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View Full Version : Storie di ordinaria follia a Pozzuoli: sindaco e consigliere, bischieramento


LUVІ
25-01-2010, 14:05
:doh:

http://www.repubblica.it/rubriche/piccolaitalia/2010/01/25/news/sindaco_irreperibile-2066136/

Pozzuoli, il sindaco irreperibile
doppio incarico e doppio schieramento Consigliere regionale con i voti del centrosinistra, sindaco con quelli del centrodestra. La tecnica del dottor Pasquale Giacobbe, medico di base e primo cittadino di Pozzuoli, la città dei mitici Campi Flegrei, nel far resistere il proprio piede nelle classiche due scarpe, merita una menzione particolare. Perché Giacobbe ha elevato la furbizia a pratica politica complessa facendovi ricorso anche nella fase estrema della destituzione, per incompatibilità, dall'incarico regionale.

Quando finalmente la Regione Campania si è decisa - mesi dopo l'ingresso dell'incompatibile in aula - a notificargli la decisione di espellerlo dal consesso per via del suo doppio incarico, Giacobbe si è dato alla fuga. Dagli uffici comunali è scomparso e anche dalla sua abitazione. Il messo notificatore non ha potuto far altro che accertarne l'assenza, l'irreperibilità. "Macché assente, ero malato, cioè in ferie. E solo per una settimana e per questi ultimi tre giorni", dice il sindaco ricomparso in tempo a rendere la sua furbizia vincente ed esemplare. Perché la notifica, che adesso è stata ricevuta, è compiuta fuori tempo massimo e consentirà al sindaco di resistere nel seggio fino alla scadenza naturale del prossimo marzo. Quel che voleva.

La tecnica di Giacobbe, che d'ora in poi sarà studiata e forse emulata altrove, riserva all'autore anche un altro premio. Da luglio, come la legge gli concede, pur consapevole della propria incompatibilità, ha optato di ricevere, tra le due buste paga in gara, quella più pesante: quella cioè da consigliere regionale. A cui è stato chiamato nel maggio scorso in sostituzione di un suo ex compagno di partito, Roberto Conte, destituito perché condannato.

Giacobbe si era candidato nel 2005 con la Margherita, ed è subentrato grazie ai voti raccolti sotto quel simbolo quando il suo tragitto politico aveva già mutato segno. Nel 2008, grazie al sostegno del centrodestra, era infatti stato eletto a sindaco di Pozzuoli. Sapendo far di conto Giacobbe ha capito che la sua forza sarebbe derivata dalla capacità di resistere nell'ubiquità: un po' al comune un po' al consiglio regionale; un po' di destra e un po' di sinistra. Quando il suo nuovo partito ha comunicato la decisione che i sindaci, nel caso vogliano sottoporsi alla prossima gara regionale, devono assolutamente dimettersi dalla carica di primo cittadino, lui non ha fatto una piega. Non solo non si è dimesso da sindaco, ma ha reso difficile anche la ricezione della notifica della Regione Campania per quel secondo incarico.

Irreperibile, fuori sede, in una parola: scomparso. La fantastica fuga, giacché alla furbizia gli italiani offrono sempre grande considerazione, gli è valsa una seconda deroga ad personam: il partito di Berlusconi gli concederebbe, nel caso voglia, di candidarsi al consiglio regionale senza doversi dimettersi. Le regole sono fatte per essere derogate, e i furbi, che non sono fessi, vincono sempre. Lei Giacobbe si candiderà al consiglio regionale? "Se il partito me lo chiede...". E non si dimetterà da sindaco come prescrive la legge: "Assolutamente no".

Appunto.
(25 gennaio 2010)

:help:

Riusciremo mai a liberarci di questa gente?!?!?!?

sider
25-01-2010, 14:26
Idolo, senza dubbio :asd:

MadJackal
25-01-2010, 16:09
Idolo, senza dubbio :asd:

Ma sul serio, quest'uomo è un qualcuno a cui inchinarsi. :eek:
Cioè, ma ci rendiamo conto di come sia possibile fare tanto SCHIFO e riuscire ancora a farsi vedere in giro? :rolleyes:

entanglement
25-01-2010, 18:59
'un tiene vergogna ...

CUBIC84
25-01-2010, 19:04
...

dantes76
25-01-2010, 19:30
:doh:

http://www.repubblica.it/rubriche/piccolaitalia/2010/01/25/news/sindaco_irreperibile-2066136/

Pozzuoli, il sindaco irreperibile
doppio incarico e doppio schieramento Consigliere regionale con i voti del centrosinistra, sindaco con quelli del centrodestra. La tecnica del dottor Pasquale Giacobbe, medico di base e primo cittadino di Pozzuoli, la città dei mitici Campi Flegrei, nel far resistere il proprio piede nelle classiche due scarpe, merita una menzione particolare. Perché Giacobbe ha elevato la furbizia a pratica politica complessa facendovi ricorso anche nella fase estrema della destituzione, per incompatibilità, dall'incarico regionale.

Quando finalmente la Regione Campania si è decisa - mesi dopo l'ingresso dell'incompatibile in aula - a notificargli la decisione di espellerlo dal consesso per via del suo doppio incarico, Giacobbe si è dato alla fuga. Dagli uffici comunali è scomparso e anche dalla sua abitazione. Il messo notificatore non ha potuto far altro che accertarne l'assenza, l'irreperibilità. "Macché assente, ero malato, cioè in ferie. E solo per una settimana e per questi ultimi tre giorni", dice il sindaco ricomparso in tempo a rendere la sua furbizia vincente ed esemplare. Perché la notifica, che adesso è stata ricevuta, è compiuta fuori tempo massimo e consentirà al sindaco di resistere nel seggio fino alla scadenza naturale del prossimo marzo. Quel che voleva.

La tecnica di Giacobbe, che d'ora in poi sarà studiata e forse emulata altrove, riserva all'autore anche un altro premio. Da luglio, come la legge gli concede, pur consapevole della propria incompatibilità, ha optato di ricevere, tra le due buste paga in gara, quella più pesante: quella cioè da consigliere regionale. A cui è stato chiamato nel maggio scorso in sostituzione di un suo ex compagno di partito, Roberto Conte, destituito perché condannato.

Giacobbe si era candidato nel 2005 con la Margherita, ed è subentrato grazie ai voti raccolti sotto quel simbolo quando il suo tragitto politico aveva già mutato segno. Nel 2008, grazie al sostegno del centrodestra, era infatti stato eletto a sindaco di Pozzuoli. Sapendo far di conto Giacobbe ha capito che la sua forza sarebbe derivata dalla capacità di resistere nell'ubiquità: un po' al comune un po' al consiglio regionale; un po' di destra e un po' di sinistra. Quando il suo nuovo partito ha comunicato la decisione che i sindaci, nel caso vogliano sottoporsi alla prossima gara regionale, devono assolutamente dimettersi dalla carica di primo cittadino, lui non ha fatto una piega. Non solo non si è dimesso da sindaco, ma ha reso difficile anche la ricezione della notifica della Regione Campania per quel secondo incarico.

Irreperibile, fuori sede, in una parola: scomparso. La fantastica fuga, giacché alla furbizia gli italiani offrono sempre grande considerazione, gli è valsa una seconda deroga ad personam: il partito di Berlusconi gli concederebbe, nel caso voglia, di candidarsi al consiglio regionale senza doversi dimettersi. Le regole sono fatte per essere derogate, e i furbi, che non sono fessi, vincono sempre. Lei Giacobbe si candiderà al consiglio regionale? "Se il partito me lo chiede...". E non si dimetterà da sindaco come prescrive la legge: "Assolutamente no".

Appunto.
(25 gennaio 2010)

:help:

Riusciremo mai a liberarci di questa gente?!?!?!?

ora ci pensa brunetuuuu uh uh brunetuuu..ops, anche lui doppio incarico,.. ma solo per l'amore di altappone...

thewebsurfer
25-01-2010, 19:34
ma scusate idolo di cosa?
perché ha fatto il furbo aggirando/infrangendo la legge?

ma ogni singolo politico di questo paese credete faccia altro?

dantes76
25-01-2010, 19:50
ma scusate idolo di cosa?
perché ha fatto il furbo aggirando/infrangendo la legge?

ma ogni singolo politico di questo paese credete faccia altro?

a volte uno fa il sindaco e il ministro, pensa che qui nel mio paese in sicilia, e siamo in sicilia, il doppio incarico e' proibito, l'ex sindaco si e' dovuto dimettere per candidarsi all'ARS.. e solo che i veneti quando vogliono so piu' mangioni degli altri:)

Joshwa
25-01-2010, 22:11
Per l'italiano medio sara' un eroe da imitare sicuramente.

Che vergogna pero'! Cioe' beffarsi in questo modo della legge...

ServiceXone
25-01-2010, 22:17
dal titolo, per un attimo, ho creduto fosse una vicenda di istituzioni e transessuali.. :doh:

Joshwa
25-01-2010, 22:29
dal titolo, per un attimo, ho creduto fosse una vicenda di istituzioni e transessuali.. :doh:

Ho avuto la tua stessa idea appena lessi il titolo :)

LUVІ
26-01-2010, 01:14
Ho avuto la tua stessa idea appena lessi il titolo :)

Scusasse... non era voluto :doh: