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View Full Version : ma i geni ora nascono come funghi?


ratman511
29-01-2010, 12:15
mi affascina molto la mente umana, sia dal punto di vista medico che scientifico, però da quel che vedo sembra ci sia una mutazione genetica in atto. ultima notizie di appunti digitali (che adesso non riesco ad aprire) parla di un ragazzo che oltre all'iphone ha battuto anche la sony per quanto riguarda il superamento delle misure di sicurezza della ps3. come lui, molti altri giovani beautiful mind. ma possibile che ci siano tutti questi geni sparsi per il mondo? Fino a 60 anni fa si contavano davvero sulle dita di una mano i veri geni.

Stormblast
29-01-2010, 12:19
eh, grazie a Dio i cracker non hanno arresti demografici. :D

migna
29-01-2010, 12:22
punti di vista...tu consideri genio uno che riesce a superare barriere create da un altro essere umano. secondo me invece "basta" provare ed applicarsi, non avere una genialità.

jumpjack
29-01-2010, 13:31
mi affascina molto la mente umana, sia dal punto di vista medico che scientifico, però da quel che vedo sembra ci sia una mutazione genetica in atto. ultima notizie di appunti digitali (che adesso non riesco ad aprire) parla di un ragazzo che oltre all'iphone ha battuto anche la sony per quanto riguarda il superamento delle misure di sicurezza della ps3. come lui, molti altri giovani beautiful mind. ma possibile che ci siano tutti questi geni sparsi per il mondo? Fino a 60 anni fa si contavano davvero sulle dita di una mano i veri geni.

è il "villaggio globale": quei tizi non fanno tutto da soli, attingono alla "conoscenza collettiva internettiana", ossia raggrppano le nozioni, scoperte e intuizione di milioni di capocce diverse.

Se Einstein fosse ancora vivo, oggi pomeriggio potrei arrivare un attimo su Marte ed essere a casa per cena. :O

Dumah Brazorf
29-01-2010, 13:36
Ci son sempre stati solo che nessuno ne scriveva.

badedas
29-01-2010, 14:10
eh, grazie a Dio i cracker non hanno arresti demografici. :D

I grissini sì?

Ryuzaki_Eru
29-01-2010, 14:22
Ci son sempre stati solo che nessuno ne scriveva.

Sui grandi genii hanno scritto tutti.

punti di vista...tu consideri genio uno che riesce a superare barriere create da un altro essere umano. secondo me invece "basta" provare ed applicarsi, non avere una genialità.

Si, ma parliamo di ragazzi giovanissimi, spesso addirittura minorenni. Chi fa le barriere ha anni di esperienza e studi alle spalle. Un ragazzino no.

Stormblast
29-01-2010, 15:02
I grissini sì?

:asd:

mattia.pascal
29-01-2010, 15:16
punti di vista...tu consideri genio uno che riesce a superare barriere create da un altro essere umano. secondo me invece "basta" provare ed applicarsi, non avere una genialità.

Ti assicuro che non basta. Questo ragazzo ha sicuramente un'intelligenza molto superiore alla media. Stiamo parlando di algoritmi studiati e messi a punto da decine di matematici e ingegneri con alle spalle anni di esperienza nel settore, mica di un lucchetto a combinazione.

M4rk191
29-01-2010, 15:26
Anche fosse vero, ce ne sarebbe solo da guadagnare. Perché si assiste a questo cambiamento?
Posso solo ipotizzare che parte del merito va a Tim Berners Lee e quindi al web, che permette di informarsi di tutto ciò che interessa in poco tempo. Inoltre i vari progetti open source permettono di capire come ragionano i veri ingegneri e spingono poi a tentare vie simili, sotto un altro punto di vista, magari.

ServiceXone
29-01-2010, 16:13
ok le solite notizie inglish style
http://www.corriere.it/cronache/09_febbraio_13/padre_a_tredici_anni_913299a4-f9bb-11dd-b292-00144f02aabc.shtml
:asd:
l'altro giorno durante un documentario di GeoGeo su rai3, in un servizio sui babbuini
la protagonista affermava circa le testuali parole "la mia vita umana non è importante,
ma bisogna salvare i babbuini dall' estinzione..."
non c'è più religione.. :asd:

Athlon
29-01-2010, 16:24
Sui grandi geni hanno scritto tutti.
Si, ma parliamo di ragazzi giovanissimi, spesso addirittura minorenni. Chi fa le barriere ha anni di esperienza e studi alle spalle. Un ragazzino no.


Ingegneri che hanno il preciso diktat di fare qualcosa che sia apribile entro un TOT tempo in modoo da permettere la crescita del mercato pirata per permettere al formato di affermarsi e di diventare diffuso

Marco71
29-01-2010, 16:38
...(con due "i") "veri" sono gli esseri umani dotati di intelligenza apparentemente superiore alla media...
Dico "apparentemente" dato che la definizione stessa di "intelligenza" è molto ma molto nebulosa e non chiara...
L'intelligenza dipende anche dalle possibilità offerte e dal contesto di nascita e vita...
Si stima, la intelligenza, di solito con dei test che soprattutto mettono in luce la capacità di soluzione di problemi in tempo determinato.
Oggi i "genii" cosiddetti o meglio i cosiddetti "fenomeni" come ragazzini che ancora prima di venire al mondo vanno in moto G.P piuttosto che progettare stazioni spaziali e con "oggi" intendo dal 2010 a non più di quindici/venti anni fa hanno il grosso aiuto nella disponibilità di informazioni pronte e subito...
Magari messe insieme da stuoli di scienziati a tavolino, ingegnerei, matematici, fisici ecc. ecc. nel corso di decenni e consumate dal bimbo di turno in poche ore...
State tranquilli che il bimbo che impensierisce la N.S.A con attacchi crittografici vari, se fosse nato negli anni '80 o prima con la disponibilità di "cose" (computer e calcolatrici in primis) che c'era allora tanto genio non sarebbe...
Negli anni '80 ad esempio dovevi prendere baracca e burattini per andare nella biblioteca comunale di turno per fare la ricerca "x"...
Ovviamente tutto va contestualizzato al periodo...negli anni fine '70 inizio '80 era "genio" chi allestiva un B.B.S oppure programmava in assembly uno ZX Spectrum.
Oggi i "genii" cosiddetti hanno tutto e di più a disposizione (nei film U.S.A come "Transformers" c'è pieno di questi cosiddetti genii sotto i 15-20 anni con tutto e di più salvo la voglia di studiare davvero)...
I "genii" dei primi anni '80 erano i ragazzi come quelli de "I ragazzi del computer" od i protagonisti di "Together in electric dreams"...
Mi fanno poi ridere le multinazionali che assumo ex criminali cosiddetti "informatici" (molto "affidabili" invero) affidando loro magari il progetto del prossimo sistema di e-commerce "sicuro"...
Grazie.

Marco71.

Marco71
29-01-2010, 16:40
Ingegneri che hanno il preciso diktat di fare qualcosa che sia apribile entro un TOT tempo in modoo da permettere la crescita del mercato pirata per permettere al formato di affermarsi e di diventare diffuso

..come il sistema di crittografia per supporti cosiddetti "multimedia" C.S.S.
Grazie.

Marco71.

Wolfhwk
29-01-2010, 17:17
Anche fosse vero, ce ne sarebbe solo da guadagnare. Perché si assiste a questo cambiamento?
Posso solo ipotizzare che parte del merito va a Tim Berners Lee e quindi al web, che permette di informarsi di tutto ciò che interessa in poco tempo. Inoltre i vari progetti open source permettono di capire come ragionano i veri ingegneri e spingono poi a tentare vie simili, sotto un altro punto di vista, magari.

Quoto. L'accesso libero ad un'infinita mole di informazioni.




Si, ma parliamo di ragazzi giovanissimi, spesso addirittura minorenni. Chi fa le barriere ha anni di esperienza e studi alle spalle. Un ragazzino no.

Ragazzi che sono cresciuti con un contatto quasi morboso con la tecnologia.

è il "villaggio globale": quei tizi non fanno tutto da soli, attingono alla "conoscenza collettiva internettiana", ossia raggrppano le nozioni, scoperte e intuizione di milioni di capocce diverse.

Se Einstein fosse ancora vivo, oggi pomeriggio potrei arrivare un attimo su Marte ed essere a casa per cena. :O

Esatto. Magari il tizio ha avuto "l'illuminazione" consultando via web centinaia di tentativi e studi in merito.

mi affascina molto la mente umana, sia dal punto di vista medico che scientifico, però da quel che vedo sembra ci sia una mutazione genetica in atto. ultima notizie di appunti digitali (che adesso non riesco ad aprire) parla di un ragazzo che oltre all'iphone ha battuto anche la sony per quanto riguarda il superamento delle misure di sicurezza della ps3. come lui, molti altri giovani beautiful mind. ma possibile che ci siano tutti questi geni sparsi per il mondo? Fino a 60 anni fa si contavano davvero sulle dita di una mano i veri geni.

In sostanza il motivo è ben esposto nei quote di sopra. Unisci l'intelligenza magari leggermente superiore alla media con la passione, la crescita "in sinergia" con la tecnologia e internet, nonchè la capacità di poter elaborare una discreta mole di informazioni e ci siamo.

mattia.pascal
29-01-2010, 18:04
...(con due "i") "veri" sono gli esseri umani dotati di intelligenza apparentemente superiore alla media...
Dico "apparentemente" dato che la definizione stessa di "intelligenza" è molto ma molto nebulosa e non chiara...
L'intelligenza dipende anche dalle possibilità offerte e dal contesto di nascita e vita...
Si stima, la intelligenza, di solito con dei test che soprattutto mettono in luce la capacità di soluzione di problemi in tempo determinato.
Oggi i "genii" cosiddetti o meglio i cosiddetti "fenomeni" come ragazzini che ancora prima di venire al mondo vanno in moto G.P piuttosto che progettare stazioni spaziali e con "oggi" intendo dal 2010 a non più di quindici/venti anni fa hanno il grosso aiuto nella disponibilità di informazioni pronte e subito...
Magari messe insieme da stuoli di scienziati a tavolino, ingegnerei, matematici, fisici ecc. ecc. nel corso di decenni e consumate dal bimbo di turno in poche ore...
State tranquilli che il bimbo che impensierisce la N.S.A con attacchi crittografici vari, se fosse nato negli anni '80 o prima con la disponibilità di "cose" (computer e calcolatrici in primis) che c'era allora tanto genio non sarebbe...
Negli anni '80 ad esempio dovevi prendere baracca e burattini per andare nella biblioteca comunale di turno per fare la ricerca "x"...
Ovviamente tutto va contestualizzato al periodo...negli anni fine '70 inizio '80 era "genio" chi allestiva un B.B.S oppure programmava in assembly uno ZX Spectrum.
Oggi i "genii" cosiddetti hanno tutto e di più a disposizione (nei film U.S.A come "Transformers" c'è pieno di questi cosiddetti genii sotto i 15-20 anni con tutto e di più salvo la voglia di studiare davvero)...
I "genii" dei primi anni '80 erano i ragazzi come quelli de "I ragazzi del computer" od i protagonisti di "Together in electric dreams"...
Mi fanno poi ridere le multinazionali che assumo ex criminali cosiddetti "informatici" (molto "affidabili" invero) affidando loro magari il progetto del prossimo sistema di e-commerce "sicuro"...
Grazie.

Marco71.
Gli acronimi si scrivono senza punti.

Per il resto mi sembrano discorsi che lasciano il tempo che trovano. La fate troppo facile. Cerco su google, leggo qua` e la su un forum e riesco a fare il reverse engineering di decine di migliaia di righe di codice. Questi strumenti, informazioni, sono a disposizione di tutti. Se solo un ristretto numero di persone riesce a farci qualcosa di significativo sara` anche grazie alle loro capacita`. O forse credete alla favola che siamo tutti provvisti delle stesse capacita` intellettive e conta solo l' impegno e la determinazione?

jumpjack
29-01-2010, 18:20
Ti assicuro che non basta. Questo ragazzo ha sicuramente un'intelligenza molto superiore alla media. Stiamo parlando di algoritmi studiati e messi a punto da decine di matematici e ingegneri con alle spalle anni di esperienza nel settore, mica di un lucchetto a combinazione.
mica penserai davvero che a crackare algoritmi di cifratura siano ragazzini prodigio? Sono i classici nerd senza una vita, che passano piu' tempo davanti al computer che con gli amici, a disassemblare listati invece di guardare donnine nude :D , a scrivere su mille forum di settore per raccogliere tutte le info raccolte per ANNI da altri prima di loro sull'argomento.
O cavolo, ma si puo' scrivere questa frase su questo forum?... :stordita: :Prrr:

Ryuzaki_Eru
29-01-2010, 19:17
Ingegneri che hanno il preciso diktat di fare qualcosa che sia apribile entro un TOT tempo in modoo da permettere la crescita del mercato pirata per permettere al formato di affermarsi e di diventare diffuso

Vada anche per questo (si sa), ma parliamo sempre di gente con anni di esperienza, con studi alle spalle e anche in gamba.

Per il resto mi sembrano discorsi che lasciano il tempo che trovano. La fate troppo facile. Cerco su google, leggo qua` e la su un forum e riesco a fare il reverse engineering di decine di migliaia di righe di codice. Questi strumenti, informazioni, sono a disposizione di tutti. Se solo un ristretto numero di persone riesce a farci qualcosa di significativo sara` anche grazie alle loro capacita`. O forse credete alla favola che siamo tutti provvisti delle stesse capacita` intellettive e conta solo l' impegno e la determinazione?

Straquoto. Parlate come se fosse una passeggiata. Peccato che ci riescano poche persone, di cui molte giovanissime. Non basta un forum e un motore di ricerca.

Marco71
29-01-2010, 19:23
Gli acronimi si scrivono senza punti.

Per il resto mi sembrano discorsi che lasciano il tempo che trovano. La fate troppo facile. Cerco su google, leggo qua` e la su un forum e riesco a fare il reverse engineering di decine di migliaia di righe di codice. Questi strumenti, informazioni, sono a disposizione di tutti. Se solo un ristretto numero di persone riesce a farci qualcosa di significativo sara` anche grazie alle loro capacita`. O forse credete alla favola che siamo tutti provvisti delle stesse capacita` intellettive e conta solo l' impegno e la determinazione?

Caro Mattia ho scritto gli acronimi separando le lettere con i punti per chiarezza.
L'intelligenza per raggiungere un determinato sviluppo ha bisogno del verificarsi di parecchie condizioni al contorno.
Serve chiaramente la disposizione di natura (esistono diversi tipi di intelligenze..io posso esser più intelligente in un determinato campo di molti ritenuti genii).
L'intelligenza sola a sé stante senza anche la capacità di memoria, di acquisire nozioni serve a poco.
Grazie.

Marco71.

Marco71
29-01-2010, 19:26
Vada anche per questo (si sa), ma parliamo sempre di gente con anni di esperienza, con studi alle spalle e anche in gamba.


Straquoto. Parlate come se fosse una passeggiata. Peccato che ci riescano poche persone, di cui molte giovanissime. Non basta un forum e un motore di ricerca.

...giovanissime di cui parli, in assenza della possibilità di accesso a cultura tecnico/scientifico in modo pervasivo e senza limiti di spazio come è ora, non so se avrebbero raggiunto gli stessi "obbiettivi".
Grazie.

Marco71.

Pardo
29-01-2010, 20:01
Vorrei solo sfatare certi luoghi comuni che si leggono...

Occorre capire che un algoritmo crittografico e` una cosa, ma un sistema hw/sw reale e` *TUTT'ALTRA* cosa.
I sistemi di sicurezza x mercato consumer come le protezioni dei giochi non sono sottoposti a valutazioni formali, e di conseguenza sono imperfetti: non potrebbe essere diversamente.
La crittografia in se` e per se`, e` sempre la stessa dappertutto, sono pochi algoritmi noti, che rimangono in uso per decenni e nessuno puo` bucare, se non in ipotesi limite completamente teoriche. Ma quella e` solo la base scientifica, prima di approdare al mondo reale c'e` di mezzo il mare.

Primo, il mercato consumer e` fatto piu` spesso di implementazioni preparate in fretta e furia, da programmatori sottopagati e sfruttati come tutti gli altri, per una base di utenti che *si deve* presumere ignorante. Le aziende sanno che non possono sperare di commercializzare economicamente una protezione in grado di sconfiggere persone preparate e motivate. Per un luminare o un superingegnere, a mio parere sarebbe un lavoro sottodimensionato. Ma questo e` niente.

Secondo, il target di queste implementazioni sono ambienti software insicuri (i nostri sistemi operativi) su piattaforme hardware aperte (pc) ed in mano al "nemico" (l'utente). La catena e` forte quanto il suo anello piu` debole, quindi da un punto di vista rigoroso, la sicurezza delle protezioni commerciali e` una lotta contro i mulini. Bucarle, e` una questione di dettagli, ma non e` certo materia per menti Einsteiniane.

Terzo, si tratta di sistemi che dovrebbero "proteggere" i dati dalle stesse persone a cui occorre venderli. Ma questo e` illogico, non puo` esserci garanzia che una protezione sia efficace, se il sistema prevede che ne venga fornita la chiave quando si verificano certe condizioni.

Visto quanto sopra dovrebbe risultare ovvio che 1)con le necessarie nozioni, ed abbondanti pazienza e precisione, il cracking delle protezioni commerciali e` a portata di mano di un buon tecnico con molto tempo libero, e 2)che la violazione delle protezioni commerciali non inficia minimamente la sicurezza dei sistemi piu` importanti nonostante le basi crittografiche siano le medesime.

M4rk191
29-01-2010, 21:03
Vorrei sfatare certi luoghi comuni che si leggono in questo topic...

Occorre capire che un algoritmo crittografico e` una cosa, ma un sistema software reale e` *TUTT'ALTRA* cosa.
I sistemi di sicurezza di cui si parla qui non sono sottoposti a valutazioni formali, ma nemmeno a verifica di fattibilita` (non passerebbero neanche quella), e di conseguenza sono dei colabrodi: non potrebbe essere diversamente.
La crittografia in se` e per se`, e` sempre la stessa dappertutto, sono pochi algoritmi noti, che rimangono in uso per decenni e nessuno puo` bucare, se non in ipotesi limite completamente teoriche. Ma quella e` solo la base scientifica, prima di approdare al mondo reale c'e` di mezzo il mare!

Primo, il mercato consumer e` fatto di implementazioni preparate in fretta e furia, da programmatori sottopagati e sfruttati come tutti gli altri, per una base di utenti che *si deve* presumere completamente ignorante.
Per un luminare o un superingegnere sarebbe un lavoro ridicolo e spero sinceramente che non ci sia nessuno con un QI sopra la media a progettare protezioni per RIAA, MPAA e compagnia bella. Ma questo e` niente.

Secondo, il target di queste implementazioni sono ambienti software insicuri (i nostri sistemi operativi) su piattaforme hardware aperte (pc/xbox) ed in mano al "nemico" (l'utente). La catena e` forte quanto il suo anello piu` debole, quindi da un punto di vista scientifico, la sicurezza delle protezioni commerciali e` pari a zero. Bucarle, e` solo questione di dettagli, non e` certo materia per luminari: non ci vuole un genio per capirlo.

Dulcis in fundo: qui si parla di software che dovrebbero "proteggere" i dati dalle stesse persone a cui occorre venderli. Ma questo e` illogico, non potra` mai esserci garanzia che una protezione sia efficace se il sistema prevede che ne venga fornita la chiave quando si verificano certe condizioni... non ci vuole un genio per capire, che e` una cosa ridicola!

Visto quanto sopra dovrebbe risultare ovvio che con le dovute nozioni, pazienza e precisione, il cracking e` a portata di mano di qualsiasi buon tecnico.
Ogni volta che qualcuno buca una protezione, e` soltanto uno che ha avuto abbastanza pazienza da spulciare bene il codice, non c'e` nessun breakthrough scientifico, anzi, se mai e` una prova della nostra collettiva idiozia che ci si ostini a perdere tempo con tali assurdita`.
Sono d'accordo con quanto scritto. C'è una differenza fondamentale tra algoritmo e implementazione dello stesso. Un algoritmo per sua natura può anche essere inviolabile (per violarlo, dovrebbe essere necessario, in alcuni casi, pensare in modo completamente diverso dall'ideatore, ma si tratta di un lampo di genio) mentre l'implementazione può essere violata a causa di bug, o a causa di bug presenti in implementazioni di funzioni utilizzate (ad esempio i buffer overflow che si potevano sfruttare tramite la funzione printf). Non ha senso neanche parlare (come spesso accade) di velocità di un algoritmo, mentre ha senso paragonare due algoritmi, basandosi sulle prestazioni delle possibili implementazioni, ma questo è un altro discorso.

Tornando in topic, vorrei far notare che a quanto ho letto, GeoHot ha "hackato" la PS3 sfruttando dei bug presenti nel processore (ma potrei anche sbagliarmi), se così fosse, è chiaro che non si tratta di un procedimento che può essere effettuato da qualunque persona motivata che ha a dispozione molte risorse da cui attingere.

elevul
29-01-2010, 21:44
Sui grandi geni hanno scritto tutti.


Si, ma parliamo di ragazzi giovanissimi, spesso addirittura minorenni. Chi fa le barriere ha anni di esperienza e studi alle spalle. Un ragazzino no.

Dimentichi una cosa fondamentale: da bambini abbiamo un'abilità di apprendimento che semplicemente non ha pari nell'età adulta.
Quindi grazie ad internet ora un ragazzino può arrivare ad avere la conoscenza e l'esperienza di un adulto in pochi anni, avendo dalla sua parte la fantasia, la capacità di adattamento ed, in definitiva, anche un maggiore numero di neuroni (che muoiono con il tempo), laddove un adulto spesso segue schemi predefiniti. Ergo non ci vedo nulla di strano.

il menne
29-01-2010, 21:44
Se i genii nascon come funghi allore essere dei (quasi) perfetti tardivi in tutto forse diventa alla moda....

http://www.corante.com/mooreslore/archives/images/homer%20simpson.gif

:D








Ovviamente si ruzza..... :sofico: ... o no? :stordita:

mattia.pascal
29-01-2010, 21:46
Vorrei sfatare certi luoghi comuni che si leggono in questo topic...

Occorre capire che un algoritmo crittografico e` una cosa, ma un sistema software reale e` *TUTT'ALTRA* cosa.
I sistemi di sicurezza di cui si parla qui non sono sottoposti a valutazioni formali, ma nemmeno a verifica di fattibilita` (non passerebbero neanche quella), e di conseguenza sono dei colabrodi: non potrebbe essere diversamente.
La crittografia in se` e per se`, e` sempre la stessa dappertutto, sono pochi algoritmi noti, che rimangono in uso per decenni e nessuno puo` bucare, se non in ipotesi limite completamente teoriche. Ma quella e` solo la base scientifica, prima di approdare al mondo reale c'e` di mezzo il mare!

Primo, il mercato consumer e` fatto di implementazioni preparate in fretta e furia, da programmatori sottopagati e sfruttati come tutti gli altri, per una base di utenti che *si deve* presumere completamente ignorante. Per un luminare o un superingegnere sarebbe un lavoro decisamente sottodimensionato. Ma questo e` niente.

Secondo, il target di queste implementazioni sono ambienti software insicuri (i nostri sistemi operativi) su piattaforme hardware aperte (pc/xbox) ed in mano al "nemico" (l'utente). La catena e` forte quanto il suo anello piu` debole, quindi da un punto di vista scientifico, la sicurezza delle protezioni commerciali e` pari a zero. E` una lotta contro i mulini. Bucarle, e` solo questione di dettagli, non e` certo materia per menti einsteiniane.

Dulcis in fundo: qui si parla di software che dovrebbero "proteggere" i dati dalle stesse persone a cui occorre venderli. Ma questo e` illogico, non potra` mai esserci garanzia che una protezione sia efficace se il sistema prevede che ne venga fornita la chiave quando si verificano certe condizioni... non ci vuole un genio per capire, che fondamentalmente e` una cosa ridicola!

Visto quanto sopra dovrebbe risultare ovvio che 1)con le necessarie nozioni, ed abbondanti pazienza e precisione, il cracking delle protezioni commerciali e` a portata di mano di un buon tecnico con molto tempo libero, e 2)che la violazione delle protezioni commerciali non inficia minimamente la sicurezza dei sistemi piu` importanti nonostante le basi crittografiche siano le medesime.
Anche a te ti si incantano ogni tanto i dead key?

Comuque continuate a fare gli snob. Il ragazzo è bravo, più bravo della media degli smanettoni che perdono le giornate sul Pc senza arrivare a niente di concreto. Lo so che una persona che scrive firmware da dieci anni ci sarebbe riuscito pure a bucare il sistema di protezione, forse in meno tempo. Il punto non è questo, mi pare chiaro.

Ryuzaki_Eru
29-01-2010, 21:51
...giovanissime di cui parli, in assenza della possibilità di accesso a cultura tecnico/scientifico in modo pervasivo e senza limiti di spazio come è ora, non so se avrebbero raggiunto gli stessi "obbiettivi".
Grazie.

Marco71.

Qua non si parla di accesso alla cultura, *tutti* abbiamo accesso alla cultura, eppure non mi sembra che facciamo tutti quello che fanno questi ragazzi.

Vorrei sfatare certi luoghi comuni che si leggono in questo topic...

Occorre capire che un algoritmo crittografico e` una cosa, ma un sistema software reale e` *TUTT'ALTRA* cosa.
I sistemi di sicurezza di cui si parla qui non sono sottoposti a valutazioni formali, ma nemmeno a verifica di fattibilita` (non passerebbero neanche quella), e di conseguenza sono dei colabrodi: non potrebbe essere diversamente.
La crittografia in se` e per se`, e` sempre la stessa dappertutto, sono pochi algoritmi noti, che rimangono in uso per decenni e nessuno puo` bucare, se non in ipotesi limite completamente teoriche. Ma quella e` solo la base scientifica, prima di approdare al mondo reale c'e` di mezzo il mare!

Primo, il mercato consumer e` fatto di implementazioni preparate in fretta e furia, da programmatori sottopagati e sfruttati come tutti gli altri, per una base di utenti che *si deve* presumere completamente ignorante. Per un luminare o un superingegnere sarebbe un lavoro decisamente sottodimensionato. Ma questo e` niente.

Secondo, il target di queste implementazioni sono ambienti software insicuri (i nostri sistemi operativi) su piattaforme hardware aperte (pc/xbox) ed in mano al "nemico" (l'utente). La catena e` forte quanto il suo anello piu` debole, quindi da un punto di vista scientifico, la sicurezza delle protezioni commerciali e` pari a zero. E` una lotta contro i mulini. Bucarle, e` solo questione di dettagli, non e` certo materia per menti einsteiniane.

Dulcis in fundo: qui si parla di software che dovrebbero "proteggere" i dati dalle stesse persone a cui occorre venderli. Ma questo e` illogico, non potra` mai esserci garanzia che una protezione sia efficace se il sistema prevede che ne venga fornita la chiave quando si verificano certe condizioni... non ci vuole un genio per capire, che fondamentalmente e` una cosa ridicola!

Visto quanto sopra dovrebbe risultare ovvio che 1)con le necessarie nozioni, ed abbondanti pazienza e precisione, il cracking delle protezioni commerciali e` a portata di mano di un buon tecnico con molto tempo libero, e 2)che la violazione delle protezioni commerciali non inficia minimamente la sicurezza dei sistemi piu` importanti nonostante le basi crittografiche siano le medesime.

Io credo che la stiate facendo troppo semplicistica. Visto che a quanto dite è una cosa a portata di tutti come mai in un mondo pieno di milioni di ingegneri, hacker, programmatori e chi più ne ha più ne metta si contano sulle dita di una mano le persone che fanno queste cose?

Tornando in topic, vorrei far notare che a quanto ho letto, GeoHot ha "hackato" la PS3 sfruttando dei bug presenti nel processore (ma potrei anche sbagliarmi), se così fosse, è chiaro che non si tratta di un procedimento che può essere effettuato da qualunque persona motivata che ha a dispozione molte risorse da cui attingere.

Quello che sto cercando di dire.

elevul
29-01-2010, 21:53
Io credo che la stiate facendo troppo semplicistica. Visto che a quanto dite è una cosa a portata di tutti come mai in un mondo pieno di milioni di ingegneri, hacker, programmatori e chi più ne ha più ne metta si contano sulle dita di una mano le persone che fanno queste cose?

Pigrizia? :asd:

Wolfhwk
29-01-2010, 22:03
Anche a te ti si incantano ogni tanto i dead key?

Comuque continuate a fare gli snob. Il ragazzo è bravo, più bravo della media degli smanettoni che perdono le giornate sul Pc senza arrivare a niente di concreto. Lo so che una persona che scrive firmware da dieci anni ci sarebbe riuscito pure a bucare il sistema di protezione, forse in meno tempo. Il punto non è questo, mi pare chiaro.

Mi sembra scontato che l'impresa non sia da tutti. Aspettate solo che il bambinello pesti i piedi a qualcuno. Direi che con la sua capacità potrebbe ambire a sfondare le protezioni di rete di grosse ditte, basta che non tocchi la mia clientela sennò lo sfondo di cazzotti :asd:
Tanto con i giusti mezzi lo si becca dovunque :asd:

A parte le cazzate, è stato bravo e punto.

aeterna
30-01-2010, 00:05
Fino a 60 anni fa si contavano davvero sulle dita di una mano i veri geni.


60 anni fa la gente era poco più che analfabeta

Tommy81
30-01-2010, 00:07
punti di vista...tu consideri genio uno che riesce a superare barriere create da un altro essere umano. secondo me invece "basta" provare ed applicarsi, non avere una genialità.

Spesso in realtà è anche fortuna...

aeterna
30-01-2010, 00:12
cmq la genialità non è solo quella scientifica.
si può essere geni in ogni campo, anche quello delle pubbliche relazioni tanto per dirne uno "umanistico"

Ryuzaki_Eru
30-01-2010, 01:30
Dimentichi una cosa fondamentale: da bambini abbiamo un'abilità di apprendimento che semplicemente non ha pari nell'età adulta.
Quindi grazie ad internet ora un ragazzino può arrivare ad avere la conoscenza e l'esperienza di un adulto in pochi anni, avendo dalla sua parte la fantasia, la capacità di adattamento ed, in definitiva, anche un maggiore numero di neuroni (che muoiono con il tempo), laddove un adulto spesso segue schemi predefiniti. Ergo non ci vedo nulla di strano.

Questo vuol dire allora che chi inizia dopo sarà sempre indietro di chi inizia prima, il che non è proprio vero.

Pigrizia?

Oppure che non è una cosa da tutti ;)

E' bravo, c'è poco da fare. E non credo che si arriva lì, a quell'età (non dimenticate che ce ne sono di più giovani), con solo la passione e la forza di volontà.
Ma è anche vero che ce ne sono moltissimi di questi piccoli prodigi, sarà un segno dei tempi che cambiano evidentemente.

migna
30-01-2010, 02:15
Gli acronimi si scrivono senza punti.

Per il resto mi sembrano discorsi che lasciano il tempo che trovano. La fate troppo facile. Cerco su google, leggo qua` e la su un forum e riesco a fare il reverse engineering di decine di migliaia di righe di codice. Questi strumenti, informazioni, sono a disposizione di tutti. Se solo un ristretto numero di persone riesce a farci qualcosa di significativo sara` anche grazie alle loro capacita`. O forse credete alla favola che siamo tutti provvisti delle stesse capacita` intellettive e conta solo l' impegno e la determinazione?

può essere ma può anche essere vera un'altra teoria.

non so tu (sti qui di sicuro no :D ) ma io da minorenne preferivo starmene fuori dopo scuola, magari in compagnia di qualcuno di sesso opposto con cui fare reverse engineering :D

con questo non voglio dire che se mi fossi messo su a ste cose ora sarei un genio famoso nel campo, ma magari il fatto che soli in pochi riescano può anche dipendere dal fatto che in pochi hanno voglia/tempo/coraggio/sacrificio/nerdosità di provarci ;)

Ryuzaki_Eru
30-01-2010, 02:21
Questo è anche vero, ma non bisogna dire che da ragazzini si assorbe tutto e allora arrivano tutti li perchè non è cosi, anche se ci sono ragazzi che stanno sempre al pc a studiare e smanettare.

Pardo
30-01-2010, 13:02
Io volevo soltanto puntualizzare che il problema "craccare la playstation", per quanto si percepisca come piu` o meno difficile a seconda del background di ognuno, ha caratteristiche tali da non rendere logico lo strapparsi i capelli in ipotesi ridicole del tipo che nascono nuovi einstein tutti i giorni.
Quelle sono le scemenze che i massmedia ti portano a pensare a causa dell'hype che creano attorno a ogni cagata, e il ragazzino genio e` uno dei meme preferiti.
Ma in realta` la` dove andra` probabilmente uno come GeoHot, cioe` nei grandi istituti americani, ne arrivano migliaia bravi come lui. La scienza ha problemi abbastanza grandi e difficili per tutti, per cui non bastano certo 5 settimane di lavoro.
Mozart a 20 anni componeva musica che ancora oggi e` ritenuta il pinnacolo: questo tutt'al piu` si puo` dire genio.
Invece a bucare le protezioni, non per togliere nulla alla grande bravura, ma: 1)comunque non si inventa niente, 2)e` una cosa che non ha futuro, essendo illegale e 3)si viene associati con la pirateria anche se non e` quello il vero scopo (per cui uno magari si chiede se in fondo tanto vale creare qualcosa di nuovo su sistemi aperti, invece di "tamperare" con quelli chiusi.)
Per questi motivi la cosa e` generalmente scoraggiata dagli adulti, per cui poche persone ci si mettono rispetto a tutti quelli che potenzialmente magari "potrebbero".

elevul
30-01-2010, 14:00
Approposito di geni:
http://www.engadget.com/2008/12/23/nine-year-old-girl-is-youngest-person-to-become-microsoft-certif/
http://www.timesonline.co.uk/tol/news/world/europe/article5531687.ece
:eek:

DvL^Nemo
30-01-2010, 14:04
mi affascina molto la mente umana, sia dal punto di vista medico che scientifico, però da quel che vedo sembra ci sia una mutazione genetica in atto. ultima notizie di appunti digitali (che adesso non riesco ad aprire) parla di un ragazzo che oltre all'iphone ha battuto anche la sony per quanto riguarda il superamento delle misure di sicurezza della ps3. come lui, molti altri giovani beautiful mind. ma possibile che ci siano tutti questi geni sparsi per il mondo? Fino a 60 anni fa si contavano davvero sulle dita di una mano i veri geni.

Considerando che rispetto a 60 anni fa la popolazione mondiale e' triplicata non mi stupisco.. Tra l'altro oggi con Internet le informazioni viaggiano all'istante e disponibili x tutti o quasi. Detto questo non credo che dall'oggi al domani la specie umana si evolva in modo da aver tutti questi geni.. Molto del "lavoro" lo fa la societa'..

Wolfhwk
30-01-2010, 14:34
Approposito di geni:
http://www.engadget.com/2008/12/23/nine-year-old-girl-is-youngest-person-to-become-microsoft-certif/
http://www.timesonline.co.uk/tol/news/world/europe/article5531687.ece
:eek:

:eek: :eek: :eek:

Comunque dico la mia. Un ragazzino potrà pure sapere più di me in un campo(ci sono pischelli di 14-15 anni con certificazioni cisco molto difficili) ed apprendere molto più velocemente della media, ma sostanzialmente oltre a questo vi sono qualità che contano molto di più.
Un esempio?
Rapportarsi con il cliente, gestire agevolmente grossi progetti, mantenere la freddezza in situazioni da panico, prontezza nell'intervenire per certi problemi, saper cooperare con i colleghi o il team per svolgere perfettamente un incarico e molto altro.
Poi cosa potrebbe fare un Einstein oggi con l'accesso a Internet e ad una capacità elaborativa immensa.
Tanta roba :O

ServiceXone
30-01-2010, 14:54
:eek: :eek: :eek:

Comunque dico la mia. Un ragazzino potrà pure sapere più di me in un campo(ci sono pischelli di 14-15 anni con certificazioni cisco molto difficili) ed apprendere molto più velocemente della media, ma sostanzialmente oltre a questo vi sono qualità che contano molto di più.
Un esempio?
Rapportarsi con il cliente, gestire agevolmente grossi progetti, mantenere la freddezza in situazioni da panico, prontezza nell'intervenire per certi problemi, saper cooperare con i colleghi o il team per svolgere perfettamente un incarico e molto altro.
Poi cosa potrebbe fare un Einstein oggi con l'accesso a Internet e ad una capacità elaborativa immensa.
Tanta roba :O
ma poi diciamo la verità, oggi Einstin non conta più nulla,
non aveva una multinazionale e non aveva neanche un Iper da 100000 mq. :O

Wolfhwk
30-01-2010, 15:21
ma poi diciamo la verità, oggi Einstin non conta più nulla,
non aveva una multinazionale e non aveva neanche un Iper da 100000 mq. :O

Già, oggi il genio non è più quello che ti inventa il teletrasporto, ma quello che riesce a vendertelo(o a trasformarlo in un prodotto di mercato ambito) facendo miliardi grazie ad altri. :asd:

Maverick18
30-01-2010, 15:32
mi affascina molto la mente umana, sia dal punto di vista medico che scientifico, però da quel che vedo sembra ci sia una mutazione genetica in atto. ultima notizie di appunti digitali (che adesso non riesco ad aprire) parla di un ragazzo che oltre all'iphone ha battuto anche la sony per quanto riguarda il superamento delle misure di sicurezza della ps3. come lui, molti altri giovani beautiful mind. ma possibile che ci siano tutti questi geni sparsi per il mondo? Fino a 60 anni fa si contavano davvero sulle dita di una mano i veri geni.

Io credo che ci siano sempre stati, solo che oggi grazie ai mezzi moderni hanno molte più opportunità e molta più pubblicità.
Comunque a mio avviso non ha alcun senso paragonare un ragazzino che ha cracckato la PS3 con veri Geni come Einstein, Newton e compagnia bella.

Riguardo gli scienziati:
Al mondo ci sono varie categorie di scienziati; gente di secondo e terzo rango, che fanno del loro meglio ma non vanno lontano. C'è anche gente di primo rango, che arriva a scoperte di grande importanza, fondamentale per lo sviluppo della scienza. Ma poi ci sono i geni come Galileo e Newton.(mi pare che la frase sia di Fermi)

brochure
30-01-2010, 15:34
"Imagination is more important than knowledge."

"With fame I become more and more stupid, which of course is a very common phenomenon."

Albert Einstein



Detto (anzi: citato) questo, se ce ne sono tanti, che geni sono?
E per di più qualcosa mi dice che questo ragazzino non vincerà il Nobel...almeno non per questa impresa...
Che per di più, piuttosto che gettare luce su una testa così presuntamente eletta, potrebbe al contrario gettare fango sul sistema di protezione adottato da Sony...

Pardo
31-01-2010, 19:49
""I didn't give up, I'm just not spending all day on it anymore. I have other things to do. Just because I don't do something doesn't mean I can't do it"

A causa di questa affermazione di GeoHot, stando ai commenti che ho letto in giro per i forum, il giubilo iniziale si sta un po' sciogliendo in lanci di pomodori, per la presunzione... (ma soprattutto per la solita storia che dietro la figoseria da hackers in realta` si vuole solo giocare gratis..)
Comunque ammesso che io abbia capito bene, il suo metodo non e` qualcosa di definitivo, l'unica utilita` immediata e` la possibilita` di accedere alla memoria video da Linux potendo eventualmente scrivere un driver video che sfrutti la potenza della skeda. Senza questo chiaramente il Linux su ps3 e` abbastanza tarpato e non puo` sicuramente fungere molto bene da sistema multimediale.
Ma la pirateria e` ancora lontana dato che il meccanismo di trusted execution rimane inviolato, e comunque l'hack di GeoHot richiede Linux, che e` installabile solo sul primo modello di ps3 ma non piu` nelle "Slim" vendute dopo una certa data.
Si vedra` se qualcun altro procede ad attaccare le protezioni rimanenti partendo da questo risultato.

Ork
31-01-2010, 21:34
Ti assicuro che non basta. Questo ragazzo ha sicuramente un'intelligenza molto superiore alla media. Stiamo parlando di algoritmi studiati e messi a punto da decine di matematici e ingegneri con alle spalle anni di esperienza nel settore, mica di un lucchetto a combinazione.

quoto

Pardo
31-01-2010, 23:00
Questa e` una descrizione dell'architettura del sistema Cell, cuore della ps3:
http://www.ibm.com/developerworks/power/library/pa-cellsecurity/
La mente del progetto -Kanna Shimizu- ha un dottorato in Ingegneria Elettrica ed un master in Informatica, lavora in IBM dal 2002.

Questa e` un'analisi dell'hack di GeoHot:
http://rdist.root.org/2010/01/27/how-the-ps3-hypervisor-was-hacked/
Almeno concettualmente, e` semplice, anche se ovviamente e` il fatto di avere l'idea di farlo che e` brillante. Ma ho letto che il disturbo del bus e` comunque un metodo tipico utilizzato per crackare smart card e robaglia elettronica in genere.

Il "ragazzo" e` dell'89, ha una pagina su Wikipedia da cui si vede che ha vinto concorsi e premi vari da vero genietto tecnologico, ora e` studente universitario.
Le conoscenze di base necessarie per il suo exploit, dal punto di vista di hardware e programmazione low level, si trovano in corsi del primo o secondo anno. Chiaramente la maggior parte degli studenti impara quello che serve per l'esame e basta e specialmente l'assembly viene snobbato da tutti come inutile :)
A me non *sembrerebbe* comunque che possa essersi avvalso di documentazione riservata o piu` dettagliata sull'architettura PS3 di quello che si trova in giro. A questo punto non credo neanche che abbia approfondito l'instruction set di PPC/Cell (ha lasciato perdere ora che sarebbe stato necessario iniziare ad analizzare il codice dell'Hypervisor rivelato grazie al suo hack.)
Per continuare, la parte software dell'hack consiste in un modulo kernel Linux di circa 500 righe di codice, anche questa non e` "rocket science" ma dubito che lo facciano direttamente a lezione, e` evidente che si e` preso la briga di impararsi le basi del coding su kernel Linux, cosa che merita indubbiamente respect per un 20enne.
Ma personalmente la cosa che mi affascina di piu` e` il fatto -anche questo sicuramente non imparato a scuola- che si sa muovere decentemente anche nel reame dell'elettronica. Questo e` a mio parere il limite per la maggior parte dei nerds attuali, molti sanno rivoltare il software sotto sopra grazie a Linux e l'open source, ma imparare da soli anche a maneggiare circuiti, pic e oscilloscopi, e` piu` dura. (Io, se mi si rompe la televisione, la porto al mio collega elettronico e lo invidio per quello che sa fare..)

Ho letto anche opinioni che forse la PS3 in fondo non ha mai ricevuto grande interesse da "quelli bravi", perche` all'uscita era gia` possibile metterci Linux quindi non e` sembrato a prima vista che ci fosse granche` da sbloccare... almeno non dal punto di vista di un hacker "bravo" a cui non frega niente di piratare giochi (la Xbox per contro e` stata assalita, in origine non ci si poteva far niente).

Ryuzaki_Eru
01-02-2010, 00:53
Link alla pagina di wikipedia.

In ogni caso che sia un ragazzo fuori dal comune credo sia evidente. Non tutti, a parità di conoscenze e accesso alle informazioni, sarebbero riusciti.

Per l'elettronica non ci vedo nulla di strano, conosco alcuni ragazzi che fin da ragazzini hanno abbinato programmazione ed elettronica (anche grazie all'aiuto del liceo).

ratman511
01-02-2010, 01:06
a me sembra, da ignorante che sono, fuori dal comune. se è solo questione di impegno e passione e 20 ore al giorno a leggere e smanettare da quando aveva 10 anni allora non è nemmeno molto incoraggiante. evidentemente non si potranno raggiungere sti livelli iniziando da grandi. l'informatica è bellissima, però questa cosa vista da chi vuole imparare e non essere inferiore è brutta. in molti altri campi si inizia all'uni, si studia là. qua invece possono iniziare quando vogliono e poi chi inizia dopo come me e altri sarà sempre indietro, sia a livello accademico, lavorativo, personale.

Pardo
01-02-2010, 10:38
http://en.wikipedia.org/wiki/George_Hotz :p

Ryuzaki_Eru
01-02-2010, 10:53
Azz, avevo capito il profilo, non la pagina.
Comunque mi sembra ci sia poco da discutere, di sicuro madre natura lo ha aiutato molto generosamente.

G30
01-02-2010, 11:07
Ciccioni brufolosi lui è un hacker genio :sofico:

http://www.youtube.com/watch?v=rUY8HysBzsE

M4rk191
01-02-2010, 15:20
Azz, avevo capito il profilo, non la pagina.
Comunque mi sembra ci sia poco da discutere, di sicuro madre natura lo ha aiutato molto generosamente.

Se facesse il modello, allora sì che madre natura l'avrebbe aiutato molto generosamente. Sinceramente, chi è che preferirebbe una mente geniale ad un bell'aspetto, nessuno credo. Non è molto IT ma il fatto che hai citato madre natura al riguardo della genialità, mi ha incuriosito :D

Tornando IT non c'è dubbio che l'exploit per quanto semplice possa essere ha necessitato di una grande molo di lavoro, proprio come i teoremi matematici di cui studiamo le dimostrazioni in pochi minuti. Spesso non ci rendiamo conto di come le cose siano più complicate di quello che sembrano. E' semplice dire che non c'è nulla di difficile nell'exploit, il difficile è idearlo. A titolo d'esempio è semplice anche dire che non c'è nulla di rivoluzionario nei social network, ma l'idea stessa del social network è geniale, e ha fruttato milioni a chi l'ha messa in pratica.

Concordo anche con Pardo riguardo all'interesse di GeoHot nei confronti dell'elettronica, infatti spesso gli informatici non sono interessati all'elettronica (d'altra parte si tratta di due discipline separate), e spesso mi viene da pensare che forse un ingegnere elettronico può benissimo fare quello che fa un ingegnere informatica (penso al tecnico di laboratorio a scuola mia che ha due lauree, una proprio in ingegneria elettronica e sa anche programmare). Spero di sbagliarmi, ma ho notato come molti algoitmi e molte scoperte nel campo informatico (lato software) provengano da matematici o comunque non informatici :mc:

Scusate il post chilometrico :D

Ryuzaki_Eru
01-02-2010, 15:25
Se facesse il modello, allora sì che madre natura l'avrebbe aiutato molto generosamente. Sinceramente, chi è che preferirebbe una mente geniale ad un bell'aspetto, nessuno credo. Non è molto IT ma il fatto che hai citato madre natura al riguardo della genialità, mi ha incuriosito :D

Bè io la preferirei. In ogni caso madre natura era intesa come ovviamente una grande intelligenza, che il ragazzo indubbiamente possiede.

Concordo anche con Pardo riguardo all'interesse di GeoHot nei confronti dell'elettronica, infatti spesso gli informatici non sono interessati all'elettronica (d'altra parte si tratta di due discipline separate), e spesso mi viene da pensare che forse un ingegnere elettronico può benissimo fare quello che fa un ingegnere informatica (penso al tecnico di laboratorio a scuola mia che ha due lauree, una proprio in ingegneria elettronica e sa anche programmare). Spero di sbagliarmi, ma ho notato come molti algoitmi e molte scoperte nel campo informatico (lato software) provengano da matematici o comunque non informatici :mc:

Nei limiti però, cosi come nei limiti chi ha passione anche per l'elettronica la può studiare senza problemi.
In ogni caso le scoperte vengono spesso da matematici proprio perchè all'inizio sono cose teoriche che richiedono nozioni che spesso hanno matematici o fisici.

Scusate il post chilometrico :D[/QUOTE]

ratman511
16-02-2010, 14:56
come è possibile che un bambino a 9 anni, 9 anni, ancora alle elementari, che ha imparato da poco a leggere e scrivere, che non può comprendere argomenti troppo complessi, a scrivere pacman in gwbasic, arrivare da solo al fatto che ad esempio le collisioni si fanno controllando le coordinate e soprattutto riuscire a implementarlo dopo che lo ha capito. il tutto come ho detto a nove anni. mi dite come è possibile? io sono senza parole.