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View Full Version : Tasse, per pagare il Fisco lavoriamo quattro ore al giorno


DvL^Nemo
18-01-2010, 12:50
http://www.corriere.it/economia/10_gennaio_18/fisco-tasse-fracaro-vavolo_f0fbd5b0-040c-11df-9eeb-00144f02aabe.shtml


La libertà tributaria quest'anno slitta dal 22 al 23 giugno

Il Fisco? Aspettando la riforma, per gran parte del 2010 continuerà a camminarci fianco a fianco. E sembra difficile scrollarcelo di dosso perché i conti pubblici non sembrano consentire il tanto atteso taglio delle tasse. Nel 2010 un impiegato di buon livello con moglie e figlio a carico dovrà lavorare un giorno in più per pagare tasse e contributi. Il «Tax Freedom Day», il giorno della liberazione fiscale slitta, infatti, al 23 giugno, mentre nel 2009 la campanella era suonata il 22 giugno. La corvée fiscale del 2010 durerà, quindi, 173 interminabili giornate, pari a una pressione tributaria che supera il 47%. È quasi un record storico di questa classifica (negativa) che il Corriere stila dal 1990. Solo nel 2000 era andata peggio.

NOSTALGIA - Vent’anni dopo la prima elaborazione non si può non provare nostalgia per il 1990 quando già dall’8 giugno si poteva cominciare a lavorare per se stessi e per la propria famiglia perché l’appetito del fisco era già stato ampiamente sfamato. Da allora la strada è quasi sempre stata in salita, con qualche temporanea discesa. Il decennio che si è appena chiuso non è certo da ricordare visto che il Tax Freedom Day è rimasto stabilmente tra il 20 e il 23 giugno. Speriamo, quindi, nel prossimo. Non può sorridere nemmeno l'altro contribuente che CorrierEconomia, con l'aiuto dell’Ufficio studi dell’Associazione artigiani di Mestre, utilizza per calcolare il giorno della liberazione fiscale. È un operaio che guadagna 22.753 euro e che si libererà dal giogo delle tasse prima dell’impiegato, il 5 maggio, sempre, però, con 24 ore di ritardo sul 2009. In salita

IN SALITA - La pressione tributaria, insomma, è aumentata ulteriormente, anche se non ci sono state modifiche peggiorative nel nostro sistema tributario. Lo spostamento in avanti del «Tax Freedom Day» è quasi tutto imputabile, infatti, alla progressività delle imposte sui redditi: la retribuzione è salita (+3,1% sul 2009), ma è aumentata anche l'incidenza dell’Irpef perché gli aumenti in busta paga vengono tassati tutti con l’aliquota marginale, la più elevata (il 27% per l’operaio, il 38% per l’impiegato). Facendo così salire l’aliquota media: dal 24,3% al 24,9% per l'impiegato, dall’11,2% all’11,8% per l’operaio. Lo spostamento in avanti del giorno di liberazione fiscale è un fatto fisiologico in assenza di una manutenzione dell’Irpef che tenga conto dell’inflazione aggiornando i vari scaglioni e l’importo delle detrazioni.

TENORE DI VITA - Si pagheranno maggiori tasse. Ma questo non vuol dire automaticamente che gli italiani stiano peggio di un anno fa. Al netto del prelievo fiscale, infatti, c’è un lieve aumento del reddito disponibile perché le retribuzioni saliranno più dei prezzi, almeno secondo le statistiche ufficiali (+1,5% in base alla relazione previsionale e programmata del governo) sulle quali si basa la nostra elaborazione. Così, dopo aver pagato tutte le imposte, e sostenuto la spesa per mantenere la propria famiglia, il reddito disponibile aumenta rispettivamente di 179 euro per l'operaio e di 226 euro per l'impiegato. Italiani un po’ più ricchi. Ma purtroppo anche il Fisco incrementerà il suo bottino. Nel calcolare il «Tax Freedom Day» del 2010, è stato rifatto il bilancio 2009 tenendo conto dei dati definitivi, e non di quelli previsionali utilizzati un anno fa. E qui le cose sono andate meglio del previsto. A consuntivo, nel 2009 si è lavorato per il fisco un giorno in meno rispetto a quanto preventivato a inizio anno: la campanella della liberazione fiscale è suonata il 22 giugno per l’impiegato e il 4 maggio per l’operaio, invece del 23 giugno e del 5 maggio. Il miglioramento è dovuto a due fattori: le retribuzioni medie sono aumentate leggermente di più rispetto alle previsioni (3,5% contro il 3,4%). Ma il contributo maggiore è dovuto alla frenata dell’inflazione: nel 2009 i prezzi sono cresciuti dello 0,8%, le stime davano un +2%. Gli stipendi sono stati aumentati del 3,1%. L’inflazione è stimata all’1,5%. I due contribuenti risiedono in Lombardia. L'addizionale comunale è quella media: 0,348%.

GLI AUSPICI - Il 2010, insomma, non è iniziato bene, ma potrebbe continuare meglio se verrà varato almeno un anticipo di riforma fiscale. Anche se il sistema delle due aliquote appare difficile da applicare basterebbe tornare alla curva Irpef degli anni 2001/2006 per sentirsi un po’ più liberi. A patto, però, che non aumentino le imposte sui consumi, l’Iva in particolare, per compensare in parte il taglio dell’Irpef. Le imposte sui consumi incidono, infatti, in misura consistente sul budget familiare: per pagarle nel 2010 bisogna faticare per 53 giorni. Lavorare meno per l’Irpef e di più per l’Iva non sembra essere un grande affare.



http://www.youtube.com/watch?v=P9Sob8zvzJ4

elect
18-01-2010, 14:22
Sul serio? Lavoriamo (vabbé io io ancora no :fagiano: ) fino al 23 Giugno per le tasse? :eek:

brown
18-01-2010, 14:24
impossibile . ci hanno tolto l ici .. sicuramente c'e' uno sbaglio :O :O

Jammed_Death
18-01-2010, 14:28
mi chiedevo...ma 2-3 anni di cinghia tirata, in maniera intelligente, da parte di tutti gli italiani (politicanti compresi), farebbe cambiare qualcosa? in modo da poi far ridurre le tasse, gli evasori tornerebbero a pagare e tutto si aggiusterebbe...

D.O.S.
18-01-2010, 14:31
mi chiedevo...ma 2-3 anni di cinghia tirata, in maniera intelligente, da parte di tutti gli italiani (politicanti compresi), farebbe cambiare qualcosa? in modo da poi far ridurre le tasse, gli evasori tornerebbero a pagare e tutto si aggiusterebbe...

com'è il tempo su Marte stamani ? :O

blamecanada
18-01-2010, 16:04
Io mi preoccuperei piú per il fatto che il lavoratore dipendente lavora undici mesi all'anno per il suo padrone ed uno per sé.
Le tasse servono pur sempre per pagare i servizi (benché vada migliorata la loro efficienza etc.), mentre i soldi dati al datore di lavoro non tornano indietro in nessun modo.

yorkeiser
18-01-2010, 16:13
mi chiedevo...ma 2-3 anni di cinghia tirata, in maniera intelligente, da parte di tutti gli italiani (politicanti compresi), farebbe cambiare qualcosa? in modo da poi far ridurre le tasse, gli evasori tornerebbero a pagare e tutto si aggiusterebbe...

Guarda, la gente comune, se gli fai tirare ancora la cinghia, schiatta direttamente... Piuttosto, basterebbe recuperare almeno la metà dell'evasione per rimetterci tranquillamente in carreggiata. Senza contare i vari sprechi pubblici, tra i quali inserisco tranquillamente anche una classe politica lautamente pagata per difendere/accusare il presidentino duomofacciato, piuttosto che pensare realmente al paese.

Onisem
18-01-2010, 19:49
Eh ma invece aumentare la tassazione sulle rendite finanziarie (la più bassa d'Europa) è roba da comunisti. Persino gli operai al bar lo sanno. :rolleyes: I capitali poi scapperebbero all'estero, dicono i preti del finto liberismo pragmatico (mafioso-opportunista) in salsa maccheroni. :rolleyes: Ma andate a farvi fottere.

Dream_River
18-01-2010, 22:27
Io mi preoccuperei piú per il fatto che il lavoratore dipendente lavora undici mesi all'anno per il suo padrone ed uno per sé.
Le tasse servono pur sempre per pagare i servizi (benché vada migliorata la loro efficienza etc.), mentre i soldi dati al datore di lavoro non tornano indietro in nessun modo.

Falso
Il datore di lavoro ti permette di portare a casa il pane per te e la tua famiglia, poi magari ci si può sentire "in diritto ad avere di più", ma il datore di lavoro non da lo stipendio sotto direttive del suo medico

Comunque, per quanto riguarda l'articolo, mi sembra solo l'ennesima dimostrazione di come in Italia votare socialisti in diverse salse e finti-liberisti paghi
Poi mi raccomando, l'operaio se non trova qualche lavoro merita tanto sostengo quando occupa la fabbrica, ma quai poi anche solo a comprendere perchè in Italia tanta gente evade

Quai anche solo a creare condizioni per attrarre capitali!!! (No, cari Berlusconiani che leggete, lo scudo fiscale non è un provvedimento che attrae capitali, e inoltre no, non aver mai alzato le tasse non è un merito, ma invece promettere di abbassarle per poi non fare mai niente, è una presa per il culo)

Dream_River
18-01-2010, 22:29
Eh ma invece aumentare la tassazione sulle rendite finanziarie (la più bassa d'Europa) è roba da comunisti.

Come minimo

Magari farebbe sorridere qualche iscritto alla CGIL, poi quando le imprese piuttosto che venire o rimanere qua in Italia a produrre, attrarre capitali e dare lavoro, ai loro figli gli operai all'ora di cena diranno "Eh bimbi, miei, nutritevi dell'orgoglio del vostro papà, che non si fa mettere i piedi in testa da nessun borghese:O "

fabio80
18-01-2010, 23:24
mi chiedevo...ma 2-3 anni di cinghia tirata, in maniera intelligente, da parte di tutti gli italiani (politicanti compresi), farebbe cambiare qualcosa? in modo da poi far ridurre le tasse, gli evasori tornerebbero a pagare e tutto si aggiusterebbe...

dieci anni fa forse sarei stato disposto, adesso no, la cinghia se la mettano attorno ai testicoli e stringano forte, molto forte

Onisem
18-01-2010, 23:28
Come minimo

Magari farebbe sorridere qualche iscritto alla CGIL, poi quando le imprese piuttosto che venire o rimanere qua in Italia a produrre, attrarre capitali e dare lavoro, ai loro figli gli operai all'ora di cena diranno "Eh bimbi, miei, nutritevi dell'orgoglio del vostro papà, che non si fa mettere i piedi in testa da nessun borghese:O "

Io non ho parlato di tasse alle imprese, ma di tassazione sulle rendite finanziarie.