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View Full Version : Controllo annuale caldaia: balzello obbligatorio?


Gabrieleg
29-01-2010, 14:54
Ciao a tutti,
circa tre anni fa abbiamo sostituito la vecchia caldaia con una a condensazione (Interna all'appartamento, in una casa indipendente).

Per chi non lo sapesse, per una disposizione legislativa in vigore da qualche anno ogni nuova caldaia deve essere accompagnata da un libretto sul quale vengono riportati i vari controlli di fumi ecc. efffettuati nel corso della sua durata...quindi di fatto chi cambia la caldaia viene "registrato" e non può sottrarsi a questi controlli.

Quello che mi dà fastidio è che chi cambia la caldaia deve sottoporla a periodici controlli obbliagatori, mentre chi ha una caldaia vecchia (Quindi almeno teoricamente meno sicura), come di fatto era la nostra, non è assolutamente obbligatorio a farla sottoporre a nessun controllo, per il semplice fatto che non è registrata da nessuna parte.

Ora visto che il controllo dei fumi della caldaia è alla fin fine una tassa (Regionale, credo) dovrebbe almeno essere uguale per tutti...

Invece c'è chi paga 95 euro (Come noi), chi 60, chi 130 chi ancora 50, chi fa i controlli biennali, chi quadiennali...sempre per quei 10 minuti di lavoro del tecnico (E ci credo, controllano caldaie nuove...mica quelle a gasolio che ancora oggi proliferano!) più 15 minuti per compilare il modulo che attesta l'avvenuto controllo...

A questo punto, chiedo:

1. Non c'è modo di scegliere chi ci deve controllare la caldaia scegliendo quindi il tecnico più conveniente per noi rimandando a casa propria quello che ci viene a suonare il campanello proponendo tariffe astronomiche?

2. Il controllo deve essere per forza annuale oppure può essere quantomeno biennale?

3. Non è reperibile su Internet una normativa chiara a riguardo?


Grazie a tutti per le eventuali risposte,
Gabriele

ServiceXone
29-01-2010, 15:01
Ciao a tutti,
circa tre anni fa abbiamo sostituito la vecchia caldaia con una a condensazione (Interna all'appartamento, in una casa indipendente).

Per chi non lo sapesse, per una disposizione legislativa in vigore da qualche anno ogni nuova caldaia deve essere accompagnata da un libretto sul quale vengono riportati i vari controlli di fumi ecc. efffettuati nel corso della sua durata...quindi di fatto chi cambia la caldaia viene "registrato" e non può sottrarsi a questi controlli.

Quello che mi dà fastidio è che chi cambia la caldaia deve sottoporla a periodici controlli obbliagatori, mentre chi ha una caldaia vecchia (Quindi almeno teoricamente meno sicura), come di fatto era la nostra, non è assolutamente obbligatorio a farla sottoporre a nessun controllo, per il semplice fatto che non è registrata da nessuna parte.

Ora visto che il controllo dei fumi della caldaia è alla fin fine una tassa (Regionale, credo) dovrebbe almeno essere uguale per tutti...

Invece c'è chi paga 95 euro (Come noi), chi 60, chi 130 chi ancora 50, chi fa i controlli biennali, chi quadiennali...sempre per quei 10 minuti di lavoro del tecnico (E ci credo, controllano caldaie nuove...mica quelle a gasolio che ancora oggi proliferano!) più 15 minuti per compilare il modulo che attesta l'avvenuto controllo...

A questo punto, chiedo:

1. Non c'è modo di scegliere chi ci deve controllare la caldaia scegliendo quindi il tecnico più conveniente per noi rimandando a casa propria quello che ci viene a suonare il campanello proponendo tariffe astronomiche?

2. Il controllo deve essere per forza annuale oppure può essere quantomeno biennale?

3. Non è reperibile su Internet una normativa chiara a riguardo?


Grazie a tutti per le eventuali risposte,
Gabriele
Il controllo lo fanno sempre, anche solo sul sospetto che hai una caldaia.
e deducono questo dal contratto con il fornitore del gas. :asd:

se hai 3 caldaie poi... :sofico:

da un lato è una legge giusta, per chi abita in condominio e ha la cadaia
dentro casa. (questo potrebbe essere pericoloso)

dall' altro è una pura buffonata, per chi ha la caldaia a metano fuori casa singola.
(in pratica non succederà mai nulla di niente)

Cmq. dipende dalla caldaia che acquisti, alcune hanno sul libretto riportato
che il controllo deve essere annuale, altre biennale..

In effetti è una legge che in molti casi serve solo a "taglieggiare" i cittadini,
per un controllo totalmente inutile, invece in altri casi è totalmente inutile.

pensiamo ad esempio che il 70% dei casi di morti per CO è derivato
dall' utilizzo di stufe portatili, malfunzionanti che nessuno controllerà mai.. :rolleyes:

Alla fine dovrebbero rendere obbligatorio il controllo sono per i condomini,
e soprattutto se la caldaia è istallata internamente all' abitazione.

Lo dico sempre, moriremo sotto un milione di leggi inutili e di burocrazia rompiballe.. :sofico:

xcdegasp
29-01-2010, 15:12
sarà almeno 15 anni che è obbligatorio avere il libretto di una caldaia e manutenzione annuale che sia vecchia o nuova non fa' distinzione perchè è sempre una caldaia!
il problema è solo uno, che una caldaia vecchia non è registrata ma se venisse un controllo comunale in casa ti sanzionerebbe se la caldaia non è a norma, così come se succede qualche incidente l'assicurazioen dell'immobile non risponde se la caldaia non era sottoposta a regolare manutenzione.

il fatto che non sia registrata non da' diritto di non sottoporla al controllo!!

la disinformazione è ai massimi livelli nel tuo messaggio, l'analisi dei fumi va' eseguita in modo regolare e a cadenza biennale, mentre la normale manutenzione (pulizia caldaia, pulizia canne fumarie, controlla stato salute componenti caldaia ed eventuali guarnizioni, controllo di tenuta dell'impianto sotto pressione, ed altri eventuali in base alle esigenze) va eseguita a cadenza annuale, questo è quanto impone la legislazione vigente.
puoi fare anche l'analisi dei fumi ogni anno ma nessuno te lo impone ed è semmai una tua scelta.

in ogni distretto sono presenti più di un caldaista sul quale apoggiarsi per i servizi di manutenzione quindi se uno non ti soddisfa o ritieni che non esegua una corretta manutenzione puoi sempre cambiarlo!
nel libretto accompagnante la caldaia dovresti trovare le informazioni al riguardo la legislazione, le pagine bianche o pagine gialle possono aiutare per trovare altri manutentori.
a volte anche google ;)


quelle nuove credo che per i primi 3 anni non sia richiesta manutenzione.

nei primi 3 link di google (con parole chiave "caldaia a condensazione") trovo una pagina internet indicante:

Per impianti termici a condensazione con potenze minori di 35 kW è stata pubblicata la norma UNI 11071: Impianti a gas per uso domestico asserviti ad apparecchi a condensazione e affini. Criteri progettazione, l'installazione, la messa in servizio e la manutenzione.

ServiceXone
29-01-2010, 15:16
Ah il camminetto a legna del nonno ! :asd:
era molto meglio.. :sofico:

JarreFan
29-01-2010, 15:20
La manutenzione della caldaia va fatta obbligatoriamente, sia per sicurezza del palazzo che per farti stare tranquillamente al calduccio, però puoi scegliere con chi effettuare la manutenzione, chiedi in giro chi costa meno e chiamalo.

Gabrieleg
29-01-2010, 15:53
sarà almeno 15 anni che è obbligatorio avere il libretto di una caldaia e manutenzione annuale che sia vecchia o nuova non fa' distinzione perchè è sempre una caldaia!
il problema è solo uno, che una caldaia vecchia non è registrata ma se venisse un controllo comunale in casa ti sanzionerebbe se la caldaia non è a norma, così come se succede qualche incidente l'assicurazioen dell'immobile non risponde se la caldaia non era sottoposta a regolare manutenzione.

il fatto che non sia registrata non da' diritto di non sottoporla al controllo!!

la disinformazione è ai massimi livelli nel tuo messaggio, l'analisi dei fumi va' eseguita in modo regolare e a cadenza biennale, mentre la normale manutenzione (pulizia caldaia, pulizia canne fumarie, controlla stato salute componenti caldaia ed eventuali guarnizioni, controllo di tenuta dell'impianto sotto pressione, ed altri eventuali in base alle esigenze) va eseguita a cadenza annuale, questo è quanto impone la legislazione vigente.
puoi fare anche l'analisi dei fumi ogni anno ma nessuno te lo impone ed è semmai una tua scelta.

in ogni distretto sono presenti più di un caldaista sul quale apoggiarsi per i servizi di manutenzione quindi se uno non ti soddisfa o ritieni che non esegua una corretta manutenzione puoi sempre cambiarlo!
nel libretto accompagnante la caldaia dovresti trovare le informazioni al riguardo la legislazione, le pagine bianche o pagine gialle possono aiutare per trovare altri manutentori.
a volte anche google ;)


quelle nuove credo che per i primi 3 anni non sia richiesta manutenzione.

nei primi 3 link di google (con parole chiave "caldaia a condensazione") trovo una pagina internet indicante:

Bè la nostra caldaia a condensazione ha tre anni e abbiamo già dovuto fare tre controlli ai quali non ci siamo potuti sottrarre...quindi siamo in due ad essere disinformati! ;)

Riguardo ai controlli comunali...se li dovessero fare, gran parte degli impianti sarebbe non a norma, ci sono caldaie vecchissime in giro e non credo che il comune o la regione possano obbligare a sostituire le caldaie o a modificare l'impianto non a norma, sono interventi da svariate migliaia di euro.
Ci sarebbe come minimo una rivolta popolare...

Allora dovrebbero fare lo stesso per gli impianti elettrici...sai quante abitazioni non hanno la messa a terra?

Poi non è così semplice scegliere il caldaista...per telefono non danno ovviamente indicazioni sui prezzi, quello che secondo me sarebbe opportuno fare è un tariffario a livello regionale o nazionale al quale si devono attenere i vari tecnici, invece c'è troppa differenza per lo stesso tipo di lavoro offerto.

Comunque io rimango dell'idea che sia solo un inutile balzello, che serve solo per rimpinguare le casse della Regione.
Come diceva un altro utente prima, dovrebbero preoccuparsi di più dei vecchi impianti e delle stufe, quelle sì pericolose.

Il fatto è che quando arriva il tecnico vuole farti firmare ovviamente un contratto annuale, sostenendo che è obbligatorio, quando magari basterebbe un controllo biennale...in questo caso come difendersi se non c'è una normativa da sbattergli in faccia?

Sia che si parli di analisi dei fumi biennale che di pulizia della canna fumaria annuale significa che ogni anno deve sempre venire un tecnico, quindi ogni anno bisogna pagare, ripeto, per operazioni da 10 minuti, superlflue per un impianto nuovo...(Vecchia caldaia 30 anni mai controllata da un tecnico, ma sempre tenuta pulita da noi più volte l'anno...anche perchè non aveva dispositivi elettronici da controllare).

C'è molta confusione a mio modo di vedere, senza una normativa chiara non si fa altro che confondere le persone...

xcdegasp
29-01-2010, 16:35
Bè la nostra caldaia a condensazione ha tre anni e abbiamo già dovuto fare tre controlli ai quali non ci siamo potuti sottrarre...quindi siamo in due ad essere disinformati! ;)

Riguardo ai controlli comunali...se li dovessero fare, gran parte degli impianti sarebbe non a norma, ci sono caldaie vecchissime in giro e non credo che il comune o la regione possano obbligare a sostituire le caldaie o a modificare l'impianto non a norma, sono interventi da svariate migliaia di euro.
Ci sarebbe come minimo una rivolta popolare...

Allora dovrebbero fare lo stesso per gli impianti elettrici...sai quante abitazioni non hanno la messa a terra?

Poi non è così semplice scegliere il caldaista...per telefono non danno ovviamente indicazioni sui prezzi, quello che secondo me sarebbe opportuno fare è un tariffario a livello regionale o nazionale al quale si devono attenere i vari tecnici, invece c'è troppa differenza per lo stesso tipo di lavoro offerto.

Comunque io rimango dell'idea che sia solo un inutile balzello, che serve solo per rimpinguare le casse della Regione.
Come diceva un altro utente prima, dovrebbero preoccuparsi di più dei vecchi impianti e delle stufe, quelle sì pericolose.

Il fatto è che quando arriva il tecnico vuole farti firmare ovviamente un contratto annuale, sostenendo che è obbligatorio, quando magari basterebbe un controllo biennale...in questo caso come difendersi se non c'è una normativa da sbattergli in faccia?

Sia che si parli di analisi dei fumi biennale che di pulizia della canna fumaria annuale significa che ogni anno deve sempre venire un tecnico, quindi ogni anno bisogna pagare, ripeto, per operazioni da 10 minuti, superlflue per un impianto nuovo...(Vecchia caldaia 30 anni mai controllata da un tecnico, ma sempre tenuta pulita da noi più volte l'anno...anche perchè non aveva dispositivi elettronici da controllare).

C'è molta confusione a mio modo di vedere, senza una normativa chiara non si fa altro che confondere le persone...

spetta al proprietario dell'immobile tenerlo rispondente alle normative, appunto in caso di incidenti l'amministrazione comunale farà la rivalsa sul prorpietario per danni ale infrastrutture limitrofe e l'assicurazione dell'immobile non risponderà dei danni.

le caldaie devono essere cambiate se l'analisi dei fumi risultasse non confacente la normativa in vigore, ti assicuro che ci sono caldaie di 25 anni fa che sono ancora in regola, sono ovviamente classificate con una sola stella quindi come dire di classe E ossia bassissima classe d'efficenza, ma ancora a norma per gli inquinanti prodotti.
ovviamente le caldaie installabili oggi sono solo ad alto rendimento per obblighi di legge ma questo non significa che uno debba cambiarla forzatamente in una nuova se possiede una caòldaia funzionante e ancora rispettosa delle normative vigenti!

quello che il caldaista ti fa firmare è solo una dichiarazione del suo intervento nel quale egli specifica cosa è stato fatto e a quale costo. nel caso di analisi dei fumi sarà presente anche la stampata di queste analisi.
questo non è in nessun modo un contratto è un intervento che ti copre come "garanzia" per la durata di 12 mesi, passati i quali dovrai rifare l'intervento di manutenzione!

io per la mia zona ho cercato su internet e sono soddisfatto della scelta, mio padre a trento ha cambiato 3 tecnici manutentori e ora sembra averne trovato uno che lavora bene e al costo giusto.

la messa in sicurezza di un impianto di riscaldamento a combustione non è mai un inutile balzello!

il mio tecnico impiega dai 15 ai 20 minuti dipende da quello a cui mette mano o meno.. quella volta che ha messo mano ad una caldaia di 9 ani ha impiegato quasi 50 minuti perchè ha cambiato anche le guarnizioni :)

quella che l'anno scorso ho fatto mettere in manutenzione era vecchia di 25 anni, sempre spolverata dal proprietario ma guarda caso non si era mai accorto che il manometro era bello che andato infatti non segnalava la giusta pressione e aveva talmente tanta acqua caricata che non riusciva a trattenerla. contattando il caldaista che ha fatto finalmente la manutenzione (la prima vera manutenzione da quando era stata comprata) ha risolto il problema e ora la caldaia è un gioiellino.. rumorosa quando è in funzione, sembra un trattore ma funzionante!

susetto
29-01-2010, 17:23
... E ci credo, controllano caldaie nuove...mica quelle a gasolio che ancora oggi proliferano! ...

abito in un paesino a 1600 metri di altezza dove non arriverà mai il gas
inoltre, le case sono molto vicine e non ci sono le distanze per mettere il bombolone
ho dovuto per forza scegliere una caldaia a gasolio

due mesi fa, ho fatto eseguire la manutenzione
per la pulizia, sostituzione parti usurate e controllo fumi, ho speso 110 Euro

p.s.
il rendimento della caldaia, è del 95,0%