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View Full Version : Cassazione, pg: "Processo breve, ma più risorse" Alfano:"Rispettare l'autonomia P.


frankytop
29-01-2010, 14:42
Roma - Stop ai contrasti "non più tollerabili, tra foro e magistratura e tra magistratura e classe politica". È questo il richiamo contenuto nella relazione del procuratore generale della Cassazione, Vitaliano Esposito, all’apertura dell’anno giudiziario, che inizierà in Cassazione alle ore 11. "È necessario - ricorda Esposito, usando le parole del capo dello Stato - che si fermi la spirale delle tensioni, non solo tra le parti politiche ma tra le istituzioni. E ha ritenuto indispensabile che vi sia autocontrollo delle parti politiche nelle dichiarazioni pubbliche, e che quanti appartengono all’istituzione giudiziaria si attengano rigorosamente alla loro funzione".

Processo breve Via libera ai provvedimenti legislativi che introducono tempi certi nel processo, a condizione che siano "adeguatamente potenziate" le risorse umane e materiali per realizzare i tempi brevi. Sottolinea ancora Esposito. Devono essere "accolte con favore tutte le iniziative - ha detto Esposito - volte a contenere la durata del processo entro termini ragionevoli, secondo i parametri indicati dalla Corte di Strasburgo". Il pg ha ricordato iniziative parlamentari sia nell’attuale legislatura che nella precedente. "Senza entrare nelle soluzioni tecniche elaborate si deve affermare che ogni intervento in tale direzione, se non vuol restare sul piano di una mera enunciazione d’intenti e produrre guasti maggiori dei benefici auspicati, deve essere necessariamente preceduto da una radicale riforma strutturale dei sistemi sostanziali e processuali, oltre che da un adeguato potenziamento delle risorse umane e materiali".

Giudici perbene La "quasi totalità" dei giudici è costituita "da persone perbene, che esercitano le loro delicate funzioni con scrupolo, dedizione, spirito di abnegazione, con correttezza e disinteresse assoluti" prosegue il pg. Sui magistrati scorretti il pg invita a denunciarli, nella convinzione che così sia meglio per consentire alla stessa magistratura di "marginalizzare e, nei casi più gravi, espellere dal suo seno chi non è degno di svolgere l’altissima funzione della quale è investito". Nel 2009 la procura della Cassazione - ricorda il pg - ha formulato richiesta di nove misure cautelari nei confronti di giudici e pm, dal Csm ne sono state accolte otto.

Giustizia lumaca "È proseguito nel 2009 il costante, progressivo aumento dei decreti di accoglimento della domanda di equa riparazione per violazione dei termini di ragionevole durata del processo". Questo l’allarme lanciato dal procuratore generale della Cassazione. I decreti "sono stati ben 6.816, con un incremento di oltre il 9% rispetto ai 6.177 pervenuti nel 2008. In soli tre anni l’aumento è stato dell’84%. Questi numeri - avverte Esposito - costituiscono solo la punta dell’iceberg dovuto ai tempi intollerabilmente lunghi della giustizia italiana".

Prescrizioni Il pg denuncia che "la pretesa punitiva dello Stato è vulnerata dall’intollerabile numero delle declaratorie di estinzione del reato per prescrizione" e questo comporta la mancata tutela al diritto al giusto processo. "L’imputato diventa vittima e la collettività paga i danni. Oggi il problema della non ragionevole durate dei singoli procedimenti ha già ceduto il passo a quello ben più radicale del diniego di giustizia".

Vuoti nelle procure "Molti" uffici di procura sono a rischio "paralisi". La denuncia arriva dal procuratore generale della Cassazione, Vitaliano Esposito. "Alla ormai cronica carenza di organico dei magistrati in alcune sedi - dice - si aggiunge ora l’impossibilità di destinare a funzioni requirenti gli uditori giudiziari, con la conseguente impossibilità di coprire almeno i posti liberi delle sedi più in difficoltà". L’alto magistrato ritiene che gli uffici di procura versino in una situazione gravissima e per questo sottolinea: "Diventa sempre più grave la carenza di personale amministrativo con conseguenze assai importanti in diversi settori, a partire ad quello - fondamentale - dei tempi di prescrizione della notizia di reato. Gli uffici suppliscono a volte col ricorso al personale di polizia giudiziaria, che non può così essere a pieno utilizzato per le funzioni che sarebbero attribuite; né sono pensabili soluzioni diverse, pena la paralisi di molti uffici".

Il primo presidente Carbone In base al rapporto della Banca mondiale l’Italia rimane sempre al posto numero 150 nella classifica dei Paesi con i tempi di giustizia più lunghi. In pratica l’Italia non "appare in alcuna posizione competitiva al pari degli altri paesi europei" che occupano i primi 50 posti della classifica ma su 181 paesi esaminati il nostro paese si colloca, in negativo, dopo l’Angola, il Gabon e la Guinea. Lo sottolinea il primo presidente della Cassazione Vincenzo Carbone nella sua relazione alla cerimonia dell’apertura dell’anno giudiziario in Cassazione. In questo ultimo anno "tutte le nazioni europee hanno registrato lievi progressi mentre in Italia - annota Carbone - occorrono ancora 1.210 giorni per recuperare un credito, con un costo corrispondente quasi al 30% del debito azionato". Poi attacca le toghe: "Desta perplessità la partecipazione dei giudici ai talk show televisivi dove si ricostruiscono delitti alla "ricerca di una verità mediatica diversa da quella processuale. La giustizia - sottolinea Carbone - non ha bisogno di audience, ma di fiducioso rispetto". Per questo Carbone ricorda ai giudici che partecipano alle trasmissioni di "ispirarsi sempre a criteri di equilibrio e misura, a pena di sanzioni disciplinari".

Alfano: "Rispettare l'autonomia del parlamento" Il Parlamento "è l’unico potere legittimato a selezionare tra le possibili soluzioni normative quella ritenuta più utile al Paese". Lo ribadisce il Guardasigilli, Angelino Alfano, ricordando le polemiche sulle riforme che "sono state talvolta poco rispettose dell’autonomia del Parlamento". Per il Guardasigilli, infatti, "i giudici sono soggetti soltanto alla legge e la legge la fa il Parlamento, libero, sovrano, democratico, espressione del popolo italiano. Quello stesso popolo il nome del quale i giudici pronunciano le loro sentenze".

Il Giornale.it (http://www.ilgiornale.it/interni/cassazione_pg_processo_breve_ma_piu_risorse_alfano_rispettare_lautonomia_parlamento/politica-giustizia-pacchetto_sicurezza-processo_breve-anno_giudiziario-intercettazioni-scontri_politica-pg_cassazione/29-01-2010/articolo-id=417684-page=0-comments=1)

A quanto pare la Cassazione non condanna il progetto del processo breve.
In ogni caso ricordo che le risorse finaziarie destinate alla giustzia in Italia ammontano a oltre 4 miliardi all'anno (per confronto la Francia ne spende 3.35 miliardi)
Inoltre i tribunali in attività sono 1.292, il doppio della Gran Bretagna (595), che ha più o meno lo stesso numero di abitanti del nostro paese.
Il nostro sistema giudiziario, inoltre, può contare anche sul più alto numero di giudici:oltre 13 ogni 100 mila abitanti. La Francia, per capirci, ne ha circa 12, la Spagna se ne fa bastare 10 e il Regno Unito addirittura 7.

http://blog.panorama.it/italia/2009/10/02/italia-1300-tribunali-primi-in-europa-e-processi-lumaca-il-dibattito-sulla-rete/

Credo che queste cifre parlino da sè. :O

MadJackal
29-01-2010, 14:48
A quanto pare la Cassazione non condanna il progetto del processo breve.
In ogni caso ricordo che le risorse finaziarie destinate alla giustzia in Italia ammontano a oltre 4 miliardi all'anno (per confronto la Francia ne spende 3.35 miliardi)
Inoltre i tribunali in attività sono 1.292, il doppio della Gran Bretagna (595), che ha più o meno lo stesso numero di abitanti del nostro paese.
Il nostro sistema giudiziario, inoltre, può contare anche sul più alto numero di giudici:oltre 13 ogni 100 mila abitanti. La Francia, per capirci, ne ha circa 12, la Spagna se ne fa bastare 10 e il Regno Unito addirittura 7.

http://blog.panorama.it/italia/2009/10/02/italia-1300-tribunali-primi-in-europa-e-processi-lumaca-il-dibattito-sulla-rete/

Credo che queste cifre parlino da sè. :O

Sì, peccato che manchino tutte le altre.
Qualcuno riporti il link alla ricerca europea da cui emergono quei dati, insieme ai più di 4.500.000 di processi in corso in Italia tra civile e penale.
Ed alle 2.000.000 e passa di cause civili intentate ogni anno (con processo seguente).
Sono numeri di 10 volte superiori agli altri paesi europei.

Devo continuare o ti accorgi da te dove sta il problema, franky? :cool:

Da notare che NESSUNO è contro ad abbreviare i termini di processo. Quello che si dice è che nella situazione ATTUALE, farlo per LEGGE senza intervenire sul resto E' PURA FOLLIA.
Cosa che Esposito fa notare in toni pacati, guardacaso...

svarionman
29-01-2010, 14:49
Roma - Stop ai contrasti "non più tollerabili, tra foro e magistratura e tra magistratura e classe politica". È questo il richiamo contenuto nella relazione del procuratore generale della Cassazione, Vitaliano Esposito, all’apertura dell’anno giudiziario, che inizierà in Cassazione alle ore 11. "È necessario - ricorda Esposito, usando le parole del capo dello Stato - che si fermi la spirale delle tensioni, non solo tra le parti politiche ma tra le istituzioni. E ha ritenuto indispensabile che vi sia autocontrollo delle parti politiche nelle dichiarazioni pubbliche, e che quanti appartengono all’istituzione giudiziaria si attengano rigorosamente alla loro funzione".

Processo breve Via libera ai provvedimenti legislativi che introducono tempi certi nel processo, a condizione che siano "adeguatamente potenziate" le risorse umane e materiali per realizzare i tempi brevi. Sottolinea ancora Esposito. Devono essere "accolte con favore tutte le iniziative - ha detto Esposito - volte a contenere la durata del processo entro termini ragionevoli, secondo i parametri indicati dalla Corte di Strasburgo". Il pg ha ricordato iniziative parlamentari sia nell’attuale legislatura che nella precedente. "Senza entrare nelle soluzioni tecniche elaborate si deve affermare che ogni intervento in tale direzione, se non vuol restare sul piano di una mera enunciazione d’intenti e produrre guasti maggiori dei benefici auspicati, deve essere necessariamente preceduto da una radicale riforma strutturale dei sistemi sostanziali e processuali, oltre che da un adeguato potenziamento delle risorse umane e materiali".

Giudici perbene La "quasi totalità" dei giudici è costituita "da persone perbene, che esercitano le loro delicate funzioni con scrupolo, dedizione, spirito di abnegazione, con correttezza e disinteresse assoluti" prosegue il pg. Sui magistrati scorretti il pg invita a denunciarli, nella convinzione che così sia meglio per consentire alla stessa magistratura di "marginalizzare e, nei casi più gravi, espellere dal suo seno chi non è degno di svolgere l’altissima funzione della quale è investito". Nel 2009 la procura della Cassazione - ricorda il pg - ha formulato richiesta di nove misure cautelari nei confronti di giudici e pm, dal Csm ne sono state accolte otto.

Giustizia lumaca "È proseguito nel 2009 il costante, progressivo aumento dei decreti di accoglimento della domanda di equa riparazione per violazione dei termini di ragionevole durata del processo". Questo l’allarme lanciato dal procuratore generale della Cassazione. I decreti "sono stati ben 6.816, con un incremento di oltre il 9% rispetto ai 6.177 pervenuti nel 2008. In soli tre anni l’aumento è stato dell’84%. Questi numeri - avverte Esposito - costituiscono solo la punta dell’iceberg dovuto ai tempi intollerabilmente lunghi della giustizia italiana".

Prescrizioni Il pg denuncia che "la pretesa punitiva dello Stato è vulnerata dall’intollerabile numero delle declaratorie di estinzione del reato per prescrizione" e questo comporta la mancata tutela al diritto al giusto processo. "L’imputato diventa vittima e la collettività paga i danni. Oggi il problema della non ragionevole durate dei singoli procedimenti ha già ceduto il passo a quello ben più radicale del diniego di giustizia".

Vuoti nelle procure "Molti" uffici di procura sono a rischio "paralisi". La denuncia arriva dal procuratore generale della Cassazione, Vitaliano Esposito. "Alla ormai cronica carenza di organico dei magistrati in alcune sedi - dice - si aggiunge ora l’impossibilità di destinare a funzioni requirenti gli uditori giudiziari, con la conseguente impossibilità di coprire almeno i posti liberi delle sedi più in difficoltà". L’alto magistrato ritiene che gli uffici di procura versino in una situazione gravissima e per questo sottolinea: "Diventa sempre più grave la carenza di personale amministrativo con conseguenze assai importanti in diversi settori, a partire ad quello - fondamentale - dei tempi di prescrizione della notizia di reato. Gli uffici suppliscono a volte col ricorso al personale di polizia giudiziaria, che non può così essere a pieno utilizzato per le funzioni che sarebbero attribuite; né sono pensabili soluzioni diverse, pena la paralisi di molti uffici".

Il primo presidente Carbone In base al rapporto della Banca mondiale l’Italia rimane sempre al posto numero 150 nella classifica dei Paesi con i tempi di giustizia più lunghi. In pratica l’Italia non "appare in alcuna posizione competitiva al pari degli altri paesi europei" che occupano i primi 50 posti della classifica ma su 181 paesi esaminati il nostro paese si colloca, in negativo, dopo l’Angola, il Gabon e la Guinea. Lo sottolinea il primo presidente della Cassazione Vincenzo Carbone nella sua relazione alla cerimonia dell’apertura dell’anno giudiziario in Cassazione. In questo ultimo anno "tutte le nazioni europee hanno registrato lievi progressi mentre in Italia - annota Carbone - occorrono ancora 1.210 giorni per recuperare un credito, con un costo corrispondente quasi al 30% del debito azionato". Poi attacca le toghe: "Desta perplessità la partecipazione dei giudici ai talk show televisivi dove si ricostruiscono delitti alla "ricerca di una verità mediatica diversa da quella processuale. La giustizia - sottolinea Carbone - non ha bisogno di audience, ma di fiducioso rispetto". Per questo Carbone ricorda ai giudici che partecipano alle trasmissioni di "ispirarsi sempre a criteri di equilibrio e misura, a pena di sanzioni disciplinari".

Alfano: "Rispettare l'autonomia del parlamento" Il Parlamento "è l’unico potere legittimato a selezionare tra le possibili soluzioni normative quella ritenuta più utile al Paese". Lo ribadisce il Guardasigilli, Angelino Alfano, ricordando le polemiche sulle riforme che "sono state talvolta poco rispettose dell’autonomia del Parlamento". Per il Guardasigilli, infatti, "i giudici sono soggetti soltanto alla legge e la legge la fa il Parlamento, libero, sovrano, democratico, espressione del popolo italiano. Quello stesso popolo il nome del quale i giudici pronunciano le loro sentenze".

Il Giornale.it (http://www.ilgiornale.it/interni/cassazione_pg_processo_breve_ma_piu_risorse_alfano_rispettare_lautonomia_parlamento/politica-giustizia-pacchetto_sicurezza-processo_breve-anno_giudiziario-intercettazioni-scontri_politica-pg_cassazione/29-01-2010/articolo-id=417684-page=0-comments=1)

A quanto pare la Cassazione non condanna il progetto del processo breve.
In ogni caso ricordo che le risorse finaziarie destinate alla giustzia in Italia ammontano a oltre 4 miliardi all'anno (per confronto la Francia ne spende 3.35 miliardi)
Inoltre i tribunali in attività sono 1.292, il doppio della Gran Bretagna (595), che ha più o meno lo stesso numero di abitanti del nostro paese.
Il nostro sistema giudiziario, inoltre, può contare anche sul più alto numero di giudici:oltre 13 ogni 100 mila abitanti. La Francia, per capirci, ne ha circa 12, la Spagna se ne fa bastare 10 e il Regno Unito addirittura 7.

http://blog.panorama.it/italia/2009/10/02/italia-1300-tribunali-primi-in-europa-e-processi-lumaca-il-dibattito-sulla-rete/

Credo che queste cifre parlino da sè. :O

Quali?

Perchè, casualmente, omettono di dire il fatto che il numero di cause fatte in Italia è maggiore rispetto agli altri paesi?

MadJackal
29-01-2010, 14:52
A parte faccio notare che i tribunali dovrebbero diminuire di numero. Ci sono tribunali con tre giudici, fatti per puri interessi politici e nella sostanza praticamente inutili...

dantes76
29-01-2010, 14:53
Roma - Stop ai contrasti "non più tollerabili, tra foro e magistratura e tra magistratura e classe politica". È questo il richiamo contenuto nella relazione del procuratore generale della Cassazione, Vitaliano Esposito, all’apertura dell’anno giudiziario, che inizierà in Cassazione alle ore 11. "È necessario - ricorda Esposito, usando le parole del capo dello Stato - che si fermi la spirale delle tensioni, non solo tra le parti politiche ma tra le istituzioni. E ha ritenuto indispensabile che vi sia autocontrollo delle parti politiche nelle dichiarazioni pubbliche, e che quanti appartengono all’istituzione giudiziaria si attengano rigorosamente alla loro funzione".

Processo breve Via libera ai provvedimenti legislativi che introducono tempi certi nel processo, a condizione che siano "adeguatamente potenziate" le risorse umane e materiali per realizzare i tempi brevi. Sottolinea ancora Esposito. Devono essere "accolte con favore tutte le iniziative - ha detto Esposito - volte a contenere la durata del processo entro termini ragionevoli, secondo i parametri indicati dalla Corte di Strasburgo". Il pg ha ricordato iniziative parlamentari sia nell’attuale legislatura che nella precedente. "Senza entrare nelle soluzioni tecniche elaborate si deve affermare che ogni intervento in tale direzione, se non vuol restare sul piano di una mera enunciazione d’intenti e produrre guasti maggiori dei benefici auspicati, deve essere necessariamente preceduto da una radicale riforma strutturale dei sistemi sostanziali e processuali, oltre che da un adeguato potenziamento delle risorse umane e materiali".

Giudici perbene La "quasi totalità" dei giudici è costituita "da persone perbene, che esercitano le loro delicate funzioni con scrupolo, dedizione, spirito di abnegazione, con correttezza e disinteresse assoluti" prosegue il pg. Sui magistrati scorretti il pg invita a denunciarli, nella convinzione che così sia meglio per consentire alla stessa magistratura di "marginalizzare e, nei casi più gravi, espellere dal suo seno chi non è degno di svolgere l’altissima funzione della quale è investito". Nel 2009 la procura della Cassazione - ricorda il pg - ha formulato richiesta di nove misure cautelari nei confronti di giudici e pm, dal Csm ne sono state accolte otto.

Giustizia lumaca "È proseguito nel 2009 il costante, progressivo aumento dei decreti di accoglimento della domanda di equa riparazione per violazione dei termini di ragionevole durata del processo". Questo l’allarme lanciato dal procuratore generale della Cassazione. I decreti "sono stati ben 6.816, con un incremento di oltre il 9% rispetto ai 6.177 pervenuti nel 2008. In soli tre anni l’aumento è stato dell’84%. Questi numeri - avverte Esposito - costituiscono solo la punta dell’iceberg dovuto ai tempi intollerabilmente lunghi della giustizia italiana".

Prescrizioni Il pg denuncia che "la pretesa punitiva dello Stato è vulnerata dall’intollerabile numero delle declaratorie di estinzione del reato per prescrizione" e questo comporta la mancata tutela al diritto al giusto processo. "L’imputato diventa vittima e la collettività paga i danni. Oggi il problema della non ragionevole durate dei singoli procedimenti ha già ceduto il passo a quello ben più radicale del diniego di giustizia".

Vuoti nelle procure "Molti" uffici di procura sono a rischio "paralisi". La denuncia arriva dal procuratore generale della Cassazione, Vitaliano Esposito. "Alla ormai cronica carenza di organico dei magistrati in alcune sedi - dice - si aggiunge ora l’impossibilità di destinare a funzioni requirenti gli uditori giudiziari, con la conseguente impossibilità di coprire almeno i posti liberi delle sedi più in difficoltà". L’alto magistrato ritiene che gli uffici di procura versino in una situazione gravissima e per questo sottolinea: "Diventa sempre più grave la carenza di personale amministrativo con conseguenze assai importanti in diversi settori, a partire ad quello - fondamentale - dei tempi di prescrizione della notizia di reato. Gli uffici suppliscono a volte col ricorso al personale di polizia giudiziaria, che non può così essere a pieno utilizzato per le funzioni che sarebbero attribuite; né sono pensabili soluzioni diverse, pena la paralisi di molti uffici".

Il primo presidente Carbone In base al rapporto della Banca mondiale l’Italia rimane sempre al posto numero 150 nella classifica dei Paesi con i tempi di giustizia più lunghi. In pratica l’Italia non "appare in alcuna posizione competitiva al pari degli altri paesi europei" che occupano i primi 50 posti della classifica ma su 181 paesi esaminati il nostro paese si colloca, in negativo, dopo l’Angola, il Gabon e la Guinea. Lo sottolinea il primo presidente della Cassazione Vincenzo Carbone nella sua relazione alla cerimonia dell’apertura dell’anno giudiziario in Cassazione. In questo ultimo anno "tutte le nazioni europee hanno registrato lievi progressi mentre in Italia - annota Carbone - occorrono ancora 1.210 giorni per recuperare un credito, con un costo corrispondente quasi al 30% del debito azionato". Poi attacca le toghe: "Desta perplessità la partecipazione dei giudici ai talk show televisivi dove si ricostruiscono delitti alla "ricerca di una verità mediatica diversa da quella processuale. La giustizia - sottolinea Carbone - non ha bisogno di audience, ma di fiducioso rispetto". Per questo Carbone ricorda ai giudici che partecipano alle trasmissioni di "ispirarsi sempre a criteri di equilibrio e misura, a pena di sanzioni disciplinari".

Alfano: "Rispettare l'autonomia del parlamento" Il Parlamento "è l’unico potere legittimato a selezionare tra le possibili soluzioni normative quella ritenuta più utile al Paese". Lo ribadisce il Guardasigilli, Angelino Alfano, ricordando le polemiche sulle riforme che "sono state talvolta poco rispettose dell’autonomia del Parlamento". Per il Guardasigilli, infatti, "i giudici sono soggetti soltanto alla legge e la legge la fa il Parlamento, libero, sovrano, democratico, espressione del popolo italiano. Quello stesso popolo il nome del quale i giudici pronunciano le loro sentenze".

Il Giornale.it (http://www.ilgiornale.it/interni/cassazione_pg_processo_breve_ma_piu_risorse_alfano_rispettare_lautonomia_parlamento/politica-giustizia-pacchetto_sicurezza-processo_breve-anno_giudiziario-intercettazioni-scontri_politica-pg_cassazione/29-01-2010/articolo-id=417684-page=0-comments=1)

A quanto pare la Cassazione non condanna il progetto del processo breve.
In ogni caso ricordo che le risorse finaziarie destinate alla giustzia in Italia ammontano a oltre 4 miliardi all'anno (per confronto la Francia ne spende 3.35 miliardi)
Inoltre i tribunali in attività sono 1.292, il doppio della Gran Bretagna (595), che ha più o meno lo stesso numero di abitanti del nostro paese.
Il nostro sistema giudiziario, inoltre, può contare anche sul più alto numero di giudici:oltre 13 ogni 100 mila abitanti. La Francia, per capirci, ne ha circa 12, la Spagna se ne fa bastare 10 e il Regno Unito addirittura 7.

http://blog.panorama.it/italia/2009/10/02/italia-1300-tribunali-primi-in-europa-e-processi-lumaca-il-dibattito-sulla-rete/

Credo che queste cifre parlino da sè. :O

ha anche il piu' alto numero di avvocati...

frankytop
29-01-2010, 15:06
Sì, peccato che manchino tutte le altre.
Qualcuno riporti il link alla ricerca europea da cui emergono quei dati, insieme ai più di 4.500.000 di processi in corso in Italia tra civile e penale.
Ed alle 2.000.000 e passa di cause civili intentate ogni anno (con processo seguente).
Sono numeri di 10 volte superiori agli altri paesi europei.

Devo continuare o ti accorgi da te dove sta il problema, franky? :cool:

Da notare che NESSUNO è contro ad abbreviare i termini di processo. Quello che si dice è che nella situazione ATTUALE, farlo per LEGGE senza intervenire sul resto E' PURA FOLLIA.
Cosa che Esposito fa notare in toni pacati, guardacaso...

Insomma,siccome i numeri sono dieci volte superiori a quelli degli altri paesi NOI dovremmo aumentare in proporzione i finanziamenti di dieci volte,ovvero passare da 4 miliardi all'anno a 40 miliardi all'anno.

Capisci dov'è il problema?;)
Mi sa tanto che si deve riformare la giustizia e basta e smetterla di richiedere finanziamenti ulteriori che non possiamo permetterci e la cui entità è perfettamente in linea,anzi superiore,a quella che destinano gli altri paesi europei.
Si cominci a riformare il processo di secondo grado facendo in modo per esempio che se un tizio condannato fa appello non deve necessariamente aspettarsi di vedere una diminuzione della condanna come succede al 99% dei casi.
Magari sarebbe utile anche la proposta per cui se sei assolto in primo grado il PM,pace sua,non può fare ricorso come succede in altri paesi occidentali.

Poi c'è gente che si sente in diritto di andare fino in Cassazione per le più incredibili "stronzate":http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2133257

Per il civile invece è un mondo a se troppo complicato.

MadJackal
29-01-2010, 15:12
Insomma,siccome i numeri sono dieci volte superiori a quelli degli altri paesi NOI dovremmo aumentare in proporzione i finanziamenti di dieci volte,ovvero passare da 4 miliardi all'anno a 40 miliardi all'anno.

Capisci dov'è il problema?;)
Mi sa tanto che si deve riformare la giustizia e basta e smetterla di richiedere finanziamenti ulteriori che non possiamo permetterci e la cui entità è perfettamente in linea,anzi superiore,a quella che destinano gli altri paesi europei.
Si cominci a riformare il processo di secondo grado facendo in modo per esempio che se un tizio condannato fa appello non deve necessariamente aspettarsi di vedere una diminuzione della condanna come succede al 99% dei casi.
Magari sarebbe utile anche la proposta per cui se sei assolto in primo grado il PM,pace sua,non può fare ricorso come succede in altri paesi occidentali.

Poi c'è gente che si sente in diritto di andare fino in Cassazione per le più incredibili "stronzate":http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2133257

Per il civile invece è un mondo a se troppo complicato.

No, Franky. Noi NON ABBIAMO finanziamenti in linea con il resto dei paesi europei. Perchè prendere i finanziamenti assoluti e dire "spendiamo uguale" è una cosa proprio fuori di testa e dal mondo.
Che poi sia impossibile portare i nostri finanziamenti al livello relativo è una cosa pacifica.

Che sia necessaria una riforma della giustizia è una cosa pacifica pure questa, ma prima si fanno le riforme e si guardano i risultati.
POI, si impongono dei limiti.
Imporre un limite senza risolvere il problema o fare una riforma PRIMA è pura FOLLIA.
E' contro qualsiasi logica, sei d'accordo? ;)

Nessuno si oppone ad una riforma fatta SERIAMENTE. Ci si oppone ad una serie di provvedimenti fatti con i PIEDI.

Kratos
29-01-2010, 15:20
Mi sa tanto che si deve riformare la giustizia e basta.

NO?????? MA davvero?????
Ma lo sai che i magistrati CHIEDONO riforme da DECENNI? E lo vedi o no che nessun governo, e men che meno quello attuale ci ha mai pensato lontanamente?
Le uniche riforme che sanno partorire sono quelle che fanno comodo a loro. O mi vuoi dire che separazione della carriere, riforma del ruolo del PM, processo breve e compagnia cantante ridurranno ad un decimo le cause o renderanno i processi più veloci?
E nonostante questo è sempre colpa dei magistrati che sanno solo lamentarsi?
E che non si azzardino a chiedere risorse in più, anche se non facciamo niente per ridurre il carico di lavoro e l'organico e sottodimensionato ovunque...non sia mai!

Ma mi faccia il piacere...

frankytop
29-01-2010, 15:23
No, Franky. Noi NON ABBIAMO finanziamenti in linea con il resto dei paesi europei. Perchè prendere i finanziamenti assoluti e dire "spendiamo uguale" è una cosa proprio fuori di testa e dal mondo.
Che poi sia impossibile portare i nostri finanziamenti al livello relativo è una cosa pacifica.

Che sia necessaria una riforma della giustizia è una cosa pacifica pure questa, ma prima si fanno le riforme e si guardano i risultati.
POI, si impongono dei limiti.
Imporre un limite senza risolvere il problema o fare una riforma PRIMA è pura FOLLIA.
E' contro qualsiasi logica, sei d'accordo? ;)

Nessuno si oppone ad una riforma fatta SERIAMENTE. Ci si oppone ad una serie di provvedimenti fatti con i PIEDI.

Si ma quei finanziamenti sono elargiti dallo stato:da qualche parte andranno a finire no?
Non so in che misura vengano ripartiti,se spesi per comprarsi matite o per pagare lo stipendio ma quella è l'entità di denaro destinata alla giustizia e con quella la giustizia deve funzionare,razionalizzando evidentemente i costi e,ripeto,la giustizia.

frankytop
29-01-2010, 15:24
NO?????? MA davvero?????
Ma lo sai che i magistrati CHIEDONO riforme da DECENNI? E lo vedi o no che nessun governo, e men che meno quello attuale ci ha mai pensato lontanamente?
Le uniche riforme che sanno partorire sono quelle che fanno comodo a loro. O mi vuoi dire che separazione della carriere, riforma del ruolo del PM, processo breve e compagnia cantante ridurranno ad un decimo le cause o renderanno i processi più veloci?
E nonostante questo è sempre colpa dei magistrati che sanno solo lamentarsi?
E che non si azzardino a chiedere risorse in più, anche se non facciamo niente per ridurre il carico di lavoro e l'organico e sottodimensionato ovunque...non sia mai!

Ma mi faccia il piacere...

Il processo breve può essere un inizio,magari si poteva partire da un'altra parte ma meglio di niente.:)

MadJackal
29-01-2010, 15:29
Si ma quei finanziamenti sono elargiti dallo stato:da qualche parte andranno a finire no?
Non so in che misura vengano ripartiti,se spesi per comprarsi matite o per pagare lo stipendio ma quella è l'entità di denaro destinata alla giustizia e con quella la giustizia deve funzionare,razionalizzando evidentemente i costi e,ripeto,la giustizia.

Ed infatti funziona (i nostri magistrati smaltiscono ogni anno più processi di quasi tutti gli altri paesi, IIRC).
In misura di quei finanziamenti. Puoi anche razionalizzare e ridurre i danni.
Ma se non ci sono le risorse non ci sono le risorse.

Non puoi fare 300 Km con 10€ di benzina pretendendo di fare tutto il viaggio in macchina.

Il processo breve può essere un inizio,magari si poteva partire da un'altra parte ma meglio di niente.:)

Ma col cavolo! Sinceramente non capisco come puoi dire una cosa del genere.
Meglio creare un nuovo problema che risolvere gli esistenti? :mbe:

Kratos
29-01-2010, 15:30
Si ma quei finanziamenti sono elargiti dallo stato:da qualche parte andranno a finire no?
Non so in che misura vengano ripartiti,se spesi per comprarsi matite o per pagare lo stipendio ma quella è l'entità di denaro destinata alla giustizia e con quella la giustizia deve funzionare,razionalizzando evidentemente i costi e,ripeto,la giustizia.

Onestamente, o hai una mente completamente non-razionale oppure sei talmente accecato dall'ideologia da aver spento il cervello.

Tu in pratica stai dicendo che per fare un compito X DEVE bastare una cifra Y scelta in maniera del tutto arbitaria (es. perchè gli altri paesi spendono uguale) anche se il compito X richiederebbe oggettivamente una cifra Z>Y
Se non ce la fanno, che si arrangino, sfidando le leggi dell'economia, della logica e del tempo stesso.

Ti prego, dimmi che non lo pensi davvero.

frankytop
29-01-2010, 15:35
Ma col cavolo! Sinceramente non capisco come puoi dire una cosa del genere.
Meglio creare un nuovo problema che risolvere gli esistenti? :mbe:

Come puoi leggere dall'artico postato la Cassazione non si è pronunciata contro la riforma del processo breve come principio ...magari si poteva partire da un'altra parte ma io non sono pessimista nei risultati.

frankytop
29-01-2010, 15:37
Onestamente, o hai una mente completamente non-razionale oppure sei talmente accecato dall'ideologia da aver spento il cervello.

Tu in pratica stai dicendo che per fare un compito X DEVE bastare una cifra Y scelta in maniera del tutto arbitaria (es. perchè gli altri paesi spendono uguale) anche se il compito X richiederebbe oggettivamente una cifra Z>Y
Se non ce la fanno, che si arrangino, sfidando le leggi dell'economia, della logica e del tempo stesso.

Ti prego, dimmi che non lo pensi davvero.

Intendo ESATTAMENTE come tu l'hai riassunto:quella è la cifra destinata e con quella cifra la giustizia deve funzionare bene senza scuse,casini,polemiche e ca**ate varie.

MadJackal
29-01-2010, 15:39
Come puoi leggere dall'artico postato la Cassazione non si è pronunciata contro la riforma del processo breve come principio ...magari si poteva partire da un'altra parte ma io non sono pessimista nei risultati.

Franky, ti sottolineo la parte importante:

Via libera ai provvedimenti legislativi che introducono tempi certi nel processo, a condizione che siano "adeguatamente potenziate" le risorse umane e materiali per realizzare i tempi brevi. Sottolinea ancora Esposito. Devono essere "accolte con favore tutte le iniziative - ha detto Esposito - volte a contenere la durata del processo entro termini ragionevoli, secondo i parametri indicati dalla Corte di Strasburgo". Il pg ha ricordato iniziative parlamentari sia nell’attuale legislatura che nella precedente. "Senza entrare nelle soluzioni tecniche elaborate si deve affermare che ogni intervento in tale direzione, se non vuol restare sul piano di una mera enunciazione d’intenti e produrre guasti maggiori dei benefici auspicati, deve essere necessariamente preceduto da una radicale riforma strutturale dei sistemi sostanziali e processuali, oltre che da un adeguato potenziamento delle risorse umane e materiali".

Esposito sta dicendo esattamente quello che sto dicendo io.
Nessuno è contro alla realizzazione di provvedimenti che ACCORCIANO i processi, ma credo che TUTTI si sia contro a provvedimenti che ANNULLANO i processi. Il provvedimento attuale, prese e considerati tutti i dati disponibili sui tempi necessari alla giustizia italiana, ha una probabilità altissima di fare DANNI.
Soprattutto perchè, per puro caso, l'è pure retroattiva...

MadJackal
29-01-2010, 15:46
Intendo ESATTAMENTE come tu l'hai riassunto:quella è la cifra destinata e con quella cifra la giustizia deve funzionare bene senza scuse,casini,polemiche e ca**ate varie.

Franky, ti do 10€.
Domani arrivi in macchina a Roma.

Ci stai?
Dimostra che questo è possibile. E poi potrai dire una MINCHIATA del genere.
E' una pretesa RIDICOLA. RI-DI-CO-LA.

frankytop
29-01-2010, 15:55
Franky, ti sottolineo la parte importante:



Esposito sta dicendo esattamente quello che sto dicendo io.
Nessuno è contro alla realizzazione di provvedimenti che ACCORCIANO i processi, ma credo che TUTTI si sia contro a provvedimenti che ANNULLANO i processi. Il provvedimento attuale, prese e considerati tutti i dati disponibili sui tempi necessari alla giustizia italiana, ha una probabilità altissima di fare DANNI.
Soprattutto perchè, per puro caso, l'è pure retroattiva...

....deve essere necessariamente preceduto da una radicale riforma strutturale dei sistemi sostanziali e processuali, oltre che da un adeguato potenziamento delle risorse umane e materiali".

Per quello che mi riguarda il potenziamento umano e materiale lor signori togati se lo possono scordare:si destinano risorse in proporzione al pil prodotto dal paese che è in linea con gli altri paesi.

I tribunali in attività sono 1.292, il doppio della Gran Bretagna (595), che ha più o meno lo stesso numero di abitanti del nostro paese.
Il nostro sistema giudiziario, inoltre, può contare anche sul più alto numero di giudici:oltre 13 ogni 100 mila abitanti. La Francia, per capirci, ne ha circa 12, la Spagna se ne fa bastare 10 e il Regno Unito addirittura 7.

Che si riformino da se allora,ma non chiedano un cent in più dalle mie tasche.

Kratos
29-01-2010, 15:56
Intendo ESATTAMENTE come tu l'hai riassunto:quella è la cifra destinata e con quella cifra la giustizia deve funzionare bene senza scuse,casini,polemiche e ca**ate varie.

Non so che dire, veramente.
Ci credo che il paese va a rotoli, non sappiamo (o non vogliamo) fare neanche i ragionamenti più elementari.

Quindi ad esempio posso dare ad un ospedale una cifra X e quello deve funzionare "senza scuse, casini, polemiche e cazzate varie".

Poi se per caso i medici sono insufficienti, ci sono più malati del previsto, si rompono dei macchinari e bisogna comprarne altri, i regolamenti non sono adeguati, tutte cose ESTERNE al controllo dell'ospedale, sticazzi.
Continuate con X e pregate che non muoiano troppi pazienti. Ci sarà pure qualcosa da tagliare o qualche spreco di matite o di carta igienica, lavorate 16 ore anzichè 8, comprate voi i macchinari, portatevi le medicine da casa, perdio! I conti DEVONO tornare!

E se non tornano, è tutta colpa dell'ospedale ovviamente.

Fatemi scendere.

MadJackal
29-01-2010, 15:59
Per quello che mi riguarda il potenziamento umano e materiale lor signori togati se lo possono scordare:si destinano risorse in proporzione al pil prodotto dal paese che è in linea con gli altri paesi.

Che si riformino da se allora,ma non chiedano un cent in più dalle mie tasche.

Le riforme spettano al parlamento, non alla magistratura.
Le risorse sono in proporzione al PIL?
La giustizia è proporzionale al rapporto risorse/processi.

Mi dispiace, non si può tirare fuori l'oro dal piombo. Non puoi fare 300Km con 10€ di benzina.
Ora, se puoi fare una di queste due cose, hai diritto di pretendere ciò che pretendi.
Se non puoi farle, forse conviene renderti conto che non sei l'unico a non poter fare l'impossibile...

frankytop
29-01-2010, 16:00
Fatemi scendere.

Certo,puoi sempre salire nel paese del Bengodi,mandami una cartolina.;)

Kratos
29-01-2010, 16:05
Per quello che mi riguarda il potenziamento umano e materiale lor signori togati se lo possono scordare:si destinano risorse in proporzione al pil prodotto dal paese che è in linea con gli altri paesi.


Ti prego, ti prego, TI PREGO, dimmi che stai trollando o che sei pagato per scrivere queste cose. Mi stai rovinando la giornata :muro:

Allora diamo anche, che so, le risorse alla polizia in base al tasso di inflazione. Mica in base al numero di reati e alla richiesta del territorio, non sia mai!

cat1
29-01-2010, 16:07
Certo,puoi sempre salire nel paese del Bengodi,mandami una cartolina.;)

Non c'è bisogno che scenda, è già arrivato :muro:

Sempre a difendere l'indifendibile..

frankytop
29-01-2010, 16:12
Ti prego, ti prego, TI PREGO, dimmi che stai trollando o che sei pagato per scrivere queste cose. Mi stai rovinando la giornata :muro:

Allora diamo anche, che so, le risorse alla polizia in base al tasso di inflazione. Mica in base al numero di reati e alla richiesta del territorio, non sia mai!

Ehm...come ho già detto e fatto notare l'ammontare per l'amministrazione della giustizia è superiore a quella destinata dagli altri paesi (e a parità di pil si potrebbe aggiungere) e addirittura molto superiore se rapportata numericamente alla popolazione totale per ogni paese(caso eccelso l'UK),punto.

Pigliati un thè che ti fa solo bene.

MadJackal
29-01-2010, 16:14
doppio

MadJackal
29-01-2010, 16:14
Ehm...come ho già detto e fatto notare l'ammontare per l'amministrazione della giustizia è superiore a quella destinata dagli altri paesi (e a parità di pil si potrebbe aggiungere) e addirittura molto superiore se rapportata numericamente alla popolazione totale per ogni paese(caso eccelso l'UK),punto.

Pigliati un thè che ti fa solo bene.

Facile fare le statistiche e le pretese dimenticando i dati importanti, vero? :rotfl:

Dimmelo, quando farai Torino-Roma con 10€ di benzina, Franky.
Buona fortuna.

Hal2001
29-01-2010, 16:20
Discussione incredibile.
Kratos non ti meravigliare ;)

frankytop
29-01-2010, 16:21
Facile fare le statistiche e le pretese dimenticando i dati importanti, vero? :rotfl:

Dimmelo, quando farai Torino-Roma con 10€ di benzina, Franky.
Buona fortuna.

E tu dimmelo quando vorrai destinare tutto il tuo stipendio in tasse per finanziare ulteriormente la "povera" giustizia italica già strapagata rispetto agli altri paesi con un numero già debordante di giudici e tribunali in rapporto alla popolazione.
Oh,però solo con i soldi tuoi eh,non i miei....;)

P.S.Non è che tu hai una stamperia clandestina di banconote false nel sottoscala per caso? :rotfl:

Vincenzo1968
29-01-2010, 16:30
Le verità dell'Europa sui magistrati italiani

Commissione europea per l’efficacia della giustizia(Cepej 2008)

http://www.associazionemagistrati.it/public/File/Dossier_Anm02dic09.pdf


PREMESSA
Il presente dossier si propone di rispondere, soltanto sulla base di documenti ed atti
ufficiali, ai più diffusi e disinformati “luoghi comuni” sulla magistratura italiana,
oggetto di affermazioni o di pubblicazioni negli ultimi mesi.
In particolare, si farà riferimento ai dati pubblicati nel Rapporto (edito nel 2008)
della Commission européenne pour l’efficacité de la Justice (CEPEJ), che dal
2002 è divenuto il più affidabile ed autorevole misuratore internazionale per la
tendenziale comparazione dei sistemi-giustizia nei 46 paesi che compongono il
Consiglio d’Europa.
Va segnalato che i dati riportati nel Rapporto 2008 provengono esclusivamente
dai singoli paesi interessati [per tale ragione in qualche caso sono carenti], sono
riferiti alla situazione esistente al 31.12.2006 e scontano, ovviamente, la oggettiva
difficoltà di valutare e misurare tra loro situazioni giuridiche, costituzionali o di altra
natura spesso del tutto differenti. La stessa CEPEJ, infatti, invita a “maneggiare” i dati
con doverosa cautela per l’estrema diversità dei sistemi posti in comparazione.

2. Il lavoro dei magistrati
Premessa
I magistrati, essendo parificati ai dirigenti, non hanno un orario di lavoro, giacché essi
devono produrre una obbligazione di risultato, consistente in sentenze o altri
provvedimenti giudiziari. Per tale motivo, non possono esistere indicazioni sulle ore di
lavoro prestate. Questi dati non esistono neanche in Europa, non a caso, per cui ogni
quantificazione dell’”orario di lavoro” è del tutto fantasiosa e non si fonda su alcun dato
oggettivo.

2.1 Il carico di lavoro civile dei magistrati
Nel Rapporto si chiarisce che con riferimento al precedente del 2006, quello del 2008
contiene informazioni più dettagliate circa gli affari trattati dai tribunali, anche se devono
sempre essere operate attente differenze tra gli affari civili contenziosi e quelli non
contenziosi.
In esso inoltre si segnala, per il penale, che la durata delle procedure e le differenze di
calcolo nella definizione dei processi restano un problema reale, tanto che solo un
numero limitato di paesi è stato in grado di fornire queste importanti informazioni.
********************
Dalle tabelle allegate, sempre tratte integralmente dal Rapporto CEPEJ 2008, risulta che
l’Italia è un Paese che deve confrontarsi con un contenzioso civile che non ha pari in
Europa (salvo Olanda e Russia).
Infatti, va segnalato che i magistrati italiani devono dare risposta ad una domanda di
giustizia civile pari a 4.809 procedimenti ogni 100.000 abitanti, che non solo è la 3^ in
Europa [subito dopo Olanda (5.819) e Russia (5.023)] ma che è ben superiore a quella
rilevata in Inghilterra & Galles (3.961) e quasi doppia rispetto a quella presente in
Portogallo (2.674), Spagna (2.673), Francia (2.672) e Germania (2.345).
Va pure rilevato che la stessa capacità di smaltimento degli affari civili [annualmente
sopravvenuti ogni 100.000 abitanti] da parte dei giudici italiani è alta, essendo la 3^ in
Europa [dopo Olanda e Russia] con ben 4.516 procedimenti civili definiti ogni anno, a
fronte dei 2.996 del Portogallo, dei 2.571 della Francia, dei 2.501 della Spagna, dei 1.929
della Germania, dei 1.332 dell’Austria, degli 86 dell’ Inghilterra & Galles.

Come si vede nel grafico precedente, l’Italia è al 3° posto (su 46 paesi) per numero di
affari contenziosi: ben 4.809 ogni 100mila abitanti rispetto ai 3.961 dell’Inghilterra, ai 2.672
circa di Francia, Spagna e Portogallo, ai 1.342 della Germania.

2.2 Il carico di lavoro penale dei magistrati
Dalla tabella n. 68, sempre tratta integralmente dal Rapporto CEPEJ 2008, risulta che
anche nel settore penale, sia pure tra sistemi europei diversi e difficilmente comparabili,
l’Italia ha uno dei massimi livelli quantitativi e qualitativi.
Infatti, va segnalato che i magistrati italiani ricevono la più alta domanda di giustizia
penale in Europa.
Essa è stata pari, nel 2006, a 1.230.085 nuovi procedimenti [soltanto per le cd. infrazioni
gravi], ben superiore agli 854.099 della Germania ed addirittura doppia rispetto ai 609.564
della Francia, 437.000 della Russia, 392.288 di Inghilterra & Galles e 240.000 della Spagna.
Anche per la capacità di definizione annua di procedimenti penali i giudici italiani
risultano al 1° posto in Europa, con un indice di definizione pari a 1.168.044, a fronte di
864.231 della Germania, 655.737 della Francia, 437.000 della Russia e 388.317 della
Spagna.

2.2 Il carico di lavoro degli uffici di Procura
Le tabelle che seguono offrono un quadro del carico di lavoro degli uffici di Procura.
Anche in questo caso emerge che l’Italia è tra i paesi con maggiore numero di affari
ricevuti e definiti nel periodo (al 4° posto come numero di affari ricevuti e al 5° posto
come numero di affari definiti).
Tuttavia le rilevanti differenze nelle procedure, in particolare l’obbligatorietà
dell’azione penale prevista dal sistema italiano, impone di considerare con prudenza i
dati stessi.

MadJackal
29-01-2010, 16:31
E tu dimmelo quando vorrai destinare tutto il tuo stipendio in tasse per finanziare ulteriormente la "povera" giustizia italica già strapagata rispetto agli altri paesi con un numero già debordante di giudici e tribunali in rapporto alla popolazione.
Oh,però solo con i soldi tuoi eh,non i miei....;)

P.S.Non è che tu hai una stamperia clandestina di banconote false nel sottoscala per caso? :rotfl:

Ti conviene rileggere i miei interventi per vedere cosa voglio, franky :cool:
Tu chiedi cose impossibili, io no. Io a differenza di te, non sto chiedendo che questa magistratura funzioni con tutti questi processi con l'attuale sistema e gli attuali soldi. Perchè SO che questo è impossibile, perchè per quanto si smazzino i giudici ed i magistrati (che tu ci creda o no, risolvono processi alla stessa velocità dei loro colleghi esteri...), i processi sono semplicemente TROPPI.
Io sto chiedendo una riforma della giustizia VERA e SERIA a questo governo.
Io sto chiedendo che si RISOLVA il problema, non che si PRETENDA che venga magicamente risolto come stai facendo tu.

PS: sappi che se volessi, ti potrei denunciare per calunnia - la produzione di banconote false è reato penale. Fai attenzione alle parole ;)

aeterna
29-01-2010, 16:37
In ogni caso ricordo che le risorse finaziarie destinate alla giustzia in Italia ammontano a oltre 4 miliardi all'anno (per confronto la Francia ne spende 3.35 miliardi)
Inoltre i tribunali in attività sono 1.292, il doppio della Gran Bretagna (595), che ha più o meno lo stesso numero di abitanti del nostro paese.
Il nostro sistema giudiziario, inoltre, può contare anche sul più alto numero di giudici:oltre 13 ogni 100 mila abitanti. La Francia, per capirci, ne ha circa 12, la Spagna se ne fa bastare 10 e il Regno Unito addirittura 7.

http://blog.panorama.it/italia/2009/10/02/italia-1300-tribunali-primi-in-europa-e-processi-lumaca-il-dibattito-sulla-rete/

Credo che queste cifre parlino da sè. :O



mancano le risorse


:rolleyes:

:rolleyes:

:rolleyes:

:rolleyes:

MadJackal
29-01-2010, 16:41
mancano le risorse

Mancavi solo tu. :rotfl:
Forse è il caso di capire che certi numeri, presi fini a sè stessi, non vogliono dire NULLA. Forse.

Steinoff
29-01-2010, 16:42
Chi nasce tondo nun more quadrato.
Mirror climbing a livello galattico eh, complimenti aeterni frank :mc: :mc: :mc:

aeterna
29-01-2010, 16:51
Mancavi solo tu. :rotfl:
Forse è il caso di capire che certi numeri, presi fini a sè stessi, non vogliono dire NULLA. Forse.


è incredibile.
la spesa pubblica in italia è esagerata. la politica costa + di qualunque altra, le amministrazioni locali sono un pozzo senza fondo, la sanità è stata pesantamente razionalizzata, l'alitalia neanche ne parliamo, ... ma guai a proferire parola sul settore giustizia, si solleva un'alzata di scudi che neanche ai tempi di cesare ne hanno vista una eguale.
il sistema italia è sprecone ovunque, ma la giustizia no. se magna + fondi di tutta europa, ma va bene così, non se ne deve parlare degli intoccabili. è il popolo che lo vuole.

:rolleyes:

:rolleyes:

:rolleyes:

frankytop
29-01-2010, 16:52
Ti conviene rileggere i miei interventi per vedere cosa voglio, franky :cool:
Tu chiedi cose impossibili, io no. Io a differenza di te, non sto chiedendo che questa magistratura funzioni con tutti questi processi con l'attuale sistema e gli attuali soldi. Perchè SO che questo è impossibile, perchè per quanto si smazzino i giudici ed i magistrati (che tu ci creda o no, risolvono processi alla stessa velocità dei loro colleghi esteri...), i processi sono semplicemente TROPPI.
Io sto chiedendo una riforma della giustizia VERA e SERIA a questo governo.
Io sto chiedendo che si RISOLVA il problema, non che si PRETENDA che venga magicamente risolto come stai facendo tu.

PS: sappi che se volessi, ti potrei denunciare per calunnia - la produzione di banconote false è reato penale. Fai attenzione alle parole ;)

Sulla riforma è chiaro che la richiedano tutti ma in modo che la giustizia possa assolvere ai suoi compiti con l'ammontare finanziario attuale.

P.S.Vedo che tu ti senti libero di fare battute ridacchianti ma poi io non posso ricambiare a quanto pare,ne prendo atto.;)
Anche tu fai attenzione alle parole:il termine corretto è diffamazione,non calunnia.:)

Pucceddu
29-01-2010, 17:51
P.S.Vedo che tu ti senti libero di fare battute ridacchianti ma poi io non posso ricambiare a quanto pare,ne prendo atto.;)
Anche tu fai attenzione alle parole:il termine corretto è diffamazione,non calunnia.:)

Ennesimo fail :asd:

La calunnia è il reato previsto dall'articolo 368 del codice penale italiano, ai sensi del quale:

"chiunque, con denunzia, querela, richiesta o istanza, anche se anonima o sotto falso nome, diretta all'Autorità giudiziaria o ad un`altra Autorità che a quella abbia obbligo di riferirne, incolpa di un reato taluno che egli sa innocente, ovvero simula a carico di lui le tracce di un reato, è punito con la reclusione da due a sei anni."

La pena è aumentata se s'incolpa taluno di un reato pel quale la legge stabilisce la pena della reclusione superiore nel massimo a dieci anni, o un`altra pena più grave.

---

La diffamazione, in diritto penale italiano, è il delitto previsto dall'art. 595 del Codice Penale secondo cui:

Chiunque, fuori dei casi indicati nell'articolo precedente, comunicando con più persone, offende l'altrui reputazione, è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a euro 1032.


:asd:

frankytop
29-01-2010, 17:58
Ennesimo fail :asd:

La calunnia è il reato previsto dall'articolo 368 del codice penale italiano, ai sensi del quale:

"chiunque, con denunzia, querela, richiesta o istanza, anche se anonima o sotto falso nome, diretta all'Autorità giudiziaria o ad un`altra Autorità che a quella abbia obbligo di riferirne, incolpa di un reato taluno che egli sa innocente, ovvero simula a carico di lui le tracce di un reato, è punito con la reclusione da due a sei anni."

La pena è aumentata se s'incolpa taluno di un reato pel quale la legge stabilisce la pena della reclusione superiore nel massimo a dieci anni, o un`altra pena più grave.

---

La diffamazione, in diritto penale italiano, è il delitto previsto dall'art. 595 del Codice Penale secondo cui:

Chiunque, fuori dei casi indicati nell'articolo precedente, comunicando con più persone, offende l'altrui reputazione, è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a euro 1032.


:asd:

Si ma la mia sarebbe una diffamazione se vado a raccontare in giro che lui stampa banconote false,non una calunnia,questo intendevo. :)

LucaTortuga
29-01-2010, 18:03
Per quello che mi riguarda il potenziamento umano e materiale lor signori togati se lo possono scordare:si destinano risorse in proporzione al pil prodotto dal paese che è in linea con gli altri paesi.

Sì certo, come se la Norvegia e il Kenya dovessero destinare la stessa percentuale di PIL all'acquisto di spalaneve...
Sulla riforma è chiaro che la richiedano tutti ma in modo che la giustizia possa assolvere ai suoi compiti con l'ammontare finanziario attuale.

Allora l'unica soluzione è ridurre il numero dei procedimenti.
Quelli che riguardano Silvio li abbiamo già esclusi, ma sono troppo pochi per incidere sulla mole di lavoro complessiva.
Sei disposto (tu, e magari tutti gli altri elettori PDL) a rinunciare al diritto di far causa a chi ti fa un torto?
Se sì, se ne può discutere.

sid_yanar
29-01-2010, 18:21
thread surreale, mi chiedo cosi porti certe persone a costruire ridicole spiegazioni che non stanno nè in cielo ne in terra. Lo scopo vero ed unico del "processo breve" lo conoscono pure i sassi, ed è quello di salvare il culo a chi lo scrive e propone. Poco importa poi se la giustizia andrà in malora. :muro:

^TiGeRShArK^
29-01-2010, 18:38
Credo che queste cifre parlino da sè. :O
Ancora che posti le puttanate STRA-SMENTITE delle cifre farlocche sulla giustizia? :)
Non ti era bastato l'epic fail dell'altra volta? :)

^TiGeRShArK^
29-01-2010, 18:41
Il processo breve può essere un inizio,magari si poteva partire da un'altra parte ma meglio di niente.:)

Ok, ora sappiamo che sei COMPLICE CONSAPEVOLE di questa legge CRIMINALE. :)
Spero che te ne prenderai la PIENA RESPONSABILITA' quando ogni anno quelle decine di migliaia di CRIMINALI saranno a PIEDE LIBERO e completamente innocenti come il tuo mito. :)

Vincenzo1968
29-01-2010, 18:43
Intervista sul processo breve ad Antonio Ingroia- Procuratore antimafia

http://www.youtube.com/watch?v=c7ZtthB-N8U

MadJackal
29-01-2010, 18:45
è incredibile.
la spesa pubblica in italia è esagerata. la politica costa + di qualunque altra, le amministrazioni locali sono un pozzo senza fondo, la sanità è stata pesantamente razionalizzata, l'alitalia neanche ne parliamo, ... ma guai a proferire parola sul settore giustizia, si solleva un'alzata di scudi che neanche ai tempi di cesare ne hanno vista una eguale.
il sistema italia è sprecone ovunque, ma la giustizia no. se magna + fondi di tutta europa, ma va bene così, non se ne deve parlare degli intoccabili. è il popolo che lo vuole.


La giustizia in Italia, che lo vogliate o meno, funziona COME (e forse MEGLIO che) negli altri paesi europei. Il nostro problema è la mole di processi che vengono a crearsi tutti gli anni, prima che la magistratura.
Non è certo colpa della magistratura se gli italiani sono litigiosi.

Se pensi che a me è toccato fare causa perchè uno del piano di sopra aveva aperto una bella presa d'aria per la sua caldaia nella mia canna fumaria (non usata) e me l'aveva tappata... E togli il pezzo di metallo che ci infilo il tubo, no?
No, o tribunale o niente, per la felicità degli avvocati.

Sulla riforma è chiaro che la richiedano tutti ma in modo che la giustizia possa assolvere ai suoi compiti con l'ammontare finanziario attuale.

P.S.Vedo che tu ti senti libero di fare battute ridacchianti ma poi io non posso ricambiare a quanto pare,ne prendo atto.;)
Anche tu fai attenzione alle parole:il termine corretto è diffamazione,non calunnia.:)

Certo, mica ho detto che con la riforma bisogna spendere di più :stordita:
Ho detto che far funzionare la giustizia con i soldi attualmente disponibili e con il sistema attualmente in vigore, preso atto obbligatoriamente dell'elevatissimo numero di processi/cause/etc è impossibile. I dati del CEPEJ smentiscono che la colpa sia dei magistrati, IIRC, e quei dati li ha forniti il ministero, non l'ANM.
Perchè già siamo tra i migliori in Europa, IIRC, in fatto di "numero di processi smaltiti all'anno".

PS: sto attento a non accusare di reati penali il mio interlocutore, questo era il punto, poi per me puoi fare tutte le battute che vuoi e darmi del comunista e del giustizialista, no problemo.
Poi è ovvio che l'ho preso come battuta, figuriamoci - dicevo che è meglio evitare di dire in giro che stampo banconot... OOPS.
La differenza tra calunnia e diffamazione è una cosa... scivolosa. Potrei sbagliarmi, ma mi pare che l'accusa in pubblico di commettere un reato sia calunnia e non diffamazione ;)

^TiGeRShArK^
29-01-2010, 18:49
Franky, ti do 10€.
Domani arrivi in macchina a Roma.

Ci stai?
Dimostra che questo è possibile. E poi potrai dire una MINCHIATA del genere.
E' una pretesa RIDICOLA. RI-DI-CO-LA.

No, sono troppe, deve farcela con un euro e deve arrivarci in due ore. :)

^TiGeRShArK^
29-01-2010, 18:51
Ti prego, ti prego, TI PREGO, dimmi che stai trollando o che sei pagato per scrivere queste cose. Mi stai rovinando la giornata :muro:

Allora diamo anche, che so, le risorse alla polizia in base al tasso di inflazione. Mica in base al numero di reati e alla richiesta del territorio, non sia mai!
Ma che trollando, questi sono i "ragionamenti" del tipico elettore del cdx. :)

^TiGeRShArK^
29-01-2010, 18:51
mancano le risorse


:rolleyes:

:rolleyes:

:rolleyes:

:rolleyes:

Si, e a te manca l'epic fail dell'altro giorno? :)

Plax86
29-01-2010, 19:00
Ma che trollando, questi sono i "ragionamenti" del tipico elettore del cdx. :)
io ci ridevo su ma inizio a pensare veramente che siano rincoglioniti forte,oltre che delinquenti :asd:
ovviamente un pochino ci fanno apposta ma non del tutto.il resto e' causato dal fatto che non ci arrivano con la testolina ina ina ina :Prrr:

^TiGeRShArK^
29-01-2010, 19:01
vabbè...
se pensi che il loro mito stesso si rivolge a dei ragazzini di seconda media che nemmeno siedono al primo banco come target elettorale in effetti fa riflettere.. :doh:

LUVІ
29-01-2010, 19:53
Ancora che posti le puttanate STRA-SMENTITE delle cifre farlocche sulla giustizia? :)
Non ti era bastato l'epic fail dell'altra volta? :)

Ignoratelo, e postate solo nei thread in cui SI FA INFORMAZIONE sulla porcata.

LuVi

LUVІ
29-01-2010, 19:54
No, sono troppe, deve farcela con un euro e deve arrivarci in due ore. :)

Giusto, e se non ce la fa va bombardato.

aeterna
29-01-2010, 21:39
io ci ridevo su ma inizio a pensare veramente che siano rincoglioniti forte,oltre che delinquenti :asd:
ovviamente un pochino ci fanno apposta ma non del tutto.il resto e' causato dal fatto che non ci arrivano con la testolina ina ina ina :Prrr:



davanti a voi bambini, potete ammirare un comune esemplare di "elettore del partito dell'odio" nel periodo pre-elettorale.


http://www.fattorialasonnina.org/portale_sito/images/stories/agriturismo/bambini_gita.jpg

StefAno Giammarco
30-01-2010, 02:54
io ci ridevo su ma inizio a pensare veramente che siano rincoglioniti forte,oltre che delinquenti :asd:
ovviamente un pochino ci fanno apposta ma non del tutto.il resto e' causato dal fatto che non ci arrivano con la testolina ina ina ina :Prrr:

Sei andato giù pesante. Lo farò anch'io: una settimana di sospensione mi sembra il minimo per la bordata di insulti che hai lanciato. Sperò di non dover più leggere certi "epitaffi" da parte tua.

MadJackal
30-01-2010, 11:52
davanti a voi bambini, potete ammirare un comune esemplare di "elettore del partito dell'odio" nel periodo pre-elettorale.

Ovviamente, risposte in merito zero.
Chissà perchè, eh?
:rolleyes:

:rolleyes:

:rolleyes:

Ah già, contro i dati potete fare ben poco, a meno che non sosteniate che il CEPEJ è pieno di comunisti...

MesserWolf
30-01-2010, 12:04
La giustizia lumaca costa circa 371 euro ad azienda e i ritardi costano alle imprese circa 2,3 miliardi di euro l'anno, una sorta di «tassa occulta». Lo sottolinea il primo presidente della Cassazione Vincenzo Carbone nella sua relazione per l'apertura dell'Anno Giudiziario in Cassazione. Ci vogliono circa mille giorni affinchè una causa civile prenda il via in primo grado e la giacenza media varia a seconda delle aree del Paese: i tempi di attesa sono di 762 giorni nel Nord, 954 nel Centro, 1.172 nel Sud e 1.079 nelle isole. I tempi aumentano quando si tratta di processi di lavoro. Servono circa 800 giorni alle coppie per dirsi addio in primo grado (612 giorni al Nord, 816 al Centro, 836 al Sud e 784 nelle isole). Per i divorzi servono 571 giorni al Nord, 781 al Centro, 693 al Sud e 678 nelle isole.

http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2010/01/cassazione-inaugurazione-anno-giudiziario-mancino-carbone.shtml?uuid=64da6e30-0cc1-11df-a8e3-e5834f89f27d&DocRulesView=Libero

ma è possibile che il sud faccia sempre così schifo ? su qualsiasi cosa è indietro ...

che ragioni ci possono mai essere per questa differenza di tempi per qualcosa che ha la stessa procedura in tutta italia ?
L'unica cosa che cambia sono le persone e evidentemente la mentalità.

cacchio è allucinante.... bah.

Jabberwock
30-01-2010, 12:30
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2010/01/cassazione-inaugurazione-anno-giudiziario-mancino-carbone.shtml?uuid=64da6e30-0cc1-11df-a8e3-e5834f89f27d&DocRulesView=Libero

ma è possibile che il sud faccia sempre così schifo ? su qualsiasi cosa è indietro ...

che ragioni ci possono mai essere per questa differenza di tempi per qualcosa che ha la stessa procedura in tutta italia ?
L'unica cosa che cambia sono le persone e evidentemente la mentalità.

E, per dire, gli archivi che si allagano ogni volta che viene giu' un po' d'acqua! Ah si, i denari che si perdono durante il tragitto, che poi generano gli archivi di cui sopra! Probabilmente si potrebbe riassumere tutto con una sola parola!

La domanda che invece viene a me e': quando si smettera' di dare degli scansafatiche e disonesti per mentalita' a tutti i meridionali?

Korn
30-01-2010, 12:34
Come puoi leggere dall'artico postato la Cassazione non si è pronunciata contro la riforma del processo breve come principio ...magari si poteva partire da un'altra parte ma io non sono pessimista nei risultati.e cosa vorrebbe dire? che la cassazione vuole una riduzione dei tempi processuali? incredibile ti avverto anche che anche l'acqua è bagnata ocio!

Gos
30-01-2010, 12:50
con la ex-cirielli che ha falciato i tempi di prescrizione dei reati e le norme sul c.d. "processo breve" sarà veramente difficile essere condannati in via definitiva.....:asd:

Korn
31-01-2010, 11:28
Il premier coi suoi è stato chiaro: "Io non rinuncio alla legge passata al Senato
perché rappresenta la soluzione definitiva, anche se approviamo il legittimo impedimento"
Berlusconi sprona il Guardasigilli
"Dividere le toghe, avanti con la legge"
Ma la Cassazione gela il governo: mai parlato a favoredi LIANA MILELLA

Berlusconi sprona il Guardasigilli "Dividere le toghe, avanti con la legge"
ROMA - È seduto in prima fila da pochi minuti quando gli arriva addosso quell'agenzia che rovina, a lui e a Berlusconi, la tessitura di una trama costata 24 ore di lavoro. Nevica all'Aquila e Angelino Alfano pare avere un brivido in più quando legge la secca smentita del procuratore generale della Cassazione su un suo presunto via libera al processo breve. Avvalorato e accreditato proprio dal ministro della Giustizia sui giornali freschi di stampa. Parole "sacrosante" quelle di Vitaliano Esposito chiosava il Guardasigilli, "discorso intellettualmente onesto e coraggioso". E pure "anticonformista".

Peccato che l'alta toga, gelida quanto la temperatura della città terremotata, smentisca perfino di aver mai parlato di processo breve. Tant'è che quell'espressione "non l'ha mai utilizzata". Generico era il suo ragionamento. Questo: "L'azione penale deve pervenire a una decisione definitiva nel rispetto dei canoni di un giusto processo il quale, come tale, deve essere anche di ragionevole durata".

Undici righe fulminano l'abile mossa del Cavaliere, eseguita dal suo fido Alfano, per dividere la magistratura tra chi è favorevole al processo breve, i massimi vertici, e chi invece lo ostacola, l'Anm e i togati del Csm. Venerdì l'ordine di scuderia, "schierarsi con i primi a danno dei secondi", dopo la cerimonia in Cassazione, era stato chiaro e subito eseguito. Niente di meglio che delle dichiarazioni per avvalorare un'interpretazione favorevole. Con una motivazione di tutto rispetto. Che il premier ai suoi aveva spiegato così: "Dobbiamo sostenere, sempre e comunque, il processo breve. A quella via io non rinuncio perché rappresenta la soluzione definitiva. Anche se questa settimana approviamo in fretta il legittimo impedimento alla Camera, quella strada resta comunque aperta".


E allora ecco il mandato ad Alfano a "darci dentro", a dimostrare che magistrati di cultura ed esperienza come Esposito e come il primo presidente della Suprema corte Vincenzo Carbone "hanno licenziato" in positivo il processo breve. E poi l'altro input che il Guardasigilli cerca di eseguire ieri nella sua performance a Coppito. Dice Berlusconi ad Alfano: "Basta con questa Anm. Tu devi parlare coi vertici, con i capi, loro dovranno essere i tuoi interlocutori".

Se tutto questo comporta strappi ed evidenti esagerazioni non importa. Ecco che, del discorso di Esposito, viene "dimenticata" una parentisi pur strategica. Quando il pg della Corte scrive che "solo dopo aver garantito le condizioni per un'effettiva riduzione dei tempi del processo, è possibile introdurre (ma sarebbe da evitare) una rigida temporizzazione delle fasi". È un'apertura al processo breve oppure una chiusura? La parentisi non pare proprio lasciare dubbi. Ma tant'è. Dal ministero della Giustizia passa la decisa e autorevole vulgata che quello di Esposito va interpretato come un "via libera" per il processo breve, un "sì" senza condizioni.

Basta una super toga o è meglio spenderne due? Via alla caccia all'aggettivo "breve" anche nella relazione con cui Carbone ha aperto l'anno giudiziario al palazzaccio. Che compare solo a pagina 170. Frase generica, purtroppo: "Senza un disegno organico e di ampio respiro, appare difficile che, alla lunga, si possa imporre ex lege una risposta di giustizia che possa in concreto essere "breve" ed efficace a fronte di un crescente carico di domanda". Casomai ci si riferisce al processo breve? Fonti di via Arenula dicono di sì. E subito si moltiplicano le dichiarazioni del centrodestra, le solite firme, Alfano obbedisce a Berlusconi e le accredita, e il processo breve, da mostruoso spauracchio per i magistrati, da "amnistia strisciante e occulta" per il Csm, diventa un ottimo strumento per deflazionare la giustizia.

A Coppito la maschera cade. Il pg Esposito smentisce. Scatta la fase due della strategia del premier per delegittimare la protesta e le manifestazioni delle toghe in tutti i palazzi di giustizia che criticano il "mostro" del processo breve. Il Guardasigilli, per tutta la durata della cerimonia, fa un solo mestiere: leggere freneticamente sul telefonino le agenzie che, per e-mail, gli manda via via da Roma il suo ufficio stampa. E quando spuntano le prime notizie su Catanzaro, Reggio e Messina il gioco è fatto, anche senza approfondire che a Reggio i giudici restano nell'aula della cerimonia per Schifani e adottano lo stesso atteggiamento che i colleghi stanno tenendo all'Aquila. Ma Alfano dà ugualmente la linea alla sua addetta stampa che diventa un tam tam fino a sera. La parola d'ordine è "defezioni". Anm "spaccata", non rappresentativa. Quindi il processo breve può e deve andare avanti.

http://www.repubblica.it/politica/2010/01/31/news/berlusconi_avanti_legge-2137570/

^TiGeRShArK^
31-01-2010, 11:50
La parola d'ordine è "defezioni". Anm "spaccata", non rappresentativa. Quindi il processo breve può e deve andare avanti.

http://www.repubblica.it/politica/2010/01/31/news/berlusconi_avanti_legge-2137570/

Bene, i criminali TUTTI saranno in visibilio e gli elettori del nano staranno festeggiando. :)

P.S. ovviamente FAIL GLOBALE per chi ha aperto il thread malinterpretando le parole dei magistrati seguendo acriticamente le veline di partito. :)

frankytop
31-01-2010, 12:08
Bene, i criminali TUTTI saranno in visibilio e gli elettori del nano staranno festeggiando. :)

P.S. ovviamente FAIL GLOBALE per chi ha aperto il thread malinterpretando le parole dei magistrati seguendo acriticamente le veline di partito. :)

Spiacente,ma non ero presente al convitato di cassazionisti e affini,non mi hanno invitato.:)

indelebile
31-01-2010, 13:11
Il premier coi suoi è stato chiaro: "Io non rinuncio alla legge passata al Senato
perché rappresenta la soluzione definitiva, anche se approviamo il legittimo impedimento"
Berlusconi sprona il Guardasigilli
"Dividere le toghe, avanti con la legge"
Ma la Cassazione gela il governo: mai parlato a favoredi LIANA MILELLA

Berlusconi sprona il Guardasigilli "Dividere le toghe, avanti con la legge"
ROMA - È seduto in prima fila da pochi minuti quando gli arriva addosso quell'agenzia che rovina, a lui e a Berlusconi, la tessitura di una trama costata 24 ore di lavoro. Nevica all'Aquila e Angelino Alfano pare avere un brivido in più quando legge la secca smentita del procuratore generale della Cassazione su un suo presunto via libera al processo breve. Avvalorato e accreditato proprio dal ministro della Giustizia sui giornali freschi di stampa. Parole "sacrosante" quelle di Vitaliano Esposito chiosava il Guardasigilli, "discorso intellettualmente onesto e coraggioso". E pure "anticonformista".

Peccato che l'alta toga, gelida quanto la temperatura della città terremotata, smentisca perfino di aver mai parlato di processo breve. Tant'è che quell'espressione "non l'ha mai utilizzata". Generico era il suo ragionamento. Questo: "L'azione penale deve pervenire a una decisione definitiva nel rispetto dei canoni di un giusto processo il quale, come tale, deve essere anche di ragionevole durata".

Undici righe fulminano l'abile mossa del Cavaliere, eseguita dal suo fido Alfano, per dividere la magistratura tra chi è favorevole al processo breve, i massimi vertici, e chi invece lo ostacola, l'Anm e i togati del Csm. Venerdì l'ordine di scuderia, "schierarsi con i primi a danno dei secondi", dopo la cerimonia in Cassazione, era stato chiaro e subito eseguito. Niente di meglio che delle dichiarazioni per avvalorare un'interpretazione favorevole. Con una motivazione di tutto rispetto. Che il premier ai suoi aveva spiegato così: "Dobbiamo sostenere, sempre e comunque, il processo breve. A quella via io non rinuncio perché rappresenta la soluzione definitiva. Anche se questa settimana approviamo in fretta il legittimo impedimento alla Camera, quella strada resta comunque aperta".


E allora ecco il mandato ad Alfano a "darci dentro", a dimostrare che magistrati di cultura ed esperienza come Esposito e come il primo presidente della Suprema corte Vincenzo Carbone "hanno licenziato" in positivo il processo breve. E poi l'altro input che il Guardasigilli cerca di eseguire ieri nella sua performance a Coppito. Dice Berlusconi ad Alfano: "Basta con questa Anm. Tu devi parlare coi vertici, con i capi, loro dovranno essere i tuoi interlocutori".

Se tutto questo comporta strappi ed evidenti esagerazioni non importa. Ecco che, del discorso di Esposito, viene "dimenticata" una parentisi pur strategica. Quando il pg della Corte scrive che "solo dopo aver garantito le condizioni per un'effettiva riduzione dei tempi del processo, è possibile introdurre (ma sarebbe da evitare) una rigida temporizzazione delle fasi". È un'apertura al processo breve oppure una chiusura? La parentisi non pare proprio lasciare dubbi. Ma tant'è. Dal ministero della Giustizia passa la decisa e autorevole vulgata che quello di Esposito va interpretato come un "via libera" per il processo breve, un "sì" senza condizioni.

Basta una super toga o è meglio spenderne due? Via alla caccia all'aggettivo "breve" anche nella relazione con cui Carbone ha aperto l'anno giudiziario al palazzaccio. Che compare solo a pagina 170. Frase generica, purtroppo: "Senza un disegno organico e di ampio respiro, appare difficile che, alla lunga, si possa imporre ex lege una risposta di giustizia che possa in concreto essere "breve" ed efficace a fronte di un crescente carico di domanda". Casomai ci si riferisce al processo breve? Fonti di via Arenula dicono di sì. E subito si moltiplicano le dichiarazioni del centrodestra, le solite firme, Alfano obbedisce a Berlusconi e le accredita, e il processo breve, da mostruoso spauracchio per i magistrati, da "amnistia strisciante e occulta" per il Csm, diventa un ottimo strumento per deflazionare la giustizia.

A Coppito la maschera cade. Il pg Esposito smentisce. Scatta la fase due della strategia del premier per delegittimare la protesta e le manifestazioni delle toghe in tutti i palazzi di giustizia che criticano il "mostro" del processo breve. Il Guardasigilli, per tutta la durata della cerimonia, fa un solo mestiere: leggere freneticamente sul telefonino le agenzie che, per e-mail, gli manda via via da Roma il suo ufficio stampa. E quando spuntano le prime notizie su Catanzaro, Reggio e Messina il gioco è fatto, anche senza approfondire che a Reggio i giudici restano nell'aula della cerimonia per Schifani e adottano lo stesso atteggiamento che i colleghi stanno tenendo all'Aquila. Ma Alfano dà ugualmente la linea alla sua addetta stampa che diventa un tam tam fino a sera. La parola d'ordine è "defezioni". Anm "spaccata", non rappresentativa. Quindi il processo breve può e deve andare avanti.

http://www.repubblica.it/politica/2010/01/31/news/berlusconi_avanti_legge-2137570/


EPIC FAIL

Vincenzo1968
31-01-2010, 17:20
Se una patente manda fuori strada il sistema
di Bruno Tinti

Ingolfati di reati inutili: e siamo diventati come il Gabon

L’efficienza della giustizia italiana è inferiore a quella del Gabon; così ha detto il Procuratore Generale della Cassazione all’inaugurazione dell’anno giudiziario. Avrà dati attendibili, io non li conosco; ma certo si tratta di un’affermazione verosimile. Il nostro sistema giudiziario (penale; quello civile credo che sia ugualmente decotto ma non me ne intendo abbastanza per parlarne) è così irragionevole che ben difficilmente quello di altri Paesi potrebbe essere peggiore.

Cominciamo dal principio. Codice e leggi penali italiani sono infarciti di reati inutili. Qualcuno può spiegare perché chi guida senza patente o in stato d’ebbrezza (che non significa che un ubriaco ha investito qualcuno; significa che guidava dopo aver bevuto un bicchiere di troppo) deve essere punito con una pena criminale? Cosa cambierebbe se la stessa pena (sempre di soldi si tratta) venisse inflitta dalla Polizia Stradale che lo ha beccato? Sequestro immediato della macchina, il malcapitato resta a piedi, paga 1000 euro di multa e chiasso finito. Si arrangi lui a tornarsene a casa, magari in piena notte e sotto l’acqua.

Sarebbe un intervento molto più efficace, rapido, dissuasivo rispetto a quanto succede in Italia: denuncia in Procura, il pm richiede il decreto penale (sempre per 1000 euro), il gip lo emette, il non patentato o l’ubriaco si oppongono, quindi si fa un processo in Tribunale, uno in Corte d’Appello e uno in Cassazione con definitiva sentenza di assoluzione per essere il reato estinto per prescrizione.

Lo stesso ragionamento vale per la sosta con l’utilizzo di tagliandi di parcheggio falsificati, l’omesso versamento di ritenute Inps e di imposta, l’omessa esposizione della tabella dei giochi leciti, il soggiorno illegale nel territorio dello Stato (10.000 euro di ammenda! ma vuoi mettere l’alto contenuto ideologico) e una miriade di altri pseudo-reati che dovrebbero essere sanzionati in via amministrativa, pagando una multa, proprio come si fa per la sosta vietata.

Invece noi utilizziamo il processo penale, cioè quello strumento costoso e lunghissimo che si adopera per gli omicidi e i traffici di droga. È ovvio che in questo modo le risorse economiche, materiali e umane che il Paese destina alla giustizia penale sono sprecate e che, mentre si fanno questi processi inutili, i delinquenti veri, con colletti bianchi e neri, ne fanno di tutti i colori.

Ma fosse tutto qui. Perché, per non farci mancare niente, abbiamo il processo penale più scombinato che si possa immaginare. Il pm, quello che fa le indagini, in Italia è un magistrato, dunque autonomo, indipendente e imparziale (sul punto ho scritto tanto che i lettori de Il Fatto sanno già tutto a memoria); la conseguenza è che quanto accertato e verbalizzato dal pm costituisce prova a tutti gli effetti che può (potrebbe) essere trasmessa al giudice che la valuterebbe ai fini della decisione.

Insomma il pm raccoglie le prove, il giudice le valuta e emette la sentenza. Nei paesi in cui il pm è un magistrato (Spagna e Francia per intenderci) funziona proprio così.

Invece nel nostro originale Paese il lavoro del pm, una volta finito, non serve a niente; buttiamolo dalla finestra e ricominciamo daccapo. Poi, nel processo, prima il pm e poi i difensori (magari 50) interrogano di nuovo i testimoni che il pm ha sentito 5 anni prima (pensa te come si ricordano bene!); le perizie che il pm ha fatto fare nella fase delle indagini sono rifatte (tanto a noi i soldi ci escono dalle orecchie); i poliziotti che, 5 anni prima, hanno scritto rapporti, verbali di arresto, perquisizione, sequestro, sono richiamati perché dicano con parole loro (peccato che sono autorizzati a "consultare" i loro rapporti) quello che hanno scritto a suo tempo; e naturalmente vanno riacchiappati nei vari commissariati, caserme, ecc., dove nel frattempo sono stati trasferiti. Insomma tutto, tutto, viene rifatto.

E poi finalmente la sentenza; che, naturalmente, è quasi sempre una sentenza di assoluzione per intervenuta prescrizione. È anche vero che ci sono Paesi, come l’Inghilterra e gli Usa, in cui il processo penale si fa proprio così. E lì pare funzionare (non è vero, le carceri americane sono piene di innocenti, ma questa è un’altra storia). Solo che, guarda caso, in Inghilterra di processi nuovi ogni anno ne arrivano 300.000 mentre da noi ce ne sono 4 milioni. Come mai? Perché lì non c’è l’obbligatorietà dell’azione penale, è la polizia che decide quali processi si fanno e quali no; e, negli Stati Uniti, questo lo decide il Procuratore Distrettuale.

Insomma, lì si fanno solo alcuni processi, mica tutti, come succede da noi. E allora perché anche noi non facciamo così? Eh, perché quali processi fare e quali no da noi lo deciderebbero Alfano (per finta) e B. (su serio); quindi si farebbero tanti processi per guida senza patente e tutta la minutaglia di cui ho parlato; corruzione, falso in bilancio, frode fiscale, truffe ai danni dell’Ue e insomma tutti i reati che fanno parte dello stile di vita di B.&c. resterebbero allegramente impuniti.

E poi il processo penale americano o inglese sono una cosa seria; per dire, lì il testimone falso viene arrestato subito, spedito in galera dove resta finché non ritratta; oppure condannato a 10 anni. E così anche l’imputato che decide di deporre (potrebbe stare zitto ma può decidere di raccontare la sua versione dei fatti), se dice il falso subisce la stessa sorte. Da noi i testimoni falsi non possono essere processati fino a quando non è terminato in Tribunale il processo all’interno del quale hanno reso la falsa testimonianza; così il giudice emette la sua sentenza in base a prove false, che è veramente una cosa sensatissima.

E, quando finalmente li processano questi testi falsi, la prescrizione è bella che maturata. Quanto all’imputato, nel nostro felice Paese, ha diritto di mentire e di rendere dichiarazioni spontanee; che vuol dire che lui parla e nessuno gli può dire: "Ma che…dici!?".

Non c’è da stupirsi che sia un po’ difficile processare e condannare i delinquenti. Naturalmente per un elenco completo di queste caratteristiche un po’ originali non basterebbero tutte le pagine del giornale. Sicché salutiamoci con la solita domanda: ma tutto questo accade per caso o per garantire specifiche esigenze di impunità?

Nel primo caso la colpa sarebbe di un legislatore incompetente e poco intelligente. Nel secondo caso avremmo una classe dirigente corrotta e criminale che utilizza il suo potere per delinquere in santa pace. Pensate voi come è messo un Paese in cui tutte e due le risposte sono vere. Altro che Gabon.


Da il Fatto Quotidiano del 31 gennaio 2010

http://antefatto.ilcannocchiale.it/glamware/blogs/blog.aspx?id_blog=96578&id_blogdoc=2429763&yy=2010&mm=01&dd=31&title=se_una_patente_manda_fuori_str