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View Full Version : I magistrati italiani, quanti sono? Lavorano?


.marco.
17-01-2010, 16:17
Nel 2006 in Italia, rispetto ai casi civili, è stata presa una decisione nel merito, ovvero il processo è arrivato a termine, in 2.653.113 casi, contro i 1.588.198 casi della Germania, i 1.624.484 casi della Francia e i 1.094.505 casi della Spagna. Semmai i processi in Italia si accumulano perché siamo l'unico paese dove nel solo 2006 se ne sono aperti 2.825.543, un numero più che doppio rispetto a quelli aperti in Germania (1.104.828), in Spagna (1.169.750) e superiore di un milione rispetto a quelli francesi (1.624.484). Non sarà che in Italia la percentuale di manigoldi ogni centomila abitanti è superiore a quella di un qualsiasi altro paese civile europeo?
Sembrerebbe di sì, visto che siamo il paese con il più alto numero di nuovi processi penali per atti criminosi gravi. Nel 2006 abbiamo avuto ben 1.230.085 nuovi processi. La Germania, seconda classificata, non arriva che a 854.099 casi. Tra l'altro, li abbiamo risolti quasi tutti, dato che il numero di processi chiusi è stato di ben 1.168.044.

[...]
La prima argomentazione sarà che la Giustizia in Italia costa troppo. Berlusconi vi dirà che abbiamo troppi magistrati rispetto agli altri paese europei. Le fonti dove attinge i suoi dati sono le stesse dei sondaggi di Emilio Fede: ad personam, come le leggi del PDL. Noi invece, in quattro rapidi click ci portiamo sul sito del Consiglio d'Europa (noto covo di comunisti), consultiamo le pubblicazioni della Commissione Europea per l'Efficienza della Giustizia, il CEPEJ (noto covo di magistrati rossi), e scarichiamo il documento European Judicial Systems - Edition 2008 (dati riferiti al 2006).

Scopriamo che nel 2006 l'Italia ha destinato a tutto il sistema giudiziario (tribunali, procure della Repubblica e patrocinio gratuito) ben 4 miliardi di euro. Per l'esattezza: 4.088.109.198€. Se è vero che non siamo tra i più virtuosi - Spagna e Francia hanno fatto meglio, rispettivamente con 2.983.492.000€ e 3.350.000.000€ -, è falso che siamo i più spendaccioni. Peggio di noi hanno fatto Inghilterra e Galles, con 5.343.199.553€ spesi, e la Germania, che addirittura ci doppia: 8.731.000.000€, quasi nove miliardi!

Ad ogni italiano, il funzionamento della giustizia costa 70€ l'anno. Spendono di più, tra le altre, la Norvegia, l'Olanda, la Scozia, il Galles, la Germania, la Svizzera, l'Irlanda e Monaco, in un crescendo che arriva fino a ben 168€ l'anno pro capite.

http://www.byoblu.com/image.axd?picture=/TUTTIINUMDG_COSTOPERABITANTE.JPG

Mi direte voi: è un dato incompleto. Vero, va rapportato al Prodotto Interno Lordo, che misura - o quantomeno dovrebbe - la ricchezza di un paese. Se sperate però di ottenere così un responso meno clemente, per assecondare le tesi catastrofiste di Alfano & Co, rimarrete delusi. L'Italia risulta essere nella fascia alta dei paesi virtuosi per quanto riguarda la spesa pubblica destinata al funzionamento della giustizia, espressa come percentuale del PIL pro capite. Per l'esattezza, siamo il diciassettesimo paese più virtuoso. Ben 26 paesi fanno peggio di noi, tra cui: la Svizzera, l'Olanda, la Spagna, la Scozia, l'Inghilterra, la Germania, passando per l'Irlanda del Nord fino alla Croazia e alla Bosnia. Il cittadino del paese più virtuoso, l'Irlanda, spende ogni anno lo 0,10% del PIL pro capite. Un italiano spende lo 0,26% e un Bosniaco arriva a spendere lo 0,86%.

http://www.byoblu.com/image.axd?picture=/TUTTIINUMDG_COSTOPERABITANTEPIL.JPG

[...]
Veniamo ora all'annosa questione del numero totale di magistrati: secondo Berlusconi qui in Italia ne abbiamo troppi. Bene, sfogliamo con il ditino il nostro documento PDF e andiamo a pagina 110. Limitiamoci al numero di magistrati professionisti, definiti come coloro che hanno sostenuto un apposito corso di formazione e sono stati assunti per lavorare unicamente come magistrati.

Quanti magistrati professionisti abbiamo ogni 100 mila abitanti? Undici, sì: qui in Italia ne abbiamo undici! Troppi? Vediamo: meno di noi ne hanno solo l'Irlanda (3,1), l'Inghilterra (7), la Spagna (10,1) e la Norvegia che però ne ha più o meno tanti quanti noi (10,9).
La Francia ne ha 11,9, l'Olanda 12,7, la Svizzera ne ha 16,5, l'Austria più di 20, per non parlare della Germania (24,5), della Grecia (28,4), del Montenegro (37,2) e di Monaco, che arriva ad averne ben 54,5. Cinque volte tanto rispetto a noi.

http://www.byoblu.com/image.axd?picture=/TUTTIINUMDG_MAGISTARTIOGNICENTOMILAAB.JPG

Se poi vogliamo parlare del numero di magistrati non professionisti, ogni centomila abitanti, ecco la nostra più che onorevole posizione: quarti. Con dodici magistrati, veniamo dopo solo la Francia (5), la Bosnia (4) e il Portogallo (4).

http://www.byoblu.com/image.axd?picture=/TUTTIINUMDG_MAGISTARTINONPROFOGNICENTOMILAAB.JPG

Beh, ma allora forse il problema risiede nel personale non giudicante (un po' come gli operatori di piano nelle scuole), ovvero i portinai, i cancellieri, i segretari e gli uomini di pulizie dei tribunali. Saranno loro ad essere di troppo. O no?
No. Ne abbiamo solo 46 ogni centomila italiani contro, per esempio, i 70 della Germania, i 93 della Spagna, i 135 della Slovenia e i 161 della Croazia!

http://www.byoblu.com/image.axd?picture=/TUTTIINUMDG_PERSONALETRIBUNALI.JPG

http://www.byoblu.com/post/2009/11/23/I-veri-numeri-della-Giustizia.aspx#continue

fonte dati:
European
judicial systems
Edition 2008 (data 2006):
Efficiency and quality of justice
European Commission for the Efficiency of Justice
(CEPEJ)
https://wcd.coe.int/com.instranet.InstraServlet?command=com.instranet.CmdBlobGet&InstranetImage=1041073&SecMode=1&DocId=1314568&Usage=2

Vincenzo1968
17-01-2010, 16:34
Le verità dell'Europa sui magistrati italiani:

http://www.associazionemagistrati.it/public/File/Dossier_Anm02dic09.pdf

PREMESSA
Il presente dossier si propone di rispondere, soltanto sulla base di documenti ed atti
ufficiali, ai più diffusi e disinformati “luoghi comuni” sulla magistratura italiana,
oggetto di affermazioni o di pubblicazioni negli ultimi mesi.
In particolare, si farà riferimento ai dati pubblicati nel Rapporto (edito nel 2008)
della Commission européenne pour l’efficacité de la Justice (CEPEJ), che dal
2002 è divenuto il più affidabile ed autorevole misuratore internazionale per la
tendenziale comparazione dei sistemi-giustizia nei 46 paesi che compongono il
Consiglio d’Europa.
Va segnalato che i dati riportati nel Rapporto 2008 provengono esclusivamente
dai singoli paesi interessati [per tale ragione in qualche caso sono carenti], sono
riferiti alla situazione esistente al 31.12.2006 e scontano, ovviamente, la oggettiva
difficoltà di valutare e misurare tra loro situazioni giuridiche, costituzionali o di altra
natura spesso del tutto differenti. La stessa CEPEJ, infatti, invita a “maneggiare” i dati
con doverosa cautela per l’estrema diversità dei sistemi posti in comparazione.

Vincenzo1968
17-01-2010, 17:00
"Siamo dipendenti ed ex dipendenti di aziende che operano nei tribunali per il servizio di fono-registrazione e verbalizzazione atti giudiziari. Alcuni di noi non percepiscono stipendio da dieci mesi e passa, altri dopo svariati mesi non hanno liquidate le loro spettanze dopo la cessazione del rapporto di lavoro. Alcuni hanno preferito licenziarsi per cercare impiego in un'altra azienda del settore. Siamo gli impiegati che trascrivono i verbali dei processi penali. Preziosi collaboratori di giudici e magistrati senza i quali il corso della giustizia rischierebbe di paralizzarsi. Riuscire a ricevere lo stipendio è diventata un'impresa impossibile. A gestire il servizio di trascrizione dei verbali penali, per conto del Ministero della Giustizia, è il consorzio Astrea che a sua volta subappalta il lavoro ad altre aziende (tra cui le nostre). Qualcuno di noi ha scoperto che non erano nemmeno stati versati i contributi. Andando a prendere visione delle visure camerali delle ditte insolventi abbiamo, per mesi, inutilmente cercato di contattarle per capire cosa stesse succedendo e se fossimo stati in grado di recuperare i soldi. Sono nella nostra condizione tanti nostri colleghi che lavorano in molte Regioni. La strada che abbiamo deciso di percorrere è quella della giustizia con la presentazione di decreti ingiuntivi di pagamento nei confronti delle aziende che ci stanno lasciando senza stipendio. Vogliamo che la situazione che stiamo vivendo diventi pubblica." Alessio Burati (Genova)