View Full Version : Francia, penuria di energia: spenti per manutenzione 18 reattori nucleari
Da lunedì in Francia sono scattate le procedure per spegnere 18 reattori nucelari su 58. I francesi inziano a chiedersi perché mai tanti reattori assieme hanno bisogno di manutenzione alle soglie della stagione invernale? e chi sopperirà alla mancanza di energia derivata dallo stop ai 18 reattori?
Stéphane Lhomme portavoce dell’associazione Sortir du Nucléaire denuncia la fragilità del sistema nucleare francese:
La Francia è il paese che ha più reattori nucleari e sarà obbligato a mendicare energia ai suoi vicini. E’ tutto il sistema francese, a questo punto, che fa acqua.
Ma perché i reattori sono stati fermati? Elenca Le Parisien:
Il numero uno di Fessenheim (Haut-Rhin) ha superato i 10 anni; quattro sono fermi per incidenti: il reattore numero 3 di Paluel (Seine-Maritime) a causa di una perdita di fiamma nella sala macchine; il reattore numero 2 di Nogent-sur-Seine (Aube) per un guasto a un alternatore; il reattore numero 1 di Civaux (Vienne)a causa di disfunzione di una valvola del motore elettrico; il reattore numero 3 di Bugey (Ain) dopo un incidente sul generatore di vapore. Tredici reattori devono essere ricaricati di combustibile e per operazioni di manutenzione: il numero 1 di Flamanville (Manche), i reattori numero 1 e sei di Gravelines (Nord), il reattore numero 2 di Paluel, il reattore numero 2 di Penly (Seine-Maritime), il reattore numero 2 di Cattenom (Lorraine), il reattore numero 2 di Fessenheim,il reattore numero 3 di Chinon (Indre-et-Loire),il reattore numero 3 di Blayais (Gironde), le il reattore numero 1 di Saint-Alban (Isère), il reattore numero 4 di Bugey, il reattore numero 2 di Tricastin (Drôme) e il reattore numero 2 di Cruas-Meysse (Ardèche). Il reattore numero 2 della centrale nucleare di Belleville (Cher) funziona al 60% della sua potenza dopo il riscaldamento di una pompa del circuito secondario di vapore.
Ebbene, la Francia sarà destinata a importare 4000 MW di elettricità dal novembre 2009 a gennaio 2010 per soddisfare l’approvvigionamento.
http://www.ecoblog.it/post/9243/francia-penuria-di-energia-spenti-per-manutenzione-18-reattori-nucleari
Hanno semplicemente sbagliato i tempi di manutenzione...
Noi ci viviamo comprando elettricità dagli altri paesi, loro ne compreranno poca per qualche mese...
Hanno semplicemente sbagliato i tempi di manutenzione...
Noi ci viviamo comprando elettricità dagli altri paesi, loro ne compreranno poca per qualche mese...
quattro sono fermi per incidenti: la manutenzione c'entra poco
quattro sono fermi per incidenti: la manutenzione c'entra poco
4 su 18.
Gli altri 14 è solo pessima organizzazione.
Insomma, un epic fail di chi gestisce il tutto.
4 su 18.
Gli altri 14 è solo pessima organizzazione.
Insomma, un epic fail di chi gestisce il tutto.
Eh si.
Non voglio pensare cosa succederebbe qui in Italia.
Problema attuale visto che qualcuno le vorrebbe costruire.
un bel reattore costruito da impregilo in pieno stile palazzinari "furbi" italioti con risparmio su tutto, specie le inutili sicurezze.
e con dentro a gestirlo gli amici degli amici degli amici super raccomandati...
homer simpson praticamente....
solo che da noi diventa realtà.
quattro sono fermi per incidenti: la manutenzione c'entra poco
Nessuno per guasti al circuito primario, dunque nessuno degno di nota.
frankytop
29-01-2010, 11:23
Stéphane Lhomme portavoce dell’associazione Sortir du Nucléaire denuncia la fragilità del sistema nucleare francese:la Francia è il paese che ha più reattori nucleari e sarà obbligato a mendicare energia ai suoi vicini
Dilettanti...la Francia in realtà non conosce affatto rispetto a noi il significato del termine "mendicare". :asd:
MadJackal
29-01-2010, 13:31
Dilettanti...la Francia in realtà non conosce affatto rispetto a noi il significato del termine "mendicare". :asd:
Beh, oddio... Visto il prezzo a cui noi l'energia la compriamo dalla Francia mi sa che hanno qualche problemino se non la vendono, semmai... ;)
frankytop
29-01-2010, 13:53
Beh, oddio... Visto il prezzo a cui noi l'energia la compriamo dalla Francia mi sa che hanno qualche problemino se non la vendono, semmai... ;)
Si ma questo non è che ci qualifica come più furbi dei francesi i quali almeno già in passato hanno impostato una politica energetica improntata sull'autosufficienza e sulla diversificazione delle fonti.
MadJackal
29-01-2010, 14:00
Si ma questo non è che ci qualifica come più furbi dei francesi i quali almeno già in passato hanno impostato una politica energetica improntata sull'autosufficienza e sulla diversificazione delle fonti.
Certo che no, ma il loro problema è che quella energia *devono* venderla. ;)
Non hanno molta scelta, mica possono stoccarla da qualche parte.
Noi, come *popolazione*, abbiamo fatto una scelta diversa. E' la volontà del popolo, frankytop, no? Come tale va rispettata.
Ora il nucleare, se non fatto come si deve, presenta molte difficoltà. Ed in Italia incappare in queste difficoltà è molto facile, al Nord come al Sud. Ed il passaggio al nucleare non ci garantirà comunque l'autosufficienza energetica (saremo dipendenti da chi produce il combustibile) e non abbasserà le bollette dell'ENEL - anche sorvolando il resto dei problemi.
MesserWolf
29-01-2010, 14:06
Ebbene, la Francia sarà destinata a importare 4000 MW di elettricità dal novembre 2009 a gennaio 2010 per soddisfare l’approvvigionamento
:stordita:
sbaglio o non mi pare che da novembre a genniao la francia sia sta messa in ginocchio da questa penuria di corrente ?
frankytop
29-01-2010, 14:17
Certo che no, ma il loro problema è che quella energia *devono* venderla. ;)
Non hanno molta scelta, mica possono stoccarla da qualche parte.
Noi, come *popolazione*, abbiamo fatto una scelta diversa. E' la volontà del popolo, frankytop, no? Come tale va rispettata.
Ora il nucleare, se non fatto come si deve, presenta molte difficoltà. Ed in Italia incappare in queste difficoltà è molto facile, al Nord come al Sud. Ed il passaggio al nucleare non ci garantirà comunque l'autosufficienza energetica (saremo dipendenti da chi produce il combustibile) e non abbasserà le bollette dell'ENEL - anche sorvolando il resto dei problemi.
Il nucleare non garantisce l'autosufficienza ma a noi preme in primo luogo diversificare le fonti indipendentemente dal costo della bolletta.
Per quanto riguarda la volontà del popolo questa va rispettata ma questo non implica che vada rispettata anche la stupidità annessa,sintomo della miopia della politica energetica italiana indirizzata a costruire la propria dipendenza in modo esclusivo tramite petrolio e dal gas.
MadJackal
29-01-2010, 14:25
Il nucleare non garantisce l'autosufficienza ma a noi preme in primo luogo diversificare le fonti indipendentemente dal costo della bolletta.
Per quanto riguarda la volontà del popolo questa va rispettata ma questo non implica che vada rispettata anche la stupidità annessa,sintomo della miopia della politica energetica italiana indirizzata a costruire la propria dipendenza in modo esclusivo tramite petrolio e dal gas.
Attento che la frase in grassetto me la segno e te la rivolterò contro :Prrr:
Sì ma vedi, il punto è che devi dirgli *quello* alla gente, non inventarti populistici richiami alla bolletta completamente falsi.
Io non ho nulla contro il Nucleare, in generale.
Mi fa un poco paura di come sarà fatto "all'italiana"...
blade9722
29-01-2010, 14:28
Da lunedì in Francia sono scattate le procedure per spegnere 18 reattori nucelari su 58. I francesi inziano a chiedersi perché mai tanti reattori assieme hanno bisogno di manutenzione alle soglie della stagione invernale? e chi sopperirà alla mancanza di energia derivata dallo stop ai 18 reattori?
Stéphane Lhomme portavoce dell’associazione Sortir du Nucléaire denuncia la fragilità del sistema nucleare francese:
La Francia è il paese che ha più reattori nucleari e sarà obbligato a mendicare energia ai suoi vicini. E’ tutto il sistema francese, a questo punto, che fa acqua.
Ma perché i reattori sono stati fermati? Elenca Le Parisien:
Il numero uno di Fessenheim (Haut-Rhin) ha superato i 10 anni; quattro sono fermi per incidenti: il reattore numero 3 di Paluel (Seine-Maritime) a causa di una perdita di fiamma nella sala macchine; il reattore numero 2 di Nogent-sur-Seine (Aube) per un guasto a un alternatore; il reattore numero 1 di Civaux (Vienne)a causa di disfunzione di una valvola del motore elettrico; il reattore numero 3 di Bugey (Ain) dopo un incidente sul generatore di vapore. Tredici reattori devono essere ricaricati di combustibile e per operazioni di manutenzione: il numero 1 di Flamanville (Manche), i reattori numero 1 e sei di Gravelines (Nord), il reattore numero 2 di Paluel, il reattore numero 2 di Penly (Seine-Maritime), il reattore numero 2 di Cattenom (Lorraine), il reattore numero 2 di Fessenheim,il reattore numero 3 di Chinon (Indre-et-Loire),il reattore numero 3 di Blayais (Gironde), le il reattore numero 1 di Saint-Alban (Isère), il reattore numero 4 di Bugey, il reattore numero 2 di Tricastin (Drôme) e il reattore numero 2 di Cruas-Meysse (Ardèche). Il reattore numero 2 della centrale nucleare di Belleville (Cher) funziona al 60% della sua potenza dopo il riscaldamento di una pompa del circuito secondario di vapore.
Ebbene, la Francia sarà destinata a importare 4000 MW di elettricità dal novembre 2009 a gennaio 2010 per soddisfare l’approvvigionamento.
http://www.ecoblog.it/post/9243/francia-penuria-di-energia-spenti-per-manutenzione-18-reattori-nucleari
prima che i detrattori del nucleare avviino la festa, faccio notare che nessuno dei guasti elencati é specifico del reattore, e potrebbero benissimo riguardare i menesimi componenti in una centrale a carbone.
prima che i detrattori del nucleare avviino la festa, faccio notare che nessuno dei guasti elencati é specifico del reattore, e potrebbero benissimo riguardare i menesimi componenti in una centrale a carbone.
Si vabbeh... però in una c'è l'uranio... a prescindere da dove si sia verificato il guasto.
frankytop
29-01-2010, 14:45
Si vabbeh... però in una c'è l'uranio... a prescindere da dove si sia verificato il guasto.
Le "macchine" si guastano,ciò che conta è in cosa si guastano e qual è la filosofia di progetto che garantisce la sicurezza del reattore per ciò che riguarda il nocciolo e a quanto pare la progettazione contempla ogni eventualità al fine di compensare incidenti nucleari di qualsiasi tipo compresa la fusione del nocciolo(l'evento peggiore in assoluto) che in caso verrebe raccolto in un apposito sito sotto il reattore senza pericoli per la popolazione.
ChristinaAemiliana
29-01-2010, 14:46
Ma è una notizia del 3 novembre 2009...:stordita:
Le "macchine" si guastano,ciò che conta è in cosa si guastano e qual è la filosofia di progetto che garantisce la sicurezza del reattore per ciò che riguarda il nocciolo e a quanto pare la progettazione contempla ogni eventualità al fine di compensare incidenti nucleari di qualsiasi tipo compresa la fusione del nocciolo(l'evento peggiore in assoluto) che in caso verrebe raccolto in un apposito sito sotto il reattore senza pericoli per la popolazione.
Si, credo che qua tutti più o meno sappiano come funziona una centrale nucleare, almeno a grandi linee.
Il punto è che l'Italia non è proprio un esempio di affidabilità visto che da noi cade a pezzi qualsiasi cosa (dagli ospedali, alle scuole, alle ferrovie) e finchè il degrado colpisce una centrale a carbone è un conto, ma quando tocca una centrale nucleare è un altro.
Abbiamo già avuto le nostre belle esperienze con le dighe...
ChristinaAemiliana
29-01-2010, 15:02
Abbiamo già avuto le nostre belle esperienze con le dighe...
A onor del vero bisogna dire che "quella" diga, di per sé come opera, non ha avuto il minimo problema e anzi presentava solo una lieve erosione sul camminamento (un marciapiede). L'incidente avvenne con i segni premonitori sotto gli occhi di tutti (alberi inclinati fino a una posizione praticamente orizzontale sul versante sinistro e simili) e non si fece nulla perché ci si trovava in un periodo "terra di nessuno" in cui un'azienda stava subentrando all'altra nella gestione e ambedue pensavano che ci stesse pensando l'altra.
Tutto ciò è senza dubbio molto italiano (purtroppo), ma esemplifica bene come spesso ciò che causa un disastro non è un impianto ingegneristicamente fatto male, con errori di progetto, intrinsecamente pericoloso, che cade a pezzi eccetera (non che questo peraltro giustifichi il degrado di un impianto dovuto a incuria, anzi l'assenza di manutenzione sarebbe criminale in una centrale nucleare, ma è per dire che anche un'opera perfettamente progettata e mantenuta e niente affatto a rischio rilevante di per sé può causare disastri).
ma esemplifica bene come spesso ciò che causa un disastro non è un impianto ingegneristicamente fatto male
Non discuto su questo, come avevo anche specificato nell'altro thread che parlava di nucleare.
Il punto è che in Italia c'è poco da fidarsi, soprattutto di fronte a questi proclami che fa una certa parte politica solo per racimolare più voti.
Se si affronta l'argomento del nucleare bisogna farlo seriamente e sinceramente non vedo i presupposti, a livello politico intendo.
entanglement
29-01-2010, 17:19
A onor del vero bisogna dire che "quella" diga, di per sé come opera, non ha avuto il minimo problema e anzi presentava solo una lieve erosione sul camminamento (un marciapiede). L'incidente avvenne con i segni premonitori sotto gli occhi di tutti (alberi inclinati fino a una posizione praticamente orizzontale sul versante sinistro e simili) e non si fece nulla perché ci si trovava in un periodo "terra di nessuno" in cui un'azienda stava subentrando all'altra nella gestione e ambedue pensavano che ci stesse pensando l'altra.
Tutto ciò è senza dubbio molto italiano (purtroppo), ma esemplifica bene come spesso ciò che causa un disastro non è un impianto ingegneristicamente fatto male, con errori di progetto, intrinsecamente pericoloso, che cade a pezzi eccetera (non che questo peraltro giustifichi il degrado di un impianto dovuto a incuria, anzi l'assenza di manutenzione sarebbe criminale in una centrale nucleare, ma è per dire che anche un'opera perfettamente progettata e mantenuta e niente affatto a rischio rilevante di per sé può causare disastri).
la diga del vajont ha resistito a sollecitazioni 10 volte superiori ai parametri di progetto. non era quello il problema.
è stato l'uso commerciale (fare prove di svaso ed invaso ripetute su un terreno noto come friabile, per liquidare al massimo prezzo possibile) che ha causato il disastro. e su questo fronte gli amministratori italiani non hanno mai imparato niente
allora siccome siamo in italia, non costruiamo palazzi se no crollano, non facciamo viadotti senò cascano, non facciamo impianti chimici senò ci soffochiamo, non facciamo centrali nucleari senò ci illuminiamo come lampadine....se ragioniamo cosi stiamo fermi all' età della pietra.
Le centrali nucleari le abbiamo avute per anni ed erano meno sicure di quelle che si possono costruire adesso, e di disastri non ne ricordo, anzi si, uno, quello del folle referendum del 86
entanglement
29-01-2010, 18:05
allora siccome siamo in italia, non costruiamo palazzi se no crollano, non facciamo viadotti senò cascano, non facciamo impianti chimici senò ci soffochiamo, non facciamo centrali nucleari senò ci illuminiamo come lampadine....se ragioniamo cosi stiamo fermi all' età della pietra.
Le centrali nucleari le abbiamo avute per anni ed erano meno sicure di quelle che si possono costruire adesso, e di disastri non ne ricordo, anzi si, uno, quello del folle referendum del 86
al solito, le scorie le tieni in cantina tu ?
e soprattutto: il problema non è tecnico, perchè enel ha ingegneri che vanno in giro a progettare centrali per tutto il mondo, ma amministrativo/politico, come in buona parte dei problemi d'italia.
vuoi fare case e viadotti ? controlla che chi ti fornisce i materiali non sia ammanicato con qualche mafioso che ti taglia il cemento con la sabbia per lucrare, o non lo faccia lui stesso senza mafioso.
controlla che chi effettivamente costruisce sia in regola e non esternalizzato e sotto qualche caporale
per gli impianti chimici, a marghera mi sembra che ce ne sia uno "piccolino", poi, potrei sbagliarmi se dico che non è l'unico. se uno progetta e fa funzionare il tutto in modo da inquinare quanto le norme dicono e non corrompe i controllori per marginare di più, che male c'è ?
e soprattutto per le centrali nucleari: chi le assicura ? come pagano in termini di bilancio col territorio la quantità d'acqua enorme che consumano ?
e siamo proprio sicuri che alzando le tariffe e riducendo i consumi dove si può, il bilancio non sia comunque in attivo ?
una centrale nucleare è un ottimo affare, si, ma per un investor. non certo per chi la deve gestire, manutenere, e men che meno per il territorio che la ospita
riguardo alla diga del Vajont avete visto Marco Paolini nel 1997 vero?perche' le cause dell'incidente non sono solo le prove di invaso e svaso ma spesso non si tiene conto di questo ;)
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