto che ne esportiamo una parte, non significa che ne abbiamo in eccesso, ma che qualcuno ce la paga bene, quindi conviene importarne un tot e venderne un altro tot pari
http://www.terna.it/LinkClick.aspx?fileticket=ZoMrKm9ycp8%3d&tabid=418&mid=2501
wiki: Considerando sia i combustibili che l'energia elettrica importata, l'Italia dipende dall'estero per circa l'81% della propria energia elettrica per l'anno 2008. Tale valore viene dato dalla quota di generazione termoelettrica (fatto salvo i contributi relativi a combustibile nazionale, combustione di biomasse e rifiuti), più gli scambi di energia con l'estero.
Interessante notare che a metà anni '60 eravamo il terzo paese dopo USA e UK per energia nucleare prodotta
anche inavadere l'iran ci renderebbe energeticamente indipendenti:D
bisogna vedere quanto ci costa questa indipendenza e quale sia il modo migliore per ottenerla;)
non è esattamente la stessa cosa... :D
i dati TERNA disponibili danno l' 80% di energia elettrica usata in italia come importata, il fatto che ne esportiamo una parte, non significa che ne abbiamo in eccesso, ma che qualcuno ce la paga bene, quindi conviene importarne un tot e venderne un altro tot pari
wiki: Considerando sia i combustibili che l'energia elettrica importata, l'Italia dipende dall'estero per circa l'81% della propria energia elettrica per l'anno 2008.
Got it.
superanima
01-02-2010, 00:22
Ci sono proiezioni non di parte che mostrano quali sarebbero i cali del prezzo dell'elettricità, e quali i costi delle nuove ipotetiche centrali di ultima generazione?
Quali i risparmi in termini di emissioni nocive, in Italia, passando al nucleare? Quali le richieste di elettricità nazionale? Giustificherebbero investimenti così importanti?
Non ci saranno cali del prezzo dell'elettricità, al limite ci saranno rincari minori ma nemmeno questo è il problema, quanto piuttosto l'alternativa sarà tra avere o non avere energia.
Partiamo dal petrolio, al momento l'unica "vera" alternativa energetica al nucleare, si omette di dire che da oltre tre anni è stato raggiunto il picco della sua produzione giornaliera, e da allora questa può solo scendere, a fronte invece di una sua crescente domanda. Non scordiamo che poco più di un anno fa ci si aspettava a breve un costo di 200 dollari al barile. Terminata la crisi il prezzo riprenderà a correre e non si tratta di "se" ma piuttosto di "quando" il suo prezzo diventerà troppo alto per le nostre tasche. Quando ad esempio ci saranno paesi ben più ricchi in grado di pagare di più e meglio.
Il nucleare per l'Italia non è più un problema di farlo-non farlo, ma solo di faremo in tempo?
^TiGeRShArK^
01-02-2010, 07:53
pìììììììììììììk oiiiil! pììììììììììììììììììk oil!!!
:asd:
Sempre più spesso si parla della scelta dei siti dove stoccare eventuali scarti di nuove centrali nucleari.
La costruzione di nuove centrali, comporterebbe la violazione del referendum post Chernobyl?
Implicherebbe anche la possibilità di potersi dotare di armamenti nucleari?
armamenti nucleari .... :D già non siamo in grado di realizzare un semplice inceneritore.. al massimo ci venderanno gli jankee o i matrioska qualche bombetta vecchia, obsoleta da smaltire ! e poi chi l'ha detto che sul territorio italiano non ci siano armamenti nucleari forse fino a qualche anno fa eravamo la nazione con piu ordigni.. sul territorio !
Ci sono proiezioni non di parte che mostrano quali sarebbero i cali del prezzo dell'elettricità, e quali i costi delle nuove ipotetiche centrali di ultima generazione?
calo di prezzo penso quasi nulla ! inquanto le centrali vanno finanziate, gli stati europei hanno già ammortizzato in gran parte la costruzione, quello che pagano è solo manutenzione . inoltre visto che la manutenzione\fornitori sono aziende locali sorte apposta, indotto insomma, sono soldi che vengono sempre spesi sul territorio, in italia, di aziende che producono componenti per centrali mi pare non ce ne siano molte ! quasi nessuna, quindi se si dovrà costruire una centrale si dovrà comprare all'estero tutto, di fatto l'affare lo fanno i fornitori !
Quali i risparmi in termini di emissioni nocive, in Italia, passando al nucleare? Quali le richieste di elettricità nazionale? Giustificherebbero investimenti così importanti?
emissioni nocive quasi nessuna, al massimo qualche isotopo che sfugge, ma minime, l'emissione principale è il calore di raffreddamento. se usi per raffreddamento l'acqua di un fiume... se questa all'uscita si riscalda di qualche °C specialente in estate qualche problema alla fauna... ci sarà !
piu che emissioni nocive parlerei di stoccaggio nocivo ! qualche centinaio di bidoni di scorie da sorvegliare per i prossimi 500 anni !
LightIntoDarkness
01-02-2010, 08:30
a livello strategico, e quindi di indipendenza energetica, invece ne valeVA la pena eccome.<cut>Fixed
emissioni nocive quasi nessuna, al massimo qualche isotopo che sfugge, ma minime, l'emissione principale è il calore di raffreddamento. se usi per raffreddamento l'acqua di un fiume... se questa all'uscita si riscalda di qualche °C specialente in estate qualche problema alla fauna... ci sarà !
piu che emissioni nocive parlerei di stoccaggio nocivo ! qualche centinaio di bidoni di scorie da sorvegliare per i prossimi 500 anni !
Il vapore acqueo favorisce l'effetto serra.:rolleyes:
In realtà, leggendo attentamente quello che ho scritto, mi riferivo alle emissioni di centrali a carbone, varie ed eventuali, che cesserebbero di essere emesse, in caso di passaggio al nucleare.
Rimarrebbero, appunto, solo le emissioni di vapore.
Riguardo al pertolio, non so se possa essere paragonato ad una fonte di energia elettrica.
Certo se ammettiamo che fra 30 anni tutte le auto funzioneranno ad energia elettrica, bene, ma io ho molti dubbi in merito...
ConteZero
01-02-2010, 12:40
La frase fatta del giorno: Se passassimo alle sole rinnovabili (coi relativi costi di produzione) liberandoci delle dodicimila tasse e accise che paghiamo ora risparmieremmo.
io sarei favorevole al nucleare in italia solo se costruissero una centrale in centro a verona e facessero una discarica radioattiva in centro a padova ...
:O
C'a'.z'.a'.za
ConteZero
01-02-2010, 12:56
io sarei favorevole al nucleare in italia solo se costruissero una centrale in centro a verona e facessero una discarica radioattiva in centro a padova ...
:O
C'a'.z'.a'.za
Io sarei favorevole al nucleare solo se m'assicurassero che ci va il PdC con tutti i ministri ad inaugurare la centrale.
Il vapore acqueo favorisce l'effetto serra.:rolleyes:
? perchè qui il problema è solo l'effetto serra ?
lo sai che esiste anche l'inquinamento luminoso, termico, acustico ecc...
? perchè qui il problema è solo l'effetto serra ?
lo sai che esiste anche l'inquinamento luminoso, termico, acustico ecc...
Ok, ma quando si sostiene che il nucleare non inquina...:sofico:
Masamune
01-02-2010, 17:22
boh...
il problema fondamentale non è il nucleare stesso: è che stiamo in italia!
x una cifra irrisoria darebbero le scorie a qlc ditta mafiosa che le impasterebbe con le nocciole e inventerebbe la nutella fosforescente...
in un paese del genere il nucleare sarebbe doppiamente pericoloso.
cominciassero ad investire su fonti rinnovabili. di sicuro non sarebbero sufficenti a coprire il fabbisogno totale, ma se nn altro è un inizio.
poi i nuovi sviluppi tecnologici potrebbero ortare migliorie in termini di efficenza.
pochi giorni fa, in tv, hanno mostrato una pala eolica casalinga.
non hanno parlato di potenza erogata (o forse non l'ho capita o) però montate sul tetto di un palazzo potrebbero fornire energia per in 20% dell fabbisogno (credopossa essere un'ipotesi accettabile). se lo facessero tutti, avremmo un 20% di emissioni in meno che, esteso a tutto il paese, sono belle tonnellate di zozzerie in meno nell'aria.
NigthStalker_86
01-02-2010, 17:26
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-17f2ebfb-98a5-428f-8df2-d1634b60decc.html?p=0
;)
superanima
01-02-2010, 17:44
boh...
il problema fondamentale non è il nucleare stesso: è che stiamo in italia!
x una cifra irrisoria darebbero le scorie a qlc ditta mafiosa che le impasterebbe con le nocciole e inventerebbe la nutella fosforescente...
in un paese del genere il nucleare sarebbe doppiamente pericoloso.
cominciassero ad investire su fonti rinnovabili. di sicuro non sarebbero sufficenti a coprire il fabbisogno totale, ma se nn altro è un inizio.
poi i nuovi sviluppi tecnologici potrebbero ortare migliorie in termini di efficenza.
pochi giorni fa, in tv, hanno mostrato una pala eolica casalinga.
non hanno parlato di potenza erogata (o forse non l'ho capita o) però montate sul tetto di un palazzo potrebbero fornire energia per in 20% dell fabbisogno (credopossa essere un'ipotesi accettabile). se lo facessero tutti, avremmo un 20% di emissioni in meno che, esteso a tutto il paese, sono belle tonnellate di zozzerie in meno nell'aria.
è curioso tu abbia citato nutella per parlar male degli italiani. Curioso perché Ferrero, che la produce, è ritenuta l'azienda più affidabile (http://www.corriere.it/economia/09_maggio_07/ferrero_marchio_affidabile_416590e8-3b1f-11de-b512-00144f02aabc.shtml) a livello MONDIALE.
Ma capisco che nella fretta di spalare merda sul proprio paese questo dettaglio ti sia sfuggito.
è curioso tu abbia citato nutella per parlar male degli italiani. Curioso perché Ferrero, che la produce, è ritenuta l'azienda più affidabile (http://www.corriere.it/economia/09_maggio_07/ferrero_marchio_affidabile_416590e8-3b1f-11de-b512-00144f02aabc.shtml) a livello MONDIALE.
Ma capisco che nella fretta di spalare merda sul proprio paese questo dettaglio ti sia sfuggito.
eh?
Dai ha usato nutella con la n minuscola, per indicare un generico cibo, per fare un'iperbole.
Mica ammettere che la malavita (sarebbe solo questione di tempo) si impossesserebbe del ciclo di gestione è spalare merda sul proprio paese, bisognerebbe essere ciechi per negarlo.
superanima
01-02-2010, 17:57
{|e;30702367']eh?
diciamo che è stato un incidente di percorso. Per sostenere l'inaffidabilità degli italiani ha fatto un esempio nel quale ha citato un'azienda (italiana) che per sua sfortuna è proprio ritenuta nel mondo la più affidabile di tutte.
Capita, quando si vuole ignorare la realtà e si vive di preconcetti. Nulla di grave, eh, non sarà certo questo inciampo a fargli cambiare idea sugli italiani.
diciamo che è stato un incidente di percorso. Per sostenere l'inaffidabilità degli italiani ha fatto un esempio nel quale ha citato un'azienda (italiana) che per sua sfortuna è proprio ritenuta nel mondo la più affidabile di tutte.
Capita, quando si vuole ignorare la realtà e si vive di preconcetti. Nulla di grave, eh, non sarà certo questo inciampo a fargli cambiare idea sugli italiani.
"x una cifra irrisoria darebbero le scorie a qlc ditta mafiosa che le impasterebbe con le nocciole e inventerebbe la nutella fosforescente..." non mi pare che in questa frase ci sia nulla contro la nutella :confused:
superanima
01-02-2010, 19:00
{|e;30702770']"x una cifra irrisoria darebbero le scorie a qlc ditta mafiosa che le impasterebbe con le nocciole e inventerebbe la nutella fosforescente..." non mi pare che in questa frase ci sia nulla contro la nutella :confused:
e io infatti non ho mica detto che sparlava della nutella. :boh:
Masamune
01-02-2010, 19:05
e io infatti non ho mica detto che sparlava della nutella. :boh:
cioè, di tutto il mio discorso l'unica cosa che hai notato è una battuta sulla nutella.
se vuoi uso il pandoro come esempio... o il limoncello...
bah... -_-
Mirshann
01-02-2010, 19:44
cioè, di tutto il mio discorso l'unica cosa che hai notato è una battuta sulla nutella.
se vuoi uso il pandoro come esempio... o il limoncello...
bah... -_-
Don't feed the troll...
superanima
01-02-2010, 21:36
cioè, di tutto il mio discorso l'unica cosa che hai notato è una battuta sulla nutella.
se vuoi uso il pandoro come esempio... o il limoncello...
bah... -_-
no tranquillo, del tuo discorso ho capito quello che ti premeva esporre: spalare merda sugli italiani. E lo avevo detto abbastanza chiaramente.
Gli italiani sono inaffidabili... Ah no, un momento! La Ferrero è l'azienda più affidabile del mondo. Ah, bè, allora gli italiani non sono più inaffidabili.:)
Una logica perfettissimissimissima.:rolleyes:
Liberaci dall'inaffidabilità, oh Nutella!
Masamune
01-02-2010, 23:16
no tranquillo, del tuo discorso ho capito quello che ti premeva esporre: spalare merda sugli italiani. E lo avevo detto abbastanza chiaramente.
nn è spalare merda. è dire le cose come stanno.
se poi qlcn ci rimane male, pazienza.
rifiuti tossici impastati col bitume ed utilizzati x asfaltare le strade o affondati con tutta la nave a pochi km dalle coste non sono una sciocchezza.
nn oso immaginare cosa potrebbero farci con un carico di scorie radioattive...
poi, insomma, se qlcn ritiene il proprio spirito patriottico offeso dalle mie parole, pensasse a chi fa veramente il male di questo paese.
cmq, per dare un'esempio della gestione rifiuti: mi si è fulminata la lampadina a fluorescenza della cucina. sapendo che contiene vapori di mercurio mi è venuto il dubbio che magari buttarla nel cassonetto non fosse la scelta adatta. ho cercato qlc info ed ho scoperto che ho fatto bene a nn buttarla perchè va riciclata come rifiuto speciale. ora, visto che le lampadine ad incandescenza sono state bandite e da qui in poi bisognerà usare quelle a basso consumo, un paese civile avrebbe creato dei punti di raccolta comodi per i cittadini. invece il punto di raccolta più vicino è una discarica a 30km da casa. brucio qlc kg di co2 pe buttà una lampadina direttamente in discarica. pensa se avessi una barra di plutonio in tasca. magari la potrei buttare in un tombino.... :stordita:
superanima
01-02-2010, 23:25
... il punto di raccolta più vicino è una discarica a 30km da casa. brucio qlc kg di co2 pe buttà una lampadina direttamente in discarica. pensa se avessi una barra di plutonio in tasca. magari la potrei buttare in un tombino.... :stordita:
magari la puoi portare al negozio dove acquisti la nuova.
Sempre più spesso si parla della scelta dei siti dove stoccare eventuali scarti di nuove centrali nucleari.
La costruzione di nuove centrali, comporterebbe la violazione del referendum post Chernobyl?
Implicherebbe anche la possibilità di potersi dotare di armamenti nucleari?
Ci sono proiezioni non di parte che mostrano quali sarebbero i cali del prezzo dell'elettricità, e quali i costi delle nuove ipotetiche centrali di ultima generazione?
Quali i risparmi in termini di emissioni nocive, in Italia, passando al nucleare? Quali le richieste di elettricità nazionale? Giustificherebbero investimenti così importanti?
Questo non è ovviamente la bibbia e non è un punto d'arrivo ma un punto di partenza da cui poi cominciare ad informarsi:
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-17f2ebfb-98a5-428f-8df2-d1634b60decc.html
Io però credo sia, dopo tutto, una buona puntata di Report. Spero possa esserti d'aiuto
zanardi84
02-02-2010, 10:41
Da comune cittadino che non conosce gli aspetti tecnici del nucleare.
A) Aspetti realizzativi.
1) Non abbiamo la materia prima per produrre l'energia, pertanto, anche ammettendo che sia disponibile in qualche sito nostrano che viene scoperto "per caso", dobbiamo comprare l'uranio dai paesi che lo esportano. Non è escluso che in cambio ci chiedano l'energia.
2) Il prodotto del processo di produzione nelle centrali è sì energia, ma è anche quantità di scorie. Dove le portiamo? Le buttiamo in mare rovinando del tutto questa risorsa così dobbiamo importare anche il pesce? Le sotterriamo così sconvolgiamo il sottosuolo? Le spariamo nello spazio così ci costa uno sproposito? In ogni caso costerebbe smaltirle.
3) Quando si sono poste le basi del nucleare è stato detto che avremmo comprato impianti di terza generazione dai francesi. Tempi stimati per la costruzione dei siti e messa in funzione: 20 anni. Piccolo dettaglio: la francia ha fatto l'affare perchè vendendoci una tecnologia vecchiotta può investire nello studio di quella nuova. Tra 20 anni la quarta generazione penso che sarà realtà se non addirittura standard e noi ci troveremmo con strutture vecchie e magari fuori standard ancor prima di farle funzionare.
4) Dove reclutare il personale? E che personale reclutare? Occorrerà investire pesantemente in tecnici di qualsiasi grado. Non si può pensare di mandare Homer Simpson (con tutto il rispetto! DOH!) soldi anche lì.
5) 20 anni. Questo significa che per 20 anni almeno, senza considerare gli ovvi ritardi che si accumuleranno, noi saremo ancora fermi al palo mentre gli altri progrediscono.
6) Le centrali non riusciranno a soddisfare tutto il fabbisogno energetico. Quindi siamo al punto di partenza.
B) Questioni politiche, sociali e ambientali.
1) Avete sentito nelle settimane scorse che i siti sarebbero già stati individuati? Ovviamente non vengono svelati sino alle elezioni. Già: provate voi a dire di aprire una centrale dalle parti di Varese (il quartier generale della lega), in zona Arcore, A NAPOLI, in calabria o a ridosso di qualche zona naturalistica tutelata.
Minimo alle elezioni nessuno vota il PDL.
2) C'è un referendum che vale ancora. Gli italiani con voto democratico hanno sancito che di nucleare non ne vogliono sapere.
Se il governo vuole il nucleare lo deve proporre con un referendum la cui domanda è: VOLETE IL NUCLEARE? Senza altre parole di contorno.
Perchè il PD non propone di fare un referendum? Forse perchè è complice?
Da comune cittadino che non conosce gli aspetti tecnici del nucleare.
A) Aspetti realizzativi.
1) Non abbiamo la materia prima per produrre l'energia, pertanto, anche ammettendo che sia disponibile in qualche sito nostrano che viene scoperto "per caso", dobbiamo comprare l'uranio dai paesi che lo esportano. Non è escluso che in cambio ci chiedano l'energia.
2) Il prodotto del processo di produzione nelle centrali è sì energia, ma è anche quantità di scorie. Dove le portiamo? Le buttiamo in mare rovinando del tutto questa risorsa così dobbiamo importare anche il pesce? Le sotterriamo così sconvolgiamo il sottosuolo? Le spariamo nello spazio così ci costa uno sproposito? In ogni caso costerebbe smaltirle.
3) Quando si sono poste le basi del nucleare è stato detto che avremmo comprato impianti di terza generazione dai francesi. Tempi stimati per la costruzione dei siti e messa in funzione: 20 anni. Piccolo dettaglio: la francia ha fatto l'affare perchè vendendoci una tecnologia vecchiotta può investire nello studio di quella nuova. Tra 20 anni la quarta generazione penso che sarà realtà se non addirittura standard e noi ci troveremmo con strutture vecchie e magari fuori standard ancor prima di farle funzionare.
4) Dove reclutare il personale? E che personale reclutare? Occorrerà investire pesantemente in tecnici di qualsiasi grado. Non si può pensare di mandare Homer Simpson (con tutto il rispetto! DOH!) soldi anche lì.
5) 20 anni. Questo significa che per 20 anni almeno, senza considerare gli ovvi ritardi che si accumuleranno, noi saremo ancora fermi al palo mentre gli altri progrediscono.
6) Le centrali non riusciranno a soddisfare tutto il fabbisogno energetico. Quindi siamo al punto di partenza.
B) Questioni politiche, sociali e ambientali.
1) Avete sentito nelle settimane scorse che i siti sarebbero già stati individuati? Ovviamente non vengono svelati sino alle elezioni. Già: provate voi a dire di aprire una centrale dalle parti di Varese (il quartier generale della lega), in zona Arcore, A NAPOLI, in calabria o a ridosso di qualche zona naturalistica tutelata.
Minimo alle elezioni nessuno vota il PDL.
2) C'è un referendum che vale ancora. Gli italiani con voto democratico hanno sancito che di nucleare non ne vogliono sapere.
Se il governo vuole il nucleare lo deve proporre con un referendum la cui domanda è: VOLETE IL NUCLEARE? Senza altre parole di contorno.
Perchè il PD non propone di fare un referendum? Forse perchè è complice?
quà sbagli, almeno una miniera l'abbiamo di sicuro a meno di 10 km da casa mia, senza contare che non sapendo il modello di centrale in costruzione è difficile anche sapere il tipo di combustibile utilizzato, se costruiscono centrali candu alimentate a mox potrebbero pagarci per riprocessare e smaltire le scorie dei reattori tradizionali e il plutonio derivato dallo smantellamento degli arsenali atomici
riguardo al punto 4 l'eni gestisce già centrali nucleari italiane (non sul suolo italiano)
Steinoff
02-02-2010, 10:58
2) C'è un referendum che vale ancora. Gli italiani con voto democratico hanno sancito che di nucleare non ne vogliono sapere.
Se il governo vuole il nucleare lo deve proporre con un referendum la cui domanda è: VOLETE IL NUCLEARE? Senza altre parole di contorno.
Perchè il PD non propone di fare un referendum? Forse perchè è complice?
A parte tutto il resto, che comunque condivido, credo che questo punto abbia la sua immensa rilevanza
è curioso tu abbia citato nutella per parlar male degli italiani. Curioso perché Ferrero, che la produce, è ritenuta l'azienda più affidabile (http://www.corriere.it/economia/09_maggio_07/ferrero_marchio_affidabile_416590e8-3b1f-11de-b512-00144f02aabc.shtml) a livello MONDIALE.
Ma capisco che nella fretta di spalare merda sul proprio paese questo dettaglio ti sia sfuggito.
[Nutella mode ON]
Nel maggio 2009 il Reputation Institute, dopo aver realizzato un'indagine in 32 Paesi intervistando più di 60.000 persone, ha affermato che Ferrero è il marchio più affidabile e con la migliore reputazione al mondo secondo i consumatori, seguito dall'azienda svedese IKEA e dalla statunitense Johnson & Johnson[4][5].
Si tratta quindi di un sondaggio mondiale sulla percezione dei consumatori e come tale va considerato. Non e' un rating.
Testo tratto da QUI (http://it.wikipedia.org/wiki/Ferrero_%28azienda%29)
[Nutella mode OFF]
AlexSwitch
02-02-2010, 12:09
2) C'è un referendum che vale ancora. Gli italiani con voto democratico hanno sancito che di nucleare non ne vogliono sapere.
Se il governo vuole il nucleare lo deve proporre con un referendum la cui domanda è: VOLETE IL NUCLEARE? Senza altre parole di contorno.
Perchè il PD non propone di fare un referendum? Forse perchè è complice?
Il referendum.. già... I quesiti referendari, tre, per prima cosa ( i primi due ) riguardano aspetti amministrativi per la costruzione e gestione di impianti per la produzione di energia elettrica con combustibili alternativi agli idrocarburi; in secondo luogo ( l' ultimo quesito ) riguarda la costruzione e la gestione diretta di impianti nucleari costruiti all'estero.
Quindi dal testo approvato dal voto, non emerge un divieto assoluto per la costruzione di impianti nucleari.
Da considerare inoltre che i tre quesiti referendari hanno abrogato parzialmente delle disposizioni amministrative di legge riguardanti l'operato del CIPE come decisore di ultima istanza nei confronti delle amministrazioni territoriali in cui è stato individuato un sito per la costruzione di un reattore e, secondo quesito, il mancato versamento di indennità alle amministrazioni territoriali nel cui ambito sorgano centrali elettriche non alimentate ad idrocarburi.
L'ultima nota riguarda l'istituto referendario abrogativo, il quale non costituisce un vincolo a nuove leggi e normative nel merito della materia trattata dai quesiti. Quindi sia il Governo che il Parlamento hanno piena libertà di legiferare sulla materia e di porre in essere politiche di attuazione.
Questo il quadro legale sul referendum del 1987.
superanima
02-02-2010, 13:56
quà sbagli, almeno una miniera l'abbiamo di sicuro a meno di 10 km da casa mia, senza contare che non sapendo il modello di centrale in costruzione è difficile anche sapere il tipo di combustibile utilizzato, se costruiscono centrali candu alimentate a mox potrebbero pagarci per riprocessare e smaltire le scorie dei reattori tradizionali e il plutonio derivato dallo smantellamento degli arsenali atomici
In realtà ne più d'una di miniere utilizzabili (solo quella in val di scalve, Bg, sarebbe sufficiente a rifornire 4 centrali per oltre 10anni). Il problema è solo che i no-nucleare non lo vogliono capire.
AlexSwitch
02-02-2010, 15:12
Bhè purtroppo contro la disinformazione si può poco!! Qui in Italia, come in altri Paesi europei, dal 1986, siamo costantemente " terrorizzati " per quanto riguarda le centrali nucleari.
Pochissimi sanno cosa effettivamente accadde a Chernobyl, quali sono state le cause e quali i responsabili. Si è fatto solo terrorismo psicologico, con il risultato che in 22 anni l'Italia ha perso completamente il suo patrimonio tecnologico sul nucleare civile e non sono stati più elaborati piani energetici a lunga scadenza. Il costo dell'energia è stato vincolato a quello dei combustibili fossili, sottoponendolo alle impennate speculative e ai ricatti ( vedi Gazprom per il metano ).
Al contrario in Germania, che ha intrapreso la strada dell'uscita dal nucleare nello stesso periodo di cui in Italia, hanno spalmato i tempi di chiusura su 20 anni ( qui da noi Caorso venne spenta solamente 6 anni dopo l'entrata in esercizio commerciale ) e stanno valutando una moratoria per mantenere in efficienza gli impianti più moderni. Oltre a questo, di concerto con una politica energetica nazionale, ciascun Land si è adoperato per implementare fonti di energia rinnovabili e diminuire il consumo.
In Italia chiuso il capitolo " atomo ", non è stato fatto quasi nulla... ma solamente un continuo berciare, ritrovandoci con più del 70% della produzione energetica nazionale ancora basata su combustibili fossili ( carbone, olio combustibile e metano ). Risultato: una bolletta energetica altissima.
Masamune
02-02-2010, 15:36
Bhè purtroppo contro la disinformazione si può poco!! Qui in Italia, come in altri Paesi europei, dal 1986, siamo costantemente " terrorizzati " per quanto riguarda le centrali nucleari.
Pochissimi sanno cosa effettivamente accadde a Chernobyl, quali sono state le cause e quali i responsabili. Si è fatto solo terrorismo psicologico, con il risultato che in 22 anni l'Italia ha perso completamente il suo patrimonio tecnologico sul nucleare civile e non sono stati più elaborati piani energetici a lunga scadenza. Il costo dell'energia è stato vincolato a quello dei combustibili fossili, sottoponendolo alle impennate speculative e ai ricatti ( vedi Gazprom per il metano ).
Al contrario in Germania, che ha intrapreso la strada dell'uscita dal nucleare nello stesso periodo di cui in Italia, hanno spalmato i tempi di chiusura su 20 anni ( qui da noi Caorso venne spenta solamente 6 anni dopo l'entrata in esercizio commerciale ) e stanno valutando una moratoria per mantenere in efficienza gli impianti più moderni. Oltre a questo, di concerto con una politica energetica nazionale, ciascun Land si è adoperato per implementare fonti di energia rinnovabili e diminuire il consumo.
In Italia chiuso il capitolo " atomo ", non è stato fatto quasi nulla... ma solamente un continuo berciare, ritrovandoci con più del 70% della produzione energetica nazionale ancora basata su combustibili fossili ( carbone, olio combustibile e metano ). Risultato: una bolletta energetica altissima.
il problema principale non è come è potuto accadere l'incidente, ma l'incidente stesso. la fallibilità umana e il lucro sono una miscela micidiale.
in un mondo utopico, dove la massimizzazione del profitto non è il fine ultimo, probabilmente una centrale nucleare sarebbe un ottima soluzione.
ma homer simpsons e mr burns non riescono ad imparare nulla alla gente? °_°
Insert coin
02-02-2010, 15:37
Parlando per un secondo di "energie rinnovabili", è vero che quelle poche installazioni di pale eoliche presenti sul nostro territorio hanno pure subito un certo ostracismo (non so da parte di chi, mi auguro non dei Verdi) perché giudicate "antiestetiche e deturpanti" a livello paesaggistico?
io sarei favorevole al nucleare in italia solo se costruissero una centrale in centro a verona e facessero una discarica radioattiva in centro a padova ...
:O
C'a'.z'.a'.za
Se costruiscono una centrale nucleare a verona... diventa casa mia e ciuccio io tutta l'energia prodotta :cool: :cool:
Parlando per un secondo di "energie rinnovabili", è vero che quelle poche installazioni di pale eoliche presenti sul nostro territorio hanno pure subito un certo ostracismo (non so da parte di chi, mi auguro non dei Verdi) perché giudicate "antiestetiche e deturpanti" a livello paesaggistico?
vabbè basta con sta storia, non è certo perché i verdi hanno detto che l'eolico deturpa il paesaggio che in italia ci sono pochi impianti eolici...
il problema di fondo è sempre quello: abbiamo una classe politica che non sa neanche cosa sia l'energia elettrica, come si può pensare che decidano le sorti dell'energia in italia?
Più che altro è Legambiente che rompe...
AlexSwitch
02-02-2010, 16:11
il problema principale non è come è potuto accadere l'incidente, ma l'incidente stesso. la fallibilità umana e il lucro sono una miscela micidiale.
in un mondo utopico, dove la massimizzazione del profitto non è il fine ultimo, probabilmente una centrale nucleare sarebbe un ottima soluzione.
ma homer simpsons e mr burns non riescono ad imparare nulla alla gente? °_°
E qui ti sbagli.... perchè sei contraddetto dai fatti e dalla storia di quanto è accaduto in quella centrale. Chernobyl al tempo si trovava in URSS che di lucrare profitti su quell'impianto non gli interessava nulla. Gli unici scopi erano: produrre energia elettrica in gran quantità ( quattro reattori da 1Gw di potenza elettrica e da 3.2 Gw di potenza termica ) ed ottenere materiale fissile per scopi bellici.
I reattori progettati ( 6 ) e costruiti ( 4 ) erano di tecnologia obsoleta ( RMBK 1000 Boiling Water Reactor ), vietata in occidente a causa della sua pericolosità in caso di problemi al raffreddamento ( in presenza di vapore nel refrigerante la potenza termica del reattore aumenta invece di diminuire ).
La qualità costruttiva del nocciolo era bassa e con gravi pecche di sicurezza: barre di controllo con punta in grafite; pompa del refrigerante collegata direttamente al turboalternatore; pompe di sicurezza insufficienti, nessun bunker stagno di contenimento del complesso reattore.
Inoltre è stato appurato dalla commissione AIEA che il personale di controllo del reattore non aveva esperienza a padroneggiare quel tipo di tecnologia sia in condizioni di normale esercizio ( il reattore numero 1 venne danneggiato irrimediabilmente qualche anno prima ) che in condizioni straordinarie ( nella notte del 26 Aprile 1986 venne condotto un test di sicurezza sul reattore 4 ).
La somma di tutti questi fattori e l'inosservanza di qualsiasi norma di sicurezza ha portato ad una catastrofe immane... irripetibile in occidente e negli impianti italiani ( molto più piccoli come potenza generata e molto più affidabili ).
Le centrali nucleari da sole non scoppiano come è accaduto a Chernobyl!!
E qui ti sbagli.... perchè sei contraddetto dai fatti e dalla storia di quanto è accaduto in quella centrale. Chernobyl al tempo si trovava in URSS che di lucrare profitti su quell'impianto non gli interessava nulla. Gli unici scopi erano: produrre energia elettrica in gran quantità ( quattro reattori da 1Gw di potenza elettrica e da 3.2 Gw di potenza termica ) ed ottenere materiale fissile per scopi bellici.
I reattori progettati ( 6 ) e costruiti ( 4 ) erano di tecnologia obsoleta ( RMBK 1000 Boiling Water Reactor ), vietata in occidente a causa della sua pericolosità in caso di problemi al raffreddamento ( in presenza di vapore nel refrigerante la potenza termica del reattore aumenta invece di diminuire ).
La qualità costruttiva del nocciolo era bassa e con gravi pecche di sicurezza: barre di controllo con punta in grafite; pompa del refrigerante collegata direttamente al turboalternatore; pompe di sicurezza insufficienti, nessun bunker stagno di contenimento del complesso reattore.
Inoltre è stato appurato dalla commissione AIEA che il personale di controllo del reattore non aveva esperienza a padroneggiare quel tipo di tecnologia sia in condizioni di normale esercizio ( il reattore numero 1 venne danneggiato irrimediabilmente qualche anno prima ) che in condizioni straordinarie ( nella notte del 26 Aprile 1986 venne condotto un test di sicurezza sul reattore 4 ).
La somma di tutti questi fattori e l'inosservanza di qualsiasi norma di sicurezza ha portato ad una catastrofe immane... irripetibile in occidente e negli impianti italiani ( molto più piccoli come potenza generata e molto più affidabili ).
Le centrali nucleari da sole non scoppiano come è accaduto a Chernobyl!!
No però il lucro esiste, soprattutto in italia, e io non mi fido... cmq le centrali moderne non sono a rischio esplosione del nocciolo ma c'è un rischio (anche se minimo) di fuga radioattiva.
Io mi preoccupo principalmente delle scorie cmq.
Chissà come verrebbero gestite qua in italia :asd:
No però il lucro esiste, soprattutto in italia, e io non mi fido... cmq le centrali moderne non sono a rischio esplosione del nocciolo ma c'è un rischio (anche se minimo) di fuga radioattiva.
Io mi preoccupo principalmente delle scorie cmq.
Chissà come verrebbero gestite qua in italia :asd:
Le buttiamo nella Grotta Azzurra, no?:asd:
io sarei favorevole al nucleare in italia solo se costruissero una centrale in centro a verona e facessero una discarica radioattiva in centro a padova ...
:O
C'a'.z'.a'.za
:eek:
uè uè...ma noi ce stiamo in mezzo :muro:
Masamune
03-02-2010, 16:49
E qui ti sbagli.... perchè sei contraddetto dai fatti e dalla storia di quanto è accaduto in quella centrale. Chernobyl al tempo si trovava in URSS che di lucrare profitti su quell'impianto non gli interessava nulla. Gli unici scopi erano: produrre energia elettrica in gran quantità ( quattro reattori da 1Gw di potenza elettrica e da 3.2 Gw di potenza termica ) ed ottenere materiale fissile per scopi bellici.
I reattori progettati ( 6 ) e costruiti ( 4 ) erano di tecnologia obsoleta ( RMBK 1000 Boiling Water Reactor ), vietata in occidente a causa della sua pericolosità in caso di problemi al raffreddamento ( in presenza di vapore nel refrigerante la potenza termica del reattore aumenta invece di diminuire ).
La qualità costruttiva del nocciolo era bassa e con gravi pecche di sicurezza: barre di controllo con punta in grafite; pompa del refrigerante collegata direttamente al turboalternatore; pompe di sicurezza insufficienti, nessun bunker stagno di contenimento del complesso reattore.
Inoltre è stato appurato dalla commissione AIEA che il personale di controllo del reattore non aveva esperienza a padroneggiare quel tipo di tecnologia sia in condizioni di normale esercizio ( il reattore numero 1 venne danneggiato irrimediabilmente qualche anno prima ) che in condizioni straordinarie ( nella notte del 26 Aprile 1986 venne condotto un test di sicurezza sul reattore 4 ).
La somma di tutti questi fattori e l'inosservanza di qualsiasi norma di sicurezza ha portato ad una catastrofe immane... irripetibile in occidente e negli impianti italiani ( molto più piccoli come potenza generata e molto più affidabili ).
Le centrali nucleari da sole non scoppiano come è accaduto a Chernobyl!!
ok. posso anche accettare il fatto che le centrali non espodono.
ma rimane sempre il discorso della nutella fluorescente X_X
diamo tutte le scorie ad una rispettabile azienda collusa con la malavita organizzata e ci ritroviamo pezzetti di uranio nei pelati in scatola.
è un rischio troppo alto.
a livello strategico, e quindi di indipendenza energetica, invece ne vale la pena eccome.
Personaggi del calibro di Mattei si sono battuti per rendere l'italia indipendente dal punto di vista energetico, e altri personaggi di calibro molto minore sono riusciti a mandare tutto alle ortiche.
Un bene importante come l'energia, che muove il paese, non si può permettere sia in mano ad altri, si diventa facilmente ricattabili.
in Italia quante miniere di uranio ci sono?
in Italia quante miniere di uranio ci sono?
ma annoi ce lo regalano pecchè siam Itagliani :sofico:
:rotfl:
in Italia quante miniere di uranio ci sono?
sicuramente almeno una con un gran bel giacimento adesso chiusa in bergamasca, un ingresso è precisamente a novazza(val seriana) e se non mi ricordo male ha anche un accesso sull'altro versante
marcello1854
03-02-2010, 17:41
Il vapore acqueo favorisce l'effetto serra.:rolleyes:
Nel senso che garantisce la vita sulla terra ?
Ma andiamo contro il complotto degli illuminati ed aboliamo il cattivo vapore acqueo per referendum, basta con queste pianeti con effetto serra da vapore acqueo, il nostro modello è plutone....
Nel senso che garantisce la vita sulla terra ?
Ma andiamo contro il complotto degli illuminati ed aboliamo il cattivo vapore acqueo per referendum, basta con queste pianeti con effetto serra da vapore acqueo, il nostro modello è plutone....
No, nel senso che aumenta il riscaldamento globale.
quà sbagli, almeno una miniera l'abbiamo di sicuro a meno di 10 km da casa mia, senza contare che non sapendo il modello di centrale in costruzione è difficile anche sapere il tipo di combustibile utilizzato, se costruiscono centrali candu alimentate a mox potrebbero pagarci per riprocessare e smaltire le scorie dei reattori tradizionali e il plutonio derivato dallo smantellamento degli arsenali atomici
riguardo al punto 4 l'eni gestisce già centrali nucleari italiane (non sul suolo italiano)
prima volta che lo sento.
ma viene utilizzata?
sicuramente almeno una con un gran bel giacimento adesso chiusa in bergamasca, un ingresso è precisamente a novazza(val seriana) e se non mi ricordo male ha anche un accesso sull'altro versante
ma perchè è chiusa?
ma perchè è chiusa?
perchè dopo il referendum non era più necessaria
Riguardo l'ENI, so che da qualche anno ne hanno almeno una in Slovacchia.
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