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View Full Version : Domanda teorica sulle interfacce ISO/OSI


Giacomo.56
31-01-2010, 01:40
Salve a tutti. Ero già iscritto in questo forum, ma purtroppo non ho più ricordato nè la password e nè l' e-mail e mi sono reiscritto. Comunque vado direttamente alla domanda da fare ai più esperti. Devo cercare di capire il ruolo delle interfacce che si trovano nel modello ISO/OSI. Allora, da quello che ho capito l' interfaccia non fa altro che collegare tra loro una coppia di determinati strati (per sempio lo strato Data Link con lo strato Network) trasportando le operazioni svolte dallo strato sottostante a quello sovrastante, dove subiranno altre operazioni in base al tipo di servizio afferto dallo strato sovrastante. E' questo il concetto? Chiedo questo perchè nell' esempio di un libro (reti di calcolatori) ho letto che ogni protocollo è indipendente dagli altri, fino a quando non vengono cambiate le interfacce. Questo concetto non riesco però a capirlo. Cosa intende per cambio di interfacce? Si riferisce alle coppie di strati che vanno a collegare? Il libro porta un esempio di un modello a strati (in totale ci sono tre strati) dove ci sono due interfacce che collegano rispettivamente gli strati 1-2 e 2-3. Alla fine parlando del protocollo dice che i pari dello strato 2 possono prendere un' altra decisione a patto che entrambi acconsentano al cambiamento ma nessuno dei due deve cambiare le interfacce con lo strato 1 o lo strato 3. In che senso? Che cosa si intende per cambio di interfaccia? Chiedo un vostro suggerimento. Grazie.

nuovoUtente86
31-01-2010, 02:04
Ciò che chiami interfaccia(giustamente) in realtà prende il nome di SAP (Service access point), di livello N, che fornisca appunto l' interfacciamento tra gli strati dello stack (sia ISO/OSI o tcp/ip).
Le peculiarita di un SAP sono:
1)Indirizzo univoco per ogni N-sap attivo (a livello trasporto ad esempio sono le porte)
2)Poichè abbiamo detto che gli N-SAP costituiscono l' interfaccia (per fare un parallelo con la programmazione, costituiscono la firma nelle API), devono esserci dietro delle entità (ancora in termini di codice i moduli implementativi, se in stato attivi thread) che svolgono le funzionalità esposte.
Tali entità devono sottostare a delle regole:
-Un N-sap può essere implementato da una sola entità di livello N, ed essere richiamato da una sola entità di livello N+1
-Una N-entità può però essere l' implementazione di più N-Sap, ed una N+1entità può utilizzare più N-sap contemporaneamente (meccanismo di import).

Giacomo.56
01-02-2010, 13:18
Ciò che chiami interfaccia(giustamente) in realtà prende il nome di SAP (Service access point), di livello N, che fornisca appunto l' interfacciamento tra gli strati dello stack (sia ISO/OSI o tcp/ip).
Le peculiarita di un SAP sono:
1)Indirizzo univoco per ogni N-sap attivo (a livello trasporto ad esempio sono le porte)
2)Poichè abbiamo detto che gli N-SAP costituiscono l' interfaccia (per fare un parallelo con la programmazione, costituiscono la firma nelle API), devono esserci dietro delle entità (ancora in termini di codice i moduli implementativi, se in stato attivi thread) che svolgono le funzionalità esposte.
Tali entità devono sottostare a delle regole:
-Un N-sap può essere implementato da una sola entità di livello N, ed essere richiamato da una sola entità di livello N+1
-Una N-entità può però essere l' implementazione di più N-Sap, ed una N+1entità può utilizzare più N-sap contemporaneamente (meccanismo di import).

Vi ringrazio per la risposta.