View Full Version : Consulto sul riscaldamento di un alloggio in affitto
BeagleKoki
25-01-2010, 11:55
Buongiorno avrei bisogno di un'informazione:
da un anno sono un affittuario con mia moglie presso una villetta di due piani.
Al piano inferiore ci siamo noi e al piano superiore i padroni di casa.
La caldaia è unica nel senso che, se scalda il nostro alloggio, scalda anche quello dei padroni e viceversa.
Lavorando tutto il giorno non siamo mai in casa e quindi il riscaldamento viene utilizzato solo dalle 07.00 alle 08.00 e dalle 18.00 alle 23.00, a differenza dei padroni di casa che, essendo anziani,lo utilizzano tutto il giorno.
Ogni mese paghiamo 100 euro in più sull'affitto per le spese di riscaldamento (quindi 1.200,00 euro l'anno regolarmente riportato sul contrattto).
Da poco c'è stato il conguaglio di fine anno sulle bollette del riscaldamento e il padrone di casa, presentandomi le bollette del riscaldamento,mi mostra il totale di 4.400 euro e mi chiede di pagarne metà sottraendo i 1.200 euro.
Quindi, metà sarebbero 2.200 euro a testa meno i 1.200 sono 1.000 euro da pagargli.
Quindi mi ritrovo a pagare l'anno 2.200 euro di riscaldamento.
Lui dice che si deve pagare a metà dato che siamo due famiglie ma, questo non è scritto sul contratto.
Io vorrei pagare solo quello che utilizzo.
Non è giusto che mi ritrovo a pagare il SUO riscaldamento quando io non lo utilizzo.
So che esistono dei dispositivi da attaccare al termosifone che accendono/spengono il riscaldamento indicando il consumo effettivo.
Qualcuno sa come funzionano questi dispositivi?
Se si, si possono applicare in un'unica caldaia naturalmente separando i due alloggi?
Come devo comportarmi ora? Io non ho nessuna intenzione di pagargli i 1.000 euro!
Grazie.
microcip
25-01-2010, 12:03
bah se sul contratto che avete firmato sta scritto che si fa a metà perchè ci sta x e y dubito che tu possa fare molto.
L'unica è dividere gli impianti.
Riguardo agli "aggeggi" di cui parli non riesco a capirne il funzionamento, come fanno a sapere i m3 di gas consumati?
Prendono la temperatura e la quantità d'acqua per poi risalire alla metratura utilizzata?come fanno a sapere l'efficienza della caldaia o come quest'ultima lavora?
sparagnino
25-01-2010, 12:35
Penso stia parlando di contabilizzatori di calore. Ma sono oggettini costosetti, dato che ne dovresti instalalre uno per ogni termosifone. A meno che non siano colenne diverse per i due impianti, e quindi dovresti trovarne uno che vada bene. Ma dovresti fare alcuni lavoretti, che non sono gratis. E poi dovresti anche sapere come suddividere le spese.
Per adesso: leggiti bene il contratto che hai stipulato (anche se a dire il vero avresti dovuto farlo PRIMA di firmare) e poi regolati di conseguenza.
mattia.pascal
25-01-2010, 13:11
Se la caldaia è unica non c'è altro da fare se non dividere a metà. Quei cosi che si attaccano al termosifone servono solo a chiudere la valvola quando si raggiunge la temperatura desiderata. L'unica soluzione è avere un impianto autonomo. Se il contrato è di quelli 4+4, e il propritario è d'accordo ci potresti fare un pensierino.
Con quello che paghi faresti prima a mettere una caldaia per conto tuo (se pensi di restare li per un discreto periodo)...:D
4400 neuri.....fa freddino dalle tue parti...:asd:
xcdegasp
25-01-2010, 13:43
domanda 1: quando avete firmato il contratto è stato annotato in presenza vostra il numero di scatti che riportava il contatore del gas? (immagino si parli di caldaia a gas)
ed è stato segnato il numero di scatti che riportava il contatore dell'acqua?
domanda 2: quando avete firmato il contratto è stato chiesto all'esercente delle forniture acqua/luce/gas di contabilizare il conguaglio a quella data?
sicuramente la cifra è anche per gli anni precedenti perchè il conguaglio, che dovrebbe essere a cadenza annuale, spesso è a cadenza biennale o triennale. costa un sacco mandare in missione un incaricato a fare la rilevazione di casa in casa ;)
se avete fatto quanto sopra e avete una coppia della bolletta recante il conguagli precedente allora potete analizzare quanto è stato consumato ma dubito fortemente che si possano raggiungere queste cifre in un solo anno!
indi per cui per me è su 2 anni e mezzo il conguaglio e sicuramente in bolletta c'è scritto tutto quanto infatti potrete legegre la data dell'ultima reale lettura meno tutti gli acconti su letture stimate.
in tal caso potete risalire alla quota che dovete pagare sottraendo al numero di scatti che loro indicano come lettura i numeri di scatti che avevate segnato quando avete firmato in contratto.
se non avete segnato il numero di scatti che riportava il contatore all'atto della stipula del contratto potrete dividere la somma della bolletta per gli anni su cui è stato contabilizzato il consumo reale e quindi pagare quello che risulta per 1 solo anno. pagherete ovviamente qualcosa di più rispetto alla quota precisa se aveste annotato il numero di scatti.
comunque fatevi rilasciare una coppia della bolletta così la studiate con calma.
BeagleKoki
25-01-2010, 13:45
Il contratto è logico che l'ho letto prima di firmarlo!! non sono mica stupido!
Sul contratto c'è scritto che si fa a metà per l'acqua (e mi sta bene) ma per il riscaldamento c'è scritto che si danno solo le 100 euro.
Lo sta dicendo ora a voce che per il riscaldamento si fa a metà ma non c'è scritto da nessuna parte!
Si sto parlando di quelli: contabilizzatori di calore.
Almeno pago solo quello che utilizzo.
Cercando su google ho letto che sono di legge a partire dal 2000 nelle nuove abitazioni.
E costa meno che mettere una caldaia nuova...
La caldaia e' manovrabile e accessibile da entrambi?
Se la caldaia e' accessibile a loro e il contratto dice 100 al mese, se lui la tiene accesa fissa sono casi suoi.
- CRL -
Buongiorno avrei bisogno di un'informazione:
da un anno sono un affittuario con mia moglie presso una villetta di due piani.
Al piano inferiore ci siamo noi e al piano superiore i padroni di casa.
La caldaia è unica nel senso che, se scalda il nostro alloggio, scalda anche quello dei padroni e viceversa.
Lavorando tutto il giorno non siamo mai in casa e quindi il riscaldamento viene utilizzato solo dalle 07.00 alle 08.00 e dalle 18.00 alle 23.00, a differenza dei padroni di casa che, essendo anziani,lo utilizzano tutto il giorno.
Ogni mese paghiamo 100 euro in più sull'affitto per le spese di riscaldamento (quindi 1.200,00 euro l'anno regolarmente riportato sul contrattto).
Da poco c'è stato il conguaglio di fine anno sulle bollette del riscaldamento e il padrone di casa, presentandomi le bollette del riscaldamento,mi mostra il totale di 4.400 euro e mi chiede di pagarne metà sottraendo i 1.200 euro.
Quindi, metà sarebbero 2.200 euro a testa meno i 1.200 sono 1.000 euro da pagargli.
Quindi mi ritrovo a pagare l'anno 2.200 euro di riscaldamento.
Lui dice che si deve pagare a metà dato che siamo due famiglie ma, questo non è scritto sul contratto.
Io vorrei pagare solo quello che utilizzo.
Non è giusto che mi ritrovo a pagare il SUO riscaldamento quando io non lo utilizzo.
So che esistono dei dispositivi da attaccare al termosifone che accendono/spengono il riscaldamento indicando il consumo effettivo.
Qualcuno sa come funzionano questi dispositivi?
Se si, si possono applicare in un'unica caldaia naturalmente separando i due alloggi?
Come devo comportarmi ora? Io non ho nessuna intenzione di pagargli i 1.000 euro!
Grazie.
per i soldi che ti chiede non darglieli, magari i 100€ li ha intesssi come anticipo salvo conguaglio ma se non c'è scritto chiaramente ha poco da fare : studiate cmq la bolletta come dice xcdegasp
per i dispositivi da attaccare al termosifone, i contabilizzatori. a seconda di come è fatto l'impianto metti in preventivo almeno 100€ a radiatore
mattia.pascal
25-01-2010, 17:34
Se nel contratto c'è scritto 100 euro, paga cento euro e basta. Se il proprietario fa storie digli di installare un impianto autonomo.
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