View Full Version : IBM e Fujifilm: nuovo record nel campo dello storage su nastro
Redazione di Hardware Upg
25-01-2010, 13:59
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/storage/ibm-e-fujifilm-nuovo-record-nel-campo-dello-storage-su-nastro_31395.html
Le due realtà annunciano il raggiungimento di un record per quanto riguarda la densità areale di stoccaggio dati: 29,5 miliardi di bit per pollice quadrato
Click sul link per visualizzare la notizia.
io non ho mai avuto grande fiducia nella durata nel tempo dei nastri, anche se non conosco statisticche precise sulla affidabilità degli altri media
LOL, ma il tipo del video parla in inglese come Rutelli :D :D :D
coschizza
25-01-2010, 15:03
io non ho mai avuto grande fiducia nella durata nel tempo dei nastri, anche se non conosco statisticche precise sulla affidabilità degli altri media
durano piu degli HD dei dvd e dei cd quelli che uso io sonno garantiti per 30 anni
per confronto un dvd di media qualità ha una decadenza di un ordine di grandezza superiore dovo solo certi modelli e solo certe forniture possono ottenere certificazioni per una durata elevata
coschizza
25-01-2010, 15:38
Sistema a nastro = parti in movimento = rumore > parti non in movimento = SSD ecc..
Ci stiamo inoltrando verso l'era degli SSD (che sono solo all'inizio delle possibilità di sviluppo) e qui fanno ricerche sui nastri magnetici???? :-(
cosa centra il tuo post?
stai confrontando due cose che non hanno nulla in comune e fatte per scopi diversi.
=Cipo2003=
25-01-2010, 15:45
cosa centra il tuo post?
stai confrontando due cose che non hanno nulla in comune e fatte per scopi diversi.
infatti -_-
Chissà però quanto costa il "mangianastri"...
SUPERALEX
25-01-2010, 16:20
Sistema a nastro = parti in movimento = rumore > parti non in movimento = SSD ecc..
Ci stiamo inoltrando verso l'era degli SSD (che sono solo all'inizio delle possibilità di sviluppo) e qui fanno ricerche sui nastri magnetici???? :-( Senza contare che adesso un piccolissimo SSD da 1/4 di TB ha una durata di circa 140 anni con 50 GB di riscritture al giorno..
i nastri vengono usati solo come backup
Mr Resetti
25-01-2010, 16:25
@sts: Qui si parla di ambiti professionali, non usi comuni di tutti i giorni! Chi mai può avere necessità di archiviare 35TB di dati, magari ogni giorno, se non delle grosse attività?
Prova tu a vedere quanto ti costa una fornitura di hard disk tali da coprire 35TB di dati!
Prova a vedere quanto spazio ti occupano. Le cartucce in questione sopo probabilmente grandi la metà di una vecchia VHS.
Inoltre, come detto più sopra, sono garantiti per una lunga vita. Ben oltre quella di HDD e, ancor peggio, quella di DVD.
Dal canto mio posso dire che le cartucce a nastro di una vecchia unità di back-up HP Colorado sono ancora leggibili a 15 anni di distanza (sono state fatte all'epoca di Win95)... puoi dire lo stesso di eventuali tuoi vecchi HDD???
Masamune
25-01-2010, 16:39
se i nastri li tratti bene e nn li sovrascrivi 600.000 volte possono durare decenni.
basta conservarli lontano da umidità e calore.
chissà se il fatto di stoccare tale mole di dati x pollice darà un bel boost di prestazioni.
Sistema a nastro = parti in movimento = rumore > parti non in movimento = SSD ecc..
Ci stiamo inoltrando verso l'era degli SSD (che sono solo all'inizio delle possibilità di sviluppo) e qui fanno ricerche sui nastri magnetici???? :-( Senza contare che adesso un piccolissimo SSD da 1/4 di TB ha una durata di circa 140 anni con 50 GB di riscritture al giorno..come detto sopra i nastri servono solo per back up/stoccaggio a lungo termine, e, se trattati bene, tengono i dati anche per 50 anni. i supporti ottici hanno una vita molto, molto più breve
...ed altri paradigmi di sistemi di memoria di massa sono situati a diversi livelli di un sistema gerarchico (a forma piramidale come le gerarchie delle memorie per computer elettronici cosiddette "volatili")...
In questa struttura gerarchica sono presenti al vertice attuale (che fino a poco tempo fa prevedeva solo i comuni hard disk a dischi in rotazione) le unità a "stato solido" S.S.D (o gli a seconda della accezione).
I parametri di discrimine sono velocità di accesso/capienza/vita utile...
Se al vertice vi sono adesso gli/le S.S.D alla base vi sono sistemi automatici o manuali di backup a lunghissimo termine su nastro che su questi orizzonti di tempo è il più affidabile a meno di sistemi ottici esoterici/costosi.
Ovviamente vanno conservati in condizioni ambiente controllate (umidità, temperatura in primis ma anche campi magnetici "dispersi").
S.e.t.i@home e progetti correlati al radiotelescopio di Arecibo sono dei divoratori di D.L.T, e backup su nastro...
Provate ad immaginare il numero di hard disk o peggio di S.S.D che sarebbero richiesti.
Grazie.
Marco71.
Provate ad immaginare il numero di hard disk o peggio di S.S.D che sarebbero richiesti.
Concordo perfettamente con te...AL GIORNO D'OGGI!!! :rolleyes:
Parliamo un po' di futuro? o discutiamo di aria fritta? :D
Dolphin86
25-01-2010, 17:20
1) stavo parlando di ricerca..
2) sembra che per voi la differenza fra 50anni e 140anni sia uguale
3) se tutti fossero "avanti" come voi saremo ancora all'epoca delle cartucce del C64, altro che SSD per backup
4) una volta i sistemi che avevano una capienza di 10Mbyte su nastro per backup sembravano immensi....adesso parliamo di chiavi USB che si aggirano sull'ordine dei GB..
5) visione limitatissima di quelli che hanno criticato il mio post
6) per alcuni di voi, ambito professionale significa mole di dati: benissimo, 20 anni fa quanto era "una mole di dati"?
ma onestamente hai mai visto un sistema di backup su nastro?
1) che è una buona cosa in ogni ambito... pure nei nastri magnetici.
2) se per assurdo la legge (e le politiche aziendali) imporrebbero di registrare i dati per 2 giorni basterebbero supporti garantiti per una settimana perchè l'importante è salvare una volta sola senza avere il timore che i dati si perderanno a breve. Ergo se azienda e legge mi dicono che i backup devono essere recuperabili al massimo dopo 25 anni, a me avere un supporto che mi garantisca una durata di 50 piuttosto che 200 non cambia molto...
3) un ssd come supporto di backup per un sistema as400 non ha (ancora) senso proprio perchè tra affidabilità e prestazioni i nastri sono molto più indicati; ed è per questo che l'ibm li vende (a caro prezzo anche) e fa ricerca su di essi
4) e quindi?
5) o forse più esperienza/competenza...
6) di nuovo... e quindi?
maumau138
25-01-2010, 17:56
6) per alcuni di voi, ambito professionale significa mole di dati: benissimo, 20 anni fa quanto era "una mole di dati"?
20 Anni fa una mole di dati era (sparando un numero a caso) 10 Kbyte, e le unità a nastro riuscivano a tenerle tutte, oggi una mole di dati può essere di un centinaio di TB, e le unità a nastro continuano a tenerli tutti, quindi continuano ad eseere un supporto validissimo per il backup.
Fra una decina di anni magari gli SSD avranno capacità paragonabili alle unità a nastro di adesso, ma le unità a nastro dove saranno arrivate?
Nessuno (almeno spero) si sognerebbe di utilizzare una unità a nastro come HD, e nessuno si sognerebbe di utilizzare un SSD come unità di backup.
Ora spiegaci perché dovrebbero smettere di fare ricerca sulle unità a nastro visto che:
1) Continuano a fruttare soldi.
2) Sono il sistema di backup più sicuro, affidabile ed economico (a parità di capacità) sul mercato.
3) Fanno già ricerca su tutto ciò che è tecnologia.
gilbertogobbi
25-01-2010, 18:34
Ho avuto esperienza con i nastri sin dai primi anni '90 (non mi ricordo di preciso quando ho iniziato, comunque usavo Windows 3.11). I primi che ho avuto erano dei semplici QIC80 (da 120Mb) con attacco FDD, dopodichè li ho sostituiti con i più capienti e performanti DAT da 4GB SCSI (Sony). Nel frattempo, assieme ad un amico acquistai anche un masterizzatore 1x (a circa 13.000.000£, ripagatosi alla grande con i famosi "completini").
Tirando le somme posso affermare che:
-- i CD creati a suo tempo ancora li leggo tranquillamente.
-- i nastri (tenuti secondo le specifiche) già dopo qualche mese avevano dei problemi in lettura (praticamente era impossibile recuperare per intero il suo contenuto) e questo sia con i QIC80 che con i DAT.
Domanda rivolta a quelli che affermano che i nastri sono più affidabili:
Avete mai ristinato i dati più di una volta?
Certo che nei CED al massimo vengono utilizzati una volta (è difficilissimo che un backup lo si tiri fuori più volte), ma se fate delle prove vi accorgerete che dalla quarta volta (più o meno, dipende dal fattore "C") sorgeranno delle difficolta in lettura (basta anche un byte corrotto per rovinare tutto il file).
Saluti.
gilbertogobbi
25-01-2010, 18:35
Ho avuto esperienza con i nastri sin dai primi anni '90 (non mi ricordo di preciso quando ho iniziato, comunque usavo Windows 3.11). I primi che ho avuto erano dei semplici QIC80 (da 120Mb) con attacco FDD, dopodichè li ho sostituiti con i più capienti e performanti DAT da 4GB SCSI (Sony). Nel frattempo, assieme ad un amico acquistai anche un masterizzatore 1x (a circa 13.000.000£, ripagatosi alla grande con i famosi "completini").
Tirando le somme posso affermare che:
-- i CD creati a suo tempo ancora li leggo tranquillamente.
-- i nastri (tenuti secondo le specifiche) già dopo qualche mese avevano dei problemi in lettura (praticamente era impossibile recuperare per intero il suo contenuto) e questo sia con i QIC80 che con i DAT.
Domanda rivolta a quelli che affermano che i nastri sono più affidabili:
Avete mai ristinato i dati più di una volta?
Certo che nei CED al massimo vengono utilizzati una volta (è difficilissimo che un backup lo si tiri fuori più volte), ma se fate delle prove vi accorgerete che dalla quarta volta (più o meno, dipende dal fattore "C") sorgeranno delle difficolta in lettura (basta anche un byte corrotto per rovinare tutto il file).
Saluti.
Obelix-it
25-01-2010, 18:50
Ci stiamo inoltrando verso l'era degli SSD (che sono solo all'inizio delle possibilità di sviluppo) e qui fanno ricerche sui nastri magnetici???? :-(
Non occorre che tu venga qui ad illustrarci la tua ignoranza. Paragonare i nastri ad un SSD e' come dire 'a che servono i camion quando la Ferrari fa 300km/h".
Prova a portare un paio di tonnellate di ghiaia e poi ne riaprliamo...
Senza contare che adesso un piccolissimo SSD da 1/4 di TB ha una durata di circa 140 anni con 50 GB di riscritture al giorno..
il che non c'azzecca 'na sega coi 35TB. A meno che tu non intenda comperare un SSD al giorno per i prossimi 20 anni, cosa che, banalmente, ti costerebbe molto di piu'. Gia' adesso gli SSD non riescono neppure a sostituire in toto gli HD, figurati i nastri (che, nonstante la tua ignoranza hanno un target ben diverso, e no, "professionale" non dipende dala mole di dati ma da *quanto tempo dopo devi essere in grado di rileggere il dato*).
Dolphin86
25-01-2010, 18:58
@Dolphin86 : :D forse anche si
1) ok
2) io preferisco il 200 al 50 in un indice di durabilità qualsiasi (da 0 come minimo)
3) esatto! non ha "ANCORA" senso
4) il gap tra i due sistemi si è assottigliato
5) forse anche no
6) quindi niente: è una domanda, basta rispondere :O
2) beh dipende dal prezzo che ti sparano :asd:
3) non vuol comunque dire che sicuramente in futuro ci saranno gli ssd in questo ambito, così come non vuol dire che qualcuno debba fare da pioniere (su un sistema il più delle volte critico) solo perchè gli ssd stanno crescendo. semplicemente se ne riparlerà quando gli ssd saranno arrivati a livelli più alti (se mai ci arriveranno).
4) giusto se contasse solo la capienza, ma a livello di affidabilità le chiavette non danno abbastanza garanzie. vale il discorso prima, se ne riparlerà quando la ricerca in quell'ambito avrà fatto passi avanti.
5) è che dal tono del primo post mi sembrava la tipica critica di uno che associa nastro magnetico a una tecnologia morta... se mi sono sbagliato chiedo scusa ;)
6) tralasciando il fatto che la capienza non è indice di ambito professionale (e credo che siamo tutti d'accordo) non capisco il nesso tra esigenze di oggi e quelle di 20 anni fa. io posso immaginare che la "mole di dati" sia diventata in assoluto più grande, ma come la notizia conferma lo ha fatto anche la tecnologia di backup.
Obelix-it
25-01-2010, 19:05
[QUOTE=gilbertogobbi;30601334]
Domanda rivolta a quelli che affermano che i nastri sono più affidabili:
Avete mai ristinato i dati più di una volta?
/QUOTE]
Certo. Ho nastri di installazione di software che installo in continuo da 1995 (fanno 15anni, se non vado errato...). Se hai rovinato i QIC80 vuol dire che ci hai fatto qualcosa, giusto ieri ho fatto un DSPTAP di un nastro datato 1992 :eek: letto tranquillamente sull'unita' del 1998 :p
Ho nastri 3570 che hanno fatto backup tutte le sante sere degli ultimi 7 anni e che rileggevamo un giorno si e l'altro pure, senza problemi.
E, per finire, nastri 3570 che hanno fatto backup daily in *Romania* (beccerto, li' li conservavano senz'altro a norma, eh??) per 3 anni, senza nessun problema (gia', si e' rotta l'unita' a nastri *prima* dei nastri).
Certo, i DAT erano dei mezzi cessi, non per iente li trovavi sui PC :ciapet:
I nastri servono ancora, prova tu a 'parcheggiare' ogni santa notte 300 gb di dati e tenerli (a norma di legge...) per i prossimi 365 giorni: gia' cosi' un SSD le prende da un 'banale' HD 500 GB, il quale, di nuovo ,le prende di santa ragione da un nastro per rapporto costo/prestazione.
Last but not least: se i nastri non fossero piu' convenienti, sarebbero in pensione gia' da un pezzo, ed invece si evolvono sempre... :D
Oldbiker
25-01-2010, 19:15
se i nastri li tratti bene e nn li sovrascrivi 600.000 volte possono durare decenni.
basta conservarli lontano da umidità e calore.
Proprio in questi giorni sto riversando in digitale vecchi nastri di mio padre, datati 1956-1960: praticamente perfetti.
Ok.Ma se a parità di costo e ovviamente volume, dovessi sceglier tra un nastro e un sistema solido, tu, cosa sceglieresti?
Ma tu hai almeno una vaga conoscenza delle cose di cui parli?
Io non credo proprio... a cominciare dal fatto che fai confronti tra pizze e fichi.
Tanto per dirne una, visto che insisti nel dire stupidaggini, sai quanto dura un dato su una cella flash da 1 o più bit, se non riscrivi la cella?
Fatti una ricerchina, che magari impari qualcosa, altro che 150anni...
Ok.Ma se a parità di costo e ovviamente volume, dovessi sceglier tra un nastro e un sistema solido, tu, cosa sceglieresti?
(che alla fine tutta sta baraonda si riferisce a ciò)
Il problema e' che i nastri e gli SSD hanno costi non solo differenti, addirittura non paragonabili. 34 tera di SSD costano una cifra folle, senza considerare il fatto che dovresti avere diverse "serie" di questi SSD.
[...]
Magari puoi imparare anche tu qualcosa....
PS: sono articoli..non loi ho scritti io:D
Quello che ti stava dicendo MexeM e' che, nel caso tu lasci fermo il disco TOT anni senza effettuare ne letture ne scritture (con il disco non collegato elettricamente a nulla per intenderci) c'e' un grosso rischio che i dati vadano persi.
c'e' un grosso rischio che i dati vadano persi.
ah, ok!
sai quanto dura un dato su una cella flash da 1 o più bit, se non riscrivi la cella?
Quanto dura?
io avevo letto ciò:
" Per cancellare la carica immagazzinata nella cella è necessario applicare una tensione di opposta polarità nel control gate per riportare la cella nella condizione di carica assente che corrisponde al “1 logico” .
Per scrivere la cella con un valore basta riapplicare una tensione superiore a quella di soglia per immagazzinare una carica e riportare la cella nella condizione di “0 logico”.
Quindi siamo in grado di leggere, cancellare e scrivere nel transistor semplicemente applicando delle tensioni di opportuna polarità. Dal meccanismo spiegato si evince anche che per scrivere qualsiasi valore all’interno del transistor bisogna prima cancellarne il contenuto ."
Poi all'orizzonte ho letto di memorie PCM...
Vedremo
Quanto dura?
giusto per imparare
io avevo letto ciò:
" Per cancellare la carica immagazzinata nella cella è necessario applicare una tensione di opposta polarità nel control gate per riportare la cella nella condizione di carica assente che corrisponde al “1 logico” .
Per scrivere la cella con un valore basta riapplicare una tensione superiore a quella di soglia per immagazzinare una carica e riportare la cella nella condizione di “0 logico”.
Quindi siamo in grado di leggere, cancellare e scrivere nel transistor semplicemente applicando delle tensioni di opportuna polarità. Dal meccanismo spiegato si evince anche che per scrivere qualsiasi valore all’interno del transistor bisogna prima cancellarne il contenuto ."
Già.
Poi esistono ad esempio delle simpatiche cose chiamate "correnti di perdita".
Tutti i dati da te riportati si basano su considerazioni sul numero di riscritture possibili (dal momento che le caratteristiche e la capacità di immagazzinare carica del transistor si deteriorano con i cicli di scrittura).
Peccato però che un transistor floating gate, che è alla base delle celle flash, possa conservare la carica continuativamente per un massimo di 8-10 anni.
Ovviamente nessuno prende nemmeno in considerazione questo dato, perchè nessuno si sogna di usare un SSD per fare backup, o di usarlo comunque così poco da non riscrivere una cella in 10 anni...
Peccato però che un transistor floating gate, che è alla base delle celle flash, possa conservare la carica continuativamente per un massimo di 8-10 anni.
Ok chiarissimo.
Basta che non te la prendi....:D
Ma sono io che sono disinformato, o gli ssd esistono da molto molto meno di 140 o 150 anni?
Perché mi sembra si diano per vere e provate delle stime di durata teoriche...
Non nascondo che mi piacerebbe vivere abbastanza per poter confermare che chi dichiara queste cose ha perfettamente ragione. :)
Andrea b.
25-01-2010, 21:57
La ditta dove lavoro usa IBM dal 1997 mai avuto problemi con i tape drive e relative cassette di
backup IBM anche in recupero.
Le aziende usano queste soluzion di salvataggio dati perchè l'affidabiltà esiste, non a caso anche con l'ultimo nuovo server acquistato ne è provvisto di serie, preciso ai più che normalmente vengono salvate giornalmente solo le librerie Dat (dati) e il salvataggio completo di sistema viene eseguito una due volte all'anno.
I Sistemi Business vengono costruiti con una logica diversa dai normali Pc/Sever sia come prestazioni e sia come hardware, piccolo esempio, il raid hot plug su questi sistemi è di serie e con quaranta terminal in funzione collegati se si rompe un disco non se ne accorge nessuno, non viene intaccata l'integrità dati, per eccesso il server potrebbe tranquillamente continuare funzionare anche con un disco rotto e nessun utente collegato se ne accorgerebbe.
Il salvataggio è solo una garanzia in più(disaster recovery), i disastri normalmente li fanno gli utenti , per chi non lo sa normalmente queste macchine sono enormi gestori di DataBase(tutto tabelle e file testo) con OS proprietario ottimizzate per usare il minor spazio dati e per la massima velocità di accesso dati.
Bisognerebbe effettivamente renedersi conto cosa sono in ambito Gestionale Aziendale anche "solo"10Gb di dati in formato testo per capire quali sono le potenzialità Business di questo possibile incremento del Storage su nastro.
Per i più curiosi vedesi un esempio<<<http://www-03.ibm.com/systems/resources/systems_storage_media_pdf_SLR-tape-cartridges.pdf>>>
IBM AS/400_SYSADMIN/POWERUSER
Per il lavoro IBM forever.
OutOfBounds
26-01-2010, 00:57
si ma a che velocità? perchè se sono come quelle del pdf qui sopra... metti a fare il backup e poi vai a farti le ferie per aspettare che finisca...
Ok chiarissimo.
Basta che non te la prendi....:D
Non me la prendo, giusto perchè hai l'angelo di serra come immagine :P
Ma sono io che sono disinformato, o gli ssd esistono da molto molto meno di 140 o 150 anni?
Perché mi sembra si diano per vere e provate delle stime di durata teoriche...
Non nascondo che mi piacerebbe vivere abbastanza per poter confermare che chi dichiara queste cose ha perfettamente ragione. :)
Beh, è chiaro... si tratta sempre di stime, anche per i nastri e i cd DVD, anche se per questi ormai siamo arrivati a poter verificare quanto stimato 10-15 anni fa.
giovannifg
26-01-2010, 07:40
Sarà anche una tecnologia datata, ma vedo che è ancora in grado di scaldare gli animi...
Comunque ce n'è di gente che ha pochi problemi nella vita...
invece di azzuffarvi come sempre... ma secondo voi criticoni dei nastri & affini, aziende come IBM e Fujifilm sono guidate da pazzi o cialtroni? se hanno buttato soldi e tempo su queste cose, lo avranno fatto dopo un'accurata analisi costi-benefici o si sono svegliati la mattina e non avendo niente da fare ci si sono buttati tanto per passare il tempo?
Alex83FE
26-01-2010, 09:08
cioè, se il nastro è alto un pollice stoccano 400GB per metro ??!? O_O
Sti*azzi.
Masamune
26-01-2010, 09:44
mmm... state liigando per capire se è meglio una ferrari o una bisarca... -_-
non credo che chi investe i danari per lo sviluppo delle tecnologie a nastro sia scemo.
anche perchè un conto è un'unità col nastrino da due soldi, un conto è una libreria automatizzata grossa come un box doccia. e grande differenza la fa anche il supporto.
per ora, l'unico modo x avere un bk affidabile ed economico rimangono i nastri, che comunque vanne gestiti con determinati criteri per poter garantire la salvaguardia dei dati nel tempo.
quello che verra dopo lo si può solo supporre. se domani trovano il modo di fare un ssd indistruttibile e supercapiente (o un altro tipo di supporto) ben venga, ma non è neanche detto che possa sfondare. gli standard sono duri a morire.
x la serie: chi sa fa, chi nn sa flamba! ;)
cristo1976
26-01-2010, 10:17
Non so se qualcuno lo ha già detto ma alla base del confronto tra SSD e nastri c'è una considerazione basilare di elettrotecnica (quindi di fisica).
I chip si basano su elettroni che devono circolare in continuazione in un "mare" di molecole conduttrici, quindi con tutti i rischi annessi e connessi (parliamo quindi di elettricità); i nastri, pur parlando sempre di elettroni (sono magnetici) sono soggetti a rischi molto minori rispetto agli SSD, soprattutto a sbalzi di tensione. Il rischio maggiore per i nastri può essere solo l'esposizione a campi elettromagnetici.
Poi se ho tralasciato qualcosa, sono ben contento di essere smentito.
mmm... state liigando per capire se è meglio una ferrari o una bisarca... -_-
per ora, l'unico modo x avere un bk affidabile ed economico rimangono i nastri, che comunque vanne gestiti con determinati criteri per poter garantire la salvaguardia dei dati nel tempo.
quello che verra dopo lo si può solo supporre. se domani trovano il modo di fare un ssd indistruttibile e supercapiente (o un altro tipo di supporto) ben venga, ma non è neanche detto che possa sfondare. gli standard sono duri a morire.
GRAZIEEE! Condivido pienamente ciò che hai scritto.
Finalmente una persona saggia che ha colto lo spirito del mio post senza essere maleducata.
Ciao
HWU-Helo07x
26-01-2010, 12:06
Ciao a tutti,
semplicemente la questione non esiste, in quanto le due tipologie di prodotti si prestano ad utilizzi completamente differenti.
Gli SSD servono come sostituti dei dischi fissi per avere dischi di sistema costosi ma performanti (e neppure tutti lo sono poi tanto, anche se non sono aggiornato sulle ultime realizzazioni).
I nastri servono a fare il backup di dati (sono lenti e hanno accessi sequnziali, scomodissimi per fare lavori da disco fisso, ma hanno un costo per GB molto inferiore).
Spesso ciascuno fa riferimento alla propria esperienza maturata sul campo e per molti si tratta solo di comuni PC. IBM e Fujitsu sono però molto attive nell'ambito dei mainframe e dei dipartimentali. Io lavoro su mainframe IBM e l'uso dei nastri è assolutamente comune (i PC in questi ambiti servono da terminali o per lo sviluppo di particolari applicazioni).
Tipicamente i file in ambienti HOST hanno una vita di durata prestabilita (a meno che qualcuno non li cancelli prima). Oltre alla durata, ogni file può essere soggetto (lo sono quasi tutti), dopo un tot periodo di tempo, di quel fenomeno che in gergo si chiama migrazione: trasferimento del data set (come li chiama IBM) da disco a nastro. Questo per lo scopo di liberare prezioso e costo spazio su disco per mettere dati che non servono più "in linea" su una memoria di backup comunque sempre disponibile.
Il sistema infatti mantiene l'entrata dei file nei cataloghi e quindi è sempre possibile fare l'operazione inversa: "smigrare" il file e riportarlo su disco per essere usato in qualche modo.
Certo, il discorso che ho fatto è semplicistico: l'amministratore del sistema decide nel tempo, in base alle necessità, i vari tipi di file che ci possono essere e, quando se ne alloca uno, bisogna stare alle regole dettate dall'amministratore.
Fare backup su unità SSD non è concepibile per l'elevato costo degli stessi, oltre al fatto che la loro effettiva sicurezza è ancora tutta da provare ed in certi ambiti lavorativi ci si deve andare con i piedi di piombo prima di affidarsi a sistemi non ancora collaudati su archi temporali degni di nota solo perché c'è molto entusiasmo per una tecnologia.
[OT. Questo è il mio primo post, spero di non aver sbagliato nulla ;)p]
marchigiano
26-01-2010, 13:51
Sistema a nastro = parti in movimento = rumore > parti non in movimento = SSD ecc..
Ci stiamo inoltrando verso l'era degli SSD (che sono solo all'inizio delle possibilità di sviluppo) e qui fanno ricerche sui nastri magnetici???? :-( Senza contare che adesso un piccolissimo SSD da 1/4 di TB ha una durata di circa 140 anni con 50 GB di riscritture al giorno..
va che le memorie a stato solido, se le lasci inoperative per un 10 anni per dire, si cancellano da sole perchè le celle non rimangono magnetizzate senza una continua alimentazione (se guardi le schede tecniche dei SSD più seri trovi anche questo valore)
mentre il nastro o anche meglio l'incisione di un disco è più duratura (disco non masterizzato a casa ma stampato in fabbrica)
va che le memorie a stato solido, se le lasci inoperative per un 10 anni per dire, si cancellano da sole perchè le celle non rimangono magnetizzate senza una continua alimentazione
UP #35
Andrea b.
26-01-2010, 21:24
:cool: Che pensate? le case produttrici di SSD memorizzano i dati della produzione su SSD e non su HD certificati e che Backupppino su SSD o su nastro certificato ? senza fare nomi......
Andrea b.
26-01-2010, 22:05
si ma a che velocità? perchè se sono come quelle del pdf qui sopra... metti a fare il backup e poi vai a farti le ferie per aspettare che finisca...
il pdf era solo un esempio, comunque i tape giornalieri girano di notte e io a quell'ora sono a nanna ,se vai a veriicare i log il mattino dopo per circa 30Gb di dati ci mette circa un'oretta, per un Backup completo la pausa pranzo è suffficente quindi circa due orette , anche se si assomigliano lontanamente i tape non sono come le vecchie mangia..cassette musicali.
tape drive interno :Common features Hardware summary
High performance with data transfer rate up to 260 MBps with 3:1 compression
Flexible media, including short and long length cartridges and re-writable and WORM formats
Small form factor and high capacity
Supports encryption and key management
Compatibility with existing IBM tape automation installations
IBM System i™, System p™, System z™ and System x™ support
Linear Serpentine recording
700 GB capacity using JB/JX media
300/500 GB capacity using JA/JW media
60/100 GB capacity using JJ/JR media
400 MBps burst data rate
Compact 3.8 in x 7.8 in x 18.4 in dimensions
:eek: :eek: Ohh to vedi cosa ho trovato <<<http://www.kingston.com/company/ibmservice.asp>>>
tu dai una cosa a me e io te la do a te, che....bello
ma quanti altri però...:mbe: :mbe:
<<<http://www.kingston.com/company/alliances.asp>>>
Opteranium
27-01-2010, 11:34
2) se per assurdo la legge (e le politiche aziendali) imporrebbero di registrare
imponessero
eteknozzo
27-01-2010, 19:44
certa gente che non ha competenza alcuna di informatica, xkè deve postare e fare figuracce? I nastri servono per il BACKUP di grosse basi di dati, o per i Log di sistema o di quant'altro, offrono una ALTA velocità di lettura e scrittura sequenziali xkè a questo servono, non li devi rileggere, non devi accedere a parti casuali, anzi meno vengono letti e meno problemi vuol dire che ci sono stati in azienda....
devono costare poco e offrire quel tipo di prestazione e possibilmente occupare meno spazio possibile, adto che si rimepiono armad con i nastri...e questa nuova tecnologia è eccezionale.
Cosa c'entrano gli ssd? Come se io ti chiedo meglio una ferrari o uno yacht? Tornate a zappare la terra.
Andrea b.
27-01-2010, 20:32
certa gente che non ha competenza alcuna di informatica, xkè deve postare e fare figuracce? I nastri servono per il BACKUP di grosse basi di dati, o per i Log di sistema o di quant'altro, offrono una ALTA velocità di lettura e scrittura sequenziali xkè a questo servono, non li devi rileggere, non devi accedere a parti casuali, anzi meno vengono letti e meno problemi vuol dire che ci sono stati in azienda....
devono costare poco e offrire quel tipo di prestazione e possibilmente occupare meno spazio possibile, adto che si rimepiono armad con i nastri...e questa nuova tecnologia è eccezionale.
Cosa c'entrano gli ssd? Come se io ti chiedo meglio una ferrari o uno yacht? Tornate a zappare la terra.
:D Condivido , sono due tecnologie diverse con usi diversi , l'unica cosa in comune sono le future potenzialità per ogni campo di apparteneza.
Comunque trovo entusiasmante vedere che i tape sono ancora in voga e in uso per la tecnologia che utilizzano.
:read: Il nastro magnetico fu utilizzato per registrare dei dati nel 1951, per il computer UNIVAC I Mauchly-Eckert, forse qualcosa da allora hanno imparato.:D
Andrea b.
27-01-2010, 21:08
Scusate la mia ignoranza ma le correnti di leakage non si formano per stress correnti continue o variabili a picco con il conseguente degrado degli ossidi comunemente chiamato SILC e di conseguenza si va verso il Breakdown distruttivo del transistore MOS con gate cortocircuitato a drain o substrato e conseguente perdita I/O o sbaglio qualcosa:help:
Perchè se fosse cosi vale sempre la stessa regola più usi un SSD più si consumano i diodi e allora forse mi andrebbe bene per giocare a un buon FPS
ma non per mie foto piu care, comunque per un SSD serio non di certo userei
quelli che già vengono publicizzati a "saldo" di solito la qualità si paga.
Mha forse sto invecchiando.....questo che centra con i tape:doh:
Fallout 3 Fan
non hai la minima idea di quello di cui stai parlando... :mbe:
ineffabile.. UP #47
I nastri servono per il BACKUP di grosse basi di dati, o per i Log di sistema o di quant'altro, offrono una ALTA velocità di lettura e scrittura sequenziali xkè a questo servono, non li devi rileggere, non devi accedere a parti casuali, anzi meno vengono letti e meno problemi vuol dire che ci sono stati in azienda....
devono costare poco e offrire quel tipo di prestazione e possibilmente occupare meno spazio possibile, adto che si rimepiono armad con i nastri...e questa nuova tecnologia è eccezionale.
ineffabile2 UP #47
non vedo come una memoria elettronica possa smagnetizzarsi... :asd:
inoltre gli SSD sono scritti per effetto tunnel, ergo non vedo nemmeno come gli elettroni possano sfuggire dal gate, tramite le correnti di leakage? non penso che bastino 10 anni però... boh..bisognerebbe fare due conti
La charge retention di un floating gate a temperatura ambiente, è indicata ovunque attorno ai 10 anni.
Ho parlato di correnti di leakage per dare un'idea (infatti ho detto "per esempio"), ma è lo stesso effetto tunnel, che così come permette l'immagazzinamento della carica, comporta poi il rilascio della stessa sul lungo periodo.
Si tratta pur sempre di un effetto probabilistico.
Andrea b.
27-01-2010, 21:40
La charge retention di un floating gate a temperatura ambiente, è indicata ovunque attorno ai 10 anni.
Fatemi capire una cosa, come tengono su la ritenzione di carica di un gate flottante per 10 anni, una batteria per cmos ? :mbe:
Fatemi capire una cosa, come tengono su la ritenzione di carica di un gate flottante per 10 anni, una batteria per cmos ? :mbe:
Ho editato il mio post aggiungendo alcune cose...
Non ti sto seguendo molto però. Per quello che so io la carica è immagazzinata nel gate tramite un innalzamento del voltaggio (cioè dell'energia del campo magnetico) che in parole povere aumenta la probabilità che gli elettroni attraversino la barriera di potenziale per effetto tunnel. La presenza degli elettroni all'interno del gate è stimata con una certa probabilità che dipende dal voltaggio applicato e dallo spessore dell'ossido.
Una volta applicato il voltaggio adeguato per un periodo sufficiente di tempo e verificata la presenza di carica, il processo di scrittura ha termine.
Dopodichè la carica è "immagazzinata" nel gate. Non c'è bisogno di una "batteria" per mantenerla, ne con l'applicazione degli usuali voltaggi per la lettura , ma nemmeno se si toglie completamente la corrente...
Quello che succede però è che col tempo, sempre per effetto tunnel, il gate si scarica.
Andrea b.
27-01-2010, 22:05
la giunzione PN del MOS oppone un potenziale (appunto, di giunzione, della zona di carica svuotata) che impedisce alla carica immagazzinata di uscire (nel breve periodo). nel lungo periodo gli elettroni tendono a "teletrasportarsi" dall'altro lato della barriera di potenziale...
Grazie, anche a MexeM:D
:cincin: a tutti
Andrea b.
27-01-2010, 22:19
Comunque a parte l' interessante chiaccherata forse tutti io per primo
abbiamo perso il filo perchè la discussione era
IBM e Fujifilm: nuovo record nel campo dello storage su nastro,
però che passi fa a volte la tecnologia !
densità di 29,5 miliardi di bit per pollice quadrato=
345.7 MB su 6,45 cm2 circa se erro correggetemi pure
:fiufiu:
leoneazzurro
28-01-2010, 21:20
Ma tu hai almeno una vaga conoscenza delle cose di cui parli?
Io non credo proprio... a cominciare dal fatto che fai confronti tra pizze e fichi.
Tanto per dirne una, visto che insisti nel dire stupidaggini, sai quanto dura un dato su una cella flash da 1 o più bit, se non riscrivi la cella?
Fatti una ricerchina, che magari impari qualcosa, altro che 150anni...
Evitiamo toni troppo acidi. E magari torniamo IT
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