Corleonese
24-01-2010, 14:51
Ultimamente sto scrivendo quello che penso su un foglio di carta qualunque, un foglio di carta che trovo in giro per la casa.
Dovrei farmi analizzare da qualcuno.
17 – 01 – 2010
Ho troppi concetti da esprimere e poca consapevolezza e cultura per farlo, per riuscire a passare il mio stato d’animo al foglio ho bisogno di una certa semplicità e sintesi …
… cammino in piazza poggiando perfettamente il piede dentro la piastrella, ascoltando svogliatamente i discorsi sull’amore sulla vita e sull’amicizia del mio amico di turno: “1, 2, 3 …”. “Ho incalzato una di quelle stupide gare …”.
“caro amico di turno … se hai una macchina costosa e un conto in passivo di 40 mila euro sei una persona da ammirare e da amare, se invece hai un’utilitaria e un conto in attivo di 40 mila euro sei un poveraccio.”
“ …”
“Guarda quanto luccichio c’è in giro, le vedi tutte queste cose che brillano come l’oro?”
“Vuoi sentirti importante per qualcuno? Vuoi essere amato?
Allora devi luccicare come loro.
Oggi la maggior parte delle ragazze vuole questo, e se qualcuna dice o si mostra diversa da quello che dico è perché la sincerità è una dote rara.
Piuttosto mi fiderei di una persona che aspira a voler vivere bene con i suoi sacrifici e quelli della persona amata invece che di una che dice che l’amore è amore e non è una conseguenza di luoghi, azioni, coincidenze e soldi.”
“Anche una persona come me è incatenata a questo perverso gioco ed è per questo che non vorrei avere la necessità di essere amato e di cercare affetto.”
“ Si sto scherzando, se però condividi in minima parte quello che ti ho detto allora qualcosa di vero c’è.
Ora sediamoci e beviamo un ponce in mezzo a questo luccichio …”.
“ 53, 54, 55 …”.
Dovrei farmi analizzare da qualcuno.
17 – 01 – 2010
Ho troppi concetti da esprimere e poca consapevolezza e cultura per farlo, per riuscire a passare il mio stato d’animo al foglio ho bisogno di una certa semplicità e sintesi …
… cammino in piazza poggiando perfettamente il piede dentro la piastrella, ascoltando svogliatamente i discorsi sull’amore sulla vita e sull’amicizia del mio amico di turno: “1, 2, 3 …”. “Ho incalzato una di quelle stupide gare …”.
“caro amico di turno … se hai una macchina costosa e un conto in passivo di 40 mila euro sei una persona da ammirare e da amare, se invece hai un’utilitaria e un conto in attivo di 40 mila euro sei un poveraccio.”
“ …”
“Guarda quanto luccichio c’è in giro, le vedi tutte queste cose che brillano come l’oro?”
“Vuoi sentirti importante per qualcuno? Vuoi essere amato?
Allora devi luccicare come loro.
Oggi la maggior parte delle ragazze vuole questo, e se qualcuna dice o si mostra diversa da quello che dico è perché la sincerità è una dote rara.
Piuttosto mi fiderei di una persona che aspira a voler vivere bene con i suoi sacrifici e quelli della persona amata invece che di una che dice che l’amore è amore e non è una conseguenza di luoghi, azioni, coincidenze e soldi.”
“Anche una persona come me è incatenata a questo perverso gioco ed è per questo che non vorrei avere la necessità di essere amato e di cercare affetto.”
“ Si sto scherzando, se però condividi in minima parte quello che ti ho detto allora qualcosa di vero c’è.
Ora sediamoci e beviamo un ponce in mezzo a questo luccichio …”.
“ 53, 54, 55 …”.